Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 24 dicembre 2010

Il Diario romano di mons. Eleuterio Favella. Seconda parte

Proseguiamo il 'Diario Romano' di mons. Favella. La prima parte è a questo link


Il 4 novembre ero, in abito corale, fra il clero che assisteva alla Cappella Papale.
La Sistina cantava in modo strano e abbastanza urlato, il maestro si agitava segnando pure le crome, con la testa nella parte e le mani in alto, il povero Goettsche era l’ombra di sé stesso.
Tornando in sagrestia l’Em.mo Sodano, ancorchè compaesano di Bertone e di Palombella, prorompeva in un "Abbiamo fatto un coro di urlatori avvinazzati".
Evidentemente la polifonia eseguita così non è nemmeno prevista dalla scuola …. piemontese.
Figuriamoci da quella romana!
Purtroppo i saluti di alcuni vecchi amici, ancora in servizio, mi impedivano di andare a … complimentarmi con il nuovo direttore.
Un mio antico minutante un po’ affettato, ora presso la Fabbrica di S. Pietro, mi diceva: "Sa Eccellenza, il nuovo direttore ha ordinato una nuova pedana, i microfoni nuovi, per il Concistoro ci saranno molti aggiunti, tante novità, speriamo che cantino bene. Povero maestro, è nuovo…" Ho risposto "Ma non potevano tenersi il vecchio?"
"Pure di quel galantuomo di don Cilia si permisero di dire qualcosa quando cacciarono Bartolucci!" rispondevo perentorio.

"Ma se l’aria non fosse delle migliori?"
Mi ha salutato molto ossequiosamente e se l’è svignata.
Il 16 celebravo la festa di S. Margherita di Scozia presso le Pie Madri e don Agostino mi serviva la Messa.
A pranzo "Ho saputo che ha tentato di congratularsi con Bartolucci, ma quest’ultimo si è fatto negare al telefono. Pare per motivi di salute."
"Bartolucci non sta bene?"
"Sai" aggiungeva don Agostino "mi sa che Frisina stia molto dietro a don Palombella, per via delle sue mire sul Pims: l’anno prossimo Miserachs andrà in pensione e il duo avrà già allungato l’occhio. Con la benedizione di chi ben sappiamo, il quale non sopporta Miserachs perché qualche tempo addietro chiese pubblicamente che la Segreteria prendesse posizioni sugli scempi liturgici degli ultimi anni"
"In Segreteria nessuno si accorge di queste cose, caro don Agostino" dissi "già prima che ci fossero i salesiani in massa. Figuriamoci adesso!".

"Diversi anni fa, a proposito, si mormorò di un tentativo di salesianizzazione del Pims, assorbendolo in seno all’UPS, ma Miserachs si oppose lodevolmente. Se ci riusciranno questa volta, coglieranno due piccioni con una fava", concludeva don Agostino.
E venne il Concistoro: ero presente in Basilica entrambi i giorni, in mezzo al clero in abito corale.
Uno stupore dietro l’altro: nuova pedana, donde non erano mai caduti nemmeno i …. ventiquattro vegliardi, molti aggiunti e giubilati richiamati, genuflessione al passaggio del Papa (un protonotario da dietro "Manco gli svizzeri lo fanno più…"), tutto – per così dire – ad alto volume!
Solo i clamori di gioia dei fedeli di colore per i loro cardinali – e anche dei bavaresi per l’Em.mo Rheinard, invero! – erano più sconcertanti.
Trombe e tromboni da ogni loggia, il salmo amplificato ad altissimo volume e cantato da un giovinottino che prima era in talare nel coro, poi rimesso … in borghese e pure affiancato da due piacenti fanciulle!
Il volume del microfono era talmente alto che a cantare sembravano in …. quarantadue!
E poi l’intonazione! Ero costernato.
Chiesi ad un pio officiale che in entrambi i giorni seddette meco "Ma il salmista qui a S. Pietro non era un ministro parato?"
"Finora sì" rispose piamente"evidentemente il nuovo maestro i ministri li …. spara"
Buona caccia, allora!
L’unica cosa che mi consolò fu il vedere don Cilia che faceva da "caudatario" al vecchio Bartolucci, accompagnato però a congratularsi con i neo-confratelli da un baldanzoso mons. Camaldo, e mi parve che i falsettisti aiutavano la voci bianche, cosa che è il male minore, tutto sommato, se non fosse contornata da un apparato francamente stupefacente: l’organo quasi sempre con gran ripieno, interludi all’americana, gregoriano accompagnato dai fiati (!), forse che i salesiani usano ancora i trattati francesi pre-Gueranger nello studio del canto piano?
Eppure mi sembra che Don Bosco a Parigi avesse guarito da una laringite proprio d. Moquereau.
Cercai di vedere Goettsche, ma scorsi dei baffetti….
Paradell! Me lo aveva presentato la buonanima del card. Poletti nel 1991, alla presa di possesso di S. Maria Maggiore: allora era giovane (forse portava anche la barba) e aveva sostituito il vecchio p. Sagasta, canonico lateranense mio buon amico (sollevato dal capitolo, temo, perché, da bravo basco, ogni tanto alzava un po’ il gomito, e poi ritiratosi a S. Giuseppe al Nomentano).
E durante tutta la cerimonia Palombella in andirivieni a confabulare con un cantore dal duro cipiglio, che negli altri servizi mi era parso più scuro di capelli, ma sulla mia anziana vista a volte non posso fare affidamento. Contrariamente all’orecchio.
Nemmeno durante la consacrazione cessava il febbrile conciliabolo!
Certamente discutevano della …. transustanziazione.
Intravidi il povero don Pavan che assisteva triste, anzi poi notai che era costretto ad aprire la fila con i pueri perché la Sistina usciva con il corteo papale!
Mentre si smobilitava, un prelato di Curia "E cos’è? La Sistina fa da corte civile?"
Gli faceva eco un collega "Suvvia è la tradizione che vuole così"
Li interruppi "Anche i microfoni piazzati in ogni dove li vuole la tradizione? È impietoso sentire cose simili: la Sistina sembra un covo di urlatori e il coro responsoriale che, dalla dipartita di suor Cecilia, si era alquanto risollevato, sembra –artatamente- piombato a livelli inenarrabili! Si punta a sostituirlo con l’Interuniversitario?"
Il primo prelato all’indirizzo del secondo "No Eccellenza, quelli stanno già tutti dentro. O meglio sono i Sistini che sono stati iscritti all’università della Terza Età per poter cantare con don Palombella!"
Aggiunsi "E quanto costano tutte queste novità?"
Il primo prelato "Meglio che non parli. Ma lo chieda a lui – rivolto al solito collega – è in Amministrazione…"
Li salutai.
"Ma mons. Marini è diventato sordo di colpo?" Pensai fra me e me.
Nemmeno il 27 ai Vespri segni di resipiscenza: Pavan costretto a leggere delle orazioni prima della funzione, il solito Paradell con famuli (il giovane Libertucci, che avevo conosciuto tanti anni fa quando confessavo gli allievi dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che fine può aver fatto?), ripetuti conciliaboli tra il maestro e il biondo coadiutore, solito Tu es Petrus.
Uscendo incontravo un mio antico amico, mons. Sabatino Letteramorta, già professore alla Gregoriana il quale mi diceva che per i funerali del suo defunto rettore il card. Navarrete, qualche giorno prima, la solfa era stata la medesima.
Anzi, rinforzata, mi ribadiva, visto che aveva staccato anche le semicrome ai cantori.
I soliti canti – successi della Decca negli anni Ottanta – aveva eseguito pure a S. Cecilia!
Ero in nigris nella cripta di quella veneranda basilica per un atto di devozione alla nostra Patrona e udii delle prove in chiesa: Super flumina.
Che c’entrava con S. Cecilia? Mi affrettavo ad affacciarmi ed incocciavo in una piccola monaca indaffaratissima che mi spiegava giuliva esserci il giuramento dei Pueri sistini, e vedevo la solita testa nei fogli e le mani in alto, mentre i cantori….. si dirigevano.
Pontificò con la sua consueta delicatezza il card. Comastri: solito Sicut cervus alla comunione.
Alla faccia delle liturgie esemplari! E ancora Paradell…..
E sempre l’andirivieni incoercibile durante la Messa!
Due signore sedute innanzi a me "Guarda come si pavoneggia!" " Vorrai dire come si …. palombeggia!"
Il sagrestano di S. Giuliano dei Fiamminghi che ho visto festeggiante per la nomina del nuovo titolare di quella recente diaconia (lui dice "così finalmente passiamo alla Storia"), mi ha dato un biglietto di commiato, eccolo:
 
 
Dietro vi ha scritto "Il prossimo direttore"
Non capisco, però, cosa voglia dire. Forse che la Sistina fa acqua da tutte le parti….. Mah?!?
A chi mi darà una risposta esauriente donerò una artistica immagine di S. Paralipomeno, primo vescovo di Sinossi.
Questa mattina il mio solerte segretario, dopo che ho celebrato Messa summo mane presso le Pie Madri, particolarmente devote a S. Barbara, visto l’uso che fanno di fuochi artificiali a Capodanno, mi ha ricondotto nel mio placido romitaggio.
A voi tutti, dilettissimi Figli, giunga di cuore la più beneaugurante benedizione unitamente agli auspici più fervidi per un Santo Natale di Gesù da parte del sempre Vostro

+ Eleuterio Favella, arciv. di Sinossi in partibus
 

"Bè… Monsignore, sa …. e poi, i Salesiani, aria nuova, vita nuova!"

187 commenti:

  1. Qualcuno dice che la lettera è criptica, ma a me sembra invece chiarissima! e come al solito un capolavoro di arguzia..... W mons. Favella!

    RispondiElimina
  2. VERGOGNA! Si vergognino questi impudichi arrivisti.
    Ho sentito il Tu es Petrus di Palestrina violentato, abbassato di almeno tre-quattro semitoni, una schifezza inenarrabile.
    E adesso sotto coi sacchetti: si raccoglie il vomito che deriverà dall'ascolto della messa di stasera.
    Qualche compagno di vomitate si unisce al sottoscritto?

    RispondiElimina
  3. se persino Sodano arriva a fare certi commenti.... bè ma di che vi meravigliate?? non vi ricordate Manzoni e la sua "merde d'artiste"?

    RispondiElimina
  4. MEDEA! Sicuramente...mi associo in toto alla "schifezza inenarrabile"!
    W Favella; "monsignore, Lei è tutti noi"!

    RispondiElimina
  5. ma sei quello vero stavolta?? facciamo una prova: PALOMBELLA E' UN TROMBONE!!!!!

    RispondiElimina
  6. palombella-O KAKISTON TON ANDRON!!!- cosa ci farai sentire stanotte, una scorreggiona che canta l'ave maria di schubert????

    RispondiElimina
  7. Le scoregge le tireranno le "trombe d'argento"... che hanno appunto la potenza di una scoreggia. Andatevi a sentire i London Brass... altro che arie

    RispondiElimina
  8. no ma qui in emilia per "scorreggiona" s'intende un donnone ben piazzato pure un po' brutto che comunque ha dei modi da... insomma, non hai mai visto "la mazurka del barone della santa e del fico fiorone"?? cercalo su fb!

    RispondiElimina
  9. Redazione di Messainlatino.it24 dicembre 2010 alle ore 22:39

    Bonjour finesse...

    RispondiElimina
  10. Redazione di Messainlatino.it24 dicembre 2010 alle ore 22:40

    Non si potrebbe elevare un po' il tono dei commenti?
    Enrico

    RispondiElimina
  11. Ma cosa vuoi elevare, hai sentito il tenore delle palombellate di questa notte? Sono imbarazzanti...
    Il Tu es Petrus sarà durato il doppio del normale, non si capiva un accidenti di niente, il tempo non pervenuto. Alleluia pasquale la notte di Natale, complimenti. Strombazzamenti vari. Per non parlare della messa, atroce.
    Schifo, schifo e ancora schifo.
    Non si può tollerare, almeno da parte di un musicista, questo scempio in Vaticano. Ti chiederò presto, Enrico, con l'aiuto di Nicola Lamon e altri di indirizzare una lettera di indignazione collettiva all'osservatore romano, per chiedere di porre fine a questo sfacelo e questo gran bordello che è diventato il Vaticano.

    RispondiElimina
  12. Da decenni lo stile esecutivo della polifonia praticato dalle cappelle papali sta a quello praticato dai grandi complessi europea come il Bach r il Mozart di Karajan e Furtwaengler stanno a quello di Harnoncourt o Jacobs...
    Solo che Bartolucci una precisa idea espressiva e una solidità di conoscenze musicali le aveva (eccome), i suoi successori nemmeno quello!

    RispondiElimina
  13. Da decenni la distanza tra lo stile esecutivo della polifonia praticato dalla cappella papale sta a quello praticato dai complessi europei specializzati come il Mozart o il Bach di Karajan o Furtwaengler stanno a quello di Harnoncourt o Jacobs. Solo che Bartolucci aveva una grande competenza tecnica e un preciso disegno interpretativo (eccome), i suoi successori né l'uno né l'altro!!!!

    RispondiElimina
  14. concordo, il livello dei commenti è perfetto. perfetto per palombella! anzi, spero proprio che lui legga questo sito!!! comunque l'osservatore è il ministero della propaganda di bertone, se si fa una cosa simile bisogna coinvolgere alte menti intellettuali e rivolgerla ai giornali nazionali, e  appellarci ai siti stranieri perchè supportino tale iniziativa anche nel loro paese! con un bell'articolo del times magari firmato da Muti.(ah, ma io sogno!)

    RispondiElimina
  15. Ho ascoltato il "coro" diverse volte....negli ultimi anni sembrava una specie di mercato del pesce polifonico.

    RispondiElimina
  16. Tanti auguri di Buon Natale a tutti voi!

    Per mons. Favella: per me la foto vuol dire che il prossimo direttore sarà un ubriaco. Il fatto che ubriaco non sia l'attuale direttore non fa che aumentarne la responsabilità.

    E, per dimostrare che il NO è il rito in cui la musica ha veramente il suo ruolo, non come il desueto, antiquato e superstizioso VO, dove era solo un riempimento, abbiamo tutti potuto sentire quanto è durato l'introito di ieri sera. Complimenti alla Palombella, che ci dà ogni volta queste sublimi lezioni. Sarebbe ora di farla volare libera nel cielo in segno di pace...con la musica!

    Ancora buon Natale!

    RispondiElimina
  17. L'esecuzione di stanotte è stata veramente notevole ed ispirata. Bravo Palombella e bravi i Sistini. Buon Natale.

    RispondiElimina
  18. Quel che si è sentito ieri notte non è stato peggio del passato, forse anzi leggermente più solenne. Gli strombazzamenti purtroppo si facevano ancora ai tempi di Perosi e se proprio dobbiamo essere sinceri sono stati la componente più sopportabile... I tenori o pseudo tali del tutto inascoltabili perché fatti cantare troppo in alto (lo vede caro Favella che i falsettisti - alias musici voce acuta- CI VOGLIONO?). Quanto al resto della celebrazione mi pare che il Papa stia riprendendo in mano San Pietro finalmente: ammettiamo che inchini così diffusi, tanta attenta venerazione e tanta pomposità non si vedevano da tempo in TV. Certo, il Papa è stato zittito dall'organo (!) certo il coro senza falsettisti è una cosa slavata, et cetera et cetera et cetera.... Ma se vediamo gli aspetti positivi credo che bilancino almeno i negativi.

    RispondiElimina
  19. Signori, che livello stanotte!
    Mi sa che mons. Favella è stato fin troppo indulgente, pur nella sua consueta arguzia e finezza di pensiero!
    Forse dovremo disinteressarci di questa gente che sta rendendo il lavoro de Papa un ignobile guazzabuglio: aveva ragione un mio amico quando diceva che fanno di tutto per svergognre il S. Padre.
    Forse egli - con il dovuto rispetto - da grande intelletuale qual è, ha dovuto delegare il governo e i frutti si vedono....... Immangiabili, indigesti, emetici, purgativi......
    Preghiamo per il Papa e parimenti invochiamo la giustizia divina su questa moltitudine di mercanti nel cuore più sacrosanto del tempio!
    Mi dispiace che ormai dobbiamo considerare mons. Marini in questa schiera, sebbene per troppa correttezza. O no?

    RispondiElimina
  20. Di più, di più: è un intero quartetto di fiati.....

    RispondiElimina
  21. una schifezza inenarrabile... ma i due commentatori sopra cosa hanno ascoltato?? sicuri di non aver sbagliato canale?

    RispondiElimina
  22. sì, notevole ed ispirata.. se per notevole intendiamo vomitevole, e per ispirata intendiamo ruttata... e se per bravo palombella intendiamo ASINO PALOMBELLA!!!!

    RispondiElimina
  23. Saranno i soliti Palombella boys, o magari Palombella stesso sotto mentite spoglie.
    Tanto per essere chiari io ho anche il numero di cellulare e l'email di Palombella, se volete...
    Comunque la cosa più triste, e Dio ce ne scampi, è che in tutto questo apparato stanco, triste, grigio, si respira quasi la tipica aria di fine regno... L'altra volta erano i polacchi, stavolta sono i salesiani.
    Col maestro delle celebrazioni che ha come preoccupazione principale l'andare a rimuovere gli stemmi col triregno e sostituirvi la mitra.
    Ma vi sieti letti la sua intervista? Alla domanda "c'è qualcosa di nuovo?" lui risponde, "mah, non direi..." E come un pappagallo ripete il canto delle kalenda, peraltro eseguito in modo PESSIMO ieri notte.
    Come ho già fatto, ribadisco l'epiteto che volentieri vi invito a condividere: una schifezza inenarrabile.

    RispondiElimina
  24. Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!!! Ehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehehe! Uhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuh!
    Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!!!!!

    RispondiElimina
  25. Povero mons. Marini! Ha detto Favella che è insordito, ma forse iniziano anche problemi di arteriosclerosi precoce. Palombella soffre di flatulenze da quello chi amici commentano. Luciani è la quintessenza delle tricopatologie. Molti hanno problemi umani. Il Vaticano è un cronicario!
    Se tolgono la tiara e mettono continuamente quella orribile mitra, a questo punto sostituissero tutto con la badiera della  Croce Rossa: almeno nessuno gli spara addosso.....
    La Sistina, per come ha cantato stanotte, dice suor Giacomina dovrebbe essere bombardata!

    RispondiElimina
  26. Certo che Palombella o non Palombella, cavar sague dalle rape è duro cimento. La Sistina altro non è che il paradigma dello scadimento del gusto e della cultura musicale che ammorba questo paese da lustri.

    RispondiElimina
  27. (Altra prova) Palombella è una mezza cartuccia!

    RispondiElimina
  28. Hai voglia ad alzare il tono dei commenti, gentile redazione, qui , le chiacchiere stanno talmente a zero che, perfino lo Spirito Santo stanotte era scandalizzato e, si figuri che, si è messo a tirare le orecchie alla statua di Don Bosco che tutto rosso in volto, poveraccio, non sapeva proprio come giustificare la presenza del volatile e gli faceva certi occhiacci da lassù.... Diaciamocelo: ieri notte, abbiamo assistitito a momenti imbarazzanti! Oltre ad una direzione oscena, ripeto oscena, si è udito ciò che non avremmo mai voluto udire ( parte lo pseudopavarotti) : un organo invadente, in alcuni  momenti impreciso ed eccessivo! Un tripudio di "fiati" avvelenati tale che le monache si reggevano il velo con entrambe le mani.... per quanto ancora dobbiamo sopportare tutto questo? me lo vado chiedendo...
    W Mons. Favella!

    RispondiElimina
  29. <span>Hai voglia ad alzare il tono dei commenti, gentile Enrico della redazione, qui , le chiacchiere stanno talmente a zero che, perfino lo Spirito Santo stanotte era scandalizzato e, si figuri che, si è messo a tirare le orecchie alla statua di Don Bosco che tutto rosso in volto, poveraccio, non sapeva proprio come giustificare la presenza del volatile e gli faceva certi occhiacci da lassù.... Diaciamocelo: ieri notte, abbiamo assistitito a momenti imbarazzanti! Oltre ad una direzione oscena, ripeto oscena, si è udito ciò che non avremmo mai voluto udire ( a parte quello pseudopavarotti che non se po' senti'), ma  l'  organo, adesso pure l'organo ci si mette:  invadente, in alcuni  momenti impreciso ed eccessivo! Un tripudio di "fiati" avvelenati tale che le monache si reggevano il velo con entrambe le mani.... per quanto ancora dobbiamo sopportare tutto questo? me lo vado chiedendo...  
    W Mons. Favella!</span>

    RispondiElimina
  30. <span><span>Hai voglia ad alzare il tono dei commenti, gentile Enrico della redazione, qui , le chiacchiere stanno talmente a zero che, perfino lo Spirito Santo stanotte era scandalizzato e, si figuri che, si è messo a tirare le orecchie alla statua di Don Bosco che tutto rosso in volto, poveraccio, non sapeva proprio come giustificare la presenza del volatile e gli faceva certi occhiacci da lassù.... Diaciamocelo: ieri notte, abbiamo assistitito a momenti imbarazzanti! Oltre ad una direzione oscena, ripeto oscena, si è udito ciò che non avremmo mai voluto udire ( a parte quello pseudopavarotti che non se po' senti'), ma  l'  organo, adesso pure l'organo ci si mette:  invadente, in alcuni  momenti impreciso ed eccessivo! Un tripudio di "fiati" avvelenati ...la bora...ma non le avete viste le monache: , si reggevano i veli con tutte e due le mani....Una macchietta m che vergogna!! Ma  per quanto ancora dobbiamo sopportare tutto questo? Me lo vado chiedendo...    
    W Mons. Favella!</span></span>
    y

    RispondiElimina
  31. <span><span><span>Hai voglia ad alzare il tono dei commenti, gentile Enrico della redazione, qui , le chiacchiere stanno talmente a zero che, perfino lo Spirito Santo stanotte era scandalizzato e, si figuri che, si è messo a tirare le orecchie alla statua di Don Bosco che tutto rosso in volto, poveraccio, non sapeva proprio come giustificare la presenza del volatile e gli faceva certi occhiacci da lassù.... Diaciamocelo: ieri notte, abbiamo assistitito a momenti imbarazzanti! Oltre ad una direzione oscena, ripeto oscena, si è udito ciò che non avremmo mai voluto udire ( a parte quello pseudopavarotti che non se po' senti'), ma  l'  organo, adesso pure l'organo ci si mette:  invadente, in alcuni  momenti impreciso ed eccessivo! Un tripudio di "fiati"avvelenati che, c'era la bora triestina in basilica...ma non le avete viste le monache:  si reggevano i veli con tutte e due le mani altrimenti restavano scuffiate poverette. Ma che vergogna!! Per quanto ancora dobbiamo sopportare tutto questo? Me lo vado chiedendo...      
    W Mons. Favella!</span></span>  
    </span>

    RispondiElimina
  32. E bravo federico tedeschini! Vede non faccia complimenti: se li porti a casa palombella e i sistini, guardi, glie li regalo con aggiunta di un omaggio floreale dalla casa. Così, visto che le piacciono tanto, lei si delizia e in più fa un'opera stupefacente: libera da questo incubo la Chiesa e la Sistina! Si accomodi , senza indugio alcuno: ecco la penna, firmi immediatamente e senza ripensamenti! Grazie!

    RispondiElimina
  33. <span>E bravo federico tedeschini! Vede non faccia complimenti: se li porti a casa palombella e i sistini, guardi, glie li regalo con aggiunta di un omaggio (le do' il resto in euro ) naturalemente tutto aum auma, che la cosa resti tra noi!...Così,  lei si delizia, e in più fa un'opera stupefacente: libera da questo incubo la Chiesa e la Sistina, e tutti noi! Si accomodi , la prego, senza indugio alcuno: ecco la penna, firmi immediatamente e senza ripensamenti! Grazie!</span>

    RispondiElimina
  34. Nemmeno un quarto, dice suor Venanzia, che di cartucce se ne intende

    RispondiElimina
  35. .....per risolvere il problema dovrebbero avere il coraggio di fermare la sistina rifondarla e nel frattempo chiamre cori validi mentre il cantiere sistina lavora.
    Certo è che Palombella non ha capito la differena tra vocalità teatrale vocalità sacra e vocalità da strda suggerisco all'esimio MAESTRO di leggere un articolo molto interessante del PROF BAROFFIO sulla vocalità sacra....sperando che capisca il linguaggio

    RispondiElimina
  36. dalla porta di st ANNA25 dicembre 2010 alle ore 20:58

    ....Mons Marini è un prete santo peccato che gli manca il coraggio non ha osato sposare una causa interessante di un noto musicista italiano e non ha avuto il coraggio di sponsorizzare uno di cui si fida moltissimo.....e pensare che avrebbe avuto l'appoggio del SEGRETARIO DI STATO ....ma si sa il coraggio non è da tutti e così si è piegato al volatile presuntuoso ignorante e schiaccia sassi

    RispondiElimina
  37. http://www.youtube.com/watch?v=i6557z2DpgI

    ecco chi avrebbe sollevato e risolto il problema della SISTINA !!!  e pensare che era d un passo e poi ............

    RispondiElimina
  38. Caritas Christi urget nos.. commenti salaci, intelligenze acute, notevole notevole davvero.

    Mi auguro che tanta intelligenza sia anche prontamente messa in campo per annunciare la buona novella. Sì perchè là fuori sono in tanti che aspettano....

    RispondiElimina
  39. Scusate ma, monsignor Marini è di un flaccido unico! mamma mia! E' morto e non se n'è accorto!
    W Favella, lui si che è un portento!

    RispondiElimina
  40. Mons. marini per me ha tratti ascetici!
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  41. la causa interessante era nominare mons.Frisina che meritava la nomina soltanto rimandata

    RispondiElimina
  42. Tratti da babbeo, più che ascetici, eh...abbi pazienza Bartimeo, con tutto il rispetto, non sembra neppure "normale"...ma non lo vedi che  a volte è come  inebedito, trasale...non sembra presente a se stesso a volte..sembra tonto!?... che poi di questi "finti tonti" c'è poco da fidarsi: la sanno lunga i finti tonti, di quelli che "piangono il morto sotto sotto fregano il vivo".

    RispondiElimina
  43. <span>Tratti da babbeo, più che ascetici, eh...abbi pazienza Bartimeo, con tutto il rispetto, non sembra neppure "normale"...ma non lo vedi che  a volte è come  inebedito, trasale...non sembra presente a se stesso...non so se ci fa o ci è (!).. che poi di questi "finti tonti" non fidarsi è meglio, la sanno lunga i finti tonti, "piangono il morto" e sotto sotto "fregano il vivo".</span>
    <span><span><span></span></span></span>

    RispondiElimina
  44. Redazione di Messainlatino.it25 dicembre 2010 alle ore 23:06

    Medea, vacci piano! Mons. Marini potrà non avere tratti ascetici, ma neppure ha, per quanto ne so, deficit intellettivi...

    Francesco

    RispondiElimina
  45. Cara Medea dei miei stivali, il suo commento è semplicemente vergognoso, incivile, ingiusto e senza senso. Mons. Guido, malgrado ultimamente mi abbia un pò deluso nella scelta dei parati papali (meno belli rispetto a quelli utilizzati nel suo primo periodo come cerimoniere pontificio), ha rappresentato assolutamente un enorme passo in avanti rispetto all'immondizia liturgica a cui ci aveva abituati quel pover'uomo  di Piero Marini. Ve ne siete già dimenticati? Chi ha ripristinato i troni papali, i gradini rossi, le pianete, le mitrie gemmate, le casule dignitose dei cardinali concelebranti in S. Pietro, i piviali decorosi, ecc...? Diamo merito al merito e finiamola di sputare fango verso le poche persone dell'entourage papale che cercano di darsi da fare per ripristinare un minimo di decoro liturgico e di culto dignitoso verso Dio. Rischiamo di apparire poco credibili verso coloro che diffidano del mondo tradizionalista. Per sbaglio ho applicato il "mi piace" al commento di tal Medea e me ne scuso, intendevo "non mi piace".

    RispondiElimina
  46. Redazione di Messainlatino.it26 dicembre 2010 alle ore 01:58

    Per favore, evitate gli insulti. Che sono sempre, a prescindere, gratuiti.

    RispondiElimina
  47. <p><span>Ah sì…dunque la carità contrasta con l’ educazione musicale ?</span>
    </p><p><span>e quando mai per annunciare il Vangelo è stato necessario perseguire o favorire il trionfo del Brutto ?</span>
    </p><p><span>è forse volontà di Nostro Signore che il Bello sia schiacciato dalla bruttezza multiforme che si diffonde nell'arte e oscura il mondo, (iniziando dalla Chiesa) o che la stoltezza e l'ignoranza trionfino sulla Sapienza, o che la maleducazione trionfi sulla buona educazione, e così via.... ?</span>
    </p><p><span>Lei, caro Stonato, è contento di esserlo e se ne vanta ? ? o vorrebbe imparare la musica, e ad intonare la sua voce sulla nota giusta, quella che il bravo<span>  </span>direttore di un coro sa dare a tutti i cantori?</span>
    </p><p><span>lei pensa forse che amare la buona musica, insegnarla e valorizzarla serva ad allontanare da Dio ?</span>
    </p><p><span> …e qui ci sta dicendo forse che il Vangelo impone di rinunciare ad ogni forma di bellezza, in nome di Dio....o di che cosa ? piuttosto in nome del solito appiattimento al basso, o becero pauperismo marxista che si crede il migliore interprete del Vangelo, da oltre 40 anni, confondendo le idee ai poveri studenti cattolici, fin dai banchi delle elementari ?</span>
    </p><p><span>dobbiamo amare, lodare, insegnare e far trionfare la bruttezza per essere cristiani ? </span>
    </p>

    RispondiElimina
  48. Tutto quanto dice gentile, Francesco (a parte quei "suoi stivali", e gli insulti verso Medea che malgrado non mi pungano punto, tuttavia non le afnno onore) corrisponde al vero. Non mi riferivo all'aspetto sic "estetico", non è quello il punto, anzi! Purtroppo tutto quello zelo verso l'ortodossia, il decoro, e il rispetto per la tradizione va a farsi benedire nel momento in cui accetta e consegna supinamente l'intero scrigno della musica sacra che espressione somma della Tradizione, la cui conservazione e protezione incarna la reale capacità di un liturgista lo rendono, almeno secondo la mia personale opinione (opinabile certamente) contraddittorio o meglio connivente per mantere l'attuale  status quo ridotto a mero mercimonio. Tanto, Oramai, per giudicare qualunque personaggio vaticano, in questo fluido mondo ecclesiale in un mondo piuccheliquido, ormai bisogna comunque esprimersi un pò come le agenzie di rating, tipo:
    «In ribasso Bertone. Ieri la Segreteria di Sato ha comunicato gli obiettivi del piano ecclesiale 2011/2013 che prevedono conversioni consolidate in sensibile aumento (Faith Genuinity Range: range 12% / 13%), redditività diplomatica in forte recupero soprattutto nel biennio 2012-2013 (EBIT-Nunziature margin 2013: range 20% / 21%) e crescente generazione di vocazioni al netto degli investimenti programmati (Holy Spiritflow per complessivi 4000-4500 fedeli nel triennio - posizione pneumatologica netta positiva nel 2013). Gli esperti di Vaticanalysis hanno giudicato aggressivi i target sul 2013 mentre viene considerato meno brillante il 2011. Rating confermato a “hold”. Le azioni Bertone sono scambiate a 5,375 euro in ribasso dell’1,01%.
    Se lei si accontenta gentile Francesco della "copertura dorata" e la definisce "tradizione", sa chi rammenta?  un  amante dell'arte che spazzola le cornici e poi si diverte a fare i baffi alla " Madonna dei Palafrenieri"di Caravaggio!
    E si tenga il suo "non mi piace", neppure lei mi piace! "pari siamo!

    RispondiElimina
  49. <span>Tutto quanto dice ,gentile Francesco B (a parte quei "suoi stivali", e gli insulti verso Medea che malgrado non mi pungano punto, tuttavia non le afnno onore) corrisponde al vero. Non mi riferivo all'aspetto sic "estetico", non è quello il punto, anzi! Purtroppo tutto lo zelo che il mons esprime verso l'ortodossia, il decoro, e il rispetto per la tradizione palesata negli orpelli va a farsi benedire nel momento in cui accetta e consegna supinamente l'intero scrigno della musica sacra -che "sostanza"espressione somma della Tradizione, la cui conservazione e protezione incarna la reale capacità di un liturgista- lo rendono, almeno secondo la mia personale opinione (opinabile certamente) contraddittorio o meglio connivente e contribuisce a  mantere l'attuale  status quo ridotto a mero mercimonio. Tanto, Oramai, per giudicare qualunque personaggio vaticano, in questo fluido mondo ecclesiale in un mondo piuccheliquido, ci si muove un un pò come le agenzie di rating, tipo:  
    «In ribasso Bertone. Ieri la Segreteria di Sato ha comunicato gli obiettivi del piano ecclesiale 2011/2013 che prevedono conversioni consolidate in sensibile aumento (Faith Genuinity Range: range 12% / 13%), redditività diplomatica in forte recupero soprattutto nel biennio 2012-2013 (EBIT-Nunziature margin 2013: range 20% / 21%) e crescente generazione di vocazioni al netto degli investimenti programmati (Holy Spiritflow per complessivi 4000-4500 fedeli nel triennio - posizione pneumatologica netta positiva nel 2013). Gli esperti di Vaticanalysis hanno giudicato aggressivi i target sul 2013 mentre viene considerato meno brillante il 2011. Rating confermato a “hold”. Le azioni Bertone sono scambiate a 5,375 euro in ribasso dell’1,01%.  
    </span>
    <span>Dunque, se lei si accontenta  delle "coperture dorata" e delle suppellettili e butta le perle della musica sacra ai porci , sa chi mi rammenta?  un amante dell'arte che spazzola  le cornici e poi si diverte a fare i baffi alla " Madonna dei Palafrenieri"di Caravaggio!  
    Si tenga il suo "non mi piace", neppure lei mi piace! "pari siamo!</span>
    <span><span><span></span></span></span>

    RispondiElimina
  50. <span><span>Tutto quanto dice ,gentile Francesco B (a parte quei "suoi stivali", e gli insulti verso Medea che malgrado non mi pungano punto, tuttavia non le fanno onore) corrisponde al vero nella misura in cui NON mi riferivo all'aspetto sic "estetico" !  Purtroppo tutto lo zelo che il mons esprime verso l'ortodossia, il decoro, e il rispetto per la tradizione palesata negli orpelli, va a farsi benedire nel momento in cui accetta e consegna supinamente l'intero scrigno della musica sacra -che è in sostanza l'espressione somma della Tradizione, la cui conservazione e protezione incarna la reale capacità di un liturgista- ebbene, lo rendono, almeno secondo la mia personale opinione (opinabile certamente) contraddittorio o peggio  connivente. Atteggiamento, pavido, quello del mons. che contribuisce a  mantere l'attuale  status quo ridotto a mero mercimonio. Tanto, mi lasci dire, oramai, per giudicare qualunque personaggio vaticano, in questo fluido mondo ecclesiale in un mondo piuccheliquido, ci si muove un un pò come le agenzie di rating, tipo:    «In ribasso Bertone. Ieri la Segreteria di Sato ha comunicato gli obiettivi del piano ecclesiale 2011/2013 che prevedono conversioni consolidate in sensibile aumento (Faith Genuinity Range: range 12% / 13%), redditività diplomatica in forte recupero soprattutto nel biennio 2012-2013 (EBIT-Nunziature margin 2013: range 20% / 21%) e crescente generazione di vocazioni al netto degli investimenti programmati (Holy Spiritflow per complessivi 4000-4500 fedeli nel triennio - posizione pneumatologica netta positiva nel 2013). Gli esperti di Vaticanalysis hanno giudicato aggressivi i target sul 2013 mentre viene considerato meno brillante il 2011. Rating confermato a “hold”. Le azioni Bertone sono scambiate a 5,375 euro in ribasso dell’1,01%. 
    </span> 
    <span>Dunque, se lei si accontenta, e chiama "amante della tradizione" il liturgista del Papa solo perché con una manina rispolvera le  "coperture dorata" e le  suppellettili mentre con l'altra scaraventabutta le perle della musica sacra ai porci , e lei cgiama "sacri" tutto questo sa chi mi rammenta?  un amante dell'arte che spazzola  le cornici e poi fa i baffi e storpia il piede alla " Madonna dei Palafrenieri"di Caravaggio!    
    Si tenga il suo "non mi piace", neppure lei mi piace! "pari siamo!</span>  </span>

    RispondiElimina
  51. <span><span><span>Tutto quanto dice ,gentile Francesco B (a parte quei "suoi stivali", e gli insulti verso Medea che malgrado non mi pungano punto, tuttavia non le fanno onore) corrisponde al vero nella misura in cui NON mi riferivo all'aspetto sic "estetico" !  Purtroppo tutto lo zelo che il mons esprime verso l'ortodossia, il decoro, e il rispetto per la tradizione palesata negli orpelli, va a farsi benedire nel momento in cui accetta e consegna supinamente l'intero scrigno della musica sacra -che è in sostanza l'espressione somma della Tradizione, la cui conservazione e protezione incarna la reale capacità di un liturgista- ebbene, lo rendono, almeno secondo la mia personale opinione (opinabile certamente) contraddittorio o peggio  connivente. Atteggiamento, pavido, quello del mons. che contribuisce a  mantere l'attuale  status quo ridotto a mero mercimonio. Tanto, mi lasci dire, oramai, per giudicare qualunque personaggio vaticano, in questo fluido mondo ecclesiale in un mondo piuccheliquido, ci si muove un un pò come le agenzie di rating, tipo:    «In ribasso Bertone. Ieri la Segreteria di Sato ha comunicato gli obiettivi del piano ecclesiale 2011/2013 che prevedono conversioni consolidate in sensibile aumento (Faith Genuinity Range: range 12% / 13%), redditività diplomatica in forte recupero soprattutto nel biennio 2012-2013 (EBIT-Nunziature margin 2013: range 20% / 21%) e crescente generazione di vocazioni al netto degli investimenti programmati (Holy Spiritflow per complessivi 4000-4500 fedeli nel triennio - posizione pneumatologica netta positiva nel 2013). Gli esperti di Vaticanalysis hanno giudicato aggressivi i target sul 2013 mentre viene considerato meno brillante il 2011. Rating confermato a “hold”. Le azioni Bertone sono scambiate a 5,375 euro in ribasso dell’1,01%.  (dati ispirati al "sole 24 ore) 
    </span>   
    <span>Dunque, se lei si accontenta, e chiama "amante della tradizione" il liturgista del Papa solo perché con una manina rispolvera le  "coperture dorata" e le  suppellettili,  mentre con l'altra scaraventa le perle della musica sacra ai porci per non creare problemi al generale TB ...allora... si tenga le sue opinioni sulla Tradizione io mi tengo le mie e in tutto questo sa chi mi rammenta?  un amante dell'arte che spazzola  le cornici e poi fa i baffi e storpia il piede alla  "Madonna dei Palafrenieri"di Caravaggio. Io non le piaccio? Pazienza, neppure lei mi piace: pari siamo!</span></span></span>

    RispondiElimina
  52. Sulla santità di vita di mons. Marini nessuno ha nulla dire: anzi!
    Ci sconcerta ormai che abbia così inteso cedere su questo punto.
    La riforma di Benedetto XVI passava anche da questa nomina.
    Ci rendiamo conto che il recupero che sta facendo Palombella - se così può chiamarsi - riguarda solo alcuni aspetti più deteriori di una tradizione liturgico-musicale tarda ed incompatibile con il servizio petrino, alla luce della Tradizione, frammisto a trovate sconcertanti.
    Ieri lo stesso cantore che mons. Favella avva visto andare a salmeggiare in borghese, ha recitato la stessa manfrina.
    Meno male che sono state evitate le cantatrici in trio!
    Forse qualche suggerimento il maestro lo ha colto?

    RispondiElimina
  53. Senza contare la voce scelta per la Calenda.
    C'era don Pavan presso gli stalli, il quale ha una voce eccellente (su ale sue qualità didattiche si può pure dubitare), ma l'aria nuova deve vedersi ache da queste scelte (sbagliate).
    e poi: vantano che il maestro cronometri i tempi? che dire dell'interminabile Tu es Petrus (non vorrei sbagliare, ma viene tagliato e cucito in varie parti, per coprire i "tempi morti").......

    RispondiElimina
  54. Non essendo un conoscitore di Musica sacra ( mi limito ad avere in sottofondo il canto Gregoriano quando lavoro) posso solo dare un parere di gusto sulla celebrazione della notte di Natale.
    In effetti le trombe non mi piacciono un granché! E pure la lunghezza di certe parti cantate mi è sembrata eccessiva. Lo stesso Gloria mi è sembrato non finire mai ed in alcuni punti incomprensibile.
    Oserei dire che addiritttura la musica ha preso il sopravvento sulla Parola. Tuttavia mi sembra che ci sia un eccessivo particolarismo nei giudizi. Anzi un tecnicismo esasperato che lascia un po' l'amaro in bocca.
    Buona giornata della Sacra Famiglia
    UIOGD
    Matteo Dellanoce
    PS lasciate almeno tentare a Mons. Palombella di fare qualcosa ... me lo avete crocifisso ( facendone un martire) ancor prima che iniziasse!

    RispondiElimina
  55. Gentilissimi è doveroso da parte di chi ama la Chiesa , la Liturgia e la Musica Sacra combattere affinchè il P.I.M.S. non vada in mano ad uno che è incline a musiche da film piu' che al sacro , NON facciamo rivoltare Padre A. De Santis......infine : Palombella è la prova della fine del buon senso e NON aspettatevi che la musica cambia perchè questo è il suo modo di fare e sarà sempre peggio, NON mi capacito come le orecchie fini di Sua Santità NON pongano un freno e non facciano un  richiamo a  questo spaccatimpani!! E poi un pò di umilta don Palombella NON guasterebbe , LEI non è PALESTRINA!!!

    RispondiElimina
  56. non sarei così duro contro il Maestro delle Celebrazioni, ha subito e subisce Palombella, la sua " colpa " è di non avere carattere, siccome è un uomo di preghiera alla fine ( visto che è giovane 1965) vincerà Lui e vedrete che Palombella sarà solo una brutta parentesi, ora dobbiamo tutti soffrire ma ci servirà per purificarci, NON spolvera e non riprende gli abiti sacri dal museo ...con Lui c'è continuità e speriamo che il suo Prof Card Bertone ( sapevate che doveva fare la tesi con lui , poi non avvenne perche Bertone fu nominato Vescovo e mandato in Piemonte) lo ascolti e ricordino i bei tempi dei Genovesi dove fecero una rivoluzione epocale!!!!

    RispondiElimina
  57. <span>

    Mi consenta un piccolo appunto, non polemico ovviamente ma solo chiarificatore gentile amico che scrive "dal Sacro Palazzo": quanto da lei appena espresso contraddice l'affermazione secondo la quale il Maestro delle Celebrazioni  sarebbe un uomo di preghiera ma che, per timidezza o debolezza caratteriale si fa piccolo e sottomesso dinnanzi al "gigante", tanto da doverne assecondare i capricci! Ebbene, questo contrasta con l'uomo di preghiera, semplicemente perché l'uomo di preghiera è in grado -in virtù dello Spirito Santo che è "rombo tuonante", "Vento che spazza", "fuoco che arde" ma soprattutto Spirito di Fortezza che scaccia il timore e conferisce capacità  nell'affrontare le situazioni più conflittuali e difficili-  con l'immagine che traspare [compresa la nomina del pennuto] del monsignore, che ne rispetto la mitezza, per carità, ma che all'occorrenza ci si aspetti tiri fuori il "paladino" , il "crociato"il  "difensore di Cristo, della Chiesa e della Tradizione in toto, in tutta la sua essenza, come è giusto che sia!! Singolare e illuminante constatare come invece questa forza dello Spirito Santo s'incarni  in tutti quei poveri cristiani del  Medio Oriente che per testimoniare la fede si stanno facendo massacrare! Questa è la vera forza dello Spirito Santo, non quella di abbassare lo sguardo e tradire ciò in cui si crede, assecondando la prepotenza e la tracotanza!
    </span>
    <span></span>

    RispondiElimina
  58. quello che lei scrive è vero basti pensare cosa accade in cina......forse la uria vaticana fa piu' paura di tanti leoni nell'arena....sono però fiducioso che Mons.Maestro RISERVERA' UNA SORPRESA......per Palombella LE garantisco che ha solo obbedito......Lui ha e aveva altri preogetti in testa, mi creda Medea ......nel suo ufficio sono passati maestri di valore hanno discquisito , progettato ......purtroppo è andata così.....ma secondo me NON è finita

    RispondiElimina
  59. Mi consenta un piccolo appunto, non polemico ovviamente ma solo chiarificatore gentile amico che scrive "dal Sacro Palazzo": quanto da lei appena espresso contraddice l'affermazione secondo la quale il Maestro delle Celebrazioni  sarebbe un uomo di preghiera ma che, per timidezza o debolezza caratteriale si fa piccolo e sottomesso dinnanzi al "gigante", tanto da doverne assecondare i capricci! Ebbene, questo contrasta con l'uomo di preghiera, semplicemente perché l'uomo di preghiera è in grado -in virtù dello Spirito Santo che è "rombo tuonante", "Vento che spazza", "fuoco che arde" ma soprattutto Spirito di Fortezza che scaccia il timore e conferisce capacità  nell'affrontare le situazioni più conflittuali e difficili-  con l'immagine che traspare [compresa la nomina del pennuto] del monsignore, che ne rispetto la mitezza, per carità, ma che all'occorrenza ci si aspetti tiri fuori il "paladino" , il "crociato"il  "difensore di Cristo, della Chiesa e della Tradizione in toto, in tutta la sua essenza, come è giusto che sia!! Singolare e illuminante constatare come invece questa forza dello Spirito Santo s'incarni  in tutti quei poveri cristiani del  Medio Oriente che per testimoniare la fede si stanno facendo massacrare! Questa è la vera forza dello Spirito Santo, non quella di abbassare lo sguardo e tradire ciò in cui si crede, assecondando la prepotenza e la tracotanza!  Tuttavia, siccome credo nella forza della preghiera, condivido - ma soprattuto auspico per il bene di tutti- che questa brutta parentesi palombelliana si chiuda al più presto! Lasciamo aperte le porte alla speranza e preghiamo per questa intenzione confidando nell'aiuto di Dio!.
     

    RispondiElimina
  60. Purtroppo non viviamo nella Roma degli Antonini ma in quella di Onorio.
    Intrighi,lotte per il potere,ambizioni sfrenate,sgambetti...questo è il Vaticano 2010!
    Il Papa come Celestino V prega e ...spera.

    RispondiElimina
  61. La bella foto è quella del Facchino di Via Lata...fontana  all'angolo di Palazzo De Carolis al Corso in Roma.
    Rappresenta un venditore di acqua.
    Per molti romani il personaggio è un Martin Lutero...scolpito da Michelangelo.

    RispondiElimina
  62. Nel mio giudizio nei confronti del suo commento offensivo e denigratorio verso Mons. Guido Marini (che, infatti, la redazione ha pensato bene di cancellare, dal momento che era inaccettabile), ho voluto deprecare e biasimare gli apprezzamenti indegni di una persona civile da lei gratuitamente formulati verso un sacerdote più che dignitoso. E' ovvio, e tutti lo affermiamo, che la situazione liturgica, musicale e cerimoniale dell'apparato papale è appena decente (ad essere generosi) e necessita di migliorie, anzi, ristrutturazioni radicali nel recupero indispensabile e improcrastinabile di una tradizione ancora fortemente boicottata anche in Vaticano (figuriamoci nel resto del mondo). Ma denigrare una persona al punto da dubitare delle sue facoltà mentali, come lei ha fatto, è segno di cattiveria e di totale mancanza di senso cristiano. Ancora una volta, per sbaglio, ho dato il placet al suo ultimo commento, non intendendo farlo di proposito.

    RispondiElimina
  63. VI STATE MANGIANDO ANCHE LE MANI!! ROSICONI!!!!!!!!!!AHAHAHAHAH!! E NOI GODIAMO....!!!
    P.S. ATTENTO AL CANTORE CHE DICE DI AVER IL NUMERO DEL MAESTRO PALOMBELLA...

    RispondiElimina
  64. Che Dio preferisca gli imbecilli, è una voce che gli imbecilli fanno circolare da diciannove secoli.

    RispondiElimina
  65. Grazie Antonelli!
    Se la foto è il Facchino, la strepitosa sciarada di mons. Favella è risolta!
    Lo contatti per avere l'artistica immagine di S. Paralipomeno.
    W Favella!

    RispondiElimina
  66. Lungi da noi l'idea di crocifiggerlo!
    E poi, caro Bartimeo, Palombella non è monsignore: in un conato di dignità, qualcuno deve aver ostacolato tale nomina.
    Vero è che finchè ci sarà bertone potrebbero anche farlo arcivescovo.
    Qualche tempo fa mons. Favella satireggiava la nomina di Dal Cavolo a vescovo di Eraclea.
    potrebbero nominare Palombella vescovo di Zama ......

    RispondiElimina
  67. In primis amico Francesco B, non è nello stile di Medea dare giudizi, quelli -cattivi e denigratori- fino a prova contraria li ha espressi solo e unicamente lei nei mie confronti, quindi rinvio al mittente e senza indugio tutto quanto di offensivo è uscito dalla sua stessa bocca! Mi preme anche dire riguardo all'intervento "incriminato" che l'ha così fortemente scandalizzata , che non aveva altra intenzione se non rispondere al sopra menzionato Bartimeo il quale ravvisava nell'effige del Mons. Guido una sorta di luce aulica, mistica, spirituale, cosa che, personalmente non contemplo e che -lungi dall'essere, la mia, una cattiveria gratuita ho semplicemente espresso il mio parere, a mo' di "buttade"senza intenzione di offendere alcuno! In italiano esistono i sinonimi e i contrari, se avessi detto che il mons. era un gaudente, un indegno, certo che avrei offeso, ma...dire che non trovo contemplativo il volto di mons, Guido Marini con una espressione per altro comunissima non mi è parso così trascendentaleIn secundis, e questo glie lo dico con il cuore: il fatto che la redazione abbia cancellato il commento non mi tange, ne mi procura alcun tipo di cruccio, ne ha facoltà laddove ravissasse qualche defezione, mentre da lei non accetto nessun tipo di lezione, e impari l'educazione quando parla con una signore; lo accetti come un consiglio, altrimenti fa una figuraccia, un po' come " il bue che dice cornuto all'asino"! Non crede?!<span><img></img></span><span><img></img></span><span><img></img></span>

    RispondiElimina
  68. <span>In primis amico Francesco B, non è nello stile di Medea dare giudizi, quelli -cattivi e denigratori- fino a prova contraria li ha espressi solo e unicamente lei nei mie confronti, quindi rinvio al mittente e senza indugio tutto quanto di offensivo è uscito dalla sua stessa bocca! </span>
    <span>Mi preme anche dire riguardo all'intervento "incriminato" che l'ha così fortemente scandalizzata , che non aveva altra intenzione se non rispondere al sopra menzionato Bartimeo il quale ravvisava nell'effige del Mons. Guido una sorta di luce aulica, mistica, spirituale, cosa che, personalmente non contemplo e che -lungi dall'essere, la mia, una cattiveria gratuita ho semplicemente espresso il mio parere, a mo' di "buttade"senza intenzione di offendere alcuno! </span>
    <span>In italiano esistono i sinonimi e i contrari, se avessi detto che il mons. era un gaudente, un indegno, certo che avrei offeso, ma...dire che non trovo contemplativo il volto di mons, Guido Marini con una espressione per altro comunissima non mi è parso così trascendentale..</span>
    <span>In secundis, e questo glie lo dico con il cuore: il fatto che la redazione abbia cancellato il commento non mi tange, ne mi procura alcun tipo di cruccio: ne ha facoltà laddove ravissasse qualche defezione, mentre da lei , e su questo non transigo, non accetto nessun tipo di lezione, piuttosto impari l'educazione , e soprattutto il rispetto quando parla con una signora; lo accetti come un consiglio, altrimenti fa una figuraccia, un po' come " il bue che dice cornuto all'asino"! Non trova!?</span>

    RispondiElimina
  69. Caro "W il brutto", proprio perchè sono "stonato" non ho nulla da dire sugli argomenti di cui si tratta. Amo il bello, ovviamente, e la mia ridotta cultura musicale non mi permette di dir nulla se non di godere delle cose belle "a naso".

    Quel che faccio fatica a comprendere non è la difesa del bello, ma l'attacco velenoso, pettegolo alle persone. Maria, la tutta bella, dubito che abbia usato questa ferocia nei confronti degli uccisori del Figlio.

    Anche la sua risposta, caro commentatore, mi sembra carica di livore ed inutile violenza. Paladini armati del bello, o la sensazione, il Bello lo hanno un po' dimenticato.

    Tutto qui...

    RispondiElimina
  70. <span><span>In primis amico Francesco B, non è nello stile di Medea dare giudizi, quelli -cattivi e denigratori- fino a prova contraria li ha espressi solo e unicamente lei nei mie confronti, quindi rinvio al mittente e senza indugio tutto quanto di offensivo è uscito dalla sua stessa bocca! </span> 
    <span>Mi preme anche dire riguardo all'intervento "incriminato" che l'ha così fortemente scandalizzata , che non aveva altra intenzione se non rispondere al sopra menzionato Bartimeo il quale ravvisava nell'effige del Mons. Guido una sorta di luce aulica, mistica, spirituale, cosa che, personalmente non contemplo e che -lungi dall'essere, la mia, una cattiveria gratuita ho semplicemente espresso il mio parere, a mo' di "buttade"senza intenzione di offendere alcuno! </span> 
    <span>In italiano esistono i sinonimi e i contrari, se avessi detto che il mons. era un gaudente, un indegno, certo che avrei offeso, ma...dire che non trovo contemplativo il volto di mons, Guido Marini con una espressione per altro comunissima non mi è parso così trascendentale...suppongo lei conosca la lingua italiana e, non mi sembra affatto che "</span> babbeo"[dalla radice bab, che indica balbettio, sinonimo di sempliciotto]  corrisponda a malato mentale, diciamo che è lei che ne sta dando l'eccezione gonfiata e distorta , espressione -stavolta si-  di cattiveria e mancanza di senso cristiano, ravvisabile in lei, nella sua mente, certamente, non nella mia!
    <span>In secundis, e questo glie lo dico con il cuore: il fatto che la redazione abbia cancellato il commento non mi tange, ne mi procura alcun tipo di cruccio: ne ha facoltà laddove ravissasse qualche defezione, mentre da lei , e su questo non transigo, non accetto nessun tipo di lezione, piuttosto impari l'educazione , e soprattutto il rispetto quando parla con una signora; lo accetti come un consiglio, altrimenti fa una figuraccia, un po' come " il bue che dice cornuto all'asino"! Non trova!?</span></span>

    RispondiElimina
  71. <span><span><span>In primis amico Francesco B, non è nello stile di Medea dare giudizi, quelli -cattivi e denigratori- fino a prova contraria li ha espressi solo e unicamente lei nei mie confronti, quindi rinvio al mittente e senza indugio tutto quanto di offensivo è uscito dalla sua stessa bocca! </span>   
    <span>Mi preme anche dire riguardo all'intervento "incriminato" che l'ha così fortemente scandalizzata , che non aveva altra intenzione se non rispondere al sopra menzionato Bartimeo il quale ravvisava nell'effige del Mons. Guido una sorta di luce aulica, mistica, spirituale, cosa che, personalmente non contemplo e che -lungi dall'essere, la mia, una cattiveria gratuita ho semplicemente espresso il mio parere, a mo' di "buttade"senza intenzione di offendere alcuno! </span>   
    <span>In italiano esistono i sinonimi e i contrari, se avessi detto che il mons. era un gaudente, un indegno, certo che avrei offeso, ma...dire che non trovo contemplativo il volto di mons, Guido Marini con una espressione per altro comunissima non mi è parso così trascendentale...suppongo lei conosca la lingua italiana e, non mi sembra affatto che "</span> babbeo"[dalla radice bab, che indica balbettio, sinonimo di sempliciotto]  corrisponda a malato mentale.  Diciamo che è lei che ne sta dando l'accezione gonfiata e distorta , espressione -stavolta si-  di cattiveria e mancanza di senso cristiano,ma  ravvisabile in lei, però nella sua mente, certamente, non nella mia!  
    <span>In secundis, e questo glie lo dico con il cuore: il fatto che la redazione abbia cancellato il commento non mi tange, ne mi procura alcun tipo di cruccio: ne ha facoltà laddove ravissasse qualche defezione, mentre da lei , e su questo non transigo, non accetto nessun tipo di lezione, piuttosto impari l'educazione , e soprattutto il rispetto quando parla con una signora; lo accetti come un consiglio, altrimenti fa una figuraccia, un po' come " il bue che dice cornuto all'asino"! Non trova!?</span></span></span>
    <span></span><span></span>

    RispondiElimina
  72. Mah! Per me son tutti Monsignori! Pure Lefebvre è Monsignore ai miei occhi!
    MD

    RispondiElimina
  73. ....Mons. E.Favella Lei non ha il potere di fermare questo scempio NON e' possibile abbattere il PIMS stiamo scherzando???...quanto alla Sistina piange il cuore vedere questo presuntuoso calpestare la tradizione della Chiesa, non posso credere che abbia tutto questo potere, Miserach, Bartolucci e tanti altri NON possono scrivere una lettera al Papa ? scusi le domande banali ma NON è possibile vedere la Chiesa affondare così....

    RispondiElimina
  74. don Massimo quel diapason sai dove puoi metterlo ??? ....in precedenza avevo cercato di capire le tue intenzioni...ma dopo quello che ho sentito e visto a Natale vorrei sperare che il 2011 ti imbarchino su una nave per le missioni visto che in una tua intervista avevi detto che la tua vocazione era andare in missione..... vai ...vai e lascia perdere la musica NON fa per te!!!!!!!

    RispondiElimina
  75. GRANDE  diacono elia!!!!

    RispondiElimina
  76. dal colle di san Bosco27 dicembre 2010 alle ore 09:50

    ....è ingiusto da parte vostra scagliarvi contro i salesiani, non tutti sono come loro, purtroppo non tutte le ciambelle escono con il buco, era doveroso da parte dei supriori ridimensionare questo don massimo e fargli capire l'umiltà e soprattutto farlo studiare........
    gradirei che i commenti siano sulle persone e non sull'ordine salesiano perche NON siamo come loro....grazie!!

    RispondiElimina
  77. DALLA PORTA DI S.ANNA27 dicembre 2010 alle ore 09:53

    don Palombella esimio maestro è inutile che metti nuove pedane, microfoni ,aggiunti , trombe  e tromboni.... è inutile è come uno che indossa un bell'abito magari firmato ma non si è fatto la doccia risultato PUZZAAAAAAA !!! e la sistina STONAAAAAAA...

    RispondiElimina
  78. Noto che il diacono Elia, si è convertito! Bene: lo Spirito Santo soffia dov vuole.
    Qalche salesiano si adonta della forte protesta che li coinvolge tutti? Bene, sveglino il Rettor Maggiore affichè non faccia - santuomo anch lui - come sta facendo Marini!
    Alcuni confratelli - lo  pure confermato Favella - hanno protestato per questa infausta nomina.
    Allora si uniscano i salesiani buoni e amanti della liturgia, del latino, della musica sacra, della Chiesa, di Don Bosco, del Papa e facciano intervenire chi di dovere!
    Sono passati in poco tempo da essere i beniamini del clero diocesano, ad essere additati come i beneficiari di una indicibile ed inqualifbile stagione di nepotismo ed arrivismo che solo andando indietro al papato di Pio VI ha degli eguali!
    Comincino a chiedere a  don Chavez di non mettere più a disposizione i confratelli per la Curia vaticana, i dicasteri, le Congregazioni, le Nunziature, le Università eccetera eccetera: vedremo l'em.mo Bertone cosa potrà fare dopo!

    RispondiElimina
  79. Sono d'accordo su tutto, a parte il giudizio su Don Marini. Che a mio modo di vedere è molto negativo.

    RispondiElimina
  80. ..Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.
    Di non don Chavez si deve dire solo di bene, don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega, il "Nostrum Papam"al quale si deve totale obbedienza! Invece io penso che don Chavez non è che una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane. Strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", e.... sulle note della bella canzone di Endrigo cantare " lontano dagli occhi, lontano dal cuore e tu sei lontano lontano da me".... 

    ......mmmm =-X mmmm.....

    RispondiElimina
  81. Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.  
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO! ) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedet-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB.
    Ma..ehh..ehh  Don Chavez è il guru il "Nostrum Papam"al quale si deve totale obbedienza! Invece io penso che don Chavez, poveraccio, sia una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane. Strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!....e  sulle note della bella canzone di Endrigo volgio cantare " lontano dagli occhi, lontano dal cuore e tu sei lontano lontano da me".... 

    ..mmmm =-X mmmmm....

    RispondiElimina
  82. <span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.    
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedet-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB.  
    Ma..ehh..ehh  Don Chavez è il guru il "Nostrum Papam"al quale si deve totale obbedienza! Invece io penso che don Chavez, poveraccio, sia una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane. Strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!....e  sulle note della bella canzone di Endrigo volgio cantare " lontano dagli occhi, lontano dal cuore e tu sei lontano lontano da me"....   
     
    ..mmmm =-X mmmmm....</span>

    RispondiElimina
  83. <span><span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.      
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedes-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB.    
    Ma..ehh..ehh  Don Chavez è  il "Nostrum Papam"al quale si deve totale obbedienza! Non me ne vogliano i salesiani, lo dico senza malizia, e ad onor del vero, diciamocelo che don Chavez,  poveraccio, è  una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza, senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane.  Diciamo pure: strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!....e  sulle note della bella canzone di Endrigo volgio cantare " lontano dagli occhi, lontano dal cuore e tu sei lontano lontano da me"....     
       
    </span></span>

    RispondiElimina
  84. <span><span><span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.        
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedes-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB.      
    Ma..ehh..ehh  Don Chavez è  il "Nostrum Papam"al quale si deve totale obbedienza! Non me ne vogliano i salesiani, lo dico senza malizia, e ad onor del vero, diciamocelo che don Chavez,  poveraccio, è  una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza, senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane.  Diciamo pure: strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!..</span></span></span>
    <span><span><span></span></span></span>
    <span><span><span>...mmmmm =-X  mmmmm.....     
         
    </span></span></span>

    RispondiElimina
  85. .... fino a questo segno!?!

    RispondiElimina
  86. ...Mm... =-X  !!!!!....

    RispondiElimina
  87. <span><span><span><span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.          
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedes-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB. Anziché dire: "sia fatta la Volontà di Dio", il pover'uomo di Chavez -che in fondo è una brava persona- dice :" sia fatta la volontà di Bertone!"   
    però....ehh..ehh [è qui il mysterium] Don Chavez è -udite udite- il "Nostrum Papam", al quale si deve totale obbedienza! Non me ne vogliano i salesiani, lo dico senza malizia, e ad onor del vero, diciamocelo che don Chavez,  poveraccio, è  una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza, senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane.  Diciamo pure: strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!..</span></span></span>  
    <span><span><span></span></span></span> 
    <span><span><span>...mmmmm =-X  mmmmm (rischio di implodere)</span></span></span></span>

    RispondiElimina
  88. <span><span><span><span><span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.            
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedes-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB. Anziché dire: "sia fatta la Volontà di Dio", il pover'uomo di Chavez -che in fondo è una brava persona- dice :" sia fatta la volontà di Bertone!"     
    però....ehh..ehh [è qui il mysterium] Don Chavez è -udite udite- il "Nostrum Papam", al quale si deve totale obbedienza! Non me ne vogliano i salesiani, lo dico senza malizia, e ad onor del vero, diciamocelo che don Chavez,  poveraccio, è  una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza, senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane.  Diciamo pure: strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!..</span></span></span>    
    <span><span><span></span></span></span>   
    <span><span><span>...mmmmm =-X  mmmmm </span></span></span></span></span>

    RispondiElimina
  89. <span><span><span><span><span><span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.              
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedes-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB. Anziché dire: "sia fatta la Volontà di Dio", il pover'uomo di Chavez -che in fondo è una brava persona, a me fa pure tenerezza- dice :" sia fatta la volontà di Bertone!"       
    però....ehh..ehh [è qui il mysterium] Don Chavez è -udite udite- il "Nostrum Papam", al quale si deve totale obbedienza! Non me ne vogliano i salesiani, lo dico senza malizia, e ad onor del vero, diciamocelo che don Chavez,  poveraccio, è  una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza, senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane.  Diciamo pure: strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!..</span></span></span>      
    <span><span><span></span></span></span>     
    <span><span><span>...mmmmm =-X  mmmmm </span></span></span></span></span></span>

    RispondiElimina
  90. <span>...Mm... =-X  !!!!!....[(...mmm...)] </span>

    RispondiElimina
  91. <span><span><span><span><span><span><span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.                
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedes-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB. Anziché dire: "sia fatta la Volontà di Dio", il pover'uomo di Chavez -che in fondo è una brava persona, a me fa pure tenerezza- dice :" sia fatta la volontà di Bertone!"         
    però....ehh..ehh [è qui il mysterium] Don Chavez è -udite udite- il "Nostrum Papam", al quale si deve totale obbedienza! Non me ne vogliano i salesiani, lo dico senza malizia, e ad onor del vero." smettiamola con questa ipocrisia, questa farsa che fa ridere anche i passeri";  diciamo le cose come stanno, che don Chavez,  poveraccio, è  una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza, senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane e dal generale in carica.  Diciamo pure che fu strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!...è un trucchetto vecchio come il mondo...purtroppo a lungo e infaustamente collaudato...</span></span></span>       
    </span></span></span></span>

    RispondiElimina
  92. <span><span><span><span><span><span><span><span>Sa una cosa rev. Don Magnifico!? Recentemente provai a dire le stesse cose su don Chavez, con il "modus scrivendi" che mi è proprio: diretto e mai peloso, ma non sempre gradito e di questo me ne rammarico, ma non me cruccio. Ebbene, il tempo di un secondo e venni raggiunta da una voce che mi redarguiva e mi imponeva in malo modo di ritirare immediatamente il commento.                  
    Di  don Chavez si deve dire solo di bene, non si sparla di don Chavez (degli altri si ma di don Chavez NO!  ;) don Chavez non si tocca! Don Chavez è il guru della congrega -come se non fosse il Caput ad imperare e non pedes-  congrega che si è trasmutata in un mostro bifronte: non si sa se a prendere decisioni sia il RM o TB. Anziché dire: "sia fatta la Volontà di Dio", il pover'uomo di Chavez -che in fondo è una brava persona, a me fa pure tenerezza- dice :" sia fatta la volontà di Bertone!"           
    però....ehh..ehh [è qui il mysterium] Don Chavez è -udite udite- il "Nostrum Papam", al quale si deve totale obbedienza! Non me ne vogliano i salesiani, lo dico senza malizia, e ad onor del vero." smettiamola con questa ipocrisia, questa farsa che fa ridere anche i passeri";  diciamo le cose come stanno, che don Chavez,  poveraccio, è  una sorta di fantoccio, messo li per rappresentanza, senza altro potere se non sottostare e assecondare supino tutto quanto viene deciso dagli alti scranni della gerarchia occupati quasi in toto da natiche salesiane e dal generale in carica.  Diciamo pure che fu strategia più che efficace quella di nominare rettor Maggiore uno straniero del lontano "Mechico e nuvole"..in modo tale che "quando il gatto non c'è i sorci ballano", eccome se ballano!!...è un trucchetto vecchio come il cucco...purtroppo a lungo e, ahinoi, infaustamente collaudato...</span></span></span>         
    mmmmm =-X  mmmmm</span></span></span></span></span>

    RispondiElimina
  93. carissimi rassegnamoci, Palombella starà al timone della cappella sistina e nessuno purtroppo lo  rimuoverà, le tante speranze e anche le illusioni filtrate svaniscono . che dire : ci immergeremo ancora piu' profondamente nella preghiera affinchè i disastri di questo " maestro" siano in futuro riparabili ma ora che in sistina non si può piu' fare nulla concentriamoci sul PIMS perchè i pericoli sono gravi e se minano anche questo è veramente la fine!!!! :'(

    RispondiElimina
  94. Allora mons. Favella ha ragione!
    Dicano pure che si tratti di un nuovo "Via col vento in Vaticano" (di cui mi disse un prelato della Curia il 70% essere verisimile, il restante 30% verissimo.....) - ma a me ricorda il molto più raffinato romanzo "Le chiavi di S. Pietro" di R. Peyrefitte - ma allora Frisina vuole andare al PIMS!
    Con lo zelo solertissimo che mette nel sostenere gli sforzi delle Benedettine di S. Cecilia per un minimo di restaurazione gregoriana...... si meriterebbe non il Pims, ma la direzione del "Fatebenefratelli".
    Ma se ne vada in America definitivamente, dove le colonne sonore - tutto sommato non disdicevoli - gliele pagano a peso d'oro!
    E non continui ad ammorbarci con quelle lagne scopiazzate dalle brutte copie dei compiti del portiere di Leoncavallo o della governante di Puccini! Con cent'anni di ritardo!

    RispondiElimina
  95. il pericolo grave non è solo frisina ma la voce insistente è quella che il PIMS sarà assobito dalla Pontificia Salesiana!! >:o

    RispondiElimina
  96. Che il pennuto sia stato (non so attualmente) un semplice "docente aggiunto" ,ovvero un "portaborse" subìto dall'UPS, non è mai stato mistero; per cui,  che ci sia quella foto (per altro orribile) non è una novità per nessuno, e suppongo non abbia alcun nesso con quella voce che sembrerebbe spifferare dai pertugi del sacro palazzo! io non lo credo possibile...

    RispondiElimina
  97. NON LASCIATECI SOLI!!! LA SITUAZIONE E' GRAVE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  98. Che fosse un tradizionalista romano lo sapevamo, ma farsi  fare la foto a Regina Coeli....

    RispondiElimina
  99. Allora don Magnifico e sig. Antonelli significherebbe che il prossimo direttore sarà un facchino?

    RispondiElimina
  100. <span>---sono affranto ho sentito con le mie orecchie Mons Marini parlare bene di Palombella, uomo semplice, disponibile, colto , preparato......  
     
    ma cosa gira in Vaticano ???? cambiate spacciatori......!!!! vergognaaaaaaa !!!!!</span>

    RispondiElimina
  101. Evidentemente mons. Favella ha capito - dagli interna corporis  del S. Palazzo - qualcosa anche su mons. Marini.
    Se rileggiamo le varie scorse missive, Marini è passato da "benemerito", a maltrattato dalla Segreteria, fino ad essere definito (mi sono andato  rispolverare il greco dal mitico dizionario di don Rocci) "personaggio muto" in questa lettera (e qui la buona Medea potrebbe aiutarci a svelare qualche significato polisemantico che Favella ha forse voluto criptare) ed essere infine tacciato di sordità.
    Se veramente dovesse esprimersi così su Palombella, forse c'è qualcosa di ancor più oscuro.....

    RispondiElimina
  102. <span>Spacciatori? In Vaticano? Vuole forse insinuare, il nostro amico palazzinaro (quello con le minuscole), che la preziosa tabacchiera di Mons. Marini sia stata manomessa e che all’ottimo zenziglio fornitogli dai padri cappuccini di S. Margherita Ligure sia stata aggiunta qualche sostanza allucinogena? Mi pare un’ipotesi un po’ troppo azzardata. Piuttosto preferirei pensare che Marini il Giovane, se davvero si è espresso in quel modo lusinghiero, abbia pronunciato un giudizio alquanto affrettato e superficiale. D’altra parte, il volatile è noto per aver raggirato più di qualche sprovveduto. E Mons. Marini, uno sprovveduto non lo è. Eccetto magari su questioni prettamente musicali.</span>

    RispondiElimina
  103. Spacciatori? In Vaticano? Vuole forse insinuare, il nostro amico palazzinaro (quello con le minuscole), che la preziosa tabacchiera di Mons. Marini sia stata manomessa e che all’ottimo zenziglio fornitogli dai padri cappuccini di S. Margherita Ligure sia stata aggiunta qualche sostanza allucinogena? Mi pare un’ipotesi un po’ troppo azzardata. Piuttosto preferirei pensare che Marini il Giovane, se davvero si è espresso in quel modo lusinghiero, abbia pronunciato un giudizio alquanto affrettato e superficiale. D’altra parte, il volatile è noto per aver raggirato più di qualche sprovveduto. E Mons. Marini, uno sprovveduto non lo è. Eccetto magari su questioni prettamente musicali.

    RispondiElimina
  104. Suvvia! Mons. Marini sembra incapace di bersi un litrotto di Sangiovese, come a nostra buona Madre, figuriamoci se piglia tabacco o altri prodotti per visioni.....mistiche!

    RispondiElimina
  105. Se il prossimo direttore sarà un facchino, non lo è di certo l'attuale.
    Mi spiegate cos'è, visto che del musicista competente non ha assolutamente i tratti?

    RispondiElimina
  106. Dal libretto della Celebrazione del 1° Gennaio noto che per l'Ordinario non è previsto l'intervento dell'Assemblea: vuoi vedere che il pennuto ci farà riascoltare la "Papae Marcelli" che la Sistina pare aver rispolverato in questi giorni?
    Intanto Caroletti e Luciani, amichetti del volatile, sono i nuovi "maestri" dei Pueri... sperando che a questi non vengano davvero sostituite le donne!

    RispondiElimina
  107. Ve l'avevo detto io che Marini è complice di Palombella: non ci credevate!
    Ecco... vi sta bene!

    RispondiElimina
  108. Dice suor Veneranda che se ha tolto la polvere dalla Papae Marcelli, speriamo che il maestro non la ricopra di altro!

    RispondiElimina
  109. il primo gennaio in Basilica canteranno i Pueri Cantores di una non so quale federazione di Pueri, che in questi giorni hanno il loro convegno. Non ci sarà né Sistina né assemblea di risposta.

    RispondiElimina
  110. ...Vedo che qualcuno ha fatto il mio nome! Forse lei, egregio Don Magnifico??
     Chi dice che la lettera di mons. Favella è criptata? Non direi proprio: è talmente clara che, chi non la comprende, ha smarrito l'intelleto per via!!!
     Plano nel regno dei mortali dopo una breve assenza e mi accorgo che dai pertugi dei sacri palazzi sbuca ogni sorta di venticello: talvolta, esce come un "rutto", che disturba assai le orecchie e l'aria -un po' come i tromboni del pennuto- che perfino il padre Eolo se ne scandalizza; tal'altra come un leggero zefiro ma che, mi raccontava lo zio Ovidio, per quanto leggiadro e friciccarello è figlio dell' arpia Celeno...e spesso soffia al "contrario", ingannando, creando antipatici ingorghi...ne sa qualcosa Ulisse che ne subì l'influsso, peggio che il canto delle sirene..ragione per la quale l'arguto si tappò le orecchie!
    Cosa voleva sapere da me egregio Don Magnifico!? Il ruolo del "personaggio muto", ohh...non è che uno spettatore marginale, che osserva,scruta, è li, presente sulla scena senza batter ciglio, popolandola dei suoi sguardi allucinati, la bocca semi-aperta in una smorfia di stupore:è  lì, fermo, immobile,ieratico come gli ignudi Michelangioleschi che trasecolano, osservando impassibili dall'alto della Cappella Sistina lo scorrere degli eventi.
    Strano ruolo quello del "personaggio muto" ma..attenzione...a volte ci sorpende. Ricordate Cicerone? Si confinò dietro questo ruolo e proprio all'interno della sua opera "De Divinatione" opera che [strano ma vero] ha per tema , non ci crederete, " la fedeltà alla tradizione e ai riti". Quando si dice che la storia è fatta di corsi e ricorsi...ammonisce, Cicerone dall'uscire dalla retta via trasgredendo  la sacralità attribuita ai riti e alla religione, c'è infatti- avverte l'oratore- "il pericolo di cadere in un'empia aberrazione nel tradirla" ... Medite...meditate!

    RispondiElimina
  111. <span>...Vedo che Don Magnifico ha fatto il mio nome?? Eccomi a sua completa disposizione divino Magnifico! direttamente dal cielo, cavalcando l'unicorno.
     Chi dice che la lettera di mons. Favella è criptata? Non direi proprio: è talmente clara che, chi non la comprende, ha smarrito l'intelleto per via!!!  
     Plano nel regno dei mortali dopo una breve assenza e mi accorgo che dai pertugi dei sacri palazzi sbuca ogni sorta di venticello: talvolta, esce come un "rutto", che disturba assai le orecchie e l'aria -un po' come i tromboni del pennuto- che perfino il padre Eolo se ne scandalizza; tal'altra come un leggero zefiro ma che, mi raccontava lo zio Ovidio, per quanto leggiadro e friciccarello è figlio dell' arpia Celeno...e spesso soffia al "contrario", ingannando, creando antipatici ingorghi...ne sa qualcosa Ulisse che ne subì l'influsso, peggio che il canto delle sirene..ragione per la quale l'arguto si tappò le orecchie!  
    Cosa voleva sapere da me egregio Don Magnifico!? Il ruolo del "personaggio muto", ohh...non è che uno spettatore marginale, che osserva,scruta, è li, presente sulla scena senza batter ciglio, popolandola dei suoi sguardi allucinati, la bocca semi-aperta in una smorfia di stupore:è  lì, fermo, immobile,ieratico come gli ignudi Michelangioleschi che trasecolano, osservando impassibili dall'alto della Cappella Sistina lo scorrere degli eventi.  
    Strano ruolo quello del "personaggio muto" ma..attenzione...a volte ci sorpende. Ricordate Cicerone? Si confinò dietro questo ruolo e proprio all'interno della sua opera "De Divinatione" opera che [strano ma vero] ha per tema , non ci crederete, " la fedeltà alla tradizione e ai riti". Quando si dice che la storia è fatta di corsi e ricorsi...avverte, Cicerone, sulla gravità che comporta l'uscire dalla retta via trasgredendo  la sacralità attribuita ai riti e alla religione, c'è infatti- avverte l'oratore- "il pericolo di cadere in un'empia aberrazione nel tradirla" ...Che sia d'auspicio e da monito!</span>

    RispondiElimina
  112. <span><span>...Vedo che Don Magnifico ha fatto il mio nome?? Eccomi a sua completa disposizione divino Magnifico! direttamente dal cielo, cavalcando l'unicorno.  
     Chi dice che la lettera di mons. Favella è criptata? Non direi proprio: è talmente clara che, chi non la comprende, ha smarrito l'intelletto !!!    
     Plano nel regno dei mortali dopo una breve assenza e mi accorgo che dai pertugi del  "sacro palazzo" o "PALAZZO" (dipende) sbuca ogni sorta di venticello: talvolta, esce come un "rutto" osceno, che disturba assai le orecchie e l'aria -un po' come i tromboni del pennuto- che perfino il padre Eolo se ne scandalizza; tal'altra come un leggero zefiro ma che, mi raccontava lo zio Ovidio, per quanto leggiadro e friciccarello è figlio dell' Arpia Celeno...e spesso soffia al "contrario", ingannando, creando antipatici ingorghi...ne sa qualcosa Ulisse che ne subì l'influsso, peggio che il canto delle sirene, ragione per il quale l'arguto si tappò le orecchie!    
    Cosa voleva sapere da me egregio Don Magnifico!? Ah, mi chiedeva lumi sul ruolo del "personaggio muto", ohh...non è che uno spettatore marginale, che osserva,scruta, è li, presente sulla scena senza batter ciglio, popolandola dei suoi sguardi allucinati, la bocca semi-aperta in una smorfia di stupore. E' lì, fermo, immobile,ieratico come gli ignudi Michelangioleschi che trasecolano, osservando impassibili dall'alto della Cappella Sistina lo scorrere degli eventi.    
    Strano ruolo quello del "personaggio muto", ma..attenzione...a volte ci sorpende: ricordate Cicerone? Si confinò dietro questo ruolo e proprio all'interno della sua opera "De Divinatione", opera che [strano ma vero] ha per tema , non ci crederete, " la fedeltà alla tradizione e ai riti". Quando si dice che la storia è fatta di corsi e ricorsi...avverte, Cicerone, sulla gravità che comporta l'uscire dalla retta via trasgredendo  la sacralità attribuita ai riti e alla religione, c'è infatti- avverte l'oratore- "il pericolo di cadere in un'empia aberrazione nel tradirla" </span></span>
    <span><span></span></span>
    <span><span>P.S</span></span>
    <span><span>Ogni riferimento è puramente .."frutto dell'inconscio collettivo"</span></span>

    RispondiElimina
  113. <span><span><span>...Vedo che Don Magnifico ha fatto il mio nome?? Eccomi a sua completa disposizione divino Magnifico! direttamente dal cielo, cavalcando l'unicorno.    
     Chi dice che la lettera di mons. Favella è criptata? Non direi proprio: è talmente clara che, chi non la comprende, ha smarrito l'intelletto !!!      
     Plano nel regno dei mortali dopo una breve assenza e mi accorgo che dai pertugi del  "sacro palazzo" o "PALAZZO" (dipende) sbuca ogni sorta di venticello, un  leggero zefiro ma che, mi raccontava lo zio Ovidio, per quanto leggiadro e friciccarello è figlio dell' Arpia Celeno...e spesso soffia al "contrario", ingannando, creando antipatici ingorghi...ne sa qualcosa Ulisse che ne subì l'influsso, peggio che il canto delle sirene, ragione per il quale l'arguto si tappò le orecchie! Torniamo al  personaggio muto: non altri che una figura marginale, uno spettatore che osserva,scruta, è  presente sulla scena senza batter ciglio popolandola dei suoi sguardi allucinati, la bocca semi-aperta in una smorfia di stupore. E' lì, fermo, immobile,ieratico come gli ignudi Michelangioleschi che trasecolano, osservando impassibili dall'alto della Cappella Sistina lo scorrere degli eventi.      
    Strano ruolo quello del "personaggio muto" perché..a volte ci sorpende, come il grande Cicerone che si confinò, si occultò dietro questo ruolo all'interno della sua opera più importante :"De Divinatione"! strano a dirsi ma l'opera ha per tema , non ci crederete, " la fedeltà alla tradizione e ai riti" -quando si dice la casualità- mettendo in  guardia la gravità che comporta l'uscire dalla retta via, tradendo,  trasgredendo  la sacralità attribuita ai riti e alla religione, c'è infatti- avverte l'oratore- "il pericolo di cadere in un'empia aberrazione nel tradirla" </span></span>  
    <span><span></span></span> <span><span>P.S</span></span>  
    <span><span>Ogni riferimento è  .."frutto della storia e dell'inconscio collettivo"!</span></span></span>

    RispondiElimina
  114. <span><span><span><span>...Vedo che Don Magnifico ha fatto il mio nome.</span></span></span></span>
    <span><span><span><span> Eccomi a sua completa disposizione divino Magnifico! direttamente dal cielo, cavalcando l'unicorno.      
     Chi dice che la lettera di mons. Favella è criptata? Non direi proprio: è talmente clara che, chi non la comprende, ha smarrito l'intelletto !!!        
     Plano nel regno dei mortali dopo una breve assenza e mi accorgo che dai pertugi del  "sacro palazzo" o "PALAZZO" (dipende) sbuca ogni sorta di venticello, un  leggero zefiro ma che, mi raccontava lo zio Ovidio, per quanto leggiadro e friciccarello è figlio dell' Arpia Celeno...e spesso, soffia al "contrario", ingannando, creando antipatici ingorghi...ne sa qualcosa Ulisse che ne subì l'influsso, peggio che il canto delle sirene, ragione per cui l'arguto si tappò le orecchie! Torniamo al  personaggio muto, che dire: altri non è che figura marginale, uno spettatore che osserva,scruta,  presente sulla scena senza batter ciglio popolandola dei suoi sguardi allucinati, la bocca semi-aperta in una smorfia di continuo stupore. E' lì, fermo, immobile,ieratico come gli ignudi Michelangioleschi che trasecolano, osservando impassibili dall'alto della Cappella Sistina lo scorrere degli eventi.        
    Strano ruolo quello del "personaggio muto" perché..a volte ci sorpende, come paride, o il grande Cicerone che si confinò, occultandosi dietro questo ruolo all'interno della sua opera più importante :"De Divinatione"! strano a dirsi ma l'opera ha per tema , non ci crederete, " la fedeltà alla tradizione e ai riti" mettendo in  guardia la gravità che comporta l'uscire dalla retta via, tradendo,  trasgredendo  la sacralità attribuita ai riti e alla religione, c'è infatti- avverte l'oratore- "il pericolo di diventare spettatore muto e cadere in un'empia aberrazione nel tradirla" </span></span>    
    <span><span></span></span> <span><span>P.S</span></span>    
    <span><span>Ogni riferimento, lungi dall'essere puramente casuale e frutto della storia e dell'inconscio collettivo...</span></span></span></span>

    RispondiElimina
  115. <span><span><span><span><span>...Vedo che Don Magnifico ha fatto il mio nome.</span></span></span></span>  
    <span><span><span><span> Eccomi a sua completa disposizione divino Magnifico! direttamente dal cielo, cavalcando l'unicorno.        
     Chi dice che la lettera di mons. Favella è criptata? Non direi proprio: è talmente clara che, chi non la comprende, ha smarrito l'intelletto !!!          
     Plano nel regno dei mortali dopo una breve assenza e mi accorgo che dai pertugi del  "sacro palazzo" o "PALAZZO" (dipende) sbuca ogni sorta di venticello, un  leggero zefiro ma che, mi raccontava lo zio Ovidio, per quanto leggiadro e friciccarello è figlio dell' Arpia Celeno...e spesso, soffia al "contrario", ingannando, creando antipatici ingorghi...ne sa qualcosa Ulisse che ne subì l'influsso, peggio che il canto delle sirene, ragione per cui l'arguto si tappò le orecchie! Torniamo al  personaggio muto, che dire: altri non è che figura marginale, uno spettatore che osserva,scruta,  presente sulla scena senza batter ciglio popolandola dei suoi sguardi allucinati, la bocca semi-aperta in una smorfia di continuo stupore. E' lì, fermo, immobile,ieratico come gli ignudi Michelangioleschi che trasecolano, osservando impassibili dall'alto della Cappella Sistina lo scorrere degli eventi.          
    Strano ruolo quello del "personaggio muto" perché..a volte ci sorpende come il figlio di Ecuba, Paride, nel Filottete, e  il grande Cicerone? Si confinò, occultandosi, dietro questo ruolo all'interno della sua opera più importante :"De Divinatione": strano a dirsi ma l'opera ha per tema -non ci crederete- " la fedeltà alla tradizione e ai riti" mettendo in  guardia la gravità che comporta l'uscire dalla retta via, tradendo,  trasgredendo  la sacralità attribuita ai riti e alla religione, c'è infatti- avverte l'oratore- "il pericolo di diventare spettatore muto e cadere in un'empia aberrazione nel tradirla" </span></span>      
    <span><span></span></span> <span><span>P.S</span></span>      
    <span><span>Ogni riferimento, lungi dall'essere puramente casuale e frutto della storia e dell'inconscio collettivo...</span></span></span></span></span>

    RispondiElimina
  116. Forse che cantano i Pueri perchè Palombella ci prepara il colpaccio delle donne con l'Epifania? d'altronde dall'Interuniversitario solo befane possono uscire.....

    RispondiElimina
  117. Anche la nostra rev. Madre è fedele ai riti: il 27 per S. Giovanni Evgelista, ad esempio, ha preteso che il cappellano benedicesse a Messa, secondo il vecchio rito, .... il vino nuovo!
    Speriamo che Marini, fedelissimo alla Tradizione, abbia fatto altrettanto.
    Dopo la benedizione noi lo abbiamo anche ..... battezzato!

    RispondiElimina
  118. o megere, o piccole Arpie, pronte a non lasciarsi scappare l'allettante occasione !

    RispondiElimina
  119. che bordello sta sistina.......

    RispondiElimina
  120. <span><span><span><span><span><span>...Vedo che Don Magnifico ha fatto il mio nome.</span></span></span></span>    
    <span><span><span><span> Eccomi a sua completa disposizione divino Magnifico! direttamente dal cielo, cavalcando l'unicorno.          
     Chi dice che la lettera di mons. Favella è criptata? Non direi proprio: è talmente clara che, chi non la comprende, ha smarrito l'intelletto !!!            
     Plano nel regno dei mortali dopo una breve assenza e mi accorgo che dai pertugi del  "sacro palazzo" o "PALAZZO" (dipende) sbuca ogni sorta di venticello, un  leggero zefiro ma che, mi raccontava lo zio Ovidio, per quanto leggiadro e friciccarello è figlio dell' Arpia Celeno...e spesso, soffia al "contrario", ingannando, creando antipatici ingorghi...ne sa qualcosa Ulisse che ne subì l'influsso, peggio che il canto delle sirene, ragione per cui l'arguto si tappò le orecchie! Torniamo al  personaggio muto, che dire: altri non è che figura marginale, uno spettatore che osserva,scruta,  presente sulla scena senza batter ciglio popolandola dei suoi sguardi allucinati, la bocca semi-aperta in una smorfia di continuo stupore. E' lì, fermo, immobile,ieratico come gli ignudi Michelangioleschi che trasecolano, osservando impassibili dall'alto della Cappella Sistina lo scorrere degli eventi.            
    Strano ruolo quello del "personaggio muto" perché..a volte ci sorpende come il figlio di Ecuba, Paride, nel Filottete, e  il grande Cicerone? Si confinò, occultandosi, dietro questo ruolo all'interno della sua opera più importante :"De Divinatione": strano a dirsi ma l'opera ha per tema -non ci crederete- " la fedeltà alla tradizione e ai riti" mettendo in  guardia circa la gravità che comporta l'uscire dalla retta via, tradendo,  trasgredendo  la sacralità attribuita ai riti e alla religione. C'è infatti- avverte l'oratore- "il pericolo di diventare spettatore muto e cadere in un'empia aberrazione nel tradirla" .</span></span>        
    <span><span></span></span> </span></span></span></span>

    RispondiElimina
  121. e non c'è nemmeno bisogno che si travestano....

    RispondiElimina
  122. Facciamo gli auguri di Buon Anno a Palombella e all'em.mo Bertone.

    RispondiElimina
  123. Grazie degli auguri, ma l'ingresso del Papa al Vespro è stato "funto" dalla solita marcia degliottoni.
    Il Tu es Petrus, visto che non c'è più sedia, flabelli, guardia nobile, non erano previste incensazioni etc etc, non poteva bastare?
    Palombella cmincia ad abbassare le mani quando dirige, ma  la testa dai fogli rarente si alza.
    Speriamo che fino a Pasqua.....

    p.s. cattiva Medea! gli auguri  potevamo farli ad entrambi secondo l'uso delle Pie Madri della Pigrizia di cui parlava mons. Favella.....

    RispondiElimina
  124. Invece di "funto" volevo dire "funestato" ('sto pc!)

    RispondiElimina
  125. si si, le solite strombazzate. Quella marcetta è veraemnte brutta. Non so come possa piacere al Papa e a Marini: mi vien da dubitare circa i gusti del bello di questi due!
    Per il resto ascotlate da voi il coro di urlatori avvinazzati.

    RispondiElimina
  126. a tutti gli  amici di questo blog auguro un felice anno nuovo !!

    RispondiElimina
  127. Forse non piace al Papa; a Marini non so.
    Per Palombella deve essere una sorta di voluttuoso ed imprescindibile immergersi in sonorità familiari, poi turbate ex officio dall'organo e dal coro.....

    RispondiElimina
  128. ops! Me ne sfuggì l'arguzia rev, Don Magnifico...per questo chiedo venia e faccio ammenda...un piatto di orecchiette alle cime di rapa in meno, così imparo ad essere più indulgente..ben mi sta'!

    RispondiElimina
  129. e' strano che i cantori da voi chiamati urlatori siano stati giudicati i "migliori  cantori di Roma dal Maestro Miserachs,ne ho visti diversi che cantano tutt'ora con lui,gente che con lui ha cantato come solista,nel coro,alle sue registrazioni,ai suoi concerti del pims...davvero strano!..forse bisognerebbe essere piu' obbiettivi..e ammettere quando si sbaglia a giudicare prima di vedere e capire!....forse ci eravamo abituati ai suoni"efebici" del penoso Liberto,dimenticando le grandi sonorita' della Sistina nei suoi anni gloriosi!...ma da quello che leggo qui,commentate senza neanche aver visto una messa in san Pietro...di che si vuole parlare!..

    RispondiElimina
  130. Tra i c.d. suoni efebici di Liberto e quanto rilevato, si può puntare a molto meglio, perbacco!
    Bartolucci è vivo e sente ancora, per cui basterebbe interpellarlo.
    A volte non basta solo la voce buona per cantare bene.
    Ritengo che Miserachs non si discosti da questo postulato che gli antichi insegnanti proponevano con rigore.

    RispondiElimina
  131. Effettivamente quelli ritenuti dal Maestro Miserachs come i "migliori cantori di Roma", se sono SOTTO LA SUA DIREZIONE cantano, e canterebbero, egregiamente. Immancabilmente. Garantito! Sotto la cosiddetta guida di un INCOMPETENTE come il Palombella, invece, fino a un certo punto possono anche cantare bene, o benino. Per forza d'inerzia. Prima o poi, per<span>ò,</span> si cominciano a sentire suoni sgraziati, dissonanze allucinanti, voci mal allineate. E non sto inventando.

    Vogliamo "essere piu' obbiettivi", caro scettico? Allora abbia la bont<span>à di ascoltare attentamente la registrazione sul link a </span><span>www.ktotv.com </span><span>gentilmente offerto dall'ospite di 3 o 4 giorni fa. Ascolti, per esempio, la parte dei tenori nei seguenti momenti dell'inno ai vespri: 10'12, 10'20, 11'54, 12'02. Lasciamo da parte il fatto che soprattutto nella dossologia tutti urlano da matti e con andamento da stitici, ma i tenori in quei momenti, e in altri ancora, STONANO! E non mi venga a dire che sto sparando a zero o vaneggiando, o che l'audio inganna. Se stonano, stonano.
    </span>

    RispondiElimina
  132. Mi permetta amico scettico un consiglio: metta una cornetta acustica, anche se rilevo in lei una singolare sordità: quella che a Roma definiamo "la sordità del compare", nel senso che "gli piace sentire solo quello che gli pare ..."

    In questo blog si parla sempre con cognizione di causa, e obiettivamente, piuttosto lei sta parlando da incompetente e per "sentito" dire. Mi dica: lei ha mai ascoltato i cantori sotto la direzione del M° Miserachs? ...Suppongo di NO, perché veda...non esiste alcun tipo di paragone tra la direzione del Maestro e quella del pennuto per il semplice fatto che un Direttore (come lo è il M°V. Miserachs) per essere definito tale deve possedere necessariamente dei requisiti che purtroppo (ahinoi, povera Musica Sacra, povera Chiesa) il "pennuto" non possiede [ oltre al carisma, la santità, la bontà, e altre doti umane] e  due sono fondamentali:
     la capacità di comporre (cosa che il pennuto non sa fare ) senza la quale non è possibile interpretare il pensiero dell'autore che si va ad eseguire, soprattutto se è "antico", in quel caso occorre sensibilità, ricerca profonda per conoscerne il temperamento, la vita, l'anima artistica!
    E quella di essere strumentista, ( il pennuto su questo versante è poco più di un dilettante) infatti come potrebbe un maestro fare una semplice osservazione se non sa indicare in quale modo deve cantare? Motivo per il quale come come giustamente fa notare  l'amico ex Oriente Lux , dal pennuto non possono che uscire goffe caricature!
    Compito del Maestro è quello di  dirige punto e se non sa concertare bene al pianoforte non sarà MAI in grado di raggiungere la perfetta fusione delle voci -scopo principale di un direttore- Infatti qual' è l'errore enorme che fa il pennuto? Quello di unire la compagnia di canto all'orchestra senza prima averla perfettamente affiatata semplicemente perché NON sa suonare!
    Si ricordino coloro che hanno sulla coscienza questo scempio,e mi rivolgo ai prelati dei sacri palazzi, che la musica non può in alcun modo essere neutrale nella sua direzione spirituale<span> </span>, andatevi a rileggere l'opera di PLATONE (Leggi 429-347 ac)quando dice :" Nella loro follia la gente inganna se stessa quando pensa che non vi sia alcunché di giusto o di sbagliato nella musica, giudicandone la bontà solo dal maggiore o minore piacere che ne trae"

    RispondiElimina
  133. <span>Mi permetta amico scettico un consiglio: metta una cornetta acustica, anche se rilevo in lei una singolare sordità: quella che a Roma definiamo "la sordità del compare", nel senso che "gli piace sentire solo quello che gli pare ..."  
      Mi dica: lei ha mai ascoltato i cantori sotto la direzione del M° Miserachs? ...Suppongo di NO, perché veda...non esiste alcun tipo di paragone tra la direzione del Maestro Miserachs e quella del pennuto, semplicemente perché u</span><span>n Direttore  per essere definito tale deve possedere necessariamente dei requisiti che il M°Miserachs possiede e il pennuto purtroppo per noi (per la Musica Sacra e la  Chiesa) non possiede!</span>
    <span>Infatti oltre al carisma, la santità, la bontà, e altre doti umane, altre due cose sono fondamentali:  
     la capacità di comporre (cosa che il pennuto non sa fare ) senza la quale non è possibile interpretare il pensiero dell'autore che si va ad eseguire, soprattutto se è "antico", in quel caso occorre sensibilità, ricerca profonda per conoscerne il temperamento, la vita, l'anima artistica!  
    E quella di essere strumentista, ( il pennuto su questo versante è poco più di un dilettante) infatti come potrebbe un maestro fare una semplice osservazione se non sa indicare in quale modo si deve cantare? Motivo per il quale come, giustamente fa notare  l'amico Ex Oriente, dal pennuto non possono che uscire goffe caricature!  
    Il M° dirige...e se non sa concertare bene al pianoforte non sarà MAI in grado di raggiungere la perfetta fusione delle voci (altro che armonia di voci, armonia un corno) l'errore madornale che si rileva nel pennuto è proprio quello di unire la corale all'orchestra senza prima averla perfettamente affiatata, ma semplicemente perché NON sa suonare!  
    Rammentino coloro che hanno sulla coscienza lo scempio fatto alla Tradizione e alla Chiesa -e mi rivolgo ai responsabili di questa scelta- che la musica ha una sua "legge Morale",e non può in alcun modo essere neutrale nella sua direzione spirituale. A questo proposito andatevi a rileggere l'opera di PLATONE (Leggi 429-347 ac)quando dice :" Nella loro follia la gente inganna se stessa quando pensa che non vi sia alcunché di giusto o di sbagliato nella musica, accettando tutto senza discernimento...se cambia la musica, anche le più grandi istituzioni sono votate al cambiamento". Infatti questo non è che l'inizio della fine per la Musica Sacra</span>
    <span>....meditate o voi responsabili, perché vi sarà chiesto!</span>

    RispondiElimina
  134. Suor Terzianilla è pronipote di mons. Casimiri  ci ha fatto leggere certe cose degli Anni Venti tali e quali a quel che combina Palombella: la Professione romana, solitamente dotata soltanto di buona voce, ha bisognodi essere guidata da direttori con mooooolto cervello, altrimenti fà da sè (fà per tre) e i risultati si sentono.....
    Suor Cesira la notte di Natale, mentre preparava gli struffoli, ha sentito in TV la Messa in Vaticano.....
    Non volete che gli struffoli son venuti una vera schifezza! .... gli struffoli eh!

    RispondiElimina
  135. <span>Ehh sorella Eufrasia, avere suor Terzinilla, nipote del grande Casimiri , come consorella è una gran fortuna..eh già</span>
    <span>...Grande Casimiri riuscì a stravolgere le regole in un'epoca dove imperava la totale decadenza, tanto che si diceva di lui: "bastava che il "musico-sacerdote" si sedesse all’organo ed accostasse le sue mani alla tastiera per far dare adito ad un talento innato pur sempre celato dietro una squisita umiltà arricchita da modi affabili e dolci. Quello di Casimiri, per la musica, non era un amore fine a se stesso ma uno strumento principe per celebrare Dio durante le cerimonie religiose". E' quanto da tempo tentiamo di far comprendere...</span>
    <span>....eh...sorella Eufrasia....gli struffoli na' schifezza...pensi che in quella notte Santa il bambinello coricato nel presepe si è andato a nascondere sotto la paglia della mangiatoia per non sentire...Poveri noi!!!</span>

    RispondiElimina
  136. <span><span>Ehh sorella Eufrasia, avere suor Terzinilla, nipote del grande Casimiri , come consorella è una gran fortuna..eh già</span>  
    <span>...Grande Casimiri riuscì a stravolgere le regole in un'epoca dove imperava la totale decadenza, tanto che si diceva di lui: "bastava che il "musico-sacerdote" si sedesse all’organo ed accostasse le sue mani alla tastiera per far dare adito ad un talento innato pur sempre celato dietro una squisita umiltà arricchita da modi affabili e dolci ( e in questo ci rammenta moltissimo il M° Miserachs) Quello di Casimiri, per la musica, non era un amore fine a se stesso ma uno strumento principe per celebrare Dio durante le cerimonie religiose". E' quanto da tempo tentiamo di far comprendere."..</span>  
    <span>....eh...sorella Eufrasia....gli struffoli na' schifezza...pensi che in quella notte Santa il bambinello coricato nel presepe si è andato a nascondere sotto la paglia della mangiatoia per non sentire...Poveri noi!!!</span></span>

    RispondiElimina
  137. <p><span><span>Ehh sorella Eufrasia, avere suor Terzinilla, nipote del grande Casimiri , per consorella è una gran fortuna..eh già</span></span><span><span>    </span></span><span>
    </span><span><span>...Grande Casimiri!! Riuscì a stravolgere le regole in un'epoca dove imperava la totale decadenza, tanto che si diceva di lui: "bastava che il "musico-sacerdote" si sedesse all’organo ed accostasse le sue mani alla tastiera per far dare adito ad un talento innato pur sempre celato dietro una squisita umiltà arricchita da modi affabili e dolci ( e in questo ci rammenta moltissimo il M° Miserachs) Quello di Casimiri, per la musica, non era un amore fine a se stesso ma uno strumento principe per celebrare Dio durante le cerimonie religiose". .</span></span><span><span>    </span></span><span>
    </span><span><span>....eh...sorella Eufrasia....gli struffoli na' schifezza...pensi che in quella notte Santa il bambinello coricato nella mangiatoia del mio presepe si è andato a nascondere sotto la paglia pur di non sentire!!!</span></span></p>

    RispondiElimina
  138. <span><span>Mi permetta amico scettico un consiglio: metta una cornetta acustica, anche se rilevo in lei una singolare sordità: quella che a Roma definiamo "la sordità del compare", nel senso che "gli piace sentire solo quello che gli pare ..."    
      Mi dica: lei ha mai ascoltato i cantori sotto la direzione del M° Miserachs? ...Suppongo di NO, perché veda...non esiste alcun tipo di paragone tra la direzione del Maestro Miserachs e quella del pennuto, semplicemente perché u</span><span>n Direttore  per essere definito tale deve possedere necessariamente dei requisiti che il M°Miserachs possiede e il pennuto purtroppo per noi (per la Musica Sacra e la  Chiesa) non possiede!</span>  
    <span>Infatti oltre al carisma, la santità, la bontà, e altre doti umane, altre due cose sono fondamentali:    
     la capacità di comporre (cosa che il pennuto non sa fare ) senza la quale non è possibile interpretare il pensiero dell'autore che si va ad eseguire, soprattutto se è "antico", in quel caso occorre sensibilità, ricerca profonda per conoscerne il temperamento, la vita, l'anima artistica!    
    E quella di essere strumentista, ( il pennuto su questo versante è poco più che un dilettante) infatti come potrebbe un maestro fare una semplice osservazione se non sa indicare in quale modo si deve cantare? Tant'è - giustamente fa notare  l'amico Ex Oriente-  dal pennuto non possono che uscire goffe caricature!    
    Il M° dirige...e se non sa concertare bene al pianoforte non sarà MAI in grado di raggiungere la perfetta fusione delle voci  l'errore madornale che si rileva nel pennuto ["Armonia di voci" per lui è uno slogan] è proprio quello di unire la corale all'orchestra senza prima averla perfettamente affiatata, e questo semplicemente perché NON sa suonare!    
    Rammentino coloro che hanno sulla coscienza lo scempio fatto alla Tradizione e alla Chiesa -e mi rivolgo ai responsabili di questa scelta- che la musica ha una sua "legge Morale",e non può in alcun modo essere neutrale nella sua direzione spirituale. A questo proposito andatevi a rileggere l'opera di PLATONE (Leggi 429-347 ac)quando dice :" Nella loro follia la gente inganna se stessa quando pensa che non vi sia alcunché di giusto o di sbagliato nella musica, accettando tutto senza discernimento...se cambia la musica, anche le più grandi istituzioni sono votate al cambiamento". Infatti questo non è che l'inizio della fine per la Musica Sacra</span>  
    <span>....meditate o voi responsabili, perché vi sarà chiesto!</span></span>

    RispondiElimina
  139. <span><span>    </span></span><span>  
    </span><span><span>....eh...sorella Eufrasia....gli struffoli na' schifezza...pensi che mentre in TV andava in onda la Messa in Vaticano il bambinello coricato nella mangiatoia del presepe ha nascosto la testa  sotto la paglia pur di non sentire!!!</span></span>

    RispondiElimina
  140. <span><span>....eh...sorella Eufrasia....gli struffoli na' schifezza...pensi che mentre in TV andava in onda la Messa in Vaticano il bambinello coricato nella mangiatoia del presepe ha nascosto la testa  sotto la paglia per non sentire!! </span></span>

    RispondiElimina
  141. Ma avete sentito quel peruviano-boliviano..non so'... che prima cantava sempre il salmo responsoriale??..ha cantato dal coro un pezzetto di un salmo:non si e' sentito nulla! una vocetta spoggiatissima e inespressiva!!..queste sono le voci dei cantori della Sistina??questa e' la tradizione dei grandi cantori??poveri noi...

    RispondiElimina
  142. Domani ci aspettiamo l'ingresso delle donne alla Sistina in grande stile?
    Che cosa porterà la Befana a Bertone, a Marini e a Palombella?
    Ritengo che il Vaticano dovrà riconvertire i riscaldamenti con le vecchie stufe, per poter smaltire quanto arriverà ai tre.....
    E potranno scaldare anche la cupola di S. Pietro almeno fino a Pasqua.
    ..... Che quest'anno viene il 24 aprile!

    RispondiElimina
  143. Scettico = Ciro Quaranta?

    RispondiElimina
  144. Caro don Camillo,
    grazie per avercelo ricordato.
    L'amico Altamurano fa una domanda di quelle da 100 milioni di dollari, comunque pare chE la Segreteria abbia abolito anche la fond. Latinitas!
    Forse perchè nessuno censurasse gli spropositi lessicali della Curia....!
    In quanto a carbone a Bertone e co, la befana dovrà farsi aiutare dalle truppe Nato per la consegna!
    Forse potranno impiantare una centrale nei giardini vaticani

    RispondiElimina
  145. e una mezza cartuccia!

    RispondiElimina
  146. Statua di Sant'Andrea6 gennaio 2011 alle ore 17:33

    E' molto che la mia collega e sorella nella fede Statua di Sant'Elena non fa sentir più i suoi lamenti. Che devo dire io... che proprio ad essa difronte, e difronte alla Sistina odo e vedo scempiaggini d'ogni genere?
    Dico odo.... e pur girato con la testa, ormai da secoli, altrove, vedo anche... e che vedo... e che odo.
    Avete visto? Avete udito anche oggi?
    Questi sarebbero i migliori cantori di Roma?
    Questa sarebbe l'interpretazione autentica della Tradizione?
    Il peggior Liberto... non era forse meglio di questa .... carovana?

    RispondiElimina
  147. Prima o poi, qualche solerte amico del Volatile metterà gentilmente a nostra disposizione un link onde potremo gustare le celestiali armonie della Nuova Sistina nonché le vertiginose prodezze del Pennuto, assieme alle sue illuminate e sapienti regie. O forse no... forse temeranno che qualche irriverente bloggaro osi alzare la cresta per avanzare qualche critica. Non sia mai! Attendiamo con trepidazione! e col fiato sospeso...

    RispondiElimina
  148. Ma i cantori non erano quelli strapagati che non hanno bisogno nemmeno di un direttore??...vi contraddite sempre e non si capisce quale sia il vostro pensiero!..comunque ieri finalmente abbiamo sentito un salmo perfetto...sara' donna,ma almeno e' brava!noto una direzione piu' pacata nel Palombella e suoni piu' delicati,siamo stati troppo duri nel giudicare il suo lavoro dopo soli 2 mesi,io credo che potra' solo migliorare!sto' cambiando la mia idea e solo gli stupidi non lo fanno!

    RispondiElimina
  149. Dal sito dell'emittente televisiva Kto (www.ktotv.com) si possono rivedere tutte le celebrazioni presiedute dal Papa.

    RispondiElimina
  150. Certo che era donna!
    Stavolta è stata almeno abolita la pantomima del cantore "spogliato" o del trio.
    C'era una avvenente fanciulla, per gentil concessione del coro Interuniversitario.
    Preludio alla riforma della riforma della riforma?
    Palombella alza soltanto di meno le mani, mentre la testa è sempre sui fogli.
    Per il resto: solita marcia di trombe e poi parafrasi della Missa de Angelis scopiazzata (male) da Bartolucci o da altri, con l'assolo tenorile da cui ci liberi S Simone Stock, Alleluja pasquale!
    Il diacono che ha cantato il Vangelo sarà presto sostituito?
    Enigmi che presto avranno soluzione......

    RispondiElimina
  151. Dimenticavo: il maestro deve essere volato ( :-D ) a Solesmes in questi giorni.
    L'antifona gregoriana d'introito era a cappella.
    Riforma della riforma della riforma?

    RispondiElimina
  152. La vezzosa donzella era al leggio che non chiamerei ambone, ma comunque donde anche il diacono legge il Vangelo.
    Bisogna dare atto al tradizionalismo di Palombella che la predetta signorina era vestita di nero e molto costumata.
    La voce non era delle migliori.
    E poi nella Casa di Pietro non c'è un salmista, come ha detto Favella, "parato"?
    Anche il tanto deprecato Liberto mai aveva ceduto su questo punto!

    RispondiElimina
  153. Statua di Sant'Andrea7 gennaio 2011 alle ore 16:29

    Salmo perfetto?
    Caro ospite... ravviso in lei alcuna sensibilità musicale, né liturgica 
    Sa cos'è un salmo responsoriale? Sa cos'è un salmo?
    Sa cos'è la cantillazione?
    E lei mie viene a descrivere pefetta l'esecuzione di questa discutibilissima voce, inadatta alla liturgia?

    http://www.ktotv.com/videos-chretiennes/emissions/nouveautes/ceremonie-a-rome-messe-de-l-epiphanie/00055447

    a circa minuti 30 e seguenti.

    Aria? Recitativo?
    Pessima intonazione, pessima declamazione assolutamente fuori stile.

    "e sssssaverà la vvvvita dei suoi mmmmmmmissseri..."
    Ma fatemi il piacere

    Di questo passo a cantare il salmo ci mandino i pataccari della Basilica: di peggio sicuro non farebbero!

    RispondiElimina
  154. Statua di Sant'Andrea7 gennaio 2011 alle ore 16:34

    La vezzosa donzella, nero-vestita e costumata, dovrebbe essere anche istruita circa il "portamento" del salmista: la liturgia non abbisogna delle teorie dell'arte scenica che si insegna ai cantanti lirici.
    O mi sbaglio?

    RispondiElimina
  155. Statua di Sant'Andrea7 gennaio 2011 alle ore 16:37

    Direzione? Pare che abbia il morbo di Parkinson...
    Osservatelo e ditemi se non è vero.
    Giusta l'osservazione della testa sempre sui fogli: pure per le semplicissma antifone d'Introito e di Comunione: gli "avvezzi" al canto ecclesiastico, dopo un paio di letture le cantano e le dirigono a memoria (vedi il Maestro della Cappella Giulia).

    RispondiElimina
  156. Statua di Sant'Andrea7 gennaio 2011 alle ore 16:38

    <span>Direzione? Pare che abbia il morbo di Parkinson...  
    Osservatelo e ditemi se non è vero.  
    Giusta l'osservazione della testa sempre sui fogli: pure per le semplicissma antifone d'Introito e di Comunione: gli "avvezzi" al canto ecclesiastico, dopo un paio di letture sono in grado di cantare e dirigere a memoria.</span>

    RispondiElimina
  157. <span>Ma quante "sortite" sto’ pennuto,quanti stratagemmi , tutto questo tourbillon ma per fare cosa, per dimostrare cosa ...ma qualcuno me lo può dire per favore? ...ma la Sacra Liturgia ha un suo rituale che non può mica essere ridotto a una sorta di "Bagaglino ecclesiale" <span> </span>...ma suvvìa...siamo seri si sta sconfinando nel ridicolo!! Quando sento gente su questo blog che si bea delle orribili esibizioni del pennuto & company mi viene in mente quel famoso ossimoro tipico del giornalismo noir :"lucida follia", ecco, avverto una “lucida follia” in tutto questo e la cosa che dippiù lascia l’amaro è osservare come tutti raglino dietro questo asino, e mi meraviglia che lo stesso Santo Padre non ponga un freno e più che “ermeneutica della continuità” <span> </span>assiste  supino all “ermeneutica della discontinuità e della rottura”.

    </span>
    <span>C'è un solo avamposto nell’intera area della Sacra Urbe dove la musica è eseguita magistralmente, aderente ai canoni liturgico musicali, ed è così pregna di quella dignità che non ha bisogno di “mezzucci” , di artifici” di effetti “pirotecnici” perché si dispiega in tutta la sua perfezione e magnificenza ed è quella che ho ascoltato ieri, giorno dell’Epifania nella Basilica di S.Maria Maggiore: la corale diretta dal grande Catalano l’unico che sappia incarnare tutti quei concetti che esprimono l’umana aspirazione all’armonia, che non trova uguali né teme confronti!</span>
    <span> </span>
    <span> </span>
    <p><span> </span>
    </p>

    RispondiElimina
  158. ...Poi sapete cosa penso? Penso, al di la' di tutto, che il pennuto non ami affatto la musica, piuttosto ama il prestigio: è un ambizioso e un rampante il pennuto e null'altro! Lui in realtà non è un musicista, diciamo che si serve della musica come si serve delle persone per alimentare il proprio  potente super ego, tracimante, tanto quanto possa esserlo la sua capacità di pugnalare, tradire ...per questo al pennuto ben si applicano le parole di Shakespeare quando dice " L'uomo che non ha la musica in sé è capace di tradimento e di inganno! Non ve ne fidate!"...Purtroppo molti si fidarono...
    Ecco, quello che mi sento di suggerire al pennuto, nel caso in cui dovesse leggere questo blog [o chi per lui] sono poche parole:
     "PALOMBELLA: FAI UN PASSO INDIETRO CON IL MAESTRO MISERACHS [MAESTRO BUONO, GIUSTO, MERITEVOLE, INFATICABILE PASTORE DELLA VIGNA] FA' UN PASSO INDIETRO SE SEI UN UOMO, se hai gli attributi, UNITAMENTE A QUEL TRADITORE DI PARADELL! E LO SAI DA TE STESSO CHE UN ABISSO DI ESPERIENZA E DI CAPACITA' TI SEPARA DAL MAESTRO! DUNQUE: RIVESTITI DI UMILTA' PER UNA VOLTA NELLA TUA VITA E RICONOSCI DI NON ESSERE TU IL MUSICISTA DEGNO DI QUEL POSTO -MUSICALMENTE E UMANAMENTE PARLANDO-  SE NON LO FAI SEI, SARAI E RESTERAI  UN USURPATORE, UN ASINO E UNA MEZZA TACCA. VICEVERSA SARAI STIMATO TRA GLI UOMINI, E IN PIU' TI SARAI GUADAGNATO CRISTO E  UN POSTO IN CIELO! (che non è cosuccia di poco conto!)

    RispondiElimina
  159. JERUSALEM SURGE!
    Medea carissima, tu osi chiedere al novello Palestrina di fare un passo indietro?
    Allora S. Elena e S. Andrea che ogni tanto ci notiziano delle stragi musicali udite dalle loro orecchie, cosa dovrebbero fare?

    RispondiElimina
  160. Il Maestro Paradell è una degnissima persona, un figlio amato dal Maestro Miserachs, se il Maestro Paradell ha aiutato il Maestro Palombella questa è la conferma della benevolenza e la nobiltà di don Valentino che ha dimostrato un'eleganza senza pari per il bene della Musica Sacra privandosi del primo organista della Liberiana durante le impegnative solennità liberiane per soccorrere quell'Istituzione che ha sempre amato e rispettato, aldilà di tutte queste sciocche dietrologie che ho letto abbondanti in questo blog, che vedrebbero il Maestro Miserachs come nemico numero del Maestro Palombella. Tuttavia esorto il Maestro Juan Paradell Solé e il Maestro Miserachs a non appoggiare più il Maestro Palombella, dopo aver visto questa rottura con la tradizione musicale Sistina (vedere qui al '30 minuto). Non si fa del bene alla liturgia nel permettere queste "originali" innovazioni. Con ciò non voglio denigrare la dignità e il ruolo femminile, dico solo che bisogna rispettare quella Tradizione millenaria che ha visto sempre il cantore (con il coro) intonare il Graduale o il tratto ora il Salmo responsoriale.

    RispondiElimina
  161. è chiaro che Palombella e il canto ecclesiastico abitano in luoghi diversi

    RispondiElimina
  162. Che il maestro Paradell sia una degnissima persona nessuno - credo - possa metterlo in dubbio, ma che il medesimo si presti a favorire la Sistina in questo dubbio momento, togliendo forze al servizio in S. Maria Maggiore e scavalcando, magari senza sua colpa, persone che avrebbero potuto degnamente sostituire definiivament Goettsche, ormai giubilando o proprio giubilato, è altro discorso.
    Forse, egr. Venticello, non è Miserachs il nemico di Palombella, ma è possibile che sia il contrario?
    E poi alcuni porporati che ascoltano le prodezze palombelliane da alcni mesi, perchè si meravigliano del livello delle esecuzioni?
    Meno male che anche Lei si accorge che le "trovate" del nuovo maestro sono inquietanti!
    Forse ne tira unaalla volta in attesa del grande botto?

    RispondiElimina
  163. Cara Statua,
    la donzella è meglio che torni a casa e che si rimetta al suo posto un ministro parato!
    Perbacco! è S. Pietro in Vaticano, non la parrocchia di N.S. delle Pignate e delle Pentole a Pressione (titolo aggiornato a norma dei decreti conciliari.....)

    RispondiElimina
  164. liberto usava le donne ai salmi,piu' precisamente una siciliana!..la ragazza che ha cantato il salmo e' una cantante dell'accademia di s. cecilia...toglietevi il cappello!...

    RispondiElimina
  165. Appunto, una CANTANTE (con tutto il rispetto) ma non un CANTORE, e neanche un CANTORE-DONNA o una CANTRICE. E non mi dica che Lei, sig. Matteo, non sapr<span>à distinguere tra lo stile e lo spirito dell'una e dell'altra!
    </span>

    RispondiElimina
  166. <span> La cantrice, così come il cantore è una "voce", uno strumento di comunicazione essenziale in un preciso contesto poiché non ha altra funzione se non quella di  incarnare una cultura orale, o Tradizione, tramandare cioè qualcosa che ha ricevuto da altri.  Viceversa la cantante offre una Performance, ovvero una esecuzione.... Ed è proprio il preciso </span><span>carattere di performance che rende la "cantante" non pertinente in un contesto liturgico, anzi, è piuttosto dissacrante...mi consenta eh..siamo seri per favore!</span>

    RispondiElimina
  167. La cantrice, così come il cantore è una "voce", uno strumento di comunicazione essenziale in un preciso contesto poiché non ha altra funzione se non quella di  incarnare una cultura orale, o Tradizione, tramandare cioè qualcosa che ha ricevuto da altri.  Viceversa la cantante offre una Performance, ovvero una esecuzione.... Ed è proprio il preciso <span>carattere di performance che rende la "cantante" non pertinente in un contesto liturgico, anzi, è piuttosto dissacrante...mi consenta eh..siamo seri per favore, gentile sing. matteo.</span>

    RispondiElimina
  168. mi è sfuggito dai polpastrelli un "mi piace"....in realtà ciò che ha detto non mi piace, se lo tolga lei il cappello gentile matteo.....personalmente non me lo tolgo....stiamo assistendo al  trionfo della somma sciocchezza...della superficialità e insulsagine più becera!
    Che Dio salvi la Chiesa!

    RispondiElimina
  169. La cantrice, così come il cantore è una "voce", uno strumento di comunicazione essenziale in un preciso contesto poiché non ha altra funzione se non quella di  incarnare una cultura orale, o Tradizione, tramandare cioè qualcosa che ha ricevuto da altri.  Viceversa la cantante offre una Performance, ovvero una esecuzione.... Ed è proprio il preciso <span>carattere di performance che rende la "cantante" non pertinente in un contesto liturgico, anzi, è piuttosto dissacrante...mi consenta eh..siamo seri per favore..che vada ad esibirsi nel coro del teatro dell'opera la cantante...che è meglio!</span>

    RispondiElimina
  170. <span>La cantrice, così come il cantore è una "voce", che funge da strumento di comunicazione essenziale in un preciso contesto, nel nostro caso poi è un autentico servizio poiché non ha altra funzione se non quella di  incarnare una cultura orale, o Tradizione, tramandare cioè qualcosa che ha ricevuto da altri per l'edificazione della Chiesa, del Suo Corpo Mistico che è Cristo! </span>
    <span> Viceversa la cantante offre una Performance, ovvero fa una esecuzione.... Ed è proprio il preciso <span>carattere di performance che rende la "cantante" non pertinente in un contesto liturgico, anzi, è piuttosto dissacrante...mi consenta eh..siamo seri per favore, egregio. matteo</span></span>

    RispondiElimina
  171. un puero???

    Cosa essere un "puero" (???) Mah!
     il pennuto è convinto che il "puero" sia una pietanza esotica...
    Anzi no! Il "puero" per il pennuto è...un tipo:  un liquore andino!!

    Ma che domanda carissimo don Camillo oh ho ho: non ha fatto cantare il puero...ma per garantire la "sortita ad effetto"...Eh Eh Eh...Elementare, Watson !!

    RispondiElimina
  172. <span>un puero???  
     
    Cosa essere un "puero" per il pennuto (???) Mah!  
     il pennuto è convinto che il "puero" sia una pietanza esotica...  
    Anzi no! Il "puero" per il pennuto è...un tipo di cappello messicano.</span>
    <span>O crede si tratti di un liquore andino!!  
     
    Ma suvvia carissimo don Camillo, la risposta è talmente semplice!? ...ma voleva garantire una "sortita ad effetto"...Eh Eh Eh...Elementare, Watson !!</span>
    <span></span>
    <span></span>

    RispondiElimina
  173. @al sign. matteo dico che il suo commento sulla "cantante" non mi piace ovviamente . Ero quello che intendevo dire malgrado sia apparso un improbable "è piaciuto a..."

    RispondiElimina
  174. <span>@al sign. matteo dico che il suo commento sulla "cantante" non mi piace ovviamente . Ero quello che intendevo dire malgrado sia apparso un improbable "è piaciuto a..."</span>
     E il cappello non me lo tolgo proprio, ci mancherebbe che ci si debba prostrare dinnanzi ad una cantante
    d'operetta...lei prorpio alla frutta, se lo lasci dire!!

    RispondiElimina
  175. <span><span>@al sign. matteo dico che il suo commento sulla "cantante" non mi piace ovviamente . Ero quello che intendevo dire malgrado sia apparso un improbable "è piaciuto a..."</span>  
     E il cappello non me lo tolgo proprio, ci mancherebbe che ci si debba prostrare dinnanzi ad una cantante  
    d'operetta...vabbé che col pennuto siamo arrivati alla frutta ma, credo che esistano ancora persone con un po' più di dignità rispetto a lei, abbia pazienza eh...</span>

    RispondiElimina
  176. Il servizio liturgico non può essere oggetto di sortite!
    Se Liberto abbia fatto cantare il salmo ad una siciliana, anche lui era riprovevole, sebbene ho sempre ascoltato un uomo, con camice, amitto e cingolo, se non addirittura don Pavan che ha una bella voce, rivestire tale ruolo.
    comunque il dibattito si è trasferito sul post di ieri dedicato al discorso del 30 dicembre tenuto dal Ponefice ai pueri cantores in convegno.
    Per cui traslatevi anche voi.

    RispondiElimina
  177. Innanzitutto era proprio una befana.
    Viene da Santa Cecilia?
    Ci rimanga!
    Santa Cecilia è una realtà!
    La Basilica di San Pietro l'è tutt'un'altra!
    Opere e lirica sono un capitolo di storia!
    Il canto ecclesiastico - specie l'arte del salmodiare - è tutt'altro genere!
    A ciascuno il suo!

    RispondiElimina
  178. All’ospite delle ore 9.30 del 7 Gennaio (PARTE PRIMA):

    Chiunque Lei sia, che porti in testa il galero o indossi la camicia da galera...
    1) In effetti Lei riconosce che, prima dell'Epifania, la direzione del Volatile <span>non</span> era così pacata e che i suoni <span>non</span> erano proprio delicati. Non avevamo tutti i torti allora! E se non ci fossimo noi a criticarlo sul blog...?

    2) Se le nostre critiche potessero produrre un miglioramento nella direzione della CS, ne saremmo contenti. Quindi Lei, e la Città del Vaticano, dovreste essere grati per il servizio che offriamo, su questo blog e altrove, servizio per il quale non pretendiamo alcuna ricompensa, stia tranquillo.

    3) Lei nota una direzione più pacata. Dal poco che ho potuto vedere finora della celebrazione del 6 Gennaio—non è che noialtri non abbiamo altro da fare—constato che Palombella “si dimena di meno”. Menomale! Però Lei si accontenta di poco, se pensa che la direzione difetta solo di questo. Altri hanno già fatto notare come la testa sia ancora incollata allo spartito e soprattutto come il gesto sia legnoso, come di uno col morbo di Parkinson—con rispetto parlando. Gli manca ogni senso di sfumatura e di varietà nel gesto. Forse avrà a che fare con il fatto che ha cominciato tardi nella vita a studiare musica, non so. Ad ogni modo, la musica non gli è mai entrata nell’anima, e dunque non può manifestarsi nel gesto.

    RispondiElimina
  179. Il gesto di Palombella? roba da ridere......
    Un broker in borsa, quando la contrattazione era "alle grida" si agitava meglio.
    Evidentemente le grida c'entrano sempre!
    Palombella si ritiri!

    RispondiElimina
  180. <span>..oooOOooooo  mMOLto, Molto tardi approcciò la musica il pennuto..ehhh era già un ragazzotto adulto quando lo vidi torturare quel povero organo..  
    Non   sono poi così lontani i tempi in  cui  faceva  le grandi manovre con la tastiera: solo orribili suoni da quelle manone pesanti, e nulla...la pedaliera poi..era la sua bestia nera;pensate:credeva fosse un attrezzo ginnico, di quelli che usano nelle palestre per rafforzare i muscoli...ehhh...Il Pennuto..ma...chi glie lo ha dato il diploma?  Quale muta commendatio...  e  come  faccia a trovarsi li'...  con quale coraggio riesca a starci, francamente lo ignoro.Anche perché ci vuole un fegato non indifferente!!!  
    Cito ignominia fit superbi  gloria</span>
    <span> " La gloria del  superbo presto si trasforma in disonore! "</span>
    <span>Speriamo!
    Confidiamo nel Signore!</span>

    RispondiElimina
  181. All’ospite delle ore 9.30 del 7 Gennaio (PARTE SECONDA):

    Visto che nessuno mi ha contraddetto finora, proseguo...

    4) Siamo stati troppo duri nel giudicarlo, il Pennuto? Intanto vedo che Lei si include nel mea culpa. A meno che non sia soltanto un modo di dire. Resti sicuro che (quasi) tutte le critiche sono state fatte a ragion veduta, da musicisti e intenditori o comunque da gente che non è scema e sa distinguere, da gente che conosceva già il Pennuto, chi più chi meno. Altri che non lo conoscevano han potuto constatare guardando e ascoltando da vicino o dai video disponibili, oppure leggendo i suoi scarabocchi.

    5) I cantori (assieme alle "cantanti") erano sicuramente strapagati quando Palombella li portava dalla Sistina e altrove a rafforzare il coro interuniversitario. All’interno della Cappella papale, invece, i cantori sono di casa, già stipendiati. A meno che non offra loro un aumento oppure una pizza ogni mese, per gentile concessione di Alenia—o della Daimler-Benz...

    6) Che i migliori cantori non abbiano bisogno di direttore, sarà vero SOLO FINO A UN CERTO PUNTO. Prima o poi, però, arriverà il momento in cui tutti avranno bisogno dello sguardo autorevole—ma non autoritario, del gesto sicuro eppure pacato, della padronanza dello spirito del brano da parte del direttore.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione