Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 24 novembre 2011

Soluzione per l'abbé Michel di Thiberville?

Grazie all'opera del mediatore nominato dalla Congregazione per il Clero, S. Ecc. Mons. Baker, Vescovo di Bayeux-Lisieux, la posizione dell'Abbé Michel, che era stato privato della sua parrocchia a Thiberville dal vescovo Nourrichard, vescovo di Evreux, dovrebbe normalizzarsi.
Il Vescovo Nourrichard ha reso pubblico che ora don Francis Michel sarà nominato rettore della chiesa Planquay, che si trova a pochi chilometri dalla sua parrocchia precedente, in cui sarà libero di celebrare la S. Messa indipendentemente dalla forma.
Tuttavia, poiché non sarà più parroco, dovrà chiedere il permesso al parroco locale per poter celebrare battesimi o funerali, e non potrà fare catechesi, ma sarà libero di gestire altre attività pastorali "come curare alcuni giorni di raccoglimento", ha detto il vescovo Nourrichard.
Padre Michel dovrebbe celebrare la sua prima Messa a Planquay il 27 novembre 2011, vale a dire, la prima Domenica di Avvento. Avrà una nuova canonica, messa a disposizione dal sindaco di questo villaggio di 140 abitanti, che è, caro curioso, la moglie del sindaco di Thiberville. Tuttavia, Padre Michel rimane cauto: "Mi muovo quando la mia canonica sarà pronta, e quando la chiesa, la più piccola e più umida della regione sarà riscaldata. Ma ho detto sì a questa soluzione, così vi andrò. Per quanto riguarda gli stati d'animo, è un altro discorso ..."

fonte: RisposteCatholique

Bon Courage, Monseigneur l'Abbé!

Nessun commento:

Posta un commento

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione