Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

martedì 8 marzo 2011

Nei seminari l'insegnamento della forma straordinaria.


Abbiamo finalmente raccolto nuove e più aggiornate informazioni inerenti l'ormai famosa Istruzione applicativa del motu proprio Summorum Pontificum, su cui già avevamo espresso la nostra preoccupazione per un testo restrittivo o, più precisamente, per un testo che di fatto consentisse la perpetuazione dello status quo e, quindi, la disapplicazione de facto del motu proprio, per effetto delle notorie manovre iugulatorie di buona parte del clero (specie quello d'una certa età).

Come già avevamo ammesso, la fuga di notizie di cui ci eravamo fatti anche noi latori aveva uno scopo ben preciso: sollecitare un movimento di reazione che potesse portare le istanze vaticane a rivedere in senso più favorevole l'emananda Istruzione.

L'operazione è riuscita? Possiamo solo dire con certezza che il movimento di reazione c'è stato, eccome; non solo quello visibile, in particolare con l'appello pro motu proprio, ma soprattutto quello discreto, molto più influente e ad alto livello, nel terzo piano del Palazzo Apostolico. Quali gli effetti? Questo, onestamente, non lo sappiamo. Possiamo però ipotizzare che qualcosa di buono sia avvenuto, perché l'attuale stesura dell'Istruzione, pur mantenendo quelle due restrizioni di cui già ci lamentammo, presenta anche alcuni aspetti alquanto positivi, almeno sulla carta. Ecco dunque che cosa è previsto:

1) Come si è già detto, il motu proprio non si applicherà ai riti latini ma non romani, il più importante dei quali è, come noto, quello ambrosiano. A Milano e buona parte della Lombardia, tutto resta com'è. C'è solo da sperare nel prossimo arcivescovo: potrebbe, come capo-rito, emanare una sorta di Summorum Pontificum ambrosiano, oppure allargare le maglie dell'attuale politica degl'indulti. Ma per ora, dall'Istruzione, su questo punto nulla di buono; verrà quindi contraddetto il rescritto della Commissione Ecclesia Dei che invece estendeva il motu proprio anche agli ambrosiani.

2) Secondo punto negativo, e che tale resta: viene meno l'attuale libertà dei vescovi di ordinare i sacerdoti con il Pontificale tridentino; potrà avvenire solo per i preti facenti parte di comunità tradizionaliste. La motivazione parrebbe essere la difficoltà di armonizzare, per i seminari diocesani, la presenza di un cursus differente tra seminaristi 'ordinari' e 'straordinari'; in particolare il problema si pone poiché l'improvvida riforma effettuata da Paolo VI con il breve apostolico Ministeria quaedam ha abolito gli ordini minori e il suddiaconato, che invece restano tappe imprescindibili per l'ordinazione tradizionale. Questa difficoltà non ci pare insormontabile (visto che finora è stata sormontata) e soprattutto non tiene conto della situazione in Francia (e magari un domani in Italia) dove un quarto dei seminaristi sono tradizionalisti. Senza un riconoscimento a livello diocesano della loro sensibilità liturgica, alcuni andranno in seminari di istituti tradizionalisti (che però non sono sulla porta di casa), altri si adegueranno ai seminari 'ordinari', ma altri ancora si perderanno. E non è certo il tempo per sprecare vocazioni.

3) Per contro, i riti degli ordini religiosi potranno essere celebrati dai religiosi ad essi appartenenti: liberamente, se sine populo, con l'approvazione del superiore se cum populo. Ossia come si è fatto fino ad oggi.

4) E' previsto espressamente che si possa celebrare in forma straordinaria il Triduo pasquale: anche qui, nulla di nuovo rispetto a quanto già previsto nel motu proprio, se non un chiarimento della relativa possibilità.

5) Nessuna novità pure nella definizione di "gruppo stabile". Continua a non essere fissato un numero per la sua costituzione, e viene solo precisato (cosa che peraltro era già ovvia, ma spesso i vescovi non se ne davan per intesi) che non occorre che il gruppo preesistesse all'emanazione del motu proprio; può, cioè, essersi appena formato.

6) Ma i punti più interessanti sono gli ultimi due. E' previsto, sulla scorta dell'art. 7 del motu proprio, che la Commissione Ecclesia Dei possa dirimere le controversie inerenti l'applicazione del motu proprio e in particolare il caso di diniego episcopale. Il punto in assoluto centrale di tutta l'istruzione sarà questo: ossia i poteri concretamente riconosciuti alla Commissione. In astratto, spetterà ad essa l'ultima parola. Ma poiché chi scrive sa che nei testi legislativi il diavolo è nei dettagli, solo quando il testo ufficiale sarà disponibile (anzi: quando si formerà una prassi applicativa), potremo giudicare se quel potere di intervento sarà effettivo. Per ora, contentiamoci di sperare di sì.

7) Ultimo punto, non previsto e sorpresa felice: è espressamente sancito che la forma straordinaria, così come la lingua latina, siano insegnate nei seminari. Per verità l'insegnamento della lingua latina sarebbe già obbligatorio: nessuno ha mai abolito la costituzione apostolica Veterum sapientia di Giovanni XXIII che lo prevedeva, insieme all'Ordinamento degli studi del 22.4.1962; nelle facoltà universitarie ecclesiastiche, i corsi dovrebbero addirittura esser tenuti in latino!. Ma come noto si tratta di lettera pressoché morta, soprattutto fuori d'Italia. Per l'insegnamento del rito antico il destino potrebbe essere, a fortiori, il medesimo, ma almeno salutiamo il riconoscimento normativo del principio.

Quando sarà pubblicata l'Istruzione? A dire il vero, abbiamo voci contrastanti sul fatto che il Papa abbia già detto l'ultima parola e approvato il testo definitivo. Magari qualche ulteriore miglioramento... Comunque, aspettiamoci qualcosa prima di Pasqua.

Enrico

181 commenti:

  1. Dio ne sia ringraziato!

    RispondiElimina
  2. Bellissima notizia, ma se non sbaglio non fa che avvalorare a un livello molto più autorevole ciò che era già stato sancito dall'Ecclesia Dei. Infatti ricordo che la Pontificia Commissione, qualche tempo fa, aveva esplicitamente configurato un "diritto" del singolo seminarista a essere istruito nella forma straordinaria della celebrazione. Esorto chi fosse meno smemorato di me a citare il documento esatto. Finora questo "diritto" è rimasto ovviamente lettera morta, eccettuate forse quelle pochissime diocesi guidate dai vescovi che sappiamo. Con l'imminente intervento papale sarà certamente più difficile, da parte di vescovi mediamente fedeli alle direttive del Santo Padre, rifiutarsi di garantire l'insegnamento del Vetus Ordo di fronte alle circostanziate richieste dei seminaristi "tradizionali". Speriamo che l'Istruzione applicativa contenga davvero questo spiraglio di luce.

    RispondiElimina
  3. Tiro un piccolo sospiro di sollievo!
    Iniziavo già a temere che le Istruzioni mi obbligassero ad arrivare a 50 o 100 fedeli per la richiesta o che addirittura vanificassero tutto lo sforzo del nostro neo-costituito gruppo stabile dicendo che doveva pre-esistere al Motu Proprio.

    RispondiElimina
  4. Ma per favore...!!!8 marzo 2011 alle ore 08:55

    Così ora abbiamo le tattiche di "guerriglia anti-progressista" dei ninja tradizionalisti, che addirittura avrebbero fatto cambiare idea perfino al Papa!  Roba da far impallidire Che Guevara!

    E meno male che viene la Quaresima, dove si dovrebbe coltivare l'umiltà, la fiducia in Dio e pregare per la conversione dei peccatori, cominciando da noi stessi per finire con i nostri nemici!

    RispondiElimina
  5. "Ma per favore..!" abbi anche tu un pò d'umiltà. sappi che i bloggers di questo sito pregheranno anche per la tua conversione.

    RispondiElimina
  6. SEMINARISTA TRADIZIONALE: fORSE DOVRESTI MEDITARE MEGLIO IL CONCILIO E LA RIFORMA LITURGICA. TROVERESTI COME E' BELLA, SE CELEBRATA BENE E NON AVRESTI BISOGNO NOSTALGICO DI UN PASSATO, CHE HA FATTO IL SUO TEMPO. o il tuo posto è fra la fraternità?????

    RispondiElimina
  7. Non riesco proprio a configurare nella mia mente  l'idea che anche nei seminari nostrani si possa insegnare la Liturgia nella forma straordinaria.
    In un seminario, mi raccontarono dei miei amici, ora sacerdoti, l'unico accenno alla Messa di sempre era fra il blasfermo e l' ironico : la Santa Messa di tutti i Santi finora canonizzati veniva "presentata" agli allievi tramite la storiella del prete che giunto davanti l'altare perdeva il "cappello" e, dialogado con il chierichetto, dopo varie peripezie allla fine lo ritrovava ...
    Ditemi voi, al di là dei gusti liturgici, condivisibili o no, se in un antico seminario, voluto da un grande Papa, si poteva accostare il Santo Sacrificio della Messa ad una specie di barzelletta irriverente anche della fede dei nostri padri.
    Qunal'è stato il risultato di tale "indottrinamento" culturale in alcuni, pochi purtroppo, attuali sacerdoti ? Che una volta ordinati si sono interessati dell'antica liturgia in maniera costruttiva e positiva. 
    Ora, pare, che la barzelletta non viene più raccontata ma sul Motu Proprio e sulla possibilità che i futuri preti ( pochi purtroppo) possano celebrare anche con l'antico rito della Chiesa è sceso il più totale silenzio.
    Per fortuna c'è internet, <span>il mezzo che mancò alla mia generazione</span>, avevamo solo il ciclostil  ( i cui fogli stampati , non lo dimenticherò mai,da brave persone di Roma servirono anche a salvare dalla vendita e/o dalla distruzione di arredi sacri, comprese Reliquie e Reliquari)  e alcuni seminaristi partecipano, con eloquenti occhiali scuri, alle Messe con un interesse ed una devozione che fa commozione.
    Ritengo, l'ho scritto più volte, che sulla  finalità cultuale della Liturgia, legata con doppio cordone ombellicale alla funzione sacerdotale, ci sia bisogno di un forte pronunciamento "ex cathedra".
    Attualmente troppi possono scelleratamente continuare ad interpretare la Sacra Liturgia come una specie di "festa della comunità cristiana" con le nefaste conseguenze che ben conosciamo, purtroppo ...
    Buon Carnevale a tutti  meno che a me, che sto malato ( le nostre chiese sono fredde ...) a casa ...

    RispondiElimina
  8. <span>Ma nei seminari insegnano a celebrare? nella forma ordinaria intendo...</span>
    <span>A parte i sacerdoti che lo hanno fatto per interesse personale gli altri che conosco non hanno mai neppure letto i "Principi e norme" che sono stampati all'inizio del messale... e le rubriche le conoscono solo per sentito dire...</span>

    RispondiElimina
  9. Se esce cosi' sono deluso se penso alle aspettative che si avevano da più di due anni per questo documento... c'é bisogno di un forte pronunciamento "ex cathedra"  invece abbiamo

    * 2 punti molto negativi (assolutamente inaspettati),
    * 3 punti neutri,
    * uno da verificare nei cavilli per sapere se é buono o no
    * l'ultimo (che dovrebbe essere la bella notizia) é quello che mi lascia più perplesso.

    Chi insegnerà il VO in seminario e come? In tanti seminari non c'é nessuna voglia di farlo, laddove si volesse non credo che ci sia la formazione necessaria nei docenti per fare un lavoro corretto. Non ci si improvvisa maestri spirituali da un giorno all'altro, insegnare il VO non é come insegnare una materia universitaria scientifica... proprio per via del  doppio cordone ombellicale che lega la messa alla funzione sacerdotale quensto insegnamento é cruciale.  Se é vero che tradidi quod et accepi é anche vero che non si trasmette cio' che non si ha...

    Comunque da qualche parte bisogna pur cominciare e sono contento che ci sia almeno questa timida correzione...
    Continuiamo a pregare perché il Santo Padre in ultima istanza apporti ulteriori miglioramenti al documento, non sarebbero certo di troppo...

    RispondiElimina
  10. Non voglio fare quello che "l'avevo detto", ma mi sembra che anche queste nuove anticipazioni confermino il carattere meramente e giustamente applicativo dell'istruzione. Quindi nessuna indebita restrizione rispetto alla lettera del "Summorum pontificum", e nessun indebito allargamento. 
    Non so bene quale sia la fonte giuridica per l'autorizzazione agli antichi riti degli ordini religiosi per gli appartenenti all'ordine stesso (autorizzazione che, devo dire, mi fa molto piacere), e bisognerebbe capire anche quali siano i "superiori" a cui si fa accenno (il motu proprio parla dei superiori maggiori nel caso di celebrazione vetus ordo frequenta, abituale o stabile da parte di una singola comunità o intero istituto). Sarà interessante leggere la parte sui seminari, visto che da questo punto di vista il motu proprio nulla diceva neanche in termini generali (a parte l'accenno ai "sacerdoti idonei" dell'art. 5§4, e naturalmente ai principi fissati nell'art. 1). Difficile che un'istruzione applicativa dell'"Ecclesia dei" possa avere effetto sui piani di studio; del resto la conoscenza del latino è comunque altamente raccomandabile, come pure la storia della liturgia. Quest'istruzione può chiedere qualcosa in più? E con che risultati? Ovviamente, vedremo.

    RispondiElimina
  11. <span>Una domanda, cge vale per tutti: Ma quando voi scrivete VO, volete intendere cosa ? Forse quel che il Papa e la Chiesa chiamano "Forma Straordinaria" ?
    </span>

    RispondiElimina
  12. Conoscendo la natura fortemente modernista dei seminari diocesani (con alcune rare eccezioni) come applicheranno tale istruzione?
    Penso che insegneranno, molletta sul naso, quanto riguarda l'Antico Rito, ma cercando in tutti i modi di presentarlo in modo negativo, con lo scopo di scoraggiare i seminaristi.
    Ne piu' ne meno come certe Messe in VO concesse dal vescovo locale in qualche citta', dove viene inviato un sacerdote il quale - molletta sul naso - dice male e malvolentieri la Messa Antica perche' deve obbedire al Vescovo, ma della Messa VO non gliene frega un benemerito.... Lo scopo e' quello di disgustare e scoraggiare la gente che partecipa al Rito, dando una idea sbagliata della Messa Tridentina!!!

    RispondiElimina
  13. Ha fatto il suo tempo???? Ma ti rileggi??? La Messa detta dalla Chiesa per secoli ha fatto il suo tempo??? Che pensieri e che maniera di parlare!

    RispondiElimina
  14. Caro Davide tu e le tue idee hanno fatto il suo tempo!
    (perdonami ma me l'hai cavata proprio fuori)

    RispondiElimina
  15. Occorre essere semplici come colombe e astuti come i serpenti. Viva i tradizionalisti armati di santa furbizia e di santo zelo per la casa del Signore.

    RispondiElimina
  16. <span>Conoscendo la natura fortemente modernista dei seminari FRANCESI dico che questo documento resterà al 98% lettera morta. </span><span>Serve un documento energico e coercitivo, anche con penalità in caso di disobbedienza...  e c</span><span>i vuole soprattutto il coraggio di dire che il VO deve essere il modello della messa di Paolo VI. Più ci si avvicina meglio é...  anche se certi errori sono insiti e ineliminabili nel NO (penso ad esempio al ciclo liturgico che vuole il regno di NSGC <span>solo</span> alla fine dei tempi...) </span>

    RispondiElimina
  17. Possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non è poco! Per quarant'anni è sembrato desolatamente asciutto.... Comunque pare che una bicicletta funzionante, anche se un pò pesante ci sia. Teniamo conto che le altre squadre, anche se hanno bici al carbonio, da quarant'anni sono abituate al nandrolone. E che le scorte sono finite......
    Bene messainlatino. Guardia alta fino all'ultimo contro i colpi di mano (o di coda) tipo Curato d'Ars. Ah se il popolo cattolico, in epoca bugniniana, avesse avuto la possibilità, come oggi, di far sentire la propria voce ....

    RispondiElimina
  18. Meditare meglio il Concilio: più lo medito, più lo studio, più leggo sul Concilio (Gherardini, de Mattei) e più..... ne sto alla larga.
    Quanto alla riforma liturgica è stata concepita con secondi fini (protestantizzare e dissacrare), è nata male è stata portata in modo pessimo...... ho detto tutto.......

    RispondiElimina
  19. Il Signore non abbandona la Sua Chiesa, e chi chiede, con umiltà e con sincerità di cuore, viene esaudito! Non è una vittoria contro nessuno, ma un evento a favore della Chiesa tutta, di Cristo e del Suo Vangelo. Formare alla Messa gregoriana vuol dire formare ad una certa spiritualità sacerdotale e a una dottrina solida e sicura i nuovi sacerdoti. Non è questione meramente liturgica o formale, ma è proprio sulla sostanza che si incide!
    L'applicazione della norma non sarà facile, ma il varco è aperto... Occorrono Vescovi santi e innamorati della belleza di Cristo. e a poco a poco si cercherà di ricostruire...
    Dal Seminario Arcivescovile di XXXXXXXX (non precisato) Vi giunga la nostra gioia...

    RispondiElimina
  20. Se Che Guevara impallidisce di certo è cosa buona.

    RispondiElimina
  21. Concordo: ciò dimostra che non v'era bisogno di fare tutto questo putiferio per un documento che era ottimo già di per sè.
    Farlo non è servito a niente se non a permettere ai soliti che vogliono sporcare il Santo Padre di farlo e ad agire esattamente colla stessa mentalità populista dei progressisti dando però armi a chi vuol vedere nei veri amanti della vera Tradizione ( quelli in unione con il Papa) gente sempre scontenta.
    Comunque ottima notizia di cui mi rallegro estremamente!
    Come sempre solo Ubi Petrus Ibi Ecclesia è il vero paradigma. I.P.

    RispondiElimina
  22. Redazione di Messainlatino.it8 marzo 2011 alle ore 11:14

    Simon de Cyrène, ti sbagli di grosso.

    La restrizione c'è, ed è confermata: riti non romani, e ordinazioni. Entrambe questioni di peso, e la seconda più ancora della prima, anche se sulle prime non sembrerebbe: è in gioco la possibilità di formare preti tradizionalisti nelle diocesi, che sono poi quelli che porterebbero la Messa nelle parrocchie e darebbero il vero volano al motu proprio.

    Sulle cose positive (ruolo dell'Ecclesia Dei e insegnamento nei seminari) è giusto gioire per la fissazione del principio, ma è ancor più giusto essere scettici circa l'effetto concreto che l'Istruzione avrà: pensiamo alle decine di documenti del Culto Divino che reprimono gli abusi liturgici e, come diceva il card. Ranjith, restano a prender polvere sugli scaffali quando va bene, o finiscono dritti nel cestino negli altri casi. Quindi: prima di dare un giudizio su questi punti, che sono poi in assoluto i più importanti del documento, dovremo verificare attentamente il testo ufficiale per capire se ci sono rimedi giuridici che ne rafforzino l'esecuzione e, ancor più, vedere come sarà applicato (ricordo ad es. che l'indulto Ecclesia Dei Adflicta del 1988 conferiva notevoli poteri alla Commissione Ecclesia Dei, che poi questa negli anni successivi ha sempre preferito non esercitare).

    E questo non vuol dire essere sempre scontenti, ma semplicemente istruiti dall'esperienza.

    Enrico

    RispondiElimina
  23. Come volevasi dimostrare.... il Papa è intervenuto ed ha mediato. I compromessi non piacciono a nessuno, ma accontentano tutti. Evviva il Papa!

    RispondiElimina
  24. Beh, vorrei sapere quando si deciderà che la Messa nuova, introdotta specificamente per essere "per il nostro tempo", ha fatto il suo tempo.

    RispondiElimina
  25. Il parallelismo con la Veterum Sapientia è, purtroppo, azzeccato. L'attuale generazione di docenti nei seminari diocesani è stata cresciuta ed educata nella rottura più totale con tutto quanto fosse precedente al '62: cioè si può dire che è elemento portante della loro stessa vocazione il rinnegamento di tutto quanto sia "preconciliare", la rottura con il passato è qualcosa di connaturato nel loro stesso essere. E non solo nella liturgia e nell'uso del latino, ma tristemente anche nella dottrina e, cosa non secondaria per i seminari, per la disciplina e il metodo di insegnamento. Non ci si può aspettare proprio niente da loro, forse solo un pronunciamento papale ex-cathedra, ma neanche ne sono sicuro forse in quel caso preferirebbero lo scisma. Mi auguro, ma è solo un mio pio desiderio, che oltre alle indiscrezioni già riportate si faccia qualcosa per premiare e potenziare le comunità e i seminari delle Ecclesia Dei: ci fosse almeno un seminario tradizionale in ogni nazione dell'occidente basterebbero pochi anni per un più che sensibile miglioramento...

    RispondiElimina
  26. attenti al double face8 marzo 2011 alle ore 12:26

    attenzione all'infausto connubio tra Vetus e Novus imbastardito, che è portato avanti dai vescovi 'double face', che sono molti più di quanto non si sappia o in certi seminari che sfornano neo-prebisteri

    grazie della notizia che di per sè porta buone speranze

    RispondiElimina
  27. Ah, questi anacoluti....  :-P

    RispondiElimina
  28. Sarebbe meglio meditarlo e studiarlo senz'avere sotto gli occhi solo Gherardini e De Mattei.

    RispondiElimina
  29. Areki ti quoto in pieno, e poi mi rifiuto categoricamente di chiamarla in forma straordinaria, il fatto stesso di indicare la messa di semprein questo modo dice tutto, infatti è un evento straordinario poter assistere ad un rito vetus ordo, specialmente in alcune diocesi  rischi la fucilazione,da sguardi e forse anche la scomunica, vieni tacciato con l'appellativo di scismatico, ma andate a leggere gli scritti di Don Luigi Villa agente segreto di Pio xii ed incaricato personalmente da  padre Pio di denunciare la massoneria ecclesiastica, a me son venuti i capelli bianchi, e questi personaggi stanno facendo di tutto per infangare la SANTA MADRE CHIESA, il concilio non è da interpretare ma da depennare.

    RispondiElimina
  30. @Enrico, perdona: io ancora - seppur cordialmente - CONTESTO che si possa parlare di restrizioni.
    Che il Summorum pontificum si applichi SOLO al rito romano è chiaro fin dal suo titolo ufficiale. Capisco benissimo che qualcuno potesse sperare in un allargamento, ma non è che si deve parlare di restrizioni solo perché esso non c'è stato. Anzi, a dire il vero, la possibilità di un uso degli antichi riti propri degli ordini (che, ripeto, accolgo con gioia) è in realtà una forma di allargamento tutt'altro che trascurabile, e anzi maggiore rispetto alla questione dell'ambrosiano (anche se capisco che un tradizionalista milanese abbia inevitabilmente un punto di vista differente...).
    Così pure il Summorum pontificum NON parlava di ordinazioni all'interno dell'elenco, pure ampio, di sacramenti e funzioni. Non vietava, ovviamente, ma neppure permetteva, cosa molto significativa in un documento che nasce (banalizzo per farmi capire meglio) come liberalizzazione a partire da un precedente provvedimento di natura indultiva. Anche qui: nessunissima restrizione, anche se capisco che qualcuno sperasse in un'ampliamento; in realtà si potrebbe anche restare perplessi di fronte al fatto che alcuni, quell'ampliamento, "se l'erano già concessi da soli", ma se il provvedimento giunge di fatto a mo' di sanatoria "ex post" nulla da dire. Anche questo però è un elemento che rende a maggior ragione ingiustificabile parlare di questo documento come "restrittivo" (come facevate prima di queste ultime informazioni), e comunque parlare ancora di "restrizioni" (come fate tuttora).

    RispondiElimina
  31. Concordo. In realtà sia i "fan" del concilio sia i critici non lo hanno mai letto. Semplicemente i primi ne hanno letto l'interpretazione di Melloni, i secondi quella di Gherardini. Leggere direttamente i testi conciliari è un'operazione complessa, molto più difficile che leggerne i riassunti di Famiglia Cristiana o della FSSPX. Per questo lo hanno letto davvero solo il card. Siri e pochi altri...

    RispondiElimina
  32. Caro  Enrico, ovviamente non concordo con te.
    (1)La Summorum Pontificum parla esplicitamente del solo rito romano e così sembra fare la nuova istruzione: dunque, personalmente non vedo nessuna restrizione. Quanto al documento firmato un paio di anni da da Mgr PErl chiaramente esprime solo un opinione che non può soprassedere a quella del capo del rito ambrosiano e che non mi pare avere nessun valore legislativo ne pratico. Peraltro è di antichissima tradizione che il rito ambrosiano abbia una suo indipendenza di per sè. Spiace per i milanesi: ma da  una ltro punto vista mi sembra che un vescovo diocesane, anche se sulla cattedra di Sant'Ambrosio, sia più accessibile che un Papa. Forse è ai milanesi di scuotersi e fare gli appelli necessarî per farsi sentire.
    (2)Tu poi vedi le direttive sulle ordinazioni come qualcosa di negativo: questa è proprio un'interpretazione colla quale ossequiosamente ma fermamente dissentisco. Dal mio punto di vista, questo solo punto (a) fa uscire il soggetto da una zona di "non-diritto" ad una posizione ufficiale, (b) dà uno strumento ai seminaristi che lo desiderano di essere al corrente di questa possibilità, (c) impedisce ai vescovi di trattare del soggetto basandosi sul loro umore personale, visto ch eormai è pubblico che possono farlo se lo chiedono
    (3) Non so quale effetto avrà l'Istruzione in generale nella Chiesa, ma di sicuro rinforza le posizioni di chi ha già preso delle decisioni in questo senso nei propri seminari nelel proprie diocesi, trasformandone i vescovi da "vilains canards" delle Conferenze Episcopali in avanguardisti perfettamente in linea con il Santo Padre e dunque esempi da seguire!
    Per chiudere, direi che ormai il ruolo di noi cattolici a parte intera è quella di appoggiare la volontà del Santo Padre con carità ed intelligenza, evitando gli atteggiamenti ostici e le prese di posizioni eccessive e ridicole di certi ambienti dai quali dobbiamo assolutamente dissociarci. Grazie per la tua pazienza. I.P.

    RispondiElimina
  33. caro Davide....oramai nelle osterie..non ci va piu' nessuno...una volta mi poi ubriacare...ma poi dopo....e' finita!!!!

    RispondiElimina
  34. "Sporcare il Santo Padre"!!! =-O =-O =-O

    Questa ci mancava!
    Non esageri, mio buon Simon, il troppo storpia.

    RispondiElimina
  35. Vedo che Tornielli conferma che questo blog ha avuto torto su tutta la linea, secondo lui le anticipazioni non hanno avuto nessun effetto perchè, sempre secondo lui,  il Papa aveva già firmato.
    Non lo sapremo mai, ma se invece fossero state veramente quelle anticipazioni opportune che hanno suscitato le reazioni che conosciamo, qui  e altrove, come l`appello al Papa firmato da più di 10.000 cattolici,  ad aver avuto come effetto di modificare il testo in certe sue parti?
    Strano poi che oggi si critichi le anticipazioni sull`Istruzione del SP e il movimento che ne è seguito, ma si dimentichi certe fughe di notizie del passato con intenti poco chiari, come quelle dell`"ultimatum " posto alle FSSPX per il rientro, o quella più recente  sulla "riforma della riforma" in atto in Vaticano che, forse anche a seguito di quella anticipazione , è stata affossata al punto tale che il card. Canizarès stesso dice che non si dovrebbe usare quelle parole.
    Insomma ci sono anticipazioni benvenute e salutate ed altre subito criticate.

    RispondiElimina
  36. Scrive Simon:
    "certi ambienti dai quali dobbiamo assolutamente dissociarci"

    Oltre a concordare pienamente, aggiungo che è uno dei modi principali per "mettere le ali" alla diffusione della Forma Extra-Ordinaria.

    E molto probabilmente l'unico modo per indurre "certi ambienti" al ravvedimento.

    Con Simon mi piace ripetere: Ubi Petrus Ibi Ecclesia !
    Il resto è chiacchiere da comari.

    RispondiElimina
  37. Appello?
    E' quando suona la campana per annunciare la Messa...
    Quello è l'appello a cui rispondere!

    Ubi Petrus Ibi Ecclesia !  
    Il resto è chiacchiere da comari.

    RispondiElimina
  38. magari vescovi come mons. Olivieri!
    EVVIVA!

    RispondiElimina
  39. vi racconto una storiella... 

    Settimana scorsa ero al santuario della Madonna di Campoé (CO) invitato da un carissimo amico diocesano per una conferenza di un padre barnabita esorcista.

    Al termine della conferenza (seguita con attenzione e molto interessante) una donna dal fondo sala ha posto la domanda (un po' off-topic)
    "Secondo lei cosa intendeva dire Paolo VI quando disse il fumo di satana é entrato nella chiesa ?"

    La risposta dell'anziano sacerdote (che non é fsspx, non é fssp, non é nemmeno pro-ecclesia dei, celebra regolarmente la messa NO ed é sicuramente pro CVII) e' stata
    "Dalle mie informazioni so che ci sono oggi due logge massoniche in Vaticano"

    Ma quand'é che questi difensori a spada tratta di tutto cio' che bollato con stampino vaticano capiranno che é in atto <span>nella Chiesa</span> una lotta senza quartiere tra chi vuole distruggerla e chi vuole salvarla ?
    E che spesso cio' che difendono incondizionatamente e senza riflettere solo é l'opera nefasta dei loro stessi nemici?

    RispondiElimina
  40. vi racconto una storiella...  
     
    Settimana scorsa ero al santuario della Madonna di Campoé (CO) invitato da un carissimo amico diocesano per una conferenza di un padre barnabita esorcista. 
     
    Al termine della conferenza (seguita con attenzione e molto interessante) una donna dal fondo sala ha posto la domanda (un po' off-topic) 
    "Secondo lei cosa intendeva dire Paolo VI quando disse il fumo di satana é entrato nella chiesa ?" 
     
    La risposta inaspettata dell'anziano sacerdote (che non é fsspx, non é fssp, non é nemmeno pro-ecclesia dei, celebra regolarmente la messa NO ed é sicuramente pro CVII) ha sorpreso tutti
    "Dalle mie informazioni so che ci sono oggi due logge massoniche in Vaticano" 
     
    Ma quand'é che questi difensori a spada tratta di tutto cio' che bollato con stampino vaticano capiranno che é in atto nella Chiesa una lotta senza quartiere tra chi vuole distruggerla e chi vuole salvarla ? 
    E che spesso cio' che difendono incondizionatamente e senza riflettere solo é l'opera nefasta dei loro stessi nemici?

    RispondiElimina
  41. <span>vi racconto una storiella...    
       
    Settimana scorsa ero al santuario della Madonna di Campoé (CO) invitato da un carissimo amico diocesano per una conferenza di un padre barnabita esorcista.   
       
    Al termine della conferenza (seguita con attenzione e molto interessante) una donna dal fondo sala ha posto la domanda (un po' off-topic)   
    "Secondo lei cosa intendeva dire Paolo VI quando disse il fumo di satana é entrato nella chiesa ?"   
       
    La risposta inaspettata dell'anziano sacerdote (che non é fsspx, non é fssp, non é nemmeno pro-ecclesia dei, celebra regolarmente la messa NO ed é sicuramente pro CVII) ha sorpreso tutti  
    "Dalle mie informazioni so che ci sono oggi due logge massoniche in Vaticano"   
       
    Ma quand'é che questi difensori a spada tratta di tutto cio' che bollato con stampino vaticano capiranno che é in atto nella Chiesa una lotta senza quartiere tra chi vuole distruggerla e chi vuole salvarla ?   
    E che spesso cio' che difendono incondizionatamente e senza riflettere é l'opera nefasta dei loro stessi nemici?</span>

    RispondiElimina
  42. penso che si riferiscano alla messa di sempre..

    RispondiElimina
  43. ubi petrus ibi ecclesia !

    http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=72:veritas-bollettino-del-priorato-madonna-di-loreto&catid=56:veritas&Itemid=89

    RispondiElimina
  44. That was a good one! Thanks!
    Listen to me now: tue mesi fa fui andato anche io at un ritirow very spiritually da un sacerdotee of ukraina sul tema di Saint Gerorges and the fight against the devil. Suo nome è fr. Hilaryon e a delle visione molto beautiful.
    He told us that all'interno di Econe c'è una setta satanica che adora Hitler e che nessuno sa che esiste with exception, of course, of their very members. Incredible, isn't it?
    Ho sentito stesso opinion da un amico prete esorcista who heard it from another one. Must be true then.

    RispondiElimina
  45. <span>That was a good one! Thanks!  
    Listen to me now: tue mesi fa fui andato anche io at un ritirow very spiritually da un sacerdotee of ukraina sul tema di Saint Gerorges and the fight against the devil. Suo nome è fr. Hilaryon e a delle visione molto beautiful.  
    He told us that all'interno di Econe c'è una setta satanica che adora Hitler e che nessuno sa che esiste with exception, of course, of their very members. Incredible, isn't it?  
    Ho sentito stesso opinion da un amico prete esorcista who heard it from another one. Must be true then.</span>

    RispondiElimina
  46. Appoggiare ed aiutare il S.Padre è dovere di ogni cattolico. E' quello che abbiamo fatto con gioia e soddisfazione per 5 anni. Dalla primavera dello scorso anno però è successo qualcosa. Probabilmente una sorta di tregua armata interna che rallenta se non addirittura blocca il percorso intrapreso. Credo vi sia stata la minaccia reale di conclamare uno scisma da parte di un numero consistente di vescovi, sacerdoti e religiosi qualora si dovessero ammettere i disastri e le fratture del post concilio magari sanciti dalla regolarizzazione canonica della FSSPX. Purtroppo par chiaro che dalla primavera 2010 ogni scelta è politica e l'ago del compromesso dipende da ciò che si è in grado di portare sulla bilancia. In questo quadro è proprio BXVI che ha bisogno di "appoggio esterno". Certo non è sempre facile prenderci, può esserci perfino il rischio di sbagliare piatto, ma da un anno a sta parte l'unica cosa da non fare è aspettare inerti gli eventi e seguire acriticamente. Gli amici siciliani insegnano: la curia ha scatenato la Digos perchè non gradiva lo striscione pro Motiu Proprio. MA IL PAPA HA RINGRAZIATO! Non è certo stato piacevole per noi mettere di fronte al naso di vescovi e cardinali infastiditi la scritta Coram Deo in piazza S.Pietro, MA BXVI HA SORRISO COMPIACIUTO. C'è un solo modo per distruggere la Chiesa: piegarla ai compromessi del mondo, cioè politicizzarla, come è stato fatto negli anni post conciliari. Ma se proprio, speriamo  temporaneamente, ci costringono a questo, non possiamo far altro che accettare la sfida e con l'aiuto di S.Bernardo reagire "proporzionatamente". E se poi, come è inevitabile, e non è questo il caso, ci accadrà di prendere qualche granchio, confidiamo nel sorriso bonario di BXVI.

    RispondiElimina
  47. VO = vetus ordo  = messa <span>normale</span> della chiesa cattolica (impropriamente chiamata forma stra-ordinaria)
    NO = novus ordo = messa post-conciliare (giovincella e spesso anche ben più allegra) cui restano attaccati molti segni dei peggiori progressisti ( ciclo liturgico sconvolto, offertorio preso dalla tradizione ebraica, canone impoverito e ridotto al minimo, partecipazione impropria del popolo che diventa concelebrante  - letture, scambio della pace, distribuzione comunione...) 

    Se un prete dicesse una messa a un gruppo di fedeli che aspettano solo che la funzione finisca per uccidersi tra di loro, cio' non toglierebbe un microgrammo alle grazie che la messa puo' dare perché queste non dipendono in niente e per niente dai fedeli. Lo scambio della pace lascia invece intendere il contrario: é il popolo che si da la pace e dall'intensità di questa pace dipende la buona riuscita della messa.
    Certo nel marasma post-conciliare non tutti la pensano cosi' ma molti continuano a farlo anche oggi.  D'altronde lo scambio della pace tra i fedeli é uno scimiottare lo scambio che é sempre esistito gerarchicamente tra sacerdoti sull'altare ma dopo quello scambio si bacia l'altare per significare che é Dio che da quella pace e quindi ringraziarlo...)

    RispondiElimina
  48. <span>Ma la Messa di sempre non esiste, la Chiesa l'ha spesso cambiata. Quindi penso proprio che sia la  FS.
    </span>

    RispondiElimina
  49. Ho riletto i Vostri interventi.
    Trovo interessante, qualora il testo dell'Istruzione dovesse confermare le anticipazioni di Messainlatino, che in futuro gli Arcivescovi-Capo rito, di Milano, di Braga ecc possano emanare un documento diocesano con il quale si permette la celebrazione della Santa Messa con i loro venerabili riti.
    In verità per quanto riguarda Braga non ce ne sarebbe bisogno perchè, durante il Pontificato di Paolo Vi, venne ribadito, in scriptis, la piena validità  di quell'antico rito.
    Mi giungono, tuttavia, pessime notizie da quella Diocesi : l'Arcivescovo stesso, capo rito,  non celebra quasi mai nel  rito braghense mettendo "ipso facto" in difficoltà ( uso un termine assai diplomatico ) quei Sacerdoti, pochi o tanti che siano, che lo vorrebbero preservare dall'oblìo.

    RispondiElimina
  50. perché scherzi? io sto riportando fatti veri e verificabili non delle visioni. Se questo sacerdorte ha detto queste cose (che sono accuse gravi) durante una conferenza pubblica vuol dire che ne é sicuro, o no?

    RispondiElimina
  51. <span>Non c'è che dire, siete proprio fissati.............
    </span>

    RispondiElimina
  52. Lo scambio del segno di pace tra i fedeli avviene dopo l'invocazione della pace a Cristo nella preghiera dell'Agnus Dei. Il carattere della pace non "orizzontale" (frutto della buona volontà dei singoli), ma "verticale" (procedente univocamente da Dio che la dona ai suoi figli, che riconoscono la propria comune figliolanza e quindi la propria fraternità) è quindi chiaramente espresso. Ciò avviene ancora meglio laddove, prima di scambiare il segno di pace, i fedeli attendono che esso venga loro "passato", fila per fila, da due ministranti che l'hanno "ricevuto" dal sacerdote che celebra "in persona Christi".

    RispondiElimina
  53. La storiella della Messa interpretata con il teatrino del sacerdote che aveva perduto il cappello, mi è stato riferito che costituiva la sostanza di una barzelletta, in piuttosto voga durante l'ultima guerra, che descriveva l'intendimento che riusciva a trarre dalla sacra cerimonia un ebreo che aveva deciso di parteciparvi, in vista di un'eventuale conversione formale, onde potersi meglio mettere al riparo dalle persecuzioni tedesche dell'epoca.
    Davvero molto emblematico dell'effettivo "spirito del concilio" che si usi ora di tale blasfema bagatella, proprio per parte di sacerdoti cattolici che dovrebbero, invece, insegnare ai propri allievi seminaristi il senso più profondo del Santo Sacrificio ...

    RispondiElimina
  54. Yeah! Indeed! My amico esorcista did also have delle sue informazioni about this satanic setta in Econe.
    And what makes all of that very special, è che anche fr Hylarion ha visto questo in his visione: we say the same, ole pal!

    RispondiElimina
  55. <span>ecco il link della conferenza che si é tenuta il 25 febbraio a Sormano <span>http://www.madonnadicampoe.it/joomla/le-nostre-attivita/formazione-adulti/un-nemico-non-ci-vuole-felici</span></span>
    <span>contatta il sacerdote e chiedi direttamente a lui, invece di sparare bambinate...</span>
    <span></span>
    <span>ps - agli occhi di poirot, sherlock holmes é un vulgaire débutant  (dopotutto Conan Doyle era un esponente del positivismo, Agata Christie andava alla messa VO e la difendeva)</span>

    RispondiElimina
  56. <span>La storiella della Messa interpretata con il teatrino del sacerdote che aveva perduto il cappello, mi è stata riferita costituire la sostanza di una barzelletta che, piuttosto in voga durante l'ultima guerra, descriveva, con evidenti intenti antisemiti,  lo scarso intendimento che era riuscito a trarre dalla sacra cerimonia un ebreo che aveva deciso di parteciparvi, in vista di un'eventuale conversione formale, onde potersi meglio mettere al riparo dalle persecuzioni tedesche dell'epoca.  
    Davvero molto emblematico dell'effettivo "spirito del concilio" che si usi ora di tale blasfema bagatella, proprio per parte di sacerdoti cattolici che dovrebbero, invece, insegnare ai propri allievi seminaristi il senso più profondo del Santo Sacrificio ...</span>

    RispondiElimina
  57. You not a good observer hpoiroit: my name is Herlock not Sherlock. 

    RispondiElimina
  58. si tutte belle cose che non succedono praticamente MAI nella NO...

    RispondiElimina
  59. How stupid, Mr Holmes...

    RispondiElimina
  60. Per Andrea Car. Scrive:
    "Ritengo, l'ho scritto più volte, che sulla  finalità cultuale della Liturgia, legata con doppio cordone ombellicale alla funzione sacerdotale, ci sia bisogno di un forte pronunciamento "ex cathedra"."

    Invero, a me sembra, questo <span>Motu proprio</span> equivale quasi ad un pronunciamento di quel tipo. Per ora bisogna contentarsi. Più tardi forse verrà pure esattamente quanto desiderate. La Santa Chiesa si muove anche oggi come ieri: a d a g i o.

    ______

    Mi dispiace  pel raffreddore. Vi prego non trascurare  di prendere miele e cannella, vi garantisco ch'è  "La medicina de Dios". Kliccate.
    Adios  

    RispondiElimina
  61. <span>Ah, allora avevo capito bene: VO= quello che il Papa chiama forma straordinaria. E se la chiama così il Papa a me va bene cvosì, non può essere improprio.
    </span>

    RispondiElimina
  62. No! Mr hpoirot: my name isn't Holmes but Sholmes! Se you non say legere how can you capire the texts of Church? 

    RispondiElimina
  63. Ineptu risu, res ineptior nulla est!

    RispondiElimina
  64. come già detto altre volte, il regime sa bene come addomesticare il neo-nato movimento di restaurazione della Liturgia di sempre, come "normalizzarlo" e vanificarlo (=riassorbirlo nella propria linea "trendy" già imposta da 40 anni). spacciandola così al popolo ignaro, ben manipolato, come la "vera" Liturgia della "vera" Tradizione, e riuscirà nel suo intento, poichè ormai quasi nessuno (sia tra le nuove generazioni che tra molti anziani smemorati, già qua e là verificato....) sa più com'era veramente la Messa di sempre, e nessuno potrà controllare la sua celebrazione corretta. Come dire, ancora una volta: Ve la diamo noi (ultra-potenti tiranni) la Tradizione !
    e il popolo non potrà far altro che annuire, annuire e gioire, tutto contento e pago che il regime pensa e provvede a tutte le sue "esigenze" spirituali....
    ( e chi mai di quel 99% di cattolici potrà andare a vedere e discernere CHE COSA vi sia di ortodosso o di eretico in quelle formazioni di nuovi seminaristi?.....come al solito accadrà che   occhio non vede, cuore nono duole....)

    RispondiElimina
  65. @Herlock Sholmes: i<span>neptu risu, res ineptior nulla est!</span>
    <span>
    </span>

    <span></span>

    RispondiElimina
  66. it's just misspelling...

    RispondiElimina
  67. <span>come già detto altre volte, il regime sa bene come addomesticare il neo-nato movimento di restaurazione della Liturgia di sempre, come "normalizzarlo" e vanificarlo (=riassorbirlo nella propria linea "trendy" già imposta da 40 anni). spacciandola così al popolo ignaro, ben manipolato, come la "vera" Liturgia della "vera" Tradizione, e riuscirà nel suo intento, poichè ormai quasi nessuno (sia tra le nuove generazioni che tra molti anziani smemorati, già qua e là verificato....) sa più com'era veramente la Messa di sempre, e nessuno potrà controllare la sua celebrazione corretta. Come dire, ancora una volta: Ve la diamo noi (ultra-potenti tiranni) la Tradizione !  
    e il popolo non potrà far altro che annuire, annuire e gioire, tutto contento e pago che il regime pensa e provvede a tutte le sue "esigenze" spirituali....  
    ( e chi mai di quel 99% di cattolici potrà andare a vedere e discernere CHE COSA vi sia di ortodosso o di eretico in quelle formazioni di nuovi seminaristi?.....come al solito accadrà che   occhio non vede, cuore non duole....)</span>

    RispondiElimina
  68. non sai scrivere ma mi accusi di non saper leggere...

    RispondiElimina
  69. Sholmes l'esorcsta NON E' mio amico: non lo avevo mai visto prima! mio amico é chi mi ha invitato a quella conferenza e nemmeno lui é amico dell'esorcista

    RispondiElimina
  70. Precisely! Your case mirrors mine!

    RispondiElimina
  71. Gherardini è un grande teologo, de Mattei è uno storico scrupoloso e serio: cioè uno che riporta i fatti così come sono......
    E sinceramente preferisco Gherardini e de Mattei ai testi del Concilio che sono "pie esortazioni" come quelle che noi preti facciamo la domenica nelle omelie......
    (chiedo venia per i toni un po' carnevaleschi....... ma è quello che penso)

    RispondiElimina
  72. <span>Sholmes l'esorcsta <span>non é</span> mio amico: non lo avevo mai visto prima! mio amico é chi mi ha invitato a quella conferenza e nemmeno lui é amico dell'esorcista</span>
    <span></span>
    ...toglimi una curiosità, hai delle azioni in una delle due logge vaticane per scaldarti tanto ?

    RispondiElimina
  73. <span><span>Sholmes l'esorcsta <span>non é</span> mio amico: non lo avevo mai visto prima! mio amico é chi mi ha invitato a quella conferenza e nemmeno lui é amico dell'esorcista</span>  
    <span></span> 
    ...toglimi una curiosità, hai delle azioni al nominale in una delle due logge vaticane per scaldarti tanto ?</span>
    <span></span>

    RispondiElimina
  74. Redazione di Messainlatino.it8 marzo 2011 alle ore 15:39

    Beh, a questo punto raccontatecela, 'sta barzelletta!
    Enrico

    RispondiElimina
  75. "Come già avevamo ammesso, la fuga di notizie di cui ci eravamo fatti anche noi latori aveva uno scopo ben preciso: sollecitare un movimento di reazione che potesse portare le istanze vaticane a rivedere in senso più favorevole l'emananda Istruzione."
    L'unica cosa che siete riusciti ad ottenere, come al solito, è una gran confusione a causa del vostro incorreggibile narcisismo mediatico. Notizie false, allarmismi sfrontati, voglia di primadonnismo a tutti i costi. Non avete spostato di un millimetro il parere papale, semmai avete deluso e fatto arrabbiare tanta di quella gente che manco immaginate: e purtroppo erano tutti amici. Che adesso facciate gli uomini per tutte le stagioni è francamente troppo

    RispondiElimina
  76. Don Bernardo, tu scrivi "<span>E sinceramente preferisco Gherardini e de Mattei ai testi del Concilio".</span>
    Ma li hai letti tutto questi testi prima di esprimerti, oppure è ancora un tuo commento che fai senza aver letto i testi, come ci hai spiegato vantandotene ultimamente? I.P.

    RispondiElimina
  77. Redazione di Messainlatino.it8 marzo 2011 alle ore 15:48

    Cara Luisa, ho letto le risposte di Torniellli, di cui una a lei. Ho visto che riconosce invece la fondatezza delle nostre anticipazioni di allora (salvo quella sui riti religiosi: a quanto pare, dovremo dar ragione a lui sul punto). Semmai contesta che l'impianto generale fosse restrittivo.
    Circa l'effetto della fuga di notizie, come ho scritto so (e non posso ovviamente riferirne) di 'movimenti' interni e udienze col Papa; non so invece se e quale effetto abbiano avuto. Ma al tempo stesso non credo che il Papa avesse già firmato il testo prima dei leaks. Anzi, ho informazioni in senso contrario.
    Enrico

    RispondiElimina
  78. questo articolo é esattamente la posizione che voglio tenere nei confronti del Santo Padre: preghiera, rispetto e riconoscerlo SEMPRE come capo della Chiesa, ma senza giudizi adulatori né silenzi colpevoli dinnanzi a errori pubblici che mettono a repentaglio la fede...

    "La vera attitudine cattolica, che ci è insegnata da tutta la Tradizione, è quella di conservare il rispetto per l’autorità, ma allo stesso tempo, per dovere di giustizia verso i fedeli e di carità nei confronti di colui che erra, anche se è un superiore, denunciare tutto ciò che è in contrasto con la fede definita e insegnata costantemente. Questo, e non la difesa di opinioni personali, è il criterio oggettivo a cui ogni cattolico deve conformare la propria vita. San Vincenzo di Lerino  lo riassumeva dicendo che dobbiamo credere fermamente e conformarci a ciò che è sempre stato creduto dovunque e da tutti  “Quod sempre, quod ubique quod ab omnibus”. "

    RispondiElimina
  79. comunque consoliamoci con la buona novità, (ben definita nei suoi vari aspetti da Mazzarino) impensabile anche come favola fino a 5 anni fa, e sulla quale lo Spirito Santo troverà il margine che  Egli stesso vorrà per agire....in senso impensabile.

    RispondiElimina
  80. Gran bel discorso di don Pierpaolo Maria Petrucci che giusto dimentica l'insegnamento tradizionale del catechismo di S. Pio X e dove tutte le sue arguzie, valide sicuramente nei casi particolari, non si possono applicare al Magistero Autentico della Chiesa  in quanto tale e quindi cadono da sole:


    <p><span>111. La Chiesa perché è apostolica?</span><span>
    La Chiesa è apostolica, perché è fondata sugli Apostoli e sulla loro predicazione, e governata dai loro successori, i Pastori legittimi, i quali senza interruzione e senza alterazione, seguitano a<span>  </span>trasmetterne e la dottrina e il potere.</span>
    </p><p><span>112. Chi sono i legittimi Pastori della<span>  </span>Chiesa?</span><span>
    I legittimi Pastori della Chiesa sono il Papa o Sommo Pontefice<span>  </span>e i Vescovi uniti con lui.</span>
    </p><p><span>113. Chi</span><span> è il Papa?</span><span>
    II Papa è il successore di san Pietro nella sede di Roma e nel primato, ossia nell'apostolato ed episcopato universale; quindi il capo visibile, Vicario di Gesù Cristo capo invisibile, di tutta la Chiesa, la quale perciò si dice Cattolica-Romana.</span>
    </p><p><span>114. Il</span><span> Papa e i Vescovi uniti con lui che cosa costituiscono?</span><span><span>
    </span>Il Papa e i Vescovi uniti con lui costituiscono la Chiesa docente, chiamata così perché ha da Gesù Cristo la missione d'insegnare le verità e le leggi divine a tutti gli uomini, i quali solo da lei ne ricevono lapiena e sicura cognizione che è necessaria per vivere cristianamente. </span><span> </span>
    </p><p><span>115. La</span><span> Chiesa docente può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio?</span><span>
    La Chiesa docente non può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio: essa è infallibile, perché, come promise Gesù Cristo, "lo Spirito di verità" *<span>  </span>l'assiste continuamente.</span>

    </p><p> 
    </p><p>Ubi Petrus Ibi Ecclesia caro don Petrucci, che il vostro Si, sia  Si e il vostro No, No.
    </p><p>Convertitevi e tornate tornate al  Santo Ovile invece di sempre trovare scusanti alla disobbedienza: non c'è nessun onore in questo studio. In Pace</p>

    RispondiElimina
  81. eh caro pGM, concordo che non dobbiamo mollare la Speranza, perchè Dio non "mollerà" la sua Chiesa (certo la farà "soltanto" camminare per anni sui carboni ardenti.....meritato castigo), ma su una cosa non concordo: per demolire altari  balaustre  e tabernacoli dalle loro sedi, la Santa Chiesa non è andata per niente a d a g i o ! .... è stato ben lesto chi ha lavorato di piccone per "adeguarla" alle presunte volontà  del concilio....e se lei  sapesse come continuano ancora di nuovo lesti lesti dalle mie parti,   dal MP ad oggi !  checchè il CV2  dica o non dica, o il MP dica o non dica, che importa agli "adeguatori"  ?

    RispondiElimina
  82. A meno che con "forma straordinaria" non intendiamo "la forma più eccellente", nel qual caso l'espressione non sarebbe fuori luogo.

    RispondiElimina
  83. Sarebbe meglio confrontarlo con ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e si accorgerà di quello che dice:
    Mi dica per esempio:<span><span>Ma il disegno di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore</span> e tra questi in particolare i musulmani, <span>i quali, professando di avere la fede di Abramo, adorano con noi un Dio unico, misericordioso che giudicherà gli uomini nel giorno finale.(LG 16)</span></span>
    <span>Oppure"<span> ancorché al di fuori del suo organismo si trovino parecchi elementi di santificazione e di verità, che, appartenendo propriamente per dono di Dio alla Chiesa di Cristo, spingono verso l'unità cattolica"(LG 8)</span></span>
    <span><span>Mi dica in quali insegnamenti della Chiesa prima del CVII si trovano questi insegnamenti le costiutuzioni sono piene di ambiguità e di concetti contrari alla tradizione.</span></span>
    <span><span>In molti post ne ho citati tanti ma se non volete vedere pazienza.</span></span>
    <span><span>Questi sono i fatti!!!!</span></span>
    <span><span>CVCRCI</span></span>

    RispondiElimina
  84. Non è particolarmente spiritosa, comunque: un ebreo ( fra l'altro, assolutamente digiuno di latino), durante la guerra, si reca ad assistere alla celebrazione di una Messa, anche per valutare più da vicino la possibilità di convertirsi formalmente al cristianesimo, per meglio sfuggire alla persecuzione.
    Ritornato presso i suoi correligionari, gli viene chiesto in che cosa consista una Messa cattolica ed egli risponde che, più che ad una cerimonia sacra, egli aveva avuto ad assistere alla ricerca del cappello del celebrante, il quale, evidentemente molto miope, non essendosi avveduto di come il ministrante glielo avesse sottratto, continuando a porre in continuazione domande sull'oggetto ai circostanti, lamentandosi dell'accaduto in una lingua strana (il latino), dapprima, si era inginocchiato per terra a cercarlo (l'introibo), poi, si era alzato e, girato verso la congregazione, aveva ulteriormente chiesto se, per caso, qualcuno avesse visto dove fosse andato a finire il suo tricorno, in seguito si era chinato sull'altare maggiore per ispezionarlo, nel caso il copricapo fosse finito lì, poi, ancora, aveva fatto suonare il campanello, affinché i fedeli (inginocchiandosi) scrutassero il pavimento, per aiutarlo nella ricerca del cappello e così via sino a che, alla fine, il ministrante glie lo aveva restituito e così il sacerdote, calzandolo sulla testa, aveva potuto finalmente uscirsene dalla chiesa.

    RispondiElimina
  85. Canti con bonghi, mandolini, organi alla Jhon lord dei deep purple e chitarre alla Ritchie Blackmore.
    CVCRCI

    RispondiElimina
  86. L'esenzione di Milano e diocesi dall'applicazione del MP è una disdetta. Sia perché smentisce la presa di posizione di Ecclesia Dei, che era ben argomentata e ben fondata, sia perché a me pare rivelare un eccesso di "peso contrattuale" ("ricattatorio"?) della famigerata arcidiocesi, sia perché costituisce un precedente prossimo di "federalismo liturgico", una deliberazione che qualche malo spirito non mancherà di invocare per ridimensionare le prerogative giurisdizionali del Sommo Pontefice su Milano (e non solo). Questa davvero non ci voleva (o non ci vorrebbe).

    RispondiElimina
  87. Per me è gravissimo e fonte di scandalo che un sacerdote pensi e affermi questo dei testi del Concilio Vaticano II (come di qualunque altro Concilio), firmati da tutti i vescovi e promulgati dal Papa.

    RispondiElimina
  88. Veterum sapientia? Ecco il codice dell'83, che è post-conciliare così ci sono ancora meno scuse:

    <span>Can. 249 - Nella Ratio di formazione sacerdotale si stabilisca che gli alunni conoscano accuratamente non solo la lingua del proprio paese, ma abbiano anche una buona conoscenza della lingua latina </span>

    e per completezza: 


    <p>Can. 252 - §1. La formazione teologica, illuminata dalla fede e guidata dal Magistero, venga impartita in modo che gli alunni conoscano integralmente la dottrina cattolica, fondata sulla Rivelazione divina, ne alimentino la loro vita spirituale e siano in grado di annunciarla e difenderla in modo appropriato nell'esercizio del ministero.
    </p><p>§2. Gli alunni vengano istruiti con particolare diligenza nella sacra Scrittura, in modo da acquisirne una visione globale.
    </p><p>§3. Vi siano lezioni di teologia dogmatica, radicata sempre nella parola di Dio scritta e nella sacra Tradizione, mediante le quali gli alunni imparino a penetrare più intimamente i misteri della salvezza, seguendo soprattutto la dottrina di s. Tommaso
    </p>

    RispondiElimina
  89. questa amena trovata di accusare la FSSPX di coltivare al suo interno qualche satanista, sia pure buttata lì per fare "commedia" (dimostrando così la vacuità del presunto umorista) fa ripensare a quel passo del Vangelo in cui i soliti farisei, <span> sempre nascosti tra le persone beneficate dal Maestro, erano sempre pronti a spuntar fuori ad ogni miracolo da Lui compiuto, per accusare Gesù di fare cose illecite :  cercavano di distogliere il popolo da Lui, accusandolo anche di scacciare demoni in  nome <span>di </span>Belzebù  !</span>
    ...non hanno mai abbastanza veleni in tasca, da mettere a servizio della loro invidia, farisei di oggi come quelli di ieri, e giungono alle migliori assurdità pur di infangare i fedeli autentici della Tradizione.
    contenti loro.....

    RispondiElimina
  90. <span>Quali sarebbero le ambiguità? Perché vi condannate a vedere, in ciò che è il naturale (e soprattutto sovrannaturale) progresso della comprensione delle verità divine rivelate nel Vangelo, qualcosa di contrario alla tradizione della Chiesa?</span>

    RispondiElimina
  91. non tutti i testi del concilio hanno lo stesso valore normativo. Ad esempio, un conto sono le Costituzioni, un altro conto sono i Decreti... 

    RispondiElimina
  92. <span>Ci sono tante di queste storielle giocate sull'ambiguità di ogni simbologia per chi non ne conosce il linguaggio. Spesso hanno origine medievale, potrebbe essere così anche per questa. Certamente l'uso che ne è stato fatto non corrisponde all'intento originario, più profondo e meno triviale.</span>

    RispondiElimina
  93. <span>non tutti i testi del concilio hanno lo stesso valore normativo. Ad esempio, un conto sono le Costituzioni, un altro conto sono i Decreti... </span>
    Ma l'ossequio della coscienza è vincolante solo dove non sono in contrasto con la Magistero precedente

    RispondiElimina
  94. Sì è gravissimo, Ospite Ingrato, MA....  niente dice che Areki sia un vero sacerdote (spero di no) E lui stesso è abituato a dire cose e commenti su soggetti che non si è dato la pena di leggere ( di per sua ammissione). 
    Resta lo scandalo, concordo.

    RispondiElimina
  95. sembra di essere in una gabbia di ...matti!

    RispondiElimina
  96. <span>Non diciamo sciocchezze. Basta con questo vostro artificio di prendere gli eccessi peggiori dovuti all'ignoranza liturgica (e a volte anche musicale) e di spacciarli come il modo normale di celebrare la Messa! La maggior parte delle celebrazioni Novus Ordo sono BELLE e ripiene di autentico SPIRITO CATTOLICO. Nulla vi vieta di amare il rito antico, ma dovreste veramente piantarla di spargere sterco sul modo in cui la stragrande maggioranza dei cattolici del mondo celebra il Divino Sacrificio e ne gode i frutti.</span>

    RispondiElimina
  97. Senza'acca, Jon Lord, senz'acca... 8-)
    Scrissero anche una canzone intitolata Hallelujah. Chissà se qualcuno l'ha usata come acclamazione al Vangelo...

    RispondiElimina
  98. <span>Senz'acca, Jon Lord, senz'acca... <img></img>  
    Scrissero anche una canzone intitolata Hallelujah. Chissà se qualcuno l'ha usata come acclamazione al Vangelo...</span>

    RispondiElimina
  99. <span>Il segno di pace che "irradia" dal prete all'altare è usato, anche se non molto. Ma che il segno della pace proceda dall'Agnus Dei è palese, e usabilissimo in chiave catechetica e mistagogica.</span>

    RispondiElimina
  100. se fosse vero progresso della comprensione, Ospite, potrei essere d'accordo con lei. Ma il concilio apre al progresso dei Dogmi e quindi della Verità. Le pare che la Verità che è il Signore evolva o non sia Uno e Immutabile? E quel che può evolvere è solo la nostra conoscenza, la nostra coscienza, la nostra persona in Lui...

    RispondiElimina
  101. <span>Senza'acca, Jon Lord, senz'acca... </span> 8-) <span> 
    Scrissero anche una canzone intitolata Hallelujah. Chissà se qualcuno l'ha usata come acclamazione al Vangelo...</span>

    RispondiElimina
  102. <span><span>Senz'acca, Jon Lord, senz'acca...</span></span> 8-) <span>  <span>  
    Scrissero anche una canzone intitolata Hallelujah. Chissà se qualcuno l'ha usata come acclamazione al Vangelo...</span></span>

    RispondiElimina
  103. Scrive mic. "<span>Ma l'ossequio della coscienza è vincolante solo dove non sono in contrasto con la Magistero precedente":  dove c'è scritto questo? E se il nuovo Magistero ha una nota teologica più elevata?  Ma dove le va a trovare queste teorie, mic?</span>

    RispondiElimina
  104. oh, bene Stettino !  un bel segno di pennarello rosso fuoco per evidenziare ciò che tanti ciechi volontari non riescono a vedere, da 45 anni in qua;  ora  continueranno a dire di non aver visto ?  a giudicare dall' amnesia diffusa e pertinace quanto la cecità,  lo temo proprio ....:(

    RispondiElimina
  105. A me sembra che l'umorista vacuo sia Hpoirot: ma, a onor del vero, ambo non sono bravi a raccontar bufale.

    RispondiElimina
  106. OT per OT. Sapesse quanti cattolici ha deluso la svolta "mediatica" vaticana dell'ultimo anno! E' di loro che ci si deve preoccupare. E' un dovere dar loro voce. E se per questo gli amici cessano di essere amici significa che non lo sono mai stati.

    RispondiElimina
  107. oh, stettino, ma è pazzesco leggere quel punto lì !....faccio ogni giorno scoperte inaudite grazie a voi, amici dotti e preparatissimi sul confronto tra Magistero perenne e post-CV2, e che avete spesso pre manibus i documenti conciliari, squadernandoci tutte le fonti di quello scivolamento inesorabile verso l'eresia prodotto da simili infauste affermazioni, impensabili fino a Pio XII  !
    sicchè la LG dice proprio così ?  ma allora, ci si chiede, possibiile che il papa non senta l'urgenza di portare soccorso di chiarimenti  al povero Gregge confuso,  deviato da tanti anni verso sentieri pericolosi  ?
    tanto più che si è palesata la necessità di FORMARE i nuovi seminaristi alla retta Dottrina  !
    <span>"Ma il disegno di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore e tra questi in particolare i musulmani...."</span>
    sono messe bene le virgolette ?  
    allora davvero il Papa, a seguito di tante suppliche rivoltegli, dovrebbe compiere quest'opera di Misericordia spirituale:
    "Insegnare agli ignoranti",    sciogliendo  il gravissimo equivoco creato da quella affermazione : SE di equivoco si tratta, e non di una affermazione da intendere in UN SOLO senso,  cioè quello evidente alla prima lettura !
    considerando che tanti cattolici hanno spento la loro fede e la loro identità, (mal) formati da quella convizione, come ricordo bene nella mia cerchia di amici e parenti, sotto il pontificato di Papa GPII, quando venne la moda di seguire le religioni orientali....tanto il vero Dio lo si trova anche tra indù e buddisti !
    :(

    RispondiElimina
  108. <p><span>ma il Papa vorrà mai scioglierli quei famosi punti controversi del CV2   ?</span>
    </p><p><span>è realistico ancora aspettarselo ?  e come si dirà che quel punto di LG è IN CONTINUITA' col Magistero di sempre  ?</span>
    </p><p><span>ma tra poco nessuno se lo chiederà più: il fiume del<span> </span>  PANTA REI<span> </span>continuerà a scorrere, trascinando tutto e tutti....verso l'oblìo del Vangelo, chissà : dalle mie parti abbiamo sentito che stanno CAMBIANDO proprio le parole del Vangelo, in vari passi, tradendone il vero significato, perdendo i vocaboli e contenuti della vita soprannaturale...e la gente NON SE NE accorge, e beve passivamente di tutto e di più!....</span>
    </p>

    RispondiElimina
  109. <span>

    <span>ma il Papa vorrà mai scioglierli quei famosi punti controversi del CV2   ?</span>
    <span>è realistico ancora aspettarselo ?  e come si dirà che quel punto di LG è IN CONTINUITA' col Magistero di sempre  ?</span>
    <span>ma tra poco nessuno se lo chiederà più: il fiume del<span> </span>  PANTA REI<span> </span>continuerà a scorrere, trascinando tutto e tutti....verso l'oblìo del Vangelo, chissà : dalle mie parti abbiamo sentito che stanno CAMBIANDO proprio le parole del Vangelo, in vari passi, tradendone il vero significato, perdendo i vocaboli e contenuti della vita soprannaturale...e la gente NON SE NE accorge, e beve passivamente di tutto e di più!....</span>  
    </span>

    RispondiElimina
  110. <span>Canti con bonghi, mandolini, organi alla Jhon lord dei deep purple e chitarre alla Ritchie Blackmore. </span>

    Stai parlando della Forma Straordinaria ?

    RispondiElimina
  111. Al seminario, secondo quello che mi ha raccontato un mio amico Sacerdote, scherzavano sul fatto che  il celebrante durante la messa si mettesse alla ricerca del cappello che aveva smarrito all'inizio  continuando a porre in continuazione domande sull'oggetto ai circostanti, lamentandosi dell'accaduto in una lingua strana (il latino), dapprima, si era inginocchiato per terra a cercarlo (l'introibo), poi, si era alzato e, girato verso la congregazione, aveva ulteriormente chiesto se, per caso, qualcuno avesse visto dove fosse andato a finire il suo tricorno, in seguito si era chinato sull'altare maggiore per ispezionarlo, nel caso il copricapo fosse finito ... alla fine, il ministrante glie lo aveva restituito e così il sacerdote, calzandolo sulla testa, aveva potuto finalmente uscirsene dalla chiesa. ( ho riportato quello che Ospite aveva esattamente scritto).
    Quello che inorridisce, al di là dei gusti liturgici, come si potesse scherzare su un argomento così serio, la Messa che ha caratterizzato la vita della Chiesa per secoli, per la quale schiere di Martiri non hanno esitato a dare la loro vita, in un Seminario !
    Non lo fecero neppure gli Illuministi, Voltaire fu sempre rispettoso delle Sacre Funzioni, e i Liberali ... lo hanno fatto Sacerdoti la cui fanciullezza ed adolescenza fu caratterizzata proprio da quel venerando rito.
    Prima lo hanno amato e poi, sapendo di sbagliare, lo hanno dovuto abbandonare ed infine odiare!

    RispondiElimina
  112. <span>attenti al double face
    </span><span></span>

    RispondiElimina
  113. ma scusi, lei,  "biancogiglio" è  per caso parente del  famoso  Bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie  ?
    sa com'è......tutto è possibile, almeno a Carnevale  ! allora, matti per matti.....siamo QUI tutti a posto: nessuno è fuori, lei compreso  ! 
    (sperando pure che la notizia data oggi, troppo bella in questi giorni foschi di ostilità al MP, non sia anch'essa uno scherzo....:(....)

    RispondiElimina
  114. <span>In un nostrano  seminario, secondo quello che mi ha raccontato un mio amico Sacerdote, quando andavano, anni '80, a lezione di Liturgia se si doveva parlare della Messa antica, c'erano stati il caso Lefebvre con i conseguenti Indulti di Giovanni Paolo II,  il reverendo Professore-liturgo si metteva a scherzare sul fatto che  nella messa di una volta il celebrante durante la messa si mettesse alla ricerca del cappello che aveva smarrito all'inizio  continuando a porre in continuazione domande sull'oggetto ai circostanti, lamentandosi dell'accaduto in una lingua strana (il latino), dapprima, si era inginocchiato per terra a cercarlo (l'introibo), poi, si era alzato e, girato verso la congregazione, aveva ulteriormente chiesto se, per caso, qualcuno avesse visto dove fosse andato a finire il suo tricorno, in seguito si era chinato sull'altare maggiore per ispezionarlo, nel caso il copricapo fosse finito ... alla fine, il ministrante glie lo aveva restituito e così il sacerdote, calzandolo sulla testa, aveva potuto finalmente uscirsene dalla chiesa. ( ho riportato quello che Ospite aveva esattamente scritto).  
    Quello che inorridisce, al di là dei gusti liturgici, come si potesse scherzare su un argomento così serio, la Messa che ha caratterizzato la vita della Chiesa per secoli, per la quale schiere di Martiri non hanno esitato a dare la loro vita, in un Seminario !  
    Non lo fecero neppure gli Illuministi, Voltaire fu  rispettoso delle Sacre Funzioni, e i Liberali    ... lo hanno fatto , senza alcun pudore, i Sacerdoti la cui fanciullezza ed adolescenza fu caratterizzata proprio da quel venerando rito. </span>
    <span>Prima hanno amato quel Rito e poi, sapendo di sbagliare, lo hanno dovuto abbandonare ed infine odiare!</span>

    RispondiElimina
  115. Grazie  : seguo sempre con assoluta obbedienza i consigli che provengono da secoli di consolidata sapienza.
    Nella Marca, a differenza del clima assai più mite dei colli, è ancora molto freddo ...
    Mi ha fatto piacere ricevere una tale attenzione. Grazie !

    RispondiElimina
  116. @ GHF...così per ridere, a proposito di "attenzione particolare" , scrivo dell`appello al Papa ed eccolo trasformato in "chiacchiere da comari"! :)

    RispondiElimina
  117. <span>Dio non "mollerà" la sua Chiesa (certo la farà "soltanto" camminare per anni sui carboni ardenti.....meritato castigo)</span>
    <span></span>

    A memory: Sono d'accordo con lei. La cosa è seria anche oggi. E non sappiamo fino a quando durerà l'andazzo.

    Ho ricordato le seguenti affermazioni di circa sessant'anni or sono, però conosciute recentemente:

    ""L'inferno non prevarrà qualora la Chiesa sia santa come il suo Eterno Pontefice le impose di essere.
    Guardate indietro nei secoli. A tempi di decadenza spirituale del corpo mistico, specie nelle sue membra docenti, corrispondono separazioni di parti, morti di membra discenti.
    L'inferno prevale in parte più grande, o meno grande, a seconda che la Chiesa si spoglia della santità, e quindi dell'aiuto di Dio. E' sempre prevalere, anche se non è distruggere. E nella sua vita secolare la Chiesa mai conobbe un momento simile a questo di languore - là dove non è di corruzione, di triplice corruzione -  e mai un simile assalto infernale.

    Leggi Giovanni nella sua Apocalisse (12,4). E che sono le stelle che per una terza parte Satana riesce a far precipitare dal loro Cielo, dal Cielo della Chiesa?     ....i màrtiri .... le luci spente....i pastori idoli per presunzione...il sale  corrotto che sa di veleno. "" ecc. ecc... (18-19 dic, 1948.Cf. pag 166, Quadernetti, M.Valtorta).

    E attenzione: "SE LA CHIESA è ANCORA ROMANA è PERCHE' UN PONTEFICE SI ARRESE A CATERINA".

    <span>O Spirito Santo, soccorrici!</span>

    RispondiElimina
  118. scandalizzati pure.......  e tieniti caro e stretto Lutero e compagni.......

    RispondiElimina
  119. Vorrei dire un'ultima cosa e poi non parlo più perchè è evidente che siamo difronte a dei provocatori che vogliono portarci sul loro terreno per poi accusarci che siamo eretici, scismatici, sedevacantisti...... mi dispiace che questi signori vanno seminando zizzania e menzogne e manifestano di essere figli del Diavolo padre di ogni menzogna......  ragionare con loro è una perdita di tempo..... "Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno"
    Jesus autem tacebat.
    don Bernardo

    RispondiElimina
  120. Cari amici seminaristi vi benedico e prego per voi...... se ci sono seminaristi così vuol dire che il Signore non ci ha abbandonati......
    don Bernardo

    RispondiElimina
  121. Che siano belle, anzi BELLE  e cosi ripiene, temo che sia un giudizio avventato. Tant'è vero che il Cardinal Ratzinger prima e Benedetto XVI hanno avuto non poco da ridire in proposito. Si tratta anzitutto di ricondurle nell'alveo della dignitas e della gravitas che il Sacro esige. A partire dal profilo musicale, che è nella maggioranza - e non nella minoranza - dei casi inadeguato, oltre che opposto alle prescrizioni della SC. E qui bisogna stare attenti a non compiere l'errore che segnala lei, Ospite ingrato: non bisogna equiparare qualche commento inteso a "spargere sterco" con i commenti intesi a evidenziare lacune nell'ortoprassi e - secondo alcuni - non solo.

    RispondiElimina
  122. Quella di Blackmore, Lord, Gillan e soci è semmai la forma "stupefacente".

    RispondiElimina
  123. Herlock not lie, please ! ;) Sorry, write your real name,please: Schooler Shotten

    RispondiElimina
  124. <span>Herlock not lie, please ! ;) Sorry, write your real name,please: Schooler Shotten</span>

    RispondiElimina
  125. Per chi legge il francese:
    Sull`istruzione in arrivo :

    http://www.summorum-pontificum.fr/

    E intanto a Madrid....per chi legge lo spagnolo:

    http://www.intereconomia.com/blog/cigueena-torre/obstaculos-madrid-misa-tradicional-20110305

    Il cardinal Rouco, grande amico del cnc e del suo iniziatore, interviene per proibire una Santa Messa Antica già prevista e decide che a Madrid  la Santa Messa di sempre può essere celebrata in un solo luogo.
    Tappeti rossi per gli uni, porte chiuse per gli altri, muri della cattedrale messi a disposizione  di un pittore spagnolo iniziatore del movimento che non vuol essere chiamato movimento, ghettificazione  per gli altri.
    Ma tutto va bene Madame la Marquise.

    RispondiElimina
  126. Il mio spirito infestante molti vescovi moderni agisce bene,dunque! la distruzione della messa cattolica desiderata ed auspicata da me e dal confratello d'inferno, Lutero, sta raggiungendo il suo apice, ed il papa, poverino, hi,hi,hi :-D , non l'ha ben realizzato, pieno com'è di filosofia teosofica e circondato da teologi favorevoli a noi.......

    RispondiElimina
  127. Emh... Di stupefacenti nei Deep Purple ne girarono pochi, a onor del vero. Alcol sì, ma LSD e robaccia simile, quasi niente. Eccezion fatta per Tommy Bolin (infatti il gruppo si sciolse).

    RispondiElimina
  128. chimare nostalgico passato la celebrazione di un rito cattolico della santa Messa è quantomeno vergognoso.

    RispondiElimina
  129. chiamare nostalgico passato la celebrazione di un rito della Santa Messa è quantomeno scandaloso.

    RispondiElimina
  130. Con una mano fanno finta di conceder,con l'altra levano.
    Il solito giochetto romano.
    La verità è che noi tradizionalisti resteremo sempre sotto l'occhio vigile della loro psicopolizia.
    Si, i papi si son comportati e si comportano come gli zar in modo autocratico e dispotico.
    I loro ordini sono simili agli ukaz zaristi.
    Ai modernisti si concede tutto.A noi il minimo indispensabile e ad nutum!
    Aprite gli occhi!

    RispondiElimina
  131. Potrei sbagliarmi, ma ecco un commento così eccessivo da apparire artefatto

    RispondiElimina
  132. f. Marie des Anges8 marzo 2011 alle ore 22:30

    non è la maggioranza dei cattolici che celebra in quel modo il novus ordo... ma piuttosto lo subisce... infatti progressivamente lo ama sempre meno e i fedeli in massa si allontanano.... mentre dove si torna a celebrare col vecchio rito i fedeli accorrono e le vocazioni fioriscono...

    RispondiElimina
  133. Rafminimi13@libero.it8 marzo 2011 alle ore 22:43

    <span>offertorio preso dalla tradizione ebraica, </span>
    E dalle prassi massoniche, con il loro citare "la terra ed il lavoro dell'uomo" ovvero ciò che offriva Caino.

    RispondiElimina
  134. Redazione di Messainlatino.it8 marzo 2011 alle ore 22:45

    A fronte di una prassi contraria (per le ordinazioni) e di una pronuncia ammissiva dell'Ecclesia Dei (per il rito ambrosiano), abbiamo un mutamento in senso restrittivo. Concedo che il motu proprio sia dubbio su questi punti (quanto al fatto che dica 'rito romano': se è per questo anche i vecchi indulti, eppure nessuno mai dubitò che si applicassero anche a Milano, ove infatti furono applicati); di fronte a casi dubbi, si può avere o un'interpretazione estensiva, oppure restrittiva.
    Restrittiva, appunto
    Enrico

    RispondiElimina
  135. Rafminimi13@libero.it8 marzo 2011 alle ore 22:51

    <span> Secondo punto negativo, e che tale resta: viene meno l'attuale libertà dei vescovi di ordinare i sacerdoti con il Pontificale tridentino; potrà avvenire solo per i preti facenti parte di comunità tradizionaliste.</span>
    Come già fatto presente, l'ambiguo silenzio del MP, circa il Sacramento dell'Ordine, ambiguo silenzio che ha consentito sia qualche volta che sia stato usato il PONTIFICALE Tridentino, sia il fatto che si voglia restringere tale possibilità, si fa, tale ambiguo silenzio ASSORDANTE circa la consacrazione episcopale. Ne riparlerò in privato.

    RispondiElimina
  136. Narcisismo mediatico?
    Primadonnismo?

    Parla di Enzo Bianchi? di Melloni?  

    Non capisco perche se parla di tradizionalisti mi dica dove posso sentirli o vederli: Rai? Mediaset? Famiglia cristiana? RCS?  Espresso? da Gad Lerner?


    Sulla confusione dorma tranquillo!

    Alla stragrande maggioranza degli "uomini del nostro tempo" e, ai nostri ragazzi, queste cose non interessano nulla.

    La Domenica fanno Shopping, jogging, zapping ecc.... ecc... e se proprio cercano il trascendente e il mistero, trovano mille proposte alternative.

    RispondiElimina
  137. Simon ti ho dato il link! invece di invernarti il fatto che io dico BUFALE chiedi tu stesso all'esorcista in questione e vedrai cosa ti risponde...

    RispondiElimina
  138. E PERCHè NON QUELLA PRECEDENTE AL CONCILIO DI TRENTO? anche questa fu usata per secoli!!! E perchè non celebrarla in greco o meglio,aramaico? Così mentre il prete lo fa all'altare noi potremmo andare in chiesa con cuffiete nelle recchie ad ascoltare musica!

    RispondiElimina
  139. Quei 3000 Vescovi, erano tutti INTERDETTI???? e i PAPI DEL CONCILIO??????
    se così fosse, dovresti andare da qualche altra parte, non nella chiesa cattolica.

    RispondiElimina
  140. non erano interdetti, ma forse non hanno messo in conto che coloro che hanno promosso la redazione dei documenti con formule ambigue, ne avrebbero poi guidato la 'pastorale' nella interpretazione che la loro mens già conteneva.

    RispondiElimina
  141. <span>Beh, non è certo il solo. Non ha fatto altro che portare alle estreme conseguenze quel che molti di voi pensano e dicono.
    </span>

    RispondiElimina
  142. Areki, figliolo, sei tu che provochi e scandalizzi i piccoli con quel che affermi con imprudenza. Chiudi la bocca durante questa Santa Quaresima, mortificati un po', smettila di giudicare tua Mamma, la Chiesa. Ora, ti dò la mia benedezione apostolica. +

    RispondiElimina
  143. No non è illazione: anche tu dici che potresti sbagliarti...

    RispondiElimina
  144. <span>questa è un'illazione, perché quel che pensiamo lo diciamo in termini chiari e distinti, e più che rispettosi</span>

    RispondiElimina
  145. Termini chiari si; distinti molto di meno: rispettosi per niente.

    RispondiElimina
  146. Fasullo come i soldi del Monopoli

    Un vero tradizionalista non direbbe mai "i papi"  e quel "autocratico" poi, da che repertorio viene fuori?

    RispondiElimina
  147. Fasullo come uno pseudotradizionalista

    RispondiElimina
  148. vescovo di dove? O:-)
    mic, cara mic, ridiamoci sopra, anche una tua semplice osservazione, diventa occasione per una pennellata ostile e critica . :)

    RispondiElimina
  149. <span>A proposito, perché nessun cenno su questo blog del fatto che le comunità E.D. sono guardate con sospetto dall'universo tradizionalista per aver, a quanto sembra, ostacolato la firma della petizione sul decreto applicativo e per aver, sempre a quanto sembra, l'idea che un decreto limitativo le favorirebbe ?</span>

    http://www.summorum-pontificum.fr/humeur/du-bien-commun-et-du-bien-particulier

    RispondiElimina
  150. <p>Caro Concilio: quest'accusa del sito summorum-pontificum observatus è infondata: è una semplice illazione.
    </p><p>Preferisco pensare che, se gli istituti Ecclesia Dei non hanno dato esplicito supporto all'appello, lo è stato per le stesse ragioni perlequali mi sono personalmente espresso contro.
    </p><p>In fin dei conti questi istituti mandano avanti la buona battaglia con già qualche successo oggettivo: già oggi la stragrande maggioranza delle vocazioni sacerdotali tradizionali va da loro e celebrano più dei due terzi delle messe celebrate secondo la forma straordinaria (incl. SPX) nella Chiesa. I.P.</p>

    RispondiElimina
  151. Per vescovo ( devo mettere la maiuscola? ) delle 11.01:

    Se permette le chiedo:

    _ quindi lei conosce l'utente Alderano e garantisce sulla sua autenticità? A me è sembrato un semplice frustrato. Mi sono sbagliato?

    - io non sono tradizionalista e ho sempre frequentato la Parrocchia diocesana con  mia moglie e i miei figli e se dovessi raccontare le...( non trovo un termine appropriato! ) che vedo e che sento le verrebbero i capelli dritti!

    Sarei quindi  io uno "pseudotradizionalista"? 
    Che cos'è, di grazia,uno "pseudotradizionalista"?

    Attendo.

    RispondiElimina
  152. L'intervento delle 12.33 è mio.

    RispondiElimina
  153. Succedono cose strane sui blog!

    Un "vescovo" si presenta a protezione dell'intervento di un tradizionalista durissimo, purissimo e incattivito che spara a zero contro "i papi" ???!???

    Succedono cose strane sui blog!

    RispondiElimina
  154. Giusto. Ma chi deve sancire dove sono in armonia con il magistero precedente? Tu, io, il collegio cardinalizio, qualche teologo, la fssppx, i neocat, la cei, o per caso il successore di Pietro e Vicario di Cristo?

    RispondiElimina
  155. <span>Mi pare che vescovo non difendesse il tradizionalista durissimo, ma piuttosto contestasse quel che voi volevate far passare, che cioè questa tradizionalista fosse troppo duro per essere vero. Se vi rileggete certi post, anche di sacerdoti (?) vi accorgerete che non è altro che portare alle estreme consegunze quelle idee che qui vanno per la maggiore.</span>
    A proposito di furbetti, perché mardunolbo cerca di farsi passare per neocatecumenale?

    RispondiElimina
  156. premetto che si potrebbe anche pensare: excusatio non petita....
    il furbetto forse sei tu che, per distoglere l'attenzione da questa sciocca querelle partita da una semplice ed evidentemente azzeccata osservazione, mi sembri tirar fuori dal cilindro mardunolbo che mi pare c'entri come i cavoli a merenda e che nessuno potrebbe mai scambiare per neocatecumenale ;)

    RispondiElimina
  157. <span>premetto che si potrebbe anche pensare: excusatio non petita....  
    il furbetto forse sei tu che, per distoglere l'attenzione da questa sciocca querelle partita da una semplice ed evidentemente azzeccata osservazione, mi sembri tirar fuori dal cilindro mardunolbo che mi pare c'entri come i cavoli a merenda e che nessuno potrebbe mai scambiare per neocatecumenale  ;) </span>

    RispondiElimina
  158. Per l'Ospite delle 14:24. Ottima domanda: solo il  Magistero della Chiesa Docente (il Papa ed i Vescovi in unione con lui) possono sancirlo. Non siamo mica protestanti dove il minimo teologo, o il più oscuro fedele, o qualunque prete o anche vescovo, o un gruppo di persone può decidere di proprio capo se qualcosa è o non in linea con magistero precedente.
    Costoro possono porre domande, anche offrire possibili soluzioni, ma il munus docendi è dei Successori legittimi degli Apostoli in unione con il Vescovo di Roma: è il solo vincolante e necessitante il docuto ossequio dei fedeli.
    Alla domanda quando questo sancire avviene, la sola risposta sensata è "quando i tempi sono maturi": guardiamo quanti secoli ci sono addirittura voluti per definire definitivamente la canonicità delle nostre Sacre Scritture. Figuriamoci per l'interpretazione di due millenni di magistero ininterrotto! I.P.

    RispondiElimina
  159. Ho guardato solo adesso il video di hpoirot, yesterday 13.07.02 e poi quello di Pluto, yesterday 17.39.36. Mi sento veramente male, forse vivo in un altro pianeta, o forse è un incubo. No: non voglio fare lo scandalizzato tanto per fare polemica. Mi mancano le parole e una enorme tristezza mi invade. Dico soltanto. Quelli del video sono solo dei poveri incoscienti e forse anche un po' rimbambiti: che Dio li perdoni. Ma l'autorità suprema che sa tutto ciò e vi partecipa e approva, come può parlare di semplice abuso liturgico? Questa è un'altra religione, c'è poco da dire. Mi prende lo sconforto. Come si fa a sperare una restaurazione da autorità simili? Qui è in gioco la fede, non un rito. La realtà è dura da accettare. Io non ho spiegazioni, però svegliamoci, informiamo, denunciamo, rinfacciamo, rimproveriamo, senza nasconderci dietro il falso pretesto della carità, perché la carità si compiace della verità. I nostri vecchi maestri spirituali chiamavano questo atteggiamento riguardoso "gli scrupoli del demonio"...

    RispondiElimina
  160. O forse, con l`aria che tira, e una certa vulgata che chi tradizionalista non è ha creato e sta tentando di imporre a chi tradizionalista lo è,  non hanno voluto che chi ha il potere nelle mani, ivi compreso quello di influenzare certi "ambienti" tradizionalisti, li assimili a quei cattivoni di pseudotradizionalisti, tradiprotestanti , criptosedevacantisti, filolebfebvriani,  che hanno promosso, diffuso e firmato quell`appello .

    RispondiElimina
  161. Grazie mic! Buffi questi concilii e vescovi neocatecumenizzati che però vogliono nascondersi per propalare meglio le idee bislacche e tacciano di neocatecumenizzazione altri. Comunque, a mio parere tutti insieme con le logge per zizzaniare nei blog. Un bello spunto di riflessione:
    http://www.devilsfinalbattle.com/it/ch6.htm

    RispondiElimina
  162. <p><span>mardunolbo, purtroppo constatiamo con sgomento crescente che</span>
    </p><p><span>sia quella pagina che tante altre riguardanti lo scottante argomento (sempre abilmente insabbiato dall'inizio ad oggi, fino a subilre la deformazione dettata dalla cosiddetta "linea del partito"), sia tante altre pagine del sito che chiarisce molto bene il maledetto imbroglio che gravita attorno a Fatima, sono state spesso citate su questo blog allo scopo di aprire gli occhi a molti che non riescono a capire gli eventi che viviamo, continuando a prescindere da ciò che già chiaramente prefigurato da quegli avvisi, sta accadendo puntualmente, a dimostrare che erano veri avvisi del Cielo, dati dalla Madre di Dio alla Chiesa, per mezzo di suuor Lucia, ma i commentatori che hanno riferito quei contenuti sono stati sempre boicottati, bersagliati da un fitto linciaggio morale a base di insulti del tipo "millenaristi", superstiziosi, catastrofisti, anche geovisti (addirittura!) da bloggers che si ritengono cattolici e non ricordano che i geovisti non venerano affatto la Madonna, nè credono alle visioni di santi e mistici!</span>
    </p><p><span>così, ogni volta, si è verificato il solito imbavagliamento, (favorendo così i disegni di satana, nemico della Madonna e della Chiesa, intenzionato a far dimenticare la propria esistenza, per continuare i suoi assalti ad una Chiesa privata delle antiche difese), seguendo quella linea di rifiuto preconcetto che si affermò con Papa Giovanni XXIII, che, appena lo lesse, lo fece prontamente seppellire, dicendo: "Non riguarda il mio pontificato!", mentre era vero porprio il contrario, cioè che i guai per la Chiesa stavano cominciando  appunto in quel 1960, alle soglie del concilio, al quale non si poteva più rinunciare. Ma la Madonna diceva la Verità (e vorrei ben vedere il contrario....): per questo tutto ciò che Ella disse, soprattutto riguardo le<span> </span>"gravi negligenze dei pastori" venne coperto per sempre dalla censura vaticana, che perseguita tuttora i coraggiosi giornalisti e studiosi, laici e sacerdoti che si adoperano per studiare e far conoscere al mondo il segreto di Fatima non svelato, come p. Gruner, perseguitato tenacemente in molti modi, e anche Socci e Paolini (aggrediti dagli scagnozzi del Vaticano, in occasione<span> della</span><span><span> Conferenza Stampa di Bertone,</span></span><span><span> </span></span><span><span>come qui riferito).</span></span></span><span></span>
    <span>Il bavaglio del regime fu dunque imposto innanzitutto ai moniti della Madonna, che indicavano precise responsabilità future delle gerarchie della Chiesa nel favorire il suo degrado liturgico e dottrinale, il disastro che puntualmente si è verificato, e di cui il card. Pacelli era ben consapevole, già nel 1936, confidandolo all'amico Galeazzi con quelle parole precise ormai note: </span>
    </p>

    RispondiElimina
  163. <span><span>

    <span>mardunolbo, purtroppo constatiamo con sgomento crescente che</span>
    <span>sia quella pagina che tante altre riguardanti lo scottante argomento (sempre abilmente insabbiato dall'inizio ad oggi, fino a subilre la deformazione dettata dalla cosiddetta "linea del partito"), sia tante altre pagine del sito che chiarisce molto bene il maledetto imbroglio che gravita attorno a Fatima, sono state spesso citate su questo blog allo scopo di aprire gli occhi a molti che non riescono a capire gli eventi che viviamo, continuando a prescindere da ciò che già chiaramente prefigurato da quegli avvisi, sta accadendo puntualmente, a dimostrare che erano veri avvisi del Cielo, dati dalla Madre di Dio alla Chiesa, per mezzo di suuor Lucia, ma i commentatori che hanno riferito quei contenuti sono stati sempre boicottati, bersagliati da un fitto linciaggio morale a base di insulti del tipo "millenaristi", superstiziosi, catastrofisti, anche geovisti (addirittura!) da bloggers che si ritengono cattolici e non ricordano che i geovisti non venerano affatto la Madonna, nè credono alle visioni di santi e mistici!</span>
    <span>così, ogni volta, si è verificato il solito imbavagliamento, (favorendo così i disegni di satana, nemico della Madonna e della Chiesa, intenzionato a far dimenticare la propria esistenza, per continuare i suoi assalti ad una Chiesa privata delle antiche difese), seguendo quella linea di rifiuto preconcetto che si affermò con Papa Giovanni XXIII, che, appena lo lesse, lo fece prontamente seppellire, dicendo: "Non riguarda il mio pontificato!", mentre era vero porprio il contrario, cioè che i guai per la Chiesa stavano cominciando  appunto in quel 1960, alle soglie del concilio, al quale non si poteva più rinunciare. Ma la Madonna diceva la Verità (e vorrei ben vedere il contrario....): per questo tutto ciò che Ella disse, soprattutto riguardo le<span> </span>"gravi negligenze dei pastori" venne coperto per sempre dalla censura vaticana, che perseguita tuttora i coraggiosi giornalisti e studiosi, laici e sacerdoti che si adoperano per studiare e far conoscere al mondo il segreto di Fatima non svelato, come p. Gruner, perseguitato tenacemente in molti modi, e anche Socci e Paolini (aggrediti dagli scagnozzi del Vaticano, in occasione<span>della</span><span><span> Conferenza Stampa di Bertone,</span></span><span><span> </span></span><span><span>come qui riferito).</span></span></span><span></span>  
    <span>Il bavaglio del regime fu dunque imposto innanzitutto ai moniti della Madonna, che indicavano precise responsabilità future delle gerarchie della Chiesa nel favorire il suo degrado liturgico e dottrinale, il disastro che puntualmente si è verificato, e di cui il card. Pacelli era ben consapevole, già nel 1936, confidandolo all'amico Galeazzi con quelle parole precise ormai note: </span><span>....</span>
    </span></span>

    RispondiElimina
  164. <p><span>...le parole del card. Pacelli:  "</span><span></span>
    </p><p><span>Questo insistere da parte della Madonna sui pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio per l’alterazione della Fede, nella sua liturgia, nella sua teologia e della sua anima”. (...).</span><span></span>
    </p><p><span>“Sento intorno a me gl’innovatori che vogliono smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, respingere i suoi ornamenti, infliggerle il rimorso per il suopassato storico”.</span>
    </p><p><span>“Così, mio caro amico, sono convinto che la Chiesa di Pietro deve difendere il suo passato; altrimenti si scaverà la fossa”. </span><span></span>
    </p><p><span>"...un giorno verrà che il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio, che la </span><span>Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato.</span><span> Essa sarà tentata a credere che </span><span>l’uomo è diventato Dio,</span><span>che suo Figlio è soltanto un simbolo, una filosofia come tante altre, e nelle chiese i cristiani invano cercheranno la fiamma rossa che indica che Dio gli aspetta”. ripetevano con evidenza le </span><span>parole stesse accorate della Madonna, il cui messaggio fu letto dal card. Pacelli, come ricordato anche qui, dove  O. Fedeli conclude: "</span><span>Nel Terzo Segreto di Fatima, la Madonna avrebbe anticipatamente accusato il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI come [causa di] suicidio della Chiesa.</span><span> </span><span></span>
    </p><p><span>È proprio per questo che i Papi non hanno mai voluto pubblicare il Terzo Segreto di Fatima: questo segreto condanna il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI."</span>

    </p>

    RispondiElimina
  165. <span>

    <span>...le parole del card. Pacelli:  "</span><span></span>
    <span>Questo insistere da parte della Madonna sui pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio per l’alterazione della Fede, nella sua liturgia, nella sua teologia e della sua anima”. (...).</span><span></span>
    <span>“Sento intorno a me gl’innovatori che vogliono smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, respingere i suoi ornamenti, infliggerle il rimorso per il suopassato storico”.</span>
    <span>“Così, mio caro amico, </span>sono convinto che la Chiesa di Pietro deve difendere il suo passato; altrimenti si scaverà la fossa”. <span></span> 
    <span>"...un giorno verrà che il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio, che </span>la<span>Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato.</span><span> Essa sarà tentata a credere che </span><span>l’uomo è diventato Dio,</span>
    <span>che suo Figlio è soltanto un simbolo, una filosofia come tante altre, e nelle chiese i cristiani invano cercheranno la fiamma rossa che indica che Dio gli aspetta”., </span><span> ripetevano con evidenza le </span><span>parole stesse accorate della Madonna, il cui messaggio fu letto dal card. Pacelli, come ricordato anche qui, dove  O. Fedeli conclude: </span>
    <span>"</span><span>Nel Terzo Segreto di Fatima, la Madonna avrebbe anticipatamente accusato il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI come [causa di] suicidio della Chiesa.</span><span> <span><span>È proprio per questo che i Papi non hanno mai voluto pubblicare il Terzo Segreto di Fatima: questo segreto condanna il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI."</span></span></span>
    </span>

    RispondiElimina
  166. <span>Il Santo Padre a Fatima ha auspicato che i prossimi anni possano affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria ma non basta il trascorrere del tempo occorre consacrare la Russia.La semplice richiesta della Beata Vergine di consacrare al Suo Cuore Immacolato la Russia - non il mondo, non l'Europa, non le Nazioni di cui la Madonna si aspetta la Consacrazione - deve ancora essere onorata. Questa mancanza è misteriosa quanto la mancanza dei re di Francia di onorare le richieste fatte nel 1689 da Nostro Signore per consacrare la Francia al Suo Sacro Cuore. La mancata consacrazione della Russia, tuttavia, è destinata ad avere conseguenze infinitamente più rovinose diquelle che precipitarono la Francia nella Rivoluzione.All'apparizione di Tuy, nel 1929, Dio aveva chiesto la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, compiuta dal Papa in unione a tutti i vescovi del mondo. La Madonna di Fatima disse che se la Consacrazione della Russia fosse stata compiuta, la Russia sarebbe stata convertita e vi sarebbe stata la pace. Questa pace potrebbe essere la naturale estensione, a livello mondiale, di quella pace sperimentata dal Portogallo dopo la sua consacrazione del 1931. Tuttavia, se il Papa ed i vescovi non obbediranno alla richiesta, la Madonna ha detto che la Russia diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, causando guerre e persecuzioni alla Chiesa ed al Santo Padre, il martirio dei buoni e l'annientamento delle nazioni. E' per questo che il destino del mondo posa su questo decisivo atto diobbedienza.A Rianjo in Spagna, nell'agosto del 1931, Nostro Signore rese nota a Suor Lucia la sua insoddisfazione verso il Papa ed i vescovi Cattolici, perché essi non avevano obbedito al Suo ordine di consacrare la Russia. Egli disse:
    Fate sapere ai Miei ministri, dato che essi seguono l'esempio del Re di Francia nel ritardare l'esecuzione delle Mie richieste, che essi lo seguiranno nella sciagura. Non sarà mai troppo tardi per ricorrere a Gesù e Maria.In un altro testo, Lucia scrisse che Nostro Signore si era lamentato con lei:Non hanno voluto ascoltare la Mia domanda! Come il Re <span>di </span>Francia se ne pentiranno e lo faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già diffusi nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa: il Santo Padre dovrà soffrire molto.</span>

    RispondiElimina
  167. <span>Buongiorno. A parte il fatto che la pagina alla quale si accede dallink da lei postato fa veramente piangere (o ridere, secondo i punti di vista); ma lei può negare senza giri di parole che "neocatecumenale" che ha quotato alcuni messaggi qui sopra non sia altro che mardunolbo ? Sa, l'informatica non è un'opinione....
    </span>

    RispondiElimina
  168. <span>Come del resto cranmer liturgo e gran maestro.
    </span>

    RispondiElimina
  169. <span>E, per finire, io non c'entro niente con i neocatecumenali.
    </span>

    RispondiElimina
  170. No Concilio. Mardunolbo non può  negarlo come anche non può negare di impersonare "cranmer liturgo".
    E' chiaramente un provocatore che è qui per far apparire MIL un blog di estremisti ecclesialmente inadattati.

    RispondiElimina
  171. Perchè chi scrive parole in antitesi sui dogmi di sempre della Chiesa,chi scrive parole virulente contro chi si oppone al modernismo imperante non fa abiura della massoneria, intendendosi, non scrive nulla di negativo al proposito ? :-D  Strano, molto strano,anzi ,sintomatico! Così come più di un cattolico che qui scrive ha notato che nel thread inerente la massoneria i tripparoli si sono imboscati e "Sì,Sì,No,No" l'ha denunciato apertamente.Vero che ormai non esiste più una scomunica precisa sull'adepto della massoneria,perchè un buon papa ha voluto renderla generica, ma signori miei,forse chi abolì non aveva facoltà di abolire quel che una decina di papi aveva condannato! ve ne rendete conto? Forse no... Andate ad acculturarvi nei libri che aborrite ma che analizzano l'evento concilio Vaticano II, che ho citato prima e che "memory" ha ripreso,perchè anche la Libera Muratoria esige che si sia colti e non ignoranti :-D :-D   

    RispondiElimina
  172. <span>Ma vi ricordate queste parole del Papa: </span>
    <span></span>
     questo Motu proprio è semplicemente un atto di tolleranza, ai fini pastorali, per persone che sono state formate in quella liturgia, la amano, la conoscono, e vogliono vivere con quella liturgia. È un gruppo ridotto poiché presuppone una formazione in latino, una formazione in una cultura certa.

    Cosa ne pensate  di questo atto di tolleranza, voi che siete questo gruppo ridotto ? :-D

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione