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lunedì 16 novembre 2009

Gli outlet della religione: che tristezza le messe senza più solennità. Imitiamo gli ortodossi


Di Geminello Alvi. Tratto da Il Giornale del 15 novembre 2009 via Raffaella Papa Ratzinger Blog

Può capitare, anche a chi non ne abbia l’abitudine, di ritrovarsi in chiesa per due volte a distanza di pochi giorni. E, lasciando perdere le contingenze intime o meno di questa visita, può pure capitare, come m’è successo, che le due chiese siano più che distanti.
Come in effetti è ora lontano persino il ricordo della chiesa ortodossa, di Mosca, all’inizio dell’Arbat, dove per curiosità ero entrato la settimana scorsa. Il solito via vai di prefiche e santini tra i fumi delle candele; durante la cerimonia continui inchini, segni della croce chiusi più ampli dei nostri. Preghiere in una lingua molto diversa, contratte, complicate da capire.
Eppure... quel salmodiare continuo, ritmico, e le luci di tutte quelle candele che si riflettevano sui paramenti d’oro e sui contorni delle icone poco alla volta allentavano il senso consueto del tempo.
E il prete ortodosso alto e robusto con la barba ed i lunghi capelli ci aggiungeva una solennità virile ancestrale. Al punto che pure un non frequentatore di chiese almeno sentiva la solennità di un mistero.
Di questo senso del sacro nulla invece ho risentito tre giorni più tardi, a Loreto. O per dire meglio, ancora lasciando perdere i motivi della mia visita: fosse esistita solo la casetta dov’è raccolta la Madonna, non avrei sentito molta differenza. Invece appena entro, e mi sorprendo a fare il segno della croce all’ortodossa, sento dal pulpito una che parla. E a farmi sentire fuori posto non è il fatto che sia donna; piuttosto quel tono da assistente sociale con cui legge o dice quanto mi toglie la voglia di ascoltare. Intanto una schiera di preti, presiede. Contrasto più potente non mi si poteva dare. Il mistero del sacro ne è, malgrado il luogo, dissolto. La tale prosegue a dire in giubba di plastica. E il tutto risulta troppo umano, anzi peggio, ridotto a una non liturgia, a oleato parlare, senza virilità e mistero, in un qualche impasto di sentimenti solo recenti. E si badi non farei una questione di persone. Perché il prete ortodosso da cui mi sono fatto benedire a Mosca, aveva circa la mia età. Dunque, con probabilità, qualche patto indegno col Kgb per campare lo aveva magari anche fatto.
Eppure quella sua liturgia, lasciava intatto il mistero. I sentimenti erano i più distanti. Invece un cristiano, e userei la parola nel senso più colloquiale di uomo qualunque, che entra come me di rado in chiesa, si sente qui avvolto da un ambiente altrui e chiuso. Forse poi perfetto per essere fuori completato da chiacchiere che non possono essere troppo diverse da quelle di una Rosy Bindi.
Anzi per dirla altrimenti, e non buttarla in politica e farsi così fraintendere: il cattolicesimo mi pare si sia ormai proprio chiuso nel cerchio di un’attualità usando la quale per paradosso si voleva aprire.
E invece ne è sortito il confondersi della liturgia. Di cui mi pare, tra l’altro pure il Papa si occupò da cardinale, in un commento al libro di un abate benedettino. Ma il guaio ormai non solo è fatto: forse è andato troppo oltre, per rimediarsi. I curati di campagna come quelli di Bernanos, sono ormai scomparsi; abbondano solo prediche umane. Il sacro rimane scoperto, rimosso dalle messe con la chitarra e i cori da Sanremo. È evidente: le nostre sinistre conciliari, sono state in ciò peggio di Stalin e del Kgb russo. Perché lì almeno, una cerimonia fa ancora impressione, anche a chi non crede, il che sarebbe poi un esito più sensato per una messa. Ma adesso troppo obliato.

19 commenti:

  1. Un consiglio che non sono mai riuscito a mettere in pratica: bisogna provare a vivere le drammatiche messe odierne "olè olè" come il fallimento umano vissuto da Gesù.

    Così è il tempo di oggi.

    Cambierà un giorno.

    piemontese

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  2. ha ragione in pieno l' AUTORE .....
    la nostra CHIESA e nella nostra CHIESA è stato fato peggio di STALIN ed il KGB .......
    i preti per sopravvivere saranno anche scesi a patti col regime ma lo hanno per difendere la FEDE ....
    la CATTEDRALE DI KAZAN fatta saltate con la dinamite da STALIN per far posto ad un supermercato , è stata ricostruita con lo spesso antico splendore ....
    e tutte le nuove chiese ortodosse sono progettate rispecchiando i canoni ella fede e della liturgia altro che cubi di cemento informi delle nostre chiese ...

    ....ed inoltre il grande merito della CHIESA ORTODOSSA RUSSA di tener viva l' identita' nazionale .....

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  3. un consiglio all'autrice dell'articolo, fa come me, inizia a frequentare i sacerdoti della fraternità san pio X, così potrai riassaporare il gusto del sacro.
    enzo

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  4. Per Enzo delle 11.59:Geminello Alvi è di sesso maschile.
    Noto economista e commentatore è molto poco "corretto" e scrive sul Il Giornale.

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  5. quello che hanno semminato...raccolgono!!!! niente da stupirsi piu'...

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  6. Bell'articolo che spero sia stato letto anche nella parte "nord" della mia Regione.
    Veramente mi aspettavo ancora qualcosa in più : due parole sulla "sistemazione" del presbiterio da parte dell'allora Arcivescovo Mons. Macchi.
    Qualcuno dirà : la basilica è territorio vaticano, la soprintendenza non ha alcuna competenza.
    Non so se questo potrebbe essere vero.
    Vero è che lo Stato Italiano, per fortuna, elargisce sostanziosi fondi per la basilica lauretana.
    Allora com'è stato possibile che il presbiterio con il famoso altare dell'Annunziata sia stato rovinato in quel modo?
    La Soprintendenza cosa ha fatto?
    Da fonte sicura so che anche l'attuale Arcivescovo - Prelato almeno un "pensiero" ha fatto un commento negativo al presbiterio attuale in cui deve celebrare.
    Io sono sicuro che se si potessero raccogliere le firme degli uomioni e delle donne liberi dalle retoriche post conciliari per poter ripristinare il presbiterio originale di Loreto ( stiamo parlando del secolo XVI...) l'iniziativa avrà un grande consenso a livello internazionale.
    Virgo Lauretana, ora pro nobis !
    A.C.

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  7. aspettiamo che molti direttori di giornali permettano ai giornalisti di approfondire la questione e ,perchè no, suggerire azioni concrete di protesta per salvare il cattolicesimo italiano. Siamo sempre fermi ad articoli così, di melanconica nostalgia: quando i giornalisti e i direttori si accorgeranno che la Tradizione è all'opera, vive in alcuni luoghi con i frutti della grazia? Svegliatevi e valorizzate il bene che miracolosamente c'è e difendete i preti in prima linea, con i loro fedeli, per vivere la Chiesa di sempre. La congiura del silenzio sulla Tradizione c'è ancora.
    un povero prete

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  8. Al povero pretre vorrei dire che ai direttori dei giornali, la maggior parte atei, perdon laici, non gliene frega niente del cattolicesimo in genere e della tradizione in particolare. E come potrebbe essere possibile se per primi sono stati i pastori ad aprire le porte degli ovili per far entrare i lupi del sincretismo, dell'indifferentimo, dell'apostasia, del protestantesim ecc...? Qui ,se vuole , l'Unico a potere fare qualcosa è nostro Signore. Ma per ora non sembra voglia metterci rimedio e continui a metterci alla prova:multi sunt vocati sed pauci electi. Per quanto riguarda il prebiterio della basilica di Loreto la colpa non è dell'allora prelato mons Macchi, ma di Giovanni Paolo II che regalò l'altare, l'ambone e la sede perchè il presbiterio fosse funzionale alla nuova liturgia. Anche i San Tisubito a volte sbagliano e lui di sbagli ne ha fatti tanti a partire dall'incontro di Assisi!!! Oltre alla FSSPX , gli altri gruppi si sono appecoronati al Vaticano per essere riconosciuti, non voglio nemmeno considerarli,in quanto li considero dei cavalli di Troia nel mondo della tradizione, coloro che rendono culto a Dio come si eve sono gli Ortodossi e transeat se a questo punto non riconoscono il primato petrino. Riconoscono però, e questa la cosa più importante, la regalità di NSGC ed anche liturgicamente lo trattano come si deve ad un RE. Però che sconforto!! Peter

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  9. Che sconforto lo dico anch'io, Peter, quando sono costretto a leggere quel che scrivi non solo con una evidente mancanza di carità cristiana, ma anche con assoluta noncuranza di ciò che è essenziale per la causa "tradizionista" ALL'INTERNO della Chiesa cattolica:
    "...gli altri gruppi si sono appecoronati al Vaticano per essere riconosciuti, non voglio nemmeno considerarli,in quanto li considero dei cavalli di Troia nel mondo della tradizione, coloro che rendono culto a Dio come si (d)eve sono gli Ortodossi e transeat se a questo punto non riconoscono il primato petrino".
    Chi scrive cose del genere non è tradizionalista e, seppure loda la FSSPX, è solo un un sedevacantista. Un tradizionalista vero, cattolico, non può scrivere cose del genere.
    Per me c'è nella inutile cattiveria nei confronti degli Istituti Ecclesia Dei un coacervo di sentimenti non nobili o un'ira davvero accecante.
    Chiederei alla Redazione di valutare, non tanto per il buon nome del blog, quanto per evitare ahimé facili strumentalizzazioni.

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  10. Certo, i grecortodossi hanno mantenuto salde fino ad oggi le loro tradizioni. Ma sarà sempre così? Resisteranno sempre alle sirene del mondo moderno? Sembra una domanda oziosa, ma sessant'anni fa si sarebbe potuto dire anche del cattolicesimo che aveva saputo rimanere saldo e resistere alle sirene della modernità, del protestantesimo ecc.! La Chiesa cattolica attraverso queste forche caudine è passata, e non ha che due prospettive davanti: o portare a termine il processo e morire, sciogliendosi completamente nella modernità, o ritrovare in maniera ancora più forte e consapevole se stessa. Io faccio il tifo per la seconda ipotesi, si capisce. Ma, ripeto, siamo sicuri che i grecortodossi (o gli islamici, o altri ancora) andranno avanti all'infinito a essere impermeabili al mondo moderno in cui sono immersi?

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  11. islamismo e sionismo conservano ben salde le loro radici, in fondo la lotta è fra di loro, mentre noi siamo tra due fuochi perché stanno preparando, ognuno, la propria dominazione del mondo: gli ebrei dominando l'America e i neocon di casa nostra; gli islamici con il mondo arabo e l'Europa laica progressista, per conquistare la quale propugnano il multiculturalismo, che serve a poter fare il loro comodo e espandersi pacificamente e senza resistenze in casa nostra, ma la loro religione non lo contempla in assoluto in nessuna delle nazioni in cui sono al potere... e, per quanto ci riguarda, tendono a diluire le culture dei singoli paesi europei, portandoci verso un sovranazionalismo anazionalistico, che piano piano cancella ogni identità nazionale

    E noi ci ritroviamo in pieno disfacimento e senza un'identità salda e difesa (non con le armi intendo) ma con il diritto, la cultura e i valori di cui dovrebbe essere pregna... questo significa che in questo momento storico siamo i 'poveri' e i 'piccoli' che confidano nel Signore; ma dovremmo fare qualcosa di più almeno per testimoniarLo... poi la nostra Storia e la nostra vita è nelle Sue mani...

    Una domanda: ma abbiamo bisogno di imitare gli ortodossi? O non basta partecipare al rito Romano di Sempre? Che tra l'altro è l'unica cosa che potrà salvare il mondo...

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  12. ecco un bel essempio della nostra parrocchia di Varese...precisamente Masnago. Tempo fa' nel pallazzeto dello sport..il cardinale tettamanzi ha celebrato la messa!!! Dopo di che poco tempo fa' hanno festeggiato hallowen! Passando di li' al mattino...il piazzale era uno schifo! Bottiglie. panini, carte...una tristezza! Da riflettere come questi signori considerano la Santa Messa!! Una vergogna!!! Ma il bello viene proprio qui...questi giorni ricevo il bolletino della parrocchia, intitolato..e' ora di svegliarsi! Ma chi deve svegliarsi???? Credo che sono proprio loro...preti..vescovi...cardinali...e scusate..non mi viene neanche in mente di pregare per loro!!! Li manderei lavorare e guadagnarsi il pane con sudore!!! Questo e' prendere in giro la povera gente....e per finire...ti mandano la busta per sistemare il tetto della chiesa!!! Mi fanno ridere!!!!

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  13. in piu'....un giorno vado far visita a questa chiesa di Masnago...era esposto il Santissimo...ci sono rimasto male, perche', non era esposto sull' altare al centro...ma sull' altare laterale..Che bella posizione!!! E come dire...ti mettiamo da parte!!! Sono uscito fuori...a due passi si trova l' oratorio...sotto il tiglio i sacerdoti prendevano aria e chiaccheravano.....ecco il loro bel esempio!!!! Non ho parole!!!!

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  14. La Chiesa deve lottare contro le tentazioni e le seduzioni, contro l’osservanza dei doveri, buoni, ma inadeguati. La liturgia tradizionale era diventata una cosa insulsa, piena di sciocchezze e di simbologie che la gente non era più in grado di comprendere. Mentre “fuori” c’è un mondo che va ad un’altra velocità e che sperimenta esperienze del tutto differenti. Così le chiese diventano sempre meno, mentre i pub e i ritrovi notturno diventano sempre più numerosi.
    Perché le chiese sono diventate luoghi pieni di retorica, di idoli, dove la ragione non ha alcuna soddisfazione e che non soddisfano i bisogni spirituali delle persone, ma quelli liturgici della infrastruttura clericale. Mentre i “ritrovi” notturni e non solo crescono perché in essi la gente trova i propri simili e prova a stabilire dei contatti umani.

    L’area delle omissioni diventa la via crucis della sua spiritualità e della sua missione. Estetismo, razionalismo, devozionismo,progressivo sequestro clericale dell'esercizio liturgico ... diventano vie di fuga. La figura globale del “bene atteso dal mondo” diventa la sfida alla verità del suo ascolto e della sua preghiera. Deve misurarsi con questo “veniente”, accoglierlo, discutere il suo stile di vita, rivedere la sua proiezione evangelizzatrice, mettersi in stato penitenza.

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  15. Deve misurarsi con questo “veniente”, accoglierlo, discutere il suo stile di vita, rivedere la sua proiezione evangelizzatrice, mettersi in stato penitenza

    mi sembrano parole, parole, parole...

    per farlo e per trasformare la penitenza in gioia deve "riceverlo" e adorarlo in un culto autentico nella 'forma' metabolizzata dalla fede e dalla sapienza di tante generazioni, nella quale non c'è solo estetismo o clericalismo, ma c'è la Chiesa celeste e quella terrestre insieme!

    Altro che sequestro clericale! Qualcuno deve aver sequestrato l'anima di chi continua ad instillare questi pregiudizi senza conoscere la 'sostanza' dell'Antico Rito!

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  16. caro..buan...Dio..nel tabernacolo...e' Dio del amore...della gioia...della Vita eterna....altroche' schiocchezza come dici tu!!! Troppo spesso le persone mettono davanti se stessi..ma non Dio...e falliscono...basta guardare in giro!!!

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  17. Non se ne puo piu! e poi quella frase buonista per finire, "buona giornata a tutti!" E si chiedono poi,
    ma come mai si sono svuotate le nostre Chiese? Signore pieta! La fede doveva essere forte,e molto profonda, per che ci sia, dopo 40 anni di abussi, di apostasia,di masacre della dottrina, della liturgia,la musica sacra,etc.etc. qualcuno che ancora entri in chiesa.Signore pieta e misericordia!

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  18. L'autrice dell'articolo incominci a frequentare la Messa Tridentina.

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione