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giovedì 26 aprile 2012

Torino, parrocchia della Crocetta: ennesimi gravi abusi liturgici del solito vescovo creativo (ausiliario di Torino)

AGGIORNAMENTO:
Come segnalato da diversi nostri lettori, e confermato da un nostro ben informato amico, il parroco della "Crocetta" è il Vescovo Ausiliario di Torino Mons. Guido Fiandino, e la parrocchia in questione è quella della Beata Vergine delle Grazie.
Vogliamo sperare che l'Arcivescovo Mons. Nosiglia non sia stato preventivamente informato, o che non abbia concesso il suo
nihil obstat, alla rimozione del tabernacolo dal suo naturale posto nel centro dell'abside per far spazio ai libri del Santo Vangelo.
Qui a lato la foto tratta dal sito della parrocchia, che ritrae bene l'Evangeliario intronizzato in maniera permanente ai piedi del Crocefisso (!!!).

Riceviamo da un nostro lettore che ci fa presente un doppio grave abuso liturgico (l'ennesimo, dal clero modernista) che ha tristemente rinvenuto in una chiesa di Torino: via il tabernacolo ed ecco il libro dei Vangeli sotto al Crocefisso...
Come dice il nostro lettore: noi abbiamo massima venerazione per la Parola di Dio (Gesù è il Verbo incarnato!, come non potremmo!!!), e abbiamo grande rispetto per l'Evangeliario (che si sublima durante le funzioni liturgiche).
Ma non possiamo fare a meno di contestare questa "idolatria" di un libro, che corre il rischio di far perdere di vista la corretta dottrina della REALE Presenza nelle sacre particole consacrate!!!

Si toglie il Tabernacolo, casa della Ss.ma Trinità sulla terra, finestra sul Paradiso, e in sostituzione si mette un libro (in cui si riconosce la -sola- Presenza SPIRITUALE di Gesù) ????
E poi alcuni Vescovi si riempono la bocca domandandosi perché noi tradizionalisti speriamo nella erezione canonica della F.S.S.P.X?
Ma mi fàccino il piacere, mi fàccino!
Vadano in queste chiese, parlino con questi presti (sicuramente molto ignoranti in Teologia e in Liturgia) e poi si rispondano da soli!

Roberto


E' ormai da alcuni anni che vi seguo e visito quasi quotidianamente il sito.
Non ritengo di avere una sensibilità "tradizionalista" nel senso comunemente utilizzato nel blog, per di più ultimamente nei commenti mi hanno appioppato anche del "modernista" (con la facilità con cui molti commenti purtroppo inquadrano gli altri per non stare alle ragioni che si espongono). [Non si curi dei commenti, caro Flavio: molti di quelli che li lasciano sembra abbiano perso il ben dell'intelletto e il lume della ragione o anche solo il senso non abbiano il senso pratico della realtà; pensi, non ce ne curiamo nemmeno noi quando ci insultano e ci rivolgono ogni peggiore accusa; n.d.r.].
Ho deciso però di scrivervi con la speranza che il mio post venga pubblicato perchè oggi ho subito un'esperienza oserei dire shockante.

Dopo molti anni, trovandomi per lavoro dall'altra perte della città sono andato a messa nella parrocchia vicino all'università dove andavo a messa a fine lezioni. Si tratta della chiesa comunemente detta della Crocetta. Ebbene,oggi sono sto colpito da una triste novità:
- non solo come allora hanno tolto il tabernacolo dal centro per metterlo in una navata laterale, (e non, come ad esempio ritengo sia più corretto in posizione preminente e visibile in tutta la chiesa anche se non al centro) [lo stesso vale per noi, n.d.r.],
- non solo hanno messo un tavolino come altare eliminando la possibilità di una liturgia ad orientem (come ritengo andrebbe celebrato anche il Novus Ordo verso cui non sono pregiudizialmente ostile), [nemmeno noi, n.d.r.];
- non solo hanno messo la sede del celebrante rialzata di tre scalini, in centro al posto del vecchio altare (cosa che ritengo non andrebbe mai fatta in quanto ha l'unico scopo di solleticare l'ego del prete) [esattissimo! n.d.r.],
questo non sarebbe stato niente, ormai anche se contrariato, a tutte queste cose ci ho fatto ahimè l'abitudine.
La cosa che mi ha colpito fino al punto da distrarmi per quasi tutta la messa è stato l'aver notato, per la prima volta in una chiesa cattolica, che hanno installato un libro, anche se probabilmente il Vangelo, in alto, al centro sotto la croce, dove sicuramente un tempo era posto il tebernacolo. Pur avendo il massimo rispetto per la Parola di Dio, l'esposizione all'adorazione di un libro, per di più nemmeno leggibile e quasi reso un feticcio al posto dell
a viva e vera presenza reale di Gesù mi ha profondamente addolorato: prima ancora dell'indignazione, il dolore "perdonali, perchè non sanno quello che fanno!" (anche se credono di saperlo).
Mi ha colpito anche l'aver ricordato la visita anni fa, in Germania, in un'antica e bellissima chiesa di epoca gotica ed ora luterana: anche lì vi era una bibbia esposta sull'altare come memoria della presenza di Cristo nella parola, ma almeno era leggibile e, sicuramente in caso di utilizzo liturgico dell'altare veniva spostata per permettere la liturgia protestante: loro non credono alla presenza reale fuori della celebrazione per cui un tale utilizzo della bibbia può ancora avere un suo senso.... ma nel caso in esame si è andati veramente al di là del bene e del male... non sull'altare a chiesa vuota ma al posto del tabernacolo durante la liturgia... ed all'adorazione dei fedeli quando non si celebra.
Vi allego due foto scattate con il telefonino durante la messa e quindi, non di ottima qualità.
Preghiamo perchè il Signore ridesti la sua chiesa e faccia riscoprire a tutti la bellezza della sua presenza nella carne e non solo nelle parole seppure ispirate ...
Cordialmente
Flavio, Torino

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