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Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 15 aprile 2010

Attaccare la Chiesa fa chic. Ma qualcuno non ci sta.

Lo storico Franco Cardini fa un'analisi dell'attitudine attuale della società contemporanea.
Egli ha espresso un concetto che, ahinoi, è ormai evidente a tutti. O forse non tutti vogliono comprenderlo e riconoscerlo.
In suo articolo, il cui LINK riportiamo, parla di "disonesta intellettuale" quando da un lato si biasima severamente ogni indistino attacco, pur lieve, al mondo ebraico, musulmano, ecc, per evitare sospetti di razzismo o di ottusità, ma dall'altro è considerato lecito il diritto di attaccare violentemente i cattolici, la Chiesa e i suoi rappresentanti. Senza mai che a nessuno venga riconosciuto l'altrettanto lecito diritto di alzare la voce a loro difesa.
Cardini si scaglia contro il dialogo interreligioso a senso unico: cioè a discapito della Chiesa Cattolica.
Nel suo scritto egli infatti esorta i fedeli Cattolici a far sentire la propria voce, la propria protesta contro questo ordine mentale di atteggiamenti, di vessazioni psicologiche e di discriminazione latente nei loro confronti.

fonte pontifex.roma

15 commenti:

  1.  
     (9Colonne) Pamplona, 15 apr -  Dal Simposio Internazionale di Teologia di Pamplona, dove ha tenuto la relazione di apertura, il sociologo Massimo Introvigne si esprime in termini durissimi sulla lettera ai vescovi del teologo tedesco Hans Küng. "Si tratta di un esplicito invito allo scisma da parte di un personaggio che riceve grandi applausi fuori della Chiesa ma che gode invece di scarsissimo seguito fra i fedeli cattolici. La lettera però è anche immorale perché per i suoi fini Küng mente sapendo di mentire quando afferma che il cardinale Ratzinger con la lettera De delictis gravioribus del 2001 rese più difficile perseguire i preti pedofili. Al contrario, con quella lettera e con altre misure l' attuale Pontefice mise in atto un meccanismo di repressione dei casi di pedofilia molto più duro di quanto non fosse in precedenza". Il sociologo va oltre e afferma che "i casi di abusi e di immoralità nel clero si sono moltiplicati, come i dati dimostrano, negli anni 1970 quando si è creato un clima di insofferenza e di dissenso nei confronti dell' insegnamento morale del Magistero nei seminari e nelle università cattoliche, di cui Küng è uno dei maggiori responsabili. Dovrebbe essere piuttosto lui a rendersi conto che il vento seminato ha prodotto tempesta e a chiedere scusa al Papa e alla Chiesa". "Forse - conclude il sociologo - lo scandalo creato da Küng è provvidenziale perché segna una linea di demarcazione:  da una parte i cattolici fedeli al Papa, dall' altra uno scisma immorale che finalmente getta la maschera e rivela le complicità che legano il dissenso all' interno della Chiesa alle lobby laiciste che attaccano il Papa dall' esterno. La stragrande maggioranza dei fedeli sa perfettamente da che parte stare". 

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  2. Alla buon'ora, il Cardini! Quando lui era impegnato nei suoi contributi cattocom all'apologetica dell'islam, qui c'era gente impegnata anima e corpo a difendere Benedetto XVI dagli insulti e dagli attacchi che gli piovevano - e gli piovono - in capo da ogni cantone. Megli tardi che mai! Ma io Cardini lo manderei a meditare per un annetto buono nel deserto del Kalahari.

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  3. Quanto a K<span>ü</span>ng, il suo è il tipico livore dello spretato de facto, con tanto di rancori personali verso un teologo più serio e capace di lui, per giunta Papa. Per gli scritti di K<span>ü</span>ng vale quel che Carducci disse dell'Intermezzo dannunziano (che pure, a differenza delle opere di K<span>ü</span>ng, non mancava di dignità letteraria): è roba porca!

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  4. Perdonatemi l'OT ma è importante :
    PAROLE DEL PAPA OGGI AI VESCOVI DEL BRASILE in preparazione per il Congresso Eucaristico:

    "Sottovalutare il culto del Santissimo Sacramento costituisce il segno e la causa dell'indebolimento del senso cristiano del mistero, come se Gesù non fosse più al centro durante la Messa, e la comunità fosse presa da molte cose invece che raccogliersi e lasciarsi attrarre dall'unico elemento necessario: il suo Signore".

    Benedetto XVI ha ribadito: "Se nella liturgia non emerge la figura di Cristo, (...) non abbiamo una liturgia cristiana. (...) Come sono lontani da tutto questo coloro che, in nome dell'inculturazione, nella celebrazione della Santa Messa, cadono nel sincretismo, introducendo riti presi in prestito da altre religioni, o nei particolarismi culturali".

    "Ma il culto divino" - ha proseguito il Pontefice - "non può nascere dalla nostra immaginazione, che sarebbe un grido nell'oscurità o una semplice affermazione di sé. La verità liturgica presuppone che Dio risponda e ci mostri come possiamo adorarlo. (...) La Chiesa vive di questa presenza e la sua ragione di essere ed esistere è di espandere la sua presenza nel mondo".

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  5. Il dialogo interreligioso e quello ecumenico impostato dai documenti del VII, esaltato dalla gestualità significativa di GPII ha poi la sua epifania nell Dominus Jesus e nel Discorso di ratisbona! Ci aggiungo anche le visite alle Moschee, alle Sinagoghe ed alla chiesa luterana.
    Il resto sono frottole di qualche teorinco o di qualche latradizionesonoioequaiachiosadireilcontrario!
    Matteo dellanoce

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  6. scusate, di che religione è Kung?

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  7. Ecumenismo?
    informatevi su cosa sta facendo Hugo Chàvez in Venezuela: importa gente dall'Iran per convertire le trubù del Paese all'Islam, ed esercitarle al terrorismo. Con chi dobbiamo dialogare??

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  8. Dell'Antichiesa dei Falliti trascendentali. Ha gli ordini minori di Latratore e Menasfiga e Fili/Piagnisteo, e sta studiando per ricevere anche quello di Grufolante meteorista (direi che è maturo).

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  9. Politicamente Scorretto15 aprile 2010 alle ore 20:11

    Evvabè.....

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  10. Della stessa religione di Bartimeo.....

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  11. Nobis quoque peccatoribus16 aprile 2010 alle ore 02:27

    Ben venga Cardini, sia pure in ritardo.
    Quanto a Kung, propongo un' altra citazione dal profetico Sillabo degli errori

    LVIII. Non sono da riconoscere altre forze se non quelle che sono poste nella materia, ed ogni disciplina ed onestà di costumi si deve riporre nell’accumulare ed accrescere in qualsivoglia maniera la ricchezza e nel soddisfare le passioni.
    LXV. Non si può in alcun modo tollerare che Cristo abbia elevato il matrimonio alla dignità di Sacramento.

    FdS

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  12. Che gli piacca l'islàm è indubbio.

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  13. Con lo spadone a due mani. E' una vita che lo ripetiamo!

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  14. Politicamente Scorretto16 aprile 2010 alle ore 23:21

    Grande PIO IX!

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  15. In fondo Kung non è un problema così serio. Le sue ridicole prese di posizione vanno giusto bene per produrre articoli per Repubblica. Chiunque abbia un minimo di sensibilità sa di trovarsi di fronte a delle scempiaggini. Perché lui si rivolge appunto a chi è nemico della Chiesa.
    Ma non è che anche all'interno c'è chi, più velatamente, rema dalla stessa parte? Allora sì che le cose si fanno serie...

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La Redazione