Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 28 luglio 2011

Storie di ordinarie vessazioni


La basilica di Loreto

Ieri abbiamo riferito di vere e proprie percosse ad un sacerdote, motivate dall'odio per la liturgia tradizionale e per tutto quel che le assomiglia. Il termine persecuzione, in quel caso, è tecnicamente appropriato; certo, in Iraq o in Pakistan avviene ben di peggio: ma è una differenza di scala e di quantità, non di qualità.

Oggi parliamo invece di un altro evento, assai meno cruento e diretto, dove il sopruso, l'angheria e il bullismo operano in modo più subdolo, ma non per questo meno pericoloso; e con l'aggravante che qui il colpevole non è un energumeno oligofrenico, bensì niente meno che un Prelato pontificio.

Veniamo ai fatti. Kreuz.net ci informa che alcuni giorni orsono, a metà luglio, un prete tedesco ha visitato la basilica di Loreto. Desideroso di celebrare il divino Sacrificio nel santuario che ospita la Santa Casa, si è recato nella sacrestia per chiedere di poter celebrare la Messa nel vecchio rito.

Il sacrestano, un canuto cappuccino, ha allora impartito la lezioncina al malcapitato prete di passaggio: su istruzione del prelato della basilica mons. Giovanni Tonucci, che Kreuz.net qualifica come 'il colpevole' della storia, la celebrazione della Messa antica è consentita (o dovremmo dire: sopportata) solo all'altare della cappella polacca; e questo rigorosamente tra le ore 13.00 e le 14.00. Ossia, nota Kreuz.net a beneficio dei lettori tedeschi dalle cimmerie consuetudini alimentari, precisamente all'ora in cui tutti gli italiani pranzano: i rischi di esposizione al contagio infettivo della liturgia tradizionale vanno infatti limitati il più possibile.

Ma non solo, ha proseguito il cappuccino: 'sfortunatamente' la cappella polacca in questi giorni è chiusa per lavori di restauro, quindi....

...quindi non c'è nessun altare disponibile per la celebrazione della messa antica.

Il sacerdote, esterrefatto, ha osato ribattere che ci sono circa trenta altri altari nella Basilica, sicché avrebbe potuto utilizzare uno di quelli. Al che, spazientito e privo di argomenti, il cappuccino è passato all'argumentum baculinum, spintonando il malcapitato pellegrino fuori della sacrestia e redarguendolo con solenni rimproveri.


Enrico

150 commenti:

  1. Un altro caso di Paradosipresbiterofobia. Siamo in una situazione di emergenza psico-sanitaria!

    RispondiElimina
  2. Mi ripeto. Il prete tedesco doveva dichiarare che avrebbe celebrato in tedesco, possibilmente in un qualche dialetto tedesco, e poi celebrando in latino nessuno di "quelli là" si sarebbe accorto della differenza. 

    RispondiElimina
  3. Essendo un prelato tedesco potrebbe forse far arrivare la notizia direttamente all'Appartamento....

    RispondiElimina
  4. Il reverendo germanico ha da contattare immediatamente per iscritto, con nome cognome e indirizzo, la Commissione Ecclesia Dei esponendo i fatti e chiedendo spiegazioni, allo stesso tempo comunicare l'esposto per conoscenza al Prelato di Loreto e al Superiore generale e locale dei francescani cappuccini e attendere la risposta della Commissione che certamente verrà e in tempi brevi, con rescritto ai 'lettori per conoscenza'. d.a.m.

    RispondiElimina
  5. <span>se é vero che la nuova istruzione conferisce più autorità a all'ED, é anche vero che se non hanno mosso un dito per il  lungo e estenuante calvario dell'abbé Michel e il breve ma intenso caso Tettamanzi/Seregno li vedo male partire in quarta risoluti a sistemare le cose in questo casino (nel senso di piccolo caso) di Loreto.  
     
    Comunque se il reverendo germanico da' un seguito giuridico alla vicenda sarebbe interessante seguirla... c'é un inizio a tutto é questa é un'ottima occasione.
    </span>

    RispondiElimina
  6. Questa proprio non la sapevo !
    Più tardi farò vedere l'articolo al Rettore della Basilica.

    RispondiElimina
  7. Se avesse telefonato al sottoscritto lo avrei accompagnato nella vicina Campocavallo o in un'altra più ospitale chiesa : noi marchigiani abbiano fatto una bruttissima figura ! Amen.

    RispondiElimina
  8. Penso però che tanta solerzia da parte dei sacrestani sia da imputare anche alla maggior mole di lavoro (che fatica...) che altrimenti hanno. 8-) =-O =-O

    RispondiElimina
  9. Le vie "legali" ci sono: scrivere all´Ecclesia Dei.
    Scrivere articoli su articoli, lamentarsi notte e dì senza utilizzare i mezzi a nostra disposizione, non ha tanto senso!

    RispondiElimina
  10. Il problema non è che non ha trovato un luogo dove celebrare messa, ma che l´abbiano cacciato perché voleva celebrare la messa in latino!

    RispondiElimina
  11. si ma non é una soluzione quella di cambiare chiesa ... inoltre visto l'importanza della basilica immagino che il sacerdote volesse celebrare il Santo Sacrificio proprio vicino alla "Casa di Maria"

    RispondiElimina
  12. immaginate la scena: una coppia che volesse a tutti i costi sposarsi a Loreto ma con la messa VO
    probabilmente per il quieto vivere e per non avere brutte sorprese dell'ultimo minuto ...accetterebbe il NO, cioé la messa di seria A

    ricordo il caso di un matrimonio 10 anni fa. la diocesi aveva dato l'accordo per la chiesa sapendo che avrebbe celebrato un prete fsspx
    il mattino della cerimonia stesso le porte erano sbarrate, senza anima viva e nessuno che rispondesse al telefono...

    gli invitati hanno fatto 150 km per andare nella più vicina cappella della fsspx, poi altri 150 per il ristorante che era vicino alla prima chiesa...
    é successo anche a un mio conoscente ma l'ha saputo 20 gg prima...

    mi si dirà : ma quelli sono preti scomunicati. questo caso prova invece che (nella chiesa in cui non c'é nessuno stato di necessità) queste cose possono capitare a chiunque...

    RispondiElimina
  13. Se tutti cominciassero a denunciare questi sopprusi sarebbe già un buon inizio, non si può più tacere

    RispondiElimina
  14. Recentemente sono stato a Loreto, S.Messa nella Basilica inferiore, direi che il "decoro" della liturgia è
    piuttosto appiattito verso il basso, le omelie non ne parliamo, in breve allineato al medio panorama liturgico
    italiano.
    (Veneto) - Settimana scorsa, matrimonio, causa guasto alla macchina siamo arrivati in ritardo, in tempo per
    l'omelia, che siamo riusciti a sentire almeno una decina di volte, (date le ripetizioni) il fatto è che questi
    sostenitori del "pauperismo liturgico nello spirito del C.V. II" o considerano gli astanti troppo "semplici" per
    comprende concetti superiori allo slogan pubblicitario oppure in seminario non studiano proprio.
    Una nota positiva, in una provincia veneta ho visto comparire i 6 candelabri sull'altare, messa officiata da un
    curato.
    In ogni caso il fatto è questo: liturgia sciatta, canzoncine da scuole medie, omelie per lo più non incentrate sul
    vangelo ma su concetti banali e melliflui quali Amore, fratellanza, vojamoce bene ecc... ripetuti all'infinito in
    mancanza di concetti più profondi, temo) importanza data al SS. Sacramento sempre meno, confusione su concetti come
    celebrare vs. il popolo ecc...
    Una desolazione, non c'è da stupirsi che molti non colgano più l'importanza della Santa Messa.

    RispondiElimina
  15. <span>Sovente è stato consigliato alle vittime di questi sopprusi di rivolgersi al vescovo e alla Ecclesia Dei , sarei curiosa di sapere se è stato fatto e se sì con quali risultati.  
    Forse se quegli "energumeni" continuano ad agire con quella strafottenza è anche  perchè si sentono coperti alle spalle o più sopra da chi sanno in anticipo non farà niente o farà un gesto simbolico che li lascerà comunque liberi di continuare nei loro comportamenti che sviliscono l`abito che portano.</span>

    RispondiElimina
  16. Simoneo trigonato alla sinclair tripparola28 luglio 2011 alle ore 09:05

    Ma che dice Hpoirot!!! Ecco il solito tradivacantista che desidera il male della Chiesa odierna e moderna con le sue ovvie diversificazioni frutto dello stupendo spirito Conciliare! ;)   

    RispondiElimina
  17. Simoneo trigonato alla sinclair tripparola28 luglio 2011 alle ore 09:07

    Ecco, giusto, così si fa! Si otterranno senz'altro delle scuse da parte dell'Ecclesia Dei e l'imposizione di far eseguire anche la messa tridentina senza nessuna remora. 8-)

    RispondiElimina
  18. Non c'è nient'altro da dire che quanto è avvenuto a Loreto contraddice palesemente il dettato chiarissimo dell'Istruzione Universae Ecclesiae.

    Adesso si ricorra alla Commissione Eccelsia Dei per la punizione dei sacerdoti colpevoli di avere infranto la legge liturgica della Chiesa e ancora di più colpevoli di così scarsca carità ed accoglienza.

    Vadano in ritiro da qualche parte a meditare sul Santo Sacrificio di cristo che essi hanno impedito contraddicendo esplicitamente il volere del Santo Padre. VERGOGNA.

    E finalmente si richieda non solo ai tradizionalisto di riconoscere la validotàa del novus ordo, ma anche ai cattolic adulti di riconoscere, nelle parole e nei fatti, la continua validità della S.Messa di Sempre!

    Non ci sarà mai pax liturgica fino a quando si verificheranno episodi di questo genere.

    RispondiElimina
  19. Simoneo trigonato alla sinclair tripparola28 luglio 2011 alle ore 09:10

    Hpoirot inventa! Queste son cose che non succedono mai! Solo menti distorte dalla venerazione Fsppx possono immaginare situazioni del genere.Ubi Petrus ibi Ecclesia .... ;)

    RispondiElimina
  20. eccolo qua il trigone o pastinaca che dice la sua...

    RispondiElimina
  21. te pareva...manca il simoneo arriva il trigone..

    RispondiElimina
  22. ... o forse una dose di ironia ...

    RispondiElimina
  23. Cara Redazione, questa è la Vs. missione e la fate benissimo.

    Cercate però di tenere  pulita la casa perchè tanti vengono per sporcare: alcune discussioni sono piene di spazzatura che manda cattivo odore!

    Buona giornata. 

    RispondiElimina
  24. scusa Andrea, si é una soluzione poiché il sacerdote ha l'obbligo di celebrare la messa quotidiana!
    Il cappuccino macchiato (di colpe) ha pensato che cosi' facendo ha forse privato un sacerdote di ottemperare al suo obbligo ?

    Hercule vorrebbe conoscere l'heure du crime se era già sera é ancora più grave ...

    RispondiElimina
  25. ecclesia schizofrenica, come un carro tirato da buoi che vanno ognuno per conto proprio.

    RispondiElimina
  26. <span>machestaaddi'...
    </span>
    <span>si </span><span>desidera qualcosa che non si ha, </span><span>il male della Chiesa odierna si costata anche troppo ... e mica ce l'ho messo io.
    </span>

    RispondiElimina
  27. Un ragazzo che conosco per fare celebrare senza tanti problemi il suo matrimonio con la messa in latino, non c'era ancora il MP, ha affittato una splendida chiesa di proprietà comunale adibita a mostre ...
    Hopoirot dov'è accaduto l'episodio del matrimonio che hai narrato ? nelle Marche ?

    RispondiElimina
  28. capirà che per discezione non posso fare nomi a cognomi ... ma ribadisco e certifico che é tutto vero. E' successo in piemonte...

    RispondiElimina
  29. Poco da aggiungere ai commenti già proposti qui sopra e in particolare a quello, molto pratico, di "sacerdote" delle 08:21. E' chiaro, come già ripetuto più volte, che non bisognalasciarsi andare al "fatalismo": bisogna lottare con i mezzi che il diritto canonico e la Chiesa stessa ci lascia a disposizione. Molti cattivi contano sul "lasciar andare" e la pigrizia naturale dei buoni perchè le cose non vengano rivelate: e se facciamo cosi siamo COMPLICI, anche se passivi, di questi abusi!
    In questa particolare faccenda, quel che mi rattrista di più è pensare a questo vecchio cappuccino, che 40 anni fa in uno slancio generoso ha dato completamente la sua vita al Signore: perchè, con questo comportamento insofferente, se la riprende? I.P.

    RispondiElimina
  30. ...é per questo che parlo di messa di seria A e serie B. Tutto é sbilanciato in favore del N.O.

    RispondiElimina
  31. grazie al mitico pluralismo, la grande fioritura dell'albero conciliar-RELATIVISTA dell'ET-ET !.............

    RispondiElimina
  32. <span><span>Se tutti cominciassero a denunciare questi soprusi sarebbe già un buon inizio, non si può più tacere....</span>    
    già: DENUNCIARE, ma A CHI ?    
          leggi sonvi, ma chi pon mano ad elle  ?    
    ...E il guaio è, cara Maria angela, che ci sono dappertutto gli zelanti servi del regime, (molto simili agli utili idioti di Lenin....), anche su qusto blog, pronti a dire che una sacrosanta FERMA E VIBRATA protesta farebbe un favore ai tiranni modernisti !....  volete vedere che tra poco si faranno vivi ?............    
    come quel tizio che disse, giorni fa, che protestare è disdicevole, perchè è comportamento di   comari che fanno chiasso e beghe quando vanno al fontanile.....   *DONT_KNOW*   ...pensa  un po'....e secondo lui (e loro, che spuntano in queste occasioni, per zittire ogni SDEGNO giusto e motivato, imbrigliandolo nelle  norme del regime, secondo cui TUTTO E' OK, e le sopraffazioni NON ESISTONO...) conviene SEMPRE tacere elegantemente, per dare il miglior sostegno alla Tradizione, con una bella figura composta e inappuntabile !    
    ovvero,  come diceva Sordi:    
    "'bboni....state 'bboni....!"...E quindi, come regime semper diktat,  sentiremo dirci dall'alto  (magari compresi certi meschini vetusti don-abbondi trasformati in oppressori, piegati definitivamente ai tiranni sorridenti nascosti "in alto"...):    
        Ve la diamo noi , la Tradizione !    
    (voi dovete solo   "obbedire !",  come diceva, bacchettando tutti, il sig. Eleuterio giorni fa, senza precisare  A CHI.... !...)  </span>

    RispondiElimina
  33. Brava memory!!!! Parole sagge, le tue!! <span> volete vedere che tra poco si faranno vivi ?............  E' quello che mi domando anche io! Staremo a vedere....</span>

    RispondiElimina
  34. Nonna che bei diritti che hai   ... per mangiarti meglio!

    il Colpo da maestro di Satana fu di prendere la Chiesa dei doveri e trasformarla in Chiesa dei diritti perché questa sia finalmente più democratica

    Tuttavia la santa democrazia cv2ina non si applica al nuovo corso in modo eguale

    * il sacerdote perde diritti
    * in favore di nuovi diritti ai fedeli (per sopraffarlo meglio)
    * il papa perde diritti
    * in favore dei nuovi diritti dei vescovi (per attanagliarlo meglio) cio' col beneplacito incondizionato del papa stesso (mah ?!?!? boh )

    cigliegina sulla torta: quando si vuole applicare il diritto a celebrare il VO sorgono 1000 problemi che formano la sola eccezione al vietato vietare (fsspx a parte)
    solo il diavolo poteva fare una cosa cosi' contorta ... si riconosce bene l'autore

    RispondiElimina
  35. <span><span>il doppiopesismo farisaico</span> che inficia tutte le norme relative alla "facoltà" di celebrare la Messa antica, è più che evidente: si vuole assicurare al tiranno di non perdere un'oncia del suo "peso" politico, non certo tutelare il desiderio dei fedeli che scoprono il valore incommensurabile della Divina Liturgia ! ...ed è precisamente questo che fa paura al regime: il fatto che l'interesse e il desiderio di Santa Messa di sempre cresca , cresca troppo, alzi la voce dappertutto nell'orbe cattolico ! .....il regime ha PAURA  che il popolo-bue, rimasto passivo, inerte e dormiente fino al 2007, ora si svegli, si alzi da quel torpore mortale e scopra FELICE la Vera Fonte della Vita di Grazia, che fluisce  SENZA FILTRI  inquinanti di profanità, scempiaggini umane e blasfemie carnali , sensa  intralci e/o silenziatori fatti di CHIASSO E DI MUSICHE VOLGARI, da quel TESORO PERENNE che è la Litrugia istituita da Nostro Signore !  
    Il regime ha paura che le anime AFFAMATE DI CRISTO  scoprano la vera Acqua della Vita eterna, il vero Sole di Verità, Amore Giustizia e Santità senza fine....senza quegli schermi neri, inquinati di ORGOGLIO E SUPERBIA che sono le  PROFANITà volgari dell'uomo carnale (v.  frutto della terra e del nostro lavoro....et similia ....)   e corrano, volino  verso il Signore che le chiama.... a frotte volino anelanti a Lui come cerva alla fonte,   
          come colombe dal disio chiamate   !  
    ......e non vogliano PIUì LASCIARE  quella fonte di acqua che disseta, di Pane che sazia, di Vita  in abbondanza che il Signore vuole donare, senza schermi umani che smorzino e soffochino la Sua Voce   !  
    e per questo il regime pone  IPOCRITI  E ASSURDI  paletti e confini, come l'art. 19, obbrobrio per la logica e il buon senso  : è il segno della grande paura che la fame SPIRITUALE delle anime riporti in breve tempo la Santa Messa di sempre al posto d'onore, UNICO al centro della Chiesa, e che il Signore Gesù torni sul suo Trono, nella Chiesa, nelle coscienze e nel mondo intero: ecco la grande paura che fa prevalere le condizioni di ricatto (RICATTO) verso la Messa di sempre e i fedeli suoi sostenitori devoti, laici e sacerdoti, che non possono più rinunciarvi, e sempre meno accettano compromessi riguardo alla loro Fede riscoperta ed alimentata grazie all'autentica sua "fonte e culmine",  (...il Vero Tesoro per tanto tempo sepolto sotto il cumulo di menzogne della disinformatjia imposta dall'alto.....)</span>

    RispondiElimina
  36. Ma il bello, cara Redazione, deve ancora arrivare... leggete un pò l'interessante articolo a pagina 6 di questo giornale!

    http://archivio.ilgiornaledireggio.it/edicola/

    Aggiungo solo una cosa: in questa chiesa, non "adeguata" secondo le "norme" (infauste ndr) della CEI, i fratelli ortodossi potevano celebrare senza problemi... ma a qualcuno, evidentemente, tutto ciò dava fastidio... a chi? Intanto via il Santissimo Sacramento e i Santi...

    RispondiElimina
  37. Se uno vuole fare una meditazione buddista nessun problema...oramai monasteri, Chiese e Basiliche offrono questi vernissage  a base di nouvelle theologie(se si scrive cosi'). Nel Duomo di Orvieto e' successo! Una bella meditazione buddista....ohmmmm..ohmmmm...ohmmmmm!!!! Li' dove c'e' il famoso dipinto dell'Anticristo!

    RispondiElimina
  38. Se uno vuole fare una meditazione buddista nessun problema...oramai monasteri, Chiese e Basiliche offrono questi vernissage  a base di nouvelle theologie(se si scrive cosi'). Nel Duomo di Orvieto e' successo! Una bella meditazione buddista....ohmmmm..ohmmmm...ohmmmmm!!!! Li' dove c'e' il famoso dipinto dell'Anticristo!

    RispondiElimina
  39. Se uno vuole fare una meditazione buddista nessun problema...oramai monasteri, Chiese e Basiliche offrono questi vernissage  a base di nouvelle theologie(se si scrive cosi'). Nel Duomo di Orvieto e' successo! Una bella meditazione buddista....ohmmmm..ohmmmm...ohmmmmm!!!! Li' dove c'e' il famoso dipinto dell'Anticristo!

    RispondiElimina
  40. Ut unum sint ... and nothing else matters

    RispondiElimina
  41. Non vedo dove sia il problema. Il tutto é
    1) in piena continuità col passato (basta interpretare bene i testi conciliari)
    2) calcato in peino sul modello e gli atti pubblici del newbeato GPII

    basti pensare a quando celebro' la messa nella Basilica di Città del Messico con le stregone che facevano la limpia (rito pagano condannato dalla Chiesa) all'offertorio<span>.</span>
    <span>Li' dove c'e' il famoso quadro miracoloso delle Vergine di Guadalupe!</span>

    E' facoltativo avere o no una devozione per GPII ma é IMPOSSIBILE non imitare le gesta di un beato perché sono suppsete esere tutte sante !
    E chi li ferma più questi progressisti...

    RispondiElimina
  42. e intanto che accettiamo cio' che é vero e santo nelle altre religioni ... ai preti della fsspx l'accesso alle chiese é vietato dal 1988!

    non solo non possiamo accetare cio' che é vero e santo negli insegnamenti di Mgr Lefebvre,
    ma per molti tali insegnamenti sono la sola cosa eretica da espellere dalle diocesi

    RispondiElimina
  43. Anche in questo caso si scrive a Roma: Sacra Congregazione del Culto Divino e dei Sacramenti relazionando e chiedendo spiegazioni che ripeto certamente verranno e, allo stesso tempo, scrivere per conoscenza al Vescovo del luogo, anche fosse lui il responsabile dell'abuso, e poi attendere con pazienza la risposta che non si fa attendere molto accompagnata dai rescritti della S.C.Culto Divno e Sacramenti destinati a coloro che hanno ricevuto 'per conoscenza'. d.a.m.

    RispondiElimina
  44. <span>Memory ti capisco, so di persone che si sono rivolte direttamente a chi di dovere a Roma e non dico che il risultato sia stato quello sperato ma qualcosina...., nel tempo è cambiata.</span>
    <span>Vent’anni fa mi dolevo del fatto che i giovani non avrebbero avuto la possibilità di conoscere il rito antico ma “in alto”, Qualcuno a provveduto.</span>
    <span>Bisogna aver fede…. Anche se è tanto, tanto difficile </span>
    <p><span> </span>
    </p>

    RispondiElimina
  45. Il sacerdote tedesco dovrebbe informare l'Ecclesia Dei.

    RispondiElimina
  46. Ecco cosa é successo al Duomo di Orvieto   http://www.orvietonews.it/it/index.php?id=23084

    "Nuovo appuntamento davvero speciale organizzato dall'Associazione Rane22 e Messaie per la rassegna orvietana di Venti Ascensionali. Ogni anno infatti, per i giorni del Solstizio invernale l'associazione propone delle meditazioni aperte in luoghi chiave della nostra storia ...  Lo scorso inverno, ad esempio, si svolse una meditazione dentro il Pozzo di S. Patrizio, sempre in Orvieto, dove tutte le nicchie/finestre vennero occupate da meditanti e non, che giocavano con il suono Ong accompagnati da un grande Gong sistemato in fondo al pozzo. Il tutto illuminato dal fuoco delle torce. Un'immagine davvero suggestiva dove si confondeva il limite tra meditazione e spettacolo.

    La prossima meditazione si svolgerà nel Duomo di Orvieto, <span>Domenica 20 Dicembre</span>. Il suono su cui meditare è tra quelli più significativi della tradizione cristiana: L' Alleluia. I partecipanti si disporranno in cerchi concentrici creando una sorta di labirinto sonoro e cominceranno a intonare il suono Alleluia attraverso una continua improvvisazione basata sui moduli del canto medievale. Il fine non è quello di un coro o quello di uno spettacolo, ma quello di dare la possibilità a tutti, anche a chi non ha mai meditato o non ha mai cantato, di incontrare la propria voce e ascoltarla vibrare insieme alle altre voci ... A chi voglia provare questa esperienza, l'indicazione più importante che viene data da Prem Singh, che condurrà la meditazione, è quella di mettersi in una condizione di ascolto. Questo significa che mentre "cantiamo" dobbiamo cercare di sentire anche le voci di chi ci sta intorno.

    E' consigliato, ove possibile, vestirsi di bianco e/o avere una coperta o scialle bianchi. Utile avere un cuscino o tappetino per sedersi a terra...  il pubblico potrà inserirsi nei cerchi per meditare e potrà anche attraversare il "labirinto sonoro" secondo un percorso indicato che gli permetterà di raggiungere il centro e ascoltarne il suono. L'Associazione Rane22 e l'Associazione Messaie augurano una buona meditazione."

    RispondiElimina
  47. ed ecco chi é <span>Prem Singh colui che ha diretto la meditazione a Orvieto</span>   http://www.3ho.org/ecommunity/it/2011/02/meditazione-per-il-quarto-chakra/

    nel link é il responsabile di un'altra meditazione per aprire il Quarto Chakra (quello del cuore)  "Il quarto chakra è il Chakra del Cuore, o Centro del Cuore. E’ chiamato Anahata. Rappresenta l’apertura ai sentimenti, alla compassione e alla capacità di amare. Al Centro del Cuore non esiste conflitto; i Cieli ela Terra si fondono in equilibrio. La compassione dal centro del cuore è universale e incondizionata."

    ...poi se MLgr Fellay dovesse chiedere di celebrare una messa VO ne duomo di Orvieto ... apriti cielo !

    RispondiElimina
  48. Cara Mariangela, io invece ancora (facendo parte della schiera dei giovani) non ho mai avuto la possibilità di conoscere e quindi, di partecipare al rito antico (poi, figuriamoci qui, nella mia diocesi!) e mi piange il cuore!!!!

    RispondiElimina
  49. Quel cappuccino, di sicuro anzianotto, avrà presto a renderne conto alla Vergine Santissima, patrona di quel santuario. Quello che è veramente riprorevole è il falso buonismo che palesano tutti i catto-progr. e i vivaconciliaristi , un buonismo che vela il loro rabbioso astio per tutto quello che non va nella loro direzione. Almeno i tradizionalisti non sorridono beatamente a tutto e tutti.

    P.S. Però il sacerdote, con la forza della sua talare, avrebbe potuto fare di più secondo me. Una santa lotta non fa mai male!

    RispondiElimina
  50. Cara Stella, un noto sacerdote tempo fa disse che  a Roma, quelli  responsbili di certe decisioni saranno anche responsabili del male arrecato alle anime. Preghiamo affinchè le cose cambino ma nel frattempo combattiamo la buona battaglia, coraggio.
    Nel sesantotto ho subito anch'io il fascino del modernismo, oggi, ho deciso di assistere solo al V.O.
    Ne ho viste e senti te troppe!!!

    RispondiElimina
  51. <span><span>per chi capisce il fancese ...  http://it.gloria.tv/?media=84618    
       
    testimonianza di un ex studente in fisica che ha passato molti anni in un monastero in Tibet a meditare    
    un giorno il guru gli chiede  "E ora dopo tanti anni cosa ne pensi di Gesu' e del tuo battesimo?"    
    in quell'istante il giovane capisce che non puo' abbandonare il cattolicesimo, molla tutto, torna in Francia e si fa monaco !    
       
    Durante il ritorno all'aereoporto di Bruxelles delle pesone (che studiavano il Vangelo e facevano allos tesso tempo delle meditazioni esoteriche)  
    gli si avvicinano e gli dicono "Ma tu hai le Chakra aperte, noi vediamo un aureola attorno al tuo corpo, chi te le ha aperte ?"    </span></span>
    <span><span>Il monaco parla di poteri straordinari che aveva e che ha rimesso ai piedi della croce chiedendo perdono per cio' che aveva fatto. Vedere il video per credere. </span></span>

    <span><span>W la Lumen Gentium...</span></span>

    RispondiElimina
  52. Carissima Maria Angela, addirittura, qui nella mia diocesi, nessuno mi ha mai parlato di Tradizione; nelle omelie si sente spesso parlare di Conc. Vat. II (un nuovo "vitello d'oro"), di ecumenismo, insomma di cose molto banali e pensa che un prete una volta ha detto anche:" Ci sono alcune persone che non credono al consiglio parrocchiale e siccome, il consiglio parrocchiale è nella Chiesa, chi non crede ad esso, è FUORI DALLA CHIESA!". Ci rendiamo conto delle assurdità che ci insegnano questi presunti preti?! Qualcosa a livello di Tradizione, l'ho cominciato un po' a conoscere attraverso questo blog, come anche in altri blog tradizionalisti e seguo spesso i vostri commenti, perchè sono molto interessanti ed edificanti (eccetto, naturalmente alcuni...) e almeno, imparo qualcosa da molti di voi (tranne dai maestrini!), quindi, vi ringrazio per tante cose che dite, perchè ne rimango edificata e continuate così!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  53. <span><span><span>Il sacerdote tedesco dovrebbe passare alla FSSPX, solo cosi' la finirebbe con certe sorprese    </span></span></span>
    <span><span><span></span></span></span>Altrimenti continui a addossarsi uno stato di necessità ... che non esiste

    RispondiElimina
  54. Fatti del genere sono in aumento perché c'è una maggir richiesta di poter celebrare secondo la forma "extraordinaria". Anni or sono, quando esisteva una proibizione assoluta (me lo ricordo bene), paradossalmente, le cose sembravano più facili: era necessario ricorrere a dei "sotterfugi". Oggi che il permesso (papale) c'è ...
    Temo che i reclami di per sé non siano decisivi. Ancor meno credo che ci siano punizioni dei resposabili.
    P.S. Il Signor Carolus (oggi ore 8.55) vorrà benevolmente scusarmi se gli faccio notare - nel caso avesse voluto usare un'espressione romanesca - che in quel vernacolo si dice volemose e non vojamose.

    RispondiElimina
  55. innegabile che una Chiesa dei doveri sia più governabile di una (presunta) dei diritti.
    Domanda: cosa è la Libertà?

    RispondiElimina
  56. Carissimo Andrea,condivido in pieno i tuoi post!
    Per Loreto l'unica,soluzione possibile,è quella di comunicare alle competenti sedi il fatto &/o i fatti attendendo che la situazione e la cervice di certa gente cambi,spostandosi,nel frattempo,di pochi kilometri.... ;) Hai proprio ragione!!!che brutta figura!!!In santuario internazionale di quella portata non si possono dare quelle disposizioni come ha fatto mons.Tonucci,veramente,come marchigiano,sono molto molto dispiaciuto!!!

    RispondiElimina
  57. Cara Stella Nel 68 avevo 14 anni, età difficile ,età nella quale contesti tutto e tutti e ti senti attirato dalle idee rivoluzionarie (moderniste) poi, quando studiavo in Inghilterra e avevo amici protestanti ho incominciato a pormi delle domande ma sai cosa mi ha fatto riscoprire la chiesa Cattolica? Quando entravo nelle loro chiese, percepivo una sensazione particolare: Mancava il Santissimo Sacramento, l'ho capito in seguito.
    Dio sa come trovare e parlare alle animme, ognuno ha la sua sensibilità e Dio la conosce e sa come arrivare al cuore di ciascuno. E' stato in seguito che, pian pianino, ho scoperto la Tradizione e la sua bellezza, il Padre celeste è paziente e rispetta i nostri tempi...e ci mette accanto le persone giuste, se apriamo il nostro cuore con fiducia ed onestà intellettuasle, ci fa vedere la verità, nonstante i nostri limiti.
    Vedere i giovani che scoprono la bellezza della tradizione, nonostante il clima dissacrante e scarso di valori in cui vivono,ci rincuora e da coraggio.

    RispondiElimina
  58. <span><span><span>Mi sembra che la Libertà per un cristiano sia innanzitutto l'assenza di peccato. </span>"Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi"  ... liberi appunto dalla schiavitu' del peccato.</span>  
     
    Poi c'é la definizione di GPII "<span>La libertà é voler fare cio' che si deve fare</span>" che non é che non mi piaccia, anzi ...  
    Significa in fondo che tutta la libertà che un cristiano puo' averfe la trova innanzitutto nei suoi doveri.</span>

    RispondiElimina
  59. Cara Maria angela, grazie per avermi dato anche la tua testimonianza, perchè quello che hai detto mi apre gli occhi sempre di più. Io, qui, ho le mani legate e devo sopportare non la Messa, ma la messa in scena, poi mi vengono gli scrupoli di continuo, perchè se vado a queste contraffazioni ho paura di non avere assolto il precetto festivo e ho anche paura di essere "complice" (naturalmente in maniera involontaria) di questi preti, continuando ad andare alle loro "messe". Non riesco più a sopportare questa situazione, soprattutto per quel che concerne la Messa, che è il centro di tutto. Quindi, che fare? 

    RispondiElimina
  60. Stella mi sento di darti  il consiglio che dava Mgr Lefebvre : bisogna fare anche tanti kilometri per cercare una messa come si deve.
    Se non si puo' viaggiare o non si riesce a trovarne, piuttosto che partecipare (e essere parzialmente complici) a una messa é indegna
    meglio santificare la domenica con un rosaario a casa SENZA NESSUNO SCRUPOLO !

    E' quello che hanno vissuto tantissime famiglie francesi negli anni 70/80 quando la situazione delle diocesi francesi era quella di oggi in Italia...

    RispondiElimina
  61. Mi chiedo, ma la notizia in oggetto è prorio certa?
    Cioé sono venuti alle mani, o meglio, il sagrestano ha usato le maniere forti con il prete pellegrino?
    Cioé esistono dichiarazioni ufficiali, riscontri sulla stampa nostrana?
    Se fosse tutto vero sarebbe gravissimo.

    RispondiElimina
  62. Cara Stella, quanti chilometri ho percorso per trovare buone Messe e quanti scrupoli perchè chiedevo al Signore di farmi capiere cosa fare e dove andare e non parlo solo di liturgia ma mi riferisco alle scelte fatte dalla Chiesa post conciliare che sentivo lontane dagli inegnamenti che avevo ricevuti nella mia infanzia, che dire... prega e sgui quello che ha insegnato la Chiesa da sempre,
    Non ci sono proprio messe tradizionali  nelle vicinanze?

    RispondiElimina
  63. Grazie per il tuo consiglio hpoirot! I lefebvriani sono un po' distanti da casa mia e a me, rimane scomodo (per diversi motivi) andare da loro. Ma è anche vero che se andassi da loro, avrei anche lì degli scrupoli, perchè non hanno ancora una posizione canonica nella Chiesa, ma so' benissimo che loro almeno celebrano la Messa in maniera degna (e pure quella Tridentina), cosa che qui, accade raramente. Insomma: una parte di me, correrebbe subito dai lefebvriani, mentre l'altra parte mi dice di essere prudente. A questo punto, non so' cosa dire finchè non avrò le idee chiare (semmai le avrò...).

    RispondiElimina
  64. Stella posso chiederti in che regione abiti, naturalmente sei libera di non rispondere

    RispondiElimina
  65. <span>Non ci sono proprio messe tradizionali  nelle vicinanze?  Purtroppo, no. Essendo nata durante il Conc. Vat. II, posso dire di essermi per così dire, svegliata da poco tempo e cioè, da quando qui in internet ho trovato per puro caso dei siti tradizionalisti . Avevo le fette di salame agli occhi, perchè da quando sono nata, ho avuto sempre questo tipo di "messa" e nessun sacerdote (o vescovo) ha mai parlato di Tradizione, di Messa Tridentina, ecc. Nessuno di questi preti, ha mai parlato e insegnato queste cose che grazie a Dio, ho trovato in questi siti tradizionalisti, altrimenti, avrei continuato a tenermi le fette di salame agli occhi!</span>

    RispondiElimina
  66. @ Stella.
    Un consiglio : non lo dire !
    Sai perchè.
    A Maria angela dillo in privato. Ciao.

    RispondiElimina
  67. Cara Maria angela, io, lo direi qui senza problemi in che regione abito, ma non posso (capisci a me...) perchè ho avuto un problemino in un forum con un'altro "maestrino" e non so' se rendo l'idea...  Comunque, ripeto che qui nei dintorni non ci sono Messe tradizionali e alcuni vescovi fanno di tutto per ostacolarle.

    RispondiElimina
  68. Stella,Se hai piacere di comunicare con me in privato?

    RispondiElimina
  69. Certo, Maria angela e grazie per la tua disponibilità e carità!

    RispondiElimina
  70. Facciamo una cosa Maria angela: se hai facebook, contatta direttamente Andrea Carradori, che poi ci pensa lui a farci mettere in contatto.

    RispondiElimina
  71. Stella, scrivi alla webmaster donna della sezione italiana del sito:http://matervictoriae.altervista.org, sono in contatto con lei  e mi passerà la tua Mail

    RispondiElimina
  72. Fossi stato quel sacerdote tedesco, e avessi avuto l'eta' e il fisico adatto, avrei dato un bel ceffone a quell'indegno cappuccino, e gli avrei detto in modo deciso: ' Adesso, ti piaccia o no, mi accompagni all' altare per dire la S. Messa V.O.  altrimenti ti faccio nero come un gesuita'. Non si dovrebbe essere violenti, ma a volte...quando ci vuole, ci vuole.

    RispondiElimina
  73. Che figure meschine che ci fanno fare sti cappuccini! Speriamo il sacerdote tedesco faccia una bella lettera a chi di dovere! Poveri omuncoli meschini.

    RispondiElimina
  74. <span>Mazzarino</span><span></span><img></img>
    <span><span>Un passo per volta.... Esprimo anch'io il mio sdegno per l'accaduto e mi dispiace per la pessima figura che i religiosi italiani hanno fatto con il confratello tedesco che magari credeva, visto come è messa la Chiesa in Europa, che in Italia e soprattutto in una Basilica Papale le cose potessero andar meglio. Il sacerdote era straniero, forse non conosceva il luogo... come muoversi etc. Se avesse forzato un pò, credo che forse l'avrebbe spuntata, ma forse ha preferito glissare dovendo, in primis, assolvere al proprio precetto.  A Loreto la Messa Straordinaria sull'altare centrale non la vogliono ma credo che non tutti i religiosi della S.Casa la pensino così. Credo che Messa Tradizionale nell Cappella polacca alle 14.00  sia un compromesso tra coloro che la vorrebbero addirittura seppellita nelle sale riunioni della sottostante cripta labirinto e quelli cui invece non dispiace che i fedeli e religiosi possano vederla e, come ci accade ogni volta, affluire in gran numero ed apprezzarla. La Cappella polacca oggi è occupata? In ogni caso è sempre largamente insufficiente. Ma l'Altare centrale alle 14.00 è libero e, se richiesto, a chi è in grado di garantire il servizio e di rimettere tutto a posto (.....), ormai non credo possa più essere formalmente negato.</span></span>

    RispondiElimina
  75. Salvianus massiliensis28 luglio 2011 alle ore 16:32

    "...se noi questo sosterremo pazientemente e con allegrezza e con buono amore: o frate Leone scrivi che qui è perfetta letizia" (Fioretti VIII).
    L'ennesimo episodio di cordiale accoglienza dei figli "remoti" del poverello Francesco!

    RispondiElimina
  76. <span>è la libertà dei SANTI, che si son conformati pienamente a Gesù Cristo, Via, Verità e Vita eterna ! .....<span>libertà dal peccato, dalla corruzione, dalla perdizione eterna e dalla morte</span>, come attestano i corpi incorrotti di tanti santi, che sembrano tranquillamente "dormire" in attesa del rislveglio all'alba della Vera Vita che non finirà: basti pensare a Santa Bernadette ......è  la libertà  dic oloro che già da questa vita terrena, suia pur in mezzo  a mille tribolazioni e croci (= LOTTE contro le tentazioni della carne, il peccato e i vizi, cfr. Chiesa Militante, termine obliato grazie al CV2....) vivono con fiducia mediante la Grazia Santificante data dai Sacramenti, fin da ora nella Vita incorruttibile e spirituale, che sarà eterna, libera da ogni vincolo e peso carnale, da ogni CONDIZIONAMENTO  della psiche, da ogni trappola mentale e spirituale che viene tesa giorno per giorno da satana sui loro passi; essi non hanno paura di nulla perchè "lampada sui loro passi è la Parola del Signore", che li illumina giorno e notte, e camminano su scorpioni e serpenti senza cadere vittime dei loro veleni.....    
    ...LIBERTA' DA OGNI MENZOGNA, DA OGNI AMBIGUITA' e compromesso che il mondo<span> propone/impone</span> loro, come TENTAZIONI contro la Fede, per separarli dal Salvatore (inducendoli a perdere così la vera Carità, che è AMARE DIO SOPRA OGNI cosa) e avviarli alla perdizione, dietro ispirazione di satana, principe di questo mondo, come dice Gesù (e poi ricorda S. Giovanni ):  quella santa libertà che fece dire a Gesù Cristo, rivolto a Pietro che voleva indurlo ad un compromesso col potere, per sfuggire alla Morte di Croce, che era la sua Missione Redentrice:    
       "Vattene da me satana !<span> Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».</span></span>

    RispondiElimina
  77. <span><span>Una bella meditazione buddista..</span>  
    <span></span>...ormai, rapidi e grandi passi verso il sincretismo,  grazie all' ECUMENISMO indifferentista con tutti i DIVERSI MODI di credere, ....e da "cristiani dialoganti-benevolenti" facciamo passi da gigante ad accogliere l'anticristo che è alle porte della civiltà occidentale (una volta cristiana),  
        con il beneplacito e la bene-dizione  del  grande happening-pantheon  di Assisi  3   !  
    (......cercare sempre ciò che ci unisce, a tutti indiscriminatamente, abbattendo tutte le barriere identitarie.....in nome della "comune umanità", ed eliminare qualsiasi elemento di divisione tra i diversamente-credenti, foss'anche il Crocifisso o il SS.mo Sacramento dell'altare, come Assisi1 docebat, per dare pari opportunità a buddisti, yogisti, panteisti, pandemonisti  et alii, tutti  partecipi della misteriosa presenza dello "spirito unico"...quale...?...)</span>

    RispondiElimina
  78. Non rimango meravligliato della tracotante arroganza del cappuccino.
    Evidentemente anche lui, povero in spirito, ma non certo evangelicamente beato, chissà quante ne ha sentite contro la Messa VO. E di conseguenza, in quanto uso ad obbedir tacendo, ha reagito da bravo soldato del modernismo.
    D'altronde, chi arretrasse un po' con i post, troverebbe l'istruttiva vicenda del Vescovo di Treviso, Fra Gianfranco Agostino Gardin, che con tracotante protervia gestì saggiamente la vicenda del parroco di Vetrego...
    E infatti per molti anni fu Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
    Con ciò, mi scuso ovviamente con i seguaci della regola di Francesco, in quanto non vorrei generalizzare troppo, ma un pochino sì!

    RispondiElimina
  79. mi pare di vedere che l'epressione "capisci a me" usata da Stella sia un tratto linguistico da riferire all'area napoletana.....(ma può trovarsi anche un po' più a nord della Campania.....) e allora si spiega tutto.....

    RispondiElimina
  80. Alessandro (sandalo)28 luglio 2011 alle ore 18:41

    <span> poiché il sacerdote ha l'obbligo di celebrare la messa quotidiana!  </span>
    NO!
    Il vecchio Codice stabiliva l'obbligo della celebrazione della Messa SETTE (7) VOLTE L'ANNO.
    IL Codice del 1983 ha abolito pure questo minimo obbligo.
    Teoricamente, oggi i preti, stando ad un lettura puramente letterale del Codice, se volessero, sarebbe liberi di tornare al Malcostume medievale, dei preti che dicevano Messa pochissime volte nella vita (o anche MAI, PER TUTTA LA VITA).
    L'unico dovere che hanno, è garantire ai fedeli la possibilità di espletare il precetto pasquale e l'obbligo domenicale.

    RispondiElimina
  81. Alessandro (sandalo)28 luglio 2011 alle ore 19:47

    <span> ai preti della fsspx l'accesso alle chiese é vietato dal 1988!  </span>
    MAGARI. E' vietato (o, COMUNQUE, fortemente ostacolato) almeno dal 1976.

    RispondiElimina
  82. Stella il mio intervento non era tanto per convincerti a andare alla fsspx ma piuttosto per dirti di non farti scrupoli se ti trovi a scegliere tra una messa alla Oleggio e un bel Rosario a casa tua (magari con amici il che sarebbe ancora meglio)

    RispondiElimina
  83. C'è un maligno che si scrive "ancora quel cretino di mardunolbo" evidnetemente si sente la parte cretina di me... :-D :-D  NON GLI DO' TORTO !

    RispondiElimina
  84. Adesso, mi è tutto più chiaro! Grazie hpoirot! 

    RispondiElimina
  85. "si faranno vivi..."gli zelanti servi del regime. ma no, si sono già mostrati nella sintesi del <span><span>Simoneo trigonato alla sinclair tripparola </span>che è appunto la sintesi dei vari che compaiono con fare seducente ma ammorbante delle loro elucubrazioni moderniste ammantate di tradizione e rispetto per la messa VO </span>

    RispondiElimina
  86. Chissà memory, può essere .....   ;)

    RispondiElimina
  87. Considerazione, l'ultima, tanto vera quanto malinconica.
    Illusions perdues.

    RispondiElimina
  88. ahh,ma al peggio non c'è mai fine ! Chissà cosa dirà l'altra parte cretina di mardunolbo...sarà felice di questa oscenità dentro il duomo di Orvieto, come sarà felice o indifferente alle immagini dentro Notre Dame, prese da me ai primi di luglio di quest'anno. Chiedo scusa del collegamento che comunque non mi sembra forzato, ma facente parte della secolarizzazione continua delle chiese..ora non più tempio di Dio, ma "musei" :(

    RispondiElimina
  89. :'( :( chiedo scusa,cara Stella se certe volte i miei commenti sono salaci o banali, meno dotti di alcuni come Hpoirot e Memory ed Areky e tanti altri da cui pure io imparo, pur non essendo giovane. ma sai, alcuni lupi vestiti da agnelli qui bazzicano e non mi trattengo... 

    RispondiElimina
  90. Juan Diego faceva kilometri per andare a messa e su di un passo montano,in inverno, incontrò la Vergine di Guadalupe che gli parlò.. ;) :)

    RispondiElimina
  91. Eh, si può togliere di mezzo tutto ma non io loro titoli...

    RispondiElimina
  92. onore alla sua forza d'animo caro sacerdote ! :)

    RispondiElimina
  93. E' vero quanto scrive Carolus.
    Il culto a Loreto è diventato molto sciatto, a far tempo da Macchi, Comastri, Danzi, ecc.
    A onor del vero quando prelato di Loreto era mons. Capovilla (ex segretario di Giovanni XXIII) il culto in basilica era solenne e bensi accompagnava all'enfasi di Capovilla stesso

    RispondiElimina
  94. C'è da scoraggiarsi... eppure anche costoro passeranno. C'è una generazione che deve andare in pensione: un po' di pazienza ancora... E' vero che il danno fatto è stato incalcolabile e forse in parte irreparabile, però è anche vero che solo pochissimi anni fa l'attuale riscoperta della liturgia (inclusa l'esigenza di celebrare degnamente anche il NO) sarebbe stata addiritttura inimmaginabile.

    RispondiElimina
  95. si può metter da parte tutto, a partire dal Santissimo, ma toccategli i loro titoli!

    RispondiElimina
  96. Cara Stella,
    innanzittuto un saluto cordiale :-).
    Parli spesso della tua diocesi (senza menzionarla; probabilmente per motivi di discrezione).
    Ti chiedo: ma è possibile che nelle tue vicinanze non ci sia un solo sacerdote che celebra dignitosamente secondo il NO?
    Anche nelle diocesi più disastrate ci sono - fortunatamente - alcuni sacerdoti che "frenano" la distruzione.

    RispondiElimina
  97. L`art. 19 è verosimilmente una concessione fatta ai quei vescovi recalcitranti che senza dubbio hanno forzato con toni cupi il loro bilancio di 3 anni di applicazione (si dovrebbe dire : di NON applicazione) del Summorum Pontificum; episodi come quelli di Loreto, che è lungi dall`essere il solo, perchè non fa che rivelare la perfida e nemmeno strisciante opposizione di chi ha ancora il potere nelle sue mani, non fanno che convincermi ancor più che manca all`art.19 un compagno di viaggio destinato a tutti i nemici della Santa Messa Antica, un art.19 bis destinato a chi rifiuta ostinatamente alla Santa Messa di sempre la stessa dignità della Liturgia riformata, a chi continua a considerarla morta e sepolta, a chi continua concretamente a schernirla e nel contempo a schernire i fedeli ad essa legati.

    RispondiElimina
  98. Dal Blog di Marco Tosatti sulla Stampa

    In un’intervista concessa a Aci Prensa il prefetto della Congregazione per il Culto divino il cardinale Antonio Canizares, ha affermato che è raccomandabile che i cattolici si comunichino con la bocca e in ginocchio. Questo è legato al “senso che deve avere la comunione, che è adorazione, e riconoscimento di Dio”.
    Comunicarsi in ginocchio e ricevere l’ostia in bocca “è un segnale di adorazione che è necessario recuperare. Credo che sia necessario per tutta la Chiesa che la comunione avvenga in ginocchio”.
    “Di fatto se ci si comunica in piedi, bisognerebbe fare una genuflessione, o una inclinazione profonda, cosa che non si fa”. Il prefetto ha aggiunto che “se trivializziamo la comunione, trivializziamo tutto. Non possiamo perdere un momento così importante come è quello della comunione, quello del riconoscere la presenza reale di Cristo”.

    RispondiElimina
  99. Parola d`ordine: nella Chiesa c`è posto per tutti.
    Che poi ognuno sia andato per conto suo da più di 40 anni, togliendo, aggiungendo, inventando e devastando liberamente e sovente con il beneplacito dei supposti custodi della Liturgia e della Dottrina, che la Chiesa si trovi nello stato in cui si trova oggi, non sembra preoccupare più di tanto la gerarchia che continua imperterrita a chiudere occhi e orecchie, a legittimare, se non approvare, derive e abusi.
    L`errore non è corretto, il male non è curato, ci viene detto che il male è così profondo e diffuso che non è possibile al medico capo di intervenire massicciamente, che deve andarci piano e con dolcezza, sulla punta dei piedi, senza bisturi e interventi troppo invasivi, ci viene detto che è dal corpo stesso(dal basso) che deve venire la guarigione, sarà anche vero, ma intanto il male si diffonde.

    RispondiElimina
  100. Dopo questa generazione che se ne va in pensione arriva la generazione che è stata formata da chi va in pensione e sappiamo come sono stati, e purtroppo sono ancora, formati quei sacerdoti, futuri vescovi; fino a quando la formazione nei seminari sarà in mano ai progressisti, nemici dichiarati della Santa Messa Antica, che rendono la vita "impossibile" ai seminaristi che manifesterebbero una "sensibilità" tradizionalista, la situazione non rischia di migliorare. Ma tutto è possibile,  quel che è sicuro è che la Chiesa ha bisogno di buoni sacerdoti,  il mio pensiero e le mie preghiere vanno in particolare a quei seminaristi che stanno soffrendo in silenzio, obbligati di tacere e di adattarsi al religiosamente corretto, al pensiero unico, il solo tollerato e insegnato.

    RispondiElimina
  101. Infatti! Mai disperare... Mai disperare della Divina Provvidenza, però!
    Chi, 23 anni fa, avrebbe ipotizzato per l'anno successivo la caduta, non tanto o non soltanto del 'Muro di Berlino', ma dell'intero 'sistema' oppressivo e omicida voluto dai 'pessimi maestri' in politica?
    Chi può dire quando il Signore interverrà a sbugiardare i pessimi maestri in teologia, morale, liturgia? [sempre ammesso che il Signore non stia già facendolo, come mi pare di rilevare]. Si può forse accorciare il braccio al Dominus Deus Sabaoth? cioè al Signore Dio degli eserciti (celesti) ma anche terrestri?
    Chi può dire "quando" il Signore interverrà? Ma nessuno ha il diritto di dubitare che CERTAMENTE interverrà. Infatti: Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime (Lc. 21,19)

    RispondiElimina
  102. Ciao osservatore! Un saluto cordiale anche a te! Di sacerdoti che celebrano dignitosamente il NO ce ne sono momentaneamente due (parlo delle diverse parrocchie che si trovano vicino casa mia), però anche lì c'è sempre quel qualcosa che non va, soprattutto riguardo il decoro che deve avere l'altare: ai lati ci sono due candele e il crocefisso al centro dell'altare non c'è ed è anche per questo che io mi sento estranea a quella funzione, sento che non mi appartiene, mi sembra veramente più una cena protestante e mi sento molto a disagio continuando ad andare a questo tipo di messa. Nella mia parrocchia addirittura, il parroco fa' sempre leggere l'atto penitenziale ad una signora, quando invece deve farlo lui, poi per quel che concerne i canti ci sono chitarre, tamburelli e maracas, manca solamente la batteria e siamo a posto!

    RispondiElimina
  103. Sono molto contenta di quello che ha detto (giustissimamente) il card. Canizares, ma anche in questo caso le sue parole possono "volare al vento", perchè a tutto ciò che di buono viene detto, devono cominciare a corrispondere anche i fatti e in che modo? Un modo c'è: sta' al Papa EMETTERE un documento DEFINITIVO dove dichiara che la Comunione si prenderà SOLO in bocca e in ginocchio, altrimenti dove c'è ambiguità (e cioè, che la Red. Sacramentum dice che la Comunione si può prendere in bocca o sulla mano;ecc.), ognuno continuerà a fare sempre come vuole e a subirne continuamente le conseguenze, saremo noi tradizionalisti.

    RispondiElimina
  104. E speriamo che a queste parole del card. Canizares, comincino finalmente ad avvenire anche i FATTI!!!!!!  Staremo a vedere.

    RispondiElimina
  105. Cara Stella, il Papa non può comunicarsi in ginocchio al posto suo. Le direttive esistono: sta a ogni comunicando di applicarle in primis: cioè lei stessa, per prima comunichi in ginocchio come le è permesso, e dia l'esempio senza giudicare gli altri comunicandi. Infatti costoro forse non lo fanno perchè non sanno che si possa fare.
    Quindi nessun bisogno per addizionali regolamentazioni che già esistono finchè una larga parte del Popolo di Dio non si è "riappropriata" dell'adorante comunione a ginocchio: sia lei il catalizzatore di questo bel evento lì dove vive! I.P.

    RispondiElimina
  106. Cara Stella, quante bellissime occasioni per lei di offrire la sua sofferenza per quel che lei ritiene mancanze di rispetto a N.S. Gesù Cristo sul Calvario e sull'Altare in unione ai beffeggiamenti, altrimenti ben più gravi, che Egli subì durante la Sua Passione. Che sorgente di grazie infinite! Perchè non le offrirebbe per la conversione del cuore sacredotale di questi preti così poco sensibili? I.P:

    RispondiElimina
  107. Beh , da uno che disobbedisce non si può aspettare altro che consigli per non soddisfare al precetto dominicale, comandamento della Santa Chiesa. Uno che si deve fregare le mani è certo Satana.... I.P.

    RispondiElimina
  108. Dal 1975. I.P.

    RispondiElimina
  109. Caro Simon, le direttive di come comunicarsi esistono, però la Red. Sacramentum dice anche che la Comunione si può ricevere o in bocca, o sulla mano e che l'atto di riverenza va' fatto o inginocchiandosi, oppure facendo un profondo inchino; mentre invece il card. Canizares ha detto queste parole: <span>Comunicarsi in ginocchio e ricevere l’ostia in bocca “è un segnale di adorazione che è necessario recuperare. Credo che sia necessario per tutta la Chiesa che la comunione avvenga in ginocchio”.  Quindi, più chiaro di così...    Visto che il cardinale ha detto esattamente queste parole, allora, si emetta un documento CHIARO e DEFINITIVO, così la Comunione avverrà solamente con una modalità e non con due. In pratica, come avveniva durante il Concilio di Trento.</span>

    RispondiElimina
  110. <span>Ma, cara Luisa, lo ha letto l'articolo 19? Non si chiede nullamente l'obbligo di andare a delle messe secondo la forma ordinaria:solamente di riconoscere che le due forme sono valide e legittime in quanto espressioni differenti dello stesso rito.    
    Cioè non vi si chiede che tutti coloro che amano la forma straordinaria debbano amare quella ordinaria.    
    Questo chiarito, mi citi documenti dove "modernisti" dicano che la forma straordinaria sia illecita e/o invalida quando celebrata da sacerdoti non sospesi a divinis, s'intende. Lei mi potrà citare tonnellate di documenti che diranno che la forma straordinaria non è adattata a questo o a quello o che a loro non piace, ma sarei sorpreso se lei trovasse qualcuno affermare che essa è illecita e/o invalida.    
    Anche se tale persona esistesse, si pronuncerebbe contro la Summorum che è dottrina inerrabile del Magistero quando afferma che ambo le forme sono lecite e valide: è quindi ovvio che se l'articolo 19 è stato creato è perchè si è constatato che. malgrado la Summorum Pontificum, in certi ambienti tradi questo insegnamento magisteriale non era stato ancora capito bene. I.P.</span>

    RispondiElimina
  111. Si, certo cara Stella, ma chi deve recuperarlo sono i fedeli: cioè lei per prima. :-) I.P.

    RispondiElimina
  112. Cari Simon, lei ha perfettamente ragione (sante parole le sue!), ma il guaio è che mi devo convertire continuamente anche io e anche io ho bisogno che qualcuno offra le proprie sofferenze per me, affinchè io riesca a SOPPORTARE questi ribelli, perchè mi creda, è difficilissimo e a volte mi chiedo:" Ma io, dove mi trovo?!". Spero di perseverare, altrimenti soccomberò anche io!

    RispondiElimina
  113. Grazie delle risposte.

    Mi ha sempre fatto sorridere che Gesù abbia detto al primo papa che è letteralmente: "VAI INDIETRO Satana", Dietro di me, SEGUIMI SATANA!"
    Non vattene via.
    Non è la stessa cosa.

    http://www.studibiblici.eu/Marco%208.27-38.htm

    RispondiElimina
  114. <span>"</span><span>anche io ho bisogno che qualcuno offra le proprie sofferenze per me": Cara Stella, non dubiti che N.S. Gesù Cristo sul'Altare, proprio in quel momento Lo fà! Perdipiù, se non ci fosse almeno lei per accompagnarLo come le Sante Donne e San Giovanni ai piedi della Croce, rimarrebeb totalemente Solo! Se fossimo tutti dei Pietro e altri Filippo e Andrea, nessuno sarebbe ai Suoi piedi durante la Passione.</span>
    Se prorpio non ce la fà, e che passa più tempo ad arrabbiarsi che a pregare, non ascolti Satana che non vuole i fedeli andare a messa, neanche quella detta senza rispetto, allora eviti le messe per le "famiglie" e cerchi piuttosto le messe "basse" anche di domenica: di solito sono dette meglio con meno invasione di laici e sono più sobrie e preganti. I.P.

    RispondiElimina
  115. <span>ma chi deve recuperarlo sono i fedeli: cioè lei per prima.  Ma io, lo sto' già facendo e sono ancora dell'idea che si debba emettere un documento, così finiranno tante divisioni (riguardo la Liturgia) che ci sono all'interno della Chiesa.</span> 8-)

    RispondiElimina
  116. Caro Simon, grazie per i suoi consigli, ogni tanto ho bisogno di ricordare quello che lei ha detto e di meditarlo bene.

    RispondiElimina
  117. Caro Simon, non parli così nei confronti di hpoirot. Il consiglio datomi da parte di hpoirot (giusto o sbagliato che sia), è stato dato in buona fede e lo capisco, anche perchè come sappiamo tutti, nella Chiesa regna una gran confusione e ce l'ho in testa anche io. Spero tanto che le cose si sistemino, così mi andrà via anche la confusione. Si ricorda quando ho parlato di un altro prete della mia diocesi che mette musica da discoteca durante la celebrazione liturgica? Mettiamo il caso che tutti i preti della mia diocesi avessero lo stesso atteggiamento di quel sacerdote: in quel caso, un fedele assolverebbe il precetto festivo? Io, non riuscirei ad andare ad una (falsa) "messa" del genere, perchè al posto di rimanere in pace dentro di me, mi prenderebbe una grande agitazione per lo shock subìto. :-[

    RispondiElimina
  118. Spero che il tuo Vescovo  sia prossimo alla pensione.
    Un saluto molto caro (non dimentico il bellissimo scambio di mesaggi dell'altro giorno). 

    RispondiElimina
  119. Caro simon,
    questa volta concordo con te al 100%.
    Spesso il "sensus fidei" cattolico lo si percepisce alle messe basse, quelle del mattino alle 07'00, insomma.
    Non certo alle messe solenni.
    Mi ricordo, parlo di una quindicina di anni fa, la messa delle 06'30 (feriale) nella mia parrocchia.
    C'erano le suore e una ventina di persone, quasi tutte donne (con il velo).
    Semrava di essere a prima del Concilio: libri di preghiere e lungo ringraziamento alla fine della messa.  

    RispondiElimina
  120. Cara Stella, credere che il valore di una messa dipenda dalla musica e dall'atmosfera che c'è è un errore modernista che crede che sia l'agire umano che renda una messa valida oppure no.
    Invece, no: la messa è sempre valida quando il sacerdote fà alla'altare quel che la Chiesa vuol che sia fatto, nella persona del Cristo e consacra correttamente le Santi Specie e compie il miracolo eucaristico della Transustanzazione.
    Quindi la Santa Messa non diventa mai "falsa", anche se siamo nella più o meno soggettiva/oggettiva opinione  N.S. Gesù Cristo sia stato "maltrattato" in una cerimonia non adequata.
    Quindi si, lei assolverebbe sempre il precetto festivo: anche se ogni volta ne soffre molto nella sua sensibilità. Ma come detto qui sotto, soffrire nella propria sensibilità fu anche un elemento della Passione di N.S. Gesù Cristo e visto che Dio ha previsto darle vita e crearla per questi tempi e non nel XIX secolo, vuol dire che questa è la Croce che Lui desidera che lei porti. I.P.

    RispondiElimina
  121. Lo spero tanto anche io, ma ancora dovrò sopportarlo per un bel pezzo! Un carissimo saluto anche a te.

    RispondiElimina
  122. Caro Simon, purtroppo però accade che certi preti fanno diventare la Messa come azione loro e non azione di Cristo (ecco, il soggettivismo!), ecco perchè anche qui mi vengono i dubbi. <span>la messa è sempre valida quando il sacerdote fà alla'altare quel che la Chiesa vuol che sia fatto, </span>ma siamo sicuri che anche in questi casi il sacerdote fa' all'altare quello che la Chiesa vuole che sia fatto? Boh! Io, non ci sto' capendo più niente...   Ma una cosa la posso dire: quando partecipiamo alla Liturgia, essa ci deve dare pace e non agitazione, altrimenti c'è qualcosa che non va'. Lei cosa ne pensa?

    RispondiElimina
  123. <span>@Simon <span>io non consiglio di non soddisfare al precetto dominicale.  Dico che piuttosto di andare a una messa in cui c'é rischio che il sacerdote NON voglia fare  cio' che intende fare la chiesa (per esempio le tantissime parrocchie dove non si crede alla presenza reale) allora é 1000 volte meglio dire il rosario a casa perché almeno non si é complici...  </span></span>

    <span><span>non vedo dove sia il problema per lei visto che ad ogni mode la messa non é valida perché non ci sarebbe il sacramento. Ed é li' che Satana se la ride: quando manda come pecore i fedeli a nutirsi l'anima con una nutrimento che ... non c'é e per giunta per scupolo di non obbedire altrimenti al precetto domenicale! 
    </span></span>

    RispondiElimina
  124. mardunolbo=simoneo trigonato alla sinclair tripparola. Non capirò mai perché tanta voglia di cambiare nick... *DONT_KNOW*  Doppia personalità? =-O  

    RispondiElimina
  125. <span><span><span>Bene Stella: </span><span>"la Liturgia ci deve dare pace e non agitazione..."</span>    
       
    Dagli esercizi spirituali di S.Ignazio (discernimento degli spiriti)   "Dio entra nell'anima in grazia come una goccia d'acqua nell'acqua: non fa rumore e una volta che ci é, si trova a Suo agio perché é "a casa sua" essendo noi fatti a sua immagine. Egli colma l'anima dandole pace e serenità. Il Demonio entra nell'anima come una sostanza estranea che non si mescola all'acqua e ne altera le qualità. Resta immiscibile perché non é della stessa natura. Allora egli turba, inquieta, rende tristi..."</span>  
     
    E' incredibile che sia la Santa Messa (l'atto che più di ogni altro dovrebbe essere balsamo dell'anima cristiana) a turbare e inquietare.  
    </span>

    <span>Ma forse é solo un altro aspetto (con Assisi, le false dottrine ufficiali ...) del passaggio evangelico  
    "Quando vedrete l'abominazione della desolazione, predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo più Santo dove non dovrebbe stare (chi legge intenda), allora saprete che la fine é vicina"  (Mc 13,14 </span>

    RispondiElimina
  126. Che bello hpoirot, il brano di Sant' Ignazio che hai riportato! Ne avevo veramente bisogno e penso che a questo punto, tu mi abbia risposto in maniera eccellente, almeno le idee mi si stanno chiarendo di più.  Grazieeee!!!!!!!

    RispondiElimina
  127. <span><span><span>"Perchè non le offrirebbe per la conversione del cuore sacredotale di questi preti?"</span>    
       
    In sé é una bellissima cosa offire per i preti infedeli seresta un caso eccezionale, se la cosa generalizza in un certo senso é la pastorale al contrario.     
    Non é proprio compito della pecora raddirizzare e guidare il pastore....    
       
    Siccome di queste offerte oggi ce ne sarebbe bisogno nel 70% delle parrocchie, si misura in pieno la gravità della crisi... 
       
    "Sacrificatevi e pregate perché molte anime vanno all'inferno perché non c'é nessuno che si offre per loro" diceva Maria a Fatima, moltissimi sacedoti sono in prima linea ma é sempre vietatissimlo affermare che vi sia uno stato di necessità...</span></span>

    RispondiElimina
  128. <span>@Simon de Cirène allora chiamiamola pure "Chiesa dello schiva i sassi"   
       
    * oggi vado alla messa delle 7h perché devo evitare i TamTam e le chitarre   
    * domani non vado a quella delle 9h perché il confessore é un po' strano: l'altra volta mi ha detto che una certa cosa non é peccato grave mentre il mio sensum fidei mi dice che lo é   
    * domenica prossima vado nel paese vicino perché la parrocchia ha invitato un gruppo di kiko per il weekend  
    * domenica l'altra c'é la predica del pastore luterano...   
       
    Potremmo quasi farne un videogame : il protagonista ha 1000 punti di FEDE che deve conservare lungo l'anno luturgico contro i prelati cattivi che faranno di tutto per fargliela perdere.   
       
    Capisci Simon?  Siccome (<span>come dice lei per primo</span>) io con la mia testolina NON POSSO DECIDERE COSA E' BENE E COSA E' MALE NELLA CHIESA  la sola via d'uscita é ammettere che c'é uno STATO DI NECESSITA' in quanto il fedele medio non puo' eseguire le cose più ordinarie della parrocchia senza fare appello allle sue scelte soggettive e personali al fine di schivare scandali, sacrilegi, falsi insegnamenti ...</span>

    Il pastore avendo perso la bussola, alla pecora resta solo il si salvi chi puo'.

    RispondiElimina
  129. <span>Stella, se vuoi approfondire Sant Ignazio non ti resta che fare gli esercizi spirituali che lui ha ideato e che consigliava tanto...</span>

    RispondiElimina
  130. le direttive esistono ma non comandano ... raccomandano, danno delle preferenze non dei comandi

    RispondiElimina
  131. <span><span>un sacerdote dice che siamo siamo in presenza di un disastro pastorale, il papa insiste che non c'é ... nessuno stato di necessità.
    </span></span>

    RispondiElimina
  132. Sai che è da un pezzo che li voglio fare? Ma non posso, perchè so' che ci sono alcuni sacerdoti modernisti che li fanno e questa cosa mi frena molto. Se vado da quelli, mi rovinano!

    RispondiElimina
  133. <span>La fsspx ne fa di ottimi.   Stella, Dio a volte ci chiede delle cose strane per noi piccoli uomini che non capiamo i suoi disegni. Per esempio quando chiese ad Abramo di sacrificare il suo figlio unico...  
     
    Nonostante cio' non puo' mai chiederti di fare/aderire/favorire il peccato (infatti Abramo lo ferma un attimo prima che commetta l'omicidio).  L'idea di andare a una messa a tamburi che turba e inquieta l'anima <span>perché Dio lo vuole</span> é assurda. Se proprio uno vuole sacrificarsi per la conversione di questi sacerdoti rinnegati puo' offrire rosari, pellegrinaggi, digiuni, sofferenze ...  
     
    Ma non c'é nessuna ragione valida di favorire un'offesa a Dio con una messa chitarra-tamburata sotto il pretesto di offrire i danni recati alla propria anima perché lo stesso scandalo smetta.</span>

    "Si sta alla Messa come ai piedi del Calvario"[Mgr Marcel Lefebvre]

    RispondiElimina
  134. E' bellissimo quello che hai detto! In effetti, se vado a queste messe la mia anima ne rimane turbata e pensa se andassi a delle messe dove i preti mettono su musica da discoteca: povera me!!!!!!  Secondo me, la Messa deve innalzare la nostra anima a Dio, permettendoci anche di crescere spiritualmentementre e quindi, di arricchirci dei doni che il Signore fa' a ognuno di noi; mentre invece, queste messe moderne a me, fanno esattamente il contrario. Lo so' che la fsspx fa' degli ottimi esercizi spirituali e se dipendesse da me, correrei subito lì, ma il problema che non hanno ancora una posizione canonica regolare rimane ed io, preferisco essere prudente. E finchè non avrò le idee chiare, sarà difficile che io vada alla fsspx. Io, nella maggior parte delle cose la penso come te, però come dice Simon : Ubi Petrus, ibi Ecclesia; come è anche vero che San Vincenzo Pallotti (se ben ricordo) ha detto:" Alcuni Papi Dio li vuole, alcuni li permette, altri li TOLLERA.....     <span>"Si sta alla Messa come ai piedi del Calvario"[Mgr Marcel Lefebvre]  Sante parole queste, da parte di M. Lefebvre e San Pio ne sapeva qualcosa!</span>

    RispondiElimina
  135. E lei, ovviamente, ci gode, eh?

    RispondiElimina
  136. a proposito di San Pio anche a lui chiesero per ubbidienza di smettere di confessare ed egli ubbidi. Va notato pero' che in questo caso non gli si chiedette di fare un peccato cioé di fare il male  ma solo di smettere di fare il bene (sapendo che altri frati avrebbero confessato al suo posto) Le confessioni continuavano anche senza Padre Pio.Nessuno stato di necessità perché i fedeli avevano il minimo indispensaile: si privavano solo dello straordinario di Padre Pio.

    Sono pero' certo che se a Padre Pio la Chiesa via i suoi superiori avesse chiesto di dire in confessione che un divorziato poteva comunicare, che non si doveva adorare Dio nel tabernacolo o altre belle cose che si sentono oggi egli avrebbe rifiutato perché sarebbe stato evidente che quell'ordine (di fare esplicitamente il male favorendo il peccato) non veniva da Dio.

    RispondiElimina
  137. <span>Sono pero' certo che se a Padre Pio la Chiesa via i suoi superiori avesse chiesto di dire in confessione che un divorziato poteva comunicare, che non si doveva adorare Dio nel tabernacolo o altre belle cose che si sentono oggi egli avrebbe rifiutato perché sarebbe stato evidente che quell'ordine (di fare esplicitamente il male favorendo il peccato) non veniva da Dio.  Sono d'accordissimo con te. In certi casi è meglio obbedire a Dio, piuttosto che agli uomini. Se c'è uno stato di necessità possiamo andare alle Messe della fsspx, senza però aderirvi. Mi chiedo anche: se io vado a queste Messe, come faccio a non aderire alla fsspx? Se io cominciassi ad andare alle Messe della fsspx, avrei difficoltà a non aderirvi. Faccio un appello: c'è qualche dotto teologo in questo sito, che abbia un buon discernimento e mi spieghi come stanno le cose riguardo la fsspx?  Hpoirot, io ho ancora le idee confuse e quando sono in questo stato, sono anche di dura cervìce....</span>

    RispondiElimina
  138. Stella se il papa dice lui stesso che le messe della fsspx sono valide se non vi si assiste con spirito scismatico (il che non é certo il tuo caso ma quello dei sedevacantisti convinti) credo tu possa fare gli esercizi nella fsspx. Mi sembra anche che per il fatto che hai ancora dei dubbi non puoi aderire totalmente a niente attualmente...

    Un amico é appena tornato da un ritiro fsspx nel centro dela Francia, c'erano 60 persone, un terzo era CristoRe, SanPietro, nuovi convertiti della diocesi ... é una cosa comune in molti posti. Gli esercizi inoltre durano 5 gg infrasettimanali, quindi non dovresti nemmeno partecipare alla messa domenicale (nel caso questo  ti dia fastidio)
    non é che assistere a 5 messe della fsspx non obbligatorie (perché in settimana) sia vendere l'anima al diavolo. mi sembra molto più  grave assistere a certe messe diocesane!

    non sono un teologo quindi non posso risponde alla tua domanda che é molto profonda, ho delle idee ma via blog é difficile. C'é comunque un libricino "la tradizione scomunicata"
    http://www.effedieffeshop.com/product.php~idx~~~1385~~Tradizione+scomunicata+%28La%29~.html  che é il documento ufficiale della fsspx per rispondere alla tua domanda.

    RispondiElimina
  139. Ho parlato telefonicamente ieri con il Rettore della Basilica.
    Spero di intervenga su MIL per spiegare come effettivamente sono andate le cose.
    Buona domenica a tutti.

    RispondiElimina
  140. Grazie per i tuoi consigli, guarderò subito in quel sito che mi ha indicato! <span>mi sembra molto più  grave assistere a certe messe diocesane!  Anche a me!!!!!</span>

    RispondiElimina
  141. miserere,lei ha capito tutto..ha una mente fervidissima!..ebbene sì doppia personalità,  miserere me,miserere te, simoneo il trigone,il trippa, il sinclair e misereatur tutti i <span>furbi</span> che qui s'intrecciano 

    RispondiElimina
  142. Stella, oggi 31 Luglio ... sant 'Ignazio di Loyola.

    RispondiElimina
  143. E' vero! Neanche a farlo apposta....

    RispondiElimina
  144. Milanese alla riscossa!31 luglio 2011 alle ore 19:33

    Cara Stella, ancora una volta mi vedo costretto a rompere il mio volontario silenzio per poterti rivolgere l'invito ad ascoltare quello che dice Hpoirot e di andare senza indugio agli esercizi della FSSPX. Io li ho fatti quattro volte e in tutto vi ho trovato tre preti diocesani, e so che altri li seguono. Come vedi, non c'è pericolo. Capisco che, se si seguono le sirene terroriste presenti anche su questo sito che prima paragonano la Fraternità a satana, poi, passando per l'accettazione dell'eresia kikista, pretendono di dare consigli su come vivere cristianamente, possano venire delle remore. Ti dico: non ne avere. Ti parlo per esperienza personale. Mi accostai la prima volta alla Fraternità nove anni fa', dopo aver provato la parrocchia, il seminario diocesano, il monastero cistercense riformato, il monastero benedettino riformato e, da ultimo, l'Istituto Cristo Re. Ebbene, in tutto questo tempo ero stato vittima di un massiccio lavaggio del cervello antitradizionale e, soprattutto, di una serie di cattiverie verso Mons. Lefèbvre e la Fraternità. Mi sono accostato ad essa la prima volta con un certo timore e sentendomi come un fuorilegge...poi quando la messa è iniziata è stato come trasportarmi in Paradiso: per la prima volta ho visto cos'è il cattolicesimo, e la comunione ricevuta il quella messa è stata come se fosse stata la mia prima comunione (notare che avevo già frequentato diverse messe tradizionali sia in diocesi che all'Istituto Cristo Re). A seguito di quella messa, per motivi personali che non ha senso scrivere in questa sede, ho contattato e conosciuto personalmente prima uno, poi due e poi molti sacerdoti della Fraternità, trovandovi in essi il vero prete cattolico, preparato e dalla vita santa, che faceva impallidire tutti i singoli sacerdoti conosciuti da me fino ad allora. 
    Certo, all'inizio non è stato facile...la vita cristiana richiede sforzo e ho avuto anch'io qualche momento di rigetto, ma è facile addossare la colpa alla "rigidità" della Fraternità, mentre in realtà la rigidità era solo mia...la rigidità nel peccato! Da allora sono diventato sempre più legato alla Fraternità, tanto che ora è la mia seconda famiglia e la amo come chi mi ha portato sulla strada sicura per incontrare Nostro Signore e che mi dà tutti i mezzi per cercare di salvare la mia anima. 
    Vai, vai a fare gli esercizi, parla con i sacerdoti, buttati incontro a Nostro Signore che aspetta solo anime di buona volontà, vedrai che non ne resterai delusa, come io non lo fui a suo tempo. Anche con le migliori intenzioni, rimanendo nella neochiesa non potrai far altro che avere una vita spirituale carente in uno o più aspetti (anche questo provato sulla mia pelle)...perché privare la tua anima di tutto il bene che Gesù vuole farle? Scusa per la lunghezza. Contattami senza indugio se vuoi altre informazioni in privato, chiarimenti, confronti o quant'altro: kuno_senpai@hotmail.com.

    RispondiElimina
  145. Grazie mille per i tuoi consigli e la tua testimonianza riguardo la fsspx! Anche io, penso che siano ottimi sacerdoti, ma come ho già detto ad hpoirot, finchè sarò confusa, le cose rimarranno così come sono (ed è brutto dirlo). Grazie anche per la tua disponibilità!!!!
    Nel frattempo, salvo il tuo indirizzo e mail, poi magari ti contatterò.

    RispondiElimina
  146. Si certo, per non parlare della vera e propria vessazione subita dalla comunità di San Giacomo di Cavriana della Diocesi di Mantova retta da mons. Busti, ed operata da don Dino Mezzani Parroco, dove una comunità indipendente, ma legata alla propria parrocchia e tradizione locale, che sin dal 1759 celebra l'Eucarestia festiva, di punto in bianco si vede PRIVATA dell'unica MESSA FESTIVA per il bene della loro stessa comunità e della chiesa locale (dove è ben dimostrabile il contrario).
    Si veda l'articolo del dott. Faverzani riportato su questo sito. E ad oggi il sito è stato bloccato.
    Grazie per le Vostre preghiere! La comunità chiede solo che si riprenda la Celebrazione Festiva. Diffondete in caso.
    Grazie.
    La Comunità di San Giacomo di Cavriana (Mn)

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione