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martedì 11 maggio 2010

La reazione dei presuli italiani al motu proprio secondo Golias.

E' sempre stimolante, se non perfino divertente, leggere il punto di vista degli stranieri sulla situazione italiana. In tutti gli ambiti. Spesso la distanza e il filtro ottico di una diversa mentalità distorcono l'analisi, ma altre volte consentono di approfittare di intuizioni che solo un osservatore del tutto estraneo riuscirebbe a cogliere. Se poi quell'osservatore è agli antipodi (non geografici ma) 'ideologici', l'esercizio diventa ancora più appassionante.
Tutta questa premessa per introdurre un articolo di Golias, l'ultraprogressista rivista francese sedicente cattolica, dedicato alla posizione degli alti prelati italioti in merito al motu proprio. Ci crederete? Siamo in larga d'accordo con questo articolo di Golias


Contrariamente ad un’idea preconcetta, i cardinali residenziali in Italia sono in genere molto riluttanti di fronte alla liberalizzazione del rito antico della messa. Era anche il caso di prelati per il resto molto conservatori come il cardinale Giacomo Biffi, Arcivescovo di Bologna e che intendeva rimanere fedele alla riforma del Concilio, che deve appunto molto all'eredità del cardinale Giacomo Lercaro, che fu un Arcivescovo di Bologna molto incisivo, papabile oltretutto nel 1963.
Molti vescovi italiani influenti lottano con una certa energia contro il ritorno della vecchia liturgia. Questo è specialmente il caso del cardinale Severino Poletto, Arcivescovo di Torino (che andrà in pensione all'inizio dell'estate), del cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano e di mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo. Sono citati come molto ostili all’antica liturgia mons. Giuseppe Mani, Arcivescovo di Cagliari e mons. Ignazio Sanna, Arcivescovo di Oristano. I due prelati importanti della Sardegna. Si assesterebbe sulla stessa linea il mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa e mons. Benvenuto Italo Castellani, Arcivescovo di Lucca.

Manifestamente il successore in Emilia di Biffi, sulla cattedra episcopale di San Petronio, il cardinale Carlo Caffarra, 72 anni, non condivide la riluttanza di alcuni dei suoi pari nell'Episcopato. Questo teologo moralista, noto per le sue posizioni ultra-intransigenti, al punto da essere stato un tempo giudicato eccessivo alla Curia romana stessa – è tutto dire! -, ratzingeriano convinto e ad oltranza, ha celebrato in gran pompa la messa pontificale secondo la liturgia tridentina nella Chiesa di Santa Maria della Pietà. È vero che il cardinale stesso si era già illustrato qualche tempo fa vietando in alcuni luoghi la comunione in mano. A Bologna la restaurazione è in marcia da molto tempo!

139 commenti:

  1. Purtroppo anche il vescovo di Alghero-Bosa, mons. Giacomo Lanzetti, è contrario, anzi contrarissimo, all'antica liturgia e ha impedito ai suoi sacerdoti di celebrare la Messa more antiquo

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  2. Chi potrebbe  comunicare per cortesia al sito francese che particolarmente ostile al Motu Proprio è l'Arcivescovo di Fermo Luigi Conti.
    Grazie

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  3. A Lodi non gliene frega niente!
    Interessa solo la Caritas ed il potere che si acquisisce con il denaro!
    Il vescvo probabilmente ritiene che senza soldi non esiste la Chiesa!
    Mah!
    MD
    PS c'è in città una Messa al Santuario delle Grazie alla domencia mattina alle 11 una volta al mese!

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  4. A Nuoro, mons. Meloni, autorevole latinista, sarebbe disposto a concedere la Messa more antiquo, purtroppo, a quanto si sa, non c'è stata nessuna richiesta a proposito...

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  5. A Nuoro le richieste ci sarebbero anche, se non fossero molto scoraggiate dal clero, non so se per orine del vescovo o a sua insaputa. A Pisa, Benotto ha accordato la messa settimanale, quindi non può essere paragonato a Mani, Sanna o Castellani, almeno quanto agli atti.

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  6. <span>A Nuoro le richieste ci sarebbero anche, se non fossero molto scoraggiate dal clero, non so se per ordine del vescovo o a sua insaputa. A Pisa, Benotto ha accordato la messa settimanale, quindi non può essere paragonato a Mani, Sanna o Castellani, almeno quanto agli atti.</span>

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  7. ...E che dire di Mons. Padovano? della diocesi di Conversano-Monopoli? il 13 sattembre del 2007 all'assemblea di tutto il presbiterio diocesano disse di non farsi neanche venire in mente di applicare il  Motu Proprio. Che gente! d'altronde basta vedere come si presenta alle maniifestazioni civili nonchè liturgiche: io non l'ho mai visto in abito corale!

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  8. Restaurazione?

    E restaurazione sia!

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  9. Queste richieste sono state presentate a un parroco di Nuoro o al suddetto mons. Meloni? Nel caso la richiesta del gruppo non venisse accolta, la palla passerebbe al vescovo diocesano (solo successivamente, e solo dopo tutti questi passaggi, all'Ecclesia Dei). Forse Ospite e Jaume si dovrebbero conoscere ... :-D   

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  10. Non mi stupisco, era mio viceparroco a Torino negli anni '70 nonchè prof di religione.
    Diceva che prima del Concilio la Chiesa era dalla parte dei ricchi, si vantava di non usare il confessionale (lo chiamava la garitta) perchè secondo lui la Confessione è un colloquio. Poi raccontava sempre che quando i contadini gli han chiesto di benedire i campi, lui ha fatto loro una lezione sui fertilizzanti. Ha cacciato una vecchietta che gli ha chiesto dibenedire una candela, dicendole che è meglio fare offete ai poveri.

    Poveri voi, in che mani la vs diocesi.
    Guido 

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  11. Certo, se in diocesi di Conversano-Monopoli non si trova un manipolo di fedeli disposti a formare un gruppo e richiedere la Messa, Mon. Padovano può continuare come crede bene. Perchè dargli torto, quando può dire - dicendo il vero! - che i fedeli della sua diocesi non si sono mossi per ottenere la Messa tradizionale?

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  12. <p><span>Molto strano che Mons Mani sia annoverato tra quelli contrari alla vecchia liturgia. A Vederlo celebrare con Tanto di tunicella sotto la pianeta; all’avversità della presenza delle donne nei servizi liturgici, ecc. non si direbbe progressista… forse sta in una via di mezzo? Altrimenti non si spiega come nella diocesi di Cagliari i nuovi preti siano quasi tutti tradizionalisti o comunque sedicenti tali.</span>
    </p><p><span>Per quanto riguarda l’applicazione del Motu proprio non mi risulta che da parte dei fedeli ci sia tuto questo entusiasmo e richieste di messe Vecchio Ordo, anzi.</span>
    </p><p><span>Posso testimoniare di aver visto che anche sacerdoti neocatecumenali celebrano talvolta con la forma extraordinaria… convinti o solo per moda o per spirito di anticonformsmo?</span></p>

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  13. ioanna, quanto dici non risponde al vero. testimonio che sacerdoti di quella diocesi celebrano anche ocn il VO. e parlo di giovani sacerdoti!

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  14. Arcidiocesi di Foggia? Se un sacerdote prova ad applicare il Motu Proprio finisce nel paesello più sperduto del vicino appennino. Così, giusto per dare un segnale chiaro!
    Quando, prima del Motu Proprio, vi fu una raccolta di firme per richiedere la dispensa ad ascoltare la Messa Antica l'attuale monsignore, Mons. Francesco Pio Tamburrino (fu segretario della Congregazione del Culto Divino e Disciplina dei Sacramenti!), fece sapere che MAI l'avrebbe concessa! E ad oggi, nessuno dei firmatari, ha voglia di esporsi nuovamente.

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  15. Eppure qui in tanti si augurano che Mani si tolga dai Piedi......

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  16. di testimonianze legate al boicottaggio del motu proprio, ergo al boicottaggio del PAPA da parte dei successori degli apostoli, ne possiamo portare a centinaia. questo è il quadro drammatico della condizione nella quale versa la Chiesa: i successori degli apostoli che anzichè servire il vicario di Cristo, lo boicottano! che squallore infinito! vergogna, vergogna, vergogna

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  17. Abito corale? Ma secondo te esistono ancora sacerdoti che usano l'abito corale? Oramai si è estinto! A partire dagli anni novanta tutti i preti adoperano quegli squallidi e orrendi camicioni color avorio, meglio se arrivano all'altezza di metà polpaccio e se hanno le maniche di un metro di circonferenza!
    Hanno un pregio le albe: sono senza bottoni. Per cui puoi metterle e toglierle in continuazione senza fare fatica. Perchè sia chiaro: la penitenza e la preghiera non sono più una priorità per i sacerdoti. E' importante la sveltezza e la praticità. L'abito talare nero (quello con i 33 bottoni) non viene più adoperato da nessuno, pertanto non è più possibile indossare neanche la cotta. Ecco spiegato il motivo per cui i preti usano il camice al posto dell'abbigliamento corale.
    A quando un provvedimento del Pontefice volto a riportare dignità all'abbigliamento del clero?

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  18. Conoscendo Mons. Meloni, vescovo di Nuoro, ti posso assicurare che non nutre nessun rancore verso la Messa more antiquo, anzi è stato l'unico in Sardegna a concedere la messa totalmente in Sardo (che è quella che meno si discosta dal messale latino di Paolo VI), avversata da tutti gli altri episcopati; comunque per quanto riguarda la forma extraordinaria concordo nel fatto che il problema è da attribuire ai sacerdoti diocesani, che mancano di sensibilità.

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  19. perchè non creiamo una lista di tutti i vescovi italiani che impediscono  la celebrazione del VO (ove possibile indicando come e quando o in che modo si sono opposti) e la rendiamo poi nota nei modi più opportuni? Capisco che potrebbe sembrare una lista di proscrizione, ma servirebbe a rendere ufficiale e pubblico un qualcosa che riesce a prosperare solo nell'indifferenza e nell'ignoranza( dal verbo ignorare). Fra l'altro sarebbe bello pubblicarla in concomitanza con il terzo anniversario del Motu proprio!! 

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  20. Poi li mettiamo al muro. A capo del plotone ci mettiamo Mons. Williamson ( tanto si sa che lui non sa contare bene i morti!) che grida fuoco!
    MD

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  21. non mi trovo d'accordo con  <span><span>multinick</span></span>
    <span>testimonio che alcuni sacerdoti giovani cdella diocesi di Alghero-Bosa che conosco celebrano il VO. di nascosto e a porte chiuse; non era forse  Mons. Lanzetti che qualche hanno fa volesse abolire, perchè poco progressiste, alcune espressioni tipiche della religiosità popolare?!</span>

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  22. Interessante posizione quella dell'amico Eraclio!
    Critica i Papi che compiono certi gesti, sottolineando che non sono infallibili, poi critica chi critica il Papa perchè ritiene che non è infallibile quando parla ex-cathedra!
    Come già detto a Mic ( che evita di rispondere) riposto:
    <span>"In effetti con la revocoa della scomunica ai Vescovi che conosciamo potrebbe aver sbagliato! 
    a volte, pur di dimostrare le proprie idee, si usano mezzi che poi si ritorcono contro di noi! 
    Dire che il Papa si può sbagliare nel governo è rendere inattaccabile la posizione di chi dice che la revoca della scomunica ( non ex cathedra) è un errore del Papa. Ergo la diapplicazione del motu proprio è così legittimanta! 
    Mic7eraclio ! sveglia! 
    MD</span>
    <span>Chiara la differenza tra chi è con il Papa e chi lo usa per tirare acqua al prorpio mulino?</span>
    <span>Fate voi!</span>

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  23.  <span><span>Jaume</span><span></span><img></img></span>
    <span>non mi trovo d'accordo con  <span><span>multinick</span></span> 
    <span>testimonio che alcuni sacerdoti giovani cdella diocesi di Alghero-Bosa che conosco celebrano il VO. di nascosto e a porte chiuse; non era forse  Mons. Lanzetti che qualche hanno fa voleva abolire, perchè poco progressiste, alcune espressioni tipiche della religiosità popolare?!</span></span>

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  24. Il mio vecchio parroco ( andato in pensione quattro anni fa ) è stato a capo della parrocchia per trent'anni, ho diverse sue foto di vari periodi ( nonchè il filmato del mio battesimo, luglio 1988); in ogni occasione ufficiale porta sempre la cotta, anche per benedire le case! ovviamente non ha mai dismesso neppure la talare ( non l'ho mai visto con altro addosso).
    Non crediate che sia un tradizionalista, è solo che ha una certa concezione dell'ordine e del rispetto del Rituale.

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  25. c'è già nell'elenco delle Messe.

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  26. Questi li disprezzo! Si è fuori dalla catacombe da un pezzo!
    e che? hanno paura di non far carriera?
    In Chiesa e si celebra come si può e si deve fare!
    Altrimenti tiepidume!
    Mica li licenziano!
    MD

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  27. Se ci sono centinaia di richieste da parte di gruppi di fedeli che hanno sentito il "no" del parroco e poi del vescovo, queste richieste rifiutate vengono documentate e portate all'attenzione dell'Ecclesia Dei.

    Se poi non si tratta di richieste da parte di gruppi di fedeli con un minimo (minimo!) di organizzazione, ma di testimonianze di boicottaggio da leggere in rete, tant pis, non interessa e non serve allo sviluppo della liturgia tradizionale in Italia.

    La legislazione attuale permette ai parroci di offrire la Messa tradizionale ai fedeli, ma non lo impone. Il vescovo può dare una mano motu proprio, ma non gli viene imposto. Perciò, per l'applicazione del Summorum Pontificum, occorre che i fedeli si manifestino, se del caso organizzati (vedere i consigli sull'apposita pagina di questo blog).

    Se ci sono fedeli disposti a promuovere la Messa tradizionale si può fare, armati di pazienza e rosario: se invece si preferisce di non darsi da fare e piangere, anonimamente in rete, perchè i vescovi non fanno, i parroci non celebrano e da me non c'è Messa vetus ordo ...  

    Clericalismo in salsa italiana.

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  28. Perchè non creiamo una lista di tutti i lettori di questo blog che abbiano voglia di parlare con i propri comparrocchiani per convincerli della bellezza della liturgia tradizionale e l'opportunità di applicare il motu proprio in parrocchia? Sarebbe bello trovare un po' di promotori, specialmente in concomitanza con il terzo anniversario del motu proprio!

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  29. una ottima risposta!
    Condivido: facile lagnarsi più difficile darsi da fare!
    La colpa è una bella donna ma nessuno la vuole sposare!
    MD

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  30. Caro Jaume, mi chiedo come il Vescovo di Nuoro Mons. Meloni possa autorizzare una messa totalmente in sardo quando non esiste alcun messale ufficialmente approvato nella nostra lingua. (Ci sarebbe poi da stabilire in quale sardo visto che sai bene che tranne la ridicola lingua sarda inventata dalla Regione non esiste un sardo che faccia intendere me, campidanese, con te, presumo barbaricino.)

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  31. bartimeo, sei irrecuperabile, la lettura dei fatti da te evocata si fonda sull'ipocrisia. quanto a Monsignor Willialmson, continui a brancolare nel buio, ignorando ciò che egli ha realmente detto, e gettando il tuo cervello all'ammasso, facendo una ignobile ironia sul suo conto. egli non ha mai messo al muro nessuno! quanto al contenuto della sua intervista è evidente che tu lo ignori, preferendo fare il forcaiolo senza se e senza ma. tu ipocrita, parli di cattedre e fregnacce varie e non guardi alla sostanza dei gesti, delle parole e via dicendo. ogni uomo, ed il papa è un uomo non essendo Dio, lo si misura in base alle cose che dice certo, ma soprattutto in base alle cose che fa. questo è il giudizio storico del personaggio storico, tutto il resto è squallida ipocrisia. vergogna , vergogna , vergogna. dire che i fedeli si piangono addosso, quando compito del pastore è quello di guidare il gregge! squallido, viscido e diabolico da parte del pastore, impedire nei fatti che il gregge possa essere guidato verso la fonte salvifica della santa messa di sempre

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  32. è triste vedere scritte certe cose sul conto di monsignor willialmson. non ha mai messo al muro nessuno. dispiace vedere questi forcaioli senza se e senza ma che gettano fango e fanno disprezzabile ironia sul conto di un cattolico vero quale è monsignor willilmson. invito il forcaiolo bartimeo a degnarsi di leggere il contenuto della famosa intervista fatta al vescovo in questione e nella quale si fa riferimento all'olocauisto. egli non l'ha negato, ha solo detto che non ci sono prove riguardo alla gassificazione degli internati. bhe? è vietato sollevare dubbi circa la esistenza di prove in proposito? questo significa essere eretici? questo significa non essere cattolici? da quando in qua tra i dogmi che recitiamo nel credo c'è anche il "credo alla gassificazione degli ebrei per mano dei nazisti"? preciso che i nazisti mi fanno schifo, come schifo mi fanno i  massoni

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  33. Caro Andrià personalmente reputo che l'unica messa che si dovrebbe celebrare sia quella secondo il VO, al di sopra dei popoli e delle differenze linguistiche. Per quanto riguarda la messa in sardo, visto che la diocesi è a Nuoro, si è utilizzato il logudorese con canone in latino; e forte della mia esperienza personale non vedo una grande differenza tra il logudorese e il campidanese.
    un saluto

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  34. Jaume, ma dove vivi, in papuasia? sveglia! nella diocesi di Alghero-Bosa la gente non è addormetata ed è felice di avere lanzetti come guida. vai tranquillo

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  35. "A Bologna la restaurazione è in marcia da molto tempo!"
    Ah, ah, ah, ah, ah!!!!! Che a Bologna la restaurazione si a 1) in marcia e lo sia 2) da molto tempo sono veramente due espressioni di spirito... del Concilio, forse.
    Al di là di quanto dice o prova a fare il buon Cardinale, come ho già detto altrova in questo blog, per il resto della diocesi, a partire dalla restante gerarchia in giù, siamo ancora in pieno regime Lercariano.
    Almeno con Biffi le "chirichette" non si vedevano affatto: ora è un fiorire di bambine, anche belle cresciute, che fan le ministranti, suore che fan da accolitesse, donnine e omini che distribuiscono l'Eucarestia "straordinariamente"...
    Se qualcosa si è mosso a Bologna lo si deve alla costante azione del buon don Morselli, che, visto come fumo negli occhi dai più, è riuscito a coinvolgere altri, purtoppo pochi, sacerdoti nella celebrazione della Messa di sempre.
    Per il resto non si restaura un bel niente. Anora oggi vengono profanate chiese antiche, in barba alla "tutela della sovraintendenza", per adeguarle al NOM: via balaustre, sgovernati presbiterii, altari posticci tramutati in orribili altari fissi, rendendo impossibile la celebrazione more antiquo (indovinate chi li consacra?). Gli "adeguamenti" sono molto più rapidi e incisivi di tanti discorsi. L'architettura delle nuove chiese, poi, con progetti amorfi, orroriferi e dispendiosi, costantemente eseguiti e portati a termine, parla più di mille buone intenzioni.
    Chi ha l'autorità non si oppone.
    Possibile che, a pensar bene, chi ha l'autorità nulla sappia di ciò che ha sotto il naso e sotto il suo potere, e possa esser tenuto costantemente all'oscuro della realtà da chi ha attorno?
    Certo, Caffarra è sicuramente meglio di moltissimi altri cardinali e vescovi. Se lo si paragona alle disubbidienze e alle ribellioni altrui, non è possibile neppure il lontano accostamento.
    Ma qui si parla della diocesi a lui affidata, della sua vita (o agonia).
    Non imputo affatto al cardinale lo stato generale delle cose, che si è stratificato in tanti anni di sgoverno dei suoi predecessori. Però non è un mese che risiede a bologna e oltre ai segni (comunione sulla lingua in tre chiese, la celebrazione del VO) ci si aspetterebbe degli atti più incisivi sulla vita della diocesi: rimozioni, sostituzioni... tutte quelle cose che i suoi colleghi progressisti sanno usare bene, perché avvezzi a fare un uso distorto delle loro facoltà, per intimidire chi è legato alla Tradizione della Chiesa; una volta tanto, se queste azioni di autorità fossero usate allo scopo per cui sussistono, cioè difendere il depositum fidei e propagare la retta fede, avrebbe senso parlare di inizio di restaurazione della regalità sociale di NS Gesù Cristo.

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  36. Ospite inizia tu a dare l'esempio e a mettere l'abito talare dai 33 bottoni e  1.000 euro di costo poi ti seguiranno quei preti disordinati che girano in vestaglia o camicione.
    ma non si diceva: NOn è  l'abito che fa il monaco?

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  37. Caffarra avrebbe pontificato in gran pompa?? Ma o sono ignoranti o sono Diabolici... anzi, probabilmente tutti e due, come lo è il Demonio, astuto sì, e scaltrissimo, ma padre dell'ignoranza... e loro sono i suoi degni figli!! (non c'erano neanche diacono e suddiacono alla messa di bologna, era infatti una messa prelatizia)

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  38. tante richieste non esaudite...
    mi sembra di vedere  la fila dei fedeli che corre al JUKE BOX ...
    se si vuole pregare davvero ci si accontenta, dove non c'è scelta, anche della messa NO. o questa è diabolica e da condanare?

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  39. Scusate l'off-topic, ma qualche giorno fa parlavo con un mio amico circa la questione dei seminari di stampo tradizionale (Fraternità San Pietro, ecc...). Sapete se qui in Italia c'è qualche progetto a riguardo?  Ho l'impressione che, se mai ci fosse l'idea di far nascere una struttura del genere, verrebbe fortemente osteggiata da gran parte della gerarchia.
    Scusate ancora l'intrusione.  Se poteste darmi qualche informazione vi sarei molto grato.
    Buona giornata a tutti

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  40. o Jaume
    dici qali sono queste "espressioni tipiche della religiosità popolare" condannate da Lanzetti. siamo curiosi di cnoscerle.

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  41. non mi pare che la questione delle parole sull'olocausto sia poi cosi' banale: a volte si ha l'impressione che dietro ci sia quel sentimento storico sui "perfidi ebrei" sentimento che è diventato cultura anche dentro a alcune parti della Chiesa. Non esiste solo il metro dell'eresia per valutare le parole di una persona (grazie a Dio)

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  42. beh! sul bendire i campi non aveva proprio tutti i torti...direi che è stato onesto

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  43. La verità vi farà liberi11 maggio 2010 alle ore 13:19

    Chiedo alla redazione di pubblicare questo mio ultimo messaggio.Anzitutto vorrei dire che il mio blog
    "Chi sono gli Osservatori del Cammino Neocatecumenale"è stato chiuso da me liberamente.Non ho ricevuto alcuna pressione da Kiko Arguello nè da alto catechista.Inoltre comunico che da informazione proveniente da Porto San Giorgio risulta che la Lettera di Arinze è abrogata e che quindi la celebrazione del Cammino Neocatecumenale è quella prevista dall'art 13 dello Statuto.Altrettanto approvato è il Direttorio Catechetico.Quindi la Signora MIC si tranquillizzi .

    Grazie e addio è ol mio ultimo intervento

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  44. Ohibò! Non siete voi progressisti che riducete tutto al "sociale"? Perché non benedire i campi dove la gente produce  i frutti "della terra, della vite e del lavoro dell'uomo" anche per il Sacrificio Eucaristico? Non moltiplicava i pesci e i pani Nostro Signore? Le fabbriche si posson benedire, magari anche alla posa della prima pietra, le navi pure, come le scuole ecc.,  e i campi no? Che discriminazione sociale!

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  45. Finalmente un prete che lavora, con la fantasia. Che i contadini non sappiano usare più il concime?

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  46. La verità vi farà liberi11 maggio 2010 alle ore 13:30

    <span>Chiedo alla redazione di pubblicare questo mio ultimo messaggio.Anzitutto vorrei dire che il mio blog 
    "Chi sono gli Osservatori del Cammino Neocatecumenale"è stato chiuso da me liberamente.Non ho ricevuto alcuna pressione da Kiko Arguello nè da alto catechista.Nè l'ho chiuso per le minacce di MIC Inoltre comunico che da informazione fondata proveniente da Porto San Giorgio risulta che la Lettera di Arinze <span>è abrogata</span> e che quindi la celebrazione del Cammino Neocatecumenale è quella prevista dall'art 13 dello Statuto e dalle <span>concessioni del Papa</span>.Altrettanto approvato è il Direttorio Catechetico.Quindi la Signora MIC si tranquillizzi . 
     
    Grazie e addio è ol mio ultimo intervento</span>

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  47. Purtroppo la Puglia è una terra di morti. Dove qualcuno risorge, come a Foggia, lo rinchiudono nelle catacombe.

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  48. E cos'han da perdere? Purtroppo, nonostante il mio amore per la mia terra d'origine, continuo a ripetere: terra di morti.

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  49. Riesce ancora a portarsi l'alluce in bocca?

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  50. Le richieste nel corso dei decenni sono state tante: la maggior parte rigettate anche senza motivazione alcuna. Una Voce ne fece un elenco anni fa, oggi quest'elenco s'è moltiplicato. Tra i "reprobi" agli arcivescovi di Lucca, ad es., per mia personale esperienza.

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  51. Se vieni a Firenze ti fo veder che la talare costa molto meno dei pantaloni e delle magliette firmate che i giovin signori presbiteri indossano.
    L'abito non fa il monaco, ma l'abito è scudo e testimonianza: fa individuare immediatamente e di lontano il ministro di Dio

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  52. bambine, anche belle cresciute, che fan le ministranti, suore che fan da accolitesse, donnine e omini che distribuiscono l'Eucarestia "straordinariamente"...  
    che disgrazia! e ora che si può fare per iparare? le ,mandiamo al rogo queste bambine cresciute, donnine e omini?

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  53. Forse quel sacerdote, durante gli studi in seminario, si era specializzato in concimi ...

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  54. Farà miracoli.

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  55. Lercaro, ogni tanto, torna a galla. Lo stile lercariano è da dividersi in due periodi: il pacelliano e il conciliare. In quest'ultimo l'amicizia con Ortolani, gran massone, fiorisce tanto da sfociar nell'erezione d'un monumento. Io ho conosciuto il Lercaro prima maniera.

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  56. Che si sappia, nessun seminario italiano. C'è soltanto, per ora, l'Istituto di Cristo Re che è composto in grande maggioranza di francesi, ma è frrequentato da americani, inglesi, tedeschi, africani ecc., e due o tre italiani.

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  57. Io sono di Nuoro, e vi posso assicurare che qui il 99% dei fedeli non sanno neppure dell'esistenza del motu proprio: come chiedere qualcosa di cui non conoscono l'esistenza?

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  58. per me convinti solo dal fatto che "Parigi val bene una messa"!
    ed è strano, in questi ultimi tempi, assistere ad un'opera di sempre ulteriore mimetizzazione (ad extra, naturalmente), che purtroppo può passare addirittura per il VO (tanto per dare fumo negli occhi che almeno lì obbediscono al Papa e non al loro iniziatore)

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  59. un atto che revoca una scomunica, che peraltro in base al precedente codice di diritto canonico non avrebbe avuto nessun appiglio, non mi pare possa essere messo sullo stesso piano di un'omelia o di un discorso in sinagoga.
    In fondo è sempre un atto di governo, come lo sono il motu proprio e l'Anglicanorum Coetibus... 
    Nessuno di noi ha dei mulini a cui portare acqua. si parla di Verità confrontandola con ambiguità e acrobazie dialettiche...

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  60. Già, Eraclio, per te il Venerabile Giovanni Paolo II ( e non parlo di Paolo VI) hanno poco di cattolico e molto di eretico!
    Lascia stare!
    Se Williamson disubbidisce fino a Fellay!
    MD

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  61. che caspita c'entra Williamson! Bel mortaretto da far esplodere nel momento giusto

    Tra l'altro l'ho incontrato una volta in Via Urbana a Roma, non sapendo che fosse un vescovo tanto che era semplice (portava solo la talare con la croce) aperto e disponibile con le persone ed ha celebrato con la massima dignità e sacralità.  Mi ci sono anche confessata, con incredibile frutto dalla sua delicata fermezza e capacità di leggere in profondità... gli ho persino affidato dei documenti da consegnare ad un altro sacerdote, che mi ha detto successivamente che si trattava di Mons. Williamson

    Dico subito che non ho aderito alla FSSPX, ma ogni tanto quando sono in apnea vado a cercare ristoro e a respirare ampie boccate di ossigeno puro...

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  62. <span>che caspita c'entra Williamson! Bel mortaretto da far esplodere nel momento giusto 
     
    Tra l'altro l'ho incontrato una volta in Via Urbana a Roma, non sapendo che fosse un vescovo tanto era semplice (portava solo la talare con la croce) aperto e disponibile con le persone ed ha celebrato con la massima dignità e sacralità.  Mi ci sono anche confessata, con incredibile frutto dalla sua delicata fermezza e capacità di leggere in profondità... gli ho persino affidato dei documenti da consegnare ad un altro sacerdote... è stato lui che poi mi ha detto sorridendo che si trattava di Mons. Williamson 
     
    Dico subito che non ho aderito alla FSSPX, ma ogni tanto quando sono in apnea vado a cercare ristoro e a respirare ampie boccate di ossigeno puro...</span>

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  63. vi siete dimenticati del vescovo di sassari che ha istituito una messa settimanale tradizionale  in città e chiesto ai preti di chiedere sempre il permesso a lui prima di celebrare la messa in latino anche di paolo VI.

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  64. magari non ti licenziano (anche perche sacerdos in aeternum) ma ti trasferiscono in un paesino sperduto come hanno fatto con don Fichera ed altri che non conosco ma di cui ho sentito dire

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  65. Ma quanti giovani preti conoscono il latino? Anzi, diciamo pure tutto, l'analisi grammaticale e l'analisi logica? Ormai la cultura umanistica si è estinta totalmente nelle scuole ed èp stata sostituita dalla cultura infromatica, col metodo "taglia e incolla". A volte, da vecchio prete, mi vien da sorridere quanto leggo che alcuni giovanissimi ordinati sacerdoti desiderano celebrare la Messa secondo il Vetus Ordo. Io che l'ho celebrata per circa un decennio conoscevo il latino fin dalla prima media, loro non sanno neppure declinare "rosa - rosae"! Ho provato con uno di questi preti a intavolare un discorso in latino, e mi guardava allibito. Quindi.... si linguam latinam non noveritis discedite!

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  66. leggi la mia piccola esperienza più su, Eraclio

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  67. Bene, ci mancavano anche i "perfidi giudei" così il repertorio è completo, vero caro maggio? Suvvia...

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  68. non tutti i giovani preti hanno frequentato l'isituto agrario la maggior parte escono  da un liceo e molti dal classico...
    diciamo che ogni pretesto è buono per impedire ogni cambiamento non per la restaurazione ma almeno per salvare una parte dell'eredità cattolica.

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  69. Caro Don, con la buona volontà e tanto impegno anche un prete che non ha studiato il latino può celebrare la messa antica !
    A parte che non è una qustione di lessico ma di rito tantè che la Pontificia Commissione Ecclesia Dei ha ribadito che l'antica messa può essere celebrata anche nella lingua corrente.
    A me, in una prima fase, questo potrebbe andare molto bene anche per favorire il dialogo con i fedeli soprattutto nelle preghiere inziali ai piedi dell'altare.
    La scrupolosa osservanza delle rubriche, anche se si celebra VO nella lingua corrente, sarà la gazanzia migliore per avvicinare i fedeli a quel santo rito.
    Viceversa ho veduto una celebrazione , secondo il messale del '62, tutta a voce alta, con il celebrante che nelle letture ha adoperato un foglietto, senza inchini , senza devozione e senza raccoglimento e... dulcis in fundo con le scarpe da tennis ... quella celebrazione, quasi tutta in latino, mi è sembrata irriverente.
    Anche per questo dopo due volte i fedeli non sono andati più e ... la messa è stata sospesa, con gran gioia della Curia, dicendo che non valeva la pena perchè c'erano pochi fedeli.
    Non è una questione di lingua ma di rito , che deve essere rispettato soprattutto nei momenti di silenzio e nei gesti devozionali.

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  70.  <span><span>Jaume</span><span></span><img></img></span>
    <span><span><span>caro multinick, vorrei sapere dove vivi tu!, ti potrei fare nomi e cognomi di chi celebra di nascosto, li conosco personalmente.</span></span></span>
    <span><span><span>anche Ioanna potrà confermare quanto si sta bene all'ombra di Lanzetti e delle sue prediche.</span></span></span>
    <span></span>

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  71. I seminaristi dovrebbero studiar il latino in seminario o presso le facoltà pontificie che hann'ovunque le loro succursali, ma in genere si fermano ad un esame, ad un corso magari di qualche mese. E' una vergogna. Ma con la buona volontà possono riuscire a celebrar la Messa. Ne conosco più di qualcuno in simile situazione, che sta bene attento agli accenti, e confronta, via via, com studio personale, il proprio della Messa in latino con buone traduzioni in italiano, per cui riesce benissimo non solo a comprendere quel che legge ma anche a leggere in modo ben espressivo.

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  72.  
    <span><span><span><span>pro </span>multinick,</span></span> tue si chi dias bessire cada tantu da.e domo tua a leare aghera frisca, sichi-la gasi si est sa therachia sa chi t'agradat.</span>

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  73. e questo accade in quasi tutte le diocesi d'italia: disinformatjia di regime, utililissima a mantenere lo status quo (post-conciliare) !

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  74. <span>e questo accade in quasi tutte le diocesi d'Italia: disinformatjia di regime, utilissima a mantenere lo status quo (post-conciliare) !</span>

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  75. catacombe su tutta la costa Adriatica (escluso S. Benedetto del Tronto) !

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  76. <span>su tutta la costa Adriatica: </span><span>catacombe (rerissime, che accolgono pochi "desti e vivi"); fa eccezione S. Benedetto del Tronto, con 1 Messa mensile in chiesa centrale !</span>

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  77. <span><span>su tutta la costa Adriatica: </span><span>catacombe (rarissime, che accolgono pochi "desti e vivi"); fa eccezione S. Benedetto del Tronto, con 1 Messa mensile in chiesa centrale !</span></span>

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  78. con questa minaccia riescono a trasformarli in tanti "don abbondio"!

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  79. habitus non facit monachum sed tonsura!

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  80. Se conosce queste zone saprà bene cosa significhi, ancora oggi, essere additati come coloro che "vanno contro il Vescovo" laddove gli spazi sociali, in una città dove bene o male ci si conosce tutti, sono monopolio della Chiesa o, dall'altra sponda, dell'ARCI.
    Se poi si vede il trattamento ricevuto dall'unico sacerdote che ha osato obbedire al Papa il quadro delle intimidazioni, tanto ai laici quanto ai sacerdoti è completo.
    Che poi, questa terra, non sia nota per l'attivismo (che sia politico, sociale o clericale) è altrettanto vero.

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  81. infatti "perfidi" l'ho messo fra virgolette...non mi permetterei mai di scriverlo e di pensarlo direttamente...anzi sono ben disposto ad ammorbidire di cazzotti (tipo chicco d'uva) chi me lo proclama davanti e a pisciare su quei momenti storici che l'hanno evocato

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  82. <span>essere additati come coloro che "vanno contro il Vescovo"</span>

    ritratto infamante da cui fuggono a milioni, su tutto il versante adriatico: si rischia anche di spaccare la famiglia, a volersi "mettere contro il vescovo"! e allora fare la volontà di Dio equivale a rinunciare alla Messa antica....
    Ma questo, chi non abita in posti simili, non lo può capire.

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  83. A Pisa mons Benotto ha concesdso lamessa secondo il rito straordinario ogni sabato alle 18,30 a Pisa viua Santa Maria chiesa vicina al Duomo. Il card Caffarra non ha officiato a Bologna  la messa pontificale ma una bellissima Messa dialogata con canti gregoriani appropriati. In questi giorni l'Ecclesia Dei sta facendo il censimento nelle varie diocesi circa le messe celebrate   in  forma straordinaria ..Si accettano scommesse sui risultati: poche messe percè poche richieste.

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  84. infatti, esporsi nuovamente, dopo una richiesta firmata e aspramente rifiutata, è vista non solo dalle autorità, ma anche da parrocchiani semplici di retto sentire, come un voler "fare la guerra", essere sovversivi e via dicendo, tutte spiacevoli sensazioni di criminalizzazione indotte <span>di default dal regime tirannico nell'opinione pubblica, alle quali è impossibile opporre "fronte e viso duro": </span>si finirebbe sui giornali, come gente dalla fedina marchiata a vita come antiecclesiale, o perlomeno da mettere alla berlina (visti come gli "scemi fanatici del villaggio") se non addirittura ....
    <span>da legare !</span>
    Viva la cosiddetta liberalizzazione della Messa antica !
    :(

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  85. lingue che passione!11 maggio 2010 alle ore 17:03

    logudorese ? iglesiente ? catalano-cagliaritano-portoghese ?
    si può avere una traduzione ?
    :)

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  86. Motu Proprio... chi era costui ?11 maggio 2010 alle ore 17:11

    ....e poche richieste perchè   n e s s u n i s s i m a   informazione  !
                    vietato pronunciare le parole "moto", (+ derivati: moto-rino, moto-ciclo, moto-rizzazione....)
                              e proprio  (+ derivati: propr-ietà, ap-propria-to, propilene....be', questa si può!....)
    :(  non si sa mai: potrebbero sollecitare la memoria su qualcosa che il Papa ha detto e scritto nel 2007 !

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  87. perfidus significa "che non ha la Fede"; nient'altro che questo: ed è la VERITA' riguardo al giudaismo!
    (la vera Fede è solo quella cristiano-cattolica)

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  88. quale rogo ? basta eliminarle dal presbiterio, <span>le donne!</span>
    è stata un'idea sciagurata di origine massonica, quella di mischiare le donne nello spazio sacro e nella liturgia.

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  89. <span>Nonostante la diffusione del fenomeno, la Chiesa ha sempre vietato di ammettere donne al servizio della Messa. La RS non fa parola della questione, ma in un'istruzione del 1970, la Congregazione per il Culto Divino vietava esplicitamente alle donne «ad altare sacerdoti inserire». Prescrizione ribadita nel 1984, nel 1985 e nel 1987. </span>
    <span>Soltanto nel 1994 il Pontificio Consiglio per l'interpretazione delle leggi modificava questa disciplina, con una discutibilissima interpretazione del testo del 1970, che contrasta con i più elementari principi del diritto. Resta pertanto molto discutibile e sconsigliabile il ricorso alle bambine per il servizio dell'altare.</span>
    ------------------------
    da
    <span>Difendiamo la Messa</span>
    di Mario Palmaro, su
    http://www.sentinelledelmattino.org/it/temi-scottanti/difendiamo-la-messa.html

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  90. <span><span>Nonostante la diffusione del fenomeno, la Chiesa ha sempre vietato di ammettere donne al servizio della Messa. La RS non fa parola della questione, ma in un'istruzione del 1970, la Congregazione per il Culto Divino vietava esplicitamente alle donne «ad altare sacerdoti inserire». Prescrizione ribadita nel 1984, nel 1985 e nel 1987. </span> 
    <span>Soltanto nel 1994 il Pontificio Consiglio per l'interpretazione delle leggi modificava questa disciplina, con una discutibilissima interpretazione del testo del 1970, che contrasta con i più elementari principi del diritto. Resta pertanto molto discutibile e sconsigliabile il ricorso alle bambine per il servizio dell'altare.</span> 
    ------------------------ 
    tratto da</span>
    Difendiamo la Messa
    di Mario Palmaro, su
    <span>http://www.sentinelledelmattino.org/it/temi-scottanti/difendiamo-la-messa.html</span>

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  91. Politicamente Scorretto11 maggio 2010 alle ore 18:07

    Ragazzi io sono di Nuoro e ho fondato un gruppo su Facebook per coloro che vorrebbero la messa cattolica a Nuoro. So che don Aldo sarebbe disposto a celebrarla.. Mi ha detto anche che probabilmente la celebrerebbe pure Don Floris

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  92. Beh! forse hai ragione: meglio benedire i campi che benedire navi ed eserciti...è tutto un po' più sano

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  93. Politicamente Scorretto11 maggio 2010 alle ore 18:08

    <span>Ragazzi io sono di Nuoro e ho fondato un gruppo su Facebook per coloro che vorrebbero la messa cattolica a Nuoro. So che don Aldo sarebbe disposto a celebrarla. Mi ha detto anche che probabilmente la celebrerebbe pure Don Floris</span>

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  94. "..che non ha fede" è una sfumatura di significato: nell'accezione comune non è proprio il significato che viene in mente di primo acchito. Riguardo al fatto che la sola vera fede è quella cristiano-cattolica è una tua opinione che rispetto e non condivido

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  95. inoltre queste parole:"..soprattutto vedendo un certo numero di atti che si collocano nella triste linea del suo Predecessore, come le visite alla sinagoga e al tempio protestante.." (vedi il blog http://neocatecumenali.blogspot.com/) non lo presentano proprio come una persona sicura della propria fede , altresì come una persona che ha sempre paura di "sporcarsi" frequentando gli altri....che tristezza profonda!

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  96. Perché, cos'han di malvagio le navi? Non son luogo di lavoro, non son frequentate da uomini, non servono per prestar aiuti ai paesi poveri? E gli eserciti: chi ha soconfitto il nazismo? E ti fo quest'esempio perché ti calza a pennello: sessantottino antimilitarista, salvo a chieder l'aiuto di militari cattivi ed assassini in caso di bisogno. E magari pronto ad inveir contro i poliziotti che non trovan in un giorno chi t'ha fregato la macchina.

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  97. Basta legger le istruzioni su scatole e sacchi di concimi chimici o organici. Poi, il concime si può far anche da sé: mettendo a macerar foglie secche ed, eventualmente ove lo si voglia far diventar più efficace, altri "ingredienti", non sempre profumati, in qualche angolo della campagna. Lo san far anche i bambini, salvo i ciarlieri signorini progressisti coi soldi di papà.

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  98. Sapessi quante volte, nelle polemiche contro i vescovi. ad es. di Lucca (ma non solo) sono stato additato al pubblico ludibrio. E chi se ne infischia? Basta aver le carte in regola, e per carte intendo anche vita e coscienza, oltre che le richieste inviate per raccomandata per sbugiardare sulla stampa, come a suo tempo feci l'allora arcivescovo Agresti,  i menzogneri monsignori che affermavano di non aver mai ricevute richieste di indulto (allora).

    Altre volte non ho risparmiato l'Autorità fiorentina. E son vivo. La mentalità di quelle zone? Ma pensi forse che la mentalità della campagna lucchese sia diversa? Ricordo che in occasione della presentazione dinnanzi ad un foltissimo pubblico, nella sede della Misericordia di Borgo a Mozzano, di unlibro sulla storia di questa benemerita associazione locale, parlai per un'ora e ce ne furon per tutti, autorità civili e religiose presenti non escluse. Alla fine il sindaco, presomi da parte mi disse: colpi a tutti, eh? Risposi: a chi se li meritava.
    Non son così sciocco da non comprendere le difficoltà, ma la codardia no. La mentalità si forma, amico mio, rischiando in prima persona. Posso capire un prete, che potrebbe esser posto in condizione di non esercitare la sua missione, ma i laici proprio no.

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  99. Coi capelli che cadono la tonsura ce l'ho anch'io.

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  100. Datevi da fare.

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  101. L'alluce no, ma l'anulare si...

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  102. Le ragazzine non possono accedere a servire Messa per il semplice motivo che chi serve Messa svolge la funzione di accolito, ruolo che - come i vari gradi prima del Sacerdozio - non e' accessibile alle donne.
    Tutto qui!

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  103. Infatti, rimboccarsi le maniche, darsi da fare. Ma a che cosa serve piagnucolare su un blog in interrnet!! Hanno ragione i cattivi vescovacci a prenderci a calci dove il sole non splende!

    Salutoni al gruppo promotore di Nuoro!!!

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  104. e che dite di chi si è dato da fare e ha trovato dinieghi inesorabili e inappellabili?

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  105. La pappa scodellata la vorrebbero tutti. Invece bisogna sapersela conquistare. E agendo con serietà si finisce per imporre il rispetto, se lo si merita.

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  106. Oggi si può osare molto di più rispetto al passato, quando il dispiotismo dei vescovi non aveva istanze superiori o, quando furono istituite, dormicchiavano molto.

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  107. Ma noi siamo cattolici e crediamo che la nostra sia l'unica vera religione e coloro che non la condividono e la rigettano sono "perfidi", nell'accezione latina che la Chiesa le ha atttribuito pubblicandola già sotto Pio XII sull'Osservatore Romano, perché quella non cambia: ostinatamente increduli in Cristo. Come te.

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  108. Sempre la solita drammatizzazione isterica.

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  109. E in Portogallo?

    http://www.paixliturgique.com/

    C`è una sola Messa Gregoriana domenicale in tutto il Portogallo, a Fatima!
    Il 74% dei cattolici portoghesi non sono al corrente del Summorum Pontificum, questa ciffra mostra l`ampiezza dell`opposizione del clero portoghese alla volontà del Papa, ad un suo documemto, ciò che non impedirà loro di sorridergli amabilmente, come del resto io fanno altrove i loro confratelli, ad esempio in Italia, in Vaticano...

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  110. <span>E in Portogallo? 
     
    http://www.paixliturgique.com/ 
     
    C`è una sola Messa Gregoriana domenicale in tutto il Portogallo, a Fatima! 
    Il 74% dei cattolici portoghesi non sono al corrente del Summorum Pontificum, questa ciffra mostra l`ampiezza dell`opposizione del clero portoghese alla volontà del Papa, ad un suo documento, ciò non impedirà ai vescovi portoghesi di sorridere amabilmente al Papa, come del resto io fanno altrove i loro confratelli, ad esempio in Italia, in Vaticano...</span>

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  111. Redazione di Messainlatino.it11 maggio 2010 alle ore 23:19

    Magari di nascosto dal vescovo, come in molte diocesi

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  112. ...merita allora il titolo di primate (come il gibbone).

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  113. ... con tutto il rispetto per la lingua sarda, non mi pare un gran motivo di vanto... penso -absit iniuria- a una messa in vernacolo livornese...

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  114. ...c'entra perché gli si può sparare addosso come sulla crocerossa.... Ha bestemmiato contro il numero degli ebrei! Stracciatelliamoci le vesti anche noi, così sembriamo più "normali".

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  115. ...per quanto paradossale sia è meglio allora questo rito del NoM in italiano!

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  116. Mi permetto!
    Questo dimostra che il 74% dei cattolici portoghesi che sono l'88% della popolazione non usa i massmedia.
    Perchè, nel XXI secolo, le informazioni uno le può avere da solo senza dipendere da una gerarchia o da una struttura ufficiale.
    Su va in rete si digita messainlatino.it e si hanno tutte le informazioni necessarie!
    MD

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  117. Perchè ... non ci sono anime in un paesino!
    Lo stesso don Camillo si è caricato il suo Crocefisso sulle spalle e se ne è andato in quella desolata parrocchia di montagna!
    Non vedo il problema.
    MD

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  118. In effetti NON è normare negare una strage. Valga lo stesso per chi nega lo sterminio Armeno!
    Non è questione di stracciarsi le vesti è questione di non negare l'innegabile!
    Coerenza! Se tu neghi l'olocausto perchè un'altro non può negare la Resurrezione? e così fine di qualsiasi momento di confronto!
    Ed i massoni ci sguazzano!
    MD

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  119. PS così quella di Williamson era una battuta! Devo imparare da Caterina. Mettere le faccine!
    MD

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  120. Non hai risposto come al solito!
    E non vuoi capire che la giacchetta la si tira tutta intera e non un po' di qua ed un po' di la a secondo di quello che mi fa comodo!
    Ma non voglio fare polemiche. Mi manca solo di sentirmi dire che sotolineando l'incoerenza metodologica trasformo una normale discussione in una rissa!
    MD

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  121. pero' si da il caso che spesso siano stati benedetti gli eserciti da entrambi i fronti...lasciamo Dio e le benedizioni per cose più serie: il paganesimo che il cristianesimo ha fatto suo in peno è ancora difficile da eliminare...

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  122. Nell'accezione italiana pero' perfido ha un altro significato per cui sarebbe positivo (visto che in Italia quasi il 50% della popolazione parla italiano) muoversi con il linguaggio corrente a meno che non valgano le infelici e tristi parole del s.Uffizio di inizio secolo scorso in risposta al cardinal Schuster proprio su questo argomento: "..Nihil esse innovandum"

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  123. le anime nel paesino ci sono, eccome! Ma il punto non è questo. E' l'atto, il gesto, l'atteggiamento, l'abuso di potere volto a toglierti di torno.
    Non facciamo finta di non capire minimizzando la gravità della situazione!

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  124. risulta forse che i massmedia diffondono informazioni sul VO e sul motu proprio del Papa? Se così fosse tutti sarebbero molto meglio informati anche qui da noi

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  125. Ave Maria, gràtia plena,
    Dòminus tècum, benedìcta tu in mulièribus,
    et benedìctus fructus vèntris tui, Iesus.
    Sancta Maria, mater Dei, ora pro nobis peccatòribus,
    nunc et in hora mortis nòstrae.
    Amen

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  126. Ànima Christi, sanctìfica me.
    Corpus Christi, salva me.
    Sànguis Christi, inèbria me.
    Aqua lateris Christi, lava me.
    Pàssio Christi conforta me.
    O bone Iesu, exàudi me.
    Intra tua vùlnera abscònde me.
    Ne permìttas a te me separàri.
    Ab hoste maligno defènde me.
    In hora mortis meae voca me.
    Et iùbe me venire ad te,
    ut cum sanctis tùis làudem te in saecula saeculorum.
    Amen

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  127. Si benedicevano, e spero che ancora si benedicano, gli uomini che, obbedendo alle legittime autorità ("Non avresti nessuna autorità se non te l'avesse data il Padre mio"), offrivano la loro vita per una causa ritenuta giusta.

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  128. "Dire che il papa si può sbagliare nel governo della Chiesa è rendere inattaccabile la posizione di chi dice che la revoca della scomunica (non ex cathedra) è un errore del Papa.
    D'accordo, se poniamo l'uguaglainza inattaccabile= ammissibile. Del resto qualcosa del genere successe tra San paolo e San Pietro.
    Però non esistono due verità. L'errore deve dunque essere provato contrapponendogli la verità.
    Quindi il vescovo cattolico romano che considera  un errore la scelta di Papa Benedetto XVI di revocare la scomunica ai vescovi lefevriani (e il precendente Motu proprio) confuti pubblicamente l'errore papale ed esponga con quale verità esso è in contraddizione.
    Se non ha il coraggio o gli argomenti per fare ciò si adegui lealmente alle decisioni del Papa.
    Il plauso o il silenzio pubblici e la fronda in diocesi non sono contemporaneamente  ammissibili.

    Ciao MIC
    <span></span>

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  129. chi mi aiuta a capire meglio?
    Il Papa compie dei gesti. Direi i Papi. I gesti sono attacati da alcuni in quanto non conformi alla Verità e questo è lecito farlo per via della non fallibilità del Papa.
    Il Papa fa una "lettera". Questa azione è attaccata da altri soggetti i quali ritengono che questo atto sia non conforme alla Verità, per via della non fallibilità del Papa.
    La battaglia è fra due verità che stranamente si uniscono nella battaglia contro lo stesso soggetto ( gli estremi si attraggono).
    Poi ci sarebbe una terza posizione ( minoritaria) quella che dice che le azioni compiute dal Papa acquisiscono significato solo in funzione di quella lettera. Quindi c'è incoerenza sia nella prima Verità sia nella seconda Verità. Dove c'è incoerenza la verità si parzializza e non è tutta.
    Tutta la Verità è tradotta dal Papa quindi la terza posizione è quella che meglio descrive il Magistero in quanto non tira la giacchetta di qua o di la ma si mette fedelmente ed interamente alla sequela del Vicario, in una logica di ascolto, fiducia e testimonianza.
     Domanda di chiarificazione: se critico ciò che fa il Papa, a prescindere da chi lo fa, non sto parzializzando la Verità e dicendo al mondo ( ciò che è fuori, spettatore della questione) che il Papa non ha ragione ( ed uso questo termine appositamente) e che la ragione la ho io? Non uso quindi strumentalmente la Verità/Tradizione/Concilio allontanando sia in un caso sia nell'altro le persone, dando anzi, ancora maggior legna da ardere a messieur Satanà ( scritto alla francese!)?
    Grazie
    MD

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  130. nel caso di due eserciti che si contrappongono Dio chi benedice? Il significato di quella espressione non mi pare proprio quello che Diio benedice l'autorità altrimenti la storia dimostrerebbe che Dio o si è distratto troppe volte (forse una pausa caffe') o è rincoglionito sempre troppe volte...vedo che è ancora molto difficile purgare il cristianesimo da tutto il paganesimo che ha assorbito grazie ai vari Costantino e Teodosio e a seguire...O forse Dio ha avuto un occhio di riguardo solo per l'occidente? 

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  131. ma come faccio? Quando mi si dice che la l'autorità viene da Dio mi bolle il sangue. Se poi ci si mette anche l'aggettivo "legittima" ancora di più perchè il relativismo è d'obbligo: quando è legittima? per nobile successione? per scelta del popolo? per rivoluzione? per...? Comunque propenderei sempre per scelta UMANA. Perchè non si lascia Dio fuori da questi ragionamenti? L'elezione divina dell'autorità era degli imperatori romani (e anche di altre civiltà)

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  132. Maggio!
    Legittimo è fondato sulla sequela di Cristo e sulla forza della ragione. Il potere è legittimo nel momento in cui si pone al servizio. Le monarchie avranno avuto pure dei momenti tristi ( Enrico VIII) ma erano la migliore soluzione possibile a quei tempi.
    Il legame con la Chiesa garantiva alla Chiesa quella protezione "fisica" in quanto la Chiesa non aveva eserciti se non quelli dei principi da lei legittimanti!
    Sul relativismo sai come la penso!
    nON ESISTE IL RELATIVISMO. iL RELATIVISMO è ANARCHIA ED è DECISAMENTE CONTRARIO ALLA RAGIONE ED ALLA VERITA'!
    Bravo!
    Matteo

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  133. A capire meglio potrebbe, ad esempio,  aiutarla la lettura di STAT VERITAS (Amerio) con l'ottima postfazione di Radaelli.
    Altro autore che le raccomando è Monsignor Gherardini.
    Inoltre: due veri che insistono sullo stesso oggetto devono coincidere; se non coincidono almeno una delle due proposizioni è falsa.
    Questo principio si applica anche ai documenti magisteriali.
    Infine in francese Satana si scrive e si legge Satan.
    Saluti

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  134. Vorrei sapere chi sono questi sacerdoti che celebrano con l'autorizzazione di Lanzetti.... Il mio parroco ha smesso di celebrare anche di nascosto la Messa tridentina e tutti i sacerdoti della diocesi sono sul piede di guerra contro il vescovo, che nega l'esistenza del Purgatorio, vuole abolire manifestazioni religiose molto importanti,considera il Cristo Morto che si utilizza in Settimana Santa un semplice manichino snodabile e l'effige dell'Assunta una morta. La diocesi di Alghero-Bosa non vede l'ora di liberarsi dell'usurpatore piemontese, altro che essere felici di averlo! Dimenticavo, il seminario di Bosa, grazie alle sue idee eretiche, è chiuso e ben presto la diocesi ridurrà drasticamente il numero dei sacerdoti, visto che la maggior parte di quelli che ci sono ora sono tutti anziani.

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  135. <span><span><span><span><span></span>multinick sei solo un provocatore, credo che la risposta di Ioanna sia abbastanza esaustiva circa la situazione della diocesi di Alghero-Bosa.</span></span></span></span>
    per MONS. Lanzetti è valido il motto: SIC TRANSIT GLORIA MUNDI.

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  136. Signori, scusate l'intromissione, ma non esiste documento, intervento, omelia in cui monsignor Ignazio Sanna sia andato contro il motu proprio in questione.
    Informatevi per non deformare la realtà.

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La Redazione