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mercoledì 28 ottobre 2009

Sposa una "donna" nata uomo, l'arcivescovo di Firenze lo solleva dall'incarico


Diamo questa notizia rilevando, felicemente, la solerzia e la velocità dell'Arcivescovo di Firenze Betori nel prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del parroco, protagonista di questo sciagurato e quasi surreale episodio.


L’arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori ha «sollevato don Santoro dalla cura pastorale della comunità delle Piagge» e gli ha chiesto di «vivere un periodo di riflessione e di preghiera». Lo rende noto un comunicato diffuso dall’arcidiocesi. Il sacerdote, durante la messa celebrata domenica alla presenza della comunità, ha celebrato le nozze di Sandra Alvino 64 anni, nata uomo e ora donna, e Fortunato Talotta, 58 anni, nonostante lo stesso Betori, in una lettera indirizzata ad Alvino il primo ottobre scorso, avesse ribadito il precetto, ossia l’ingiunzione a non celebrare il matrimonio, già disposta due anni fa dal suo predecessore, il cardinale Ennio Antonelli.

Fonte: Corriere della Sera 26-10-2009

52 commenti:

  1. Bisognerebbe che fosse chiaro che la frase
    "nato uomo e ora "donna" "
    è totalmente SENZA SENSO.
    Nessuno nato uomo può diventare donna e viceversa.
    Magari mettendo la parola "donna" tra virgolette.

    G. Mandis

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  2. Finalmente! Era ora che qualcuno intervenisse davanti a un simile scempio. Complimenti a mons. Betori, per la rapidità e la fermezza con la quale è intervenuto in questa vicenda, sollevando don Santoro dall'incarico. Speriamo che questa vicenda, sia da ammonimento per tutti quei sacerdoti, che pretendono di interpretare il Vangelo a modo loro, i quali pensano di poter fare sempre quello che vogliono, perchè tanto nessuno interviene a richiamarli.

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  3. Per la cronaca:
    i due NEGANO l'amore in quanto non relazionano due diversità ma due "lo stesso" ed un lifting non può cambiare una "essenza". Don Santoro sostanzialmente dice che Dio ha sbagliato e che ha fatto bene la persona a ribellarsi.
    In secondo luogo si nega anche la relazione in termini di ragione. L'Io per completarsi necessita di un Tu non di un'altro Io. Quindi anche a livello di ragione ( o razionalismo cinico ed utilitaristico) non ci siamo.
    Tradotto: don Santoro, come tutti i modernisti ( o post modernisti9 si sostituisce a Dio stabilendo in terra la Misericordia di Dio. Lui salva le anime, non la Misericordia di Dio. Roba da matti!
    Manco Lutero!
    L'Arcivescovo doveva essere un pelino più duro! Un figurato calcetto in... e fuori dalle balle!
    Matteo Dellanoce

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  4. La frase corretta è:

    "nato uomo, e poi industriatosi per sembrar donna -- si possono prendere in giro gli uomini (e i parroci), ma non si può ingannare il Signore".

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  5. Messe le virgolette su "donna".
    Luigi C

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  6. Finalmente la goccia ha fatto traboccare il vaso.
    Era ora che qualcuno prendesse provvedimenti contro il compagno apostata travestito da prete.
    C'è stata e c'è troppa indulgenza nei confronti di questi soggetti. E' un'indulgenza che suona ancora più odiosa se paragonata al rigore eccessivo e quasi sempre viziato da eccesso di potere, che applicano ai fedeli legati alla Tradizione Cattolica.

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  7. un ins.di Religione cattolica28 ottobre 2009 alle ore 12:42

    la vicenda di questo ""matrimonio"" ha occupato le cronache dei giornali nei giorni scorsi e ha suscitato,giustamente ,molto clamore. IL celebrante don Alessandro Santoro( sara' forse parente di Michele??) gia noto in passato per le sue posizioni,e'uno di queeli tipo don Vitaliano,Alex Zanotelli, l'ex prete Franco Barbero e compagni di merende annessi e connessi...Non c'e'quindi da aggiungere nient'altro eccetto che simili elementi vanno isolati ed espulsi se necessario perche'sono un autentica piaga per la Chiesa!..Speriamo che il provvedimento dell'Arcivescovo di Firenze sia il solo il primo passo!...

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  8. E' da anni che scrivo su questo pretino no-global, mellifluamente arrogante, tanto affettuoso con trans, quanto eretico e violento nelle sue esternazi ncontro il Papa e la Chiesa.
    Cominciò anni fa a Raggio Verde. trasmissione televisiva, a sostenere che non esiste verità assoluta, a proclamare la chiesa di base, a negare verità del Cattolicesimo, a scrivere allo Spirito Santo (Lettera allo S.S. sul forum del cialtrone guitto Grillo) perché modifichi populisticamente la Chiesa, che dimostri come non esiste un solo Dio, ma tanti dei quanti son i poveri, ad opporsi alla morale cattolica benedicendo, l'aveva fatto già con l'odierna coppie di fatto contro-natura, appoggiando i Dico e roba del genere, firmando manifesti contro il Papa, predicando che se la Chiesa è quella di Ratzinger lui non è in questa Chiesa ecc.
    In internet credo che circoli qualche mio intervento.
    Quindi, in realtà, il Vescovo s'è mosso troppo tardi. E parlo di vescovo intendendo i vescovi che da 15 anni almeno si son trovati davanti a questo ribelle comunista e fautore del moralmente inaccettabile.
    Piovanelli prima. che gli ha lasciato carta bianca. Poi Antonelli, che riusci a convincerlo a non celebrar questo matrimonio, l'ultimo anno del suo mandato, ma ne tollerò tutte le malefatte, tanto che questo signorino poteva sulla stampa vantarsi che - tranne che su qualche problema di morale - lui e il cardinale Antonelli erano in piena sintonia.
    Betori l'ha lasciato al suo posto per un anno e lì sarebbe rimasto se non ci fosse questo scandalo.
    Ma non l'ha sospeso a divinis, come avrebbe dovuto. Ci sarebbe adirittura, per le sue eresie e la violenza contro la Chiesa e il Papa, materia per la scomunica. Ma si sa, la scomunica si riserva solo a chi nella Tradizione si riconosce totalmente, ai troppo fedeli.

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  9. Le radici cristiane riconosciute dallo Stato:
    http://creerenmexico.org/2009/10/nstra-senora-de-guadalupe-en-billetes-de-200-pesos/

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. ..... se si sospende e a ragione un parroco per '' tanto poco ,, , perchè non farlo con chi è più in alto e per tanto più !?!?!?!? .......

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  12. ...... leggo con sconcerto il commento del PROF. PASTORELLI .......

    il buonismo da sempre ottimi risultati ed è solo una parte che ne usufruisce ..........

    .... infatti i tradizionalisti sono cattolici anomali .........

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  13. Don Santoro, don Della Sala, don Barbero, sono molto attenti ai poveri, alle ingiustizie, alle emarginazioni...e in questo sono ammirabili...ma poi, scombinano la Liturgia, fanno ste cose...io mi chiedo...perchè?
    Don Tam, don Abrhamowicz, don Ricossa celebrano magnificamente la Liturgia, e in questo sono ammirabili...ma poi, si legano qasi sempre a iniziative politiche come Forza Nuova o la Lega...e io mi chiedo...perchè?
    Ma non potrebbero tutti seguire l'esempio del Vianney, soprattutto in questo Anno Sacerdotale, che assisteva i poveri e gli emarginati, e celebrava stupende Liturgie?
    Come se l'assistenza ai poveri fosse in contrasto con la celebrazione della Messa e l'obbedienza al Magistero...mah...

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  14. Giusta osservazione quella di Robdealb91. In verità, grazie a Dio, ci sono tanti preti che celebrano bene e assistono gli ultimi come insegna il Vangelo, ma questi non fanno notizia. E' la vecchia storia dell'albero che cade facendo molto rumore e la foresta che cresce nell'assoluto silenzio. E' proprio la ricerca del pulpito mediatico che rovina tutto sia nel caso dei don, o ex don, Santoro, Della Sala, Barbero, sia dei don Tam, Abrhamowicz, Ricossa. Resta il fatto che da sempre patrocinare la causa del povero è stato il mezzo più sicuro per arricchirsi, e che il cattolicesimo di sinistra sia la pretesa di battezzare tesi che non si sono convertite.

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  15. Spero che nel periodo di studio e di meditazione sia compreso anche un buon ripasso di biologia!

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  16. Caro Robdealb91 c'è un altro bellissimo sempio a cui i sacerdoti potrebbero guardare ed è don Benzi.
    Egli metteva al primo posto il Signore e da Lui imparava ad amare il prossimo.

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  17. Assolutamente sì, un altro ottimo esempio, don Benzi, don Di Noto...oppure, Fratel Ettore...o suor Maria Laura Mainetti...decisamente, e per fortuna, i buoni esempi non mancano...

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  18. Questo post e i vostri commenti mi portano a farvi una domanda:

    Conosco una giovane e bella ragazza innamorata di un ragazzo che, causa un incidente quando aveva 15 anni, è paralizzato dalla vita in giù. Un ragazzo intelligentissimo e Cattolico tradizionale.

    Vivono insieme (si capisce, come fratello e sorella).
    Possono sposarsi in chiesa?
    Serve sposarsi in chiesa in un caso come questo?

    Il ragazzo vuole mantenere l'anonimato e mi ha chiesto di porre la domanda - ma leggerà lui stesso le vostre risposte.

    Grazie.

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  19. L'Arcivescovo di Firenze Betori è stato BRAVO ed ONESTO, ha fatto bene a sospendere quel prete, un prete che non capisce che un lifting non può cambiare le cellule di un uomo e farle diventare cellule di donna.
    Mi stupisce il commento di Pastorelli che una volta tanto dovrebbe appoggiare il vescovo Bertori, un vescovo che ha manifestato CORAGGIOSA discontinuità rispetto ai suoi predecessori. Gli uomini coraggiosi si incoraggiano, non si denigrano. Attenzione Pastorelli, bisogna cogliere le occasioni per amare il prossimo quando lavora bene, ché altrimenti si vede solo il marcio dappertutto e si finisce per ravanar nel torbido.
    Un saluto
    Pippo Trolley

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  20. La Chiesa ammette e tiene in onore il cd. "matrimonio virginale", unione molto simile a quella della Sacra Famiglia.
    Ma la scelta deve essere condivisa e accettata perché un matrimonio rato ma non consumato è canonicamente annullabile....
    Non ho grande memeoria e il mio esame di diritto canonico è lontano (ahimé) anni luce; credo che comunque i preparati frequentatori di questo blog sappiano approfondire l'argomento e che comunque un buon sacerdote riesca a indirizzare nel migliore dei modi.
    AndreasHofer

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  21. Come esemplifica il caso di specie, l'intempestività degli interventi repressivi è una piaga alquanto diffusa. Recentemente sembra che sia giunto ai disonori della cronaca televisiva un caso di molestie in seno all'ordine francescano in una grande città meridionale, e pare che ancora una volta i superiori abbiano preferito la misteriosa via della difesa "corporativa", dell'insabbiamento e della copertura anziché la via scomoda, ma chiara e diretta della verità e della giustizia. Questo modo di procedere "obliquo" è talmente comune nel mondo clericale da esserne quasi diventato sinonimo. Con l'avvento di Benedetto XVI al soglio pontificio sembra essere iniziata una lenta manovra di riconversione di abusi e malcostumi inveterati. Urge esemplarità, dissipazione dell'ambiguità, urgono provvedimenti rapidi e decisi. Non ci si può - né deve - permettere di mancare ogni preziosa occasione per riaffermare la superiorità della verità e dell'ortodossia - anche di quella morale o di quella disciplinare - sui tatticismi e sui calcoli di bottega o sulle mere considerazioni di opportunità. Le cortine fumogene o le reazioni crotaline (cfr. caso Boffo) non fanno che alimentare il sospetto che in seno alla Chiesa il malaffare sia non solo diffuso ma anche - e soprattutto - condiviso. Un sospetto esiziale, che va dissipato con ogni lecito mezzo.

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  22. Quanto a Santoro:
    questa gente è pericolosissima. Dà scandalo e volutamente, in modo preordinato. Inoltre lui non curava le anime che aveva in carico. L'atto di vera Carità e Amore è tagliare il ramo secco. Se poi si convertirà tanto meglio.
    AndreasHofer

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  23. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  24. Dante Pastorelli ha circostanziato le sue affermazioni e non ha denigrato nessuno. E' semmai il solito trolletto a denigrare lui, mancando l'ennesima occasione per non scrivere assurdità. La liquidazione tardiva di un personaggio dannoso non è un titolo di merito. E Pastorelli, molto opportunamente, lo fa rilevare (io mi permetto di fare rilevare alla Redazione la stessa cosa, ma in merito al nostro trollaccio).

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  25. Ti rispondo io Gabriella, perché mi interessai a un caso analogo qualche tempo fa.

    Il CIC (Codex Iuris Canonici, il Codice di Diritto Canonico stabilisce:

    Can. 1084 - §1. L'impotenza copulativa antecedente e perpetua, sia da parte dell'uomo sia da parte della donna, assoluta o relativa, per sua stessa natura rende nullo il matrimonio.

    §2. Se l'impedimento di impotenza è dubbio, sia per dubbio di diritto sia per dubbio di fatto, il matrimonio non deve essere impedito né, stante il dubbio, dichiarato nullo.

    §3. La sterilità né proibisce né dirime il matrimonio, fermo restando il disposto del ⇒ can. 1098.

    Non sarebbe la prima volta che un vescovo diocesano sapendo di una impotenza irrimediabile si oppone alla celebrazione di un matrimonio, anche in presenza di una dichiarazione spontanea di essere a conoscenza della situazione dall'altra persona che vuole sposarsi.
    Dovrebbe però essere possibile una scappatoia: bisognerebbe valutare a che livello è l'impotenza. Sono disabile in sedia a rotelle anch'io e, anche se non sono paraplegico, per lavoro (nel sociale, invalidità, handicap, disabilità, ausili, protesi ecc.) mi sono interessato all'argomento: qualche volta chi è paralizzato dalla vita in giù conserva una funzione erettile "riflessiva", ovvero c'è una erezione sufficiente alla copula (e quindi anche con eiaculazione) anche se la persona non ha nessuna sensibilità fisica dell'atto.
    Altro non posso dirti. Spero di essere stato utile al tuo amico.

    Filippo Burighel

    P.S. Sono nuovo del blog. Mi definisco fieramente e con sprezzo del pericolo cristiano cattolico romano PAPISTA (per chiarire verso quale faro navigo) e sono un simpatizzante tradizionalista. Magari con qualche idiosincrasia che qualcuno definirebbe erroneamente "progressista"... Ma imparerete a conoscermi! :D
    Ah, oltre che a lavorare nel sociale, studio Scienze Religiose in un ISSR, ahimè, dichiaratamente "dossettiano". Purtroppo questo passa il concento... Anzi, la diocesi! :P

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  26. Ringrazio Gabriella per il post, che almeno non è rivendicativo. Certo che possono sposarsi! L'annullamento potebbe sempre essere chiesto, ma solo da uno dei due coniugi e da nessun altro, non essendoci un "pubblico ministero" che possa agire in giudizio.
    Comunque ritengo che un caso come questo segnalato da Gabriella dovrebbe far riflettere su casi come quello di Firenze (non la questione canonica nei confronti del parroco disobbediente, ma quella umana e pastorale di una persona che per la legge civile ha cambiato sesso e vuole sposarsi anche religiosamente) su cui io non mi sento in grado di esprimere giudizi, non potendo conoscere tutti i particolari della vicenda. Premetto, a scanso equivoci, che rifiuto il concetto di gender, aberrante e relativista (si potrebbe, infatti, cambiare "gender" ogni qual volta lo si desideri), ma il sesso non è solo biologico e la Chiesa in futuro potrebbe valutare diversamente le questioni moralmente e giuridicamente serie.
    Tornando a don Santoro, quanto diverso da un prete fiorentino - scomodo, ma vero sacerdote - come don Milani, recentemente ricordato alla fine in un bellissimo articolo di Socci (sulla polemica Scalfari/ Benedetto XVI):

    http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=NS35I

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  29. Ho letto:

    L'arcivescovo di Firenze ha rimosso dalla cura pastorale della comunità delle Piagge don Alessandro Santoro. Alla comunità e al carissimo don Alessandro esprimo piena solidarietà. Infatti è estremamente importante saper disobbedire alle gerarchie ecclesiastiche per obbedienza al Vangelo in questa chiesa cattolico-romano-talebana.
    Il provvedimento dell'arcivescovo è privo di qualunque validità sul piano evangelico perchè non è stata ascoltata la comunità di cui Alessandro è presbitero. E' importante riaffermare che nella chiesa cristiana nulla può essere deciso senza il consenso della comunità. Solo dei burocrati e dei gerarchi possono presumere di "scavalcare" e ignorare la realtà comunitaria.
    Ciò che la comunità delle Piagge ci testimonia è prezioso: è sempre un segnale evangelico saper resistere ai tiranni e difendere il diritto alla libertà dei figli e delle figlie di Dio.

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  30. Pippo o come ti chiami, ogni commento tuo è come non dato. L'unica cosa che vuoi dimostrare è che i tradizionalisti sono degli imbecilli. Ci vuoi disegnare così, come dei cartoni animati. Rinunciaci!
    Nel merito posso rispondere ad altri, non a te.

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  31. Sulla questione ha ragione (una tantum) il troll neocat Pippo: il DNA non si cambia anche se si indossa una parrucca e ci si bombarda di ormoni. I cromosomi Y restano Y, non diventano X.

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  32. Il commento alle 18:32 è lo stesso di don Barbero, l'ho letto sul suo blog...ora...domanda...è stato riportato qui per provocazione, o per evidenziare il delirio di certo cristianesimo di base?

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  33. Forse troll neocatecumenalizzante Pippo Trolley si è espresso così per meglio accreditarsi tra i tradizionalisti. Dai suoi interventi precedenti sappiamo però che con la tradizione ha a che fare come il diavolo con l'acqua santa. Dunque ATTENZIONE.

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  34. @Rutilio Namaziano 28/10/2009 17.48

    E' vero quello che Lei dice, però è altrettanto vero che qualche vescovo, evidentemente in sprezzo alla più fondamentale carità cristiana, in casi passati anche recenti è ricorso a un'interpretazione cavillosa del succitato canone per impedire totalmente questi sacramenti d'amore vero e puro nonostante la forzosa mancanza di una piena espressione fisica coniugale, costringendo chi voleva comunque unirsi di fronte al mondo a ricorrere agli strumenti dello stato.
    A scanso di equivoci, è proprio in quest'ottica che ho utilizzato il termine "scappatoia", non dalle piane norme della Chiesa, ma dall'interpretazione di queste di alcuni vescovi cattolici più di nome che di fatto.
    Fatemi dire che a volte resto basito come proprio da chi dovrebbe essere espressione della pienezza del ministero e del sacerdozio vengano decisioni quanto più lontane possibili dalla Buona Novella di Nostro Signore.

    P.S. Gentilmente, chi l'ha fatto si astenga in futuro dal chiamarmi "don": non sono ordinato e visto ciò non ambisco a usurpare i titoli dei ministri del Signore come fanno i protestanti. Grazie. :)

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  36. un ins.di Religione cattolica28 ottobre 2009 alle ore 19:27

    leggo testualmente:" il commento delle 18.32 e' lo stesso di don Barbero"...Ora, lasciando perdere ogni tipo di commento a quel post,il che e' solo tempo sprecato perche'contiene parole che si commentano da sole,ci tengo a sottolineare che il Sign. Franco Barbero non e' piu' sacerdote dal 25 gennaio 2003 grazie (e' proprio il caso di dirlo!!) al decreto di dimissioni dallo stato clericale voluto da Giovanni Paolo II e promulgato dall'allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede card.Ratzinger,oggi Papa Benedetto XVI...

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  37. Bene fece l'allora prefetto oggi papa!
    Pippo

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  38. Caro Filippo Burighel,
    benvenuto nel blog e complimenti per la tua autodefinizione di cristiano cattolico romano papista con simpatie tradizionaliste, calza a pennello anche a me. Non scoraggiarti se qualche volta ti sembrerà che la Provvidenza abbia assegnato la vittoria ai progressisti, la verità l'ha riservata senz'altro ai tradizionalisti. Anch'io anni fà ho frequentato un I.S.S.R. conseguendovi il Magistero. Per sopravvivere a quei professori che presentano le proprie opinioni come verità di fede e riducono le verità di fede ad opinioni mi permetto di darti un coniglio: Catechismo della Chiesa Cattolica sempre aperto sulla scrivania, e radio sempre sintonizzata su Radio Maria.

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  39. A quando un provvedimento analogo nei confronti di Don Giovanni Lupino parroco di Lavagnola a Savona il quale non farà gesti eclatanti come quello riportato ma che con le sue prediche (comizi veri e propri) semina sconcerto e scandalo nei "piccoli". Prediche già segnalate e fatte ascoltare ai Vescovi Lafranconi e Calcagno senza che nulla accadesse. Vescovo Lupi! Agisci! In nome di Dio e della sua Chiesa di cui sei Pastore! Per il bene del gregge!

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  40. Pippo, avevamo messo un limite di sette post al giorno ai tuoi commenti.

    Hai infranto bellamente la regola e alle regole, capirai, siamo affezionati.

    Di qui la cancellazione di quasi tutti i commenti e la diminuzione d'ora innanzi del numero massimo di commenti al giorno a cinque.

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  41. Grazie Andria,
    in questo periodo all'ISSR sto seguendo un corso di Bioetica e qualcuno mi dovrebbe spiegare a che serve quando abbiamo già fatto il corso di Morale della Vita che ha praticamente lo stesso programma.
    In realtà la risposta la so bene, visto l'orientamento speventosamente relativista e anti-magisteriale della docente (che proviene da una nota fondazione diocesana che si occupa di bioetica "presieduta dal vescovo", come si è vantata la signora con grande finezza), con mezza lezione dedicata a illustrarci quale grande esempio di etica e fede cristiana sia Ignazio Marino... Non scherzo, è accaduto sul serio!
    E volete farvi una risata? Il testo di riferimento di questo corso è "Nuova Bioetica Cristiana" di Dionigi Tettamanzi... Mio commento in aula all'annuncio di questo testo: "NOOOO, IL TETTA NO!!!"
    Purtroppo un po' è anche colpa mia: ho voluto iscrivermi al biennio specialistico "socio-politico" e non dovevo aspettarmi nulla di meno da un ISSR "dossettiano". Mi sono voluto fidare che fosse fatto in modo scientifico: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo", dice il profeta Geremia (17,5).

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  42. Mons Betori doveva pensare a sollevarlo dall'incarico prima che si compisse il sacrilegio.

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  43. BRAVA REDAZIONE! ERA ORA! Magari con una cancellazione selettiva riuscite persino a fargli dire qualcosa di buono.

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  44. scusate il mio dissenso ma il vescovo Betori non faceva meglio a ascoltare la comunità delle Piagge e sentire se per loro era scandalo che quelle due persone celebrassero il loro matrimonio davanti al popolo e al pastore? In un anno di attività pastorale Betori non è mai andato una volta a visitare la parrocchia di cui è servo e pastore. In fondo non si è intaccato un dogma di fede o la fede stessa: i due hanno solo voluto promettere davanti a Dio che il loro amore li terrà uniti tutta la vita. Perchè le decisioni dei vescovi sono sempre prese in curia e mai insieme alle comunità da cui dipendono?

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  45. fiuuu!!! pensavo che ci fossero critiche a Betori anche in questo caso...che spavento!

    Cristiano

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  46. chiedo ancora scusa: io non capisco quale è stato "il sacrilegio" compiuto. Davanti alla comunità c'erano un uomo e una donna non c'erano mica due gay. Perchè Betori non ha ascoltato la comunità invece di leggere solo un infelice (in questo caso) codice canonico? Il vescovo è servitore oltre che guida di una comunità...Un po' più di prudenza e misericordia non avrebbe guastato. A questo punto sembra che ci sia stato davvero uno scandalo e non si capisce se lo scandalo siano gli sposi o Betori..

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  47. a Maggio55:
    guarda che SONO due uomini. Uno con i baffi e l'altro è un trans.
    Che poi per la legge italiana si possa cambiare sesso, non lo è per la legge naturale e per la Chiesa.
    Il trans si è solo fato "evirare" da un chirurgo (tra l'altro non si è nemmeno sicuri che abbia fatto l'operazione).
    AMDG
    Luigi C

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  48. se si sente donna dentro e lo è diventata chirugicamente e lo stato mi dice che è una donna è una DONNA a tutti gli effetti. La famosa legge naturale è una legge statistica della biologia: la legge naturale di Dio è quella scritta nel cuore di ogni persona non quella scritta nei cromosomi altrimenti sarebbe un po' imperfetta come legge viste la varianti che ne vengono continuamente fuori e che a volte noi chiamiamo anche malattie (pensa alle nascite di bambini down, agli ermafroditi e a migliaia di altri esempi). Scusate se sono ingenuo...
    Valerio

    RispondiElimina
  49. Caro Maggio,
    di quel che dice lo Stato su ciò che l'uomo è o non è la Chiesa, sovranamente, se ne infischia. E meno male.

    Non fosse stato così, tanto per fare un esempio, avrebbe dovuto solo 70 anni fa accettare che alcune persone valgono meno delle altre... era una parte dell'art. 1 (uno!) del codice civile, che rinviava alle leggi razziali.

    Questo perché la natura ha dati oggettivi. Quel che uno sente dentro non cambia la realtà. Un po' di ormoni e un'operazione non cambia il corredo cromosomico. E non si capisce come il fatto che esistano malattie o anomalie genetiche, possa incidere sul semplice dato di natura: maschio e femmina li creò.

    RispondiElimina
  50. in questo caso non è lo stato che dice cio' che uno è o non è, semplicemente ne prende atto.
    "..Questo perché la natura ha dati oggettivi. Quel che uno sente dentro non cambia la realtà..."
    è una affermazione siceramente forte e discutibile in ogni particolare vuol dire condannare tutto cio' che non viaggia sui binari biologici 'naturali' e verso i quali la scienza non da spiegazioni di anomalia (vedi omosessualità) e la scienza attualmente è uno degli strumenti che Dio ci ha donato per conoscere la realtà...preferirei dire che occorre prudenza prima di catalogare in maniera aristotelica la realtà.

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  51. Purtroppo quello pseudo-sacerdote de" Le Piagge "( FI )  è nuovamente in servizio nella suddetta parrocchia.
    Che  delusione!!! Anche  Mons. Betori è un "progressista " !!!!
    Certi peudo-sacerdoti, come Don Santoro, Don Gallo, Don Farinella, .. andrebbero ,invece , allontanati dalla Chiesa Cattolica, comminando loro la sospensione " a divinis ". Infatti, la presenza di questi " preti rossi " ed il loro modo di operare, creano solo sconcerto negli autentici fedeli cattolici.

    RispondiElimina
  52. I really appreciate for your work. Please update this regulaly.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione