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giovedì 29 ottobre 2009

La successione del card. Re alla Congregazione per i Vescovi

Secondo il sito francese Pro Liturgia, l'era del card. Giovan Battista Re quale Prefetto della Congregazione per i Vescovi si avvicina al termine. Bella scoperta, visto che il porporato ha compiuto da inizio anno l'età fatidica dei 75 anni. Leggiamo in quel sito (non tradizionalista, perché propugnatore del rito di Paolo VI celebrato in stretta aderenza al Messale) che il card. Re non è un fervente partigiano di Benedetto XVI e che le sue nomine episcopali sono state "sovente discutibili". Anche queste affermazioni son la scoperta dell'acqua calda.

Ma le indiscrezioni più interessanti riguardano il nome del successore, che potrebbe essere il card. George Pell, ora arcivescovo di Sydney (nella foto, prima di una solenne liturgia in forma extra).

Il cardinale Pell era membro della Congregazione per la Dottrina della Fede ai tempi del Prefetto Ratzinger. E' inoltre membro della Congregazione per il Culto divino e Presidente del comitato "Vox Clara", incaricato della traduzione dei testi liturgici in lingue inglese.

A succedergli come arcivescovo di Sidney andrebbero o mons. Mark Coleridge, attuale arcivescovo di Canberra (61 anni) oppure mons. Anthony Fisher, attuale ausiliario di Sydney (49 anni).

Queste le anticipazioni. E' invece notizia (ufficiale) che, nell'attesa della sospirata (da molti) pensione del card. Re, la settimana scorsa sono stati nominati ai suoi fianchi, come membri della Congregazione, il card. Canizares e l'Arcivescovo Burke. La correzione di rotta è quindi finalmente iniziata.

48 commenti:

  1. è da prima della G.M.G. australiana che si rincorrono queste anticipazioni...

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  2. Tosatti ha da pochi giorni parlato di una forte spinta di Bertone per mettere Bertello al posto di Re. Sinceramente lo trovo poco credibile, ma Tosatti ne discute come se si trattasse di cosa fatta.
    A.C.

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  3. Siamo sicuri che il card. Pell sia al di sopra di ogni pur minimo sospetto? Pochi anni prima della morte di Giovanni Paolo II egli fu accusato d'essere stato un molestatore sessuale e si auto sospese per un po' di tempo da arcivescovo di Sidney. Poi Giovanni Paolo II gli impose il galero. Comunque, al di là di tutto, è davvero interessante che Joseph chiami a ricoprire l'ufficio di capi dicastero della Curia quasi tutti vescovi (Bertone, Levada, Hummes, Amato, Canizares, Dias, Antonelli, Turkson, Coccopalmerio) NON provenienti dalla diplomazia vaticana (tranne il card. Sandri, mons. Celli e mons. Vegliò): ottimo ed interessante segnale. Alessandro

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  4. Tosatti, da anni, è il corifeo e l'altoparlante del card. Silvestrini. Quello che questi gli dice di scrivere Tosatti scrive. Scrive molto spesso sotto dettatura dell'Achille. Per questo Tosatti è all'80% innattendibile perchè si è ridotto ad essere il portavoce degli ambienti di Curia ostili a Joseph. Io non ci credo.E Joseph di certo non vorrà un altro diplomatico come Re alla Congregazione dei Vescovi. Alessandro.

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  5. Cari amici, se continuate a sospirare in attesa che il tale o tal'altro monsignore vada via e ne arrivi un altro di vostro maggiore gradimento, penso che ne risentirà anche la vostra salute.
    La Chiesa si ama e si serve senza stare troppo a guardare le persone. E poi il governo della Chiesa (anche della Curia Romana) è per fortuna collegiale (già mi aspetto le vesti stracciate per questa parola) ed è un grosso vantaggio proprio per arginare personalismi e fughe in avanti o all'indietro (non mi riferisco al card. Re che è ottima persona).

    Cristiano

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  6. Caro Cristiano, la Curia romana non è l'assemblea dei soci della Banca Popolare di Novara. La Curia non è un organismo collegiale. Il Papa sente chi vuole, ascolta tutti ma poi decide solo lui. Che ti piacco o no è così. Alessandro

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  7. Mammamìa "cristiano" che idee: l'oscuro tradizionalista che si rode il fegato, gufa e corva su questo o quel prelato... massì, dài: pensala così e vai a giocare al tuo fantacalcio.
    AndreasHofer

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  8. Io deduco da quello che leggo, caro Hofer, il fantacalcio è tutto tuo.
    Caro Alessandro, son d'accordo conte, il Papa esercita un ministero monocratico, mal l'ordine episcopale è un Collegio. Niente di simile ai consigli d'amministrazione - in cui i soci conferiscono un mandato all'amministratore delegato epossono anche revocarlo - ma la collegialiltà nella Chiesa esiste. E poi parlavamo di Re, che non è il Papa, ma solo uno dei Vescovi. E chi l'ha scelto Re? Il Papa.
    I conti tornano.

    Cristiano

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  9. Scusate, dimenticavo di citare la frase relativa ai sospiri: "nell'attesa della sospirata (da molti) pensione del card. Re".
    Vedi Hofer che non m'invento nulla? Leggi meglio le prossime volte...

    E comunque, se venissero nominati quelli che vi piacciono di più (chissà perchè) sareste finalmente contenti? io credo che comincereste a storcere il naso già cinque minuti dopo. Non ne ho ancora trovato uno che vi vada completamente a genio....

    Cristiano

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  10. attenti a questo "Cristiano" che mi pare il solito camaleonte-trolley....o un suo parente prossimo

    Cattolico romano

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  11. A me pare che il senso di questi auspici non sia il personalismo ma oggettivamente il servire bene la Chiesa.
    Mi auguro che l'epoca di Re finisca al piu' presto e che il suo posto sia preso da una persona equilibrata e favorevole anche alla liturgia antica.

    La collegialita'.... esiste da 40 anni e si vede che mostruosita' ha prodotto. Il Papa ultimamente ha preso provvedimenti seri con la sua eclusita autorita'.....
    quale collegialita??? se l'aspettava era morto...

    Benedetto XVI ha deciso di governare e in pratica deve azerare tutte le posizioni....

    Hanno lavorato proprio bene...

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  12. Cristiano, più d'uno che mi va a genio c'é: Biffi, Caffarra, Canizares, Medina Estevez, Saldarini. Alcuni di loro hanno superato gli 80 anni, qualcuno è impossibilitato (Saldarini) per una grave malattia ma la Ingravescentem aetatem di Paolo VI (che impone che all'80° anno d'età si decada da tutti gli uffici di curia e non si possa entrare più in conclave) non è dogma di fede e può essere derogata oggi stesso dal Papa. Il card. Swiatek (vivente) fu ordinato vescovo a 76 anni nel 1991. La tanto enfatizzata collegialità che frutti ha prodotto? Le burocratiche conferenze episcopali e i sinodi che sono, nessuno l'ha mai detto ma ora lo scrivo io, un organismo di secondo grado che scavalca il collegio episcopale. Alle sedute plenarie dei sinodi, chi vi ha già partecipato, dopo aver ascoltato i primi 3 interventi, prende un libro e si mette a leggere per i fatti suoi perchè si annoia. Alessandro

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  13. Il collegio sussiste solo perchè c'è un capo (il vescovo di Roma). Non si dà collegio senza Papa. Occorre ricordarlo. E il Papa esercita la propria autorità anche senza collegio (fortunatamente!) mentre non può essere viceversa. Se il Papa esercita il primato petrino senza Collegio, a maggior ragione può esercitarlo senza la Curia. cappittommihai, Cristiano? Alessandro

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  14. Perché non andrebbe bene un diplomatico alla Congregazione per i Vescovi? Diplomatico significa automaticamente infido e traditore? Chi l'ha detto che Mons. Bertello (preconizzato Prefetto dei Vescovi da Tosatti) non farebbe meglio del Card. Pell, che è un Vescovo diocesano? Non è un determinato tipo di esperienza pastorale che può assicurare migliore qualità in un ministero nella Chiesa. Capita anche nelle nomine dei Vescovi diocesani, quando si dice che se vengono scelti tra i parroci sono migliori, perché hanno più esperienza di dialogo con la gente. Guardate il Card. Poletto, che ha fatto a lungo il Parroco (15anni a Oltreponte di Casale dopo quattro anni come viceparroco in altra parrocchia) come sa dialogare bene con chi è favorevole al Messale Vetus Ordo!!!! L'importante non è che il Prefetto della Congregazionme per i Vescovi provenga dalle file della diplomazia o da una diocesi , piuttosto che sia fedele al Papa. Questo è ciò che conta.

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  15. Se il diplomatico fosse un Messaggero 8 come da etimo) nessuno avrebbe nulla da dire. Diplomatico informa le diverse conferenze episcopali che traducono ( portare, spiegare, tradurre e militare. la parola tradizione è poliforme ma monosemantica) il messaggio ai fedeli nessuno avrebbe nulla da ridire. ma spesso i diplomatici sono quelli che modificano il messaggio su misura per i Soviet Supremi che sono le attuali commissioni episcopali.
    Come dire...al posto di tradurre consegnano l'uomo allo stato! giuda? già!
    Matteo Dellanoce

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  16. Dimenticavo....Mons. Bertello, Ivrea, Betazzi ( senza mons.), compromesso storico....Non lo conosco di persona ma è decisamente circondato da una cortina di fumo di satana che dà da pensare!
    Matteo Dellanoce

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  17. Un po' discutibile la posizione di Dellanoce (post precdente), per due motivi. Primo: Mons. Bertello fu ordinato prete da Mons. Mensa e non da Bettazzi. Infatti si traferì poi subito a Roma per gli studi all'Accademia Eccelsiastica. Non deve certo a Bettazzi la nomina episcopale. Secondo: essere di Ivrea, non significa automaticamente essere "bettazziani"....chi conosce il clero di Ivrea sa che le cose non stanno proprio così! Quindi non si vede questa "cortina di fumo di Satana".

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  18. Aggiungo anche che Mons. Bettazzi non vide mai di buon occhio i Nunzi. Scrisse anche pagine di fuoco contro le nunziature e la Curia Romana nei suoi famigerati e deliranti libri pacifisti e comunisti. Quindi da questo punto di vista c'è da stare sicuri che non ci sono compromessi tra Bettazzi e Bertello. Pensate che - quando Mons. Bertello tornava nella sua diocesi per periodi di riposo - Bettazzi non gli dava mai l'autorizzazione a celebrare le cresime, nè lo invitava alle concelebrazioni in Cattedrale. Così anche con gli altri Nunzi originari della diocesi di Ivrea (Furno e i due fratelli Deandrea).

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  19. firmarsi è segno di educazione.
    io non ho detto che mons. Bertello è fumo di satana. non lo conosco. Semplicemente ho detto che è circondato da fumo di satana. E Lei mi sta dando ragione. infine Ivrea...perchè l'ultimo vescovo come è?
    Matteo Dellanoce

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  20. quanto a chi lavora nella diplomazia vaticana: non si può fare di ogni erba un fascio. Ma chiedete al card. Korec, slovacco, cosa ne pensa della tanto enfatizzata Ost politik ideata da Giovanni XXIII (diplomatico) e realizzata da Casaroli. Egli disse che se si fosse continuato ancora con l'Ost politik nel giro di 50 anni dall'elezione di Giovanni Paolo II il cristianesimo sarebbe scomparso in quella che era allora la Cecoslovacchia. Quanto a Poletto, lasciamo perdere. Era solo 1 raccomandato di Sodano, astigiano, e al tempo della nomina Poletto era vescovo di Asti. I candidati di Ruini per Torino nel 1999 erano tre: Pacomio, Corti e Micchiardi. Poi ci si mise di mezzo Sodano e si è visto con quali ruisultati. Poletto è lontano anni luce dall'intelligenza pastorale del suo precdecessore, Saldarini. Alessandro

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  21. Si, Alessandro, Card. Pell è al di sopra di ogni pur minimo sospetto. Le accuse fattegli, tante, sono risultate tutte completamente false e tendenziose.

    Card. Pell sarebbe una manna dal cielo per tutti noi tradizionali, più di qualunque Italiano, credetemi.

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  22. Rispondo a Dellanoce, chiedendo scusa se avevo omesso prima la firma. Qundo mi chiede l'ultimo Vescovo di Ivrea, com'è? Solo apparentemente è "bettazziano" (era stato Vicario Generale di Bettazzi) ma mi risulta che. gradualmente abbia defenestrato dai posti chiave della diocesi quelli che erano espressione della corrente bettazziana, non così gradita al clero. Quindi....tragga lei le conclusioni. Riga Giovanni

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  23. Rispondo a Dellanoce, chiedendo scusa se avevo omesso prima la firma. Qundo mi chiede l'ultimo Vescovo di Ivrea, com'è? Solo apparentemente è "bettazziano" (era stato Vicario Generale di Bettazzi) ma mi risulta che. gradualmente abbia defenestrato dai posti chiave della diocesi quelli che erano espressione della corrente bettazziana, non così gradita al clero. Quindi....tragga lei le conclusioni. Riga Giovanni

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  24. Certo che leggendo i commenti sembra di essere ad una riunione di comari pettegole.
    Riguardo alla foto del card.Pell: se nel 2ooo ci si debba addobbare ancora in questa maniera!!!chiedo scusa ma è stata la prima impressione entrando nel blog..

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  25. Guardi, rispondevo semplicemente a chi mi chiedeva informazioni. Io peraltro non abito nella zona di Ivrea da tanti anni. Ho però ancora amici preti che mi parlano della vita della Chiesa locale. Non sono pettegolezzi, ma semplicemente considerazioni. Cambia la storia, anche nella Chiesa. A volte si pensa che un'etichetta riveli la sostanza invece così non è. Comunque, per tornare a monte, mi sembra che il prefetto dei Vescovi abbia un compito delicatissimo. Che sia Pell, o Bertello, o un altro, c'è da augurarsi che sappia scegliere bene i successori degli apostoli che devono collaborare col Papa. Riga Giovanni

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  26. Noto che "cristiano" se la piglia: dunque se frizza vuol dire che è andata a segno: vai, vai e divertiti co' tuoi ruzzini.

    Noto in ultimo un ennesimo commento con riferimento alle comari: ma non avete un po' di fantasia (almeno terminologica) voi vaticanosecondini? Forse la riservate tutta per le vostre paraipopseudopatoliturgie?
    AndreasHofer

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  27. A chi domanda (relativamente all'abbigliamento del Card. Pell) se nel 2000 ci si può ancora addobbare in questa maniera, vorrei ribattere che proprio nel 2000, alla celebrazione giubilare dell'apertura della Porta Santa (24 dicembre 1999) Mons. Marini (Piero, si intende) addobbò il povero Giovanni Paolo II con un piviale che più ridicolo di così non si poteva immaginare: c'erano tutti i colori, tranne quelli liturgici! Sembrava una navicella spaziale. Meglio dunque i paramenti e abiti tradizionali, anche quelli più pomposi

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  28. Il card. Pell è o non è un Principe della Chiesa? Ergo, perchè non dovrebbe vestirsi in tal modo? Piuttosto pensino gli altri a come vestono e a non fare gli straccioni oppure a non tenere una condotta non degna dell'alta dignità che è stata loro conferita (vedi il card. Barbarin a fare footing...).
    paolo s.

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  29. Ricordo a tutti che l'ineguagliabile PIO XII

    è stato NUNZIO APOSTOLICO e non solo lui.

    Saluti
    Pippo Trolley

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  30. Egregio Riga,
    La ringrazio delle informazioni.
    Condivido sulle etichette. Se è riuscito nell'intento bene.
    So che l'attuale Vescovo è responsabile delle settimane sociali ed a suo tempo scese in campo per difendere i minatori sardi...io queste cose non le comprendo!Il lavoro non lo deve difendere un Vescovo. un vescovo deve educare i laici a combattere nel mondo. Altrimenti è protagonismo. Questo ai miei occhi. Ma ribadisco non conoscendolo non posso parlare dei suoi comportamenti.
    grazie
    Matteo Dellanoce

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  31. Sig. Dellanoce,
    anch'io non ho la pretesa di sapere tutto su questi argomenti perché ho comunque notizie mediate da altri. Però essendo notizie da fonti affidabili, il mio intento era soltanto di spiegare che non può essere collocato tutto il clero di Ivrea sotto l'etichetta "bettazziana". E' vero che Bettazzi è rimasto a lungo ma a parte un gruppetto ormai fatiscente di preti sessantottini, la maggior parte del clero non lo seguiva. Mons. Miglio forse emula alcuni atteggiamenti di Bettazzi (ciò che Lei citava) però si espone comunque meno e non sembra fare dichiarazioni provocatorie sul magistero del Papa. Detto questo, la ringrazio del colloquio che ci ha permesso di condividere alcune situazioni.

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  32. Se i vescovi formano un collegio con e sotto il Papa, è perché il Papa vuole esercitare con loro il suo potere che così partecipa ai vescovi.

    La Curia non è un organo collegiale: ha i poteri che il Papa di volta in volta assegna per svolgere determinate funzioni e compiti che poi egli deve approvare o meno.
    La collegialità del corpo episcopale sotto e con il Papa in campo magisteriale non si trasmette così pacificamente
    come qualcuno s'è espresso, anche perché non tutti i membri della curia son vescovi.
    I vescovi di curia sono semplici funzionari, collaboratori a diversi livelli, del Papa ed in tanto alcuni loro pronunciamenti han valore dottrinale, in quanto son approvati dal Papa.

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  33. Il precedente commento m'è partito, per mio errore, mentre lo completavo. Pertanto lo ritrascrivo.

    Se i vescovi formano un collegio con e sotto il Papa, è perché il Papa vuole esercitare con loro il suo potere magisteriale ch'egli così partecipa ai vescovi.

    La Curia non è un organo collegiale-magisteriale: ha i poteri, anche dottrinali, che il Papa di volta in volta assegna a Congregazioni, Commissioni, Consigli ecc. in cui si articola, per svolgere determinate funzioni e compiti che poi egli deve approvare o meno.
    La collegialità del corpo episcopale sotto e con il Papa in campo magisteriale non si trasmette così semplicisticamente
    come qualcuno s'è espresso, alla Curia, anche perché non tutti i membri della curia son vescovi.
    I vescovi di curia sono funzionari, collaboratori a diversi livelli, del Papa ed in tanto alcuni loro pronunciamenti han valore dottrinale, in quanto son approvati dal Papa.

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  34. Ragazzi, cosa più fare un Prefetto di Congregazione, specie di quella per i Vescovi, se ancora vige il "manuale Cencelli" per la distribuzione delle nomine episcopali?
    Non illudiamoci grazie al "genio" organizzativo di Paolo VI la Curia Romana è bloccata da mille cavilli ( conferenze episcopali )e da milioni di lobbies.
    Regna ancora sovrano Paolo VI ...
    Se neppure un Prefetto di Congregazione è libero di pontificare, nell'antico rito della Chiesa, fuori da Roma ... immaginate il resto !
    Che il Signore aiuti la Sua sola Chiesa !

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  35. Il gravissimo errore della riforma dell curia Romana fatta da Paolo VI è di aver esautorato la Suprema Congregazione del Sant'Uffizio, un tempo davvero di primo piano in tutte le questioni ecclesiali, riducendola ad un dicastero fra gli altri, sia pure con una dignità di primus inter pares. E soprattutto di aver posto la Segreteria di Stato al di sopra di tutto. Come a dire: vale più la politica della dottrina della fede! Questo errore viene però corretto ora da Benedetto XVI che, senza clamore ma con fermezza, affida questioni importanti solo alla Congregazione per la Dottrina della Fede (vedi Fraternità San Pio X e anglicani). Un altro gravissimo errore (questo purtroppo di Giovanni Paolo II) è la proliferazione di dicasteri che appesantiscono la Curia, burocratizzano la Chiesa e servono solo a assicurare il vitto a tanti mangiapane a tradimento (che purtroppo non mancano nella Chiesa): speravo che Benedetto XVI ponesse rimedio abolendo i Pontifici Consigli (perfettamente inutili): mi sembra che qualche tentativo l'abbia fatto, ma è stato un buco nell'acqua: chi gli sta remando contro? Ai posteri l'ardua sentenza!

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  36. La nomina verra da un'altra Congregazione Romana.

    Certamente.

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  37. Che belleza che Re se ne vada via!
    un'altro cavallo di Troia di meno nella Chiesa e viva!

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  38. All'anonimo che afferma che la nomina del Prefetto dei Vescovi verrà da un'altra Congregazione romana, chiedo se si riferisce per caso a Mons. Mauro Piacenza, attualmente Segretario della Congregazione per il Clero. Ho sentito circolare questo nome.

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  39. "Il card. Pell è o non è un Principe della Chiesa? "
    Io non so niente di teologia e di altre cose inerenti, però come semplice uomo della strada mi chiedo(saranno cose dette e ridette): Uno non aveva detto:NON FATEVI CHIAMARE MAESTRO PERCHE'UNO SOLO E'MAESTRO... Eccellenza,Eminenza,Monsignore ecc

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  40. Era meglio la prima versione.

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  41. Caro sig. Anonimo,
    allora perchè non dare del 'tu' anche al Pontefice? Che senso ha l'ordine? che senso hanno le vesti se non simbolico? Aboliamo ogni simbolo ed avremo la vostra religione universale massonica e pacifista, dove ci sono solo maestri...anzi, gran-maestri!
    A.C.

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  42. Sig.A.C. non voglio essre polemico ma mi sa che con la scusa del "simbolico" si siano fatte e si fanno ancora delle cose un pò fuori,secondo il mio modesto parere,da quello che intendeva Gesù.Chi ha due tuniche....Io non sono venuto per essre servito ma per servire...Voi imponete pesanti fardelli...Io non so dove posare il capo...Non fate come i farisei che si fanno vedere... ecc, ecc. C'è scritto questo?!

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  43. L'ultimo post dell'Anonimo descrive bene il modo di citare la Bibbia alla maniera dei Testimoni di Geova, estrapolando i versetti dal loro contesto. Bel metodo di esegesi della Sacra Scrittura! Complimenti!

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  44. Non solo "i simboli" ma anche" estrapolando": non si sa più cosa dire per far valere le proprie ragioni.Certamente ognuno può dire e pensare quello che vuole..Però un attimo di ripensamento quando le cose sono così evidenti e contro ogni logica.Vogliamo tornare ancora alla sedia gestatoria e ai flabelli?Non sono cose che penso solo io ma tante persone

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  45. Che lo pensino tante persone è ancora tutto da dimostrare! Non siamo più nel sessantotto, quando l'unico piacere era distruggere tutto, compresa l'architettura delle chiese. Grazie a Dio c'è una nuova sensibilità e il Papa attuale ci dona un esempio in questo senso

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  46. "Allora perchè non dare del 'tu' anche al Pontefice?"
    e perchè no!non credo di mancare di rispetto!
    Anche perchè do del tu a Dio quando prego:Padre Nostro che sei nei cieli......è vero o non è vero ! o anche questo vuol dire estrapolare..Saluti
    tutto questo senza nessuna polemica e nemmeno cattiveria.Buona notte

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  47. Certo che a fare paragoni che non c'entrano proprio per nulla è davvero bravo. Il problema è uno solo: appartiene a quella categoria di sessantottini che, buttando via tutto il passato, credevano di rinnovare la Chiesa. Grazie a Dio ormai si tratta di una categoria in via di estinzione

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  48. Hofer si eccita molto, devo aver toccato qualche nervetto scoperto...
    Alessandro, capito ti ho, grazie per avermi ricordato che il Papa è unito al Collegio dei Vescovi, pensavi me ne fossi dimenticato?

    Cristiano

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione