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lunedì 4 aprile 2011

Avvenire: A Imperia la Messa in Latino

*
Sì, mirabile visu, sull'edizione di Avvenire di domenica 27 marzo 2011, è apparso un articolo che dava una comunicazione che pochi avrebbero pensato di vedere sul quotidiano dei Vescovi Italiani: l'inizio delle celebrazioni della S. Messa in forma straordinaria!

(Nel caso specifico: ad Imperia, ogni domenica, ore 17:00, nella chiesina di N. S. di Loreto, zona Peri.)

L'articolo contiene anche una breve "intervista" a Mons. Ruffino, parroco di San Giovanni a Imperia-Oneglia, incaricato dal Vescovo diocesano, S.E. Mons. Oliveri, di celebrare secondo la liturgia tridentina.

Se pur il reverendo predilige la celebrazione col messale di Paolo VI, bisogna ammettere che, al contrario di molti confratelli, le sue parole sono state equilibrate e obiettive. E soprattutto rispecchiano la realtà dei fatti, e una ormai rara filiale e deferente obedienza sia al proprio Vescovo, sia al Papa (come dire: i panni sporchi si lavano in famiglia, senza suscitare polemiche pubbliche sui giornali).

Ma tralasciando le personali opinioni del celebrante, la VERA NOTIZIONA non è nè la celebrazione di Messe tridentine ad Imperia (sarebbe come dire che l'acqua va in giù) né le parole del paffuto sacerdote! No no!

Lo scoop è che un tal giornale abbia parlato, non solo accennato alla cosa, ma addirittura dedicato un articolo obiettivo alle Messe in latino! Se avrete la pazienza di leggere, vedrete, infatti, che il taglio del pezzo non è né superficiale, né ha toni di dileggio!

Cosa sarà successo? Una svista? L'erronea stampa di un menabò non corretto dal direttore? O forse l'inizio di un mutamento di clima?

Roberto

52 commenti:

  1. Nè mutamento di clima, nè svista. Semplicemente, il placido apprezzamento di un giornale verso una piacevole e innocua trovata folkloristica. Mi spiego meglio: la Messa in latino è probabilmente vista da Avvenire come una delle tante trovate ecumeniche "socially correct" che vanno di moda nelle parrocchie e nelle diocesi. Come c'è l'incontro col rabbino, col pastore protestante, coll'imam; come c'è la preghiera ecumenica e quella per la pace con bandiere multicolori, così c'è posto anche per la Messa Tridentina, che viene vista semplicemente come un'iniziativa ecumenica adatta a quegli "strani" credenti che sono i tradizionalisti.

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  2. E' proprio così...Pericolosissimo questo modo di introdurre il V.O.  Tutto per non ammettere il male che ha invaso la Chiesa grazie alla riforma liturgica. L'analisi della malattia è il primo passo per una possibile guarigione, altrimenti si rischia l'avvelenamento. Ma questi preti, buoni per tutte le stagioni, cosa pensano , pregano e predicano? E Mons. Oliveri? A quando una coraggiosa AZIONE? Tutti NICODEMO? ...la vita passa...alla svelta

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  3. :-D  caro Roberto....di fronte a contanto MIRACOLO non mi porrei cotante domande.... onde evitare che qualche animo delicato ed allergico ai miracoli, possa trovare in certe domande l'appiglio di una RIMONTA e dare risposte volte a negare l'evento prodigioso....
    Piuttosto, allunghiamo l'etteffo miracoloso, pieghiamo le ginocchia, magari anche sui ceci e davanti al Tabernacolo, e ringraziamo, e lodiamo Dio per la Sua manifestata misericordia.... :-D

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  4. concordo con Francesco B. e con Sacerdote, anche se.....
       anche se..... per mantenere viva la Speranza teologale, conviene ricordare che anche a Nazareth, nell'anno 753 di Roma, nell'indifferenza del mondo gaudente che attendeva i suoi  presunti re, vips o ultra-potenti terreni, ed era pronto a schernire quella modesta e oscura Famiglia, ritenuta un'entità sociale insignificante, proprio da quella Sacra Famiglia, il Salvatore del mondo era nato, in una notte stellata, lontano dai luccichii del mondo ricco e autosufficiente nelle sue certezze, era nato e cresceva Gesù, nel completo nascondimento agli occhi carnali del mondo, di chi allora "contava" e diceva con scherno:
    <<che>></che>

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  5. OT: mentre preghiamo per l'affermazione vittoriosa del MP, continuiamo a pregare ed auspicare che NON si faccia Assisi3.
    <span></span>
    <p>vorrei pregare hpoirot, appena gli sia possibile, di rendere disponibile su youtube il seguente filmato
    </p><p>http://en.gloria.tv/?media=121012
    </p><p>penso  che tutti dovrebbero vederlo, per ascoltare un brano dell'ottima conferenza di mons. Fellay a Kansas City, dal titolo <span>Why is ecumenism wrong? , <span> dove egli spiega le ottime ragioni per dire NO ad Assisi3, e il grave errore dell'ecumenismo interreligioso che ne è all'origine; essendo l' eloquio di Fellay  pacato, ben scandito, e a tratti umoristico, penso che chi sa un po' d'inglese possa seguirlo senza fatica.</span></span>


    </p>

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  6. <span>OT: mentre preghiamo per l'affermazione vittoriosa del MP, continuiamo a pregare ed auspicare che NON si faccia Assisi3.  
    ------


    vorrei pregare hpoirot, appena gli sia possibile, di rendere disponibile su youtube il seguente filmato
    http://en.gloria.tv/?media=121012
    penso  che tutti dovrebbero vederlo, per ascoltare un brano dell'ottima conferenza di mons. Fellay a Kansas City, dal titolo <span>Why is ecumenism wrong? , <span> dove egli spiega le ottime ragioni per dire NO ad Assisi3, e il grave errore dell'ecumenismo interreligioso che ne è all'origine; essendo l' eloquio di Fellay  pacato, ben scandito, e a tratti umoristico, penso che chi sa un po' d'inglese possa seguirlo senza fatica.</span></span>  
    </span>

    RispondiElimina
  7. <span>OT: mentre preghiamo per l'affermazione vittoriosa del MP, continuiamo a pregare ed auspicare che NON si faccia Assisi3.    
    ------  
      
    vorrei pregare hpoirot, appena gli sia possibile, di rendere disponibile su youtube il seguente filmato  
    http://en.gloria.tv/?media=121012  </span>
    <span>( "No to Assisi !" )
    penso  che tutti dovrebbero vederlo, per ascoltare un brano dell'ottima conferenza di mons. Fellay a Kansas City, dal titolo <span>Why is ecumenism wrong? , <span> dove egli spiega le ottime ragioni per dire NO ad Assisi3, e il grave errore dell'ecumenismo interreligioso che ne è all'origine; essendo l' eloquio di Fellay  pacato, ben scandito, e a tratti umoristico, penso che chi sa un po' d'inglese possa seguirlo senza fatica.</span></span>   </span>

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  8. Questi sono i frutti di un Vescovo che esercita pienamente la sua missione di successore degli apostoli e di un popolo fedele che segue il suo pastore. Basta guardare alcuni siti parrocchiali della diocesi di Albenga - Imperia ( http://parrocchiasanpietroeborganzo.wordpress.com/ ), il caso citato su Avvenire non è certo l'unico in quella Diocesi! Isola felice... per fortuna esistono ancora queste oasi che ci permettono di sopravvivere e sperare anche in mezzo a tanto deserto. Rendiamo grazie a Dio.

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  9. poirot ca s'en occuper... tout de suite..

    intanto sulla maniera "giusta" di interpretare Assisi 3 (che NON esiste assolutamente) guardiamo questo :
    <span>L'Università Gregoriana invita un musulmano a parlare sul tema della conversione!!!!
    <span><span>http://www.gloria.tv/?media=14</span><span></span></span>2187</span>

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  10. poirot va s'en occuper, tout de suite.. 
     
    intanto sulla maniera "giusta" di interpretare Assisi 3 (che NON esiste assolutamente) guardiamo questo : 
    L'Università Gregoriana invita un musulmano a parlare sul tema della conversione!!  http://www.gloria.tv/?media=142187
    comincia bene... l'imam dice "<span>non si deve aderire all'islam negando il cristianesimo ma riscoprendo il valore e le benedizioni spirituali presenti in entrambe e accettando anche il messaggio dell'islam"</span>

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  11. é molto chiaro : ormai la chiesa non progressiste, quella senza eccessi crede ciecamente quello che dice il Cavalcoli:
    se un biddhista, musulmano... prega con sincerità le sue formule secondo i riti del suo credo, il suo angelo custode
    porterà le sue preghiere all'unico Dio e queste preghiere hanno valore per la Santa Trinità ...

    Ecco cosa mi rispondeva Cavalcoli alla domanda http://fr.gloria.tv/?media=122762  <span>Quale Dio si é pregato ad Assisi ? quale Dio avrebbe dovuto esaudire tali preghiere elargendo la pace che si chiede ?</span>

    "Riguardo ad Assisi, mi sembra che lo scopo di tutti coloro che vi sono andati convocati dal Papa, era pregare per la pace. Se la preghiera è rivolta a Dio e non alle armi o a qualche potenza umana, non può che giungere a Dio stesso. Esiste un solo Dio. Noi cristiani conosciamo quanto Lui ci ha rivelato, ma molti uomini Lo conoscono nella modalità a loro consentita in base alla religione dei loro padri e in base al cammino personale compiuto. Se ogni singola persona, di qualunque religione, è in buona fede e prega, la sua preghiera sale all'unico Dio."

    Poi ci dicono che c'é continuità !!!!!!!!!!!

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  12. Cavalcoli continua ... "A me sembra che le convocazioni ad Assisi per pregare Dio per la pace, in quanto proposte dal Santo Padre, siano delle affermazioni formidabili della fede cattolica"


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  13. Vedere sempre ed ovunque la cattiva intenzione è deleterio.

    Certamente è fuor dubbio che Mons. Ruffino abbia amato la riforma e abbia contribuito in modo determinante alla sua applicazione nella Diocesi di Albenga, essendo stato per più di trent'anni cerimoniere vescovile e rettore del seminario. Il suo è essenzialmente uno spirito conservatore, moderatamente aperto alla tradizione. Gli si renda però il merito di aver accolto l'invito del Vescovo e di aver organizzato le cose per il meglio - pienamente nel suo stile -  affinché la cosa sia duratura; umanamente parlando, non so quanti tra coloro che più di tutti hanno collaborato alla riforma, avrebbero accettato con altrettanta pacatezza la richiesta del proprio vescovo. Alcuni riformisti avrebbero vissuto ciò come un incubo, come la distruzione di tutto ciò in cui avevano creduto e per cui avevano vissuto. Tutto ciò non traspare dalle parole di Monsignore.

    Mi permentto solo due osservazioni:

    1- Dalle parole di Monsignore sembrerebbe emeregere che la "riforma" sia stata operata dal Concilio, cioè dal Papa e dai Vescovi; direi piuttosto che il concilio ha dettato delle istanze riformatrici, la riforma vera e propria è avvenuta dopo, e non è mai stata "votata" in concilio, altrimenti avrebbe senza dubbio riscosso meno consensi di quanti ne aveva riscossi Sacrosanctum Concilium. Posto che SC è testo conciliare, credo che si possa e si debba insistere sugli aspetti negativi della riforma, le cui devianze non sono semplicemente riconducibili ad abusi, ma sono in radice nella riforma stessa. Più brevemente, la critica storica e liturgica è oggi in grado di dimostrare senza molti sforzi che la riforma ha sorpassato e per molti versi prevaricato le istanze del concilio.

    2- Non occorreva una riforma così radicle per valorizzare maggiormente la Parola di Dio. Pio XII aveva già aggiunto alcune letture, bastava procedere in tal senso. si noti però che, a fronte di letture più brevi e meno variate, il messale di Pio V è totalmente impregnato di Parola di Dio: sia l'ordinario sia il proprio dei ciascuna messa sono "intessuti" di salmi e di citazioni bibliche. Dimenticare tutto ciò sarebbe ingiusto. L'introito, il graduale, il tratto, l'offertorio, il communio - oggi perlopiù sostituiti da canzonette "quocumque tempore" - sono, nella stragrande maggioranza dei casi,  Parola di Dio. I riti di introduzione e  il lavabo sono salmi.

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  14. la sua preghiera sale all'unico dio...... ?!?!?!
    la Madre della Chiesa, vittoriosa su ogni eresia, e la SS.ma Trinità ci aiutino !  :'(

    ok, poirot, grazie !

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  15. :)  a quanto detto da Don Luca segnalo questo Video Conferenza di mons Schnaider che spiega il Concilio, come andava letto, gli errori del DURANTE E DOPO, facendo proprio uso dei testi del Concilio....
    vi invito ad ASCOLTARE in religioso silenzio fino in fondo.... magari prendendo nota lungo l'ascolto... non ve ne pentirete...
    http://it.gloria.tv/?media=134757 

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  16. Non trovo la "notiziona"... dov'è? Nell'articolo si respira il solito clima ammuffito di postconcilio che ora fa i piccoli conti con la forma "straordinaria".... Il desiderio del vescovo (grande Vescovo, fra parentesi), i confratelli, il consiglio pastorale, la location giusta... tutto 'st'ambaradàn per una S. Messa  a mezzo pomeriggio della domenica? Ragionando così una notiziona potrebbe essere: "Scoperto il modo per cuocere meglio gli spaghetti: portare l'acqua a ebollizione e aggiungere la giusta quantità di sale grosso".

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  17. Avanti col grande supermercato ideologico: Summorum Pontificum in uno scaffale, Assisi 3 in quello successivo, con offerte speciali per abbracci ecumenici in moschee e sinagoghe, e sconti su mitrie di Pio IX e troni dorati. E' lo stesso principio che governa qualsiasi movimento odierno: Binetti e Bonino, abortisti e antiabortisti, divorziati concubinari a capo di partiti sedicenti cattolici, liberali e radicali, destra e sinistra, monarchici e anarchici, massoni e antimassoni, modernisti e tradizionalisti. La televisione insegna: Messa domenicale su Rai1, servizio luterano su Rai2, Ravasi alla domenica mattina su Canale5 e Grande Fratello negli altri giorni.

    Il principio che muove questa corsa alla soddisfazione del cliente è ispirato alle più elementari leggi del marketing: non escludere dalla propria offerta nessun potenziale acquirente, accontentare tutti, allargare la proposta commerciale e differenziare il target. Così la multinazionale che produce profilattici è la stessa che vende anche i succhiotti in lattice per i biberon, e la San Paolo Holding può stampare il Corano e l'Ordo Missae di San Pio V.

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  18. Luis, direi invece che si respira clima di normalizzazione della Messa tradizionale; sarà l'apertura di uno spiraglio e non della porta spalancata, ma nondimeno rimane un'apertura che fino a cinque anni fa sarebbe risultata impensabile.

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  19. per finire l'OT : un sacerdote milanese (di cui non faro' il nome, ma diro' che é un buon sacerdote dal punto di vista della liturgia, benche NOM) ha appena risposto alla mia domanda

    <span>D - Quale Dio si é pregato (e si pregherà) a Asissi? </span>
    <span><span></span></span><span></span> <span><span>R - "La preghiera fatta con fede e sincerità sale sempre all'unico Dio. Egli ci considera tutti suoi figli e ci ascolta tutti. E meno male! In tutte le religioni ci sono testimonianze di miracoli.
    Anche Melchisedek era sacerdote del Dio altissimo: <span>un sacerdozio che non si sa da dove venga</span>. Dio è sempre più grande della sua stessa rivelazione...."</span></span><span><span></span></span><span><span>per il 99% della chiesa "buona" Assisi1, quello 1986, é stato una cosa BUONA!!!!!</span></span><span></span> 

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  20. <span>per finire l'OT : un sacerdote milanese (di cui non faro' il nome, ma diro' che é un buon sacerdote dal punto di vista della liturgia, benche NOM) ha appena risposto alla mia domanda  
     
    <span>D - Quale Dio si é pregato (e si pregherà) a Asissi? </span> 
    <span><span></span></span><span></span> <span><span>R - "La preghiera fatta con fede e sincerità sale sempre all'unico Dio. Egli ci considera tutti suoi figli e ci ascolta tutti. E meno male! In tutte le religioni ci sono testimonianze di miracoli.  
    Anche Melchisedek era sacerdote del Dio altissimo: <span>un sacerdozio che non si sa da dove venga</span>. Dio è sempre più grande della sua stessa rivelazione...."</span></span></span>
    <span><span><span></span></span></span> 
    <span><span><span></span></span><span><span></span></span><span><span>...per il 99% della chiesa "che ha ormai capito il problema CVII" Assisi1, lo scempio del 1986, é stata una cosa BUONA !</span></span></span>
    <span><span><span></span></span></span>
    <span><span><span>ormai é proprio un'altra religione...</span></span></span>

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  21. Grazie Caterina, questa conferenza di Mgr Schneider è un luminoso esempio di eremenutica della continuità "in atto". I.P.

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  22. ricordo che questa conferenza, che fa un excursus cattolico dei documenti conciliari (che dimostra possibile la lettura in continuità), conclude con l'affermare vigorosamente l'esigenza di un nuovo 'Sillabo' che la proclami definendone autoritativamente i contenuti e pastori sani ed energici nell'attuarla

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  23. forse la "notiziona" sta in un sacerdote non tradizionalista che non disprezza l'Antico Rito e corrisponde alle indicazioni del suo vescovo.
    Il problema è che questa è una delle poche, se non l'unica, isola felice, perché non conosco altri vescovi come mons. Oliveri.

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  24. <span>Ravasi alla domenica mattina su Canale5 e Grande Fratello negli altri giorni.  
     Chissà, tra i due,quale è il male minore!</span>

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  25. La conferenza di Mgr Schenider è molto precisa:  il "syllabus" di cui parla è lî per garantire la giusta ermeneutica della continuità nel S.S. Concilio alfine di condannare le interpretazioni di disconotuità di ambo i progressisti o ultra-tradizionalisti ( ca. minuto 74). I.P.

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  26. infatti. Io non mi riconosco né tra gli uni né tra gli altri e non credo che qui ce ne siano molti (forse alcuni dei primi, più o meno maldestramente mimetizzati, questo spazio non mancano di utilizzarlo per i loro exploit).
    Tra l'altro dire ultra-tradizionalisti non significa dire FSSPX, che è cattolica e basta. Se sembra che io metta le mani avanti è perché conosco la sua fissa... ma la chiudo qui per non dare origine al solito batti e ribatti 

    RispondiElimina
  27. <span>infatti. Ma stia ben attento, ché l'intenzione non è quella di condannare, ma quella di risanare...</span>
    <span>Per quanto mi riguarda, non mi riconosco né tra gli uni né tra gli altri e non credo che qui ce ne siano molti (forse alcuni progressisti, più o meno maldestramente mimetizzati, questo spazio non mancano di utilizzarlo per i loro exploit).  
    Aggiungo che dire ultra-tradizionalisti non significa dire FSSPX, che è cattolica e basta. Se sembra che io metta le mani avanti; ma è perché conosco la sua fissa... però la chiudo qui per non dare origine al solito batti e ribatti...</span>

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  28. Poco importa a cosa lei si riconosca o no: quel che mgr Schneider dice è che il S.S. Concilio Vaticano II è perfettamente in linea con la tradizione e che un pensiero o un'ideologia che afferma il contrario, sia in un senso progressista sia in quello opposto, andrebbe da essere condannato da questo syllabus.
    Adesso, guardare nel dettaglio, chi in questo blog prona una qualunque discontinuità nell'insegnamento della Chiesa non è il mio scopo: ognuno sa cosa difende in realtà... ;-)
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia, come sempre! I.P.

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  29. P.S.: finchè non ha una posizione canonica, la FSSPX non è una persona morale cattolica. Grazie per permettermi di ricordare questo punto cara mic.

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  30. nel cuore di Cristo le sue "persone morali cattoliche" sono quelle che sono e non quel che ne dice lei.

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  31. No, sono quelle che dice la Santa Chiesa, che è il Suo Corpo, attraverso il codice canonico, in particolare. Grazie di permettermi di ricordorare queste cose basialri che purtroppo troppi ignorano. I.P.

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  32. ...sono allergico a ogni fioritura...

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  33. Ma, ragazzi, io continuo a vedere una piccola notizia di cronaca. Il linguaggio e i contenuti sono estremamente soporiferi.
    Le notizie più dirompenti son quelle che non fanno rumore....
    "Il problema è che questa è una delle poche, se non l'unica, isola felice, perché non conosco altri vescovi come mons. Oliveri."
    Be'... io sì, e per  (immensa) fortuna!

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  34. ce ne può nominare qualcuno, per favore?

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  35. Simon, non disperi: si tratta di pazientare ancora per poco. La regolarizzazione canonica della venerabile e benemerita Fraternità è ormai questione di mesi, al massimo un anno o due. La cosa sta troppo a cuore al Santo Padre Benedetto XVI: perdere l'occasione di riaccogliere nel seno questo mirabile germe della più autentica tradizione cattolica sarebbe troppo grave per essere pemesso da Sua Santità: W il Papa!

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  36. prossimo step: introdurre la meditazione zen prima dell offertorio VO, per meglio capire l'azione dello spirito santo nella messa ?

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  37. penso che quel giorno piangero' di gioia! non ho che un desiderio : essere in comunione (anche burocraticamente) con la Santa Sede
    ma realisticamente non vedo proprio come si possa a breve o medio termine conciliare l'Assisi venturo con la sacrosanta fermezza dottrinale della FSSPX

    nell'euforia un po' di tempo fasi diceva sul blog che a Assisi si vorrebbero vedere celebrate messe di riparazione PUBBLICHE sugli altari dove furono sgozzati galletti...
    invece più ci avviciniamo più vedo Assisi inteso secondo il sincretismo aperto e spudorato dell'epoca GPII... vedere miei post più giù...

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  38. Caro Francesco B., guardi che io spero che quest'avvenga, anche s enon vedo come il Santo Apdre possa farlo senza contraddirsi rispetto alle sue precedenti affermazioni: mi permetto di fare un copia incolla di un mio intervento nel thread "proposta di ordinariato" di qualche giorno fa, dove suggerivo caldamente di <span>pregare affinchè il Santo Padre conceda uno statuto canonico alla FSSPX malgrado la deficienza dottrinale di codesta chiedendo giusto una messa appunto ecclesiologica per evitare quelle affermazioni della SPX che sono appunto al limite dell'eresia. (a) In effetti per me il più importante è che si possano nuovamente dare assoluzioni valide e matrimoni validi a quei fedeli li, condizione sine qua non per progredire nella fede, nella speranza e nella carità e ritrivarsi in unone con Pietro e la Chiesa Docente; (b) essendo personalmente convinto che non v'è nessuan contraddizione tra una lettura del SS CVII secondo l'ermenutica della continuità e l'insegnamento più antico, ma solo approfondimento e sviluppo, penso che il fattto di ritornare nel girone della Chiesa Cattolica organicamente grazie ad una situazione canonica, permetterà, durante il prossimo mezzo secolo, la soluzione della maggior parte di quel che sembrano esere loro problemi.  </span>
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia caro Francesco B.  I.P.
    <span><span>
    </span></span>

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  39. penso che quel giorno piangero' di gioia! non ho che un desiderio : essere in comunione (anche burocraticamente) con la Santa Sede 
    ma realisticamente non vedo proprio come si possa a breve o medio termine conciliare l'Assisi venturo con la sacrosanta fermezza dottrinale della FSSPX 
     
    nell'euforia un po' di tempo fasi diceva sul blog che a Assisi si vorrebbero vedere celebrate messe di riparazione PUBBLICHE sugli altari dove furono sgozzati galletti... 
    invece più ci avviciniamo più vedo Assisi inteso secondo il sincretismo aperto e spudorato dell'epoca GPII... (si vedano miei post più in alto)

    da un lato abbiamo scritti alla Domine Jesus che non sono troppo male (ma che hanno un impatto limitatissimo - non le legge nessuno!!)
    dall'altro immagini in mondovisione (ad altissimo impatto sull'immaginario) dove uno che guarda anche distratto capisce solo tre cose : sincretismo, sincretismo, sincretismo!
    per condire il tutto sono circondato da preti che considero buoni liturgicamente che mi dicono che se uno prega secondo un rito e le formule di un'altra religione questo fa piacere alla SantaTrinità...

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  40. Certo che anche a chi è favorevole a celebrare l'antico rito non date grosse soddisfazioni...

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  41. La mia sensazione é che il clero stia metabolizzando gli Assisi.
    Non solo stanno digerendo l'eresia... ma ce la ripropongono come uno dei frutti più belli del Concilio.

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  42. Ma inevitabilmente la vita della Chiesa è sempre stata così: i Catari e S. Bernardo, Valdo e S. Francesco, Lutero e S. Ignazio, Schillebeckx e Padre Pio.
    E' il mistero del grano e della zizzania!

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  43. Sì, però l'Autirità, non li metteva sullo stesso piano.

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  44.  mi sembra che su ogni fatto e su ciascuna questione le letture sono molto varie e anche le piu' vicine hanno sfumature diverse e pero' nel riferirci agli altri, che fanno ne' piu' ne' meno di quello che facciamo noi, deduciamo che cio' e' causato da quella certa fonte- scritta, o persona o dichiarazione. Ad esempio per cio' che riguarda Assisi nessuno ha ricordato  cio' che il papa ha detto qualche tempo fa - ed e' la chiave di lettura - che gli incontri tra esponenti religiosi hanno lo scopo di incidere sui rapporti tra gli uomini su cose concrete e in particolare per favorire la pace, perche' sul piano religioso non c'e' possibilita' di incontro; ovviamente ho riportato il concetto nella sostanza  e per quel che ricordo, non avendo il testo . Ricordo che pero' mi colpi' la precisazione che che poneva ogni cosa al posto giusto anche se poi ci saranno quelli che intenderanno secondo i "loro" desideri come avviene per talune cose che si fanno risalire - il concilio ha detto... e non e' vero - appunto, al concilio e basta rileggere anche affermazioni di Ratzinger cardinale - vedi ad esempio sugli altari ribaltati o sull'abolizione del latino...

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  45. Filippo ( ecclesionegazionista)5 aprile 2011 alle ore 05:46

    Ormai questo è lampante da tempo. Così come è pacifico che non è più possibile più canonizzare un servo di Dio senza il placet dell'opionione pubblica o di certi fratelli maggiori. Al contrario, personaggi molto discussi dal punto di vista dottrinale, poiché molto mediatici,  hanno una corsia preferenziale e guai a scontentare il "popolo dei credenti". Se questa è la Chiesa....preferisco rifugiarmi in altre illusioni.

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  46. Filippo ( ecclesionegazionista)5 aprile 2011 alle ore 06:26

    Questa "Santa Chiesa" ha riconosciuto a livello canonico i neocatecumenali, pertanto potrebbe riconoscere anche ora, così come sono, i lefebvriani. La verità è che non esiste più  l'ermeneutica della continuità, questa è esistita fino al Vaticano II, quando la Chiesa Romana esercitava un magistero conforme, in linea di massima, con la Tradizione. Era quella l'evoluzione omogenea del dogma. Oggi questa ermeneutica non è possibile; c'è infatti una cesura, un'interruzione, una frattura insanabile tra il prima ed il dopo. Quello che esiste oggi è il Sincretismo tra il prima ed il dopo, tra cattolicesimo e protestantesimo, eresia ed ortodossia. E' come uno zoo in cui tanti animali, incapaci di coabitare insieme, vengo collocati in serragli separati. Ed ecco che i tradizionalisti, pur vivendo nello stesso zoo e sotto il controllo di un unico direttore e dei custodi, sarebbero pronti a scannarsi (metaforicamente) coi neocatecumenali, focolarini etc. Per questo, tutte queste bestie devono stare separate tra loro. Il Direttore si avvicina alla gabbia delle bertucce e dice loro parole dolci dandogli qualche leccornia, si avvicina a quella di gorilla e fa lo stesso con loro, poi a quella dei babbuini etc. Così Ogni comunità scimmiesca pensa di essere la prediletta del Direttore, che le altre non lo amano abbastanza e che quello che lui fa con le altre scimmie, lo fa solo per tenersele buone, visto il loro pessimo carattere.

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  47. Quando termineranno queste sterili guerre di riti? Quando la Chiesa restituirà UNA sola forma rituale per il rito romano. Ovvero quando verranno applicate ai libri liturgici in vigore nel '62 le giuste istanze di revisione indicate dai Padri Conciliari in SC (si veda l'esempio del Messale del '65). Solo allora finirà quel maledetto relativismo liturgico che imperversa nella Chiesa e quel supermercato dei riti dove c'è posto per tutti e per nessuno allo stesso tempo.

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  48. Guardate che la questione non è "un tanto al chilo": mi fa sorridere che la Redazione scriva "vera notiziona" tuttomaiùscolo per dar rilievo a una S. Messa (- e comunque: ce ne fùsse!) domenicale pomeridiana in una Diocesi retta da quello che probabilmente è il miglior Vescovo italiano.... E il contenuto dell'articolo è la solita filastrocca: trallalléro il gruppo di fedeli, trallallà il Motu Proprio, trallallìllera S.E.Rev.ma Mons. Vescovo, trallallìllero i confratelli sacerdoti, tarapùm la chiesa giusta, tarapàm l'ermeneutica, zumpàppa zumpàppa-pà.
    Non contesto la notizia, che mi dà comunque gioia, quanto il rilievo dato che mi pare eccessivo e controproducente: queste cose dovrebbero essere la normalità: che c'è di strano se in chiesa si dice Messa? Se chi è favorevole alla Tradizione si spertica per piccole cose rischia di ingenerare l'idea che ci si possa accontentare e nutrire di piccole cose. Ma l'obiettivo vero non è dare un'alternativa alle "messe" kikiane, alle "messe" RNS, alla Messa paolina, alla Messa dei fanciulli, a quella dei pensionati e alla Messa di quelli che inciampano a mezzogiorno e mezzo... La Tradizione, cioè la Cattolicità va riguadagnata nel profondo, nel modo di essere, pensare e vivere.

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  49. No, non stiamo assistendo ad una "guerra sterile"; tutt'altro! Il povero e mutilato messale del '65 sta lì a dirci proprio il contrario: non si tocchi niente nell'essenziale della liturgia della Messa! Ed era questa l'intenzione pastorale e riferita a quel particolare momento storico che i Padri Conciliari avevano espresso e che con subdoli artifizi e raggiri è stata stravolta. Oggi le esigenze sono diverse rispetto agli anni sessanta che sono lontani assai più di quanto possa voler dire numericamente la somma di cinquanta anni....
    Per il resto d'accordo per l'intollerabilità del relativismo liturgico: ma stavolta scegliamo il cavallo vincente.

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La Redazione