Riceviamo via mail questa bella notizia!! Un augurio di cuore agli amici di Lugano e complimenti alla confraternita di S. Carlo Borromeo.
In un altra città del Canton Ticino, ad Ascona viene celebrata la S. Messa in rito Ambrosiano da don Jeffrt Moore, che ha ricevuto il permesso dall'Ecclesia Dei (si veda qui).
Tempo addietro il Vescovo della Diocesi di Lugano, il famigerato e tristemente noto mons. Grampa (già rettore del Collegio Papio, e che si è meritato ben tre posti nella nostra lista de "La trahison des clercs") aveva vietato la celebrazione della S. Messa in rito antico a Lugano (si veda qui giugno 2009) e si era opposto ad un eventuale applicazione del Motu Proprio per il Rito Ambrosiano (nel Canton Ticino convivono sia il Rito Romano sia il Rito di S. Ambrogio; si veda qui, giugno 2009).
Questa volta però, forse anche grazie all'Istruzione Universae Ecclesiae, e alla determinazione dei confratelli, il mitrato ticinese ormai già "dimesso" per raggiunti limiti d'età (e non prorogato dalla S. Sede!) potrà fare ben poco per impedire l'applicazione del Motu Proprio, e grazie alla giurisdizione della Confraternita di San Carlo sul proprio oratorio, anche Lugano avrà la S. Messa Antica.
Bene, aventi così.
Ci Ps. il fratello del Vescovo, don Giuseppe Grampa, parroco in una chiesa di Milano, S. Giovanni in Laterano -di cui per poco ho corso il rischio di assistere ad una S. Messa- così scriveva sulla Messa in latino (si veda qui).
In un altra città del Canton Ticino, ad Ascona viene celebrata la S. Messa in rito Ambrosiano da don Jeffrt Moore, che ha ricevuto il permesso dall'Ecclesia Dei (si veda qui).
Tempo addietro il Vescovo della Diocesi di Lugano, il famigerato e tristemente noto mons. Grampa (già rettore del Collegio Papio, e che si è meritato ben tre posti nella nostra lista de "La trahison des clercs") aveva vietato la celebrazione della S. Messa in rito antico a Lugano (si veda qui giugno 2009) e si era opposto ad un eventuale applicazione del Motu Proprio per il Rito Ambrosiano (nel Canton Ticino convivono sia il Rito Romano sia il Rito di S. Ambrogio; si veda qui, giugno 2009).
Questa volta però, forse anche grazie all'Istruzione Universae Ecclesiae, e alla determinazione dei confratelli, il mitrato ticinese ormai già "dimesso" per raggiunti limiti d'età (e non prorogato dalla S. Sede!) potrà fare ben poco per impedire l'applicazione del Motu Proprio, e grazie alla giurisdizione della Confraternita di San Carlo sul proprio oratorio, anche Lugano avrà la S. Messa Antica.
Bene, aventi così.
Ci Ps. il fratello del Vescovo, don Giuseppe Grampa, parroco in una chiesa di Milano, S. Giovanni in Laterano -di cui per poco ho corso il rischio di assistere ad una S. Messa- così scriveva sulla Messa in latino (si veda qui).
Ps2 (ERRATA CORRIGE 26 agosto) Ci viene riferito che le cose a Lugano siano cambiate in meglio e che sia in altre chiese sia in seminario vengano celebrate altre Sante Messe antiche già da qualche anno. Se così è, ottimo! E Ci scusiamo per la notizia errata diffusa col nostro post.
Roberto
a partire da dominica 2 settembre, ore 16:00 la S. Messa nella forma straordinaria del rito romano, la "Messa tridentina" (o "Messa gregoriana", come alcuni la chiamano, riferendosi a Papa San Gregorio Magno), si terrà nella chiesa di San Carlo (Lugano, via Nassa).
Sarà mantenuto per il momento, il ritmo mensile.
Lo spostamento avviene su invito della ringiovanita Confraternità di San Carlo Borromeo, proprietaria della chiesa, un invito che abbiamo accolto volentieri: la chiesa è collacata in un posto centrale, vicinissimo al posteggio Motta (o all'autosilo, un po' più distante dopo la chiesa di S. Maria degli Angeli), ha un attrezzamento liturgico molto ricco; i confratelli sono molto disponibili a dare una mano per la celebrazione, valorizzando ancora di più la bellissima chiesa di San Carlo Borromeo, un santo ottimo e attualissimo. Il Vescovo [mons. Grampa, n.d.r.] mi ha promesso di far menzionare la S. Messa nella forma antica anche sul sito della diocesi.
La S. Messa sarà, a partire da settembre, di nuovo ogni primo venerdì del messe, alle ore 16; ci sarà un'eccezione per novembre: a causa della festa di San Carlo (domenica 4 novembre) (quando i membri della confraternità andranno a Milano), la S. Messa di novembre sarà anticipata a venerdì 2 novembre, memoria di Tutti i defunti (così ricordiamo i nostri morti).
Sarebbe bene avere regolarmente un'organista e & o l'intervento di un coro. L'organo a san Carlo è stato riparato e adesso va bene. È benvenuto chi vuol fare il ministrante (o imparare a farlo).
Sarà mantenuto per il momento, il ritmo mensile.
Lo spostamento avviene su invito della ringiovanita Confraternità di San Carlo Borromeo, proprietaria della chiesa, un invito che abbiamo accolto volentieri: la chiesa è collacata in un posto centrale, vicinissimo al posteggio Motta (o all'autosilo, un po' più distante dopo la chiesa di S. Maria degli Angeli), ha un attrezzamento liturgico molto ricco; i confratelli sono molto disponibili a dare una mano per la celebrazione, valorizzando ancora di più la bellissima chiesa di San Carlo Borromeo, un santo ottimo e attualissimo. Il Vescovo [mons. Grampa, n.d.r.] mi ha promesso di far menzionare la S. Messa nella forma antica anche sul sito della diocesi.
La S. Messa sarà, a partire da settembre, di nuovo ogni primo venerdì del messe, alle ore 16; ci sarà un'eccezione per novembre: a causa della festa di San Carlo (domenica 4 novembre) (quando i membri della confraternità andranno a Milano), la S. Messa di novembre sarà anticipata a venerdì 2 novembre, memoria di Tutti i defunti (così ricordiamo i nostri morti).
Sarebbe bene avere regolarmente un'organista e & o l'intervento di un coro. L'organo a san Carlo è stato riparato e adesso va bene. È benvenuto chi vuol fare il ministrante (o imparare a farlo).
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