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lunedì 12 dicembre 2011

Barletta: arciprete della Cattedrale proibisce la S. Messa in latino

Riportiamo la lettera che un lettore ha scritto al Quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno, per denunciare un grave abuso da parte di don Angelo, Arciprete della Cattedrale di Barletta.
Bisogna che i fedeli pugliesi scrivano all'
Ecclesia Dei per raccontare il fatto -obiettivo e senza dietrologie- che rappresenta senz'altro un abuso, e insistano finchè la Commissione non dia risposta e prenda provvedimenti (anche fosse una richiesta di spiegazione al Vescovo.
L'istruzione sull'applicazione del Motu Proprio parla chiaro!


Coraggio: fatevi sentire, con educazione e correttezza ma altrettanta decisione e fermezza.

Spett.le Gazzetta del Mezzogiorno – Nord Barese

Egregio Direttore, giovedì 27 ottobre scorso [2011, n.d.r.], si è ritrovato nella Cattedrale di Barletta un gruppo di cattolici barlettani amanti della Messa di San Pio V o come più normalmente si dice della Messa in latino, per recitare il Santo Rosario.
Nella cattedrale di Barletta da quando è arrivato il nuovo arciprete don Angelo si recita il Santo Rosario insieme ad un CD attraverso l’amplificazione della stessa Cattedrale; cosa alquanto discutibile, ma non fa niente.
Qualcuno però, un “pensionato” per bene, è andato a riferire al suddetto don Angelo, il quale ha poi riferito a don Savino Giannotti, vicario generale della Arcidiocesi di Barletta-Trani, il quale ha riferito al Signor Vescovo la calunnia secondo la quale noi avremmo recitato un rosario per i peccati del Papa. Lei capisce e sa benissimo che ogni buon cattolico recita il rosario per i propri peccati: cosa ne sappiamo noi dei peccati del Santo Padre? E comunque mai ci saremmo permessi di fare una cosa simile; abbiamo invece pregato per il Papa, per la Santa Chiesa cattolica e per le vocazioni sacerdotali.
E la cosa sembrava finita qua, ma non è così. Alle ore 20 di oggi 30 ottobre 2011 festa di Cristo Re, nella chiesa del Purgatorio a Barletta prima dell’inizio della Santa Messa in latino e mentre si recitava il Santo Rosario si è presentato l’arciprete della Cattedrale di Barletta don Angelo il quale facendo valere la sua autorità di rettore della stessa chiesa del Purgatorio ha ordinato a don Pino Paolillo di non celebrare la Santa Messa e a tutta la gente che gremiva la chiesa, di andarsene perché stasera per punizione la Santa Messa non sarebbe stata celebrata.
E’ mai possibile che stasera io, la mia famiglia e tantissima altra gente siamo rimasti senza Santa Messa per colpa di qualcuno che non stà bene, che preferisce credere alle calunnie infondate e senza nome piuttosto che a tanta brava gente e soprattutto a cattolici che vengono cacciati via dalle chiese per aver recitato un rosario in latino, così come ci insegna il Santo Padre Benedetto XVI?
Barletta, 30 ottobre 2011
in fede
A. P.

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La Redazione