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martedì 21 settembre 2010

L'Ecclesia Dei interviene e la Messa riparte

Ricordate la surreale vicenda di Potenza Picena? Un gruppo stabile, un parroco favorevole, la Messa tradizionale comincia... finché l'arcivescovo di Fermo interviene, convoca i preti e, insieme al suo vicario generale, impone di votare per alzata di mano (così non si rischiano franchi tiratori) se debba applicarsi o meno il motu proprio sulla Messa tradizionale. Fa capire come la pensa: "Noi seguiamo il Papa, ma non in tutto!". I preti, tanto i modernisti quanto gl'intimoriti donabbondi, votano all'unisono: checcefrega del papa che sta lontano a Roma, noi baciamo le mani all'Arcieccellenza vostra, che sta qua vicino e ci può rendere ad arbitrio la vita facile o difficile...

Così, 'democraticamente', si decide che una legge del Sommo Pontefice non si applica nell'arcidiocesi di Fermo. Messa sospesa e proibita, business as usual.

Ma i fedeli non si sottomettono e scrivono all'Ecclesia Dei: avevamo pubblicato una prima lettera, del maggio scorso, in questo post. E proprio in questi giorni è pervenuta la risposta; eccovela qua:

Dal Vaticano 10 settembre 2010

Gentile Signore,

in risposta alla sua lettera del 3 settembre ultimo scorso, questa Pontificia Commissione desidera comunicare a Lei e al gruppo stabile che rappresenta, che dopo aver sentito l’Arcivescovo di Fermo, questi ha manifestato la sua disponibilità a tale richiesta. Si suggerisce pertanto di rivolgersi all’Ordinario per gli adempimenti del caso.

Nell’augurare ogni bene e progresso spirituale al gruppo stabile di Potenza Picena, si raccomanda di favorire e accrescere, con la bellla testimonianza di vita cristiana, la comunione ecclesiale nell’umile obbedienza al Papa e al Vescovo diocesano.

Profitto della circostanza per porgerLe sensi di distinto ossequio.

Mons. Guido Pozzo
Segretario


Bene: l'intervento dell'Ecclesia Dei ha sturato il lavandino. Da questa pur breve missiva di mons. Pozzo possiamo trarre alcuni elementi di commento. Il primo: l'Ecclesia Dei ha battuto un colpo. Esiste, e provvede, e pure in tempi ragionevoli. Di fronte all'ormai incontestata fronda episcopale all over the world avverso il motu proprio, l'Ecclesia Dei cerca di fare qualcosa. E non raramente ci riesce: ciò è confortante, anche se il compito è erculeo e le stalle d'Augia sterminate.

Secondo elemento di rilievo: è possibile inferire da questa lettera il modus operandi della Pontificia Commissione. Ricevuto il reclamo, unico intelocutore della Commisione diviene il vescovo contro cui il reclamo è stato svolto: attraverso un'opera molto curiale di mediazione e facendogli sentire sul collo il fiato vaticano (seppur debolmente; ma di solito basta: i presuli aborrono le grane), il vescovo normalmente finisce per cedere. Come in questo caso: l'arcivescovo di Fermo ha "manifestato disponibilità".

Terzo elemento, infine, è la comprensibile preoccupazione dell'Ecclesia Dei di pacificare gli animi e riportare i fedeli tridentini nell'alveo dell'ordine costituito, "nell'umile obbedienza al Papa" - e questa non ha mai costituito problema, per loro - "e al Vescovo diocesano". E sia: questa è, o dovrebbe essere, la normalità cattolica, ed i tradizionalisti non nascono riottosi per natura; se lo diventano è perché si calpestano loro chiari ed inviolabili diritti. Ma se al vescovo diocesano è dovuta 'umile obbedienza', non dimentichiamo che essa vale se ed in quanto egli dimostri di averne altrettanta, se non più, verso la Santità del Signore Nostro il Sommo Pontefice Pater Patrum. Sì, perché va bene l'umile obbedienza, ma stiamo bene attenti a non confondere le vittime (i fedeli) coi carnefici.

Anche i vescovi, dopo aver agito male, devono in fondo sapersi far perdonare. Un perdono che va accordato con prontezza e generosità filiale; ma sempre perdono è, che per definizione presuppone un altrui riconoscimento di colpe. E' proprio in questi termini che cogliamo quell'invito di mons. Pozzo a rivolgersi all'Ordinario "per gli adempimenti del caso". Dato che, a termini del motu proprio, l'Ordinario, ossia il Vescovo, non ha proprio un bel niente da adempiere o stabilire, essendo tutta la questione nelle mani esclusivamente del Parroco e dei suoi fedeli, non vediamo altro possibile significato, in quell'invito a rivolgersi al vescovo, se non quello di dare a quest'ultimo la possibilità e l'occasione di adoperarsi per riconciliarsi con le sue pecorelle, ingiustamente oltraggiate e ferite. Ed allora, finalmente, si potrà rientrare in quell'alveo di obbedienza (umile sì, ma vigile) che non sarebbe mai venuta meno se la pace liturgica di Potenza Picena, dove la Messa straordinaria non dava fastidio ad alcuno degli altri parrocchiani, non avesse incontrato un improvvido quanto ingiustificato ostacolo episcopale.

Enrico

51 commenti:

  1. Risposta "buona e giusta", in perfetto stile curiale, molto soft. Sanno bene in Vaticano che non occorre ruggire, basta un miagolio e subito i vescovi, impavidi e pugnaci nelle loro convinzioni, si allineano veloci come fulmini. In questi vescovi progressisti (proclamano la democrazia postconciliare, ma si è visto come) la congenita pusillanimità fa rima con l'innata meschinità: vedrete, stabilirà per la celebrazione una chiesa fuori mano o scomoda da raggiungere, orari impossibili e....arrivederci. Sono vendicativi, non si rassegnano mai.
    Quanto spero di sbagliarmi!

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  2. <span> Si suggerisce pertanto di rivolgersi all’Ordinario per gli adempimenti del caso.</span>

    <span><span>si suggerisce, </span>  ?.....<span> :) .<span>..</span><span>ma che inusitato e lluminante consigliio  ! che delicato suggerimento !</span></span></span>
    he...ahahah...molto premuroso e...risolutivo, direi, felicemente risoluitivo  ! andate andate pure dal vostro paterno e premuroso Vescovo, care pecorelle  ! :) :) ... :-D :-D :-D :-D
    (se penso al Voscovo altrettanto "premuroso" della mia Diocesi ! mi vengono i brividi  *DONT_KNOW* ....)

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  3. <span><span> Si suggerisce pertanto di rivolgersi all’Ordinario per gli adempimenti del caso.</span>  
     
    <span><span>si suggerisce, </span>  ?.....<span>  :)  .<span>..</span><span>ma che inusitato e lluminante consigliio  ! che delicato suggerimento !</span></span></span> 
    he...ahahah...molto premuroso e...risolutivo, direi, felicemente risoluitivo  ! andate, andate pure dal vostro paterno e premuroso Vescovo, care pecorelle  !  :)   :)  ...  :-D   :-D   :-D   :-D   (non vede l'ora di aiutarvi: ma perchè mai non vi siete fidate di lui, eh ? birichine, siete, eh ?....diffidenti, malpensanti, eh?...non si fa così! suvvia, un po' di fiducia ci vuole nei vostri amorevoli Pastori, che stanno lì proprio per pascervi con tutto l'amore e la premura per la salus animarum che la Chiesa ha sempre avuto come fine principale, e secondo gli scopi ultimi del MP ! fate  male  a non rimettervi alle sude decisioni paterne, tese al vero bene comune ecclesiale  !)</span>
    <span>(se penso al Vescovo così "premuroso", come descritto qui, della mia Diocesi ! mi vengono i brividi   *DONT_KNOW*  ....)</span>

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  4. <span><span><span>Si suggerisce pertanto di rivolgersi all’Ordinario per gli adempimenti del caso.</span>    
       
    <span><span>si suggerisce, </span>  ?.....<span>   :)   .<span>..</span><span>ma che inusitato e lluminante consigliio  ! che delicato suggerimento !</span></span></span>   
    he...ahahah...molto premuroso e...risolutivo, direi, felicemente risoluitivo  ! andate, andate pure dal vostro paterno e premuroso Vescovo, care pecorelle  !   :)     :)   ...   :-D     :-D     :-D     :-D    (non vede l'ora di aiutarvi: ma perchè mai non vi siete fidate di lui, eh ? birichine, siete, eh ?....diffidenti, malpensanti, eh?...non si fa così! suvvia, un po' di fiducia ci vuole nei vostri amorevoli Pastori, che stanno lì proprio per pascervi con tutto l'amore e la premura per la salus animarum che la Chiesa ha sempre avuto come fine principale, e secondo gli scopi ultimi del MP ! fate  male  a non rimettervi alle sue decisioni paterne, tese al vero bene comune ecclesiale  !)</span>  
    <span>(se penso al Vescovo così "premuroso", come qui descritto, della mia Diocesi.... mi vengono i brividi    *DONT_KNOW*   ....)</span></span>

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  5. Sottoscrivo tutto il commento di Enrico e in particolare queste parole:

    <span>"E' proprio in questi termini che cogliamo quell'invito di mons. Pozzo a rivolgersi all'Ordinario "per gli adempimenti del caso". Dato che, a termini del motu proprio, l'Ordinario, ossia il Vescovo, non ha proprio un bel niente da adempiere o stabilire, essendo tutta la questione nelle mani esclusivamente del Parroco e dei suoi fedeli, non vediamo altro possibile significato, in quell'invito a rivolgersi al vescovo, se non quello di dare a quest'ultimo la possibilità e l'occasione di adoperarsi per riconciliarsi con le sue pecorelle, ingiustamente oltraggiate e ferite"</span>

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  6. Esimio Enrico, qua, in provincia, diversi chierici si domandano, facendo pure qualche telefonata a Roma, chi si cela dietro " Enrico".
    Magari Ella potrebbe scrivere " Enrico, Redazione Messainlatino" evitando così che facciano troppe telefonate informative a Roma...
    il telefono costa ...

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  7. ohh che bella notizia!!
    ci voleva!
    ed è una notizia che immagino accontenti tutti! o ci sarà qualcuno che troverà da far polemiche, dietrologie, distinguo, ecc... anche da questa che è obiettivamente una bella notizia (anche nei tre commenti di enrico).
    Meno male che l'Ecclesia Dei c'è!!!

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  8. Sottolineo in toto il commento di Enrico.
    Aggiungo che è sempre bene ricorrere a Roma alla Commissione Ecclesia Dei perché ascoltano le lamentele (lo so con certezza e non per sentoito dire) e perché cosi i Vescovi capiscono che non possono fare i"baroni" nelle loro Diocesi.....
    Sono convinto che non bisogna essere succubi di questi Vescovi, ma bisogna far valere con fortezza i nostri diritti che sono i diritti di Dio e del Santo Padre.
    Per la Messa di sempre in inghilterra i preti e i fedeli si sono fatti squartare, impiccare, affogare, con gioia e coraggio "nella nostra epoca il prezzo da pagare per la fedeltà al Vangelo non è tanto quello di essere impiccati, affogati e squartati, ma spesso implica l'essere additati come irrilevanti, ridicolizzati o fatti segno di parodia" (Benedetto XVI per la beatificazione di Newman)), perciò invito i sacerdoti ad essere coraggiosi, a uscire allo scoperto, ci saranno persecuzioni, ma ci sarà anche tanta gioia e la consapevolezza di aver contribuito a far cadere questo muro di Berlino modernista che sta asfissiando la Chiesa da troppo tempo.
    Proprio ieri parlavo con una giovane di 32 anni rimasta affascinata di come celebrano la Messa in latino (col rito tridentino) nell'oratorio di Londra.... e il suo fidanzato mi diceva dello sconcerto e il disorientamento con cui è stata accolta la riforma liturgica e la distruzione dell'altare coram Deo operata negli anni settanta nel suo paesello.....
    don Bernardo

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  9. ahahaha davvero? questo dà un tocco di fascino e di mistero alla "lotta" dei tradizionalisti: gli eroi di messainlatino che aiutano (come gli eroi mascherati) i poveri fedeli, oppressi dal clero progressista! ahaha belllo! La redazione come superman, o batman, o  zorro! e i vescovi/preti sono i "cattivi". ahaha bellissimo!
    immagino con che stizza questi chierici leggano il blog, e i bellissimi post e le intelligenti e argute riflessioni di questo "fantomatico" Enrico... in nostro eroe misterioso.
    Chissà come je rode a questi chierici questo blog! Al punto da voler "stanare" enrico. ahaha bene bene.
    comunque anche questa è un'altra conferma che i chierici (episcopalizzati o no) leggono il blog e... gli dà parecchio noia!  
    Comunque se i chierici avessero letto meglio i vari post e i molti commenti senza farsi accecare dai fumi dell'ira e senza farsi troppo travasi di bile,  avrebbero capito benissmo che enrico è uno della redazione (firma così anche i commenti da parte della redazione!) ;) anzi sembra che sia il "capo" della redazione.
    Ma poi... ai chierici, cosa gliene cale chi sia? vogliono forse attuare politiche di ritorsione, o di minacce per cerca di borre un bavaglio al blog?
    ahaha mi vien da ridere!
    Andrea, ma poi, come mai invece di contattare la redazione per sapere chi sia enrico, come mai chiamano a Roma? pensano che il blog sia una longa manus di qualche prelato/congregazione/dicastero? O che loro abbimo scoperto chi si celi dietro i "mitici" eroi della redazione? 
    bè per parafrasare "i fantastici 4" (che erano 4 super eroi dotati di straordinarie doti: uomo roccia, donna invisibile, uomo gomma, e uomo torcia) direi: "i fantastici di messainlatino.it": granitici, di un certo "peso" e saldi come la roccia (di evangelica memoria), invisibili (nel senso di anonimi) perchè portavoce della collettività e difensori di tutti, elastici (di mente), e brucianti e scottanti (nei confronti del clero messo sotto osservazione (al quale questo blog pare bruciare parecchio)
    Quindi un "umile suggerimento" ad enrico: conservi il suo anonimato e salvi la sua identità: son garanzie di indipendenza e quindi di autonomia :)

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  10. Da parte mia non posso che dire sommamente bene della commissione Ecclesia Dei. Mi sono trovato, insieme ad altri promotori di un gruppo stabile, in una situazione simile a quella descritta nel Thread (anche se non c'è stata la solenne e corale votazione...): ci siamo rivolti alla fine a Ecclesia Dei, monsignor Pozzo ha risposto con una rapidità che ci ha stupiti, con una lettera simile a quella qui riportata. Posso aggiungere che non abbiamo nemmeno avuto bisogno di contattare l'Ordinario diocesano. Per ragioni di opportunità sorvolo sul luogo dove è accaduto tutto ciò, ma sono pronto a fornire tutta la documentazione alla Redazione.

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  11. <span>ahahaha davvero? questo dà un tocco di fascino e di mistero alla "lotta" dei tradizionalisti: gli eroi di messainlatino che aiutano (come gli eroi mascherati) i poveri fedeli, oppressi dal clero progressista! ahaha belllo! La redazione come superman, o batman, o  zorro! e i vescovi/preti sono i "cattivi". ahaha bellissimo!  
    immagino con che stizza questi chierici leggano il blog, e i bellissimi post e le intelligenti e argute riflessioni di questo "fantomatico" Enrico... in nostro eroe misterioso.  
    Chissà come je rode a questi chierici questo blog! Al punto da voler "stanare" enrico. ahaha bene bene.  
    comunque anche questa è un'altra conferma che i chierici (episcopalizzati o no) leggono il blog e... gli dà parecchio noia!    
    Comunque se i chierici avessero letto meglio i vari post e i molti commenti senza farsi accecare dai fumi dell'ira e senza farsi troppo travasi di bile,  avrebbero capito benissmo che enrico è uno della redazione (firma così anche i commenti da parte della redazione!) ;) anzi sembra che sia il "capo" della redazione.  
    Ma poi... ai chierici, cosa gliene cale chi sia? vogliono forse attuare politiche di ritorsione, o di minacce per cerca di borre un bavaglio al blog?  
    ahaha mi vien da ridere!  
    Andrea, ma poi, come mai invece di contattare la redazione per sapere chi sia enrico, come mai chiamano a Roma? pensano che il blog sia una longa manus di qualche prelato/congregazione/dicastero? O che loro abbiano scoperto chi si celi dietro i "mitici" eroi della redazione?   
    bè per fare una battuta simpatica ma non si arrabbino in redazione: si potrebbe parafrasare "i fantastici 4" (che erano 4 super eroi dotati di straordinarie doti: uomo roccia, donna invisibile, uomo gomma, e uomo torcia) direi: "i fantastici di messainlatino.it": granitici, di un certo "peso" e saldi come la roccia (di evangelica memoria), invisibili (nel senso di anonimi) perchè portavoce della collettività e difensori di tutti, elastici (di mente), e brucianti e scottanti (nei confronti del clero messo sotto osservazione (al quale questo blog pare bruciare parecchio)  
    Quindi un "umile suggerimento" ad enrico: conservi il suo anonimato e salvi la sua identità: son garanzie di indipendenza e quindi di autonomia :) </span>

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  12. bene. ottima ulteriore notizia. 
    capisco bene il tuo riserbo e discerzione. ma secondo me per ragioni di maggior opportunità sarebbe proprio il caso di indicare il nome del luogo! così da indicare al pubblico giudizio e al pubblico controllo il vescovo della tua zona. In modo che si sappia osservato e sottoscontrollo. e non faccia scherzi. Questi vescovi vanno stanati!

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  13. Povero Pozzo, ha le mani legate.....21 settembre 2010 alle ore 10:49

    Questa lettera è una bella testimonianza nell'insieme,ma.... Andiamo per ordine e cerchiamo di essere giusti. Davanti ad un problema gravissimo di un Arcivescovo molto disobbediente la Santa Sede interviene! Onore al merito, almeno si è presa carta e penna e si è spiegato pubblicamente che Benedetto XVI è il Vicario di Cristo e non il super presidente di una conferenza episcopale mondiale che da opinabili consigli ! Riconosciamo che la Santa Sede agisce.

    Purtroppo agisce come può...e la risposta ha contorni un tantino ridicoli (non ce ne voglia Monsignore, sappiamo che non è colpa sua...)

    Sia chiaro PRENDERSELA CON POZZO E' UNA VIGLIACCHERIA, IL DISCORSO DEVE ESSERE PIU' AMPIO !!!

    Non sono il mago della lampada, non ho soluzioni nel taschino....ma sono certo che solo UN GENERALE RIPENSAMENTO DEL QUADRO "TRADIZIONE" può salvarci da queste ambiguità un tantino ridicole (senza offesa).

    Riperto ringraziamo chi fa quel che può, ma riconosciamo che questa lettera rivela un problema enorme e cioé l'inapplicabilità del Motu proprio

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  14. Menomale che l'ECCLESIA DEI c'è! :-D

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  15. Povero Pozzo, ha le mani legate.....21 settembre 2010 alle ore 10:52

    Sono d'accordo Luisa il problema è che Pozzo è stato un pò coraggioso, ma non può uscire da una logica che altri gli impongono....

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  16. Vi consiglio di leggere questa lettera21 settembre 2010 alle ore 10:55

    <p><span><span>Roma, 16 novembre 1998</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span>Eminenza Reverendissima,</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span><span>           </span> Mi perdoni se ardisco di scrivere questa lettera. Lo faccio con semplicità, e anche con grande sincerità. Sono professore di liturgia al Pontificio Istituto Liturgico di S. Anselmo e alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense nonché Consultore della Congregazione per il Culto Divino. Ho letto la Conferenza che Lei ha tenuto poco tempo fa con occasione dei “Dix ans du Motu Proprio ‘Ecclesia Dei’”. Confesso che il suo contenuto mi ha lasciato profondamente perplesso. Mi hanno colpito, in particolare, le risposte che Lei dà alle obiezioni fatte da coloro che non approvano “l’attaccamento all’antica liturgia”. E’ su queste che vorrei soffermarmi in questa lettera che Le invio.</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span>L’accusa di disobbedienza al Vaticano II viene respinta dicendo che il Concilio non ha riformato esso stesso i libri liturgici, ma ha semplicemente ordinato la loro revisione. Verissimo! e l’affermazione non può essere contraddetta. Le faccio notare però che neppure il Concilio di Trento ha riformato i libri liturgici, avendo dato solo dei principi molto generali al riguardo. La riforma come tale, il Concilio l’ha demandata al papa, e Pio V e i suoi successori l’hanno fedelmente attuata.</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p>Continua</p>

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  17. Povero Pozzo, ha le mani legate.....21 settembre 2010 alle ore 10:58

    In fondo in fondo è una bella notizia e la redazione non lo nega, ma non neghiamo un problema evidente:

    L'ECCLESIA DEI NON PUO' FARE LA GUERRA AI VESCOVI RIBELLI DI MEZZO MONDO ! CI VUOLE UN'ALTERNATIVA EFFICACE....sennò si ridicolizza il Motu Prorpio e il Papa che lo ha promulgato e questo piace tanto ai vescovi ribelli...che vogliono screditare il Papa e il Papato dimostrando che i Suoi provvedimenti sono lettera morta....

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  18. Da lunedì sera avevo cominciato il Triduo a san Michele Arcangelo.... ho provato ad offrire ciò che potevo con l'intenzione specifica di una certa facilitazione per i fedeli ad avere la Messa antica così da sensibilizzare non solo altri fedeli, ma gli stessi sacerdoti e Vescovi...come richiesto dal Pontefice, insomma, renderci docili alla filiale e vera obbedienza...
    da ieri pomeriggio mi è letteralmente esplosa una bronco-tracheite.... ergo, apprendo questa notizia quale coincidenza benevola e benedetta :-D

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  19. Risposta del Card.Ratzinger a questa lettera21 settembre 2010 alle ore 11:08

    <p><span><span>Tuttavia, La ringrazio per la Sua parresia, che mi ha permesso di discutere francamente su una realtà che ci sta ugualmente a cuore.</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span>Con sentimenti di gratitudine per il lavoro che Lei svolge nella formazione dei futuri sacerdoti, La saluto</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span><span>                                                                                   S</span>uo nel Signore</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span><span>                                                                            </span>+ Joseph Card. Ratzinger</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span></p>

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  20. Dice padre Augè:
    Lamento anch’io gli eccessi con cui alcuni dopo il Concilio hanno celebrato o celebrano ancora la liturgia riformata.

    ****************

    come fa a lamentare se padre Augè fu tra quelli che confermarono la leicità della liturgia di Kiko, dello smembramento dei Presbiteri che secondo Kiko allontanano i fedeli dall'altare? e come fa a giustificare che il CNC è legittimato a NON celebrare sugli altari CONSACRATI ma è libero di piazzare nelle chiese IL SUO ALTARE-TAVOLA-IMBANDITA al posto dell'Altare legittimo?
    La Messa detta Paolo VI è quella che sta celebrando Benedetto XVI oggi, come fa a lamentarsi padre Augè di questo?
    Il Papa lo ha detto nella Sacramentum Caritatis....che sta agendo in questa Riforma SEGUENDO IL VERO CONCILIO...
    Quale Concilio insegue padre Augè?
    infine...nei corridoi degli Atenei Romani non sarebbe meglio dire qualche rosario in più magari in latino anzichè perdere tempo con chiacchiere che non portano nulla di buono? Al limite perchè non ci si adopera per trovare i modi di applicare la Sacramentum Caritatis?

    RispondiElimina
  21. "Questa unità oggi non è minacciata dalle piccole comunità che fanno uso dell’Indulto e si trovano spesso trattati come lebbrosi, come persone che fanno qualcosa di indecoroso, anzi di immorale; no, l’unità del Rito Romano è minacciata dalla creatività selvaggia, spesso incoraggiata da liturgisti"

    Questa è la vera parresia!!!

    RispondiElimina
  22. Redazione di Messainlatino.it21 settembre 2010 alle ore 11:46

    Confermo, Enrico è il "Capo" del blog ( nonchè fondatore): noialtri ( umili) moderatori ci siamo aggiunti man mano che le necessità lo richiedevano.



    Inoltre, a tutti i modernisti: è vero! siamo finanziati da occulte organizzazioni ultracattoliche che rimangono nell'ombra, perchè i loro capi sono potenti uomini politici e affaristi. Stiamo preparando un elenco di tutti voi per organizzare un rogo dei vostri libri e per fare un autodafè. 8-) 8-) 8-) 8-) 8-) 8-)

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  23. Redazione di Messainlatino.it21 settembre 2010 alle ore 12:06

    Grazie Nic, ma io sono in posizione di non dover avere il minimo timore verso gli ecclesiastici. E' il bello dell'essere laico, e di non dover niente a nessuno: labores manuum tuarum quia manducabis.
    Comunque, prego i vescovi che volessero saperne di più, di contattare il loro confratello vescovo di Ventimiglia-Sanremo, che per sua sventura ben ci conosce. Certo, parlandogli di noi gli rovineranno la giornata...
    Enrico

    RispondiElimina
  24. Redazione di Messainlatino.it21 settembre 2010 alle ore 12:08

    Ho cancellato dei commenti di Pasquale Troisi che riportavano il pur interessante carteggio pubblicato da Augé perché off topic e perché sarà oggetto di apposito post
    Enrico

    RispondiElimina
  25. Carissimi amici,
    ieri sera nella fiction dedicata a San Filippo Neri ( grande santo) vi è stato un attaco frontale alla lingua latina e alle preghiere recitate in lingua latina.

    Prendendo spunto del Tantum ergo che il coro del povero santo ( fatto esclusivamente da bambini) doveva cantare davanti al papa e in considerazione del forte  analfabetismo da parte dei piccoli di quel periodo, cisi è serviti del buon San Gigi Proietti -Filippo Neri  per far passare un messaggio subdolo contro tutto quanto nella liturgia romana fosse già in quei tempi lontani recitato o cantato in latino.

    Così mentre il film andava avanti veniva fuori la grande "porcata" cioè che il latino era solo la lingua di preti e cardinali e che il popolo non sapeva nè spiccicare un canto in latino  nè tanto meno seguire la "messa" di quei tampi e che già reclamava la lingua volgare per una sana e corretta liturgia.

    Come dire.....già il buon Filippo Neri voleva una messa gioiosa e per i ragazzi e Roma era già lontana. Così il buon S. filippo neri diviene anche lui grnade profeta del Concilio Vaticano II. Ed eroe e vittima di una Chiesa cheè proprio distante dal popolo. Insomma bisognerà aspettare 3 secoli prima di vedere l'intuizione di Filippo Neri diventar realtà.

    Solamente  che a causa di CVII gli oratori sono scomparsi e nelle catechesi la figura di Filippo neri non viene nenache ricordata ai nostri ragazzi.Tanto basta .Complimenti a Del Noce e ai registi per fatto passare questo messaggio che ancora una volta lede la grande Tradizione della liturgia romana e descrive un filippo neri lontano dalla "Tradizione" .

    RispondiElimina
  26. <span>"Eminenza, come professore di liturgia io mi trovo a insegnare delle cose che mi sembrano diverse da quelle da Lei espresse nella conferenza suddetta. E credo di dover continuare su questa strada in obbedienza al magistero pontificio."</span>
    <span>Domanda a p. Augè: anche adesso i suoi insegnamenti sono <span><span>lealmente </span></span>obbedienti al magistero pontificio? Oppure, infarciti di "ma", "però", di "critiche naturali e legittime", e via dicendum.</span>
    <span>Piacerebbe davvero saperlo...</span>
    <span></span>

    RispondiElimina
  27. Mi stavo meravigliando che non spuntasse fuori qualche accenno al film!!! :-D :-D
    senza scambiare una fiction per una biografia totalmente sincera, non dimentichiamo che san Filippo Neri fu MOLTO AVVERSATO nel suo tempo per l'idea degli ORATORI... negarlo sarebbe da stolti... ;)
    Lo scambio di battute con il grande altro santo, de Loyola, se leggete la biografia vera, riporta testualmente la difficoltà che aveva san Filippo di "digerire" quegli Esercizi Spirituali" e di come NON nascondesse il suo "non ci riesco proprio!!" :-D

    Senza dubbio NON ci si poteva aspettare da una fiction che una STRUMENTALIZZAZIONE di san Filippo Neri... come lo fu per la sua famosa frase "STATE BUONI, SE POTETE" che con Dorelli diede il via ad un altro spettacolino con Branduardi...e senza dubbio i Santi sono Santi, la Curia Romana viene sempre dipinta invece, come una "vecchia strega, matrigna" pronta a segare i buoni talenti... ;)
    di cosa meravigliarsi?

    Ciò che queste fiction NON vogliono trasmettere è invece LA MATERNITA' E LA CURA DELLA CHIESA a correggere gli eventuali errori e a sostenere le iniziative SANTE... ecco che anche questo nuovo san Filippo Neri della Fiction diventa un altro nuovo PROFETA DEL CONCILIO VATICANO II quando ai suoi tempi c'era ancora quello di Trento... :-D
    C'è comunque anche parte di fedeltà alla sua vita.... per esempio è verissimo che san Filippo Neri lasciava spesso poi i ragazzi giocare da soli per occuparsi di file chilometriche di persone del popolo che volevano andarsi a confessare da lui.... ;)
    ed è verissimo che lo stesso Santo insegnava ai ragazzi PRIMA I CANTI POPOLANI (non bestemmiatori....usava le melodie popolane per mettere parole che diventavano delle mini catechesi cantate ) e solo dopo, quando il gruppo si era compattato, insegnava i canti della Messa...

    San Filippo Neri non puntava infatti per una Messa gioiosa quanto piuttosto puntava IN BAMBINI GIOIOSI... ;)
    ed è verissimo quanto dici, gli oratori, da dopo il Concilio sono cambiati, trasformati in DEPOSITO-parcheggio bambini... in centri SOCIALI... perdendo la sua creazione originale....
    una strana comunione dei santi sempre in conflitto con la TRADIZIONE..... ;)

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  28. ...la risposta gliela aveva data già Ratzinger all'epoca e che spero che la Redazione posterà come promesso.... ;)
    un Ratzinger che già correggeva padre Augè sulle sue interpretazioni azzardate ed errate al Magistero Pontificio che, guarda tu i giochi della Provvidenza, gli è diventato Sommo Pontefice....
    non c'è altro da aggiungere....chi continua a dire "se e ma" alle richieste del Papa nel Cummorum Pontificum per evitarne l'applicazione, non sta obbedendo al Magistero Pontificio!

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  29. <span>...la risposta gliela aveva data già Ratzinger all'epoca e che spero  la Redazione posterà come promesso.... ;)  
    un Ratzinger che già correggeva padre Augè sulle sue interpretazioni azzardate ed errate al Magistero Pontificio che, guarda tu i giochi della Provvidenza, gli è diventato Sommo Pontefice....  
    non c'è altro da aggiungere....chi continua a dire "se e ma" alle richieste del Papa nel Summorum Pontificum per evitarne l'applicazione, non sta obbedendo al Magistero Pontificio!</span>

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  30. Ecclesia Dei.....si ma......21 settembre 2010 alle ore 14:19

    Va bene, hanno agito (ed era pure ora), ma l'Ecclesia Dei non è lo strumento adatto per occuparsi della Tradizione......è ormai evidente che vorrebbero far bene, ma sono impotenti.....

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  31. <p><span>A me pare che la risposta, molto diplomatica, </span><span>dell'Ecclesia Dei, </span><span>si possa sintetizzare così:</span>
    </p><p><span>Gentile Signore,</span>
    </p><p><span>veda di non rompere troppo e vada a risolvere la questione con il suo vescovo al quale deve umile obbedienza…</span></p>

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  32. Ecclesia Dei.....si ma......21 settembre 2010 alle ore 14:22

    D'accordo, ma sono gocce nel mare!

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  33. in effetti l'ordinario del luogo non avrebbe facoltà di imporre il suo rifiuto; ma di fatto lo fanno quasi tutti, con gli argomenti più falsamente pretestuosi.
    A noi è stato detto apertis verbis: "Questa Chiesa non si riconosce nel rito che chiedete"

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  34. Ecclesia Dei.....si ma......21 settembre 2010 alle ore 14:25

    Giustissimo ricorrere a Roma nella fedeltà, ma questa commissione mi pare alle prese con un problema immenso senza avere i mezzi per risolverlose ogni volta che vogliamo dire una messa ci vogliono trenta lettere in carta da bollo......capisco meglio la Fraternità San Pio X. Non condivido, ma allle volte....

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  35. Ho visto e ho molto sofferto.
    A parte la mancanza di spessore della figura del Santo e gli stereotipi negativi sulla Chiesa e sul Papa che era solito lavare i piedi ai pellegrini...

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  36. E' della Luxvide di Bernabei, roba per palati grossolani.

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  37. Tutto è possibile caro Multinick anche la tua interpretazione, non del tutto campata per aria ...
    E' pur sempre vero che il Vescovo è l'unico responsabile dell'andamento liturgico-disciplinare nella sua diocesi.
    Nel caso dei amici di Potenza Picena, questione che conosco solo a latere e non più di tanto, i firmatari sono tutti semplici e devoti parrocchiani a cui il Parroco stesso ha generosamente suggerito di costituirsi in gruppo.
    La cosa, nel caso sempre di Potenza Picena, sarebbe stata la più semplice e lineare del mondo... se non fossero intervenuti, senza conoscere la bontà della proposta, i soliti curiali prevenuti contro più a livello ideologico ( il '68 è duro a svanire...) che pastorale.
    Sono sicuro che se i curiali avessero conosciuto personalmente i firmatari e visto i loro volti non avrebbero combinato un tale pasticcio.
    Per di più le tanmto temute infiltrazioni lefevbriane sono inesistenti nel territorio in questione.
    Questi benedetti curiali ancora pensano che tutti i devoti alla tradizione siano legati alla Fraternità San Pio X...
    Basta che un povero sagrestano prenda dagli armadi una casula ... allora è la fine per lui : lefebvriano !!!
    In verità questi curiali, che non vogliono aggiornarsi, sono molto più conservatori e fissisti di un tradizionalista.
    Provare per credere !

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  38. Redazione di Messainlatino.it21 settembre 2010 alle ore 15:43

    No Sebastiano. Non sono l'unico socio fondatore. A parte quelli occulti a cui fai riferimento, appartenenti ad oscure organizzazioni (il Sodalitium Pianum? il Malleus bugninistarum?) ci sono altri due fondatori, senza i quali nulla sarebbe.
    Enrico

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  39. Perchè? Il Vescovo di Ventimiglia-Sanremo è molto generoso con el Messe Tridentine...

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  40. Ridi ridi, mi sa che sono loro a fare un bell'elenco con i nostri nomi. Speriamo si accontentino di gettare nel fuoco solo i libri...

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  41. Io, conoscendo come è andata la storia, la vedo più come un: "Ci abbiamo parlato noi, se ci andate adesso vi dirà di sì".

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  42. Riformulo: lo sceneggiato è della Luxvide, casa di produzione che a mio sommesso e personalissimo avviso non interpreta al meglio i soggetti che sceglie di portare sul piccolo schermo.

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  43. antonio peschechera da Barletta21 settembre 2010 alle ore 18:22

    E' già due volte che la Commissione Ecclesia Dei mi risponde a proposito della Messa Tridentina e anche a me dice: "in obbedienza al Motu proprio "Summorum Pontificum" di S.S. Benedetto XVI, Ella deve inoltrare formale richiesta al Parroco anche a nome del gruppo stabile che rappresenta, per richiedere la regolare celebrazione della Santa Messa nell'Usus Antiquior del Rito Romano. Qualora la suddetta richiesat no venisse accolta, ci si dovrà rivolgere al Vescovo diocesano il quale è chiamato a provvedere con un sacerdote idoneo e non canonicamente impedito per tale celebrazione." Ma la Commissione Ecclesia Dei sà di cosa stiamo parlando? Sà che il 99% dei sacerdoti diocesani non conosce il latino e non si sogna nemmeno lontanamente di celebrare la Santa Messa nell'Usus Antiquior? E il gruppo stabile di cui si torna a parlare deve indossare la stessa maglietta per far vedere quanti sono? Diciamo pure la verità: e cioè che i sacerdoti della FSSPX puzzano forte e i loro fedeli ancora di più ed è per questo che l'ordinario della mia città si gongola per tutte le volte che sono andato a trovarlo per parlare della questione, umilmente, sbagliando.

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  44. figli di un dio minore21 settembre 2010 alle ore 21:22

    come volevasi dimostrare !
    :(

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  45. E allora che Roma capisca.....21 settembre 2010 alle ore 21:44

    ...e non faccia una letterina.... ma provveda con un più vasto progetto.... il problema è grave!

    QUI E' IN GIOCO IL RUOLO DEL PAPA CHE DI FATTO E 'RIDICOLIZZATO

    da una struttura canonica inadeguata.....e.....adflicta! 

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  46. E il regista, che conoscevo ai tempi del liceo, all'epoca era un comunista che si dichiarava convintamente ateo (non so se abbia poi cambiato di parere - manco dalla mia città natale da oltre trent'anni, e nemmeno credo che lui ancora vi risieda - ma la tendenza era proprio quella)

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  47. <span>E il regista, che conoscevo ai tempi del liceo, all'epoca era un comunista che si dichiarava convintamente ateo (non so se abbia poi cambiato di parere - manco dalla mia città natale da oltre trent'anni, e nemmeno credo che lui ancora vi risieda - ma la tendenza era proprio quella). </span>

    <span>In ogni caso, mi ha fatto molto soffrire la riproposizione in stile "zecchino d'oro" delle tendenze musicali coltivate da San Filippo Neri e dalla sua cerchia, considerando, fra l'altro, come l'attuale "melodramma" origini direttamente dagli "oratori filippini" direttamente commessi dal Santo ai maggiori musicisti dell'epoca (basterebbe ricordare la stupenda "Rappresentazione di anima et di corpo" di Emilio de' Cavalieri).</span>

    Emblematica, poi, la descrizione delle persecuzioni che il Neri ebbe a subire, del tutto dimenticando, però, l'incondizionato appoggio che gli aveva sempre esplicitamente manifestato San Roberto Bellarmino il quale, fra l'altro, si trovava ad essere ufficialmente al vertice dell'Inquisizione romana ...

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  48. Aiutati che il Ciel t'aiuta22 settembre 2010 alle ore 08:55

    Le regole sono quelle: mi rendo conto che formare il gruppo stabile, raccogliere firme, mettere giù in bell'italiano una richiesta, portarla al parroco e sentirsi dire andate in pace e non tornate più, andare dal vescovo e farsi chiudere la porta in faccia ecc. sono tutte seccature che farebbe piacere evitare, ma l'unica via è questa, almeno se lo scopo che si persegue è quello di avere la Messa.

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  49. Belli i costumi (come nella maggior parte delle produzioni italiane) e buona la fotografia. Il resto mi sembra di una grettezza imbarazzante: la solita mediterranea vellicazione dei buoni sentimenti, un modo come un altro per imbesuire il volgo.

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  50. L'unica via sarebbe un'altra22 settembre 2010 alle ore 14:00

    ...e cioé che Roma pensasse ad una struttura canonica per i tradizionalisti, "Anglicanorum coetibus" docet........

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La Redazione