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mercoledì 24 marzo 2010

Belle parole del Vescovo di Trieste in difesa di Benedetto XVI


di Mons. Giampaolo Crepaldi

Il tentativo della stampa di coinvolgere Benedetto XVI nella questione pedofilia è solo il più recente tra i segni di avversione che tanti nutrono per il Papa.
Bisogna chiedersi come mai questo pontefice, nonostante la sua mitezza evangelica e l’onestà, la chiarezza delle sue parole unitamente alla profondità del suo pensiero e dei suoi insegnamenti, susciti da alcune parti sentimenti di astio e forme di anticlericalismo che si pensavano superate. E questo, è bene dirlo, suscita ancora maggiore stupore e addirittura dolore, quando a non seguire il Papa e a denunciarne presunti errori sono uomini di Chiesa, siano essi teologi, sacerdoti o laici.
Le inusitate e palesemente forzate accuse del teologo Hans Küng contro la persona di Jopeph Ratzinger teologo, vescovo, Prefetto della Congregazione della Fede e ora Pontefice per aver causato, a suo dire, la pedofilia di alcuni ecclesiastici mediante la sua teologia e il suo magistero sul celibato ci amareggiano nel profondo. Non era forse mai accaduto che la Chiesa fosse attaccata in questo modo. Alle persecuzioni nei confronti di tanti cristiani, crocefissi in senso letterale in varie parti del mondo, ai molteplici tentativi per sradicare il cristianesimo nelle società un tempo cristiane con una violenza devastatrice sul piano legislativo, educativo e del costume che non può trovare spiegazioni nel normale buon senso si aggiunge ormai da tempo un accanimento contro questo Papa, la cui grandezza provvidenziale è davanti agli occhi di tutti.
A questi attacchi fanno tristemente eco quanti non ascoltano il Papa, anche tra ecclesiastici, professori di teologia nei seminari, sacerdoti e laici. Quanti non accusano apertamente il Pontefice, ma mettono la sordina ai suoi insegnamenti, non leggono i documenti del suo magistero, scrivono e parlano sostenendo esattamente il contrario di quanto egli dice, danno vita ad iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna.
Il fenomeno è molto grave in quanto anche molto diffuso.
Benedetto XVI ha dato degli insegnamenti sul Vaticano II che moltissimi cattolici apertamente contrastano, promuovendo forme di controformazione e di sistematico magistero parallelo guidati da molti “antipapi”; ha dato degli insegnamenti sui “valori non negoziabili” che moltissimi cattolici minimizzano o reinterpretano e questo avviene anche da parte di teologi e commentatori di fama ospitati sulla stampa cattolica oltre che in quella laica; ha dato degli insegnamenti sul primato della fede apostolica nella lettura sapienziale degli avvenimenti e moltissimi continuano a parlare di primato della situazione, o della prassi o dei dati delle scienze umane; ha dato degli insegnamenti sulla coscienza o sulla dittatura del relativismo ma moltissimi antepongono la democrazia o la Costituzione al Vangelo.
Per molti la Dominus Jesus, la Nota sui cattolici in politica del 2002, il discorso di Regensburg del 2006, la Caritas in veritate è come se non fossero mai state scritte.
La situazione è grave, perché questa divaricazione tra i fedeli che ascoltano il papa e quelli che non lo ascoltano si diffonde ovunque, fino ai settimanali diocesani e agli Istituti di scienze religiose e anima due pastorali molto diverse tra loro, che non si comprendono ormai quasi più, come se fossero espressione di due Chiese diverse e procurando incertezza e smarrimento in molti fedeli.
In questi momenti molto difficili, il nostro Osservatorio si sente di esprimere la nostra filiale vicinanza a Benedetto XVI. Preghiamo per lui e restiamo fedelmente al suo seguito.

S.E. Mons.Giampaolo Crepaldi è Arcivescovo di Trieste e Presidente dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

Fonte L'Occidentale, 20 marzo 2010, via Papa Ratzinger blog

34 commenti:

  1. A questo punto ci torna in mente la solita domanda.... Che fine hanno fatto sospensione, interdetto e scomunica? dove sono le censure ecclesiastiche e le note disciplinari del santo officio? che si aspetta a sconfessare PUBBLICAMENTE ceri soggetti? Poichè sotto ceri aspetti è bene andar cauti e temporeggiare, ma sotto altri reprimere fermamente! "ogni albero che non dà frutto sarà tagliato..." e a costoro che dileggiano il papa nel suo insegnamento rispondo: "la regina del mezzogiorno sorgerà nel giudizio con questa generazione e la condannerà, perchè essa venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di salomone; ed ecco, qui vi è uno CHE é PIù DI SALOMONE!"

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  2. Ci sono alcuni spunti di questa Lettera da non sottovalutare:

    1- la denuncia di una pastorale PARALLELA (falsa) a quella del Magistero e Benedetto XVI sia alla Sacra Rota di quest'anno che nell'ultima visita ad una parrocchia, ha ribadito l'urgenza di un unica Pastorale LEGATA AL MAGISTERO DELLA CHIESA;
    2- la denuncia per quanti (la categoria è completa) NASCONDONO ED OFFUSCANO il Magistero petrino....o peggio, ne travisano l'interpretazione con insegnamenti falsi!
    3- la denuncia DELLA GRAVITA' del fenomeno esteso a tutta la Chiesa;
    4- la denuncia di una eventuale "CHIESA PARALLELA" che marcia contro la Chiesa....
    5- denuncia di: iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna....

    Insomma, un quadro breve ma ricchissimo che, lo confesso, mi sarei aspettata di udire da parte della CEI l'altro giorno....perchè si sa: la voce di un vescovo isolato lascia il tempo che trova (leggasi le denuncie del cardinale Biffi e del cardinale Caffarra puntualmente ignorate), mentre se a parlare è la CEI allora qualcosa forse si comincerà a sperare....ci auguriamo che al più presto TUTTI i Vescovi si uniscano a questa flebile voce con una eco talmente assordante da modificare i vizi assunti da una certca "chiesa PARALLELA" che purtroppo ancora detta legge e la fa da padrona come per esempio padre Klaus Mertes di cui ha riferito saggiamente Francesco Colafemmina dal suo blog Fides et Forma
    :)

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  3. Purtroppo, già scriveva Pio X:
    "<span><span>Li biasimi pure <span>l’autorità, la coscienza del dovere li sostiene, e sanno per intima esperienza di non meritare riprensioni ma encomii</span></span>. Pur troppo essi sanno che i progressi non si hanno senza combattimenti, né combattimenti senza vittime: e bene, saranno essi le vittime, come già i profeti e Cristo. Né perché siano trattati male, odiano l’autorità: concedono che ella adempia il suo dovere.</span>"

    Difatti, forse che Kung non sia stato allontanato dai suoi incarichi? Eppure è il primo tra gli "antipapi"!

    Scorrendo la "Pascendi" si legge come Pio X avesse individuato benissimo mali e cure al modernismo, purtroppo tutte le cure sono state disattese nel tempo: dagli insegnamenti nei seminari al divieto della pubblicazione da parte di ecclesiastici e laici di teorie discordanti dalla verità insegnata dalla Chiesa, dalla predicazione da parte dei vescovi delle verità fondamentali della fede all'adesione incondizionata delle sedi vescovili alla cattedra di Pietro, dal restituire vigore alle pratiche devozionali (oggi quasi bandite!) alla diffusione CORRETTA delle parole del Papa (troppe volte, anche allora, modificate o interpretate a proprio piacimento). Tutto fu messo appositamente sotto la giurisdizione della singola diocesi, in modo da governare meglio i fenomeno. Purtroppo, ad oggi, sono i vescovi stessi ad essere impregnati di tale "pestilenza" (parole di S. Pio X).
    A noi, credo, non ci resta che continuare pregare e a combattere la "buona battaglia". Oggi un laicato ben formato, con i mezzi di informazione più accessibili, può aiutare molti a ritrovare la vera fede Cattolica. Questo ed altri blog simili ne sono l'esempio.

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  4. Caterina63 ha scritto:
    "5- denuncia di: iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna....  "

    Come la presentazione a Gorizia (diocesi confinante con Trieste) del libro del tre volte scomunicato latae sententie Ignazio Marino da parte di eminenti sacerdoti della curia locale, genuflessi a 90 gradi (e sappiamo bene per quale motivo...) nel lodare l'autore per il suo straordinario senso della fede e della morale...
    Sarebbe grottesco, se non fosse allarmante!

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  5. piuttosto la polica del silenzio !!!!!!!!!  , DI QUELLI DELLA CEI ,, che perdura dall' emanazione del MOTU PROPRIO !!!!!!! ....... 


    ma ............ e' stato difeso il PAPA nella messinscena del caso WILLIAMSON ??

    ed il voler coinvolgere in qualche maniera questo PONTEFICE nel caso pedofilia , dobbiamo credere che siano SOLO  i mezzi di informazione a volerlo fare ?? 

    per quale motivo la CEI miagola alla prima occasione ....... ''  ecco il PAPA è nostro, guai a chi ce lo tocca , ,, e fanno esattamente tutto il contrario di quello che dice .....

    che il discepolo vuol  superare il maestro ??? 

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  6. piuttosto è la politica del silenzio '' DI QUELLI DELLA CEI ,, che mi inquieta .......

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  7. Filippo... non squalificarti! Quel 90 gradi è decisamente ed esageratamente offensivo!
    Dai!
    Matteo

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  8. Beh! Quando parlano singolarmente fanno danni...ben venga un silenzio collettivo!
    Visto Mons. Pacomio?
    Roba da matt!
    Matteo Dellanoce

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  9. ma ....... è un silenzio collettivo studiato ........ ed un miagolar di gatti alle prime occasioni ......

     cerca SIMON CAT su YOUTUBE puoi farti un idea di quelle che voglio dire .........

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  10. simon cat's        cat man do 

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  11. Finiamola col definire individui come Kung e simili suoi come teologi. Non conoscono Dio come non conoscono la fede cattolica, o almeno,non credono. Penso che sia molto piu' opportuno e mono fuorviante chiamarli 'opinionisti'.

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  12. Perchè Ignazio Marino è tre volte somunicato? Pregherei Filippo Burighel che ha dato la notizia di essere più esauriente, considerato che tale personaggio è ben visto dal cardinal Martini e da  tanti prelati cattolici.

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  13. Ci sarebbe quel famoso non possumus e qualche faccenduola con Englaro poco chiara, per così dire! Ma si sa!
    Il card. Martini potremmo dire "ei fu...cardinal" viste le sue posizioni decisamente materialiste in merito alle questioni antropologiche!
    Matteo Dellanoce

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  14. Fu una sconcezza che denunciai con forza in un articolo diffuso a Gorizia.

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  15. Ma siccome lui si continua a definir cattolico ed ha numerosi proseliti, perché non lo si scomunica?

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  16. Perché la S. Sede, che pure ha stroncato i libri di Marino ed ha messo in risalto sulla Civiltà Cattolica almeno una decina di eresie, di dogmi negati - ma negando Marino  il peccato originale in realtà distrugge tutto il Cristianesimo rendendo inutile l'Incarnazione - non lo acomunica in modo eclatante, invece di lasciar i cattolici liberi di pensare ad un'eventuale scomunica latae sententiae?

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  17. al solito....crisi d'autorità ecc... a partire dal 68 ecc....
    ma, come constatato nel post sul clima post-CVII, pare che questo sia un punto di non ritorno:
    allora, <span>dobbiamo rassegnarci e prendere atto che l'Autorità non può in alcun modo riprendere la sua autorità tutta intera, (nel magisteriale, nel legislativo e nell'esecutivo)</span>
    e anche negli interventi di <span>sanzione </span>verso i ribelli ?
    <span>Chi o che cosa impedisce</span> al Papa di usare atti di giusta e severa disciplina, preventiva e curativa di tutti gli errori e le deviazioni del clero, nel momento stesso in cui si manifestano ?
    <span>Quale vantaggio c'è</span> a lasciar correre e lasciar fare tutto ?

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  18. Non Ignazio Marino, il "cattolico" fautore del testamento biologico. Vi state confondendo col "teologo" evoluzionista Vito Mancuso. Un nesso tra i due c'è però: entrambi i loro scritti sono stati elogiati dal Cardinalissimo...

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  19. Hai ragione: lì per lì ho letto Mancuso. Mi spiace.

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  20. Peter, come spiego sopra, si tratta di Mancuso: ho letto male il nome.

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  21. <span>"A questi attacchi fanno tristemente eco quanti non ascoltano il Papa, anche tra ecclesiastici, professori di teologia nei seminari, sacerdoti e laici. Quanti non accusano apertamente il Pontefice, ma mettono la sordina ai suoi insegnamenti, non leggono i documenti del suo magistero, scrivono e parlano sostenendo esattamente il contrario di quanto egli dice, danno vita ad iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna."</span>
    Un esempio recente, il cardinal Vingt-Trois che invita un rabbino a "predicare" nella cattedrale di Notre-Dame, che ascolta...senza reagire...il detto rabbino, prima criticare  Papa Benedetto, e poi pronunciare queste parole:

    <p>"Le concile [Vatican II] a été une vraie révolution : c’est la première fois dans l’histoire qu’une religion accepte de revoir ses fondamentaux pour abandonner tout triomphalisme et reconnaître une place à l’autre. Ce travail est tellement vital que laisser la place à ceux qui veulent le briser n’est acceptable en aucune façon."

    </p><p> 
    </p><p>Avete capito? Per il rabbino, e il cardinale non ha reagito, con il Vaticano II abbiamo accettato di  rivedere i fondamenti  della nostra religione, rinunciando al trionfalismo(!) per riconoscere un posto all`altro! E lasciare un posto a chi non sarebbe d`accordo è, per il rabbino, inaccettabile!
    </p><p> 
    </p><p>http://www.perepiscopus.org/article-l-affaire-du-rabbin-a-notre-dame-revele-le-visage-de-mgr-vingt-trois-47295314.html</p>

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  22. <span><span><span>
    "A questi attacchi fanno tristemente eco quanti non ascoltano il Papa, anche tra ecclesiastici, professori di teologia nei seminari, sacerdoti e laici. Quanti non accusano apertamente il Pontefice, ma mettono la sordina ai suoi insegnamenti, non leggono i documenti del suo magistero, scrivono e parlano sostenendo esattamente il contrario di quanto egli dice, danno vita ad iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna."
    </span>  </span>
    Un esempio recente, il cardinal Vingt-Trois che invita un rabbino a "predicare" nella cattedrale di Notre-Dame, che ascolta...senza reagire...il detto rabbino, prima criticare  Papa Benedetto, e poi pronunciare queste parole:  
     <span>"Le concile [Vatican II] a été une vraie révolution : c’est la première fois dans l’histoire qu’une religion accepte de revoir ses fondamentaux pour abandonner tout triomphalisme et reconnaître une place à l’autre. Ce travail est tellement vital que laisser la place à ceux qui veulent le briser n’est acceptable en aucune façon."  </span><span>


    Avete capito? Per il rabbino, e il cardinale non ha reagito, con il Vaticano II abbiamo accettato di  rivedere i fondamenti  della nostra religione, rinunciando al trionfalismo(!) per riconoscere un posto all`altro! E lasciare un posto a chi non sarebbe d`accordo è, per il rabbino, inaccettabile!  

    http://www.perepiscopus.org/article-l-affaire-du-rabbin-a-notre-dame-revele-le-visage-de-mgr-vingt-trois-47295314.html
    </span>Today, 23:21:45 GMT+01:00<span><span>– </span>J'aime</span><span><span> – </span>Reply</span><span><span> – </span>Delete</span><span>
    </span></span>

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    "A questi attacchi fanno tristemente eco quanti non ascoltano il Papa, anche tra ecclesiastici, professori di teologia nei seminari, sacerdoti e laici. Quanti non accusano apertamente il Pontefice, ma mettono la sordina ai suoi insegnamenti, non leggono i documenti del suo magistero, scrivono e parlano sostenendo esattamente il contrario di quanto egli dice, danno vita ad iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna."
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    <span><span> </span>  
    </span>
    <span>Un esempio recente, il cardinal Vingt-Trois che invita un rabbino a "predicare" nella cattedrale di Notre-Dame, che ascolta...senza reagire...il detto rabbino, prima criticare  Papa Benedetto, e poi pronunciare queste parole: </span>
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     "<span>Le concile [Vatican II] a été une vraie révolution : c’est la première fois dans l’histoire qu’une religion accepte de revoir ses fondamentaux pour abandonner tout triomphalisme et reconnaître une place à l’autre. Ce travail est tellement vital que laisser la place à ceux qui veulent le briser n’est acceptable en aucune façon."  </span><span>  
    </span></span>
    <span><span>Avete capito? Per il rabbino, e il cardinale non ha reagito, con il Vaticano II abbiamo accettato di  rivedere i fondamenti  della nostra religione, rinunciando al trionfalismo(!) per riconoscere un posto all`altro! E lasciare un posto a chi non sarebbe d`accordo è, per il rabbino, inaccettabile!    
     
    http://www.perepiscopus.org/article-l-affaire-du-rabbin-a-notre-dame-revele-le-visage-de-mgr-vingt-trois-47295314.html  </span></span>

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  24. <span><span><span><span>"A questi attacchi fanno tristemente eco quanti non ascoltano il Papa, anche tra ecclesiastici, professori di teologia nei seminari, sacerdoti e laici. Quanti non accusano apertamente il Pontefice, ma mettono la sordina ai suoi insegnamenti, non leggono i documenti del suo magistero, scrivono e parlano sostenendo esattamente il contrario di quanto egli dice, danno vita ad iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna."</span> </span></span></span>
    <span><span><span></span></span>  
    <span>Un esempio recente, il cardinal Vingt-Trois che invita un rabbino a "predicare" nella cattedrale di Notre-Dame, che ascolta...senza reagire...il detto rabbino, prima criticare  Papa Benedetto, e poi pronunciare queste parole: </span>  
    <span>     
     "<span>Le concile [Vatican II] a été une vraie révolution : c’est la première fois dans l’histoire qu’une religion accepte de revoir ses fondamentaux pour abandonner tout triomphalisme et reconnaître une place à l’autre. Ce travail est tellement vital que laisser la place à ceux qui veulent le briser n’est acceptable en aucune façon."  </span><span>    
    </span></span> 
    <span><span>Avete capito? Per il rabbino, e il cardinale non ha reagito, con il Vaticano II abbiamo accettato di  rivedere i fondamenti  della nostra religione, rinunciando al trionfalismo(!) per riconoscere un posto all`altro! E lasciare un posto a chi non sarebbe d`accordo è, per il rabbino, inaccettabile!      
       
    http://www.perepiscopus.org/article-l-affaire-du-rabbin-a-notre-dame-revele-le-visage-de-mgr-vingt-trois-47295314.html  </span></span></span>

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  25. Purtroppo è tutto vergognosamente vero; in ogni caso quella di Gorizia è un'arcidiocesi, nei confronti della quale la diocesi di Trieste è suffraganea.

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  26. <span>Perché la S. Sede, che pure ha stroncato i libri di Mancuso ed ha messo in risalto sulla Civiltà Cattolica almeno una decina di eresie, di dogmi negati - ma negando Marino  il peccato originale in realtà distrugge tutto il Cristianesimo rendendo inutile l'Incarnazione - non lo acomunica in modo eclatante, invece di lasciar i cattolici liberi di pensare ad un'eventuale scomunica latae sententiae?</span>

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  27. È vero che quando si esprimomo singolarmente fanno spesso danni, con il "beneficio secondario" di sapere chi è chi, chi rema contro il Papa, rivelando anche la profonda divisione che regna nella Chiesa, l`unione al Successore di Pietro, ormai svuotata del suo significato, diventata solo una formula presto dimenticata.
    Poi ci sono le eccezioni,coloro che osano farsi in avanti per difendere il Papa,è triste doverlo dire, ma son veramente pochi.
    Se la CEI, e le altre conferenze epsicopali non si esprimono, vuol forse dire che non posson farlo perchè l`accordo interno, IN DIFESA DEL PAPA, non è raggiunto. 

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  28. Bartimeo, loro sono bravissimi a squalificarti molto più di quanto riesca a far io. A loro confronto io sono un dilettante! :-)

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  29. Benedictinus, non è che tra Marino e Mancuso passi questa gran differenza. Se poi aggiungi che sono entrambi grandi frequentatori di figuri dallo spiccatissimo "spirito cattolico" come Odifreddi e compagnia cialtronante...

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  30. Peter, Ignazio Marino è tre volte scomunicato latae sententie, cioé senza bisogno di pronuncia dall'autorità per:
    - impegno politico attivo a favore dell'aborto;
    - impegno politico attivo a favore dell'eutanasia;
    - impegno politico attivo contro la libertà di pubblico insegnamento della Chiesa.

    Se il diritto canonico e i documenti del Magistero dei Papi contano ancora qualcosa, questa è la situazione del soggetto. E ripeto il concetto, repetita juvant: Ignazio Marino è tre volte scomunicato latae sententie, cioé non serve l'intervento di nessuno, neppure del Papa. Certo, se qualcuno però pubblicizzasse la cosa sarebbe cosa veramente buona e giusta.
    Sapete che non sono tipo che ama accuse neanche velate ai Papi, però oggettivamente certe volte a Roma sono troppo buoni. E dalle mie parti si dice in dialetto (non credo serva traduzione): "Boni boni, se paxa par cojoni!"

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  31. I modernisti vengono applauditi, altro che sanzionati; le punizioni vengono per chi dice la Messa Antica, vedi don Guglielmo Fichera a Foggia, spedito in montagna come don Camillo perche' considerato un "bubbone"...

    Il Papa non puo' imporsi in quanto sapete meglio di me come l'Autorita' Papale sia stata praticamente annullata dopo il Concilione, al punto da essere allegramente ignorata (vedi liberalizzazione della Messa Antica), mentre le esternazioni delle truppe cammellate delle Conferenze Episcopali moderniste puntualmente rigettano quanto Roma stabilisce ("E qui comando io, e questa e' casa mia" diceva una vecchia canzone).

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  32. Su su, non facciamo i fiscali adesso. Al di là della dignità che una diocesi può avere, sempre una diocesi è.

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  33. Dante, a Peter non interessava se si parlasse di Marino o Mancuso, ma perché affermassi che Marino fosse scomunicato latae sententie tre volte. Cosa che gli ho prontamente spiegato. :-)

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione