Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

lunedì 20 dicembre 2010

Spunti notevoli nell'allocuzione odierna del Papa alla Curia

Il Papa ha oggi pronunziato il tradizionale discorso natalizio alla Curia romana. Cinque anni fa, nella stessa circostanza, introdusse l'ormai famosa (anche se per molto tempo l'allocuzione fu quasi passata sotto silenzio) critica dell'ermeneutica della rottura applicata al Concilio. Del discorso odierno riportiamo due estratti: il primo, inerente il collegamento che il papa pone tra lo scandalo pedofilia e il rilassamento ideologico e morale degli anni Settanta, gli anni del postconcilio. Il secondo, ancor più importante, una messa a punto, attraverso le parole del beato Newman (a torto evocate in loro favore dai progressisti), del vero concetto di 'coscienza' cattolica, che non è arbitrio soggettivo ma dovere di verità.
Enrico


[..]Siamo consapevoli della particolare gravità di questo peccato [la pedofilia] commesso da sacerdoti e della nostra corrispondente responsabilità. Ma non possiamo neppure tacere circa il contesto del nostro tempo in cui è dato vedere questi avvenimenti. Esiste un mercato della pornografia concernente i bambini, che in qualche modo sembra essere considerato sempre più dalla società come una cosa normale. La devastazione psicologica di bambini, in cui persone umane sono ridotte ad articolo di mercato, è uno spaventoso segno dei tempi. Da Vescovi di Paesi del Terzo Mondo sento sempre di nuovo come il turismo sessuale minacci un’intera generazione e la danneggi nella sua libertà e nella sua dignità umana. L’Apocalisse di san Giovanni annovera tra i grandi peccati di Babilonia – simbolo delle grandi città irreligiose del mondo – il fatto di esercitare il commercio dei corpi e delle anime e di farne una merce (cfr Ap 18,13). In questo contesto, si pone anche il problema della droga, che con forza crescente stende i suoi tentacoli di polipo intorno all’intero globo terrestre – espressione eloquente della dittatura di mammona che perverte l’uomo. Ogni piacere diventa insufficiente e l’eccesso nell’inganno dell’ebbrezza diventa una violenza che dilania intere regioni, e questo in nome di un fatale fraintendimento della libertà, in cui proprio la libertà dell’uomo viene minata e alla fine annullata del tutto.

Per opporci a queste forze dobbiamo gettare uno sguardo sui loro fondamenti ideologici. Negli anni Settanta, la pedofilia venne teorizzata come una cosa del tutto conforme all’uomo e anche al bambino. Questo, però, faceva parte di una perversione di fondo del concetto di ethos. Si asseriva – persino nell’ambito della teologia cattolica – che non esisterebbero né il male in sé, né il bene in sé. Esisterebbe soltanto un "meglio di" e un "peggio di". Niente sarebbe in se stesso bene o male. Tutto dipenderebbe dalle circostanze e dal fine inteso. A seconda degli scopi e delle circostanze, tutto potrebbe essere bene o anche male. La morale viene sostituita da un calcolo delle conseguenze e con ciò cessa di esistere. Gli effetti di tali teorie sono oggi evidenti. Contro di esse Papa Giovanni Paolo II, nella sua Enciclica Veritatis splendor del 1993, indicò con forza profetica nella grande tradizione razionale dell’ethos cristiano le basi essenziali e permanenti dell’agire morale. Questo testo oggi deve essere messo nuovamente al centro come cammino nella formazione della coscienza. È nostra responsabilità rendere nuovamente udibili e comprensibili tra gli uomini questi criteri come vie della vera umanità, nel contesto della preoccupazione per l’uomo, nella quale siamo immersi.
[..]
Alexis de Tocqueville, a suo tempo, aveva osservato che in America la democrazia era diventata possibile e aveva funzionato, perché esisteva un consenso morale di base che, andando al di là delle singole denominazioni, univa tutti. Solo se esiste un tale consenso sull’essenziale, le costituzioni e il diritto possono funzionare. Questo consenso di fondo proveniente dal patrimonio cristiano è in pericolo là dove al suo posto, al posto della ragione morale, subentra la mera razionalità finalistica di cui ho parlato poco fa. Questo è in realtà un accecamento della ragione per ciò che è essenziale. Combattere contro questo accecamento della ragione e conservarle la capacità di vedere l’essenziale, di vedere Dio e l’uomo, ciò che è buono e ciò che è vero, è l’interesse comune che deve unire tutti gli uomini di buona volontà. È in gioco il futuro del mondo.
[..]
La forza motrice che spingeva sul cammino della conversione era in Newman la coscienza. Ma che cosa si intende con ciò? Nel pensiero moderno, la parola "coscienza" significa che in materia di morale e di religione, la dimensione soggettiva, l’individuo, costituisce l’ultima istanza della decisione. Il mondo viene diviso negli ambiti dell’oggettivo e del soggettivo. All’oggettivo appartengono le cose che si possono calcolare e verificare mediante l’esperimento. La religione e la morale sono sottratte a questi metodi e perciò sono considerate come ambito del soggettivo. Qui non esisterebbero, in ultima analisi, dei criteri oggettivi. L’ultima istanza che qui può decidere sarebbe pertanto solo il soggetto, e con la parola "coscienza" si esprime, appunto, questo: in questo ambito può decidere solo il singolo, l’individuo con le sue intuizioni ed esperienze. La concezione che Newman ha della coscienza è diametralmente opposta. Per lui "coscienza" significa la capacità di verità dell’uomo: la capacità di riconoscere proprio negli ambiti decisivi della sua esistenza – religione e morale – una verità, la verità. La coscienza, la capacità dell’uomo di riconoscere la verità, gli impone con ciò, al tempo stesso, il dovere di incamminarsi verso la verità, di cercarla e di sottomettersi ad essa laddove la incontra. Coscienza è capacità di verità e obbedienza nei confronti della verità, che si mostra all’uomo che cerca col cuore aperto. Il cammino delle conversioni di Newman è un cammino della coscienza – un cammino non della soggettività che si afferma, ma, proprio al contrario, dell’obbedienza verso la verità che passo passo si apriva a lui. La sua terza conversione, quella al Cattolicesimo, esigeva da lui di abbandonare quasi tutto ciò che gli era caro e prezioso: i suoi averi e la sua professione, il suo grado accademico, i legami familiari e molti amici. La rinuncia che l’obbedienza verso la verità, la sua coscienza, gli chiedeva, andava ancora oltre. Newman era sempre stato consapevole di avere una missione per l’Inghilterra. Ma nella teologia cattolica del suo tempo, la sua voce a stento poteva essere udita. Era troppo aliena rispetto alla forma dominante del pensiero teologico e anche della pietà. Nel gennaio del 1863 scrisse nel suo diario queste frasi sconvolgenti: "Come protestante, la mia religione mi sembrava misera, non però la mia vita. E ora, da cattolico, la mia vita è misera, non però la mia religione". Non era ancora arrivata l’ora della sua efficacia. Nell’umiltà e nel buio dell’obbedienza, egli dovette aspettare fino a che il suo messaggio fosse utilizzato e compreso. Per poter asserire l’identità tra il concetto che Newman aveva della coscienza e la moderna comprensione soggettiva della coscienza, si ama far riferimento alla sua parola secondo cui egli – nel caso avesse dovuto fare un brindisi – avrebbe brindato prima alla coscienza e poi al Papa. Ma in questa affermazione, "coscienza" non significa l’ultima obbligatorietà dell’intuizione soggettiva. È espressione dell’accessibilità e della forza vincolante della verità: in ciò si fonda il suo primato. Al Papa può essere dedicato il secondo brindisi, perché è compito suo esigere l’obbedienza nei confronti della verità [..]

Fonte: vatican.va

104 commenti:

  1. L'accusa clericale e l'insulto più frequente ai cosiddetti tradizionalisti è quello di essere chiusi in un soggetivismo scontento e acido.

    ...in effetti, dopo aver letto questo discorso alla Curia, resto un po'....pensieroso per non dire deluso... si, il santo padre ha toccato aspetti importanti...un bel testo...l'esempio della mistica...tutto Ok!

    Ma non ci sono anche altri temi ad intra anche e ancora più...caldi?

    "...si può dare di più..."  (Morandi)

    Questo non per confermare l'accusa...ma per affermare l'oggettività di una situazione...strana.

    RispondiElimina
  2. E' il concetto di Verità che credo non abbia chiaro il pontefice. Dopo il suo libro intervista, dopo l'accorata benedizione del Cammino Necatecumenale, con la visita e la benedizione a uno dei Templi, progettati da Kiko: centri Neocatecumenali-antiparrocchia... a Roma, (senza dimenticare la benedizione data al templio massonico che tiene in ostaggio Padre Pio) questi fervorini natalizi sono assolutamente indigeribili.

    RispondiElimina
  3. Guareschi si rivolterà nella tomba!!!! Il suo Don Camillo era cattolico...ed anche tradizionalista! ma cattolico!
    Ciao
    Flavio

    RispondiElimina
  4. Vada lei ad illuminarlo ...

    RispondiElimina
  5. Esatto Flavio. Don Camillo perchè non va lei ad illuminare il Santo Padre visto che sembra conoscere più lei la Verità che chi è a capo della Chiesa ?

    RispondiElimina
  6. Troppo occupato a fare la guerra ai neocatecumenali ... per l'evangelizzazione npon gli resta più tempo!
    MD

    RispondiElimina
  7. Francesco Colafemmina20 dicembre 2010 alle ore 15:37

    Interessante la riflessione su Toqcueville. Il Papa sembra ricondurre le origini della democrazia americana a valori cristiani condivisi. Eppure è storia che i veri valori fondamentali degli Stati Uniti sono i cardini della Massoneria. Conferma lo è, tra l'altro, il famigerato errore recentemente riscoperto nell'originale della costituzione statunitense dove al posto di "citizens" era scritto originariamente "servants" (sudditi!).

    Leggere questo commento di Introvigne sulla falsa riga di ciò che dice il Papa già dal 2008: http://www.cesnur.org/2008/mi_tocqueville.htm

    RispondiElimina
  8. Nobis quoque peccatoribus20 dicembre 2010 alle ore 15:45

    Solo se esiste un tale consenso sull’essenziale, le costituzioni e il diritto possono funzionare.

    Penso di interpretare il pensiero del Pontefice dicendo che l'essenziale e' Nostro Signore Gesu' Cristo e la sua Chiesa, Una santa Cattolice e Apostolica.

    Anche Pilato alla fine chiese: quid est veritas?

    FdS

    RispondiElimina
  9. Se ha bisogno, sa come trovarmi, purtroppo però e troppo preso a fare compromessi con il mondo piuttosto che ascoltare la Verità che odiata il mondo.

    RispondiElimina
  10. <span>Se ha bisogno, sa come trovarmi, purtroppo però e troppo preso a fare compromessi con il mondo piuttosto che ascoltare la Verità, che odia il mondo.</span>

    RispondiElimina
  11. <span><span>Negli anni Settanta,[ ....]</span> <span>Si asseriva – persino nell’ambito della teologia cattolica – che non esisterebbero né il male in sé, né il bene in sé</span>. Esisterebbe soltanto un "meglio di" e un "peggio di"....</span>
    -----
    MA questo non è una forma di relativismo morale, il quale orienta le scelte -a seconda delle situazioni-  verso il cosiddetto male minore ?
    e non è forse lo stesso concetto teorizzato e tanto discusso evidenziato in quel noto passaggio del  libro "Luce del mondo" ?
    e allora .... se si dice "negli anni Settanta", non doveva essersi già  esaurito in quel decennio questo modo di pensare, che tra tanti giovani di allora (e loro figli odierni, dai quali ho sentito, 9 su 10 di loro, affermare convinti che "il bene è da riferirsi al sistema personale di valori di OGNI INDIVIDUO: ognuno può e deve avere il proprio concetto di bene, diverso da quello altrui....; il bene assoluto non esiste, ma solo bene per me, che non coincide col bene per te....ecc.) ?
    come mai è sempre più diffusa questa mentalità ?
    e quel libro recente tanto discusso ha forse spezzato questo circolo vizioso di pensiero relativista ?
    (qualcuno illumini la mia confusione....)

    RispondiElimina
  12. Mi permetto di dire che il nostro Don Camillo, quello che scrive qui, è cattolico, cattolicisimo. E Guareschi starebbe con lui. Che pena questi piccoli uomini che fanno coincidere la verità con la carica di chi parla, ne inorredirebbe anche Pio IX.
     Grazie anche a Colafemmina. Avanti senza paura.

    RispondiElimina
  13. <span><span><span>Negli anni Settanta,[ ....]</span> <span>Si asseriva – persino nell’ambito della teologia cattolica – che non esisterebbero né il male in sé, né il bene in sé</span>. Esisterebbe soltanto un "meglio di" e un "peggio di"....</span>  
    -----  
    MA questo non è una forma di relativismo morale, il quale orienta le scelte -a seconda delle situazioni-  verso il cosiddetto male minore ?  
    e non è forse lo stesso concetto teorizzato e tanto discusso evidenziato in quel noto passaggio del  libro "Luce del mondo" ?  
    e allora .... se si dice "negli anni Settanta", non doveva essersi già  esaurito in quel decennio questo modo di pensare, che dilagò tra tanti giovani di allora (e passò ai loro figli odierni, dai quali ho sentito, 9 su 10 di loro, affermare convinti che "il bene è da riferirsi al sistema personale di valori di OGNI INDIVIDUO: ognuno può e deve avere il proprio concetto di bene, diverso da quello altrui....; il bene assoluto non esiste, ma solo bene per me, che non coincide col bene per te....ecc.) ?  
    come mai è sempre più diffusa questa mentalità ?  
    e quel libro recente tanto discusso ha forse spezzato questo circolo vizioso di pensiero relativista ?  
    (qualcuno illumini la mia confusione....)  </span>

    RispondiElimina
  14. aggiungo che quella misura che ho dato, 9 su 10, è  in realtà ottimista; piuttosto si tratta di 99 su 100, poichè, (mi spiace doverlo sottolineare) quel pensiero è diffusissimo anche tra giovani sedicenti cattolici e praticanti, oltre che tra i sedicenti cristiani (quelli che dicono "Cristo sì, Chiesa no".....)

    RispondiElimina
  15. Mamma mia che ignoranza. Blasphemantes in iis quae ignorant. Non solo modernista, adesso pure massone, povero Benedetto XVI! Eh, cari amici di Messainlatino, va a finire che che questi vi accuseranno di progressismo conciliarista se non la smettete di parlare bene del Papa! Vabbe' essere di sinistra, ma qui si esagera!  8-)

    Meno male che c'è chi salva la Chiesa da se stessa....

    RispondiElimina
  16. @Flavio, Tabità, Andreas Hofer,
    Non vi dovete arrabiare con me, cercate di fare un servizio al Papa e alla Verità nell'argomentare a quei fatti che ho preso in esame cercando di farmi cambiare idea.
    Ma credo che il problema è proprio questo lo sgomento che vi prende è talmente grande che preferite negare l'evidenza, quell'evidenza che io NON nego più! Non è un caso isolato da dopo San Pio X ed in particolari con il postconcilio abbiamo visto Papi che hanno fatto una affermazione cattolicissima un giorno, il giorno dopo però hanno aperto la strada a frasi grammaticalmente e teologicamente ambigue per dire esattamente l'esatto contrario detto il giorno prima. Rassicurando un giorno gli Ortodossi che lui è ortodossissimo per promuovere esattamente il giorno dopo vescovi empi, atei, immorali lodandone anche la loro condotta non cattolica.
    Negare questo è offendere la Verità! è offendere i martiri cristiani che per rimanere coerenti hanno dato il loro sangue a Cristo. I papi conciliari hanno rinnegato il sacrifico per Cristo, sia sull'altare sia davanti al mondo. Contra factum non valet argumentum.
    Continuate quindi a compiacervi delle belle frasi del Papa, ma parimenti ricordatevi anche quelle che sono una vergogna per la nostra storia gloriosa! Che io combatto e respingo fino alla morte! VIVA LA VERITA' tutta intera!

    RispondiElimina
  17. Un momento, ma se la carica è quella del papa, non vale? Cioè, il papa si esprime ufficialmente e noi non dovremmo ascoltarlo? Ma allora la promessa di Gesù a Pietro quando e come si concretizza?
    E come possiamo essere sicuri che i pronunciamenti papali nel corso dei secoli siano sicuri?

    RispondiElimina
  18. <span>Un momento, ma se la carica è quella del papa, non vale? Cioè, il papa si esprime ufficialmente e noi non dovremmo ascoltarlo? Ma allora la promessa di Gesù a Pietro quando e come si concretizza?  
    E come possiamo essere sicuri che i pronunciamenti papali nel corso dei secoli siano validi?</span>
    In base ai nostri gusti personali?

    RispondiElimina
  19. Ed un evviva al luterano don Camillo, che come il suo illustre predecessore tedesco di 5 secoli fa, giudica da se la dottrina, stabilendo in base al proprio ego cosa è lecito e cosa non lo è, trasformando le sue concezioni in dogmi, sparando giudizi a destra e manca senza conoscere nulla delle dinamiche dei fatti, considerando la crisi attuale come la prova invalidante del papato attuale,  però se si guardasse ai diversi periodi di crisi affrontati nel corso dei secoli, il papato avrebbe dovuto finire da un pezzo.
    Viva la Verità tutta intera! Certo! Ma non la sua verità, caro don Camillo.

    RispondiElimina
  20. Caro male minore hai proprio ragione e a me è venuto in mente lo stesso pensiero mentre il Papa parlava (Ho sentito la registrazione su Tele Padre Pio). Mi sono detto: il Santo Padre sta criticando se stesso e ci sta dicendo che il preservativo è sempre negativo, non è ammissibile un'etica della situazione e dei fini buoni che giustificano i mezzi non buoni.....
    Naturalmente concordo in pieno con il Papa che ha parlato alla Curia e non con il teologo Ratzingher che ha dato l'intervista .....

    RispondiElimina
  21. ...ma nel bel discorso del Papa... perche' NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO non e' mai stato nominato?

    RispondiElimina
  22. Redazione di Messainlatino.it20 dicembre 2010 alle ore 20:35

    Perché tu non sei andata a leggere il testo integrale.

    RispondiElimina
  23. <span> "Ma non la sua verità,"....</span>
    e rieccolo qui, come già constatavo tante altre volte, irriducibile, pervicace, il<span> pensiero relativista</span> che rispunta da ogni parte (99 su 100 dialogantes): quei 99 -come l'Ospite qui sopra- non possono fare a meno di dire "la<span> sua </span>verità", ben convinti che la Verità assoluta non esiste o non è conoscibile; oppure pensano:"IO ne possiedo un'altra diversa dalla TUA, e credo che la mia è quella "più vera", più vera della TUA; e anzi TU non ne hai che una valida solo per te; e chi sei tu.....tu che la nomini, come se fosse oggettivamente conoscibile ? quella di cui tu parli è solo tua, non sarà mai "mia"....
    Così dice l'Ospite a don Camillo, e così parlano quei 99 dialogantes su 100, oggi, a proposito della Verità; ritengono che riferirsi ad una Verità assoluta e Trascendente a cui tutti dobbiamo inchinarci, (perchè Verità Eterna, Verbo di Dio Increato), questo richiamo che dovrebbe informare tuttala nostra ragione e la nostra Fede, sia ...forse un atto di superbia ( ---> quando ripetono "chi credi di essere tu che citi la Verità? tu non la puoi conoscere.....e rendono così un perseverante servizio al regno delle tenebre e del caos....)

    RispondiElimina
  24. Reverendo, se quello che lei dice corrispondesse completamente al vero, ciò significherebbe che il nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo avrebbe abbandonato la Sua Chiesa, rinnegando così le Sue stesse promesse.
    E noi sappiamo che questo non può succedere:  contra factum non valet argumentum!
    Che poi ci siano stati e ci siano un sacco di Vescovi sulle affermazioni dei quali non si possa concordare se si vuol rimanere cattolici, che si sia diffuso uno "spirito" del concilio che ne ha offuscato la lettera e che ha diffuso errori come un'epidemia di peste, che ci sia stata insomma un'ermeneutica della rottura, questo è evidente. Però c'è stata anche la condanna papale e io ringrazio il Signore per il dono di Benedetto XVI, che ci ha così ben spiegato l'ermeneutica della continuità. 

    RispondiElimina
  25. Io ho seguito in diretta su sky active il discorso integrale per ben due volte e non ho mai sentito menzionare NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO, se hai la possibilita' ascoltalo anche tu .

    RispondiElimina
  26. :)  don Camillo qui è proprio la bellissima del don Camillo di guareschiana memoria.... accusarlo di anticattolicesimo solo perchè dice ciò che pensa, senza minimamente conoscere ciò che fa DA SACERDOTE....COME VISITA GLI AMMALATI E GLI ANZIANI DA SACERDOTE, come celebra la santa Messa, come sa consigliare i dubbiosi fuori e dentro il Confessionale.... è davvero da insensati, è fare del Papa un CULTO ALLA PERSONA...
    rammento a questo "difensori" del Papa - ossia difendono il Papa ma condannano i sacerdoti che si sacrificano e che con sofferenza restano nella Chiesa nonostante tutto.... tentando di vincere le tentazioni ad andarsene... -  che Benedetto XVI stesso ha più volte espresso il desiderio DEL CONTRADDITTORIO QUANDO NON SI ESPRIME INFALLIBILMENTE... e non mi sembra che don Camillo abbia attaccato il Papa nel suo discorso alla Curia, ma ha solo espresso il desiderio di ascoltare QUALCOSA DI PIU' SOSTANZIOSO....

    Mio marito oggi - che fa l'anticlericale per sport - leggendo ed ascoltando il Discorso che abbiamo seguito in diretta su sat2000 ha ragionevolmente commentato: " effettivamente il "vostro Papa" dovrebbe cominciare a dire qualcosa di più PROVOCANTE E BATTAGLIERO, PERCHE' SE CONTINUATE COSì, PERDERETE MOLTE BATTAGLIE.... IL LAICISMO STA DEVASTANDO TUTTO....ed anche se siete sicuri di vincere la guerra, se non vi muovete i danni saranno gravi e per molti irreversibili...."

    Chi non conosce don Camillo e le sue giuste battaglie, così come chi giudica malamente lo stesso Blog accusandolo di sedevacantismo, non ha compreso che la critica giusta non è un non amare, al contrario E' UN PATIRE ED UN SOFFRIRE....
    Non sta a me difendere don Camillo che sa farlo da solo, ma è davvero riduttivo giudicare, senza conoscere, la persona che interviene NON sul Papa in quanto tale, ma sul come si svolge OGGI questo ruolo e le speranze che fanno fatica a raffozzarsi.... questo non è giudicare il Papa, ma essere realisti.... e confidare in Cristo, per davvero!

    Buon Natale a tutti

    RispondiElimina
  27. Hai ragione.
    "Nostro Signore Gesù Cristo" non ricorre nel discorso nemmeno una volta, così come "Nostro Signore", "Gesù" e "Gesù Cristo".
    Ricorre invece 6 volte "Signore" e 4 volte "Cristo" ("Vicario di Cristo", "nell'anno 1170 dopo la nascita di Cristo", "delle ferite di Cristo", "nell'unità multiforme incentrata su Cristo).

    RispondiElimina
  28. Andreas, ricordati che la Chiesa è santa, E' SANTA! Ma quando pensi alla Chiesa non guardare solo a noi che viviamo (quattro pidocchi mortali) questa non è la Chiesa o meglio non è tutta la CHIESA! Ora alza la testa e guarda in cielo pensa a tutte quelle anime che da Adamo ed Eva hanno popolato questo mondo e sono state giudicate degne del CIELO un schiera sterminata, miliardi di miliardi di esseri umani VIVENTI pensanti che ti guardano e ti conoscono intercedono e pregano, pensa a quelle anime che ancora devono terminare il processo di purificazione, milioni di milioni che ti guardano intercedono e chiedono preghiere. Questa è la Chiesa CATTOLICA, la Chiesa che ha già vinto! e noi, militanti, combattenti, partecipiamo di questa vittoria già su questa terra ogni volta che diciamo NO al demonio e rimaniamo saldi nella Verità! Quando vedo quel povero vecchio di Benedetto XVI ho pena non tanto per la Chiesa quanto per la sua anima perchè la sua ragione (corrotta in gioventù da modernismo senza ritorno) è venuta meno alla Verità tutta intera! Una Verità che è stata Rivelata conclusa nel 33 dopo la Resurrezione e Ascensione a cielo ed è stata tramandata!
    Quando nei primi concilii i Santi Padri si riunivano quando dovevano scegliere e decidere si dicevano: "cosa ha detto Gesù al riguardo" non cosa decidiamo, ma cosa Gesù agli Apostoli ha detto e ci è stato tramandato! Questa è la TRADIZIONE VIVENTE perchè Gesù VIVENTE tutto intero con il suo sacrosanto insegnamento è stato tramandato tutto intero! Lutero scelse una parte della Verità perchè alcune parti per lui erano scandalose (donde viene il termine eretico) ma Gesù ha parlato e ancora ci dice "beati coloro che non si scandalizzano di me". Anche B16 ha fatto una scelta, per esempio quando dice che "gli ebrei si salvano" grazie a Gesù in quanto tali alla fine del mondo. Ma quando l'ha detta Gesù questa cosa? Ma quando l'hanno detta i Papi in 2000 anni di cristianesimo? Questo per dire l'esempio più odioso a mio giudizio.

    Come uscire allora da questo empasse? Dobbiamo dire che non c'è più il Pastore? NO il pastore c'è ma come cattolici, come ha ben detto Gheradini che ti invito a leggere, lo seguiamo quando è conforme alla Verità, MA quando dice cose "nuove", semplicemente non lo seguiamo e chi è in grado di muovere critiche, lo deve FARE! Io sono Cattolico ma il cattolicesimo non me lo ha insegnato il Papa, ma mia nonna mio nonno! che rispetto più di questi Papi di oggi! Loro senza tentennare sono rimasti FEDELI fino alla morte!

    RispondiElimina
  29. ...le solite chiacchere...!!!

    RispondiElimina
  30. don camomillo per favore la smetta di dire idiozie

    RispondiElimina
  31. Nel discorso alla Curia, il Papa ha ringraziato "di cuore" tutti coloro che, di fronte al dramma della pedofilia, "si impegnano per aiutare le vittime e per ridare loro la fiducia nella Chiesa, la capacità di credere al suo messaggio. Nei miei incontri con le vittime di questo peccato, ho sempre trovato anche persone che, con grande dedizione, stanno a fianco di chi soffre e ha subito danno. E' questa l`occasione per ringraziare anche i tanti buoni sacerdoti che trasmettono in umiltà e fedeltà la bontà del Signore e, in mezzo alle devastazioni, sono testimoni della bellezza non perduta del sacerdozio".

    RispondiElimina
  32. :-[  MariaLucia ha ragione.... "Gesù Cristo" nel Discorso di quest'anno alla Curia non è stato nominato neppure una volta..... l'anno scorso due volte....

    Il Discorso in sè è comunque monumentale....anche se i giornalisti hanno subito isolato il riferimento alla pedofilia dalla denuncia della mentalità e della cultura immorale di dopo il Concilio....... ciò che manca e per cui comprendo anche il disagio di don Camillo è che il Papa sta dando troppo spazio a GIUSTIFICARE e a chiedere perdono, a fare mea culpa, concedendo MENO RIGORE ad altre denuncie come per esempio, MAI il Papa in questi Discorsi forti ed importanti, ha denunciato il Clero disobbediente alla Liturgia, continuando a "lasciar fare" ognuno come "meglio crede".....
    Del resto, se certi peccati sono stati commessi, molto si deve all'abbandono della sana Tradizione ed alla perdita del senso del SACRO....
    faccio notare che perfino il maestro Muti oggi sull'OR richiama all'importanza di elevare LA MUSICA DELLA LITURGIA....

    Benedetto XVI si sta perdendo troppo nello scusarsi.... ora è giunto il momento di AGIRE....
    e chi mi conosce sa benissimo che a me piace la mitezza di questo Pontefice e come sta lavorando sodo e di quanto ha fatto.... ma non abbiamo più tempo!
    e diceva santa Caterina al Papa:

    "<span>Meglio dunque lassar andare l'oro delle cose temporali, che l'oro delle spirituali.
    Perocchè so bene che non tutto dipende da voi, babbo mio dolce, voi fate tutto quello che si potrà fare; e fatto quanto dovevate, come ci ammaestra il Divin Maestro, diremo che siamo servi inutili, e sarete scusato davanti a Dio e agli uomini che verranno.
    Usate, ve ne scongiuro, il bastone della Carità, il bastone della benignità, i bastoni dell'Amore e della Pace, anzichè ricambiare col bastone della guerra; e Dio vi ridarà a suo tempo d'esser riconosciuto spiritualmente e temporalmente quale siete, dolce vicario di Cristo in terra
    .</span> "

    e al cardinale di Ostia:

    Oimè, non più tacere!
     Gridate con cento migliaia di lingue. Veggo che, per tacere, il mondo è guasto, la Sposa di Cristo è impallidita, toltogli è il colore, perchè gli è succhiato il sangue da dosso, cìoè che il sangue di Cristo, che è dato per grazia e non per debito, egli sel furano con la superbia, tollendo l'onore che debbe essere di Dio, e dannolo a loro "

    RispondiElimina
  33. No Ospite per certi questo Papa non è Papa. La Verità la detengono loro!

    RispondiElimina
  34. Benedetto XVI ha dedicato una lunga, prima parte del suo discorso di bilancio dell'anno all'anno sacerdotale e allo scandalo degli abusi sessuali sui minori. "Tanto più siamo stati sconvolti quando, proprio in quest'anno e in una dimensione per noi inimmaginabile - ha detto - siamo venuti a conoscenza di abusi contro i minori commessi da sacerdoti, che stravolgono il Sacramento nel suo contrario: sotto il manto del sacro feriscono profondamente la persona umana nella sua infanzia e le recano un danno per tutta la vita"."Nelle grandi angustie, alle quali siamo stati esposti in quest`anno, tale preghiera di Avvento mi è sempre tornata di nuovo alla mente e sulle labbra", ha detto il Papa citando la formula liturgica 'Excita, Domine, potentiam tuam, et veni' (Esercita il tuo potere, Signore, e vieni nel mondo).

    RispondiElimina
  35. è vero Multinick e se vogliamo fare i pignoli, anche se il nome di Gesù Cristo non è contenuto, tutto il discorso è impermeato IN CRISTO, PER CRISTO E CON CRISTO ossia, è Cristo la motivazione, il movente stesso del Discorso.... tuttavia, è necessario continuare ancora questo "giustificarsi"  sui casi della pedofilia? certamente SI, ma non si potrebbe cominicare a farlo denunciando il fatto che in molti casi questo è accaduto anche e soprattutto per la grave CRISI LITURGICA E DEL SACRO avvenuta nella Chiesa?
    non sarebbe il caso di cominciare a denunciare quella parte di Clero disobbediente e del "fai da te la messa-ristorante-cena dei fedeli..."?
    Il Signore VIENE NEL MONDO soprattutto attraverso gli atti ORDINARI, ossia i Sacramenti....e come siamo messi? malissimo.... chiedere al Pontefice - e sperare - di parlarne più marcatamente, credo che sia il più bel dono che possiamo fargli, dimostrandogli vero affetto filiale, autentica sollecitudine, sano contributo da parte dei laici.... :)

    RispondiElimina
  36. Approfitto del Discorso del Papa che richiama agli eventi che hanno segnato questo anno che sta per chiudersi, per rammentare la dura persecuzione dei Cristiani in molte parti del mondo, specialmente in Iraq.... e quale augurio per questo santo Natale vorrei condividervi il breve Messaggio che il nostro Maestro generale dell'Ordine Domenicano ci ha indirizzato affinchè si preghi, comunitariamente, per queste comunità Cristiane ed anche domenicane presenti in Iraq.... è Natale anche per loro, non dimentichiamoli:

    http://it.gloria.tv/?media=118402 

    Auspico di cuore un sereno Natale a tutti voi, alla Redazione, a quanti soffrono a causa delle ingiustizie....
    mettiamoci alla scuola di Maria per accogliere il Dio Bambino....
    con fraternità, CaterinaLD

    RispondiElimina
  37. Grazie Caterina per le belle parole, ma ti assicuro che nel mio lavoro faccio solo il mio dovere e spesso anzi sempre mi dico alla fine della giornata che "potevo fare di più". Circa il tuo ottimismo verso il Papa regnante... che dirti... abbiamo sempre litigato a viso aperto... sei senza speranza!<img></img> Circa tuo marito, è un santo! Ha pure ascoltato la Messa (quella bella) tutto pio e devoto! C'è solo "qualcosi" da aggiustare! (vabbè).

    RispondiElimina
  38. <span>Grazie Caterina per le belle parole, ma ti assicuro che nel mio lavoro faccio solo il mio dovere e spesso anzi sempre mi dico alla fine della giornata che "potevo fare di più". Circa il tuo ottimismo verso il Papa regnante... che dirti... abbiamo sempre litigato a viso aperto... sei senza speranza!  Ci</span> :'( cir<span>ca tuo marito, è un santo! Ha pure ascoltato la Messa (quella bella) tutto pio e devoto! C'è solo "qualcosi" da aggiustare! (vabbè </span> =-X <span> ).</span>

    RispondiElimina
  39. <span><span>Grazie Caterina per le belle parole, ma ti assicuro che nel mio lavoro faccio solo il mio dovere e spesso anzi sempre mi dico alla fine della giornata che "potevo fare di più". Circa il tuo ottimismo verso il Papa regnante... che dirti... abbiamo sempre litigato a viso aperto... sei senza speranza! </span> <img></img> ... Cir<span>ca tuo marito, è un santo! Ha pure ascoltato la Messa (quella bella) tutto pio e devoto! C'è solo "qualcosi" da aggiustare! (vabbè </span> <img></img> <span> ).</span></span>

    RispondiElimina
  40. <span><span>Grazie Caterina per le belle parole, ma ti assicuro che nel mio lavoro faccio solo il mio dovere e spesso anzi sempre mi dico alla fine della giornata che "potevo fare di più". Circa il tuo ottimismo verso il Papa regnante... che dirti... abbiamo sempre litigato a viso aperto... sei senza speranza!  Ci </span> <img></img>  cir<span>ca tuo marito, è un santo! Ha pure ascoltato la Messa (quella bella) tutto pio e devoto! C'è solo "qualcosi" da aggiustare! (vabbè  </span> <img></img>  <span> ).</span></span>

    RispondiElimina
  41. <span><span>Grazie Caterina per le belle parole, ma ti assicuro che nel mio lavoro faccio solo il mio dovere e spesso anzi sempre mi dico alla fine della giornata che "potevo fare di più". Circa il tuo ottimismo verso il Papa regnante... che dirti... abbiamo sempre litigato a viso aperto... sei senza speranza!  </span>Cir<span>ca tuo marito, è un santo! Ha pure ascoltato la Messa (quella bella) tutto pio e devoto! C'è solo "qualcosi" da aggiustare! (vabbè</span><span>).</span></span>

    RispondiElimina
  42. Caterina, lei in linea teorica ha ragione. C'è la critica distruttiva e c'è la critica costruttiva (portata avanti anche da San Bernardo o dal beato Rosmini. E anche da santa Ildegarda, citata dal papa stesso). Don Camillo nella sua attività di tutti i giorni può essere benissimo la persona più pia del mondo, io me lo auguro, buon per lui e buono per tutti quelli che vengono beneficati dalla sua attività.
    Ma se richiamo alla mente tutte le cose che ha detto contro il papa nei topic precedenti, non riesco assolutamente a inserirlo nella critica costruttiva.
    Mi dispiace.
    Buon natale anche a lei e che il Signore Nostro ci illumini come solo lui può.

    RispondiElimina
  43. Rammento poi rispettosamente che dietro ai preti pedofili ci sono stati pure Vescovi, Cardinali e Papi... conoscenti (MOLTI) e alcuni consensienti (alcuni). Vogliamo parlare delle "promozioni" a porpore illustri di Cardinali che hanno FAVORITO con semplici trasferimenti il dilagare della molestia verso i minori? o di vescovi promossi a Roma? Santità NON siamo la pattumiera mediatica! Non vogliamo essere il capro espiatorio di tutto l'immondezza della e nella Chiesa! Siamo in trincea bersagliati da tutti adesso anche dal PAPA! BASTAAAAAAA! Ci sono preti che non confessano più e preti che confessano con le porte aperte del confessionale! NOn è possibile che ogni volta che Vostra Santità apre bocca tiri fuori la solita storia dei preti pedofili! Perchè non parlare dello scandalo dello IOR che si sta consumando in queste settimane? degli intrallazzi tra banche consenzienti? Perchè non parlare del fiume di soldi che entra grazie a NOI e che noi vediamo appena, quei soldi dell' 8per1000 che vengono gettati, dico gettati nel giornale dei PADRONI DELLA CEI? o nelle televisioni che nessuno vede MAI? Santità un po' di serietà!

    RispondiElimina
  44. Bene si è stracciata le vesti! e poi? e poi? mi dica dove ho sbagliato! Ancora non ho ascoltato una obiezione seria, ma solo disprezzo misto a compassione! Mica va bene!

    RispondiElimina
  45. Francesco Colafemmina21 dicembre 2010 alle ore 01:03

    Mamma mia che miopia!

    Caro "Andiamo bene" nessuno ha mai detto quello che lei dice del Santo Padre! 

    Ho solo notato che sebbene il Papa irenisticamente e con la volontà di trarre dai valori della democrazia americana quanto c'è di cristiano, abbia voluto ribadirne appunto le radici morali nel Cristianesimo, credo sia interessante rimarcare che i valori di quella democrazia sono massonici. E ho anche citato Introvigne che spiega chiaramente come vi siano 2 ermeneutiche dell'ethos alla base della costituzione statunitense.

    Non capisco come da tutto ciò si possa passare a fare dei commenti così idioti!

    RispondiElimina
  46. leggo una  notizia confortante sul sito Rinascimentosacro:
    <span></span>
    Ora è disponibile l’ORDO MISSAE 2011

    <p>"È l’agenda utile a tutti coloro che vogliono accostare il rito romano antico in maniera fedele e precisa. L’opera, conforme alle disposizioni del motu proprio Summorum Pontificum, rappresenta un sussidio indispensabile per tutte le chiese e le cappelle in cui si celebra la santa Messa nella forma straordinaria del rito romano, come pure per tutti i sacerdoti e i fedeli che, in privato o in pubblico, intendono recitare il Breviario romano tradizionale."
    </p><p>.....
    </p><p>tra gli altri commenti, una sottolineatura da parte della redazione, a conferma della riscontrata difficoltà di distribuzione:
    </p><p><span>"Sappiamo che il problema della distribuzione c’è stato e c’è, ahinoi… Senza contare che certe “librerie cattoliche” non lo ordinano neanche perchè non sanno a cosa possa servire. "</span>
    </p><p><span>sicchè .... quelle librerie cattoliche non sanno a cosa possa servire questo Messale ? :(</span>
    </p><p>questo sì che è un "segno dei tempi" !
    </p>

    RispondiElimina
  47. rallegrandomi dunque per questa bella notizia, che riguarda strettamente i sacerdoti che vogliano celebrare la Messa di sempre, io però mi chiedo:
    PERCHE' il Papa non emana finalmente un decreto attuativo del Motu Proprio, se veramente vuole favorire il ritorno della Chiesa alla Liturgia perenne, quella della Tradizione, che è stata oscurata, denigrata dopo il CVII e (se non per abrogazione) impedita di fatto per il sopravvento -per imposizione- del Messale riformato da Paolo VI  ?

    RispondiElimina
  48. <span>rallegrandomi dunque per questa bella notizia, che riguarda strettamente i sacerdoti che vogliano celebrare la Messa di sempre, io però mi chiedo:  
    PERCHE' il Papa non emana finalmente un decreto attuativo del Motu Proprio, se veramente vuole favorire il ritorno della Chiesa alla Liturgia perenne, quella della Tradizione, che è stata oscurata, denigrata dopo il CVII e (se non per abrogazione) impedita di fatto per il sopravvento -mediante imposizione- del Messale riformato da Paolo VI  ?</span>

    RispondiElimina
  49. Benedetto XVI mi ha avvicinato al tradizionalismo. Ma quando leggo certuni commenti come quello di un cosidetto "don Camillo" che mi stupisco essere sacerdote mi viene voglia di allontanermi con orrore dal vostro mondo: vergogna, vergogna, vergongna!
    Ha osato dare del "povero vecchio" al Santo Padre. Prego i responsabili del blog di allontanre i suoi commenti, altrimenti vuol dire che siete collusi con queso vergognoso sacerdote che meriterebbe la scomunica. Lei non è un cattolicio è un ignorante, prete dei miei stivali!!
    Rispetti il Papa! Si converta! Sia più umile! Io pregherò per la sua povera anima che è così vicina all'inferno.

    RispondiElimina
  50. Il Papa è il Vicario del Signore e Salvatore Nostro Gesù Cristo. E' lui il garante della fedeltà alla Tradizione. Ubi Petrus, ibi Ecclesia, Ubi Ecclesia ibi Christus ... Caro reverendo, si renda conto, lo dico fraternamente e filialmente, di stare arrogando a se stesso tali prerogative ... con tutto il rispetto per la santità dei suoi nonni!
    Mi dispiace molto, glielo dico proprio filialmente, con tutto il rispetto per il suo sacerdozio, ma non posso - non si può - essere d'accordo con lei. Anche se fatichiamo a volte a reavvisarla, la Verità, cioè Cristo stesso, abita ancora tutta intera nella Sua Santa Chiesa, nonostante "la polvere che ne offusca la faccia". E' la promessa del Salvatore a Pietro ed ai di lui successori: non a lei, caro reverendo!

    RispondiElimina
  51. ecco di nuovo uno pronto a dire: "dalli all'untore! è lui l'appestatore della città! sia mandato all'inferno!" (facendosi così giudici al posto di Dio)
    ...senza capire o voler vedere da dove in realtà venga l'inizio del male che è diventato epidemia dilagante che sta devastando la Città: la negazione della Verità eterna e l'accoglienza di tutte le menzogne ed ERESIE per falsa Misericordia.
    Caro  sig. Toffolatti, ma perchè il Papa non fa un severo richiamo ai preti e vescovi disobbedienti, che traviano il Gregge, infischiandosene totalmente delle sue direttive, magari facendogli davanti sorrisetti e inchini, e parlandone con DISPREZZO alle spalle, come ho visto fare anch'io?
    Perchè il Papa non scomunica i preti e teologi eretici, che distruggono la Fede dei semplici ?
    Se sacerdoti e fedelui si lamentano dello sbandamento generale della Chiesa e INVOCANO una guida forte che il Papa non vuole usare, fanno male ?
    Si ricordi che il Papa stesso parlò del "bastone del Pastore" da usare contro i lupi: quelli che uccidono le anime, traviandole, nascondendo la Verità e propagando false dottrine. Quelli sarebbero da raddrizzare, invece lei sta chiedendo che siano bastonati coloro che si lamentano dei lupi !... non vede l' assurdità del suo discorso ?

    RispondiElimina
  52. La Chiesa viene prima della massoneria e che la massoneria per imporsi ha copiato dalla Chiesa e non viceversa!
    Quindi il Papa fa una affermazione non solo giusta ma pienamente condivisibile! Tanto è vero che proprio perchè "imitazione di" la massoneria e per tanti aspetti il protestantesimo generano categorie teologiche e filosofiche utili al progresso ( non progressismo) della Chiesa. Come dice la saggezza popolare "Il diavolo fa le pentole e non i coperchi!". Commento idiota per commento idiota.
    MD

    RispondiElimina
  53. Ohibò Don Camillo! In quanto a disprezzo misto a poca compassione non sei secondo a nessuno. Ma resta sempre la solita domanda: quali modalità di evangelizzazione tu oggi porteresti avanti per salvare il maggior numero di anime? Attendo risposte.
    MD

    RispondiElimina
  54. Evidentemente non hai capito ciò che il Papa ha scritto nel libro. Se c'è una caratteristica comune tra Papa e teologo ratzinger è la coerenza! Ma in fatto di apologetica siete rimasti ai roghi! semplice no: non si usa il preservativo e se lo usi ti brucio! Fino a quando ne rimarrà solo uno: l'Highlander tradizionalista!
    MD

    RispondiElimina
  55. Non avrà usato il termine "Nostro Signore" per non essere accusato dai tradizionalisti di ecumenismo irenistico o di fare un discorso sul Dio comune visto che nel mondo del Villaggio globale un discorso del Papa si rivolge al mondo intero!!!!!!
    MD

    RispondiElimina
  56. Sono quasi interamente d'accordo con lei. Anch'io con molte persone ho sostenuto molte volte che Benedetto XVI dovrebbe usare un po' di più il bastone. Ma lui è troppo buono e mite per fare questo. Guardi che mi ritengo un tradizionalista moderato e sono anch'io convinto che i vescvovi e i sacerdoti dovrebbere guardare al Santo Padre come esempio specie per quanto riguarda la litrugia. E invece non lo fanno. Ma ricordiamoci che il papa se usa un modo soft è solo perchè, di questi tempi, l'errore è talmente dilagante che non si può far altro per salvare più anime possibili. 
    In ogni caso io amo il nostro Santo Padre e non tollero insulti alla Sua persona! Ripeto: vergogna!

    RispondiElimina
  57. Don Camillo "semina vento" e raccoglie "tempesta" (Toffolati)!
    scomunica per scomunica. Il che dimostra ulteriormente che il modelle "medicina delle misericordia" funziona moooolttto meglio!
    MD

    RispondiElimina
  58. Francesco Colafemmina21 dicembre 2010 alle ore 09:56

    Dunque, secondo lei la massoneria copierebbe il cristianesimo. Pertanto nell'ethos massonico sarebbe contenuto l'ethos cristiano. E quindi la democrazia americana fondata sull'etica massonica della fratellanza uguaglianza e libertà sarebbe per proprietà transitiva fondata sull'etica cristiana.

    Ma sappiamo entrambi bene che l'etica massonica pur riconoscendo i valori della fratellanza, dell'uguaglianza e della libertà, in sé potenzialmente cristiani, è in sé un'etica relativistica, che piega un'originaria etica cristiana a differenti esiti, del tutto incompatibili col cristianesimo. 

    Già Seneca che non era cristiano (forse), ma che almeno usava la logica affermava: non nascitur ex malo bonum neque ex bono malum, non magis quam ficus ex olea!

    Per dare una ripassatina ai concetti qui espressi dal sottoscritto idiota consiglio la lettura dell'enciclica Inimica Vis di Papa Leone XIII e le argomentazioni del Card. Ratzinger qui di seguito: http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19850223_declaration-masonic_articolo_it.html

    RispondiElimina
  59. Esattamente quella che utilizzava Gesù, senza se e senza ma! Aborro il cosiddetto "primato della persona" per dar posto al primato di Gesù! Insegno ai bambini che Dio gradisce la loro sofferenza offerta. E il SACRIFICIO offerto per amore di Gesù e di Maria compie miracoli incredibili! E IO LI HO VISTO CON I MIEI OCCHI! Mi fanno schifo i peccatori che compiono il peccato (non dividendo mai il peccato dal peccatore) prego per la loro conversione e ho una infinita compassione per chi pentito, PENTITO, chiede perdono a DIO! Insegno a fare il bene ed evitare il male. E dal pulpito non faccio che ripetere che il buon cristiano dovrebbe preferire la morte che peccate anche solo venialmente! Perchè la salvezza dell'anima è l'unico fine di ogni uomo sano di mente!

    RispondiElimina
  60. Per quel che vale il mio commento, vorrei solo far riflettere che esistono Radiodiscorsi di Pio XII nei quali non si oda poi molto spesso il nome di Nostro Signore Gesù Cristo ed anche intere quaestiones di San Tommaso...
    Il discorso del Papa è in realtà di una straordinaria profondità. In poche righe fa a pezzetti la falsa concezione della libertà di coscienza che ha invaso le menti di tanti nostri fratelli cattolici (e non) e la ancora alla verità oggettiva; in poche righe respinge la morale della circostanza, della quale qualche commentatore troppo frettoloso (si veda, ad es., la FSSPX) lo aveva accusato, in riferimento al troppo noto passaggio sul preservativo. E tutto questo ancorandolo non solo all'autorità che la verità ha in se stessa, ma anche all'esempio splendido del beato Cardinal Newman. Forse non sarà un discorso perfetto, ma credo che di tali discorsi nella storia della Chiesa non se ne trovino molti...
    Per quanto riguarda don Camillo, lo ringrazio per tutto quello che fa e chiedo per lui al Signore di continuare ad assisterlo. Tuttavia occorre giudicare quanto dice in base a ciò che afferma e non a ciò che fa e da questo punto di vista lascia molto a desiderare quanto a superficialità di analisi. Altrimenti che facciamo? Anche don Gallo ha aiutato ed aiuta tante persone, ma non per questo se ne possono condividere le affermazioni.
    Al caro Colafemmina mi sento di dire una sola cosa: mi sembra che Benedetto XVI abbia speso molte energie prima e durante il suo Pontificato per reinserire della verità di cui illuministi, massoni & C. si fanno portabandiere per inserirle, o meglio reinserirle, nel loro originario e sano contesto che è quello del pensiero realista e della tradizione cattolica. Certamente occorre, e forse con più vigore, sottolineare meglio la distorisione che queste verità subiscono in questi contesti, pur senza dimenticare che omne verum, a quocumque dicatur, a Spiritu Sancto est. Un caro saluto a tutti e buon Natale!

    P.S: per la redazione.
    Potrei avere il vostro indirizzo e-mail? Perchè, non avendo outlook, non mi si apre automaticamente. Grazie.

    RispondiElimina
  61. Redazione di Messainlatino.it21 dicembre 2010 alle ore 12:06

    È in effetti molto sgradevole leggere del "povero vecchio" dato al Papa. Ma è spiacevole anche veder minacciare l'inferno e leggere espressioni del tipo "lei non è cattolico" e "prete dei miei stivali". Per ora invito ad adottare un tono più rispettoso nei confronti del Pontefice e degli altri utenti. Non costringetemi ad intervenire.

    Francesco

    RispondiElimina
  62. Redazione di Messainlatino.it21 dicembre 2010 alle ore 12:18

    redazione@messainlatino.it

    RispondiElimina
  63. Non mi va di essere messo sullo stesso piano di uno che accusa il Romano Pontefice con frasi ingiuriose e farneticanti.
    I miei insulti nei contronti di questo signore sono solo atti di carità cristiana volti a far ravvedere qualcuno che spara a zero.
    Da parte mia non ho più niente a che fare con un blog dove si permettono questi insulti al Santo Padre.
    Addio.

    RispondiElimina
  64. <span>Aborro il cosiddetto "primato della persona" per dar posto al primato di Gesù!</span>
    Frase un pò equivoca: per tutti i cristiani, Dio è al primo posto, non ci piove. Ma conseguenza diretta è proprio il primato della persona, perchè amare Dio significa volere quello che Lui vuole, e Lui vuole che ci salviamo, amandoci tra noi come fratelli. Ama Dio e ama il prossimo tuo come te stesso.
    Non mi risulta che in questo la Chiesa ufficiale sia cambiata.
    Sbaglia chi mette l'uomo al primo posto e Gesù al secondo, cosi come sbaglia chi per mettere al primo posto Dio, finisce per dimenticare l'uomo.
    Lei non lo fa, ma stia attento che il suo zelo non la conduca inconsapevolmente al secondo caso.

    <span>Insegno ai bambini che Dio gradisce la loro sofferenza offerta. E il SACRIFICIO offerto per amore di Gesù e di Maria compie miracoli incredibili! E IO LI HO VISTO CON I MIEI OCCHI! </span>
    Bravo! E dove e quando la Chiesa ufficiale avrebbe smesso di predicare ciò?


    <span>Mi fanno schifo i peccatori che compiono il peccato (non dividendo mai il peccato dal peccatore) prego per la loro conversione e ho una infinita compassione per chi pentito, PENTITO, chiede perdono a DIO!</span>
    E sbaglia. L'amore per la persona non deve farci provare schifo per quest'ultima. Se sbaglia, la dobbiamo amare ancora di più. Il peccato è da schifare ed evitare come la peste, le persone da accogliere e correggere col bastone e la carota. Niente buonismi da pacche sulle spalle, ma niente intransigenza eccessiva che finisca per allontanare il peccatore (perchè infatti dovrebbe ascoltare qualcuno schifato da esso?).
    Uccidi l'errore, ama l'errante. Lei prega per l'errante, ma dov'è l'amore?

    <span>Insegno a fare il bene ed evitare il male. E dal pulpito non faccio che ripetere che il buon cristiano dovrebbe preferire la morte che peccate anche solo venialmente! Perchè la salvezza dell'anima è l'unico fine di ogni uomo sano di mente!</span>
    Nulla da dire sulla prima cosa. E neanche sull'ultima.
    Il problema è nel mezzo: il peccato veniale è da evitare e correggere? Certo, esso non può venire accettato, perchè rischia di assuefare l'uomo al peccato, e quindi finisce per cadere nel peccato mortale.
    Ma non dimentichiamo che l'uomo per sua natura è peccatore, lo sarà fino all'ultimo respiro di vita, una vita che è un continuo cadere e rialzarsi.
    Lei pretende forse che l'uomo non cada mai? Non credo.
    E non pensa che la sua predicazione rischi di sostituire il corretto timor di Dio con un'ansia schizzofrenica?
    Per causa della quale il cristiano può cadere in un formalismo vuoto, come quei farisei rimproverati da Gesù, perchè dopo essersi 'corazzati' di purezza formale, avevano ben poco amore da dare?
    Lei è eccessivamente zelante, don Camillo: va bene l'impegno, va bene la serietà, va bene pure la severità, ma senza dimenticare che il nostro Dio è <span>anche</span> quello della brezza leggera, non solo quello dei fulmini del Sinai.
    In lei vedo al 99% solo severità.

    RispondiElimina
  65. Redazione di Messainlatino.it21 dicembre 2010 alle ore 13:35

    Don Camillo, lo consideri un mio avvertimento, faccia Lei quanto benevolo: è Lei che con i suoi eccessi verbali sta diventando pesantemente indigeribile.
    Enrico

    RispondiElimina
  66. Sicuramente sono più gravi gli atti ignobili che uomini consacrati a Dio hanno compiuto su ragazzini e bambini che tutto il resto. E se fino a oggi in troppi nella Chiesa han chiuso un occhio o addirittura hanno promosso in certi casi chi si è macchiato di colpe così gravi per tacere gli scandali (ed è avvenuto anche nella mia parrocchia più di 10 anni fa ...) è bene che gli occhi si aprano bene e si dica forte e chiaro al mondo (e anche davanti a media) il MEA CULPA della Chiesa. E' bene che un pò di serietà la mostri lei che è Sacerdote, visto quello che troppo spesso scrive.

    RispondiElimina
  67. Insisto, sei singolarmente ignorante, caro Colafemmina. Certamente essere ignoranti e vivere di luoghi comuni in materia di Stati Uniti è cosa abbastanza diffusa e certo meno grave che essere incapaci di capire un'acca del Magistero ma data la tua situazione non aggiungerei brutte figure. Comunque, se ci si lamenta del fatto che il Papa citi (correttamente) la repubblica americana perchè sarebbe massonica - che è tutto da ridere (e adesso citami i presunti simboli massonici sul dollaro come prova così ridiamo, o la presunta militanza massonica di Washington) - conoscendo quello che nel tuo giro si pensa della Chiesa che esiste e non quella dei sogni, non è difficile capire cosa hai voluto dire di questo modernista che osa fare il papa al posto tuo.

    Ad ogni buon conto, i fondatori degli USA, persino i meno religiosi come T. Jefferson, conoscevano gli scritti politici di S. Roberto Bellarmino e la scuola di Salamanca molto meglio di te, e soprattutto pensavano molto prima di scrivere. E quello che il papa ha detto nel messaggio per la pace e poi alla curia è un piccolo saggio su alcuni presupposti per riportare l'ordine temporale in conformità colle esigenze del Vangelo, come detto nella Apostolicam Actuositatem del (ORRRRROOORE!) Concilio Vaticano II. Se i nostri padri avessero ragionato come te, Carlomagno lo incoronavamo l'anno del mai, nel mese del poi, il giorno del forse alle circa meno quasi (e avremmo brindato a pinte di bile).

    RispondiElimina
  68. puntare il dito sulle questioni morali non basta se non si accorge che non sono altro che la conseguenza dell'allontamamento dalla Fede e dalla Verità ed è soprattutto di questo che bisogna prendere consapevolezza. 
    I mea culpa della Chiesa non possono riguardare solo questioni di pedofilia sottovalutate o ignorate, ma le Verità di Fede e sul Volto del Signore oscurato e sempre meno Presente, che rappresentano la causa di ogni degrado

    RispondiElimina
  69. <span>puntare il dito sulle questioni morali non basta se non ci si accorge che non sono altro che la conseguenza dell'allontamamento dalla Fede e dalla Verità ed è soprattutto di questo che bisogna prendere consapevolezza.   
    I mea culpa della Chiesa non possono riguardare solo questioni di pedofilia sottovalutate o ignorate, ma le Verità di Fede e il Volto del Signore oscurato e sempre meno Presente, che rappresentano la causa di ogni degrado</span>

    RispondiElimina
  70. Ecco, questo commento fa ben capire la profondità e vastità del pensieso del nostro Santo Padre che non è solo il papa (come se si potesse dire "solo"...) ma è anche uno degli uomini più intelligenti della terra...
    Riscoprire le radici cristiane dei valori moderni è portare lo scontro sul terreno dei moderni: vuoi vivere la libertà fino al fondo? allora vedrai che nasce da Cristo. Vuoi la felicità? Scoprirai che da Lui viene... ecc. Rimettere i valori moderni nel loro contesto originario è molto più intelligente e sfida di più la mentalità attuale che continuare a mandar scomuniche sui particolari...
    Cordiali saluti e Buon Natale
    In Cristo
    Flavio

    RispondiElimina
  71. <span>Vede,Signor Colafemmina, Lei sta già facendo una azione di manipolazione!</span>
    <span>Io non ho dato dell'idiota a Lei ma al commento da Lei fatto dopo che Lei aveva accusato di idiozia commenti ( e non persone) altrui. Quindi è Lei che, non so per quale motivo, si dà dell'idiota. Va da sé, libero di farlo, contento Lei contenti tutti. A meno che il suo intento non sia quello di confutare le confutazioni altrui ma più semplicemente quello di accusare qualcuno di qualcosa che questi non ha commesso. Allora qui entriamo nel regno della menzogna e decisamente non La seguo anche perchè non mi interessa. La menzogna si qualifica e qualifica da sola chi la pronuncia. E Lei con quell'idiota che si auto-dona non rende ben chiaro se stia mentendo o si stia qualificando.</span>
    <span>Detto questo. Una semplice questione: o Lei non intende lo sviluppo temporale oppure lo vuole usare pro domo sua ( cosa che è lecita fino a che si resta nel mondo delle opinioni).</span>
    <span>Il Cristianesimo e la cattolicità nascono PRIMA della massoneria, molto prima. Circa 17 secoli prima. Di questo Lei dovrebbe essere cultore. Quando una realtà si contrappone ad un'altra realtà deve agire, per sconfiggerla, alla stessa maniera ( metodologia) ma con contenuti diversi. Questo è quanto. Siccome la Chiesa è sempre e comunque un et- et, in questo caso metodologico e contenutistico, la massoneria non ha avuto altra arma che copiare la metodologia cattolica/cristiana per poi portare i propri "contenuti" e renderli vincenti anche nella Chiesa ( e basterebbe leggere la Inimica Vos o la Humanum Genus per capirlo. Le ho lette anch’io e non le ho piegate alla mia volontà!). Questo è quanto è successo anche in America dove è nato quello che Sciacca chiama americanismo. Tesi anticipata dalla Testem benevolentiae di Leone XIII.</span>
    <span>Quindi, prima di fare l'offeso con il ditino alzato, o citare in maniera parziale documenti del Magistero ( ma che! Mi fa il protestante?)o il giudice di Cardinali ( che suona di invidia ogni tre per due) cerchi di ricordarsi che non è il solo a saper leggere e che non è un esclusivista della Verità e tanto meno della realtà! </span>
    <span>Con poca simpatia e molta compassione cattolica</span>
    <span>UIOGD</span>
    <span>Matteo Dellanoce</span>

    RispondiElimina
  72. Don Camillo ... Cristo per trent'anni è stato PERSONA!
    MD

    RispondiElimina
  73. Non è che siccome don Camillo dice "LA VERITA'" e non "la mia verità" automaticamente esca dal problema del relativismo...anche Lutero era convinto che quanto andava dicendo fosse al verità...mica si credeva eretico!! Senza umiltà ed attenzione a Gesù ora, non solo a quello che ha detto ma a quanto fa accadere ora nella Sua Chiesa, si fa diventare qualunque cosa ideologia, anche il catechismo di S.Pio X...
    Saluti
    Flavio

    RispondiElimina
  74. però non facciamo sempre le verginelle ... che palle!
    MD

    RispondiElimina
  75. I Papi dal VII in qua, ma come del resto quelli di prima, da sempre sono degli apologeti! Dei grandi apologeti! Checchè ne dicano i vari bloggheristi pro domo loro!
    MD

    RispondiElimina
  76. non tollero insulti alla Sua persona!
    nè a questo nè a nessun altro Pontefice!
    sia ben chiaro!

    RispondiElimina
  77. Caro Bartimeo evidentemente tu non ti servi dallo stesso ottico di alcuni commentatori, quelli cioè che amano indossare occhiali massonici e vedno tutto e tutti (Papi e chiese) solo aqttraverso quelle lenti. Come se la storia sia solo ed esclusivamente fondata e scritta dai massoni, anzi dai terrbil e cattivoni massoni...
    io in genere mi servo dall'ottico cristiano, quello che mi da lenti evangeliche per vedere il mondo e tutto il creato opera di Dio!

    RispondiElimina
  78. <span><span>Caro Bartimeo evidentemente tu non ti servi dallo stesso ottico di alcuni commentatori, quelli cioè che amano indossare occhiali massonici e vedono tutto e tutti (Papi, chiese e liturgie) solo attraverso quelle lenti. Come se la storia sia solo ed esclusivamente fondata e scritta dai massoni, anzi dai terribili e cattivoni massoni...  </span>
    <span>io in genere cerco di servirmi dall'ottico cristiano, quello che mi da lenti evangeliche per vedere il mondo e tutto il creato un’opera di Dio!</span></span>

    RispondiElimina
  79. er tripparolo (in trasferta zone blog......)21 dicembre 2010 alle ore 15:18

    BBoni, state bboni.
    La calma è la virtù dei forti (nella Fede).

    RispondiElimina
  80. <span>...Ma lui è troppo buono e mite per fare questo...</span>

    Più buono e mite di Nostro Signore Gesù Cristo?

    <span>...il papa se usa un modo soft è solo perchè, di questi tempi...</span>

    Nostro Signore Gesù Cristo usava modi soft?

    P.S.: Dimostri il suo amore anche scrivendo: Papa.

    RispondiElimina
  81. Mi scuso con tutti umilmente per i miei toni.....anche con don Camillo ( che però invito a riflettere). E' un sacerdote e, se fossi un buon cristiano, dovrei avere rispetto per lui. Chiedo ancora scusa!
    Ho un carattere un po' difficile che mi fa perdere le staffe.
    Ma quando si tocca il Papa e, in particolare questo nostro grandissimo papa, mi scaldo molto!

    Stringersi attorno al Papa (e alla propria coscienza ben formata) è l'unico  modo che abbiamo per non vacillare e rimanere saldi nella fede.
    Il Santo Padre Benedetto XVI così moderno e così legato alla tradizione è veramente l'esempio più sicuro di come si può essere cattolici oggi.
    Ad esempio, lasciamo solo per un attimo perdere il Vetus Ordo ( che comunque ritengo un errore madornale averlo cambiato e stravolto nel Novus Ordo ma non è colpa del papa attuale): se tutti i sacerdoti celebrassero come celebra il Santo Padre con gli spunti dati dal grandissimo Mons. Guido Marini, non sarebbe già una grande conquista per tutta la Chiesa? 
    Invece nelle parrocchie siamo distanti anni luce. Io ho sentito con le mie orecchie preti, cerimonieri diocesani e addirittura arcivescovi-vescovi attaccare pesantemente la visione liturgica del Papa e lamentarsi delle "anticaglie" di Mons. Guido. Quindi se noi amanti della tradizione non ci stringiamo attorno al Santo Padre non otteniamo nulla.
    Se già si critica il Novus Ordo quando è applicato bene e in qualche modo agganciato alla tradizione, figurarsi il Vetus.....
    E' inutile che ci illudiamo di tornare al Vetus Ordo, ma se noi appogiamo il papa appoggeremo anche le sue scelte liturgiche e potremmo avere qualche possibilità in più che ritorni prima o poi la Messa di sempre.
    Quindi dobbiamo metterci in testa di stare uniti al Papa e sopratutto a questo papa che è l'unico che può portare avanti le istanze della tradizione.
    Stiamo uniti quindi perchè se ci dividiamo tra noi è finita e quindi stiamo uniti al Papa.

    RispondiElimina
  82. Francesco Colafemmina21 dicembre 2010 alle ore 15:50

    <span><span><span>Simpatico caro Dellanoce,

    davvero sprizza simpatia da tutti i pori. Mi attengo al contenuto del suo messaggio: "</span></span></span><span><span><span>proprio perchè "imitazione di" la massoneria e per tanti aspetti il protestantesimo generano categorie teologiche e filosofiche utili al progresso ( non progressismo) della Chiesa".
    </span></span></span><span><span><span>
    Non penso affatto che per una strana eterogenesi dei fini protestantesimo e massoneria generino "categorie teologiche e filosofiche utili al progresso della Chiesa". E poi di quali categorie parliamo?
    Pertanto ho cercato - invano? - di far comprendere che il problema è nella commistione fra cattolicesimo e massoneria. Perché nella speculazione liberale molti principi "cattolici" si declinano secondo un lessico "massonico" e in sintesi relativista. La questione si complica appena introduciamo l'idea di "etica naturale". Ma non è questo il luogo per intavolare dotte discettazioni filosofiche.

    Piuttosto mi preme confutare la sua tesi riguardo al mimetismo massonico. La massoneria non ha mai avuto bisogno di "mimesi" perché essa ha un metodo e contenuti totalmente distanti dal quelli del cattolicesimo. Il metodo esoterico e i contenuti simbolici, analogici, sapienziali, vagamente intessuti di misticismo, ma corroborati da ambiziose dottrine di controllo sociale, non hanno nulla a che vedere col cattolicesimo. La massoneria ha peraltro avuto apparentemente sin dagli inizi della sua riemersione nel 18mo secolo un insieme complesso e stabile di riferimenti sapienziali, filosofici, sociali e simbolici. I valori massonici sono basati sull'indifferentismo e la dispersione dialettica. Liberalismo e comunismo sono legati alla massoneria in quanto hanno rappresentato in molte occasioni l'evidenza della loro radice comune in una visione del mondo materialistica, fondata sul profitto o sul progresso, entrambe ideologie di matrice hegeliana, ossia riconducibili ad una fenomenologia cangiante dell'essere, in sé essenzialmente in divenire.

    Detto questo la veemenza del suo modo di esprimersi è testimonianza di quella che dalle mie parti si chiama "coda di paglia". Mi sono auto-donato il termine idiota? Il termine in fondo piuttosto nobile, visto che proviene dal greco idioths, ossia cittadino privato qual in fondo io sono, senza appartenere nè a think tank come lei nè ad associazioni di sorta.

    Aggiungo che non ho compreso affatto la sua affermazione: </span></span></span><span><span><span> o Lei non intende lo sviluppo temporale oppure lo vuole usare pro domo sua
    </span></span></span><span><span><span>
    Cosa intende per "sviluppo temporale"?

    E perché non risponde a ciò che chiaramente ho cercato di farle notare ossia che dal male non può nascere il bene, come dato di logica aristotelico-tomista.

    Comunque, in conclusione, profondamente sorpreso per il tono dei commenti rabbiosi, in risposta ad una mia semplice nota in merito al discorso del papa, devo temere che su questo sito da me molto apprezzato si stia diffondendo un mood nuovo che non comprendo più bene, ma forse tutto dipende dalla mia ignoranza. Pertanto da semplicissimo idiota (cittadino privato) lascio a lei caro Dellanoce le cancrene della sua acrimonia e ad "andiamo bene" i commenti un po' frustrati ma sempre anonimi - dunque ridicoli - sulla mia ignoranza. Aggiungo che personalmente avrei anche una dignità e forse meriterei ciò che in gergo si chiama rispetto non avendo mai avuto il piacere di conoscerla, né avendo mai condiviso il desco con [...]

    RispondiElimina
  83. ma come facciamo ad appoggiare il Papa, se veniamo ostacolati e repressi nelle parrocchie, ad ogni piccola richiesta di ritorno non dico alla sacralità, ma ad un minimo di serietà nella Messa, escludendo per esempio i gruppetti canoro-musicali stile Sanremo (per fare un esempio ancora tra i più "leggeri"...) ?
    se un povero fedele osa lamentarsi delle profanazioni sistematiche, viene bollato come retrogrado, "fuori del tempo", chiuso di idee, anti-conciliare ecc...
    E allora, caro  Toffolatti, nel subire quelle frecciate, quella denigrazione o scherno, stia pur certo che il Papa non sarà lì a difenderlo, come invece un Pastore forte dovrebbe fare con le pecore indifese: siamo esposti a tutti i diktat dei tiranni modernisti e veniamo zittiti se accenniamo a difendere la Tradizione nella Dottrina, nella Liturgia, nella morale....
    figurarsi a voler parlare di MP e di Messa Antica, vietato anche nominarla ! (da tempo ho rinunciato nella mia diocesi) e quindi a me pare (mi corregga) che le pecore debbano essere guidate e custodite dal Pastore e da Lui difese contro i lupi e i falsi pastori che le opprimono e ingannano, ....non il contrario: il Gregge deve essere rassicurato e protetto, sapendo che può contare sull'appoggio oltre che sull'illuminazione che gli viene dal Pastore, secondo quella descrizione che Gesù , Buon Pastore, fa di se stesso.
    (Così come i genitori devono guidare, istruire e custodire i figli sulla retta via nell'educazione, non il contrario. I figli si stringono con fiducia ai genitori quando vedono in loro una guida amorevole, ma ferma e sicura nell'indicare la giusta via; visto che ce ne sono già tanti in giro di maestri che dicono: "Fai come ti pare, basta che tu ti senta soddisfatto", ....senza parlare mai di obblighi, di leggi morali o religiose, nè ricordare che esiste un Bene oggettivo ed Assoluto a cui conformarsi...)

    RispondiElimina
  84. Il suo sarcasmo da tre soldi mi lascia decisamente indifferente!
    E' pari alla qualità del suo ragionamento.
    Detto questo:
    Se al posto di mettersi al "posto di" Lei imparasse l'arte di ascoltare forse userebbe le stesse categorie di Papa benedetto XVI ( cui Le piace tirare la giacchetta quando Le fa comodo) e parlerebbe di istanze della modernità cui la Chiesa non può sottrarsi! Oppure di dialogo di Salvezza ( Paolo VI). Nessuna eterogenesi dei fini ( e dove lo ha letto?) ma semplice necessità di dare risposte a domande fondate nel cuore dell'uomo ( soprattutto quella della Libertà)- La metodologia dell'azione massonica, descritta fra l'altro dalla Professoressa Pellicciari nei suoi testi, di appoccio alla Chiesa ed ai fedeli è identica a quella della Chiesa: ascolto, comprensione, delicatezza ecc ecc ecc Lei lo smentisce? Vero! Ad uno che è aduso a "scomuniche" e sputtanamenti vari ( soprattutto di neo-cardinali) una certa metodologia  non può entrare nelle corde! E che! Brandisce la Sua verità come una clava da rompere in testa alla gente facendo un autentico favore a quei massoni che amano poi accusare la Chiesa di fanatismo.
    Detto questo!
    Veemente è una risposta/riflessione che non Le aggrada?
    Non capisce o non vuole capire il senso di "sviluppo temporale"?
    Acrimonia E rispetto? Il giochino di fare la vittima poco le si addice.
    Inoltre se Lei si dà dell'idiota ed io non faccio che ripetere le sue parole come poi mi può accusare di mancarle di rispetto? ( tra l'altro accusa risibile, visto che al massimo nel primo post mi sono limitato io a dare dell'idiota al suo commento, ricopiandola, mentre Lei si da dell'idiota)
    Detto questo, non capisco il riferimento al rapporto bene-male quando io affermo che la massoneria copia il cristianesimo :al massimo il male si maschera da bene. Quindi la sua affermazione c'entra come i cavoli a merenda.
    Concludo .Vista la sua non appartenenza a nessuna associazione ne think-tank Le ricordo che San Benedetto le avrebbe dato del Sarabaita: se a Lei fa piacere , cavoli suoi!
    Poi come sempre a definizione definizione:
    <span>"Chi è l’idiota? ".....l'idiota è un uomo completamente dedito a ciò che è privato" (Etzioni, 1968, <span>Post-modernità</span>) ed in effetti nulla da dire. I suoi interessi privati ( visto che non appartiene a "nulla" ... o al nulla?) evidentemente li sa curare bene!</span>
    <span>Termino, anche perchè non mi va di perdere troppo tempo con i "cattedratici";</span><span> alla proposta di compassione cattolica risponde con una becera affermazione sicuramente molto politicamente corretta, il che conferma che non ha nulla da insegnare ( mi) perchè ciò che diffonde esce esattamente dallo stesso posto in cui Lei mi invita a conservare il mio amorevole dono.<span> Per l'invito di viaggio ... non si preoccupi! so benissimo dove Lei abita e venirLa a trovare sarà un piacere!</span></span>
    <span><span>Cordialità </span></span>
    <span><span>Matteo Dellanoce</span></span>

    RispondiElimina
  85. Cambia parrocchia!
    MD

    RispondiElimina
  86. Francesco Colafemmina21 dicembre 2010 alle ore 17:55

    Ma lei fuma cannabis o preferisce tirar su cocaina?

    RispondiElimina
  87. BRAVO DON CAMILLO! PARE PROPRIO CHE MOLTI CATTOLICI NON VEDANO CHE IL PESCE PUZZA DALLA TESTA, COME DISSE IL SANTO PADRE PIO. E SI! SIAMO IN MOLTI CHE TREPIDANDO, UN PO' VIGLIACCAMENTE ATTENDIAMO QUALCUNO CHE FINALMENTE DICA PUBBLICAMENTE: AI VERTICI DELLA CHIESA CI SONO DEGLI ER.....VEDE DON CAMILLO HO PERSINO IL TERRORE DI DIRLO, MA SO CON CERTEZZA CHE PRIMA O POI UN SANTO PONTEFICE FARA' LUCE E GIUDICHERA' IL CONCILIO E I SUOI FAUTORI E TUTTO TORNERA' COME DEVE ESSERE....PURTROPPO IL DANNO A MOLTE ANIME SARA' GIA' COMPIUTO, QUANTE PERDITE IN QUESTA GUERRA CONTRO LA FEDE E LA DOTTRINA. RIMANIAMO SOTTO LO STENDARDO DI GESù E MARIA, ANCHE SE LO HANNO IMBRATTATO E STRACCIATO PER NON FARCELO PIU' RICONOSCERE. DICO GRAZIE A QUEI PASTORI CHE ANCORA HANNO A CUORE LE PECORE A LORO AFFIDATE E SONO PASTORI CHE OLTRE AI LUPI DEVONO VEDERSELA CON LE PECORE MANNARE (MORSE ED INFETTATE DA LUPI MONDANI).

    RispondiElimina
  88. Francesco Colafemmina21 dicembre 2010 alle ore 18:30

    Mah... comunque rileggendola non ci ho capito un bel niente...

    Quando parlo di eterogenesi dei fini mi riferisco alla teoria in base alla quale pur riconoscendo il sostrato massonico della costituzione statunitense, si giunge ad affermare che essendo in essa presenti comunque elementi comuni al Cristianesimo, al di là della volontà degli illuminati padri fondatori, quei valori continuano a parlare anche ai cattolici e diventano strumento di affermazione di un'etica cristiana autentica.

    La metodologia della massoneria non è affatto quella dell'ascolto e della comprensione. La massoneria si serve quale metodo del simbolismo: evocare nell'adepto attraverso i simboli archetipi ermeneutici della vita e della morte, dell'uomo e del suo potere in rapporto con un divino demiurgo. A quali "libri" della Pellicciari si riferisce? Non mi sembra vi siano accenni a un metodo catechetico massonico simile a quello ecclesiastico. Ricordo - qualora se ne fosse dimenticato - che la Chiesa abbraccia tutti, mentre la massoneria ammette ai suoi segreti solo un numero limitato di adepti e costitutivamente ambisce a ridefinire la società e la realtà morale, senza comunicare apertamente il suo progetto. 

    Mi compiaccio che vada d'accordo con il neo-cardinal Ravasi, ma stia sereno io non sputtana nessuno. E' stato il neo-cardinale a candidarsi ad arcivescovo di Milano e a lanciarsi verso il papato nelle sue interviste. Era opportuno metterlo in luce e visto che lei non sa nulla di nulla del personaggio in questione cerca in tutti i modi di cucirmi addosso l'abito dell'intransigente censore. L'unico metodo per evitare di entrare nel merito delle questioni è quello di prenderle dall'esterno tratteggiando i caratteri di chi argomenta, ma senza mai azzeccarci. Servirebbe in questo caso conoscermi, ma lei non mi conosce ed io non la conosco e credo che se una persona come lei che si presume cattolica venga qui ad azzannarmi col suo furore sia tendenzialmente un po' frustrata. 

    Continuo a non capire che cosa voglia dire con "sviluppo temporale" e aiuto dal Protestantesimo e dalla Massoneria allo sviluppo del progresso della Chiesa. E' per questo che le citavo Seneca, perché dal male (massoneria e protestantesimo) non può venir fuori il bene (progresso della Chiesa). Almeno così la penso, senza necessità di essere definito un cacciatore di streghe o un inquisitore. 

    Sarabaita? Se li interpreta quali monaci erranti e solitari ci terrei a farle notare che buona parte del monachesimo occidentale è fondato su questo modello. Si rilegga la Storia Lausiaca di Palladio. Se invece li contestualizziamo come laici che iniziavano la via del monachesimo senza essersi temprati all'uso di una regola, ma usi ai costumi della vita mondana anche durante il loro romitaggio, mi spieghi lei chi è che imbandisce i cavoli a merenda!

    Quanto alla similitudine tra la mia bocca e un anus, devo dire che questo aspetto qualifica il suo genere di invettiva nell'ordine della trivialità di borgata. Il mio invito di viaggio era invece una semplice battuta brillante, di quelle che a lei non riescono perché troppa acrimonia la investe. 

    Perché ogni tanto non guarda una bella commedia distensiva? In questi giorni è nelle sale il nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo, vada a vederlo, vedrà che ne trarrà beneficio... O almeno si consoli con Belen e Vacanze in Sud Africa, perché come direbbe Giorgio Gaber, "ogni tanto un bel culo fa allegria"!

    RispondiElimina
  89. Chi era quell'illuso di poter dire con verità: "non vi lascerò orfani!"... Ah sì un tale Gesù di Nazareth...proprio un illuso!
    ...

    RispondiElimina
  90. BRAVO PECORE INDIFESE! MENTRE NOI PECORE SIAMO ATTACCATE DAL MONDO LAICISTIZZATO ED ATEODEVOTO, I PSTORI INVECE DI APRIRCI GLI OVILI E DIFENDERCI CON IL BASTONE, CI DANNO CALCI NEL SEDERE E CI FANNO PERSINO SENTIRE CATTIVE PECORE PERCHE' NON CI DIAMO IN PASTO AI LUPI SALTELLANDO ALLEGRAMENTE E BELANDO A SUON DI CHITARRA. POVERI LUPI! CATTIVE PECORE!!!!
    IL PASTORE SUPREMO MENTRE VENIAMO BASTONATE A DESTRA E SINISTRA, MENTRE SIAMO DILANIATE, CHE FA? SCRIVE UN LIBRO CHE DA SCANDALO. COSI' MENTRE I "DOTTORI" DELLA CHIESA DISPUTANO SULL'ULTIMO LIBRO DEL PAPA LE PECORE CONTINUANO A CORRERE SPAVENTATE VERSO QUALCHE BURRONE. BEEEE! BEEE!.....BE! ...B!.......!..........

    RispondiElimina
  91. Redazione di Messainlatino.it21 dicembre 2010 alle ore 19:16

    E' proprio necessario rovinare un bel dibattito sui questioni complesse e controverse condendolo con insulti e volgarità?

    RispondiElimina
  92. Redazione di Messainlatino.it21 dicembre 2010 alle ore 19:21

    Annarita, non gridare. Né graficamente (con le maiuscole: d'ora innanzi cancelleremo commenti tutti in maiuscolo) né soprattutto verbalmente. E, in particolare, porta il massimo rispetto al Santo Padre.
    Enrico

    RispondiElimina
  93. Vedo proprio certi attacchi al Papa (perchè lo si può insultare ma biogna mettere le maiuscole...ah il formalismo fariseo!) che sembre essere nel sito di quel don famoso Giorgio De Capitani. Gli estremi evidentemente si toccano...

    RispondiElimina
  94. Lo chieda a Colafemmina ... che capisce sempre quello che gli fa MOLTO comodo!
    MD

    RispondiElimina
  95. Quanto alla similitudine tra la mia bocca e un anus ... la ho semplicemente seguita. Sa , consto che oltre all'umiltà, anche la modestia le fa difetto, comportamentale si intende e non personale. Le sue brillanti battute la qualificano come un "me la dico e me la canto".
    Ravasiano? Non capisco da che cosa lo deduca. semplicemente perchè comunque a differenza sua che crocefigge chi non la aggrada io non lo faccio! Beh! Vada per il ravasiano ... sicuramente in un faccia a faccia con il medesimo Cardinale la sua sarebbe sempre più simile a quella nella quale io devo infilare (su suo consiglio esplicito, non da borgataro! Va da sè!) la mia compassione cattolica.
    Ma questo è evidente ... temporalmente, va da sè!
    PS se non capisce il temporalmente... studi l'arte del servizio
    MD
    PS Tra un indirizzo cui sono stato invitato e certe facce modeste... preferisco l'indirizzo... borgataro per borgataro!
    PS Faccia un giro dalle parti di qualche dicastero, ammesso che ne abbia il coraggio, e poi scoprirà la differenza tra un Cardinale ed un quaquaraqua da due soldi che con il "copia ed incolla" scomunica
    Ps detto questo ... mi stia bene e soprattutto un ottimo e Santo Natale. Chissà! Che tra una brillante battuta ed una dura scomunica non scopra l'arte della Carità!
    PS "io non sputtana nessuno"... ora non so se ha deficit memonici ma l'articolessa sul Cardinal meforio o giù di lì ... lei come lo chiama?
    PS "visto che lei non sa nulla" ... Le ricordo che Lei non è l'unico a saper leggere ... a meno che non ci sia qualche scritto sincopatico!
    PS Redazione ... hai ragione come sempre ... non vale la pena criticare con argomenti i "so tutto io"! In effetti "sanno tutto io"

    RispondiElimina
  96. Ma no redazione ... perchè censurare dei piccoli scatti isterici?
    Tutto fa brodo.
    MD

    RispondiElimina
  97. Redazione di Messainlatino.it22 dicembre 2010 alle ore 00:19

    Forse dovresti imparare a leggere quel che scrivono gli altri, prima di commentare.
    Enrico

    RispondiElimina
  98. Una censura che vi squalifica. Non c'era nulla di offensivo. Lasciate le offese di chi vi fa comodo e cancellate risposte sullo stesso tono?
    Siate bloggarmente onesti!
    Anche voi del team "mi pioace vincere facile?" Se censurate me dovete censurare anche lo sbrana cardinali di sopra!
    MD

    RispondiElimina
  99. Forse non sono stato chiaro ma non mi riferisco al blog ma ad alcuni commenti che qui vengono fatti da alcuni utenti.
    Anzi mi complimento con il blog che nelle recenti polemiche su "Luce del Mondo" ha difeso il Santo Padre.

    RispondiElimina
  100. Avevo già spiegato altrove perchè ho dovuto usare il carattere maiuscolo. non certo per gridare. vorrei comunque sapere, mentre tutti si scandalizzano degli attacchi al Papa (certi attacchi sinceramente mi pare se li cerchi, basta leggere il suo ultimo libro), qualcuno si scandalizza per gli attacchi al regno di Cristo, alla Fede, alla dottrina, per gli attacchi alle anime così preziose per Dio? Lui che si è fatto piccolo  ed è venuto per insegnarci la Via, Lui che è venuto a morire per noi, che non ha scritto libri, ma ha dato ogni goccia del suo sangue. Il Papa si sta abbastanza preoccupando per il bene delle anime?  Vede il marciume e si adopera con autorità a gettarlo fuori dalla Chiesa?
    No, e lo dico con tristezza, perchè colui che dovrebbe essere il faro,colui che supremamente dovrebbe servire fino al martirio Gesù, colui che è li per il bene delle anime, in realtà continua a confonderle, con ambiguità,  perchè un giorno dice cose cattoliche ed un giorno da scandalo. Mi sbaglio? Il Papa intende sempre qualcosa di diverso da ciò che dice o fa? Non ho mai visto tante note di spiegazione a cosa ha voluto dire o non dire io Papa. Possibile che dotto quale è possa non parlare mai chiaramente? Dov'è il SI SI e il NO NO? Non ci dovrebbe essere la possibilità di fraintendere le parole se finalmente parlasse con autorità come Pastore Universale della Chiesa. Non sono irrispettosa verso il Papa,che amo, ma con rammarico dico ciò che vedo: tanta confusione. Possibile che sia sempre colpa dei fedeli che non capiscono, dei giornalisti che fraintendono? Certo nel mondo c'è tanta malizia e non si vede l'ora di cogliere in fallo Pietro, ma la prudenza è una virtù raccomandata specialmente a chi guida la Chiesa, cioè le anime. Io non volevo gridare, ma sarebbe ora che qualcuno gridasse ancora la Verità da credere, sempre e ovunque da tutti. Certo io difendo il Papa, ma non nella menzogna, perchè altrimenti offenderei tutti quei Papi preconcilio, che difesero chiaramente senza essere banderuole, la Fede di sempre e non avevano bisogno di note esplicative fondo pagina.

    RispondiElimina
  101. Certo io difendo il Papa, ma non nella menzogna, perchè altrimenti offenderei tutti quei Papi preconcilio, che difesero chiaramente senza essere banderuole, la Fede di sempre e non avevano bisogno di note esplicative fondo pagina.
    ................................................................................................................................................................................................
    E per fortuna che non c'è più il vilipendio della religione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Mah!
    il Papa nella menzogna!?
    non è sedevacantismo, va da sè!
    Matteo Dellanoce
    PS non avrei risposta, per esaurito numero di post, ma questa mi sembra un tantino fuori tono. Questa è l'affermazione e non la signorina in questione!

    RispondiElimina
  102. Nella menzogna non del Papa, ma mia, nel senso che non posso tacere, nè falsamente gioire quando sento dire dal Papa cose che si allontanano da ciò che ha sempre insegnato la Chiesa. Nè posso mettere la testa sotto la sabbia per un falso concetto di obbedienza, perchè l'obbedienza la dobbiamo innanzi tutto a Dio e prima di tutti a Dio devono obbedire coloro che poi devono guidare le pecore e gli agnelli. Niente sedevacantismo, percè se fossi sedevacantista non soffrirei delle cose che fa o dice il Papa. Ma visto che Pietro è la visibilità della Chisa, mi turbo nel mistero di questo offuscamento della fede e della dottrina che in questi 40 anni colpisce la Chiesa nei suoi pastori.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione