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martedì 26 gennaio 2010

Novità a Radio Maria

La settimana scorsa è andata in onda su Radio Maria l'ultima trasmissione della rubrica mensile affidata a p. Vincenzo Nuara O.P. Il religioso, al termine della conferenza dedicata alla musica sacra, ha annunciato che prossimamente inizierà una collaborazione ufficiale con la commissione "Ecclesia Dei" che opera all'interno della S. C. per la Dottrina della Fede (come vi avevamo anticipato in questo post).

Dovendo ricoprire, in tale ambito, un ruolo istituzionale molto delicato, egli ha dichiarato di non ritenere più opportuna la continuazione della rubrica radiofonica. Francamente, non vediamo alcuna incompatibilità, visto che a Radio Maria parlano regolarmente anche molti Vescovi, il cui ruolo è ancor più istituzionale. Ma può darsi che la riservatezza gli sia stata esplicitamente richiesta.

La trasmissione mensile di p. Nuara è durata ben dieci anni. All'inizio egli si occupava soprattutto di sette e nuove religioni. Successivamente, man mano che il clima culturale glielo consentiva, iniziò gradualmente a trattare argomenti assai più delicati come il problema del "subsistit in", l'autorità del Concilio e infine l'Antica Liturgia.

P. Nuara rimane, a tutt'oggi, l'unico sacerdote cattolico ad aver celebrato una S. Messa antica a Radio Maria.

Al posto della trasmissione, dal mese prossimo, inizierà un incontro mensile con il prof. De Mattei, vicepresidente del CNR e direttore della rivista "Radici Cristiane": un'altra voce amica della Tradizione.

Segnaliamo infine che questo pomeriggio, alle ore 18, il palinsesto di Radio Maria prevede un programma di don Nicola Bux.

44 commenti:

  1. I primi di marzo avrà luogo la consacrazione della nuova bellissima chiesa della Fraternità San Pietro in Denton, Nebraska - consacrazione nella forma eterna.
    Questo suggestivo evento verrà ripreso dalla EWTN, e da molte radio e TV in giro per il mondo - e la nostra Radio Maria? le nostre TV?

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  2. sto ascoltando Radio Maria, c'è Don Nicola Bux, ha appena iniziato a parlare del Concilio.... uhhh vediamo cosa dice.

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  3. Don Bux ha citato anche il sondaggio DOXA sulla Messa tradizionale. Spero di ascoltare più spesso questo tipo di trasmissioni.

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  4. OTTIMO don Nicola Bux ha appena concluso con questo invito:

    "chi volesse vedere come si celebra davvero il rito riformato e detto Paolo VI, basta che si sintonizzi sulla Messa del Papa ed è questa che deve imitare...."

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  5. Si riferisce a De Mattei?

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  6. don Camì.... si se semo capiti....però ha detto 'na verità: o così o pomì... :-P

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  7. De Mattei? amico della tradizione??  Suvvia non prendeteci  in giro. Egli appartiene al medesimo "giro" che arrivo' a iscrivere la Fraternita' San Pio X, nell'elenco delle sette presenti in Italia.
    Direi un ottimo neoconservatore...

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  8. Mi dispiace non aver saputo della trasmissione di don Bux altrimentio gli avrei detto quello che penso di lui cioe' che è un demagogo carrierista.Veramnete un peccato ma prima o po avro' l'opportunita' di contattarlo

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  9. meno male che anche qualcun altro lo dice! perchè diciamocelo francamente le sue frequentazioni politiche puzzano di massoneria! magari è anche amico di Nuara che lo ha segnalato a Padre Livio! così allora stiamo veramente a cavallo!

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  10. Sì Sì, la solita logica del non governare ma <span>dare l'esempio</span>! sì sì lo sa bene la conferenza Episcopale Italiana che si sbellica dalle risate quando lo vede dare la Comunione in ginocchio quando i vescovi continuano ancora bellamente a tollerare profanazioni Eucaristiche ovunque in Italia. Caterina fammi il piacere tu e Levì xvi.

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  11. Segnalo questo fatto che sta facendo discutere gli Stati Uniti:

    http://www.catholicvoteaction.org/americanpapist/index.php?p=781

    Concerto rock per i "giovani" in una Chiesa consacrata, con tanto di lattine di birra sull'altare.

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  12. Se si guarda alla "scienza" la Fraternità fino alla revoca della scomunica era una setta! Non è un errore nemmeno tecnico! Chi dice che De Mattei è un neoconservatore non solo non conosce la storia del prof. in questione ma non ha nemmeno idea della differenza che c'è tra cattolici e neoconservatori.
    Il primo è legato al Magistero ( e De Mattei lo è PIENAMENTE) i secondi sono legati alla dimensione valoriale che scaturisce dal cristianesimo ( vedi ad esempio Il Prof. Pera o Giuliano Ferrara).
    Matteo Dellanoce

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  13. Radio Maria non sarà mai attendibie come testimone della Liturgia perenne, finchè il suo direttore giocherà sul dar voce ad ogni affermazione e alla sua contraria: del resto, abbiamo sempre sentito dire che nella Chiesa c'è posto per tutti...
    Giorni fa sentivo (di passaggio in casa d'altri, quindi non so chi stesse parlando) un prete o prelato che, disquisendo sulla Messa NO, ne magnificava l'impianto e i contenuti, indicando agli ascoltatori la sovrabbondanza della "mensa della Parola" della prima parte, che è una ricchezza voluta dal Concilio, una grande conquista irrinunciabile, che -deduzione ovvia per un ascoltatore medio, non certo esperto nè di liturgia nè di teologia- indubbiamente deve aver segnato un progresso rispetto alla Messa VO, dal quale non è affatto opportuno tornare indietro. nè allontanarsi.....
    Ragionando col senso comune del piccolo e semplice fedele, non  attrezzato sulla storia del tormentato scenario conciliare e post-, nè smaliziato a ravvisare i sottili e crudeli giochi di potere che sono ad esso sottesi, che cosa dovà tale fede pensare, dopo quella bella lezione pro-Concilio?
    Semplicemente questo:
    che a fronte di tante critiche e lamentele sulle applicazioni abusive e devianti, sulle tante manifestazioni di decadimento, può bastare come FRUTTO benefico quella traboccante "mensa della parola" così esaltata, a compensare TUTTO IL NEGATIVO, sull'altro piatto della bilancia!....o no ?
    ----------------------------
    Car Redattori,
     vi esorto ora a immaginare gli "ingenui" percorsi mentali di un target di fedeli ascoltatori,  variegato per età e cultura, ma sempre animato da una "ingenua" fiducia in chi parla da una prestigiosa cattedra mediatica, che sembra -in ogni caso- rappresentare la voce autorevole di Colei che una volta era chiamata Mater et Magistra; tali docili "allievi" penseranno volta per volta che chi sta al microfono è investito di autorità sacra dall'alto (o anche Alto) e non può sbagliare o ingannare o fuorviare...e che tutti hanno ragione, e che loro "piccoli" devono credere e seguire tutto ciò che da quelle tante diverse voci viene insegnato, su quelle cattedre mediatiche (MA QUANTE voci?)
    ............
    tutto questo ho voluto porgere a voi a mo' di riflessione, suscitata in me nel leggere quella piaga culturale che (poche ore fa)  avete denominato "stupidità ambientale": definizione che non ritengo per nulla sufficiente a spiegare l'instaurazione di un Potere così schiacciante sulle coscienze che da oltre 40 anni regna e opprime con le sue mistificazioni e imposizioni di "nuove" visioni della Dottrina e della Liturgia, disorientando a iosa il gregge, e promettendo anche "giri di vite" davvero rassicuranti ... per chi voglia coltivare la vera Fede e la retta ragione, non c'è che dire !
    quella definizione segnala, ahimè molto bene, la vostra giovane età (perchè di sicuro non c'eravate ad assistere e a subire le sprangate morali e psicologiche di tutti gli iconoclasti di questi ultimi 40 anni, nelle scuole, negli uffici, nelle Università e nella Chiesa, già un tempo amorevole e protettiva Mater et Magistra!)
    Per finire, a corollario della riflessione che offrivo al vostro retto e sano discernimento (così spesso lucidamente demistificante ) vi porgo una domandina:
    CHI  secondo voi ha sparso nell'atmosfera dell'epoca (primi anni '60) forse già inquinata da uno smog composito quel nuovo gas che avete definito stupidità ambientale?
    e COME ha potuto impregnarne l'aria, senza colpo ferire, senza che la massa dei cattolici se ne potesse DIFENDERE ?

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  14. Allora sono sette pure le "comunità" protestanti ed i tuoi "fratelli ortodossi". Anzi costoro lo sono ancor di più, perché, a differenza della Fraternità San Pio X,  impugnano senza alcun tentennamento, verità divinamente rivelate. Inoltre se si guarda alla "scienza", Paolo VI e Giovanni Paolo II sono degli eretici, perché hanno agito contro la Tradizione, contro i loro Predecessori, contro la la Dottrina, diffondendo dottrine erronee e promuovendo il sincretismo religioso.

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  15. <span>Radio Maria non sarà mai attendibie come testimone della Liturgia perenne, finchè il suo direttore giocherà sul dar voce ad ogni affermazione e alla sua contraria: del resto, abbiamo sempre sentito dire che nella Chiesa c'è posto per tutti...  
    Giorni fa sentivo (di passaggio in casa d'altri, quindi non so chi stesse parlando) un prete o prelato che, disquisendo sulla Messa NO, ne magnificava l'impianto e i contenuti, indicando agli ascoltatori la sovrabbondanza della "mensa della Parola" della prima parte, che è una ricchezza voluta dal Concilio, una grande conquista irrinunciabile, che -deduzione ovvia per un ascoltatore medio, non certo esperto nè di liturgia nè di teologia- indubbiamente deve aver segnato un progresso rispetto alla Messa VO, dal quale non è affatto opportuno tornare indietro. nè allontanarsi.....  
    Ragionando col senso comune del piccolo e semplice fedele, non  attrezzato sulla storia del tormentato scenario conciliare e post-, nè smaliziato a ravvisare i sottili e crudeli giochi di potere che sono ad esso sottesi, che cosa dovà tale fedele pensare, dopo quella bella lezione pro-Concilio?  
    Semplicemente questo:  
    che a fronte di tante critiche e lamentele sulle applicazioni abusive e devianti, sulle tante manifestazioni di decadimento, può bastare come FRUTTO benefico quella traboccante "mensa della parola" così esaltata, a compensare TUTTO IL NEGATIVO, sull'altro piatto della bilancia!....o no ?  
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    Car Redattori,  
     vi esorto ora a immaginare gli "ingenui" percorsi mentali di un target di fedeli ascoltatori,  variegato per età e cultura, ma sempre animato da una "ingenua" fiducia in chi parla da una prestigiosa cattedra mediatica, che sembra -in ogni caso- rappresentare la voce autorevole di Colei che una volta era chiamata Mater et Magistra; tali docili "allievi" penseranno volta per volta che chi sta al microfono è investito di autorità sacra dall'alto (o anche Alto) e non può sbagliare o ingannare o fuorviare...e che tutti hanno ragione, e che loro "piccoli" devono credere e seguire tutto ciò che da quelle tante diverse voci viene insegnato, su quelle cattedre mediatiche (MA QUANTE voci?)  
    ............  
    tutto questo ho voluto porgere a voi a mo' di riflessione, suscitata in me nel leggere quella piaga culturale che (poche ore fa)  avete denominato "stupidità ambientale": definizione che non ritengo per nulla sufficiente a spiegare l'instaurazione di un Potere così schiacciante sulle coscienze che da oltre 40 anni regna e opprime con le sue mistificazioni e imposizioni di "nuove" visioni della Dottrina e della Liturgia, disorientando a iosa il gregge, e promettendo anche "giri di vite" davvero rassicuranti ... per chi voglia coltivare la vera Fede e la retta ragione, non c'è che dire !  
    quella definizione segnala, ahimè molto bene, la vostra giovane età (perchè di sicuro non c'eravate ad assistere e a subire le sprangate morali e psicologiche di tutti gli iconoclasti di questi ultimi 40 anni, nelle scuole, negli uffici, nelle Università e nella Chiesa, già un tempo amorevole e protettiva Mater et Magistra!)  
    Per finire, a corollario della riflessione che offrivo al vostro retto e sano discernimento (così spesso lucidamente demistificante ) vi porgo una domandina:  
    CHI  secondo voi ha sparso nell'atmosfera dell'epoca (primi anni '60), forse già inquinata da uno smog composito, quel nuovo gas che avete definito stupidità ambientale?  
    e COME ha potuto impregnarne l'aria, senza colpo ferire, senza che la massa dei cattolici se ne potesse DIFENDERE ?</span>

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  16. <span>Radio Maria non sarà mai attendibie come testimone della Liturgia perenne, finchè il suo direttore giocherà sul dar voce ad ogni affermazione e alla sua contraria: del resto, abbiamo sempre sentito dire che nella Chiesa c'è posto per tutti...  
    Giorni fa sentivo (di passaggio in casa d'altri, quindi non so chi stesse parlando) un prete o prelato che, disquisendo sulla Messa NO, ne magnificava l'impianto e i contenuti, indicando agli ascoltatori la sovrabbondanza della "mensa della Parola" della prima parte, che è una ricchezza voluta dal Concilio, una grande conquista irrinunciabile, che -deduzione ovvia per un ascoltatore medio, non certo esperto nè di liturgia nè di teologia- indubbiamente deve aver segnato un progresso rispetto alla Messa VO, dal quale non è affatto opportuno tornare indietro. nè allontanarsi.....  
    Ragionando col senso comune del piccolo e semplice fedele, non  attrezzato sulla storia del tormentato scenario conciliare e post-, nè smaliziato a ravvisare i sottili e crudeli giochi di potere che sono ad esso sottesi, che cosa dovà tale fede pensare, dopo quella bella lezione pro-Concilio?  
    Semplicemente questo:  
    che a fronte di tante critiche e lamentele sulle applicazioni abusive e devianti, sulle tante manifestazioni di decadimento, può bastare come FRUTTO benefico quella traboccante "mensa della parola" così esaltata, a compensare TUTTO IL NEGATIVO, sull'altro piatto della bilancia!....o no ?  
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    Car Redattori,  
     vi esorto ora a immaginare gli "ingenui" percorsi mentali di un target di fedeli ascoltatori,  variegato per età e cultura, ma sempre animato da una "ingenua" fiducia in chi parla da una prestigiosa cattedra mediatica, che sembra -in ogni caso- rappresentare la voce autorevole di Colei che una volta era chiamata Mater et Magistra; tali docili "allievi" penseranno volta per volta che chi sta al microfono è investito di autorità sacra dall'alto (o anche Alto) e non può sbagliare o ingannare o fuorviare...e che tutti hanno ragione, e che loro "piccoli" devono credere e seguire tutto ciò che da quelle tante diverse voci viene insegnato, su quelle cattedre mediatiche (MA QUANTE voci?)  
    ............  
    tutto questo ho voluto porgere a voi a mo' di riflessione, suscitata in me nel leggere quella piaga culturale che (poche ore fa)  avete denominato "stupidità ambientale": definizione che non ritengo per nulla sufficiente a spiegare l'instaurazione di un Potere così schiacciante sulle coscienze che da oltre 40 anni regna e opprime con le sue mistificazioni e imposizioni di "nuove" visioni della Dottrina e della Liturgia, disorientando a iosa il gregge, e promettendo anche "giri di vite" davvero rassicuranti ... per chi voglia coltivare la vera Fede e la retta ragione, non c'è che dire !  
    quella definizione segnala, ahimè molto bene, la vostra giovane età (perchè di sicuro non c'eravate ad assistere e a subire le sprangate morali e psicologiche di tutti gli iconoclasti dei formidabili (etimologico) decenni 60-70, nelle scuole, negli uffici, nelle Università e nella Chiesa, già un tempo amorevole, pedagogica e protettiva Mater et Magistra!)  
    Per finire, a corollario della riflessione che offrivo al vostro retto e sano discernimento (così spesso lucidamente demistificante ) vi porgo una domandina:  
    CHI  secondo voi ha sparso nell'atmosfera dell'epoca (primi anni '60) forse già inquinata da uno smog composito quel nuovo gas che avete definito stupidità ambientale?  
    e COME ha potuto impregnarne l'aria, senza colpo ferire, senza che la massa dei cattolici se ne potesse DIFENDERE ?</span>

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  17. <span><span>Radio Maria non sarà mai attendibie come testimone della Liturgia perenne, finchè il suo direttore giocherà sul dar voce ad ogni affermazione e alla sua contraria: del resto, abbiamo sempre sentito dire che nella Chiesa c'è posto per tutti...    
    Giorni fa sentivo (di passaggio in casa d'altri, quindi non so chi stesse parlando) un prete o prelato che, disquisendo sulla Messa NO, ne magnificava l'impianto e i contenuti, indicando agli ascoltatori la sovrabbondanza della "mensa della Parola" della prima parte, che è una ricchezza voluta dal Concilio, una grande conquista irrinunciabile, che -deduzione ovvia per un ascoltatore medio, non certo esperto nè di liturgia nè di teologia- indubbiamente deve aver segnato un progresso rispetto alla Messa VO, dal quale non è affatto opportuno tornare indietro. nè allontanarsi.....    
    Ragionando col senso comune del piccolo e semplice fedele, non  attrezzato sulla storia del tormentato scenario conciliare e post-, nè smaliziato a ravvisare i sottili e crudeli giochi di potere che sono ad esso sottesi, che cosa dovà tale fede pensare, dopo quella bella lezione pro-Concilio?    
    Semplicemente questo:    
    che a fronte di tante critiche e lamentele sulle applicazioni abusive e devianti, sulle tante manifestazioni di decadimento, può bastare come FRUTTO benefico quella traboccante "mensa della parola" così esaltata, a compensare TUTTO IL NEGATIVO, sull'altro piatto della bilancia!....o no ?    
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    Car Redattori,    
     vi esorto ora a immaginare gli "ingenui" percorsi mentali di un target di fedeli ascoltatori,  variegato per età e cultura, ma sempre animato da una "ingenua" fiducia in chi parla da una prestigiosa cattedra mediatica, che sembra -in ogni caso- rappresentare la voce autorevole di Colei che una volta era chiamata Mater et Magistra; tali docili "allievi" penseranno volta per volta che chi sta al microfono è investito di autorità sacra dall'alto (o anche Alto) e non può sbagliare o ingannare o fuorviare...e che tutti hanno ragione, e che loro "piccoli" devono credere e seguire tutto ciò che da quelle tante diverse voci viene insegnato, su quelle cattedre mediatiche (MA QUANTE voci?)    
    ............    
    tutto questo ho voluto porgere a voi a mo' di riflessione, suscitata in me nel leggere quella piaga culturale che (poche ore fa)  avete denominato "stupidità ambientale": definizione che non ritengo per nulla sufficiente a spiegare l'instaurazione di un Potere così schiacciante sulle coscienze che da oltre 40 anni regna e opprime con le sue mistificazioni e imposizioni di "nuove" visioni della Dottrina e della Liturgia, disorientando a iosa il gregge, e promettendo anche "giri di vite" davvero rassicuranti ... per chi voglia coltivare la vera Fede e la retta ragione, non c'è che dire !    
    quella definizione segnala, ahimè molto bene, la vostra giovane età (perchè di sicuro non c'eravate ad assistere e a subire le sprangate morali e psicologiche di tutti gli iconoclasti dei formidabili (etimologico) decenni 60-70, nelle scuole, negli uffici, nelle Università e nella Chiesa, già un tempo amorevole, pedagogica e protettiva Mater et Magistra!)    
    Per finire, a corollario della riflessione che offrivo al vostro retto e sano discernimento (così spesso lucidamente demistificante ) vi porgo una domandina:  
    CHI  secondo voi ha sparso nell'atmosfera dell'epoca (primi anni '60), forse già inquinata da uno smog composito, quel nuovo gas che avete definito stupidità ambientale?    
    e COME ha potuto impregnarne l'aria, senza colpo ferire, senza che la massa dei cattolici se ne potesse [...]

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  18. <span><span><span>Radio Maria non sarà mai attendibile come testimone della Liturgia perenne, finchè il suo direttore giocherà sul dar voce ad ogni affermazione e alla sua contraria: del resto, abbiamo sempre sentito dire che nella Chiesa c'è posto per tutti...      
    Giorni fa sentivo (di passaggio in casa d'altri, quindi non so chi stesse parlando) un prete o prelato che, disquisendo sulla Messa NO, ne magnificava l'impianto e i contenuti, indicando agli ascoltatori la sovrabbondanza della "mensa della Parola" della prima parte, che è una ricchezza voluta dal Concilio, una grande conquista irrinunciabile, che -deduzione ovvia per un ascoltatore medio, non certo esperto nè di liturgia nè di teologia- indubbiamente deve aver segnato un progresso rispetto alla Messa VO, dal quale non è affatto opportuno tornare indietro, nè allontanarsi.....      
    Ragionando col senso comune del piccolo e semplice fedele ascoltatore, non attrezzato sulla storia del tormentato scenario conciliare e post-, nè smaliziato a ravvisare i sottili e crudeli giochi di potere che sono ad esso sottesi, che cosa dovrà egli pensare, dopo quella bella lezione pro-Concilio?      
    Semplicemente questo:      
    che a fronte di tante critiche e lamentele sulle applicazioni abusive e devianti, sulle tante manifestazioni di decadimento, può bastare come FRUTTO benefico quella traboccante "mensa della parola" così esaltata, a compensare TUTTO IL NEGATIVO, sull'altro piatto della bilancia!....o no ?      
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    Car Redattori,      
     vi esorto ora a immaginare gli "ingenui" percorsi mentali di un target di fedeli ascoltatori,  variegato per età e cultura, ma sempre animato da una "ingenua" fiducia in chi parla da una prestigiosa cattedra mediatica, che sembra -in ogni caso- rappresentare la voce autorevole di Colei che una volta era chiamata Mater et Magistra; tali docili "allievi" penseranno volta per volta che chi sta al microfono è investito di autorità sacra dall'alto (o anche Alto) e non può sbagliare o ingannare o fuorviare...e che tutti hanno ragione, e che loro "piccoli" devono credere e seguire tutto ciò che da quelle tante diverse voci viene insegnato, su quelle cattedre mediatiche (MA QUANTE voci?)      
    ............      
    tutto questo ho voluto porgere a voi a mo' di riflessione, suscitata in me nel leggere quella piaga culturale che (poche ore fa)  avete denominato "stupidità ambientale": definizione che non ritengo per nulla sufficiente a spiegare l'instaurazione di un Potere così schiacciante sulle coscienze che da oltre 40 anni regna e opprime con le sue mistificazioni e imposizioni di "nuove" visioni della Dottrina e della Liturgia, disorientando a iosa il gregge, e promettendo anche "giri di vite" davvero rassicuranti ... per chi voglia coltivare la vera Fede e la retta ragione, non c'è che dire !      
    quella definizione segnala, ahimè molto bene, la vostra giovane età (perchè di sicuro non c'eravate ad assistere e a subire le sprangate morali e psicologiche di tutti gli iconoclasti dei formidabili (etimologico) decenni 60-70, nelle scuole, negli uffici, nelle Università e nella Chiesa, già un tempo amorevole, pedagogica e protettiva Mater et Magistra!)      
    Per finire, a corollario della riflessione che offrivo al vostro retto e sano discernimento (così spesso lucidamente demistificante ) vi porgo una domandina:  
    CHI  secondo voi ha sparso nell'atmosfera dell'epoca (primi anni '60), forse già inquinata da uno smog composito, quel nuovo gas che avete definito stupidità ambientale?      
    e COME ha potuto impregnarne l'aria, senza colpo [...]

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  19. <span><span><span>Radio Maria non sarà mai attendibile come testimone della Liturgia perenne, finchè il suo direttore giocherà sul dar voce ad ogni affermazione e alla sua contraria: del resto, abbiamo sempre sentito dire che nella Chiesa c'è posto per tutti...      
    Giorni fa sentivo (di passaggio in casa d'altri, quindi non so chi stesse parlando) un prete o prelato che, disquisendo sulla Messa NO, ne magnificava l'impianto e i contenuti, indicando agli ascoltatori la sovrabbondanza della "mensa della Parola" della prima parte, che è una ricchezza voluta dal Concilio, una grande conquista irrinunciabile, che -deduzione ovvia per un ascoltatore medio, non certo esperto nè di liturgia nè di teologia- indubbiamente deve aver segnato un progresso rispetto alla Messa VO, dal quale non è affatto opportuno tornare indietro, nè allontanarsi.....      
    Ragionando col senso comune del piccolo e semplice fedele ascoltatore, non attrezzato sulla storia del tormentato scenario conciliare e post-, nè smaliziato a ravvisare i sottili e crudeli giochi di potere che sono ad esso sottesi, che cosa dovrà egli pensare, dopo quella bella lezione pro-Concilio?      
    Semplicemente questo:      
    che a fronte di tante critiche e lamentele sulle applicazioni abusive e devianti, sulle tante manifestazioni di decadimento, può bastare come FRUTTO benefico quella traboccante "mensa della parola" così esaltata, a compensare TUTTO IL NEGATIVO, sull'altro piatto della bilancia!....o no ?      
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    Cari Redattori,      
     vi esorto ora a immaginare gli "ingenui" percorsi mentali di un target di fedeli ascoltatori,  variegato per età e cultura, ma sempre animato da una "ingenua" fiducia in chi parla da una prestigiosa cattedra mediatica, che sembra -in ogni caso- rappresentare la voce autorevole di Colei che una volta era chiamata Mater et Magistra; tali docili "allievi" penseranno volta per volta che chi sta al microfono è investito di autorità sacra dall'alto (o anche Alto) e non può sbagliare o ingannare o fuorviare...e che tutti hanno ragione, e che loro "piccoli" devono credere e seguire tutto ciò che da quelle tante diverse voci viene insegnato, su quelle cattedre mediatiche (MA QUANTE voci?)      
    ............      
    tutto questo ho voluto porgere a voi a mo' di riflessione, suscitata in me nel leggere quella piaga culturale che (poche ore fa)  avete denominato "stupidità ambientale": definizione che non ritengo per nulla sufficiente a spiegare l'instaurazione di un Potere così schiacciante sulle coscienze che da oltre 40 anni regna e opprime con le sue mistificazioni e imposizioni di "nuove" visioni della Dottrina e della Liturgia, disorientando a iosa il gregge, e promettendo anche "giri di vite" davvero rassicuranti ... per chi voglia coltivare la vera Fede e la retta ragione, non c'è che dire !      
    quella definizione segnala, ahimè molto bene, la vostra giovane età (perchè di sicuro non c'eravate ad assistere e a subire le sprangate morali e psicologiche di tutti gli iconoclasti dei formidabili (etimologico) decenni 60-70, nelle scuole, negli uffici, nelle Università e nella Chiesa, già un tempo amorevole, pedagogica e protettiva Mater et Magistra!)      
    Per finire, a corollario della riflessione che offrivo al vostro retto e sano discernimento (così spesso lucidamente demistificante ) vi porgo una domandina:  
    CHI  secondo voi ha sparso nell'atmosfera dell'epoca (primi anni '60), forse già inquinata da uno smog composito, quel nuovo gas che avete definito stupidità ambientale?      
    e COME ha potuto impregnarne l'aria, senza [...]

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  20. Filippo, Filippo, Filippo.... si stava parlando di ricerca in ambito sociologico! Quindi una setta è definita in base al numero dei suoi partecipanti; diviene chiesa quando ha una certa continuità nel tempo ed un certo aumento progressivo.
    Quindi quando leggi, non decontestualizzare e non farti prendere dalle emozioni, ma ragiona.
    sociologicamente ( "scienza") la definizione di setta si caratterizza per continuità e numero di adepti. Quindi tecnicamente definire setta la Fraternita ( allora) non era sbagliato. Oggi lo sarebbe. Ma non stiamo parlando di oggi! In merito all'eresia dei Papi, ribadisco che quando si taccia di eresia un Papa si "bestemmi lo spirito Santo". Nessun dogma è mai stato cancellato! Si può parlare di errori di metodo, ma anche di ignoranza di chi doveva capire quel metodo e di tradimento di chi ha trasformato il metodo in merito.
    Fine della polemica anche perchè la polemica va bene se non è fine a se stessa. Il mio post era in difesa del Prof. De Mattei e non di certo un attacco alla Fraternita.
    Ribadisco: leggere, contestualizzare, ragionare, scrivere...altrimenti non ce la si cava più.
    Con simpatia,
    Matteo Dellanoce

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  21. Di per se non è sbagliato il termine "mensa della Parola". E' sbagliato ridurre la Celebrazione ad una sola Mensa/banchetto! La Parola è nutrimento del cristinao quindi quando ci si nutre lo si fa a Mensa!
    Quali sono le altre parole dette dal conferenziere? Altrimenti si estrapola o si ascolta un pezzetto e non si è pienamente in possesso dello strumento per discernere che è la conoscenza completa di ciò che è detto!
    Matteo dellanoce

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  22. Mentre mi rallegro per la presenza a Radio Maria di Nicola Bux e di padre Nuara, non posso dire lo stesso del prof. De Mattei. Sarà anche un pozzo di scienza, però non ha buono spirito, è arcigno, mi sembra animato troppo spesso da zelo amaro e spirito di contesa. Basti pensare al cannibalismo che lo ha portato a prendere parte - insieme a Vittorio Messori - all'aggressione contro Dino Boffo perpetrata dal Giornale. Non si è nemmeno preso il disturbo, dopo la ritrattazione di Vittorio Feltri, di chiedere scusa alla vittima innocente, mica si può pretendere che un luminare del suo rango debba tornare sulle sue posizioni, e diamine!
    E poi, quel suo insistere caparbiamente su questioni non essenziali, come l'evoluzionismo, che secondo lui è un'eresia da condannare, mentre il Magistero ha chiarito che si tratta di una teoria scientifica che può essere perfettamente compatibile con la fede cattolica... boh, che volete che vi dica, mi sembra un personaggio poco sereno, non equiibrato...
    Luigi Murtas

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  23. L'aggressione a Dino Boffo? Aver chiesto chiarezza è un'aggressione? Mah!
    Il Magistero ha detto che finchè l'evoluzionismo resta nell'ambito della scienza è una teoria scientifica come un'altra, quando diventa ideologia non ha più nulla di scientifico.
    Infine il darwinismo è lotta centrale a livello culturale! E' grazie alla menzogna evoluzionista ( in senso darwinista) che a livello di diritto si elimina il debole e l'indifeso! Si va dall'aborto all'eutanasia e c. Ma se queste questioni non interessano, a beh! Allora siamo alla giustificazione luterana.
    Urca! Che preogresso.
    In merito alla compatibilità tra evoluzione e compatibilità con la fede cattolica, stia attento a non confondere la mutabilità dell'accidens con l'immutabilità della sostanza, altrimenti mi fa mutare Dio ( Cristo)! ed un dio mutabile fa molto up-to date o al massimo un trans di via Gradoli! aveva ragione De Corte...l'intelligenza è in pericolo di morte!
    Matteo Dellanoce

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  24. <span>no, Matteo, non in pericolo...è già in sala rianimazione....e chi sa se ne esce viva!</span>

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  25. Ciao Matteo,  penso di averti frainteso. In ogni caso, tu sei stato poco chiaro,  hai parlato di "scienza", senza specificarne il tipo. Infatti non esistono solo le scienze sociologiche ma anche quelle teologiche. In ogni caso mi spiace.
    Ma sono discorsi che hanno un peso relativo in questo contesto. Non sono i numeri che fanno, di un gruppo di persone, una setta o una religione. Da un punto di vista cattolico, è setta ogni movimento ereticale.  Ovviamente i seguaci di un eresiarca, all'inizio saranno pochi; ma anche se crescono parecchio di numero, il loro gruppo ereticale non può, in  virtù dei numeri, essere elevato al rango di chiesa.
    Se affronti la questione da un punto di vista antropologico, allora anche Cristo e gli Apostoli rappresentavano una setta. Infatti, molti studiosi  considerano il Cristianesimo,  un eresia originatasi dall'Ebraismo.
    Non mi pare proprio che la Fraternità San Pio X, abbia mai posseduto i connotati  della setta. Se tu vai alla messa dei preti "lefebvriani", non ti fanno l'interrogatorio, chiedendoti di fare abiure o di sottoscrivere qualcosa prima di poter entrare nelle loro cappelle.  Non ti impongono un credo diverso da quello cattolico. Se invece vuoi assistere ad una delle riunioni, per iniziati, di certi gruppi, tipo......i neocatecumenali, ti sbattono fuori.

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  26. a chi obbedisce la Chiesa?27 gennaio 2010 alle ore 11:32

    continuo a chiedermi -da 40 anni- a CHI deve obbedire la Chiesa,
    a 40 anni dal Concilio, oggi, e non da oggi....a chi devono obbedire i fedeli piccoli e grandi, leggendo il seguente AUT-AUT, da poco pronunciato:

    "Se la pace con i lefebvriani significa rinunciare alle aperture del Concilio, la Chiesa dovrà decidere: o loro o noi!":
    così il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Riccardo di Segni, in un passaggio di un'intervista al mensile 'Il consulente Re' uscito il giorno prima della giornata della memoria.
    ---------------
    (da un'intervista rilasciata in occasione della "Giornata della memoria", che si celebra oggi 27 gennaio)
    letto su
    http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/01/lefebvrianidi-segni-su-concilio-chiesa.html

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  27. A me sembra che avesse chiesto la rimozione di Dino Boffo, non chiarezza, e poi quando la chiarezza è arrivata dallo stesso aggressore, sarebbe stata buona creanza almeno fare un cenno di riscontro e dichiararsi tranquillizzato. Ma capisco che scrivendo Egli sul Giornale la cosa era imbarazzante.
    Il riferimento all'agonia dell'intelligenza era riferito a me? Se ho capito male, mi scuso, se invece è così, ecco, è proprio un esempio chiaro di quello che chiamavo "zelo amaro".
    Quanto all'evoluzionismo, la ringrazio della lezione non richiesta, ma mi pare che De Mattei ce l'abbia proprio con Giovanni Paolo II che diceva essere l'evoluzionismo più che una teoria. Io almeno ho capito così, ma capisco che Lei è molto più intelligente di me e sta tentando faticosamente di salvare la vita all'intelligenza.
    Luigi

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  28. Trovo del tutto incompatibile il fatto che un sacerdote tradizionalista collabori con una radio medjugorjana perciò modernista. Quindi ha fatto benissimo l'ottimo Padre Nuara ad andare via da radio Maria.
    Sarebbe auspicabile una radio tradizionalista a 360°

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  29. Ma la mia risposta a Matteo è stata eliminata?

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  30. Natanaele,
    Accetto le sue scuse!
    Matteo Dellanoce

    Riflessioni e domande sul caso Boffo

    <span>Al di là del disgusto per l’intera vicenda, quel che appare grave ai semplici fedeli, quali noi siamo, non è l’attacco a Dino Boffo di Vittorio Feltri, che in fin da conti fa il suo mestiere di giornalista, ma il silenzio con cui lo scandalo giudiziario è stato fino ad oggi coperto da chi aveva il dovere di intervenire e ha ora quello, impellente, di rimuovere dal suo incarico il direttore di “Avvenire”.</span>
    di Roberto de Mattei

    Ps Come vede nulla sulla questione omosessuale ma chiarezza sullo scandalo giudiziario! La rimozione era una logica conseguenza...

    Mi sembra che sulla questione lettera di GPII sia intervenuto anche Shonborn ed abbia decisamente fatto presente come quelle del Papa non era una posizione a favore dell'evoluzionismo ma  da leggere come una apertura affinchè la scienza proseguisse nella ricerca. De Mattei ce la ha con chi ideologizza il darwinismo ( ed è posizione assunta anche da Ravasi).

    Lei conferma quale sia oggi la battaglia dei laici: difendere il rapporto tra vita ed intelligenza! Proprio quello! L'intelligenza adesso giustifica l'ammazzare ed è per questo che è in crisi, anzi, come detto sopra, in pericolo di morte!

    Poi zelota...sa essere precisi non è peccato, lo è essere pignoli! Non mi sembra di essere pignolo, ma le parole hanno un peso specifico che non dobbiamo dimenticare!

    Matteo Dellanoce

    PS Filippo spero che fosse un post d'amore...una letterina!

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  31. Mi sembra che Don Nuara sia stato chiamato ad Ecclesia Dei e quindi non avesse più tempo per le trasmissioni come da lui dichiarato nell'ultima puntata. Piuttosto è interessante notare come da radio Maria sia passato a Ecclesia Dei! In Vaticano incominciano ad ascoltare gli ultimi e lasciano da parte i dotti? Deo Gratias
    Matteo Dellanoce

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  32. concordo; infatti  si vede dappertutto oggi che l'esito del tanto decantato
    "et-et", nel modo in cui viene praticato, è solo un relativismo pernicioso che soffoca la Verità!
    Ricordo a tutti la dichiarazione del Papa San Felice III (483-492 d.C.):
    "Non opporsi ad un errore
    vuol dire approvarlo.
    Non difendere la Verità
    vuol dire sopprimerla."

    (oggi purtroppo questo criterio di giudizio e discernimento tra vero e falso, usato fino a 48 anni fa da parte delle autorità ecclesiastiche al buon fine di ORIENTARE il gregge, non è più di moda....)

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  33. Sull'evoluzionismo ci andrei coi piedi di piombo. Primo perchè non è scientificamente provato (da questo il nome "teoria"), non ci sono "gli anelli mancanti" della catena evolutiva, non è riproducibile in laboratorio e, anzi, quando si è provato a far nascere materia viva da corpo inanimato (così dovrebbe essere la nascita della vita secondo i sostenitori) si è miseramente fallito.
    In secondo luogo, l'evoluzionismo delle creature offre la spalla all'evoluzione delle religioni e del senso del religioso come evidenziava già Pio X nella "Pascendi", offrendo in ultimo l'uguaglianza tra le religioni.

    Quindi, bene che gli scienziati cattolici tengano conto di questa teoria senza farla diventare "dogma laico" come oggi si pretende di fare per evitare di essere chiamati alla verifica scientifica della riproducibilità.
    Proprio sul numero di questo mese di "Radici Cristiane" vi è un articolo che tratta dell'evoluzionismo come teoria in agonia, molto istruttivo.

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  34. Sarebbe interessate apire esattaente che compiti avrà p. Nuara in Commissione: il post precedente diceva che ne sarebbe stato "membro", ma ciò è doppiaente impossibile, poiché Membri dei Dicasteri di Curia sono soltanto Cardinali e Vescovi, e perché il MP "Ecclesiae unitatem", n 6, lett. b), afferma che l'Ecclesia Dei è composta soltanto dal Presidente, dal Segretario e da Officiali. Quindi, la domanda diviene: p Nuara è stato assunto in pianta stabile come Officiale - e allora c'è qualche speranza per chi propone ricorso contro i dinieghi episcopali alla Messa - oppure come Consultore per uo specifico progetto?

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  35. bertimeo, bertimeo, bertimeo, ogni laico può affermare tranquillamente ciò che è evidente ed innegabile. Dire che un papa è stato un eretico non significa dire qualcosa contro lo spirito santo, significa solo rappresentare un fatto, non è un opinione ma è un fatto, ed in quanto tale inopuhgnabile. Bravo Filippo, senza giudicare l'uomo cui va il mio personale rispetto, sia GPII che Paolo VI sono stati due eretici, d'altronda cosa c'è di più eretico e non cattolico che vietare la messa tradizionale? cosa c'è di più eretico che baciare il libro del male ovvero il corano? e buddha sull'alatre è eretico o no? ed entrare in una moschea è eretico o no? meglio non continuare bravo filippo, bertimeo cerca di pontificare di meno suvvia

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  36. Sedevacantisti di tutto il mondo unitevi...

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  37. Mi permetto di riportare quanto afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 2089 riguardo la definizione di "eresia", richiamando il canone 751 del Codice di Diritto Canonico: Viene detta eresia l'ostinata negazione, dopo aver ricevuto il Battesimo, di una qualche verità che si deve credere per la fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa; apostasia, il ripudio totale della fede cristiana; lo scisma, il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti. Prima di dare dell'eretico a un Papa, si faccia un piccolissimo esame di coscienza, ammesso e non concesso che se ne abbia una. Ricordiamoci che l'umiltà anche se forse non ci salva dall'inferno, ci salva almeno dal ridicolo. 

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  38. Ragazzi, distribuire a destra e manca patenti di eresia è un esercizio molto facile: gli esempi sopra riportati non son segno di eresia.
    L'interdizione del rito antico è un atto giuridico privo di valore, ma non è rifiuto della fede e delle sue verità. Il bacio al Corano fa parte di una serie di melense manifestazioni "ecumeniche" sostenute da una certa personale attitudine alla popolarità mediatica; il buddha sull'altare non lo mise Giov. P. II ecc. Tutti atti gravissimi, intendiamoci, e perniciosi per l'esempio offerto che può esser recepito anche oltre le reali intenzioni di chi ha compiuto quegli atti. Atti da condannare per le loro conseguenze. Ma non siamo nell'eresia,

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  39. Però a Medjugorje capita di sentire il canone N.O. in latino... e la percentuale di persone inginocchiate alla Consacrazione e alla Comunione è impensabile nelle nostre chiese.
    La confusione su questo argomento è tanta e molti parlano senza conoscenza diretta: suggerirei di evitare ogni giudizio su questo argomento e attendere sereni. Se le apparizioni siano vere o false, se ne avrà la prova certa se i 10 segreti saranno svelati. P.Livio afferma che lui non morirà prima: basta aspettare.

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  40. Redazione di Messainlatino.it28 gennaio 2010 alle ore 00:25

    Chi ha convinto la maggioranza dei tedeschi della bontà del nazismo? O la maggioranza degli Europei a credere nell'esistenza delle streghe? O le masse musulmane a idolatrare Bin Laden?

    Consiglio la lettura di Rhinocéros, di Ionescu. E' un'allegoria illuminante

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  41. Redazione di Messainlatino.it28 gennaio 2010 alle ore 00:45

    no

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  42. Probabilmente,  singoli atti pubblici, di per sè, non possono dimostrare che una persona sia eretica o apostata. Però un singolo atto, può  costituire di per sè uno scandalo. Più atti e pronunciamenti, ripetuti nel tempo, confermano un'attitudine.  Non sta a me giudicare   e tantomeno processare un papa  nè, penso, ad alcun  altro uomo od istituzione. Se non ricordo male, Mons. Piolanti, quando era ancora Rettore della Pontificia Università Lateranense, disse, in una determinata circostanza, che Paolo VI era materialmente eretico.

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  43. Infatti, caro Filippo, io parlo di atti gravissimi e perniciosi.

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  44. io dico che nel baciare ilo corano c'è eresia, se non apostasia. Il baciare un libro è segno di grande rispetto, avuto riguardo anche al suo contenuto. e, pur non essendone un fan, nel corano c'è scritto tra l'altro che: gesù cristo non è il figlio di Dio, egli è un uomo, un profeta che prepara l'arrivo di quello lì che mi fa disgusto anche nominare, gesù Cristo non solo non è risolto ( a detta del libro satanico baciato dal santo subito) ma sulla croce non c'era lui ma un suo sosia. Inoltre è sempre il corano a scriverlo, i cristiani, cioè coloro chye credono nella natura divina di Gesù Crsito, siano maledetti poichè impostori e non so cos'altro. E allora? SVEGLIA. Per un cristiano medio cosa può esserci di più ributtante e diabolico di qwuanto è scritto nel libro maomettano?  

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione