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martedì 2 marzo 2010

Incredibile: una Messa tridentina dai Gesuiti!

La Compagnia di Gesù e la Messa di Sempre. Un rapporto di vero e proprio rigetto, da parte dell'Ordine forse più progressista esistente, ancora imbevuto di ubbie arrupiane stile "opzione preferenziale per i poveri" (Pedro Arrupe fu il Generale che perseguì la sistematica demolizione dell'opera di S. Ignazio, finché il Papa Giovanni Paolo II non commissariò - ormai troppo tardi - l'Ordine; e l'attuale successore Nicolàs è della stessa forza). Perché poi ai poveri debba essere negato il diritto ad una liturgia bella, profonda, ispirante, in cambio di squallidi happening intorno a un tavolino con stoviglie di terracotta, non ve lo saprà spiegare nessuno.

Noi di Messainlatino abbiamo personale esperienza di questo difficile rapporto della Compagnia con il rito tradizionale. Anzi, anche con tutto che ciò che lontanamente gli si avvicina. Riuscimmo infatti ad ottenere dall'allora superiore del convento gesuitico di Sanremo una Messa mensile, nonostante il malcontento del vescovo, Alberto Maria Careggio, e la forte opposizione dei confratelli. Il coraggioso superiore si chiamava p. Pietro Vanetti, biblista; il quale, tra l'altro, tutto era tranne che un tradizionalista: già solo nel vestire. Dopo la celebrazione della prima Messa tridentina (in Gaudete), corse allora sul luogo del delitto il viceprovinciale per il Norditalia p. Remondini, sollecitato dal vescovo: p. Remondini vietò che si continuassero le celebrazioni della Messa. Anche una volta al mese, era troppo, decisamente. Divieto valido, a suo dire, per tutte le chiese affidate alla Provincia italiana della Compagnia di Gesù!! (Su tutto ciò cliccate qui per un resoconto giornalistico dell'epoca). Triste aggiungere che a pagare il prezzo più alto fu padre Vanetti: prima degradato (non fu più superiore) e dopo poco perfino trasferito.

Ma tant'è: questa era solo una premessa per rilevare con quanto stupore, e consolazione, apprendiamo che alla Fordham University, ateneo dei Gesuiti a New York, si è celebrata una S. Messa solenne in forma straordinaria (vedi foto in basso) e che la Messa di Sempre vi è celebrata ogni lunedì. Celebrante, diacono e suddiacono son tutti gesuiti! Sant'Ignazio, uno dei Tuoi più grandi miracoli.





Fonte: NLM

80 commenti:

  1. i Gesuiti se avessero un rigetto solo per la messa antica sarebbe giò tanto; hanno un rigetto per tutto ciò che è cattolico, dottrina ed esegesi in primis.  Ma non mi preoccupiamoci: sono una razza in via di estinzione. Ma  c'è già pronta la razza che li sostituirà: i Servi di Gesù e Maria, nati dall'opera di un gesuita questri servi sono gesuiti in tutto tranne che nel nome e tranne che nel rigetto per la messa antica, anzi, sono molto attratti da essa; sono birituali, ma hanno qualche giovane membro che di celebrare more novo non ne vuol nemmeno sapere.

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  2. <span>magnifico! 
    Questa (speriamo seguita da tante simili, di uguale peso "imprevedibile"....) sarebbe una di quelle notizie insperate e inopinate che fanno pensare che la Provvidenza è davvero sempre all'opera, e "sta facendo cose nuove, mentre noi non ce ne accorgiamo" e crediamo di dover trainare con fatica immane, tutta nostra, solo nostra, il "carro" pesante con le ruote arenate.... 
    e invece l'impresa, l'Opera è del Signore, che avendola iniziata Lui per primo, in noi, con la nostra (piccola, necessaria e "inutile") collaborazione, la porterà a compimento fino al <span>fino al giorno di Cristo Gesù. </span>
    Alleluia  !</span>
    :)

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  3. Giovanni Paolo II non commissariò i Gesuiti troppo tardi. Lo fece all'inizio del suo pontificato e precisamente il 6 ottobre 1981 quando nominò suo delegato personale per la Compagnia P. Paolo Dezza, parmense, filosofo, ispiratore dei duri richiamii alla Compagnia di Paolo VI e di Giovanni Paolo I (fu loro confessore), già rettore della Gregoriana nel 1942. Semmai l'errore di Giovanni Paolo II fu quello di far durare il commissariamento troppo poco: solo due anni. Ad Arrupe succedette Kolvenbach, onesto ma debole. A Kolvenbach due anni fa succedette Nicolas: stendiamo un pietoso velo. Nel 1998 il suo nome fu segnalato dal Padre Generale alla competente Congregazione vativana quale unico nome per l'incarico di rettore della Gregoriana ma il Vaticano si oppose. Si, i Gesuiti ormai si stanno autodemolendo. Iniquamente nel 1773 Clemente XIV li soppresse: ora stanno facendo tutto da soli. Erano 36.000 nel 1965, sono poco più di 18.000 ora. Ancora 40 anni e di loro non rimarrà nulla. Purtroppo stanno raccogliendo quanto seminato da Arrupe: hanno dilapidato il tesoro di s. Ignazio e considerano il Papato una sorta di soprammobile.

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  4. Il proverbio dice che i gesuiti o sono dei gran santi o sono dei gran demoni.

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  5. A volte mi sembra che sognate....come i bambini..... dimenticate che siamo in America e non nella provincia Italiana dei gesuiti.......

    In italia i Gesuiti sono allineati e coperti a  portare a compimento la riforma " dolorosa"  che ha voluto Bugnini,.

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  6. sì, bellissima notizia, certo....
    voglio vedere quando una novità del genere accadrà in Italia !
    *DONT_KNOW*
    (non perchè Dio non possa farla accadere da noi....
    ma perchè sembra voler attendere che "le bocce si siano fermate"...e ce n'è ancora di tempo...!)

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  7. Ricordo bene quando padre Dezza fu creato cardinale, ormai novantenne, nel concistoro del 1991. All'epoca avevo soltanto 19 anni, ma già mi interessavo di cose vaticane.
    Comunque, non so se sia il caso di essere felici per una eventuale progressiva estinzione della Compagnia di Gesù: sarebbe più auspicabile una correzione di rotta nell'ambito di un recupero della Tradizione. Anche in questo, come per mille altre questioni, il Papa dovrebbe giocare la sua parte in modo deciso e risoluto, cosa che attualmente non fa (purtroppo!).

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  8. Una sola curiosità: da dove sbuca il suddiacono, visto che questo grado dell'ordine è stato soppresso?

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  9. <span>Quando leggo il resoconto della Redazione e penso a tutto ciò che scopro sulla situazione in Italia, mi dico che voi Italiani non siete messi molto meglio di noi, con l`aggravante di essere vicini, geograficamente parlando, al Successore di Pietro. 
    Da noi si dice che "une hirondelle ne fait pas le printemps" che darebbe" una rondine non fa la primavera", gli Stati Uniti non sono la porta accanto ma è bene parlarne, chissà, forse un battito d`ali, anche di una piccola farfalla, anche lontano da noi, potrebbe provocare un uragano...qua dalle nostre parti.</span>

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  10. Si, vero, è solo un piccolo battito d'ali di farfalla per quanto riguarda i Gesuiti ma comunque DEO GRATIAS!
    E poi l'America è l'America ... vogliamo ammettere? ;)

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  11. della fine del mondo, anche i gesuti si sono convertiti... incomincio ad avere seriamente paura

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  12. Primo: va bene la saccenza, ma almeno un pò di sforzo di dissimulazione ;).

    Secondo: quindi tu affermeresti che in America i Gesuiti son rimasti ortodossi?

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  13. ( Il ruolo del  Suddiacono può essere fatto da un Accolito).
    Ancora una volta la chiesa " che è in Italia" è abbondantemente superata, per serietà e per sanità, dalla Chiesa Cattolica delle Americhe.
    Questo è "segno dei tempi".
    Ne leggeremo ancora delle belle sulla chiesa " che è in Italia", dimentica di seguire la più importante delle virtù " la carità" !
    Intanto godiamoci queste belle notizie dall'estero : poi ci rattristeremo con quelle italiane.
    Con calma...

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  14. <span>....America che ci precede sempre di almeno 20 anni per ogni novità: 
    quindi, ANCHE SE i Gesuiti italiani volessero seguire questo esempio (e mi limito solo ai gesuiti),  
    ci tocca aspettare almeno 20 anni, una bella prospettiva! 
    .... ma dire <span>20 anni</span> è solo ottimismo infrangibile, secondo me, che prescinde dalle dinamiche sociali ed ecclesiali, dai loro modi e tempi "fisiologici"; e poi.... 
    rimarrei prudentemente fermo sull' *ANCHE SE* poc'anzi detto.... 
    *DONT_KNOW* </span>

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  15. se non ricordo male il detto suona così...un battito d'ali di una farfalla a pechino diviene un uragano alle Haway....parafrasando un battito d'ali in america diventerà un uragano in Italia!
    Matteo Dellanoce

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  16. <span>in realtà, oggi, domani e dopodomani, ancora per tanti anni...., 
    davanti ai gruppi di fedeli supplicanti, che osassero fare pure riferimento all'esempio americano, che altro risponderebbero i beneamati vescovi? 
    un'altra gentile risposta delle loro potrebbe essere la seguente: 
     
    <span><span>Te la dò io l'America  !</span></span><span> </span></span>

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  17. lei sta facendo i conti senza gli "osti" delle conferenze episcopali, di cui sta bellamente dimenticando il <span>potere effettivo</span>, molto superiore a quello del Papa !

    (scusi, Bartimeno, ma per caso lei abita alle Haway ?....)

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  18. Che palle la cultura del lamento....miiiii che barba!
    Sempre a lamentarsi e questo non fa così e questo non fa cosa! Ma basta! Sembrate i bambini che vanno dalla maestrina a piagnucolare|! Ma ringraziate Dio di avere la fede e di avere un Papa che si danna ( gioco di parole, sia chiaro) l'anima per rimettere insieme la barca di Pietro dopo che ( è utile ricordarlo) qualcuno che si è ritirato la ha consegnata nelle mani dei modernisti!
    Matteo Dellanoce

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  19. il suo eloquio (da teen ager alle prese coll'inseparabile cellulare....) manifesta la sua giovane età a cui dover riferire forse la sua incapacità di realismo, egr. Bartimeo !
    ...visto che continua, come tanti indotti di ultima generazione, linguisticamente de-formata,
    a confondere il realismo e la valutazione prudente di realtà complesse (di remota e complessa eziologia) con il lamento dei bambini capricciosi !
    si chiama, questa, mistificazione.
    Cui prodest ?

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  20. i gesuiti americani sono più progressisti di tutti gli altri messi insieme: o vi siete scordati che sono loro a pubblicare una rivista intitolata "America"?


    Il fatto è che ovunque c'è sempre qualcuno un pò ben disposto verso la tradizione, come in Italia lo dimostrò il superiore sanremese poi destituito, cacciato, esiliato, episcopo annuente (o inspirante?).

    comunque ogni iniziativa del genere non può che far piacere, soprattutto se proveniente da simili estremismi di un progressismo cattolico "border line". 

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  21. Sono in quaresima....quindi non colgo le soliti provocazioni del solito provocatore!
    Quindi si tenga le sue eziologie ed il suo ermetismo pomposo!
    Galileo diceva:" Parlare oscuramente lo sa fare ognuno ma chiaro pochissimi"
    Matteo Dellanoce

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  22. concordo in pieno con l'aforisma di Galileo! ottimo, da ricordare a tutti (oltre che a sè stessi, beninteso...) !

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  23. E' un segno, e come tale vediamolo in una luce positiva. In fondo il lunedì è il primo giorno della settimana. Stiamo a veder se s'arriva anche alla Messa domenicale, anche con una semplice Messa letta.

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  24. Redazione di Messainlatino.it2 marzo 2010 alle ore 10:46

    Caro Dante, in un'università sabato e domenica non c'è nessuno. Naturale quindi che la messa sia in giorno feriale. Una tutti i giorni feriali sarebbe l'ideale (a quando in Cattolica?).

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  25. <span>@Antonello: " ... <span>i Gesuiti se avessero un rigetto solo per la messa antica sarebbe già</span><span> tanto; hanno un rigetto per tutto ciò che è cattolico, dottrina ed esegesi in primis ... ".</span> 
    <span>----------------------------------------------------------------------------------------------</span> 
    <span></span> 
    <span>Donde: </span> 
    <span>Si cum Jesu itis, non vadite con Jesuitis.</span>  
    <span>Oppure, più per esteso:</span> 
    <span>La vostra Compagnia quando fiorì?</span> 
    <span>Siete stati compagni di Gesù</span> 
    <span>quand'Egli nacque, oppur, quando morì?</span></span>
    <span><span></span></span>

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  26. Sicuramente sì!
    In-dotto...colui che sta per divenire dotto, entrando nel mondo della dottrina? stato o moto verso il luogo?
    Matteo Dellanoce

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  27. Gesuiti e Sedecavantismo
    Il "fondatore" del sedevacantismo,colui che coniò il termine ne 1973, scrivendo il libro "SEDE VACANTE" il messicano padre Saenz y Arriaga era gesuita.
     La congregazione sudamericana che ha preso il nome di "COMPAGNIA di Gesù & Maria", che fa professione di sedevacantismo, è di spiritualità ignaziana.

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  28. Mica è proibito invitare gli studenti di buona volontà per il sabato sera o la domenica mattina per una S. Messa!

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  29. proprio così: e dovremmo tener conto che in certe Università del centro Italia i locali sono aperti anche di Domenica, e gli studenti vi accedono per studiare in gruppo l'intera giornata...(spesso tralasciando il precetto domenicale; lo studio diventa in quei casi la loro unica ragione di vita, con lo svago magari al secondo posto, e ci ricorda a che punto siamo con la scristianizzazione d'Europa, dove l'Italia non ha da invidiare granchè alle altre Nazioni !)

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  30. ...io piuttosto direi -per la stragrande maggioranza dei giovani di oggi- il participio qui esaminato deriverebbe anche dal verbo
    indurre....(con svariati luoghi ideologici di destinazione, come "Il pifferaio magico" insegna in ogni tempo!....)

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  31. <span>....poichè spesso sono indotti  nella epocale tentazione del 20.mo secolo (e oltre...), 
    causata da parole e opere di cattivi maestri e falsi profeti, 
    consistente nell' apportare variazioni storiche inaudite e inopinate al Vangelo e alla Dottrina perenne della Chiesa (dopo aver visto, appreso ed acquisito come "normali" analoghe storiche variazioni alla Liturgia nativa, millenaria e perenne...),  
    con grave danno conseguente per la propria Fede e vita morale....</span>

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  32. Ma è la stessa compagnia di cui parla Antonello? Dal nome non sembrerebbe,

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  33. Io continuo nel mio provocare per capire.
    Mi sembra che chi si sia chiamato fuori sia stato il mondo della tradizione. Così facendo ha consegnato la Chiesa nelle mani dei progressisti! Ed ha abbandonato i Papi! Quelli che hanno retto ( penso ad esempio al Cardinal Siri) hano prodotto frutti.
    C'è chi tradisce e chi di fronte al tradimento scappa o rinnega.
    Penso non sia una distorsione dal dato storico, sicuramente non del dato evangelico. Anzi! Partendo dal principio che la colpa è una "bella donna che nessun vuol sposare" direi che la tradizione possa ammettere il suo di errore, la cui epifania è stata ( lo scelgo sempre provocatoriamente) la consacrazione dei Vescovi di Econe!
    Grazie
    Matteo Dellanoce

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  34. Nobis quoque peccatoribus2 marzo 2010 alle ore 12:18

    Ho sempre avuto un affetto particolare per la Compagnia di Gesu' e a Roma sono solito confessarmi da loro. Devo dire che le loro risposte hanno sempre rivelato grande approfondimento dottrinale. Devo a due dil oro punti essenziali del mio cammino di cristiano e della mia personale speranza di salvezza. Di fronte a certe argomentazioni sull'attale stato della Chiesa e della liturgia non hanno mai cercato di negare l'evidenza arrampicandosi sugli specchi. Penso che essendo stati i principali militi ecclesiali nella lotta al protestantesimo e per la Controriforma, dopo il Concilio V.II e la conseguente tentata (?) "protestantizzazione" della Chiesa cattolica si siano sentiti i principali imputati e quindi cerchino pervicamente di farsi vedere quanto piu' progressisti per rifarsi una "verginita'". Ma per un Ordine cosi' glorioso non bisogna mai disperare e confidare nel Signore che susciti un nuovo S. Ignazio.

    E' ovvio che in America le cose vanno diversamente. E' una realta' competitiva e si deve dimostrare di essere coerenti e di credere in quello che si dice e si e' detto per millenni. Pena l'irrilevanza. Una cosa che i Gesuiti non hanno perso e' il dono dell'intelligenza e ci hanno messo poco a capire.


    A differenza del sottoscritto (purtroppo o per fortuna) mio nonno e i mei zii avevano studiato tutti dai Gesuiti, ma erano i tempi nel generalato del principe Ledochowski e di Janssens, veramente altri tempi....ora sul loro sito campeggia Rahner e persino le barzellettere sul loro Ordine quasi fossero i Carabinieri. Nella loro autodemolizione vogliono bere il calice sino alla feccia.

    Quanto alle messe domenicali in Istituto, mio nonno mi raccontava che quando una volta mancava, il lunedi' dopo veniva regolarmente interrogato (sara' ceramente stato a studiare...). Altri tempi.

    Anima Christi, santifica me...

    FdS

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  35. No, non c'entrano nulla. I Servi Jesu et Mariae sono stati fondati dal gesuita tedesco p. Andreas Hoenisch, fondatore della branca austro-tedesca degli Scouts d'Europa. Poiché tradizionalista fu espulso dalla Compagnia nel 1976 finché nel 1988 fondò i SJM, di cui fu a capo sino alla morte nel 2008.

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  36. Nel rito antico ancora vige il suddiaconato e così in tutte le messe della forma strasordinaria che si celebrano in terzo c'è il diacono e il suddiacono. 
    L'altra cosa bella è che nel rito antico il ruolo liturgico del diacono e suddiacono può essere svolto anche da un prete e anche (almeno per il suddiacono) da un semplice chierico e questo per il decoro del culto.....

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  37. anch'io devo molto ai Gesuiti, la mia conversione avvenne grazie agli Esercizi Spirituali di s. Ignazio ma una cosa sono gli Esercizi Spirituali del loro fondatore, una cosa è invece il tralignamento sostanziale della Compagnia dal quarto voto: quello dell'obbedienza pronta, cieca ed assoluta al Papa. Obbedienza che viene osservata assai occasionalmente

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  38. il rimedio è spegnerlo ogni tanto!

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  39. La Redazione ha detto: "<span>Perché poi ai poveri debba essere negato il diritto ad una liturgia bella, profonda, ispirante, in cambio di squallidi happening intorno a un tavolino con stoviglie di terracotta, non ve lo saprà spiegare nessuno".</span>

     La stessa domanda me la faccio io molto spesso. E l'altra domanda che mi faccio è perché nei Paesi poveri molti missionari non vestono gli abiti religiosi o sacerdotali prescritti dalla Chiesa? Mistero! :'(   

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  40. forse è un aspetto di quella che si chiama "inculturazione", termine moderno che vorrebbe spiegare il modo in cui i missionari realizzano la parola di S. Paolo:
    "Mi sono fatto tutto a tutti".
    :(

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  41. Non li indossano neppur a Roma.

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  42. veritas sine caritate2 marzo 2010 alle ore 15:46

    Basta con queste quisquilie. Urgentissimo! Cercasi vescovo scomunicatore per giudici dei minori, medici (ed eventualmente la ragazzina stessa) che hanno autorizzato l'aborto di una tredicenne pugliese ripetutamente violentata da nonno e zio. Comprensione invece per i violentatori che comunque hanno dato origine ad una nuova vita (quale dei due non si sa, ma non importa) e non avrebbero certo fatto interrompere la gravidanza della loro amata nipote. Ma qui in Italia, con tutti questi vescovi progressisti, c'è da sperare poco.

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  43. <span>che vuol dire  
    <span><span>
    veritas sine caritate</span> ?</span> 

    </span>

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  44. "what's your goal" ?

    RispondiElimina
  45. Ma si può sapere qualcosa di più? E dove?

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  46. Il solito provocatore abortista che abbaia ammantandosi  di carità ignorandone il vero signidficato. Le nostre posizioni le abbiano già espresse nel post dedicato a mons. Fisichella.
    Quindi non occorre alcun vescovo scomunicatore (a Recife il vescovo non scomunicò nessuno perché la scomunica in tal caso era latae sententiae) ma solo un accalappiacani che ti metta almeno la museruola.

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  47. Prova su wikipedia. E' un ordine diffuso soprattutto nell'Europa centrale ed orientale, conta 45 religiosi di cui 25 sacerdoti, e cura soprattutto la pastorale giovanile e lo scoutismo. Il loro sito bilingue (inglese-tedesco) è questo: http://sjm-congregation.org/.

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  48. VERitas, Summa CHARITAS

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  49. E perchè, di tutto questo schifo, dovrebbe pagarne le pene solo chi non ha colpa?!?
    ANCHE il frutto di quella situazione oscena e lubrica che descrivi, ha un'anima immortale, cui, (aspetto peggiore dell'abominevole delitto d'aborto) QUANTO MENO non si può escludere che è stato impedito di vedere Dio.
    Certo è che, se, nei secoli, fosse sempre stato impedito ai figli di stupri, anche incestuosi, di vedere la luce, forse l'elenco di coloro che leggeno le presenti note, non sarebbe lo stesso!

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  50. C'è anche un sito, in un italiano non di rado approssimativo, Servi Jesu et Mariae, in cui si vedon foto di una grande casa, d'un bel gruppo di sacerdoti e si leggon diverse notizie. Quanto alla Messa, su cui poco si dice, appaion biritualisti. Un altro seme.

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  51. <span>5° : NON AMMAZZARE</span>
    <span>
     NESSUNO può uccidere NESSUNO</span>
    <span> per NESSUN MOTIVO.</span>
    <span>PUNTO.</span>

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  52. Già! Ma la gridò ai quattro venti....così passò per scomunicatore anche della bambina.
    Non voglio tornare sulle nostre posizioni nel post dedicato a Mons. Fisichella...
    Matteo Dellanoce
    PS peò un richiamino ce lo ho voluto fare lo stesso... :-D :-D :-D

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  53. Non lo gridò ai 4 venti. Richiesto rispose che medici e complici erano incappati nella scomunica latae sententiae.

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  54. ancora sine caritate2 marzo 2010 alle ore 22:49

    Nemmeno per i delitti di eresis ed apostasia? La tradizione della Chiesa dice diversamente

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  55. Qui il discorso si sposta sul potere dello stato di applicare la pena di morte, prevista dal sistema giuridico vigente, per i colpevoli di gravi delitti. Siamo in un campo completamente diverso, e molto complesso. La messa a morte di un innocente bambino ancor non nato resta un omicidio volontario di cui il singolo o i singoli son moralmente responsabili.

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  56. VERitas, Summa CHARITAS2 marzo 2010 alle ore 23:50

     i Diritti alla vita ed alla libertà, sacrosanti nell'innocente (e, per definizione, il bimbo non ancora nato non è capace di commettere colpe attuali, pur essendo sporco del peccato originale), il colpevole non li può più invocare, perché, nel momento in cui si è macchiato di un delitto, vi ha implicitamente rinunciato.
    Quando l'eresia e l'apostasia erano reato (e lo erano nelle leggi LAICHE), ciò era perché erano viste come un attentato al bene comune. Senza  contare che, spesso, quando si era in guerra contro un paese di altra religione, non era infrequente che, cittadini seguaci della religione maggioritaria, nel paese nemico, non esitavano a fare da "quinte colonne".

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  57. Redazione di Messainlatino.it3 marzo 2010 alle ore 00:12

    Per Giove, basta un qualsiasi provocatore perché gli andiate dietro e vi perdiate negli off topic? Che c'entra tutto ciò con i Gesuiti?
    On topic, please.

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  58. Nel Villaggio globale una cosa scritta sul bollettino della parrocchia di San Frediano a Montefegatesi se può essere usato contro la Chiesa ed il Papa è come se fosse urlata ai 4 venti.
    Matteo Dellanoce

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  59. Speriamo , invece, che  questo battito d'ali di farfalla non diventi, in Italia, un .......... grandissimo peto !!!

    RispondiElimina
  60. Nel "Villaggio Globale", la gente è libera ed ha anche più possibilità  di informarsi ed approfondire le notizie, invece di lanciare invettive sulla base di dicerie da mercato del pesce !!!

    RispondiElimina
  61. Quaresima!
    Matteo Dellanoce

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  62. Proprio perchè sempre più globale la libertà è sempre più a rischio! E l'epifania ne è la continua persecuzione dei cristiani nel mondo, la legislazione secolarista da Obama a Barroso, l'ergastolo per la conversione in Medio Oriente!
    La libertà di informazione fa l'uomo sempre più ignorante. La libertà da combattere è quella dell'educazione!
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  63. <span><span><span>Santa Teresa d’Avila così pregava: «Niente ti turbi niente ti spaventi. / Tutto passa Dio non cambia. / La pazienza ottiene tutto. / Chi ha Dio non manca di nulla. / Dio solo basta».</span></span></span>
    <span>Matteo Dellanoce</span>

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  64. <span><span><span>Van Thuan diceva:Alle volte ci si lamenta che il cristianesimo nella società di oggi è una presenza sempre più marginale, che è diventato difficile trasmettere la fede ai giovani, che le vocazioni diminuiscono. E si potrebbe continuare ad elencare motivi di preoccupazione… Non di rado, in effetti, nel mondo odierno, noi ci sentiamo perdenti. Ma l’avventura della speranza ci porta oltre. Un giorno ho trovato scritto su un calendario queste parole: «Il mondo è di chi lo ama e sa meglio dargliene prova»”. </span></span></span>

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  65. <span><span><span>Se ti sei votato al servizio di Dio, perché ancora paragoni la tua vita a quella degli altri, e ti lamenti perché loro hanno questo e quest’altro? Perché ti rammarichi di servire Dio a motivo di alcune rinunce che questo comporta?” (F.X. Nguyen Van Thuan).</span></span></span>

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  66. Ah ecco, per gli altri è Quaresima, per te è sempre Pasqua !!!

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  67. Il mondo non è nostro.

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  68. Questo continuo provocare e non apportare nulla di costruttivo lascia il tempo che trova.
    Chiudo le trasmissioni con Lei se lo stile sarà questo.
    Cordialità,
    Matteo Dellanoce

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  69. Il mondo è di Satana...solo seguendo Cristo attraverso la Via da lui segnata, spazio tra le diverse realtà demoniache che circondano la terra, noi riusciremo ad essere salvi. Ma se ci limiteremo ad una lotta per il potere tradizione VS progresso allora apriremeo la strada all'avvento di Satana. E l'inferno sarà pieno zeppo...
    Matteo Dellanoce

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  70. Per la serie: Il Bue che disse "cornuto" all'Asino !!!

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  71. Ma Matteo, lei che ama ricordarci che è in Quaresima, che ha ammesso a più riprese  fra ieri e oggi di provocare scrivendo i suoi commenti, oggi si lamenta che Filippo le risponda?
    I  commenti di Filippo sarebbero sterili provocazioni, inutili provocazioni, e i suoi come dobbiamo chiamarli? Mattonelle indispensabili che contribuiscono ad un dialogo chiaro, trasparente e costruttivo?
    Lei che, a secondo dei momenti, pontifica, sentenzia, giudica, ironizza, fa le domande e le risposte, crede veramente essere anche solo giudice di ciò che ha interesse o meno, è costruttivo o meno,?
    Anche partendo dal presupposto invariabile e indiscutibile che i suoi contributi sono sempre rivestiti dal manto della verità, efficacità, trasparenza e chiarezza, e capendo che lei non apprezzi lo stile di chi non cammina sulle sue traccie e che preferisca non interloquire con chi la contraddice o si permette di ironizzare sui suo contributi, mi permetto di dirle che non basta tentare di stroncare con un giudizio perentorio i suoi "contradditori"per togliere loro ogni credibilità, se forse ai suoi occhi funziona così, anzi sicuramente, ai nostri non è sicuro.. 

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  72. Mi fa piacere che mi legga.
    La mia provocazione è volta alla discussione ed alla apertura di spazi in cui poter mettere fatti, sentimenti ed opinioni, quelle di Filippo sono solo provocazioni volte alla mia persona.
    Differenza di metodo e di merito.
    Come il suo ultimo post non è una critica lecita ad un contenuto ( ad esempio io provocavo sul tradimento dei tradizionalisti. Su quello non ha risposto) ma è un attacco alla mia persona definita tra le righe come di solito è adusa fare.
    Continui pure sulla sua strada.
    Conìrdialità
    Matteo Dellanoce
    PS nulla di nuovo sotto il sole!
    PS lo chiedo da due mesi: essere confutato e contraddetto!

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  73. in realtà c'è chi lo ha fatto, anche egregiamente, ma lei non sopporta di essere contraddetto !

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  74. Non c'è bisogno di scrivere un trattato,  come ami fare tu, per replicare alle cose che dici. Ogni volta ripeti sempre le stesse cose, tanti paroloni che fanno solo fumo.  Dici che gli altri sono dei provocatori, ma io comincio a pensare che tu sia un "troll".
    E per favore, smettila di scrivere frasi ipocrite e stucchevoli del tipo " con cordialità", "con simpatia" etc.  Non sei nè cordiale nè simpatico quando offendi gli altri.

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  75. Siamo sempre nell'ottica dell'ermeneutica della continuità. Ci si saluta sempre dopo che si è discusso.
    poi se Lei ha chiaro cosa sia un troll, dovrebbe aver già capito che non lo sono.
    Il bello delle discussioni nei forum ( ed è la differenza che c'è ad esempio quando si è faccia a faccia) è che nessuno è obbligato a leggere.
    Quando invece sei faccia a faccia sei obbligato a sentire comunque. Quindi se le mie sono parole solite e fumose oppure provocatorie può semplicemente non leggerle.
    Con simpatia
    Matteo Dellanoce
    PS comunque alla sua domanda io ho risposto...Lei ha giudicato!

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  76. Mi sembra che ci si riferisca alla discussione su Mons. Fisichella. In quel caso, mi sono tenuta tutta la paginata, mi sembra che non ci si sia contraddetti, ma semplicemente si siano scontrate due visioni diverse ed incomunicabili del problema.
    Poi c'è un fenomeno che in psicologia si chiama risonanza. C'è chi valuta ciò che è stato per quello che è stato, cioè una discussione aspra su di un tema scottante, e non porta ne risentimento ne rancore e c'è chi ancora se la tiene addosso e non progredisce. Un po', mutatis mutandis, come quei tradizionalisti ( con ismo come suffisso finale) che al posto di trovare nuove vie ( bravo a Mons. Fellay che io farei subito Cardinale) tengono il broncio e si piangono addosso.
    Questione di tempo! se non ci si scontra a volte non si cresce!
    Grazie
    Matteo Dellanoce

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  77. e troppo triste leggere scritti come i vostri confessatevi e prima di parlare a vuoto riflettete voi non siete esperti dio cose vaticane siete esperti di sfasciare .............................................................

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  78. Qualcuno mi sa dire dove si trovano gesuiti tradizionalisti in Italia, o almeno che sappiano l'italiano?
    Grazie.

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione