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giovedì 23 settembre 2010

Il diavolo teme il latino?



Gentile Redazione,

segnalo che in questi giorni è scaricabile nella homepage di http://www.radiomaria.it/ la conversazione di don Gabriele Amorth, "Racconti di un esorcista" dell'8 settembre.

L'ho ascoltata (finora solo la prima mezz'ora), a un certo punto dice che il diavolo teme di più il latino dell'italiano, e il canto gregoriano più dei "canti ordinari".Interessante, no?

Naturalmente io sono un cultore della S.Messa in latino, oltre a condurre il Rosario in latino prima della medesima nella mia città; anche se evito atteggiamenti "talebani" perchè in certi casi la lingua vernacolare è più adatta a fare del bene. Certo che don Amorth è una voce molto autorevole. Si capisce chi è il regista occulto dell'abolizione del latino dalla liturgia nonostante l'indicazione precisa del Concilio Vaticano II e le raccomandazioni dello stesso Paolo VI.

Marco C.

94 commenti:

  1. Più che il latino, teme la S.Messa, ecco perchè ha fatto si che alla S.Messa subbentrasse una pagliacciata.

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    1. quale pagliacciata? ma che dice? Come si permette di offendere così spaventosamente la stupeda santa Messa con Gesù Eucarestia?

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    2. Forse Annarita intendeva dire che il latino rendeva piu' solenne la S. Messa , ma nella prassi
      moderna si perde molto dello spirito della vera Messa. Credo che le letture e i testi biblici
      siano poco seguiti, nell'era di whatsapp e della frenesia odierna.

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  2. Mah, Padre Amorth non è quello che fa gli esorcismi per telefono?
    Non è forse vero che una volta (circa 2 anni fa) a Radio Maria negò l'esistenza del Purgatorio e fu poi ripreso immediatamente in diretta da Padre Livio?
    Chi ne sà di più?

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  3. E chè? Non ha forse paura anche del Greco antico? Vi dirò di più: il diavolo teme il Greco antico, più di uno studente del liceo che si prepara alla maturità! Non so se mi spiego! Ma quello che proprio proprio odia di più è ovviamente l'Aramaico: con quella linguaccia Gesù lo scacciava in un attimo, e poi ci si sono messi pure gli apostoli! Un disastro. =-X

    Questo per dire che forse, nei sacramentali, è più importante la fede di chi li compie e l'abbandono alla volontà di Dio e l'uso di preghiere approvate dalla Chiesa che non le sottigliezze linguistiche. 

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    1. l'italiano e le altre lingue sono un paravento risorgimentale ateistico e quindi apprezzate dal demonio,le classico sono oltrepiù matematiche e hanno una superiorità latente

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    2. vorrei consigliare a tutti di fare un raffronto tra la liturgia antica(non parlo solo della messa,ma anche della liturgia delle ore) utilizzando ad esempio il portale divinumofficium: io sono rimasto sbalordito; ad essere cambiata non è solo la lingua,ma sono state rimosse o stravolte intere parti delle lituturgie,con particolare accanimento su quelle che riguardano la lotta contro le forze delle tenebre. Pensare che si tratti solo della lingua è un errore macroscopico: si tratta di due riti completamente diversi, al centro della messa antica c'è Dio, al centro di quella nuova il mondo degli uomini e il sacerdote,che spesso diventa una star per il peso erroneo attribuito all'omelia. Se poi osserviamo la sostituzione del gregoriano con le canzonette vediamo che non c'è più alcun punto reale di contatto

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    3. Lo stesso Dante ha avviato il processo di abbandono drammatico del latino .. e comincio a pensare che avesse le sue ragioni …….!!!!!! E non solo le sue …

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  4. Alla S. Messa è subentrata la S. Messa. 
    Le pagliacciate sono quelle che si devono leggere in alcuni commenti...

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  5. Non sono un esperto, ma confermo che Padre Amorth ha più volte ribadito che il Latino è più efficace della lingua volgare negli esorcismi. 
    Non si tratta ovviamente di preferenze linguistiche raffinate e colte, ma del fatto evidente che, mentre tutti i progressisti considerano il Latino un'abominio e qualcosa da abolire e dimenticare in tutto (proprio come Lutero), il Diavolo sa che il latino è la nostra lingua sacra, la lingua ufficiale della Chiesa (almeno di quella latina, appunto), la lingua liturgica per eccellenza. E gli dà un fastidio incredibile.

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  6. ... e forse le formule latine contengono un'efficacia che le traduzioni italiane diluiscono

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  7. ...espressione forse un po' forte e "di slancio" senz'altro il NOM è una Messa depotenziata....

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  8. Redazione di Messainlatino.it23 settembre 2010 alle ore 16:41

    Credo che il vero motivo sia quello indicato da Mic: gli esorcismi in italiano non sono traduzioni, sono nuove preghiere che "contengono" tutto il meraviglioso approfondimento e aggiornamento di fede e autocoscienza ecclesiologica che si è avuto negli ultimi 40 anni... Anche il demonio, ammesso che esiste, merita un certo garbo politicamente corretto nelle espressioni, che diavolo!
    Enrico

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  9. Redazione di Messainlatino.it23 settembre 2010 alle ore 16:42

    <span>Credo che il vero motivo sia quello indicato da Mic: gli esorcismi in italiano non sono traduzioni, sono nuove preghiere che "contengono" tutto il meraviglioso approfondimento e aggiornamento di fede e autocoscienza ecclesiologica che si è avuto negli ultimi 40 anni... Anche il demonio, ammesso che esista, merita un certo garbo politicamente corretto nelle espressioni, che diavolo!  
    Enrico</span>

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  10. CARO ENRICO  .... ma  che diamine  !!! , come sarebbe !!! , ammesso che esista  !!! , ........ anche nostro SIGNORE è stato tentato dal DEMONIO ......

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  11. Penso che la forza del latino sia dovuta al fatto che è la lingua con cui nei secoli hanno pregato tanti santi: San Benedetto, San Francesco, Padre Pio, don Bosco, San Filippo Neri, generazioni e generazioni di cristiani, è come se il Maligno si trovasse davanti la Fede millenaria della Chiesa, una fede dilatata nel tempo e nello spazio e non la fede espressa dall'ecclesialese della CEI o dal catechismo olandese o dai sofismi e  sottili distinguo dei teologucci conciliari che non si sa mai quello che dicono e credono.....
    Poi il canto gregoriano è un musica terapeutica per le anime.....
    don bernardo

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  12. Redazione di Messainlatino.it23 settembre 2010 alle ore 17:10

    Vittorio, cerca sul dizionario alla voce 'ironia'
    Enrico

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  13. Padre Amorth sa che il diavolo esiste e questo da grande forza alle secolari formule in latino che usa per scacciare il maligno.Purtroppo oggi giorno nessuno lo nomina piú ... In nessuna omelia lo ho mai , mai , sentito nominare. E eliminato il demonio é presto fatto anche a eliminare il peccato.

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  14. Enrico ha fatto un discorso eufemistico:
    Lo stile dei nuovi esorcismi è: "Preghiamo fratelli perchè il demonio se ne vada (piano, piano! Non fate rumore!)."
    Quelli antichi dicevano: "Vattene spirito maledetto, il tuo giudizio è vicino!".Era un tuono.
    Anche se è vero che il latino ha più forza, forse perché è una lingua parlata e cantata da una legione di Santi, che ha espresso secoli di amore, di adorazione, di lode, di sacrificio e rinuncia dei claustrali, di verità dei Padri e dei Papi e che quindi contiene ed esprime tesori di grazia e di luce. Brutti ricordi per il nemico, padre della mensogna e principe delle tenebre.

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  15. Dietro una preghiera in latino ci soo secoli  martiri e santi, dietro una in lingua vernacolare decenni di fantasioso liturgismo ai limiti dell'eresia, che è frutto di Satana

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  16. ci soo secoli= ci sono secoli di

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  17. Forse l`espressione è troppo forte....nella sua assolutezza, ma è innegabile che di pagliacciate ne vediamo e parecchie, anche in senso concreto come la messa clown, visibile su youtube.
    E, scusatemi, ma quella è la prima parola che viene alla mente, quando si vedono certe messe show,certi spettacoli, con tanto di regia e animatori.
    Chi lo dice, lo dice con il cuore pesante e tanta rabbia nel vedere come è stata fatta, ed è fatta, violenza alla Santa Messa con le invenzioni e creazioni umane, da chi si impadronisce di "qualcosa" che non gli appartiene.
    Purtroppo, certi attori e animatori fanno irresistibilmente pensare a dei pagliacci.
    Pagliacci che non fanno di certo ridere ma piangere.

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  18. Chi fa un esorcismo in latino lo fa perché ci crede fermamente (anche perché rischia di prenderle oltre che dal diavolo anche dalla curia). E il satanasso se ne accorge.

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  19. <span><span>Gesù predisse questo in visione a Giovanna Le Royer (1798), conversa e veggente:</span>  
    <span> "Più si avvicinerà il regno dell'Anticristo e la fine del mondo e più le tenebre di Satana saranno diffuse sulla terra.</span>  
    <span>Quando poi si abbandonerà nella Chiesa la lingua delle catacombe (il latino), Satana sarà prossimo a ingaggiare la sua tremenda lotta, perchè sarà questo il tempo in cui il suo diletto figliolo (L'Anticristo) starà per giungere (...) </span> 
    <span>I capi, ritornati numerosi e forti, con scritti porranno in dubbio alcuni dogmi e la stessa divinità di Gesù Cristo.. ...Aboliranno tutti i SS. Sacramenti. Per loro mezzo Satana farà falsi prodigi, pseudo-profeti annunzieranno imminente l'Anticristo, il vero-preteso Messia. Quindi verrà suscitata un'orrenda persecuzione alla Chiesa e ai suoi seguaci. Il numero dei martiri sarà allora uguale a quello dei primi secoli della Chiesa. </span> 
    <span>Il Papa subirà il martirio ed il suo seggio sarà occupato dall'Anticristo."</span>  </span>

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  20. La questione non è nuova. E a riferire che il diavolo teme il latino non è solo padre Amorth. Anche mons. Gemma, tra gli altri, lo disse, nell'indifferenza se non nel disprezzo, dei suoi confratelli vescovi.

    Come non è una novità che il rituale antico sia più efficace di quello nuovo. ed è talmente più efficace che la Congregazione del Culto divino ne autorizzò l'uso già da molti anni fa, in sostituzione di quello nuovo.
    Che la messa nuova sia valida non può esservi dubbio; come però non v'è dubbio che essa sia stata in qualche misura "depotenziata" come ha già detto qualcuno nei commenti precedenti. Il fatto poi che il Novus Ordo nel 95% dei casi sia celebrato stravolgendolo e gettandolo nel ridicolo se non nella profanazione, non è legato alla riforma in sè ma di certo ne è un "valore aggiunto".

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  21. Avete ragione, forse è un'espressione troppo forte, in alcuni casi, perchè ne ho viste alcune che dire pagliacciata è un complimento. Mi scuso comunque, ma rimango dell'idea che non possono esistere nella Chiesa due Messe così opposte e che la migliore sia detta straordinaria, anche se straordinaria è, ma in un altro senso.

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  22. ma forse dovete leggere anche questa notizia: il diavolo teme soprattutto la Messa di S. Pio V !
    Da tempo volevo riportarla qui, ma temevo che lettori e redattori mi avrebbero preso in giro:
    -----------------------------------------------------
    "QUESTA MI E' INSOPPORTABILE !"
    così grida il demonio, riguardo ALLA MESSA IN LATINO, LA  MESSA DI SEMPRE, QUELLA DI S. PIO V.
    lO RIFERISCE un sacerdote esorcista sul suo sito:
    http://unesorcistaoggi.blogspot.com/2010/04/linferno-e-il-divin-sacrificio.html
    (prego la Redazione e tutti di leggere: stupirete tutti, incredibile ma vero, se lo dice un esorcista!)

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    1. Padrer Amorth lo conferma lui che è un esorcista !!!! Non capisco perchè+ a Papa Brergoglio dà fadtidio ???

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  23. Antonello, lei dice che le varie derive e gli abusi liturgci non sono legati alla riforma in sè, ma non crede che certe formulazioni poco chiare, permissive, abbiano permesso quegli abusi?
    Si può fare così ma si può fare anche così... avete la scelta fra questo e questo... l`accento messo sulla "mensa" sul "banchetto", sulla "participazione attiva", sulla comunità, non hanno forse contribuito a tutti gli abusi ?

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  24. Il diavolo teme Dio, non il latino o chisà quale altra lingua!

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  25. E, ahinoi,  ce le ha ammannite la stessa Redazione.

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  26. Non è mica Von Balthasar!

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  27. Dalla curia le prende se usa il latino.

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  28. mmmmmmm . hai ragione !!!!!!!!!  ....... 

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  29. Redazione di Messainlatino.it23 settembre 2010 alle ore 20:03

    Von Balthasar crede al diavolo... anche se lo immagina a girarsi i pollici in un inferno desolatamente vuoto.
    Enrico

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  30. Con il CVII é entrata la democrazia nella Chiesa: ognuno fa quel che vuole e lo si vede nella Messa.

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  31.  E ancora non riesco a capire come mai PAOLO MESTO ,  sempre LUI  , abbia soppresso  la PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO alla fine della messa , scritta credo  

    da LEONE XIII ......

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  32. Enrico, sai bene che non è vero quello che dici su von Balthasar. E' una mitologia e una maldicenza che mal si addice a una persona che si ritiene di cultura (e a volte la ostenta col vezzo di usare parole forbite).

    E non tirar fuori l'ironia stavolta: il gioco è bello finché dura poco.

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  33. Redazione di Messainlatino.it23 settembre 2010 alle ore 20:15

    Ma leggo su quel blog, nel profilo, che è un seminarista. Anche se avesse gli ordini minori, gli lascerebbero praticare esorcismi? Potrebbe? Ed avrebbe già acquisito tutta quella apparente esperienza?
    Chiedo perché la cosa pare interessante
    Enrico

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  34. Io l'ho sentito nominare (e non certo per fargli i complimenti o un buffetto) dal mio parroco nelle sue omelie ogni volta che le letture gliene davano l'occasione.

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  35. Per la Redazione
    Si rifà il sondaggio sulla partecipazione alla Santa Messa? Fate avere il codice IBAN per poter contribuire. Grazie.

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  36. A me fa sospettare tutta la serie di errori grammaticali, strani in chi ha fatto 6 anni di seminario.

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  37. Il diavolo teme ugualmente anche tutto ciò che gli ricorda Dio e le sue opere. Infatti, il diavolo teme anche i crocifissi anche se essi sono solo pezzi di legno lavorato, da un punto di vista squisitamente materiale. E' la forma che odia, non tanto la materia. Come il legno ha assunto la forma del Crocifisso per il lavoro dello scultore, così il latino ha assunto la forma del Verbo per l'uso che la Chiesa ne ha fatto per annunciaLo!

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  38. ho...sentito parlare...quando la chiesa lasciera' il latin....il diavolo mettera' lo zampin....................

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  39. In tutta onestà, non mi pare possibile che un sacerdote ortodosso e di penso santa vita come Padre Amorth possa aver detto una bestialità simile...attendo comunque anche io gli interventi in proposito di altri utenti...

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  40. è quello che mi chiedo anch'io da anni: e penso che sicuramente satana sarà contento che sia stato cacciato via il grande Custode della Chiesa, estromesso dalla S. Messa !
     a chi dava fastidio la sua protezione  ?  si può chiamare questo un segno di continuità tra il dopo- e il pre-concilio  ?

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  41. Mi riferisco al video "Un esorcista oggi"
    Il diavolo direbbe alla Messa Tridentina: che puzza di morto, di antico, che schifo. Che dica "puzza di morto" mi sorprende, ammettendo che non dica menzogne, perché il demonio è prima di tutto un bugiardo. Io non me n'intendo di queste cose, penso che il diavolo potrà anche odiare il latino ma è lui che puzza di morto (la morte non è forse entrata dopo il peccato)e odierà la vita, la gioia, la perenne giovinezza di Cristo. La Messa è Mistero Pasquale, non si limita alla morte (per quanto la morte di Cristo non possa puzzare, la nostra si che puzza) ma è anche Resurrezione

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  42. Ho sentito personalmente affermare da Mons. Gemma (il vescovo esorcista) che il demonio mostra di aborrire particolarmente le formule latine; sotto altro profilo, credo che non costituisca una novità per nessuno il fatto che il "Rito riformato" dell'esorcismo si sia rivelato assolutamente inefficace alla bisogna, tanto da obbligare gli esorcisti a ritornare immediatamente a quello tradizionale.

    Da non sottovalutare, infine (questo lo ammette addirittura anche Mons. Gemma nel suo libro sulla sua esperienza di esorcista edito da Mondadori), come l'acqua benedetta con il nuovo rito (che non prevede le tradizionali formule esorcistiche) non possa essere, in realtà, acqua effettivamente "benedetta", tant'è che anche il suo uso nel contesto delle cerimonie esorcistiche si è sempre rivelato costituire una misura assolutamente inutile.   

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  43. ....girando le spalle al Santissimo.....tanti preti che si siedono sull'altare grande....qui il diavolo trionfa...purtroppo!!!!!!!!!

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  44. è si un seminarista, ma non si riferisce all'operato suo personale, ma a quello del Servo di Dio Padre Candido, prsona tra l'altro molto stimata da Padre Amorth

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  45. E' curioso tutto questo credito che si da' al padre della menzogna...stando alla Bibbia e' Gesu' che LIBERA....e nella Chiesa nascente non si ricorreva certamente al Latino per cacciare il diavolo....magari bastasse cosi poco...ed e' per questo che il cornutazzo ci tiene tanto a far sapere il contrario

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  46. Stando alla Bibbia, satana tentava Gesù proprio con le parole della Bibbia. Stando al tuo ragionamento, se dovessimo non credere che satana teme il latino solo perché lo dice lui, dovremmo anche non credere che la Bibbia sia Parola del Signore perché la usa anche satana.

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  47. Infatti satana stravolge il senso delle parole della Bibbia a suo favore.
    Stessa cosa fa con il latino.....infatti sa che a fare la differenza non e' tanto la lingua ma la FEDE...e' nel suo stile spingerci a concentrarci su cose senza senso.
    E' decisamente scontato tral'altro...in quanto quando ci tenta lo fa dicendoci che e' giusto quello che facciamo

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  48. Condivido molti interventi che hanno posto l'accento sullo stravolgimento delle formule: è senz'altro vero che il latino evoca l'ausilio della Chiesa trionfante, le schiere di Santi e le legioni dei Martiri che ci hanno preceduto; ma è vero che la lingua volgare non richiama il Sacro e ciò accade per noi quanto per il serpente antico; non richiama il Sacro anche perché ad essa s'è affiancata una incerta dottrina, una diffusa confusione (e lui nella confusione ci sguazza).
    Penso solamente a titolo d'esempio al battesimo secondo il rituale cd. "nuovo": e depotenziato: privato delle vere formule esorcistiche, celebrato malamente (in genere a catena di montaggio) sostenuto da dottrine e idee errate (=iniziazione cristiana, presentazione alla comunità); così qualche generazione che non ha assaggiato nei primissimi momenti di vita il sal sapientiae (sale esorcizzato, non a caso) è drammaticamente disarmata o dotata di depotenziati strumenti di difesa rispetto al maligno....
    Le nuove formule sono (volutamente o meno non lo so) veicolo di errori dottrinali, e dunque non funzionano o funzionano molto meno....

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  49. ti sbagli, Giona: durante gli esorcismi, satana è costretto suo malgrado a dire la verità, dalla potenza di Dio che si manifesta attraverso il sacerdote e il potere che Gesù stesso gli ha conferito di cacciare i demoni, e solo il sacerdote esorcista può fare questo, secondo i dettami della Chiesa. Nel corso di molti esorcismi satana stesso dice di non voler parlare, ma di essere costretto dalla potenza dell'Altissimo a dire tutto quello e solo quello che Dio vuole che dica, anche con l'intercessione di Maria SS.ma, Vergine potente contro il male e contro i demoni. Dunque di solito, nel tentarci ci inganna e con la menzogna ci fa apparire il male come bene, ma nel corso degli esorcismi deve dire la verità sulle anime e sull'inferno, perchè Dio glielo impone per mezzo del sacerdote !

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  50. <span>ti sbagli, Giona: durante gli esorcismi, satana è costretto suo malgrado a dire la verità, dalla potenza di Dio che si manifesta attraverso il sacerdote e il potere che Gesù stesso gli ha conferito di cacciare i demoni, e solo il sacerdote esorcista può fare questo, secondo i dettami della Chiesa. Nel corso di molti esorcismi satana stesso dice di non voler parlare, ma di essere costretto dalla potenza dell'Altissimo a dire tutto quello e solo quello che Dio vuole che dica, anche con l'intercessione di Maria SS.ma, Vergine potente contro il male e contro i demoni. Dunque di solito, nel tentarci ci inganna e con la menzogna ci fa apparire il male come bene, ma nel corso degli esorcismi deve dire la verità sulle anime e sull'inferno, perchè Dio glielo impone per mezzo del sacerdote !</span>

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  51. Lo conosco personalmente, è un Seminarista che AIUTA gli Esorcisti. Infatti se avete letto il profilo, conoscete anche cosa significhi in latino IN URBE AUXILIO EXORCISTA.
    E' nella "Equipe" di Padre Amorth. E lì di esperienza se ne acquisisce molta anche in poco tempo. O no?

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  52. esperienze cui ho assistito più volte. E non è solo questione di lingua. Padre Amorth (che pure hai i suoi limiti, però i dati di fatto stanno), fa notare che il rituale approvato nel 1998 è INEFFICACE (o quasi). Ciò, perchè, come la il N.O. è altro dalla Messa Tridentina, il rituale dell'esorcismo antico, scritto da Alcuino. il confessore di Carlo Magno era in stile IMPERATIVO. Il prete si rivolgeva al demonio con la potenza del NOme di Gesù e, gli dava comandi, con l'Autorità del Sacraemnto dell'Ordine. Il nuovo è in stile IMPETRATIVO. Ovvero il prete, si rivolge a DIO, come potrebbe fare a questo punto chiunque, per chiedergli di fare la grazia di mandare via il diavolo.

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  53. ...guarda che così pensando t'abbizzantinisci il cervello... non hai capito il "focus" del problema.

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  54. Scusate se ho spostato per un momento il tema sul Rito del Battesimo (non ho esperienza -fortunatamente- d'altri esorcismi). Vorrei solo aggiungere che PC (post concilium) il depotenziamento è stato sistematico; lo dimostra l'esempio opposto delle benedizioni: se vedete con analisi le "nuove" formule sono solo parvenza di benedizioni... vaghe, ondivaghe, quasi ad libitum....

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  55. Anch'io, ma sempre alle S. Messe col Rito tridentino

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  56. A mio avviso e' sciocco crearsi una teologia basata sulle parole di satana....in quanto fa di tutto per confondere i discepoli di Gesu'.
    Le sue parole devono essere attentamente soppesate e confrontate alla luce della Scrittura.

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  57. .......tutte formule...stupide e senza senso......

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  58. In un'intervista di Paolo Rodari a Don Amorth su "Il foglio.it" del 1 gennaio 2010, l'esorcista afferma che durante gli esorcismi i demoni parlano pochissimo e tendono a nascondersi e quando parlano il puù delle volte mentono. Dicono tantissime bugie.

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  59. Il diavolo teme gli umili e gli obbedienti (che sempre coincidono) credenti.
    I restanti li "cavalca".

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  60. Perfettamente d'accordo con il Sig. di più, ma, mi domando e vi domando, possibile che in tutta la Chiesa non vi sia stato alcuno in grado di discernere la perniciosa ingenuità insita nel limitarsi a "proporre" semplicemente al demonio di abbandonare il posseduto, in luogo di intimarglielo nel nome e per la Potenza del Signore? Si sarebbe quasi portati, piuttosto, a propendere razionalmente per l'ipotesi di una callida collusione con il Maligno ... il che, a mio modesto avviso, varrebbe anche a gettare un'ombra inquietante sulla più generale "ratio" che ha presieduto alle svariate riforme liturgiche postconciliari ... intendiamoci, per quanto assurdo questo possa parere, non credo si tratti di un'affermazione preconcetta, bensì del frutto di un mero processo di logica deduttiva ...

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  61. Ohibò! Tripparolo! Mi starai mica dicendo che dalla disobbedienza di mons. Lefebvre ( che qualcuno impropriamente chiama santo) il diavolo abbia tratto un vantaggio?... Mi sa che hai ragione!
    Poi ... il dialogo con i lefebvriani deve avvenire a livello di dogma e non di prassi .... e fra i dogmi c'è l'obbedienza. fra cui quella al "diabolico" VII. O sbaglio?
    Matteo Dellanoce
    PS logicamente l'obbedienza vale anche per i neoterici! Va da sè!

    RispondiElimina
  62. E l'obbedienza vale anche per la difesa dei valori irrinunciabili quale quello alla vita, o è prevista qualche deroga per in favore di certi prelati? (Che, magari, immedesimando gnosticamente su di un medesimo piano di immanenza, la Città celeste con quella terrena, già avevano avuto a spendere la categoria del "male assoluto", con riferimento ad un ordinamento mondano?).

    RispondiElimina
  63. <span>E l'obbedienza vale anche per la difesa dei valori irrinunciabili quale quello alla vita, o è prevista qualche deroga per in favore di certi prelati? (Che, magari, immedesimando gnosticamente su di un medesimo piano di immanenza, la Città celeste con quella terrena, già avevano avuto a spendere la categoria del "male assoluto", con riferimento ad un ordinamento mondano, tanto per compiacere qualche parlamentare della Repubblica italiana?).</span>

    RispondiElimina
  64. <span>E l'obbedienza vale anche per la difesa dei valori irrinunciabili quale quello alla vita, o è prevista qualche deroga per in favore di certi prelati? (Che, magari, immedesimando gnosticamente su di un medesimo piano di immanenza, la Città celeste con quella terrena, già avevano avuto a spendere la categoria del "male assoluto", con riferimento ad un ordinamento mondano, tanto per compiacere qualche parlamentare della Repubblica italiana e risultare "politically correct"?).</span>

    RispondiElimina
  65. Redazione di Messainlatino.it24 settembre 2010 alle ore 15:18

    Il Dogma dell'obbedienza? mi puoi scrivere il riferimento di questo dogma sul Denzinger?

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  66. Obbediente a cosa e disubbidiente a cos'altro?
    Questo è il problema.
    Il resto sono paragoni ippici.

    RispondiElimina
  67. Ohibò! Redazione! E che siamo qui a dire che ubbidire non è un dogma nella Chiesa?
    E che cavolo lo fate il blog se non perchè c'è qualcuno che non obbedisce?" Ascolta Israele..." " Insegnava con autorità..."!
    Dai, siate coerenti! Non si parla di dogma in senso teologico ma di ... ubbidienza, castità, povertà! E Cristo ha sempre ubbidito pur di fronte alla certezza del martirio. me lo insegnate voi.
    Poi, redazione, siete moderatori o partecipanti attivi del blog?
    perchè nel primo caso intervenite troppo nel secondo troppo poco ed a senso unico!
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  68. Ahhhh... siamo al punto della fuga? nel senso che al posto di stare li dove Dio mi ha messo preferisco cercarmi un qualcosa che più mi aggrada?
    Troppo comodo! Si obbedisce ( a meno che non mi si chieda di ammazzare qualcuno) sempre e comunque!
    Non si possono condannare i neoterici e poi comportarsi come loro!
    Il Papa ha detto chiaramente. Oggi il dileggio più che la morte, il non essere considerati più che altro colpisce i testimoni del Vangelo in occidente. e che acciamo? la fuga?
    MD

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  69. E' il diavolo che non crede a Von Balthasar.

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  70. Una non ipotetica Messa di S. Pio V in latino.
    (in subordine, l'ipotetica Messa di S. Pio V in volgare).

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  71. Sono d'accordo. Una bella Messa di S.Pio V in latino al primo posto.
    Ma senza scartare il volgare, per non perdere mai di vista il concetto che il contrario di chiesa progressista è Chiesa missionaria.

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  72. Fare una bella Messa senza il latino è come fare una grigliata senza carne; usare il latino non per una bella Messa è come avere la carne ma né fuoco né griglia. Scusate il paragone BBQ....
    Non capisco , lo dico onestamente, queste peripezie logiche (come non ho compreso, forse sarà un mio limite, cosa cercava di dire più sù Bartimeo...). Ci è stata consegnata una integrità di Fede e di Rito che è costata tribolazioni dell'intelletto, dello spirito e della carne (alludo al lavoro della teologia e dei confessori, all'apporto dei mistici, al sacrificio dei Martiri); ma che ci mettiamo a fare? Ragioniamo per absurdum?
    Il latino è lingua sacra: per questo non piace all'inquilino degli scantinati. Non gli piace perché è concettuosa, chiara nel costrutto (non come il greco) e sicura per la trasmissione dell'Inalterabilità della Verità. Non gli piace perché con quello strumento, con la pronucnia di quelle parole che enunciano gli stessi significati si sono santificati i grandi Eroi di Dio, hanno dato testimonianza di fronte alla prova. Ce n'è a sufficienza per non sperticarsi nelle ipotesi, come ci fa capire Wilhelm.
    In più e in aggiunta notiamo che alla lingua sacra s'è sostituita quella corrente; banale, frugale, mutevole (pensiamo al termine "educazione" che fino a poco tempo fa aveva un chiaro significato che ora è quasi scivolato, per anglofilia, nel significato di "istruzione"). E l'asso di picche è stato caricare sulle ambiguità e le mutevolezze della lingua corrente concetti parimenti ambigui e tendenzialmente mutevoli.
    Dunque: il latino assicura l'ausilio della Chiesa trionfante e la ortodossia; l'italiano è la lingua con cui si compra il pane e gli affettati e mi mette a rischio "teologico". Sia il cattolico che il suo nemico cornuto sanno cosa scegliere.

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  73. <span>Fare una bella Messa senza il latino è come voler fare una grigliata senza fuoco né griglia; usare il latino non per una bella Messa è come avere fuoco e griglia ma non aver la carne (o il pesce). Scusate il paragone BBQ....  
    Non capisco , lo dico onestamente, queste peripezie logiche (come non ho compreso, forse sarà un mio limite, cosa cercava di dire più sù Bartimeo...). Ci è stata consegnata una integrità di Fede e di Rito che è costata tribolazioni dell'intelletto, dello spirito e della carne (alludo al lavoro della teologia e dei confessori, all'apporto dei mistici, al sacrificio dei Martiri); ma che ci mettiamo a fare? Ragioniamo ad absurdum?  
    Il latino è lingua sacra: per questo non piace all'inquilino degli scantinati. Non gli piace perché è concettuosa, chiara nel costrutto (non come il greco) e sicura per la trasmissione dell'Inalterabilità della Verità. Non gli piace perché con quello strumento, con la pronucnia di quelle parole che enunciano gli stessi significati si sono santificati i grandi Eroi di Dio, hanno dato testimonianza di fronte alla prova. Ce n'è a sufficienza per non sperticarsi nelle ipotesi, come ci fa capire Wilhelm.  
    In più e in aggiunta notiamo che alla lingua sacra s'è sostituita quella corrente; banale, frugale, mutevole (pensiamo al termine "educazione" che fino a poco tempo fa aveva un chiaro significato che ora è quasi scivolato, per anglofilia, nel significato di "istruzione"). E l'asso di picche è stato caricare sulle ambiguità e le mutevolezze della lingua corrente concetti parimenti ambigui e tendenzialmente mutevoli.  
    Dunque: il latino assicura l'ausilio della Chiesa trionfante e la ortodossia; l'italiano è la lingua con cui si compra il pane e gli affettati e mi mette a rischio "teologico". Sia il cattolico che il suo nemico cornuto sanno cosa scegliere.</span>

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  74. Gli unici obbedienti che teme satana sono quelli che ubbidiscono solo e soltanto a Dio

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  75. Mah, io sapevo che il diavolo cerca di sedurre tutti, non per nulla il Vangelo ci propone persino la tentazione di Gesù.
    Il diavolo ha una forza non comparabile a quella dell'uomo più obbediente. Ha persino la forza di sconvolger la natura. Insidia e perseguita. E per quanto abbia perduto i doni soprannaturali, conserva la sua natura spirituale, è ricco di un'intelligenza superiore ed è pertinace nel voler il male degli uomini che son destinati a prender il posto degli angeli ribelli. Certo non può andar oltre la volontà di Dio.
    Recitar la preghiera a S. Michele Arcangelo, in modo che, per quanto umili e obbedienti si sia, non venga a tentari oltre le nostre forze.

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  76. a) non sarei così duro verso il greco (e l'aramaico);
    b)Mi capita di andare a Messa da un prete che celebra, ovviamente la Messa di sempre, però con il prprio in italiano.

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  77. ottimo Moscarò, come sempre !

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  78. <span>ottimo Moscardò, come sempre !</span>

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  79. Condivido in toto le motivazioni a favore del latino, ma su queste prevalgono sempre, a mio modestissimo parere, le esigenze della missione: Salus animarum suprema lex. S.Cirillo e S.Metodio, in missione presso gli slavi, tradussero la liturgia in lingua slava.
    Credo che un buon criterio sarebbe: latino ovunque possibile, lingua locale ovunque necessario.

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  80. Su cosa si giudica il risultato dell'operato degli Evangelizzatori dei popoli slavi? Sui dati di fatto, giustamente.
    Sui dati di fatto -e parimenti a ragione- oggi si può affermare che l'abbandono del latino è stato un fallimento per la salus animarum che oggi non è più percepita dalla Chiesa come suprema lex....

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  81. Ancora più terra terra. La Madonna nelle sue apparizioni per farsi capire non ha usato anche i dialetti del posto? Non ha parlato in latino! Anche Gesù mi pare parlasse l'aramaico, una specie di dialetto. Ma forse sono considerazioni stupide

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  82. Non sono considerazioni stupide, ma sento il dovere di fare qualche considerazione di segno inverso.
    Nella catechesi, quando la Chiesa vuole farsi capire, essa utilizza, ovviamente, il volgare. Per la liturgia, il discorso è diverso: non si tratta primariamente d'impartire un insegnamento, ma di rendere a Dio il culto che Gli è dovuto; per questo l'uso di una lingua sacra come il latino appare preferibile; e del resto, l'omelia, che è propriamente una spiegazione, è ed è sempre stata in volgare.
    Parimenti, in un esorcismo lo scopo dell'esorcista non è farsi capire dai fedeli, ma scacciare il demonio.

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  83. DIAVOLO

    Studio delle parole

    La parola “DEMONOS” leggendola al contrario “Sono me Diavolo”.
    * * * * *
    La parola “DEMONOS” leggendola al contrario: “So nome Diavolo”.
    * * * * *
    La parola “DEMONIOS” leggendola al contrario: “So io nome Diavolo”.
    * * * * *
    La parola Διάβολος, “Diabolos” leggendo al contrario: “ Solo” e “Diab - demone (latino)” “Solo demone”.
    * * * * *
    Coperto di Copyright da Dorotea Assenova Trifonova

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  84. Una mia testimonianza personale.
    Aiutai un sacerdote esorcista (autorizzato dal Vescovo) con altri fedeli durante le preghiere di liberazione/esorcismi.
    Mentre pregavo in latino a bassa voce (gli altri pregavano intorno alla persona posseduta) il demonio andò sulle furie perchè stavo pregando in latino.....altra testimonianza fu la lettura del Prologo giovanneo Gv 1,1 e il sacerdote mi chiese di leggerlo (lui era molto provato) avevo con me sia la versione in italiano che latino....il sacerdote era per la lettura in italiano, ma con il dovuto rispetto, chiesi al reverendo di poterlo leggere in latino..appena Questi acconsentì, il demonio disse: "Potevi dare retta al prete!?!? Carissimi, il demonio odia la lingua latina !!!

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  85. Credo che la scelta del latino da parte della chiesa universale nn sia casuale. L impero romano e' l ultmo impero visto dal profeta Daniele e segna l inizio dell era messianica.l appropriarsi dalla Chiesa della lingua ufficiale dell impero segnava la sconfitta del paganesimo. Il significato teologico e scritturale e'piu profondo di cio che appare. Va da se' che il duavolo che prima spingeva i pagani ad adorarlo, anche inconsapevolmente, oggi lo odi. Perche ora e' lingua che rappresenta la sua sconfitta. Nn solo perche i santi vi hanno pregato, perche i santi del mondo cristiano originario pregavano in aramaico e greco. No la ragione credo sia nel libro di Daniele. Gigi

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La Redazione