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mercoledì 10 novembre 2010

Il vescovo di Ratisbona: dopo il concilio, il sacerdozio è in crisi

Una notizia della scorsa settimana, che merita di essere condivisa.

Città del Vaticano, 3 nov. (Apcom) -  Dopo il Concilio vaticano II si è verificata «una crisi d’identità del sacerdozio cattolico storicamente paragonabile solo con le conseguenze della riforma protestante del XVI secolo», secondo mons. Gerhard Ludwig Mueller, vescovo tedesco di Ratisbona (Regensburg), che ha presentato oggi in Vaticano il XII volume, in lingua tedesca, dell’opera omnia di Joseph Ratzinger dedicata al sacramento dell’ordine sacerdotale.

Il vescovo, molto stimato dal Papa, ha affermato: «Dove crolla il fondamento dogmatico del sacerdozio cattolico, non si estingue soltanto la fonte da cui si alimenta un`esistenza al seguito di Gesù, ma vien meno anche la motivazione a rinunciare al matrimonio per amore del Regno dei Cieli, e con la forza dello Spirito Santo accettare con gioia e convinzione il celibato come un rimando escatologico al futuro mondo di Dio».

Ratzinger, secondo mons. Mueller, «con gli scritti raccolti nel presente volume, ha indicato una via d’uscita dalla crisi in cui il sacerdozio cattolico era caduto a causa di impostazioni teologiche e sociologiche carenti e di dichiarazioni atte a suscitare, in molti sacerdoti che avevano intrapreso con amore e zelo il loro cammino, una personale insicurezza e sconcerto a proposito del proprio ruolo in seno alla Chiesa».

14 commenti:

  1. «Dove crolla il fondamento dogmatico del sacerdozio cattolico, non si estingue soltanto la fonte da cui si alimenta un`esistenza al seguito di Gesù, ma vien meno anche la motivazione a rinunciare al matrimonio per amore del Regno dei Cieli, e con la forza dello Spirito Santo accettare con gioia e convinzione il celibato come un rimando escatologico al futuro mondo di Dio»

    La scoperta dell'acqua calda.

    «con gli scritti raccolti nel presente volume, ha indicato una via d’uscita dalla crisi in cui il sacerdozio cattolico era caduto a causa di impostazioni teologiche e sociologiche carenti e di dichiarazioni atte a suscitare, in molti sacerdoti che avevano intrapreso con amore e zelo il loro cammino, una personale insicurezza e sconcerto a proposito del proprio ruolo in seno alla Chiesa»

    Peccato che per sapere quale sia questa via d'uscita bisognerà acquistare il volume se non l'intera opera omnia.

    Mah!...

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  2. non solo, ma certe cose il Papa le dice come dottore privato; per cui non impegnano l'infallibilità.
    Già nessuno lo ascolta quando parla come Pietro, figuriamoci in un'opera omnia non facilmente acquisibile da tutti... peccato, efficacia perduta... ma supplirà la preghiera e la Grazia e la Speranza cristiana, che non ci abbandona

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  3. E' vero...ma i responsabili della rovina hanno nome e cognome Angelo Roncalli,Giovan Battista Montini e Carlo Woitila.
    Con iloro atti hanno sempre avallato il colpo di stato del Vaticano II quando la minoranza progressista si è impadronita dei posti direttivi della Chiesa cattolica espellendone i fedeli alla tradizione.

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  4. vergognatevi..... senza il Concilio dove saremmo finiti....Basta con lustrini e troni e tronetti, ne pizzi e merletti. dOV'è LA POVERTA' evangelica?

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  5. indegno di essere paragonato al calzino di Mons. BENIGNI10 novembre 2010 alle ore 22:20

    ti rifaccio la domanda. sei quel Davide che penso che tu sia?!?

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  6. Os ivsti meditabitvr sapientiam10 novembre 2010 alle ore 22:40

    Non ho nozioni di teologia, sono giovane ma cerco di riflettere sulle cose, come tanti miei coetanei non fanno.

    Sulla povertà evangelica mi trovi assolutamente d'accordo, Davide.
    Eppure, già da un po' mi chiedo: ma sarà una coincidenza che preti pedofili, rarità di santi, pretesse donne, focacce e pizze al posto di ostie, chierichette (omelie quasi interamente improntate su temi socio-politici, accurato evitare i sostantivi "Paradiso" e "inferno") e aberrazioni di tal genere, più o meno gravi, siano venute fuori DOPO il concilio vaticano II, anziché prima, in quasi 2 millenni di cristianesimo?

    Del resto, è ovvio: se la "civiltà" occidentale, iniziata col mondo classico pagano, è stata perfezionata dal cristianesimo, nel momento in cui la madre (Chiesa) smette di porre limiti ai figli (fedeli e non), come ci si può aspettare che crescano questi figli? e se i suoi "rappresentanti" (sacerdoti) si corrompono, chi mai parlerà del bene e del male?

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  7. Io, invece,  sono per la ricchezza della Chiesa. Amo lo sfarzo, la sontuosità, la maestà della Chiesa e del Papato.  Nel Vangelo non c'è scritto che la Chiesa debba essere povera. Anzichè privare la Chiesa dei suoi segni di magnificenza e di potenza, dovremmo renderli ancora più magnifici e potenti per riunire tutti gli uomini intorno a Nostro Signore.....

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  8. <span>Io ho riflettuto un bel po' sulla questione della ricchezza e  su quella dei preti pedofili. Sono arrivato alla conclusione che sarebbe stata per me una cosa ottima l'esser stato vittima di un qualche prete pedofilo statunitense. Così avrei potuto fare causa alla diocesi ed ora sarei pieno di soldi ! Invece sono povero e pazzo.... :'( </span>

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  9. Per Davide...
    Ho capito che sei un adepto di Annibale Bugnini.
    La povertà consiste nel cuore semplice e umile,nel distacco dai beni materiali.
    L'onore,la magnificenza e la dignitas:
    Esse appartiengono al Dio Tre volte Santo.
    Ricordati del Tempio di Gerusalemme!
    Certo che la povertà non albergava nei maneggi di Giuffré:Roncalli ,non l'avesse salvato il card. Siri,avrebbe fatto fallire tutto il Patriarcato di Venezia!
    La povertà non sta nei maneggi di Marcinkus e Sepe(Montini e Woitila).
    Montini fece distruggere ,spendendo centinaia di milioni,la tappezzeria di Urbano VIII e poi si fece fare il giardino pensile!
    Progressisti Ipocriti,vandali,devastatori del bello,distruttori della messa,sepolcri imbiancati...fate finta di essere poveri e poi siete attaccati a Mammona!

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  10.  Perche' non ci spiega dove stavamo finendo senza il concilio il Davide? Se la ricorda egli la frase di Giovanni XXIII " eodem sensu eadem sententia - che per molto tempo fu pure censurata anche dall'O.R che parecchi anni dopo la cito'? E basta con i soliti richiami a pizzi ,troni e tronetti! E venga alla sostanza... ci spieghi ad esempio  perche' nel NO 2/3 dell'offertorio sono stati cancellati e perche' in italiano la traduzione  modifica il  testo latino dello stesso N.O ? La censura , che ci fu pure per GPII -riguardo al discorso fatto alla congregazione del culto divino, in cui richiamo' la bellezza di preghiere della vecchia messa e delle chiese orientali ( ed ora non si fraintenda la bellezza come con i pizzi quando essa non e' puramente estetica ma si riferisce alla sostanza), non la dice lunga su certi comportamenti tendenti a realizzare propri punti di vista o modi di pensare o altro? E poi quale concilio se esso non aboli' il latino cosi' come disse per gli aggiornamenti della liturgia che doveva procedersi laddove fosse proprio necessario e come sviluppo organico ( tanto per citare due, soltanto, esempi)- e le parti soppresse sostituite con altre sono sviluppo organico o cambiamento?

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  11. .....regalero' alla mia chiesa di San Michele..una tovaglia fatta con intaglio!!!!!!! In onore di San Michele arcangelo!!!!!!!!!!

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  12. caro Davide...tu lo sai...che nel prebistero non ci possono essere due altari!!!!!!Ma sono ancora li.....Grazie ai traditori e ipocriti.....che interpretano il Concilio come te!!!!!Informati di piu'....leggi di piu'!!!!!!

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  13. DAVIDE !!!!!!!! ....... devo riscriverti la favoletta di LA FONTAINE ......... IL MULO CHE PORTA LE RELIQUIE ????? .........

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  14. La povertà evangelica è principalmente quella dello spirito. Ma le letture della Messa in Italiano non dovevano portare a una migliore comprensione del messaggio evangelico? Sembra che, almeno nel suo caso, la riforma abbia sortito l'effetto contrario.

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La Redazione