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martedì 18 maggio 2010

Una replica di Rodari

Dal blog di Rodari, riportiamo la sua risposta al nostro post di stamani, per un giusto riguardo e per diffondere la sua replica. I nostri lettori sanno quale alta opinione abbiamo espresso sempre su di lui: nell'elenco dei link, per il suo sito c'è questo commento: "Un giovane vaticanista il cui blog merita visite frequenti per l’alto livello dei post, le informazioni che fornisce, i commenti acuti e analitici ai fatti di Chiesa. E un’ottima opinione della Messa gregoriana e un’ispirazione religiosa assolutamente ortodossa. Che cosa di meglio?". Se lo critichiamo, è proprio perché teniamo a lui. E, passando al merito della questione, ovvio che nessuno voglia impedirgli di parlare dell'agenda progressista, e pure 'senza acredine'. Ma resta l'impressione che il suo modo di affrontare il tema sia, più che imparziale, come minimo indulgente. Per essere onesti, ci piace molto di più come ne ha parlato oggi, ad es., Galeazzi (che non è un tradizionalista) in un articolo sulla Stampa, in cui pur riportando i fatti, e nient'altro che i fatti, ricorda com'è la situazione di questi vescovi austriaci che voglion dare lezioni alla cattolicità: "La Chiesa austriaca è un’istituzione duramente provata da una serie di abusi liturgici (come il «Corpus Domini» infilzato e issato in processione) e irregolarità disciplinari. Più volte il Papa ha richiamato all’ordine i vescovi indicando «l’urgenza dell’approfondimento della fede e della fedeltà integrale al Concilio». Un declino tra calo di vocazioni e di fedeli, forte polarizzazione interna conservatori-progressisti, crescente sentimento antiromano. E una raffica di scandali nelle diocesi: dai parroci concubini ai mancati provvedimenti contro la fronda dei sacerdoti che hanno rivendicato la convivenza con una compagna". Ricordare questi fatti (fatti, non commenti), non ci sembra 'acredine'.
Ma lasciamo parlare Rodari:



Non sono diventato “il corifeo del cardinal Schönborn-pensiero, ossia delle sbandate filoprogressiste dell’ondivago arcivescovo di Vienna” come il bel sito messainlatino.it dice in questo post: “Schönborn, i vescovi austriaci e l’agenda progressista“.
E nemmeno, come dice ancora il sito qui sopra, “cerco altre strade” da quando mi sono “scottato col caso Boffo (insistendo che dietro c’era la mano di Bertone, tanto che dovette intervenire il Papa a difendere il suo Segretario di Stato)”. Anche perché, sia detto per inciso, il caso Boffo non mi ha per nulla scottato, anzi…
E’ che Schönborn ha detto delle cose. Ha stilato di fatto un’agenda progressista per la chiesa. Ed essendo io un giornalista questa agenda dovevo in qualche modo descriverla. Se poi l’ho fatto senza acredine – tanto che i “conservatori” ci sono rimasti male – tanto meglio.
Comunque, non è soltanto che Schönborn ha detto delle cose grosse. E’ queste cose – qui sta il problema – continua a dirle.
Leggete questo lancio dell’Ansa di oggi:
L’arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schoenborn, ha detto di capire ”le preoccupazioni” del vescovo del Burgenland Paul Iby, che nei giorni scorsi si era detto per una revoca del celibato obbligatorio per i preti. ”Le preoccupazioni sollevate dal vescovo Iby sono le preoccupazioni di tutti noi”, ha dichiarato Schönborn a una conferenza stampa, sottolineando però che ciò non vuol dire, tuttavia, che si debba necessariamente condividere le soluzioni prospettate. Le parole dell’arcivescovo, riportate dall’agenzia cattolica Kathpress, sono state pronunciate a una conferenza stampa in chiusura di un congresso delle comunita’ parrocchiali svoltosi lo scorso fine settimana a Mariazell. Schönborn, che conosce bene e da lunga data Joseph Ratzinger, e’ considerato piuttosto vicino al Papa. Iby aveva detto che la revoca del celibato obbligatorio per i sacerdoti sarebbe sicuramente una cosa positiva, e che la chiesa cattolica dovrebbe anche riflettere, in una prospettiva più lunga, anche sull’ipotesi di aprire il sacerdozio alle donne. Temi, questi, finora tabu’ nel dibattito nelle comunità cattoliche. “Sono felice di vivere in una chiesa dove esiste libertà di espressione e di opinione’”, ha detto Schönborn, anche se ”non necessariamente” – ha aggiunto – condivido tutti gliapprocci”.

63 commenti:

  1. A proposito di Schonborn, non è stato molto sottolineato dai media italiani che il card. di Boston O'Malley, in una recente intervista, si è schierato con lui dandogli ragione a proposito della esternazione su Sodano. 

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  2. Spero tanto di mangiare presto i confetti di Schonborn; così facilita il compito al Papa.

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  3. Beh, se a Schonborn interessa, attualmente Maria Sung è libera, ha mollato Milingo da quando Roma non gli paga più lo stipendio..." L'ha amato fino all'ultimo...centesimo".

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  4. Rodari ha buttato via tempo ... rispondere a sta manica di ipocriti che a parole sono papisti e nei fatti sono l'esatto contrario!

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  5. Fortunatamente c'è Lei che aggiusta la media.

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  6. Buoni sentimenti! In pochi giorni: Da "Amico del Papa" cioè: uno che non lo sopporta ma che spera standogli discretamente vicino di farlo fuori. A "piuttosto vicino al Papa"  cioè uno che non lo sopporta e che lavora apertamente contro di lui!

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  7. Ma in quell'eremo non pregate mai ? Sempre in internet ?

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  8. Dunque e tentando di riassumere:
    Abbiamo un vescovo  del Burgenland che dice che "la revoca del celibato obbligatorio per i sacerdoti sarebbe sicuramente una cosa positiva, e che la Chiesa cattolica dovrebbe anche riflettere, in una prospettiva più lunga, anche sull'ipotesi di aprire il sacerdozio alle donne."

    Abbiamo un cardinale che reagisce dicendo:
    "Le preoccupazioni sollevate dal vescovo Iby sono le preoccupazioni di tutti noi",
    e
     "Sono felice di vivere in una Chiesa dove esiste libertà di espressione e di opinione",
    Anche se aggiunge che "non necessariamente condividerebbe tutti gli approcci presentati dal suo collega Iby."

    Resta da vedere, suspense insoutenable, quali approcci il buon cardinale, amico e allievo del Papa condivide e quali non condivide!¨

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  9. " Le preoccupazioni sollevate dal vescovo Iby sono le preoccupazioni di tutti noi".

    Ma veramente non hanno niente di più importante a cui pensare !?

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  10. Da Rodari una necessria (per quanto ovvia) lezione di come si fa giornalismo

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  11. Riduzioni allo stato laicale (o, se volete, per essere più conciliary correct: dismissione dallo stato clericale) e dispensa dal celibato.
    Per preti, vescovi e cardinali, come i vescovi e i preti concubini austriaci, a raffica. E' questa la  soluzione necessaria, anche se non verrà mai presa e si continuerà a dover sopportare preti concubini e vescovi simpatizzanti.

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  12. leggo spesso gli interessanti articoli del blog, ma mai come in questi ultimi tempi sono preoccupato per le false attestazioni di stima verso il Santo Padre: un giorno lo si difende, l'altro lo si colpisce alle spalle sempre e magari sempre dalla(e) stessa(e) persona(e) che poi si arrampica(no) sugli specchi  con inutili, quanto fragili "distinguo".
    Continue lotte interne sembrano essere alla base di tutto, l'importante è apparire, magari sparandole sempre più grosse: ma che fine ha fatto l'umile servizio alla Chiesa, l'apparire sembra essere più importante dell'essere e a questo si sacrifica tutto senza la minima decenza.

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  13. Bile è un artista dei post! Mi fa scompisciare ogni volta! :-D

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  14. Ahahahahah! Basta pietà! Ho mal di pancia dal ridere! :-D

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  15. Fare giornalismo significa riportare fatti ed esprimere opinioni. Farlo dicendo di non aver espresso opinioni, neppure implicitamente, non è giornalismo. E' una favola.

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  16. Se si riferisce ai comportamenti di certi Cardinali, non sarebbe la prima volta nei secoli che i Principi della Chiesa mentre baciano l'anello papale nascondono il proverbiale (e oggi fortunatamente solo metaforico, ma non meno pericoloso) coltello dietro la schiena...

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  17. Schonborn è la testa d'ariete dell'episcopato modernista, ribelle e di fatto scismatico; sta facendo vergognosamente campagna elettorale, cosa inaudita, ma questi Vescovi senza Fede dimenticano che i Papi li fa e li disfa solo il Signore.

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  18. Secondo me, il vero problema che sta dietro le posizioni dei vescovi germanofoni è che sono costretti a rincorrere le opinioni della gente perchè, come ha scritto il nostro redattore, cercano in questo modo: "a torto - di arginare la corsa alla cancellazione dai registri fiscali ecclesiastici (nei paesi germanici basta farsi radiare da quei registri per risparmiare una cospicua tassa destinata alla chiesa, e questo ferisce i vescovi in ciò che han di più sacro)".
    Lo sappiamo bene: guai alla Chiesa che si fa' portatrice delle esigenze del mondo!
    Ancora pochi giorni fa' il Papa ha richiamato la Scrittura: nel mondo ma non del mondo!
    Non dimentichiamo il cap. 17 del vangelo secondo S. Giovanni: "Padre, è giunta l’ora”.<span>  E prosegue: </span>“Io prego per loro; non prego per il mondo ... Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo”, e continua: “Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.”.....“Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me.”
    Un'altra cosa.
    Senza qui entrare nel merito della polemica con il cardinale Sodano che probabilmente avrà anche qualche fondamento, ma card. Schönborn è così che attua la correzione fraterna che Gesù ci ha insegnato come leggiamo nel cap. 18,  15-17 del Vangelo secondo S. Matteo? Prima di arrivare ai giornali, ne avete parlato, discusso?
    Mah, è il metodo che non mi piace. Assolutamente.
    Chi ha responsabilità deve renderne conto, ma guai se noi per primi non apllichiamo i comandi del Signore per rincorrere la popolarità e qualche scellino in più!

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  19. Confetti Falqui?

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  20. Efffettivamente i suoi commenti pesano.

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  21. Speriamo che condivida quelli secondo natura.

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  22. Anche l'esposizione di un fatto è già, nella sua impostazione, interpretazione.
    Comunque prendiamo atto della replica di Rodari. Resta il fatto che molti han notato una certa simpatia per le posizioni austriache. Forse la penna, pardon la tastiera, ha tradito il pensiero.

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  23. ---------GESU'.........HA DETTO.........IL MIO REGNO NON E' DI QUESTO MONDO!!!!! questi signori...hanno dimenticato queste parole!!!!!!!!!!!!!

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  24. No, caro Schönborn, non esiste nella Chiesa (con la maiuscola) libertà assoluta di espressione. La Chiesa è Sposa di Cristo e non è schiava delle opinioni personali dei suoi "pezzi grossi". Nè è sballottata qua e là da qualsiasi vento di dottrina. Non siamo (per fortuna) nè in consiglio comunale nè in parlamento.
    Nella Chiesa incontriamo il Signore e conosciamo la Verità. E la Verità non è materia di dubbio o pernsosa discussione. Nè per <img></img><img></img>Schönborn, nè per l'ante-papa Martini nè per nessun altro. E la Verità vi farà liberi.
    Altrimenti... mangiamo e beviamo che domani moriremo...
    Comunque Schönborn si guarda bene dal prendere posizione ferma o affermare con chiarezza quali impostazioni condivide e quali no.
    In questo mi ricodrada tanto le "zone grigie" in campo etico di martiniana memoria...

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  25. Ora sei tu volgare, Dante! ;-)

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  26. ....libertà di espressione? perchè quando certa "libera espressione" proveninete da un lato fervente alla sana Tradizione non viene ascoltato?
    Oppure il cardinale in questione intendeva dire che "si è liberi di parlare TANTO NON ti ascolta nessuno?" :-D

    Battute a parte... la Chiesa non è certamente un Soviet nè una matrigna, è una Madre è LA Madre e come tale ASCOLTA i suoi figli, ma c'è un particolare che il cardinale omette o non rammenta: che la questione sul celibato ha già non una ma mille risposte, e convergono tutte a favore del Celibato, punto, chiuso, finito, stop!
    Il Sacerdozio del resto E' DONO, NON UN ATTO DOVUTO...perchè il cardinale Schönborn non cita Benedetto XVI sul celibato? devo dedurre che Schönborn si ritiene libero di parlare contro ciò che sostiene Benedetto XVI a favore del celibato?
    Il Magistero Ecclesiale sul celibato NON è "libera espressione ma LIBERA SCELTA" chi vuole ed ha la vocazione l'accetta, chi non vuole e crede di avere la vocazione, si rechi serenamente in altri lidi ove il matrimonio dei preti è stato scelto....
    Come mai nessuno fa una battaglia contro il celibato dei Vescovi in Oriente? Schönborn dovrebbe sapere benissimo che anche nella Chiesa Ortodossa colui che diventa prete ed era celibe, celibe rimane...non può più sposarsi DOPO... e dovrebbe sapere che anche nella Chiesa Ortodossa si è sempre difeso il celibato per i Vescovi.... al celibato ci credono perfino le altre fedi che loro stessi difendono, come è possibile che si debba sentire dalla nostra Gerarchia una così continuata battaglia fervente contro il celibato?
    Possibile che non riescano a mettere e ad usare invece tanto fervore per altri temi  di importanza ecclesiale come la Devozione e l'adorazione all'Eucarestia, il Rosario....Schönborn che è appunto un cardinale domenicano, perchè non si prodiga con fervente passione ad una bella crociata del Rosario per le Vocazioni e per la fedeltà dei Sacerdoti e dei coniugi ?
    Questo vorremmo vedere e sentire dalla nostra Gerarchia, siamo stufi, davvero stanchi di assistere a certe campagne contro le scelte fatte dalla Chiesa e che sono parte integrante ed indivisibile della nostra santa Tradizione, quella vera, quella che è diventata la figliastra del nostro tempo all'interno delle nostre comunità...

    Il mondo NON crede non solo perchè siamo divisi, ma anche perchè i fedeli stessi sono costretti a subire una certa confusione fra le Gerarchie fra le quali ognuno dice ciò che vuole, scrive ciò che pensa, tanto c'è la "libertà di espressione", tranne che la libertà di difendere la Verità e "gridarla dai tetti" come ci ricorda Cristo...
    Se vai in una libreria trovi un libro di un vescovo e cardinale che dice una cosa, poi ne trovi un altro che dice un altra cosa ancora, poi apri il giornale e trovi affermazioni della gerarchia diverse fra loro.... siamo nella Torre di Babele, il gregge viene disperso, viene confuso, poi tutti "stanno con il Papa" e il giorno dopo ecco un Schönborn di turno che ricomincia la tiritera del celibato...
    BASTA!!! davvero non se ne può più!
    Cari Vescovi e cari Cardinali, prendete IL ROSARIO ed aiutate i fedeli a meditarlo DAVANTI AI TABERNACOLI.... di certo si avrà meno tempo per confondere il gregge...

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  27. Ecco, adesso i tradizionalisti mettono in discussione anche la libertà di opinione nella chiesa (non è necessaria la maiuscola). Ma scusate se non vi sta bene l'attività di pensiero, il pensare la fede fatevi una ""chiesa" per conto vostro, con pizzi, merletti, latino, mancanza di pensiero e astensione dalla critica, e tutto ciò che volete. Chi vi tiene legati alla chiesa cattolica? Andatevene, non patiremo la vostra mancanza.
    Se poi esternare le opinioni è fare "campagna elettorale", beh, allora, speriamo che <span>Schönborn diventi papa.</span>

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  28. Certo, <span>Schönborn, come tutti, è libero di parlare contro ciò che sostiene Benedetto XVI a favore del celibato, come su altri punti. Perchè avete paura di pensare?</span>

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  29. Fattela tu la tua "chiesa", noi l'abbiamo, da duemila anni. Quanto ai pizzi e ai merletti ci pensi troppo, vuol dire che è a te che piacciono. Quanto all'amore per gli "erranti" vedo che non hai capito niente neanche dell'ultimo Concilio. Ma che tu non capisca niente non mi meraviglia affatto.

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  30. ..........caro...ospite..prenditi un calmante!!!!!!!!!!!!!!

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  31. .....poteva pensarci..prima....nessuno lo obbligava a scegliere il celibato....troppo comodo!!!!!!!!!!!!!!!

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  32. 1) Benedetto XVI non sostinen alcunchè, ma isegna in quanto Supremo Maestro della Fede (su questa terra);

    2) sembra che tu il cervello invece di usarlo per pensare lo abbia bevuto stamattina a colazione, dopo averlo frullato

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  33. Esimio e graditissimo Ospite, a proposito degli "altri punti" <span>del card. Schönborn</span>, che ne dici del sacerdozio femminile ventilato dall'episcopato austriaco? Leggi: “In virtù del mio ministero di confermare i fratelli, dichiaro che la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa” (Giovanni Paolo II, Lettera apostolica Ordinatio sacerdotalis, del 22 maggio 1994).
    Giovanni Paolo II con tali parole ha impegnato l’autorità papale, con un atto di magistero ordinario. Infallibile e irreformabile. Se la Chiesa è una, come lo è da duemila anni. Io non ho paura di pensarci, pensaci un po' tu, se ne sei capace.

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  34. Caro ospite...non è "paura di pensare".... sappiamo bene ed altri lo hanno specificato, che il celibato non è un dogma, ergo parliamone...nessun problema, ma le risposte le abbiamo, la Chiesa ha già parlato e si è già espressa, ergo, l'approccio di tale cardinale è sbagliato e confonde i fedeli...
    Sappiamo anche che se un domani la Chiesa dovesse scegliere che possano essere ordinati sacerdoti sposati, non ci sarebbe affatto alcuno scandalo nè alcuna rottura, nella Chiesa infatti ci sono già Comunioni che hanno il clero sposato, ma deve essere chiaro che la Chiesa di Rito Latino non rinuncerà MAI AL CLERO CELIBE...
    Paura di che cosa dunque?
    Basti pensare ancora, già detto, che anche nella Chiesa Ortodossa dove vige il clero sposato, il prete celibe però NON può sposarsi DOPO l'ordinazione e che anche da loro i vescovi sono celibi... perchè non pensare a questo?
    Anche i buddisti credono nel celibato, perchè non pensare a questo?
    Paura di cosa dunque?

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  35. Mi sembra cha se la sia già fatta con papa Martini.

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  36. Brioche al cervello? Che schifo!

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  37. Opinioni, solo opinioni! Questi dotti contraddittori si scandlizzano se si avanzan riserve su alcuni comportamenti papali, come il bacio al corano, e poi si arrogan il diritto di distruuger il dogma, la Verità, il sacerdozio necessariamente maschile come da Gersù voluto ed istituito.

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  38. Data l'età ora non dovrebbe pesargli troppo.

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  39. Chissà perchè queste proposte non arrivano dai popoli affamati dell'Africa. Un tirocinio da quelle parti, no?

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  40. La cosa è molto semplice per un cattolico romano; il Santo  Padre Giovanni Paolo II si è espresso chiaramente sul sacerdozio feminile (come d' altronde Paolo VI) indicando che la questione è chiusa per la Chiesa cattolica che fra l'altro è l'unica  e vera Chiesa fondata da Cristo , Tenere l'opinione contraria non è questione di disciplina ecclesiastica ma sovversione del ministero sacerdotale come voluto da Cristo: sconfiniamo in una opinione e un ' atteggiamento  eretico e non più solo scismatico.
    Quanto alla giustificazione del cardinale arcivescovo di presentare le opinioni dei suoi confratelli vescovi in quanto presidente della conferenza episcopale austriaca anche questa è  perniciosa. Ogni vescovo nella sua diocesi ha piena autoritò di origine divina che esercita in quanto è in comunione di fede  con Pietro.  Non esiste il bisogno che un altro vescovo presenta le sue opinioni  anche meno quanto sono scismatiche ed eretiche... anzi è scandalosa.  Non capisco perché devo presentare alla Sede Apostolica tali opinioni come una cosa sulla quale riflettere. Ogni vescovo assumi le sue responsabilità davanti a Dio e alla sua Chiesa.
    Il modernismo è profondamente sparso nella Chiesa se dei vescovi arrivano a pensare così.
    Maria SS.ma vittoriosa su ogni eresia ci aiuti

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  41. Sarebbe comunque un tradimento della tradizione che ha elevato la Chiesa Latina applicando la parola di Cristo: la conformazione a Lui facendosi eunuchi per la gloria di Dio.
    La rottura di una tradizione che ttrova la sua giusitificazione nel Vangelo, l'allontanarsi da uno dei principi che ha creato schiere di santi sacerdoti, sarebbe traumatico. Nessuno di noi lascerebbe la Chiesa per questo. Io, però, continuerei a farmi guidare dal clero celibe.

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  42. Il Dott. Rodari, limpido come sempre, è alle dipendenze di un Direttore...

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  43. e anche su questo si confermerebbe la spaccatura distruttiva che fu annunciata a Fatima:
    Vescovi contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali. Ciò espone alla rovina indicata da Nostro Signore così: "Un regno, diviso in se stesso, crolla". La Chiesa ha voluto seguire il modello dei governi politici mondani, diventare "democratica", l'autorità del Papa è stata vanificata fin dal 1962, e questi sono i risultati: disgregazione, fino alla polverizzazione !

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  44. <span><span>L’ala progressista chiede cose precise: il superamento della separazione strutturale tra chierici e laici per una corresponsabilità nella chiesa;</span>    
    <span>....un aperto confronto ..... pluralità non delimitata da regole e canoni storicamente condizionati;  i preti devono essere lasciati liberi di aderire al celibato o meno; ...ecc.</span>    
       
    <span>L’ala progressista chiede, impone, detta agende e condizioni....</span>    
    quell'ala progressista<span> che si impose con la prepotenza in sede di Concilio</span>, approfittando del grande annuncio che la Chiesa -finalmente dopo 1930 anni- si apriva alle istanze del mondo moderno, ora chiede (si fa per dire), indica a tutta la Chiesa già ampiamente modernizzata e conciliante la nuova direzione da seguire,  detta l'agendda dei laviori, essa DIKTAT rivolta a Pietro e a tutti gli altri. Fa la voce grossa, sorridendo affabile, con la tranquilla sicumera di chi sa di aver  la vittoria in tasca.....   
    Ai seguaci di quest'ala, (48 anni fa) gli altri, i moderati, gli ottimisti "aperturisti" e disponibili a una conciliazione, hanno dato la mano, e questi si son presi il braccio, e tra poco tutto il resto.    
    Ma il Papa, starà ancora a riflettere sulle condizioni poste da tutto questo schieramento, e alla necessità per lui di ADEGUARSI all'agenda dei lavori dettata da costoro ?    
    E' O NON E' AFFATTO suo dovere adeguarsi a queste direttive ?    
    Se non è suo dovere, ma al  contrario, che quelli obbediscano a lui, perchè non li richiama all'ordine?    
       
    Allora, se il Papa deve per forza venire a trattative con costoro, ha detto bene chi, in vari modi, ha chiesto:    
    CHI C'E' NELLA CABINA DEL PILOTA, accanto al pilota, che lo condiziona? Chi tiene le mani sulle leve di comando che guidano tutto il veicolo -sia esso nave, treno, aereo, autobus ecc.- manovrando di fatto tutto il veicolo, e pilotando le mani stesse del Papa e imprimendo DI FATTO la direzione al veicolo??</span>

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  45. <span></span>
    <span>Hai ragione, per una persona delicata come un bambino, dolce Euchessina. Comunque Carosello a quell'ora ieri sera era già finito.</span>

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  46. “il corifeo del cardinal Schönborn-pensiero, ossia delle sbandate filoprogressiste dell’ondivago arcivescovo di Vienna” come il bel sito messainlatino.it dice in questo post: “Schönborn, i vescovi austriaci e l’agenda progressista“. Se lo critichiamo, è proprio perché teniamo a lui.

    Ma siete proprio proprio paraculi di prima misura. un colpo qua, un colpo la.

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  47. ..è solo questione di tempo, biricchinA :D

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  48. Esatto!.. Altrimenti ditelo chiaramente: NON siamo più la Chiesa Cattolica, di tradizione Apostolica! Fate come Martin (Luther....), affiggete le vostre "tesi" sui portoni di qualche Cattedr.. ehm, Sala dell'Assemblea, non so del tipo:
    -chiesa in minuscolo = anarchici bivacchi dei figli dei fiori per l'avvento del vangelo secondo Woodstock;
    -liturgia multiculti in tecnocolor, bermuda hawaiane e infradito;
    -preti sposati-divorziati-risposati, meglio se gay secondo il celebre motto agostiniano: "Ama et fuck quod vis";
    -vescovesse "peace and love" secondo il verbo d'Assisi che prendono la pillola e invitano ad abortire;

    -JC Superstar come nuova scritta cubitale sugli elastici delle mutande da mostrare SOPRA i pantaloni a vita bassa.. (QUESTA SI' CHE SARA' LA NUOVA SFIDA PASTORALE! )

    Avete tutto il diritto di farlo... abbiate almeno la decenza di lasciar libere tutte le strutture che "occupate", costruite dai sacrifici dei fedeli che celebravano in latino, con pizzi e merletti, veneravano i Santi e obbedivano al Magistero immutabile, termine fisso d'etterno consiglio.. Insomma.. se vi piace l'infuso di cicuta, beh, salute. L'infuso di erbe balsamiche alpine, riconosciuto e apprezzato,  a noi, 'sce piasce... e gradiremmo continuare a berlo senza che qualcuno venga a scambiare le tazze in tavola, dicendo "che è la stessa cosa".

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  49. <span>Esatto!.. Altrimenti ditelo chiaramente: NON siamo più la Chiesa Cattolica, di tradizione Apostolica! Fate come Martin (Luther....), affiggete le vostre "tesi" sui portoni di qualche Cattedr.. ehm, Sala dell'Assemblea, non so del tipo:  
    -chiesa in minuscolo = anarchici bivacchi dei figli dei fiori per l'avvento del vangelo secondo Woodstock;  
    -liturgia multiculti in tecnocolor, bermuda hawaiane e infradito;  
    -preti sposati-divorziati-risposati, meglio se gay secondo il celebre motto agostiniano: "Ama et fuck quod vis";  
    -vescovesse "peace and love" secondo il verbo d'Assisi '86, che prendono la pillola e invitano ad abortire;  
     
    -JC Superstar come nuova scritta cubitale sugli elastici delle mutande da mostrare SOPRA i pantaloni a vita bassa.. (QUESTA SI' CHE SARA' LA NUOVA SFIDA PASTORALE! )  
     
    Avete tutto il diritto di farlo... abbiate almeno la decenza di lasciar libere tutte le strutture che "occupate", costruite dai sacrifici dei fedeli che celebravano in latino, con pizzi e merletti, veneravano i Santi e obbedivano al Magistero immutabile, termine fisso d'etterno consiglio.. Insomma.. se vi piace l'infuso di cicuta, beh, salute. L'infuso di erbe balsamiche alpine, riconosciuto e apprezzato,  a noi, 'sce piasce... e gradiremmo continuare a berlo senza che qualcuno venga a scambiare le tazze in tavola, dicendo "che è la stessa cosa".</span>

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  50. ecco paraculi si e "maroni" no ? Questa è discriminazione razziale verso i Longobardi.

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  51. Dovremo continuare a sorbirci le uscite destabilizzanti di Scemborn per altri 12 anni? Non pensate anche voi che sarebbe il caso che il Papa pensasse di dimissionarlo o di spostarlo ad una posizione meno influente? Ormai è chiaro che il Natoscemo sta prendendo gusto nel fatto di approfittare della carica che occupa per mettere zizzania nella Chiesa Cattolica. Il punto è: può la Santa Sede correre il rischio che i veleni di questo porporato minino la stabilità della Chiesa per molti anni ancora? Secondo me bisogna pensare a provvedimenti drastici perchè 12 anni sono un tempo infinito! Preghiamo incessantemente perchè qualcosa avvenga.

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  52. Redazione di Messainlatino.it19 maggio 2010 alle ore 13:12

    Ama et fuck quod vis è veramente volgare, ma veramente ben trovato! Geniale.

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  53. Il fascino orientale
    attanaglia il cardinale?

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  54. Ma Maroni sta svolgendo bene il suo compito ministeriale. Fini, che ha rispolverato il primo termine dinnanzi ad una scolaresca, in una vampata di andropausa, molto meno quello di presidente della Camera.

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  55. per vincere la potenza rovinosa di questi "ossi duri", penso proprio che ci voglia il rimedio superiore indicato da Nostro Signore : "Preghiera e digiuno". Che altro ?

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  56. Hanno capito tutto. Celibato dei preti e sacerdozio femminile "tirano" di brutto e non sono contrastabili se non a rischio di bruciarsi su tematiche politicamente scorrette, come tutte quelle in qualche modo connesse ai miti del femminismo. Grazie a Dio il problema è ancora sotto controllo, in quanto confinato in un circuito di nicchia nel quale sia gli uomini che le donne (ne è un'ottimo esempio la bravissima Caterina) sanno di cosa si tratta e non hanno paura a sostenere posizioni tradizionali. Ma quando questo argomento dovesse essere propinato all'opinoione pubblica "normale" sarà veramente dura tenere testa alla Parietti, a Platinette, alla Bindi ed a Luxuria invitate(i) in qualità di opinioniste(i) a Porta a Porta e ad Anno Zero.
    Purtroppo, verrà anche quel momento.
    E allora, anche i deboli distinguo sui quali si esercitano tanti Vescovi e preti "aperti al mondo" cadranno. Se la situazione non si sarà chiarita per allora (cioè, se non se ne saranno già andati  in qualche Chiesa protestante), sarà dura. Ma noi continuiamo a confidare nella Provvidenza e nel Timoniere (BXVI) che ci ha dato (e su quello che sicuramente ci ridarà).
    Il goym

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  57. Pizzi e merletti mi ricorda quanto diceva un prete modernista che credeva di sapere tutto sui gesti della tradizione, mesi fa... come si chiamava?

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  58. potenza dell'immagine20 maggio 2010 alle ore 09:28

    <span><span>Purtroppo, verrà anche quel momento. </span>  
    bravo goym! era proprio quello che sottolineavo ieri parlando della potenza dell'immagine e di quella gran <span>cattedraTV</span> che riversa la sua sapienza alternativa sulle masse a-critiche, da 50 anni lanciata nel suo "magistero a presa rapida" sulle coscienze, <span>maestra moderna e adulta,</span> che affannosamente e scioccamente la Chiesa rincorre (e scimmiotta ahimè con catechesi iperattive e talora fumettistiche....); anzi peggio, crede di conquistarla alle proprie verità di Fede (con la lucerna però ben nascosta per vergogna del Nome di Cristo Unico Salvatore), mediante l'adulazione e un compiacente "andar incontro a mezza strada":  
    quello che certo pensiero positivo made-inUSA ha chiamato <span>"adeguamento",</span> figlio primogenito del "trovare ciò che ci unisce anzichè ciò che ci divide", e padre naturale, se non legittimo, dell'indifferentismo dottrinale e confessionale (cfr. "diversamente" e variopinti "credenti", di credenze  comuni e non comuni col minimo esponente....) !  
    Allora finalmente lì ci sarà una grande prova: un confronto decisivo tra Luce e tenebre, come tu prevedi.  
    E tutta la Chiesa di Cristo, entrata in campo, su quella scena che ammaestra il villaggio globale con  la potenza dell'immagine, dovrà ricordarsi che il Signore ha detto:  
    "Chi non è con me è contro di me"  
    "Chi non raccoglie con me, disperde"  
    "Non crediate che Io sia venuto a portar la pace, ma una spada";  
    e ha detto anche:   "I figli delle tenebre sono più accorti dei figli della Luce".</span>

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  59. potenza dell'immagine20 maggio 2010 alle ore 09:28

    <span><span>Purtroppo, verrà anche quel momento. </span>  
    bravo goym! era proprio quello che sottolineavo ieri parlando della potenza dell'immagine e di quella gran <span>cattedraTV</span> che riversa la sua sapienza alternativa sulle masse a-critiche, da 50 anni lanciata nel suo "magistero a presa rapida" sulle coscienze, <span>maestra moderna e adulta,</span> che affannosamente e scioccamente la Chiesa rincorre (e scimmiotta ahimè con catechesi iperattive e talora fumettistiche....); anzi peggio, crede di conquistarla alle proprie verità di Fede (con la lucerna però ben nascosta per vergogna del Nome di Cristo Unico Salvatore), mediante l'adulazione e un compiacente "andar incontro a mezza strada":  
    quello che certo pensiero positivo made-inUSA ha chiamato <span>"adeguamento",</span> figlio primogenito del "trovare ciò che ci unisce anzichè ciò che ci divide", e padre naturale, se non legittimo, dell'indifferentismo dottrinale e confessionale (cfr. "diversamente" e variopinti "credenti", di credenze  comuni e non comuni col minimo esponente....) !  
    Allora finalmente lì ci sarà una grande prova: un confronto decisivo tra Luce e tenebre, come tu prevedi.  
    E tutta la Chiesa di Cristo, entrata in campo, su quella scena che ammaestra il villaggio globale con  la potenza dell'immagine, dovrà ricordarsi che il Signore ha detto:  
    "Chi non è con me è contro di me"  
    "Chi non raccoglie con me, disperde"  
    "Non crediate che Io sia venuto a portar la pace, ma una spada";  
    e ha detto anche:   "I figli delle tenebre sono più accorti dei figli della Luce".</span>

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  60. potenza dell'immagine20 maggio 2010 alle ore 09:33

    <span><span>Purtroppo, verrà anche quel momento. </span>    
    bravo goym! era proprio quello che sottolineavo parlando della potenza dell'immagine e di quella gran <span>cattedraTV</span> che riversa la sua sapienza alternativa sulle masse a-critiche, da 50 anni lanciata nel suo "magistero a presa rapida" sulle coscienze, <span>maestra moderna e adulta,</span> che affannosamente e scioccamente la Chiesa rincorre (e scimmiotta ahimè con catechesi iperattive e talora fumettistiche....); anzi peggio, crede di conquistarla alle proprie verità di Fede (con la lucerna però ben nascosta per vergogna del Nome di Cristo Unico Salvatore), mediante l'adulazione e un compiacente "andar incontro a mezza strada":    
    quello che certo pensiero positivo made-inUSA ha chiamato <span>"adeguamento",</span> figlio primogenito del "trovare ciò che ci unisce anzichè ciò che ci divide", e padre naturale, se non legittimo, dell'indifferentismo dottrinale e confessionale (cfr. "diversamente" e variopinti "credenti", di credenze  comuni e non comuni col minimo esponente....) !    
    Allora finalmente lì ci sarà una grande prova: un confronto decisivo tra Luce e tenebre, come tu prevedi.    
    E tutta la Chiesa di Cristo, entrata in campo, su quella scena che ammaestra il villaggio globale con  la potenza dell'immagine, dovrà ricordarsi che il Signore ha detto:    
    "Chi non è con me è contro di me"    
    "Chi non raccoglie con me, disperde"    
    "Non crediate che Io sia venuto a portar la pace, ma una spada";    
    e ha detto anche:   "I figli delle tenebre sono più accorti dei figli della Luce".</span>

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  61. potenza dell'immagine20 maggio 2010 alle ore 09:40

    .....>
    infatti costoro, i signori dei mass media, i politici opportunisti finto-cattolici, i vip della scena mediatica, tutte le personalità ammiccanti dallo schermo, esibite come <span>nuove icone-ideali di vita,</span> che se-ducono lo spettatore medio e passivo, (dopo aver surclassato sia i Santi d'ogni tempo, sia gli uomini illustri di retto animo, personaggi eminenti della storia umana....)
    tutti gli illuminati-adulti, opinion-leaders del pensiero dominante,
    tutti costoro hanno dalla loro parte, come ha ben detto con lingua tagliente il blogger BILE, un'arma potentissima:
    i Media e la Menzogna Mediatica.   
    Il mondo della cultura e della politica e della società tutta entreranno nel vivo di quella battaglia epocale, già da tempo iniziata, decisiva per le sorti dell'umanità: la battaglia finale tra VERITA' E MENZOGNA !
    A quel punto decisivo tutti i cattolici, a cominciare dai ministri di Dio, non potranno più usare le sottigliezze della politica e del compromesso col mondo: non più chiaroscuri, sfumature, detto/non-detto! dovranno tornare al Sì Sì-NO NO, che ad ogni passo, ad ogni incontro-scontro del dialogo li interpellerà -in interiore homine- chiedendo loro un rinnovato patto di lealtà, una opzione non rinviabile, una riconferma di scelta di campo inequivocabile, dove non potranno più attestarsi sul solito NI che piace tanto allo spirito del mondo (cfr. maanchismo, "si può fare", dipende dal contesto et similia....)
    Si comincerà a <span>dividere </span>senza più equivoci e parole fumogene il grano dalla zizzania, i pesci buoni da quelli cattivi, i veri costruttori del Regno di Dio dai suoi oppositori dichiarati, certo ; ma soprattutto dai suoi antagonisti-falsificatori, quegli <span>"unificatori-umanisti" ,</span> i supporters dell'indefinita <span>"cristianità anonima dell'amore universale"</span> (per ora senza volto e senza nome visibili....) che sono i peggiori nemici di Cristo, gli esponenti della anti-chiesa, ottimi simulatori di carità, altruismo materiale, pan-cristianesimo che-tutto-e-tutti-abbraccia-adocchi-chiusi... ed alacri operai intenti da decenni a demolire la vera Chiesa Cattolica dall'interno! (si sentirà parlare di "un diverso tipo di cristianesimo, un diverso metodo per diventare cristani,  un diverso modo di essere-chiesa" ecc., fino ad arrivare ad "un diverso intendere Cristo", che si proporrà a tutti come <span>ant-agonista di Cristo,</span><span> come suo vero interprete nuovo e mondiale</span>: il culmine dell'adulterazione cfr. lat. < ad-alter-....> iniziando in sordina con alter-nativa fino a tutti gli > alter-are ecc.... e allora, con tutte le sue forze, armi e facoltà spirituali, il vero seguace di Cristo, ricordando i suoi ammonimenti sui <span>falsi profeti</span>, dovrà rimanere vigilante nella vera Fede).
    Sarà dura: ma una cernita decisiva, finalmente.

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  62. certo proprio stringato
    er tuo post
    ssi ssi nno nno..........

    certo che quando unoùgli è così prolisso
    a parlà de "ssi ssi nno nno"
    gliè davvero
    poco credibile

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La Redazione