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lunedì 21 settembre 2009

Don Giorgio De Capitani senza freni

Spero ricorderete la nostra vecchia conoscenza, don Giorgio De Capitani (del quale avevamo riportato due articoli: il mitico "Messa in latino: che palle!" e la risposta al nostro post, che si chiudeva con l'esortazione: "Volete il latino? Tenetevelo, tattuatelo sul sedere, e non rompete più le palle, idioti!"). Più di recente lo abbiamo ritrovato tra i 41 preti (soprattutto ex) firmatari di un manifesto di Micromega contrario al Magistero su temi di bioetica. A questo riguardo, don Giorgio s'è vantato così in un'intervista: «Io sono uno dei quarantuno preti italiani che hanno firmato il documento contro la legge sul testamento biologico, una legge inumana e oscurantista. Ebbene, di quei quarantuno preti io sono l’unico che ha ancora una sua chiesa da seguire, un suo gregge. E sa perché? Perché io sono convinto che il mio cardinale in cuor suo la pensa come me. Ma non può dirlo». Chissà com'è contento Tettamanzi per questo coming out. Comunque, l'evangelico don Giorgio è in questi giorni sulla selletta, perché ha pensato bene (vedi qui) di qualificare i poveri soldati uccisi in Afghanistan come "mercenari", e "maschioni fascistoidi", chiedendosi se valga la pena di onorarli. La cosa è finita sui giornali e vedremo se anche in questo caso potrà dire che il card. Tettamanzi lo lascia stare perché la pensa come lui...
Ma lasciamo questi temi, e torniamo al nostro dialogo (parola inappropriata!) col De Capitani. A suo tempo, noi di Messainlatino.it gli avevamo scritto una mail privata piuttosto conciliante.
Dopo tutto, bisogna sforzarsi di amare i proprio nemici, no? Purtroppo il reverendo si è mostrato non solo ostico (quello era previsto!) ma anche scorretto, poiché senza chiedere autorizzazione, come l'elementare cortesia pretende, ha pubblicato sul suo sito lo scambio epistolare privato. Lo trovate a questo link. Così stando le cose, pubblichiamo anche qui quel carteggio. Sì, certo: "non ragioniam di lor ma guarda e passa". Ma per un estremista come questo, quanti ce ne sono nella Chiesa che condividono - certo con più pacatezza e intelligenza, se non ipocrisia - idee liturgiche affini alle sue? Studiamo allora il caso estremo. Ecco quel che ha scritto don Giorgio nel suo sito (le parti in corsivo, sono le nostre lettere):


Dopo gli ultimi interventi in cui difendevo il mio cardinale, Dionigi Tettamanzi, dagli attacchi isterici di fondamentalisti biechi e ottusi, che non sanno fare altro che chiudersi in conventicole a respirare aria di incenso profumato, ammirare paramenti lussuosi e ascoltare canti di un gregoriano, pur affascinante, ma asettico, il tutto in una lingua, quella latina, per addetti ai lavori, di nuovo sono apparsi dei commenti farneticanti sul loro sito messainlatino.it, dove si dà via libera agli sfoghi di gente per di più anonima, frustrata, senza volto, forse dietro la maschera di qualche KKK. È successo qualche giorno fa di ricevere una lettera da un non ben precisato responsabile della redazione del sito in questione. Eccola.
Messaggio da: latintattooedarse. Email: redazione@messainlatino.it
Caro Reverendo,
ammetterai che una replica nostra te la sei, sinceramente,
cercata.
Nonostante ciò, vorremmo davvero che tutti gli avversari della liturgia immemoriale fossero schietti e diretti come te, anziché obliqui e melliflui.
Che cosa però c'entri Berlusconi col latino, ce lo dovresti spiegare (o, più in generale, che cosa disturbi tanto nei tradizionalisti). Se volessi lasciarci dei commenti, o delle spiegazioni, sei il benvenuto. Dopo tutto, immagino che una persona dalle idee nette e appassionate sappia farle valere anche nella fossa dei leoni.
Cordialmente


Ed ecco la mia risposta.
Non capisco il vostro tendere la mano dopo aver dato sfogo a una serie di istinti che chiamerei dementi. Non capisco la vostra cosiddetta carità che sapete benissimo mascherare di ipocrisia e di ottusità. Voi vivete in un altro mondo e lasciate che "questo" mondo bruci, mentre voi vi preoccupate di un passato che è fatto solo di riti e di incenso. Voi siete liberi di pensarla come volete, ma permettete che io mi preoccupi di "questo" mondo in cui vivono soprattutto quei ragazzi che hanno il diritto di vivere "in libertà". Quei ragazzi che sono condizionati, fregati, rovinati dalla cultura berlusconiana che voi difendete. Vi dico il motivo. La demenza di Berlusconi (oltre la sua oscenità morale) è sostenuta - prove alla mano - dalla maggioranza dei cattolici cosiddetti tradizionalisti. Berlusconi non avrebbe il consenso che ha se non ci fosse la chiesa ratzingeriana, di cui voi fate parte. E non dite che io ho poco rispetto per il papa, quando voi non fate altro che denigrare vescovi o cardinali che vorrebbero una Chiesa più evangelica. Ho più paura di voi (non perché mi fate paura!), che non dei cosiddetti nemici della Chiesa, i quali, se sono nemici, è solo perché vorrebbero una Chiesa diversa. A me non interessa il latino o il greco (che ho studiato più di voi!), o il gregoriano (che mi piace!), ma m'interessa una Chiesa che annunci un messaggio di liberazione di questa umanità dalla schiavitù del dio denaro o del capitalismo di cui voi siete devoti servitori. Mi sono divertito leggendo i commenti sul vostro sito nei miei riguardi, e sono venuto ad una conclusione: che ho ragione nel temere una Chiesa che è ancora fortemente ancorata a un ritualismo senza futuro. La gente di oggi - sono prete di parrocchia, ne so qualcosa - non capisce l'italiano, e voi mi proponete di dire la Messa in latino? Aveva ragione, su questo, Lutero che aveva proposto una lingua popolare per poter comunicare alla gente comune la parola di Dio. Il mezzo - la lingua - conta nella misura in cui sa comunicare, mettere a contatto il popolo con la parola di Dio. Che ci siano gruppetti o conventicole che abbiano la possibilità di gustare ancora il latino, che me ne frega! Sto parlando del popolo, di cui tutti sappiamo quanto sia ignorante! Saluti. don Giorgio
Ed ecco la contro-risposta. Stavolta c’è la firma: un nome, Enrico.

Gentile (si fa per dire...) don Giorgio,
perché tender la mano? Due motivi: uno, perché credo sia evangelico (se un fratello ha qualcosa contro di te... ecc.). Due, per curiosità. Da quando sono diventato tradizionalista, mi sono prima stupito, poi amareggiato, poi incuriosito di vedere che voi preti ci considerate nel peggiore dei modi. Non tutti (gli under 40 in maggioranza sono con noi): in genere quelli tra i 50 e i 75 anni, la generazione del Concilio, i sessantottini. Ai laici di qualsiasi età invece, e giustamente, non gliene frega niente se qualcuno vuole la messa in latino: mica gli togliamo quelle in italiano.
Nessuno, però, accetta di spiegare il motivo di tanta avversione. Non per cattiva volontà, è perché non lo sanno bene nemmeno loro. In realtà è un fatto emotivo: l'entusiasmo di abbandonare il vecchio ciarpame, e adesso dei giovani che manco erano nati all'epoca, vogliono quello contro cui hanno combattuto. Lo smarrimento è analogo (per buttarla in politica, ma la cosa ti è congeniale) ai vecchi stalinisti dopo il XX congresso del PCUS, o dopo la caduta del muro.
Sicché è per sincera curiosità che chiedo le tue motivazioni. E almeno so che da uno come te non avrò risposte melliflue e diplomatiche. Io ho poco tempo, solo la sera tardi mi posso dedicare a queste cose, e le tue lettere son lunghe. Ma vediamo se ho capito quanto scritto qui sotto, e nella precedente mail. Ne azzardo un riassunto, mi dirai se ho ben compreso.
- Il rito in latino e il gregoriano sono belli (e su questo, ovviamente concordiamo)
- Il mondo però è brutto, iniquo, ingiusto (e questa è una visione molto tradizionalista: valle di lacrime, de contemptu mundi... Personalmente sono più ottimista, pur senza ritenere che questo sia il leibnitziano miglior mondo possibile: qui i ruoli si invertono, io sono il "progressista", tu il "tradizionalista"; ma fin qui seguo senza problemi). Dici anzi: banale, e questo aggettivo mi trova più concorde.
- In un mondo così corrotto, creare isolotti felici di misticismo latin-gregoriano è come una valvola di sfogo che acquieta le pulsioni etiche ed estetiche e così impedisce di agire nella società. E' questo che intendi? In altri termini, di fronte al dolore del mondo, si dovrebbero appender le cetre ai salici, come super flumina Babylonis, anziché sfuggire fittiziamente all'orrore quotidiano creando aree protette. Il vecchio discorso dell'oppio dei popoli...
Questa, dunque, la tua tesi. Posizione interessante (che peraltro ancora non giustifica l'acredine, mais passons), ma che si può facilmente invertire: ammesso, e non concesso, che il mondo sia così malmesso, la tua posizione è la stessa di chi proponesse di radere al suolo le oasi nel deserto. Non sono forse quelle che permettono alle carovane di affrontare viaggi atroci in lande inospitali? Se davvero la Messa è la fonte e il culmine della vita cristiana (lo dice il Concilio), come fa questa vita a diventare prassi, e magari anche azione nel "sociale", se non si alimenta a quelle fonti, a quella purezza, a quella bellezza che te ne danno la forza? La Messa antica è davvero molto più coinvolgente, più mistagogica, fa sentire la verità e l'importanza di quel che si fa. Porta a credere in Dio e ad amarlo; e se uno ama Dio, ama anche i fratelli.
E attenzione: questo vale anche, e soprattutto, per il "popolo ignorante". Che capisce il significato profondo di fare la comunione in ginocchio, più di mille prediche o concetti verbosi spiegati nella lingua quotidiana.
Dove, infine, sei completamente fuori strada è in quest'ossessione con Berlusconi. Come se fosse un pio devoto di messe tradizionali! Anzi: quella "cultura berlusconiana", se per tale intendi lo squallore "Fininvest" di veline, pettegolezzi, ostentazione consumistica e sessuomania, trova un antidoto proprio nel ritorno a valori antichi del tutto disprezzati dalla cultura televisiva, rimasti appannaggio di pochi tradizionalisti: il valore della pudicizia, della verginità, della discrezione, ad es. O della cultura, della buona musica e del gusto sobrio (da contrapporre all'ostentazione caciarona di macchine e orologi, ad es.). O quel "greco e latino" che dici di disprezzare, come sicuramente lo disprezzano al Grande Fratello...La Messa antica non è di destra o di sinistra: certamente l'attuale sinistra, con le sue posizioni in materia di etica, si aliena i fedeli che credono al messaggio evangelico. Ma per scelte della sinistra, non per intrinseca alleanza tra trono e altare.
Allora: quando ti metti il manipolo, e celebri "spalle al popolo"?

Cordialmente - Enrico


Prima però che mi arrivasse la controrisposta avevo scritto un articolo, che poi ho completato dopo la controrisposta.

Povera Chiesa! Prigioniera di fanatici pronti a restaurare l’Inquisizione!

Non intendo più dare spazio a commenti farneticanti sul mio conto da parte di tradizionalisti innamorati, fanaticamente innamorati, di un ritualismo esasperato ed esasperante, in nome del quale venderebbero come Giuda anche il Vangelo, quello autentico s’intende. L’altro, quello alterato, se lo tengono stretto. È il loro credo. Fatto su misura delle loro voglie. Chi volesse, comunque, avere anche solo un assaggio, clicca qui
Che dire? In parte, leggendo ciò che dicono di me, e non solo di me - vorrebbero distruggere addirittura vescovi e cardinali che non la pensano, per fortuna, come loro! - mi sono anche divertito. Divertito nel constatare quanto avesse ragione il grande Albert Einstein: «Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi». Ma: come divertirsi di fronte all’ottusità di una parte di Chiesa che tiene prigioniero il vangelo di Cristo? Il mondo brucia, ed ecco una massa (sì, purtroppo, una massa) di zombi che cantano e pregano, pregano e cantano, bestemmiando l’amore di quel Padre che non si fa certo incantare dalle moine o drogare dall’incenso dei suoi falsi adoratori. E poi chi dice che Dio sia adorato da questa gente? Adorano un altro dio, e sono così fissati nell’incensare questo falso dio che appena sentono pronunciare il nome del vero Dio si scandalizzano, gridano di rabbia, forse per paura che il loro falso dio si spezzi in mille frantumi, e così si trovino davanti al nulla. Forse non se ne accorgerebbero neppure, pronti come sono a sostituire l’idolo infranto con altri idoli. La religione ne sa fabbricare a iosa. Uno migliore dell’altro. Uno più luccicante dell’altro. Forse i pagani erano più onesti, meno puttanieri.
Che ci sia qualcuno, anche più di uno, che si perda dietro al latino o al gregoriano o all’incenso o ai paramenti liturgici, mi importa relativamente. Non posso pretendere che tutti sognino un mondo migliore o che si innamorino della pace universale. Sarebbe troppo bello, ma non realistico. Ognuno ha le sue idee, i suoi sogni, e purtroppo c’è chi vive di cose inutili o di hobby perditempo o di manie cultuali. In questo mondo c’è posto per tutti. Ma non sopporto che mi si venga qui a dire che la Chiesa di Cristo, pur accogliendo tutti, è il regno delle cose inutili o di hobby perditempo o di manie cultuali. La Chiesa del Cristo radicale è ben altro. Purtroppo la voce della Chiesa è lasciata nelle mani di gente fissata per cose inutili. Naturalmente quando parlo di cose inutili, non intendo dire che fanno nulla di male. Per inutilità intendo anche quel distogliere occhi e cuore dalla realtà di un mondo che urla la sua disperazione, mentre tantissimi non sentono nulla, perché immersi nei canti inebrianti o drogati dall’incenso.
C’è qualcuno che mi chiede, sbalordito, perché collego tutto questo con Berlusconi. Che c’entra Berlusconi? In apparenza, nulla. Ma c’entra, eccome! Dicono che nei regimi totalitari il potere faciliti l’uso di droghe o di alcol per togliere la capacità critica alla gente, soprattutto ai giovani. Gli antichi romani dicevano: “panem et circenses”. Un po’ di pane, e tanti divertimenti. La gente deve avere il minimo per mangiare (quanto basta per servire il potere) e avere tutto ciò che riesce a distoglierla dalla realtà (ogni diversivo è benedizione divina!). Chi ha coniato il detto: “religione, oppio dei popoli”, aveva ragione! La religione è come una droga: distoglie la gente dai suoi veri problemi. La religione come tale porta a evadere da questo mondo, chiudendo gli allocchi in un ghetto di falso misticismo, lontano dalla realtà esistenziale.
Ma: il cristianesimo, quello autentico, quello radicale, non è una religione. Quando diventa religione, tradisce se stesso, ovvero il suo autentico messaggio, che è liberazione dei popoli dalla schiavitù dell’avere. Se capiamo questo, e cioè che il cristianesimo non è una religione, allora eviteremo di cadere nel pericolo fondamentalista dei tradizionalisti che vivono solo di religione, ovvero di una specie di oppio che lascia le cose come stanno, permettendo alla politica di sfruttare il popolo, con quelle ingiustizie planetarie che la religione non permette di vedere, proprio perché è un oppio che offusca le menti.
Che il cristianesimo non sia una religione, non lo dico solo io, ma l’ha detto Cristo stesso, il quale sarebbe l’essere più ingenuo se avesse inventato una nuova religione. Qui sta la Novità del cristianesimo. Diciamo negativamente: non è una religione. Diciamo positivamente: è l’Umanesimo integrale.
Ciò che mi ripugna pensare è una comunità che evade da “questo” mondo, dal “nostro” mondo. Crea una sua isola, o un’oasi di benessere spirituale. Intendo dire che se il cristianesimo ideale è l’Umanesimo integrale, ogni credente ha come impegno inderogabile quello di realizzare questo ideale, e lo fa a contatto con i problemi del mondo, e lo fa opponendosi con tutte le proprie forze ad ogni ingiustizia.
La religione, al contrario, ci stacca dal mondo, ci divide, crea talora un abisso, proprio perché la religione ha un suo mondo, ed è per questo che è blasfema: rifiuta l’universo, che è opera di Dio.
Sono d’accordo che per un credente la preghiera è un’arma efficace: può trovare in essa quella forza che gli permette di agire, di superare difficoltà e crisi, di puntare al meglio. Ma mi chiedo: come mai tantissimi tra i cosiddetti non credenti lottano per un mondo migliore (la forza per lottare dove la prendono?), mentre i credenti sono per lo più indifferenti, rassegnati, passivi, abulici, e magari vanno a Messa tutti i giorni? È una domanda. Elementare, se volete.
Infine, qual è il linguaggio dell’Umanesimo integrale? A me piace immaginarlo cosmico, universale, un linguaggio che tutti capiscono, ciascuno nella propria razza o cultura. Analfateti o colti, il linguaggio dell’Universo è universale. È la parola della natura e dell’essere umano. Non può essere un linguaggio da elite o da iniziati o da privilegiati. Non posso pensare a un Dio che mi parli con una lingua d’altri tempi. Sono il primo a dire che il latino o il greco non saranno mai lingue morte. Ma aveva ragione Martin Lutero a far cantare tutto il popolo nella sua lingua.
La natura ha un linguaggio che parla anche ai bambini. Perché chiudere la parola di Dio in una prigione dove entrano solo i fissati? Che ci stanno a fare, mentre, fuori, il mondo brucia per l’avidità di ricchi e potenti che se ne approfittano, mentre la Chiesa è in perenne ritiro spirituale?
NotaBene. Mi accusano di essere irriverente verso Il Papa e di non obbedire. Solo una domanda: se invece che Benedetto XVI, fosse papa Martini o Tettamanzi, come la metteremmo? La storia insegna che papi aperti al Nuovo hanno sempre avuto vita difficile, e sono stati contestati dai tradizionalisti o reazionari. Ma l’ossequio e l’obbedienza valgono solo per i papi che fanno comodo?

98 commenti:

  1. lasciamolo perdere, questo o è in mala fede o i suoi neuroni non funzionano più. E' incomprensibile il nesso posto fra la Messa in latino e il ns. presunto (e indimostrabile) filo berlusconismo. Berlusconi con la messa in latino c'entra come i cavoli a merenda. Chiedo alla REDAZIONE di cancellare il post. Se vuole, sarà lui a farci pubblicità. Il viceversa non deve accadere. Alessandro

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  2. Ieri ha avuto il buon cuore, lui così cristiano, di definire durante la sua omelìa - cioè comizio politico-marxista come testimonia quanto sopra riportato - FARABUTTI, MERCENARI, CRIMINALI i nostri soldati caduti a Kabul.

    Non sono un leguleio, ma credo che in quesi scritti ci siano gli estremi per adire, anche a difesa del blog - le vie giudiziarie.
    Comunque consiglio di inviare questa corrispondenza alla S. Sede per i provvedimenti di ompetenza.

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  3. non è in male fede è de-formato

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  4. ho provato a dialogare con lui, ma non ascolta. E' totalmente impermeabile, come accade del resto ai neocat, a tutto quello che dici dal cuore - che non sono parole vuote ma fede vissuta - e riparte con i suoi monologhi, distorcendo quel che hai detto in base alla sua ingabbiante ideologia

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  5. Solo una donna si è alzata durante l`omelia gridando "vergogna" e lasciando i banchi, Capitani le ha urlato "vattene", gli altri fedeli si sono alzati e con una standing ovation hanno applaudito Capitani che annunciava loro che avrebbe ricevuto presto un premio....
    A me più che questo "sacerdote" fanno pena i fedeli "condotti" da un tale "pastore".
    E come non osservare che la Curia si muove oggi, anche perchè si tira in ballo il card. Tettamanzi, ma è stata silenziosa ogni qualvolta quel sacerdote esternava le sue posizioni estremiste e sprezzanti ad esempio, contro il Summorum Pontificum.
    Due pesi due misure.

    «Ormai non c’è più neanche da commentare - dice Alberto Zangrillo, il dottore che al momento della Comunione gli gridò in faccia “terrorista” -. Io sono un medico ma non uno psichiatra, mentre quell’uomo andrebbe interdetto, siamo di fronte a un poveraccio in preda alle sue misere farneticazioni»

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=384303&START=0&2col=

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  6. Propongo ufficialmente alla Santa Sede, tramite il Nunzio Apostolico con le procedure previste dal codice di diritto canonico di nominare Don Giorgio cappellano militare in Afganistan con partenza immediata per partare la Sua dolce parola ai militari italiani, aalla popolazione afgana e a quei poveri " mercenari" dei talebani. aldo

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  7. Deus sive Natura. Chi l'ha detto?

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  8. "Preti" di questa specie sono l'esempio vivente, iperattivo e irrefrenabile del "tutto è permesso".
    Chi mai potrà ammonirlo, farlo rinsavire, o prendere provvedimenti di qualche severità, per ricondurlo a miti pensieri e parole?
    Nessuno, temo, visto che da tempo imperversa con i suoi discorsi saturi di spirito evangelico, mitezza e carità...

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  9. E al di là di tutti gli insulti inqualificabili e insensati, scaturiti da accecante livore ideologico e politico, e delle sconcie spietate e dissacranti offese lanciate senza ritegno contro quei militari che hanno offerto la vita nel servizio alla patria e a sostegno di quelle popolazioni oppresse,
    di questo prete soprattutto dovrà dire ancora Nostro Signore:
    "Ma il Figlio dell'uomo, quando tornerà, troverà la Fede sulla Terra?"

    (vorrei chiedere: di quale Vangelo è portatore questo "don"?)
    Fedele esterrefatto

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  10. Ho mandato alla Redazione di Messainlatino una copia della email che ho inviato alla Diocesi....so che non servirà a molto, ma so che era mio dovere farlo, dopo di che, prendo il Rosario e prego...

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  11. Urticante, vuoto di senso, violento, irrazionale, fragile e vacuo, il solito disco rotto che suona però note di un sinistro e satanico rock, un megalomane monomaniaco. Credo che gli epiteti che ci rivolge non siano che lo specchio della sua miseria in quanto ogni difetto che offensivamente ci attribuisce lo si ritrova calzato a pennello sulla sua eretica pravità: aveva ragione Lutero, giustamente il marxismo definisce la religione, il nuovo è scritto con la enne maiuscola.
    Usiamo carità: preghiamo per la sua conversione e perché, dopo aver fatto pubblica ammenda dello scandalo che dà, rientri nella sua dignità di sacerdote. E che quando giunga la sua ora sappia pentirsi dei suoi abominii.
    AndreasHofer

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  12. Il caro Don Giorgio deve aver passato qualche anno in sud America... o almeno i suoi discorsi fanno pensare così...

    Che cosa pensi della missione del Sacerdote non lo so. Nel caso il Reverendo passi qui a leggere questo mio commento potrebbe dirmi qual'è, secondo Lui, la missione del Sacerdote?

    Sarebbe interessante che Don Giorgio pubblicasse un Catechismo, così da poterci istruire in modo sistematico e completo sul 'vero' Vangelo.

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  13. Olatus Rooc ha detto...


    Sarebbe interessante che Don Giorgio pubblicasse un Catechismo, così da poterci istruire in modo sistematico e completo sul 'vero' Vangelo.

    **************************

    Che Dio ce ne scampi....non gli dia l'idea....diventerebbe più ricco di Berlusconi e l'apostasia guadagnerebbe terreno in un batter d'occhio...^__^

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  14. Non ho parole! Sono scandalizzato! Con quest'ultimo raglio, don Giorgio ha secondo me toccato il fondo...prima insulta tutti noi direttamente, chiamandoci idioti, fissati, "pallosi"...e, cosa ancora più important, offende la Divina Liturgia...
    Ma stavolta ha davvero esagerato...chiamare mercenari e maschioni fascistoidi delle persone semplici, che lavoravano per la Patria e soprattutto per le loro famiglie, è davvero troppo...
    Ho dato un'occhiata sul suo blog...mai, dico mai, visto un blog più politico e ideologico...e non c'era manco una traccia di Gesù, una traccia di Maria, una traccia della Chiesa o del Papa (salvo insultarli, questi ultimi due)...ma i preti non dovevano condurci alla Salvezza, non dovevano parlarci di Cristo?
    Non se ne può più di Berlusconi (e, chi mi conosce, sa che sono totalmente antiberlusconiano)...e Berlusconi qua, e Berlusconi là...in tv, sui giornali, alla radio, su internet...basta! E adesso pure a Messa tocca sentirlo? Proprio quando si cerca almeno un'ora alternativa al mondo, al suo vociare, alle sue brutture (che i cristiani hanno combattuto tra l'altro in maniera molto maggiore e migliore che tanti "falsi profeti"), il mondo, e il mondo più brutto e basso, entra in chiesa?
    Mamma mia...
    Ho sentito oggi che il Cardinal Tettamanzi l'ha ripreso e censurato...meglio tardi che mai...forse il nostro continuerà sul suo blog, ma almeno il pulpito sarà salvo!

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  15. Proprio ieri ho riletto il passo dell'At dove Dio mette in guardia certi tipi di pastori, che si curano più dei propri interessi che delle anime. Quante persone hanno lasciato la Chiesa, quante anime non riescono più a vedere il Volto di Nostro Signore nella Sua Chiesa...e hanno rinunciato a credere e a sperare nell'Amore di Nostro Padre.

    Provo veramente tanto dolore nel leggere le parole e il comportamento di questo uomo di Dio, lo dico sinceramente, perchè lui per primo sicuramente non riconosce più Dio.

    La preghiera è l'unica arma che ci rimane, con il digiuno e l'offerta di tutti noi stessi per riparare la Chiesa di Cristo, sempre più ferita da quel fumo di Satana che incautamente si è fatto entrare...

    @Don Giorgio...in quanto alla frustrazione forse su una cosa avete ragione...personalmente posso definirmi stanca e frustrata nel vecede sempre più cristiani esserlo solo a parole e poco con i fatti, persone che se dovessero mettere la propria vita in pericolo per testimoniare Cristo, non ci penserebbero due volte a scansarsi (perchè si crede ormai a Cristo come si crede alla Befana) e vedere preti come lei, che invece di stare in ginocchio davanti al Santissimo e predicare la verità del peccato e dell'inferno, pensa di risolvere il peccato e il male del mondo seguendo l'esempio dei sindacalisti.

    Questo si è frustrante e glielo dico con tutta la mia piccolezza e ignoranza.

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  16. ah, dimenticavo;

    non ho comunque capito cosa c'entri Berlusconi con la Messa tridentina.
    Il Reverendo lo ha spiegato ma non ho capito niente ( forse perchè non c'è niente da capire, pardon ).

    Quel inizio " Sembra che Berlusconi non c'entri niente con la Messa, ma invece per X e X è vero esattamente il contrario" sembra uno di quei discorsi del 'Nome della Rosa' dove Bernardo Gui dice " Il giusto appare agitato davanti all'inquisitore, mentre l'eretico no" e poi " ma l'eretico è agitato perchè così gli hanno insegnato" e ancora " lui confessa la fede Cattolica proprio per ingannarci, così insegnano nella sua setta", e ad ogni affermazione assurda e tirata per i capelli tutti i presenti concordano anche se non ci capiscono niente, per paura dell'Inquisitore.

    Lo stile retorico del Don Capitani mi sembra lo stesso.
    Chissà se le interrogazioni di catechismo le fa così: due uomini incappucciati ai lati, Vangelo e Capitale in mano: " Credi che Gesù è venuto nel mondo per portare la luce della pace sociale, ma le tenebre borghesi non l'hanno accolto?"

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  17. mentre questo cialtrone sbofonchia di Umanesimo Integrale e offende la memoria di 6 uomini morti, si fanno i test di cattolicità alla FSSPX...che panorama triste...

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  18. ...test di cattolicità, per tenersi buoni i "baroni" del CVII...

    RispondiElimina
  19. Già...se dovessi scegliere se andare a Messa da un "don" De Capitani o da un sacerdote della FSSPX, io sceglierei seduta stante quest'ultimo...
    Che ci vada lui, in Afghanista, e ci rimanga!
    Avrebbe il coraggio di dire quello che ha detto davanti alle vedove, agli orfani, ai parenti dei militari morti? Indubbiamente gli riconoscerei del coraggio...

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  20. Ama il silenzio

    Michel Hubaut, ofm.


    Ama il silenzio,
    è il tuo maestro,
    vai alla sua scuola.
    Ti insegnerà a guardare l’icona di Gesù Cristo,
    e a mettere a fuoco lo sguardo del cuore
    sul volto di Dio
    che ti rivela il tuo volto, e quello di ogni uomo.



    Ama il silenzio,
    è il tuo maestro,
    vai alla sua scuola.
    Ti insegnerà a guardare il volto sfigurato di Gesù Cristo,
    e a mettere a fuoco lo sguardo del cuore
    sul volto di Dio che ti guarda
    nello sguardo dell'uomo affamato, o torturato.



    Ama il silenzio,
    è il tuo maestro,
    vai alla sua scuola.
    Ti insegnerà a guardare il volto trasfigurato di Gesù Cristo,
    e a cogliere nel cuore della creazione
    i riflessi del Creatore,
    per vedere nello spessore delle cose,
    la loro vera dimensione interiore,
    e negli umili gesti di ogni creatura
    le tracce della Sua bontà.



    Ama il silenzio,
    è il tuo maestro,
    vai alla sua scuola.
    Ti insegnerà a guardare il volto umano e divino
    di Colui che è sorgente e termine
    della nostra storia.
    Ti insegnerà a vedere spiragli di luce
    nel mare delle nostre difficoltà,
    i germi dell'eterno nel nostro breve presente,
    e il divenire nascosto di ogni vivente.



    Ama il silenzio,
    è il tuo maestro,
    vai alla sua scuola.
    Ti insegnerà a guardare il vero volto
    di Dio e dell'uomo,
    ti darà lo sguardo interiore della fede,
    che insegna a guardare gli uomini,
    le loro gioie, e le loro sofferenze,
    le loro disperazioni, e le loro speranze,
    tutti i piccoli e grandi avvenimenti della vita,
    con gli occhi di Gesù Cristo.


    Andrebbe ridotto al silenzio...forse lì si accorgerebbe che la vocazione non ce la aveva lui ma sua mamma!
    Matteo Dellancoe
    PS Comuque sia lui odia Berlusconi e c. ma il supo stipendietto lo prende grazie ai tanto odiati capitalisti! Non fa obiezione di coscienza? Non vive di elemosina? No! Più comodo fare il comunistello. Il frocio con il culo degli altri ( chiedo scusa per la volgarità ma rende benissimo)

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  21. Sig. de Capitani, se nella Chiesa Cattolica non riesce a riconoscersi, dimostri di essere coerente e ne esca, così potrà fondarne una sua (magari quella del famoso Cristo radicale che esiste solo nella sua testa), oppure si unisca a qualche setta protestante (agli occhi di Dio è lo stesso). Colgo l'occasione per esprimere a lei e a chi la lascia sproloquiare quotidianamente dal pulpito il mio più profondo disprezzo.

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  22. Personalmente nel suo blog gli ho appena consigliato di rivolgersi ai Valdesi...da quello che ho visto nel suo sito...ha tanto in comune con loro.

    [no commento proprio...spero che la Curia prenda provvedimenti]

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  23. Ieri, nella nostra chiesa (S. Francesco Poverino), la S. Messa è stata celebrata in suffragio delle anime dei nostri soldati caduti a Kabul.
    Lo dico perché così lo squallido soggetto possa considerarci doppiamente nemici del suo vangelo marxista.
    Non s'ha notizia, per ora, di provvedimenti, sembra che la Curia lo scarichi: in che modo si vedrà. Ma la colpa grave di cardinale ed accoliti è d'averlo mantenuto in servizio sino ad oggi in parrocchia dove, come si trae dalle vicende narrate dalla stampa, troppa parte del gregge ha intossicato.

    @ EMANUELE

    Il disprezzo non è cristiano.
    Il male si combatte, il peccatore
    si richiama, si critica, lo si allontana per non esser traviati, ma si deve pregar per lui.

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  24. La preghiera sempre, perchè io sono fermamente convinta che il male del Sacerdozio oggi, è anche frutto di mancanza di preghiere da parte dei fedeli. Se i cristiani sono i primi a non tenere più in mano il Santo Rosario per pregare per il proprio parroco...Satana ci va a nozze.

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  25. il Sig De Capintani si rilegga la storia dell'incenso nel vecchio testamento. A Dio è graditissimo il profumo dell'incenso bruciato su altari d'oro!!.
    per il resto delle farneticazioni del Sig. De Capitani, mi viene in mente un aforisma azzeccato: il sonno della ragione genera mostri. e quelle di De Capitani mi sembrano mostruosità. ergo....

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  26. Inutile farsi illusioni, tanto lo sappiamo benissimo che non succederà niente e, questo tizio potrà continuare a sproloquiare, senza che nessuno intervenga. Oggi i preti come De Capitani vanno di moda, con il loro vangelo terzomondista e marxista, si credono ispirati da Dio e guai a chi osa contestarli. Questi purtroppo, sono i frutti marci del post-concilio, dove chiunque può dire e fare quello che vuole, perchè tanto l'autorità non interviene, quindi è inutile stupirsi, se poi vengono fuori personaggi come questo.

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  27. brava REDAZIONE

    continuate a far da censura ,,,,, per certi personaggi

    occorre usare un linguaggio edulcorato !!!! .......

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  28. Questo è un pazzo con cui ogni tentativo di dialogo è sprecato. Gravissima la responsabilità del cardinale di Milano, sulla cui coscienza pesano le anime traviate da questo invasato. Si provveda quanto prima a rimuoverlo.
    Summorum

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  29. qualche volta ho il piacere , di scendere di qualche buon gradino e mettermi alla pari di chi merita .

    LEI SIG. , GIORGIO DE CAPITANI è da ritenersi alla stregua dei peggiori scaricatori di porto ......

    poiche ritengo che non sappia neanche lontanamente cosa sia la DIGNITA' SACERDOTALE non LA riconosco come tale , per questo '' MERITA ,, il titolo di '' SIGNORE ,, .
    Spendere parole con lei , , sarebbe puramente inutile ed assolutamente ozioso .......
    la invito allora se avra' il piacere di farlo di incontrarci , ci potremo sempre rimboccare le maniche e darcele di santa ragione ......

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  30. "LEI SIG. , GIORGIO DE CAPITANI è da ritenersi alla stregua dei peggiori scaricatori di porto ...... "

    Pur abitando in città di mare non ho mi sentito dire da quella gente, neppure dai peggiori, cose tanto "bizzarre" e blasfeme. Lasciamoli stare gli scaricatori che hanno una tradizione di ruvida devozione ("Resolutos protege Virgo!" era il loro motto quando nel '600 si gettavano in mare remando con foga per assicurarsi lo scarico delle stive); oggi poi sono gruisti e non facendo più grande fatica non bestemmiano né pregano. Magari il signor De Capitani potrebbe fare il gruista almeno si leverebbe dal rovinare la gente in parrocchia. Si guadagna bene e tutti i colleghi ce l'hanno a morte col Berlusconi... certo con questa crisi non è facile ma se si presenta con una bella magliettona rossa del Che qualche chances ce l'ha!
    AndreasHofer

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  31. Questo "personaggio" fa la coppia con un altro sedicente prete e, purtroppo ancora parroco: tal Giovanni Lupino diocesi di Savona. Anch'esso sproloquia dall'altare cose inenarrabili e palesemente eretiche (es: la Madonna fanciulla adultera e S.Giuseppe un povero cornuto,e poi quello la' vestito di bianco cosa rompe.....). 3 Vescovi non sono o non hanno voluto provvedere (Lafranconi, Calcagno e ora Lupi). Mentre si scatenano contro chi mette la talare (magari solo alla festa patronale) o canta il Pater Noster in latino...

    Cassandra

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  32. cassandra,
    cose che capitano quando chi "governa" si fa prendere, senza accorgersene, dal rispetto umano, che di certo non viene da Lassù...

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  33. guardate un po' qui:

    http://www.ilvostrogiornale.it/2006/04/07/parroco-condannato-per-molestie-telefoniche/

    c'è solo da pregare!

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  34. FRA' LAMPREDONE (et scoliaste)21 settembre 2009 alle ore 15:02

    Attende, o Caputanio, a lLampredone,
    péntete et monda l'urazion tua soza,
    pria che t'ensurga cranchio ne la stroza
    et drent'el cul* duglioso fistulone!


    * Dantismo per "orifizio rettale".

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  35. qualcuno potrebbe tradurre?

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  36. Ci provo:

    O Captani, ascolta Lampredone,
    pentiti et monda l'unta tua parola,
    prima che un mal ti venga nella gola
    e nel popò un doglioso fistolone!

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  37. ...casomai "la tua parlata sozza",
    (non "unta", per carità!)

    RispondiElimina
  38. Mi sembra che don Giorgio abbia veramente dato il peggio possibile.
    Non rimane che pregare per lui.
    Penso invece alla Curia milanese.
    Li avra' in qualche modo impressionati il fatto che un loro parroco, con cura d'anime, ministero della Confessione ecc., oltre alle parole orribili sulle vittime di Kabul, dica che il Cristianesimo non e' una religione (negando con questo anche la SS. Trinita') e che sulla S. Messa aveva ragione Lutero (che la paragonava letteralmente ai peggiori postriboli e delitti)?
    In altre parole, li preoccupa di piu' il giudizio di Nostro Signore o un articolaccio del Giornale?
    Infine, per Don Giorgio, mette conto notare che i Vescovi e/o Cardinali che aderiscano al suo pensiero non sono piu' ne' Vescovi ne' Cardinali (v. Cum ex apostolatus officio di Paolo IV, 1559).
    FdS

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  39. Signore,
    quando ti chinerai sul nostro grido di dolore e di sdegno e verrai a cacciar via o a convertire i traditori che ormai senza più alcun timore dei tuoi castighi (perchè non credono alla Tua Giustizia, solo perchè Tu perdoni tutto...)
    hanno da tanto tempo ricoperto di fango il volto della tua Sposa,
    infierendo senza sosta con sputi e lordure e colpi spietati su quella Chiesa, che tu hai promesso di presentare al Padre Eterno perfetta e immacolata, purificata da ogni macchia e ruga?
    Fino a quando sopporteremo le angherie dei tanti lupi che in veste di agnelli avvelenano il gregge gettandolo nello sconforto e disperdendolo?

    Fino a quando durerà lo scempio che minaccia la nostra Fede e logora la nostra Speranza?

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  40. SIG. ANDRES HOFER

    gli scaricatori di porto , quelli veri , meritano la MASSIMA reputazione e rispetto ...... è l' uso , di una persona della piu' bassa lega , definirla scaricatore di porto ------

    si dice ignorante come un ASINO , magari per qualcuno !!!!! ,
    al contrario del cavallo ragiona , lo posso garantire per esperienza .......... .

    per quanto riguarda BERLUSCONI e sul quale sorvolo , che è meglio , paragonarlo alla TRADIZIONE E DERIVATI , è come farlo col DIAVOLO e l' ACQUA SANTA ...........

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  41. per quanto riguarda il CARDINALE TETTAMANZI


    '' TANTO PIU' SI E' POSTI IN ALTO ................ ,,

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  42. " B.- A tutti i fedeli veramente pentiti che, in chiesa o in oratorio,
    assisteranno devotamente al divino Sacrificio della Messa
    e offriranno, per i sacerdoti della Chiesa, preghiere a Gesù Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote,
    e qualsiasi opera buona compiuta in quel giorno,
    affinchè li santifichi e li plasmi secondo il Suo Cuore,
    è concessa l’Indulgenza plenaria,
    purchè abbiano espiato i propri peccati con la penitenza sacramentale
    ed innalzato preghiere secondo l’intenzione del Sommo Pontefice:
    - nei giorni in cui si apre e si chiude l’Anno Sacerdotale,
    - nel giorno del 150° anniversario del pio transito di San Giovanni Maria Vianney,
    - nel primo giovedì del mese
    - o in qualche altro giorno stabilito dagli Ordinari dei luoghi per l’utilità dei fedeli.
    [...]
    È concessa, infine, l’Indulgenza parziale a tutti i fedeli
    ogni qual volta reciteranno devotamente cinque Padre Nostro, Ave Maria e Gloria,
    o altra preghiera appositamente approvata,
    in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù,
    per ottenere che i sacerdoti si conservino in purezza e santità di vita. "

    Forza, e lavorare! ;)

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  43. Ok, vittorio, cercavo solo di stemperare la veemenza delle tue affermazioni con un po' di ironia condividendo, tra l'altro, la dura critica a questo personaggio.
    Lo scaricatore di porto è un tòpos, come molti altri. Ma -ti assicuro- il più ignorante è pur sempre meglio di un falso prete impostore.
    A.H.

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  44. E'il sessantottino tipo, che arde disordinatamente. Poveretto! Ma ormai risulta contagioso solo per qualche rimasuglio delle ideologie morenti di sinistra.

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  45. Comunque, la forza di questo sacerdote è far parlare di sé... meglio non considerarlo.

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  46. SIG ANDREAS HOFER

    ...... SACROSANTO !!!!!!!!!

    e SOPRATUTTO HANNO MOOOOOOOOOOOLTA

    PIU' DIGNITA ' .

    molte volte , anzi , quasi sempre , conviene , si è obbligati ad ESSER BASSI COME L' ERBA nelle espressioni ........

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  47. PER LORE ..........

    recitero' i cinque PATER AVE GLORIA

    in onore del SACRATISSIMO CUORE DI GESU' , NOSTRO UNICO BALUARDO E CONSOLAZIONE ,

    perchè ci mandi SACERDOTI SANTI , cosa di cui abbiamo PRIMARIA NECESSITA' ......

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  48. Al prete cattolico (gulp!) De Capitani, prometto anch’io preghiere (mi pare che ne abbia bisogno) e gli invio un piccolo regalo “letterario”: una citazione dalle celebri “Lettere di Berlicche” di C.S.Lewis, in cui lo scrivente, diavolo patentato e in carriera, fornisce congrui consigli al giovane principiante Malacoda, impegnato sulla Terra come diavolo custode. Qui si parla di due preti che lo scrivente trova, dal suo punto di vista, esemplarmente positivi; molto diversi l’uno dall’altro, a dire il vero, ma il bravo De Capitani mi pare aver mirabilmente fuso le caratteristiche “migliori” dell’uno e dell’altro. Grande, “don”: ma lasciamo la parola a Berlicche:
    “Le due chiese più vicine: nella prima il parroco è un uomo che si è talmente occupato, per molto tempo, di annacquare la fede per renderla più facile per una congregazione che crede incredula e di dura cervice, che ora è lui a stupire i suoi parrocchiani per la sua mancanza di fede, e non viceversa. (…) Al fine di risparmiare ai laici tutte le difficoltà, ha abbandonato il lezionario e i salmi d’obbligo, ed ora, senz’accorgersene, gira e rigira incessantemente intorno alla piccola macina dei suoi quindici salmi favoriti e delle sue venti lezioni favorite. (…)
    Nell’altra chiesa abbiamo padre Spike. Gli esseri umani si trovano spesso in imbarazzo e non riescono a capire fin dove arrivano le sue opinioni – perché un giorno è comunista e il giorno seguente non lontano da una specie di fascismo teocratico – un giorno tutto politica, il giorno dopo proclama che tutti gli stati di questo mondo sono allo stesso modo ‘sotto il giudizio’. Noi naturalmente vediamo l’anello di congiunzione, che è l’Odio. Quell’uomo non può risolversi a predicare cose che non siano dirette a impressionare, a recare dispiacere, o imbarazzo, o a umiliare i suoi genitori e i suoi amici…”.

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  49. Pensavo fosse solo imbecille, invece è anche cattivo!

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  50. A chi non lo avesse letto o trovato nel blog di Raffaella, ecco uno stalcio dell'articolo di Luca Fazzo su "Il Giornale" di oggi:
    "... l’eco della predica di ieri arriva in fretta fin giù in città, a Lecco, al vicario episcopale Bruno Molinari.
    È il superiore diretto di don Giorgio, è quello che - davanti alle offensive via blog del prete di Rovagnate - lo aveva richiamato all’ordine, invitandolo a un linguaggio più consono alla tonaca, e lo aveva fatto ammonire dagli avvocati della Curia milanese. Con i risultati che si sono visti. «A questo punto - dice don Molinari - è chiaro che gli strumenti della persuasione non bastano più. Non so in che termini e in che tempi, ma in queste ore si sta pensando a come porre fine a tutto ciò. Perché è evidente che siamo al di fuori della normalità della vita pastorale».
    Di esserne al di fuori, d’altronde, don Giorgio lo sa perfettamente. Ci sta bene e ne va orgoglioso. «Perché i profeti sono sempre soli», dice nell’omelia dopo le Sacre Scritture. E «il profeta Elia affrontò da solo 450 profeti di Baal, io ho sfidato solo Castelli e Calderoli e loro non si sono presentati. Ma vengano pure in 450, e io non avrò paura di loro». E non finisce qui, perché nel furore predicatorio, un po’ in italiano e un po’ in dialetto, vola ancora più alto e più lontano, e dice che ai nostri giorni è ancora tra noi «l’eresia docetista, che non credeva all’incarnazione del Cristo, come oggi non crede che la fede si incarni nella vita di oggi, nelle sue battaglie di tutti i giorni, e che se un prete parla di ambiente o di pace lo accusa di fare politica». Quando spezza il pane, don Giorgio spiega che «il pane è simbolo di nutrimento dello spirito, mentre la politica della Lega vi riempie solo il tubo digerente». Quanto durerà, ancora, tutto ciò? «Questione di giorni - dice da Lecco don Molinari - e i provvedimenti verranno presi»."
    Saranno presi? Io credo che il Card. Tettamanzi, se è vero quel che dice il De Capitani (che lo vede come il suo Giuseppe di Arimatea o Nicodemo) userà la disciplina della misericordia...

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  51. ...disciplina della misericordia:
    che cos'è, quella secondo la quale un pastore di anime (o movimento) presunto portatore di un carisma (?) dimostratosi ampiamente fuori dalle righe, (o qui fuori dai gangheri) arrogante, fuorviante, offensivo verso chi ama e custodisce la Tradizione (compreso il Papa), iniquo nei giudizi e anche eretico, per premio lo si
    conferma nell'incarico o lo si manda ad "evengelizzare" vieppiù?

    Così dunque si dimostra la misericordia verso il gregge che viene condotto da quel falso pastore fuori strada?

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  52. Ho curiosato sul sito dongiorgio.it.Ci sono le "memorie di un ex monaco".Nella mia lunga vita,spesa a leggere,non mi sono mai,dico mai,imbattuto in una tale satanica blasfemia.Mi ha provocato una crisi tachicardica.Ve ne consiglio la visione(non e' giusto che soffra solo io!).Per antidoto mi sono rimesso,subito, a leggere uno dei miei preferiti:Roberto BELLARMINO,L'arte di ben morire.Incenso!(come dice il caro Vittorio).Eugenio

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  53. L'odio che quel soggetto prova per quelli come me, così efficacemente tratteggiato nel suo "anatema" contro i "maschiacci fascistoidi" e "mercenari" caduti qualche giorno fa qui a Kabul, è motivo di vanto per tutti noi paracadutisti in Afghanistan. E per quelli che ci attendono in Patria.
    In ogni caso, prego affinchè il nostro Papa riesca a far pulizia delle erbacce che infestano la "vigna del Signore".

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  56. Ecco quello che succede quando il demone ideologico prende il soppravento: non si ha pieta` nemmeno per i morti. Che Dio perdoni i loro peccati ed i miei. Anche io fatico (e penso anche voi fatichiate a volte) a resistere contro di esso. Sono profondamente contrario alla guerra in Afghanistan, in Iraq ed in generale a tutte le guerre che non sono per la difesa del territorio nazionale contro un'orda di invasori. Conosco invece un americano che e` andato volontario a combattere in Afghanistan perche' ritiene quella guerra la responsabilita` degli USA. Per me sono ragioni completamente fasulle. Capisco quindi, ma non giustifico, l'acredine di Don De Capitani, che ha problemi psicologici e spirituali assai profondi. Potrei reagire allo stesso modo anche io, se non fosse per la misericordia divina.

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  57. Caro Anonimo parà, siamo con voi. E' un momento difficile, e noi non possiamo che pregare. Dei tuoi commilitoni caduti, vorremmo ripetere il motto romano: dulce et decorum est pro patria mori.
    Siamo orgogliosi che riusciate a leggerci da Kabul.

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  58. b. sera EUGENIO

    una volta tanto non sono assolutamente d' accordo con te ,
    sbagli in pieno ,
    i colpi di tachicardia se li prendano ALTRI , ma vedo che in genere hanno delle belle pance .........

    VITTORIO

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  59. Ah, quel "maschioni"! Invidia?

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  60. Penso che non abbia senso discutere con gli estremisti perche non penso essere tradizionalisti voglia dire essere estremisti.

    Penso che i veri estremisti in difficolta' oggi si mascherano e cercano di dire la Messa di paolo VI decentemente, salvo poi sputare tutto il loro armamentario 68 ino nelle prediche e nella vita parrocchiale..

    Questi bisognerebbe prendere di mira

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  61. un saluto di incoraggiamento

    al RAGAZZO ED HAI NOSTRI RAGAZZI

    a ridare dignita' a questa terra MERAVIGLIOSA ,
    da ragazzo vi andai con pochi soldi poco prima della caduta della MONARCHIA ,
    KABUL ed i paesaggi dell' AFGANISTAN ERA, E SONO IMPAREGGIABILI .......

    UN GRAZIE DA PARTE , CREDO DI TUTI NOI SOPRATUTTO PER IL VOSTRO CORAGGIO .....

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  62. essere TRADIZIONALISTI non significa nel modo , il piu' assoluto essere di destra , mi rifiuto di pensarlo .

    l' ultimo uomo vero di destra è stato CARLO X ,
    prima dell' ANCIEN REGIME certe definizioni poi erano semplicemente inconcepibili ...

    ed era tutt' altro che uno stupido !!!! ......

    ........ ma certe cose si imparano alle scuole !!!!!

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  63. anonimo delle 17,47

    il SIG, GIORGIO DE CAPITANI , NON E' per niente un imbecille ,

    e non dico che è cattivo perche è come dire puttana alla volpe ..... si lecca il pelo .......

    però la sua cattiveria la usa con scienza ed intelligenza , non sottovalutiamo !!!!!!!

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  64. Pur non condividendo le espressioni sui giovani morti, bisogna tuttavia tenere presente che sono giovani volontari, che partono sapendo a che cosa vanno incontro. Gli eroi muoiono disinteresatamente.
    E' comunque semplicistico pensare che siano tutti laggiu' italiani inglesi ect... per stanare Bin Laden.

    Mi sembra anche questa una bella scusa.

    Rispetto si per i morti, per tutti i morti, ma ho l'impressione che questo ennesimo faccia a faccia con il mondo islamico, sara' inutile, e peggiorativo per le condizioni dei cristiani nell'area.

    Esattamente come per la vicenda Iraq.

    Serve inoltre per far dimenticare a tutti la triste condizione socio economica del bel paese....

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  65. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  66. Sono giovani nostri figli, nipoti, fratelli. Svolgon un lavoro in cui vedon degli ideali. Le interviste che abbiam' ascoltato in questi giorni sono state illuminanti per la fede in una "missione" a cui si son votati. Ed anche i familiari han condiviso questi valori e questa missione.
    Certo che son consapevoli dei rischi e certo che son retribuiti, come i carabinieri, i poliziotti, vigili del fuoco ecc. che spesso perdon la vita per difenderci ed aiutarci. E mai si atteggian ad eroi.
    Gl'italiani veri son fieri di questi ragazzi.

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  67. anonimo delle 20'33

    io non ho nessuna stima degli eroi , NESSUNA .......

    se in quei PAESI sono subentrati il caos e la dittatura , il merito è solo il nostra , CIVILTA' , SUPERIORE PER CULTURA E MEZZI , messi a loro disposizione , di quei paesi , SOLO per i nostri porci comodi .....

    io una vita di sacrificio e dedizione , come la fanno i nostri ragazzi laggiu , non sarei in grado di farlo .

    massimo rispetto dunque .

    ma , stiamo uscendo dal seminato credo ......

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  68. ANONIMO delle 20, 45

    quanto sei maligno , affari loro ........

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  69. Oggettivamente il dubbio su quello che le potenze occidentali stanno portando avanti in Afganistan appartiene anche ad un mondo di "destra" o meglio a quanti non vogliono avere le fette di salame sugli occhi. Basta abbonarsi al giornale on line Effe di Effe.
    Don Giorgio, parla male, ma e' senz'altro un punto che merita approfondimento.

    Personalmente non posso che constatare il fallimento umano e politico della guera in Iraq, tanto frenata inutilmente da Giovanni Paolo II (e in questo aveva ragioni da vendere) e l'inutilita' di questo intervento.. o meglio la nn chiarezza.

    Cosa portano i ns. militari laggiu'??

    Il modello occidentale di vivere senza Dio???

    La liberl-massoneria? Siamo sicuri che il nemico e' Bin laden, o il peggior nemico di noi stessi siamo proprio noi europei che viviamo senza Dio, che l'abbiamo espulso dalla societa', che di conseguenza non proteggiamo la vita ???

    Non ho intenzione di mettermi a credere ai miti nazionalisti che servono per stordire un po' gli italiani, che fra un po' non avranno lavoro, e che per quasi meta' del territorio italiano sono soggetti a ogni tipo di mafia.


    Un italiano all'estero.

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  70. e ti do ragione !!!!!!!!!! .......

    come mai in AFRICA , L' AFRICA , continente cosi bello , giovane , intelligente , forte è lasciato a se stesso ........ lo abbiamo munto e lo stiamo mungendo come una mucca ..............
    puo essere la risorsa per il futuro per gran parte dell' umanita ...... ma forse non c'è il petrolio !!!!!!! ......
    ricordare di BUSH , conquistata BAGDAD , ha circondato il MINISTARO DEL PETROLIO , lasciando al saccheggio il MUSEO ARCHEOLOGICO ,
    vi ricordate di come aveva progettato di dividere la torta ?????
    , ma gli è andata male . questa volta non ha trovato gli indiani .....

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  71. Attenzione a Blondet. Va preso cum grano salis. E' uno in gamba, ha fiuto e fegato, ma in funzione antiebraicoplutocraticomassonica finisce per simpatizzare con il mondo islamico, che non è certo il nostro migliore amico. Se per scansare Scilla finiamo tra le fauci di Cariddi, siamo conciati male.

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  72. Anche io sono un italiano all'estero e condivido quanto scrive l'anonimo delle 21.09, a cui suggerisco di scegliersi un nome per evitare confusione.

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  73. SCUSATE SE SCRIVO UNA COSA OFF TOPIC

    La Fsspx è stata colpita da un grave lutto.
    E' morto dopo una lunga malattia Fr. John Allen Peek, 58 anni, del distretto Statunitense.
    Ed è morto in un incidente stradale l' Abbè Didier Bonneterre, Priore di Saint Denis.
    Riposino in Pace.

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  74. il profeta Elia affrontò da solo 450 profeti di Baal, io ho sfidato solo Castelli e Calderoli e loro non si sono presentati.

    Davvero umile il nostro fretello fardello!

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  76. caro ANONIMO


    sproloqui tanto ....... ma perchè non dai un minimo

    delle tue coordinate !?!?!?!?

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  77. De Capitani blatera indisturbato ed intanto ecco cosa combinano a Milano
    http://www.rinascimentosacro.com/2009/09/avviso.html

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  78. I giochi che ci sovrastano sono probabilmente vergognosi e enormi Blondet e' una voce libera, coraggiosa. Rara in questi tempi.
    Non penso che sia cosi' sciocco da capire che l'Europa corre il rischio dell'islamizzazione, ma certamente la sua analisi non e' da buttare.
    Spingere il mondo occidentale ad una guerra frontale con l'islam come sta' succedendo da tempo, puo' essere interesse di chi in fin dei conti non ama ne' l'uno ne' l'altro... Di chi e' alternativo ad entrambi. Da sempre.

    I veri italiani sono quelli che non accettano compromessi al ribasso, e conservano la loro dignita'.... vivendo onestamente, pagando quello che c'e' da pagare annualmente, non usando le istituzioni o varie scorciatoie.

    E possono benissimo vivere questi giorni, senza farsi coinvolgere in false e datate retoriche. Di cui nessuno ha necessita'

    Le sfide dell'Italia sono altre e molto piu' prossime, molto piu' concrete.

    Non si vive di stati emozionali....

    Detto questo capisco che ci sono sei famiglie in lutto, ma ho anche il dovere con me stesso di distinguere.

    Sono giovani, ma quel rischio l'hanno scelto loro, e magari e' una scelta fatta piu' che per ideali per necessita'. E lo dico con il massimo di rispetto.

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  79. Questo prete sarà pure folle ma stiamo attenti anche noi a non diventare troppo sciovinisti per differenziarci dal suo pensiero e per non apparire di sinistra.
    Dispiace a tutti per questi giovani uomini morti tragicamente, potevano essere anche nostri familiari o amici.
    Tuttavia per me gli eroi sono altri...ad esempio i Santi Missionari che solo per annunciare Cristo a pagani, infedeli ,eretici e giudei sono stati brutalmente martirizzati. Ed i tanti morti sul lavoro..che sono solitamente operai, gente che per prendere un misero stipendio da portare a casa per i loro figli, è costretta spesso a lavorare in condizioni poco sicure ....questi non sono eroi? No, non lo sono..sono solo degli sfigati, perchè non hanno fatto una fine gloriosa. Gli eroi sono tutti coloro che affrontano la vita con spirito di sacrificio ed abnegazione per amore degli altri....ad esempio moltissimi genitori che rinunciano a realizzare i loro sogni per vedere realizzati quelli dei figli. Poi che cos'è la Patria? Da quanto esiste L'Italia? I Garibaldini erano degli eroi? Qual'è la patria dei Ticinesi? Non mi piacciono la retorica , il populismo e la demagogia ...
    Ci sono donne che hanno rinuciato alla propria vita per partorire il proprio figlio sano...vi ricordate il nome di qualcuna di loro? Hanno innalzato qualche mausoleo in loro onore? ... Non datemi del comunista che non lo sono!!!Non simpatizzo più per alcun partito da tempo.
    I politici sono delle puttane che fanno a gara per captare il consenso delle masse. Ogni partito coltiva il proprio orto.Il Politico in quanto puttana si adegua alle esigenze del mercato e cambia vestito e trucco a seconda dei gusti del cliente. Però Berlusconi mi sta simpatico. E' un personaggio di cui si sentirà la mancanza quando, un giorno speriamo lontano, uscirà di scena. Tutti a puntargli il dito contro, compresi quegli angioletti dei Vescovi e dei loro portavoci senza colpa e senza macchia. E tutti gli altri politici a partire da quelli dell'UDC??? Divorziati e risposati civilmente , quindi secondo la legge Divina , pubblici adulteri!!! Forse che i signori vescovi si sono stracciati i loro sacrosanti clergyman per questo??? No! perchè solo Berlusconi è un porco... Solo che ora lui non è più un pubblico adultero! Potrà accostarsi ai Sacramenti......Casini ..no!

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  80. un ins.di Religione cattolica22 settembre 2009 alle ore 08:17

    lasciamo perdere le farneticanti dichiarazioni di questo poveraccio!!..e'in cerca di visibilita'(una costante x chi e'come lui!)e piu' gli si risponde piu'lui e'soddisfatto..ignorare lui e le sue PANZANE e'la soluzione migliore!...una sola cosa auspico pero':che qualcuno dei suoi superiori,visto che non sono capaci di farlo tacere lo porti almeno davanti ai famigliari,alle mogli,ai figlioletti,ai genitori distrutti dal dolore dei nostri valorosi militari morti in Afganistan x portare aiuto concreto e x sconfiggere persone(persone??) che questo ""prete"" se cosi' lo si puo'ancor definire dimostra di proteggere e di condividerne gli ideali!!!questo individuo,se ha ancora un minimo di decenza (ne dubito!!)ha una sola cosa da fare:CHIEDERE PERDONO!!!e ai nostri eroi: GRAZIE RAGAZZI,DIO VI ACCOLGA TRA LE SUE BRACCIA AMOROSE!!..e son sicuro che lo ha gia fatto!!

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  81. Bravi. Discutete pure dei massimi sistemi. Della politica pelosa dell’occidente, della pace tra i popoli, di quanto sia inutile e brutto l’eroismo. Vi assicuro che noi, a differenza di altri, sappiamo dare il giusto peso a tali parole. Sappiamo, prima di tutto, provare rispetto per questi popoli, forse molto piu’ dei tantissimi buoni di professione che si riempiono la bocca con parole come solidarieta’, pace, tolleranza a casa nostra. E sappiamo che, nonostante tale autocertificato afflato solidaristico, in realta’ loro li considerano con disprezzo, anche per la loro fortissima religiosita’, non intaccata dai miti di un progresso che non e’ tale se non rivoluziona, se non contraddice tutto. Poveretti, loro il Concilio non l’hanno avuto e per questo si dibattono ancora nelle pene dell’oscurantismo e del fanatismo!
    Semplicemente, invece, io parlavo solo di soldati che non torneranno piu’ a casa, dopo essere venuti qui non per arricchirsi o per spirito di avventura, ma solo per obbedire ad un’ordine. Loro, infatti, obbediscono sempre.
    Parlavo di bambini che cresceranno senza padre, anche se avranno la fortuna di potersi sempre sentire orgogliosi dei loro, anche quando, cresciuti, non ne ricorderanno piu’ la voce e le carezze.
    Parlavo di un prete che interpreta in modo cosi’ luciferino il suo ruolo.
    Parlavo di una societa’ che ha perso la bussola.

    Saluti dall'Hindukush

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  82. caro anonimo dall' HINDUKUSH.........


    immagino che la visione delle MONTAGNE AFGANE , sia anche di preghiera per VOI ..........

    CHE DIO VI PROTEGGA ------

    VITTORIO

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  83. Penso che il rispetto che meritano questi soldati caduti, passi anche dal non riempirsi la bocca di paroloni e grandi discorsi, per poi blaterarli a reti unificate per giorni e giorni... in questo senso, un po' di silenzio sarebbe auspicabile in certe situazioni. Detto questo, precisando anche che ognuno è libero di pensarla come vuole su certe tematiche, credo che le parole di questo don Giorgio siano inqualificabili e ingiustificabili... lo sarebbero pronunciate da chiunque, ma essendo lui ancora (e non si sa perché, almeno io non lo capisco) un pastore d'anime, diventano di una gravità inaudita! Dalla sua bocca dovrebbero uscire peghiere, parole di misericordia, tanto più verso i defunti... e invece... Comunque, troppo semplice attaccare lui... io vorrei sapere perché l'autorità tollera tutto ciò! Che fanno i vescovi? e il Papa? Perché non prendono provvedimenti? Basta con questo lassismo e con questo schifo!

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  84. Non cadiamo nelle trappole di chi, non avendo argomenti, la butta in politica (pro o contro Berlusconi, ecc.), o cerca di trascinare gli altri nella polemica del momento, o passa perfino sul piano dell'insulto.

    "all'hautê estin humôn hê hôra kai hê exousia tou skotous"
    "sed haec est hora vestra et potestas tenebrarum" (Lc.22,53).
    Questo Cristo non è abbastanza moderno?
    Io conosco solo questo, tradito, crocifisso e (nonostante tutto) risorto. E di questo voglio parlare, e della sua Chiesa.

    Per il "Cristo universale", ed altre amenità, qui non c'è posto, vadano a fare una girata da un'altra parte insieme a chi ci crede (se ci crede davvero).
    Non sono obbligati a far parte della Chiesa Cattolica, nè la Chiesa è obbligata a tenerseli.
    O forse sì?
    I nostri pastori devono farsi sentire: il Papa non può fare tutto da solo.

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  85. "senza freni" è di per sè qualcosa che non dovrebbe mai essere riferita ad un sacerdote, ma purtroppo qui di questo si tratta...
    ...che tristezza sentire uno sposo della Chiesa che parla male della sua sposa...

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  86. http://merateonline.it/Finestra_Zoom.asp?ID=68704&Sezione=MAIN

    http://merateonline.it/Finestra_Zoom.asp?ID=68706&Sezione=MAIN

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  87. da Avvenire, 30 Settembre 2009
    LA TESTIMONIANZA
    «Caro don Giorgio, nostro dovere
    è essere preti veri»
    Caro don Giorgio De Capitani,
    vorrei, attraverso Avvenire, indirizzarti questa lettera aperta, in ordine alle tue recenti dichiarazioni nei confronti dei nostri caduti a Kabul. Io sono un sacerdote siciliano di 53 anni, amo la pace e non mi piace la guerra. Per principio. Ma leggendo le tue parole di odio e di disprezzo ("mercenari") verso gli uomini in divisa morti in Afghanistan, ho sentito il bisogno di ricordarti che noi preti siamo nella Chiesa, per il mondo, la presenza di Cristo: «Dio ama tanto il mondo da mandare il suo Unigenito non per giudicare il mondo ma per salvarlo» (Gv 3,16). Quando Gesù fu pregato di intervenire per guarire il servo del centurione, poteva dire «È un mercenario, un occupante imperialista». E avrebbe detto il vero. Invece cambiò il programma della giornata e si avviò verso la casa del "mercenario", anzi guarì il servo (e anche su questo tu al suo posto avresti tenuto un comizio) prima di giungere a destinazione. Ancora oggi, nella Messa, prima di accostarci alla Comunione riecheggiamo le parole del centurione «non sono degno che tu entri nella mia casa, di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito». Alla fine il militare nemico del popolo si beccò un encomio solenne «hai una fede grande grande».

    Nel Vangelo il mercenario è la fotocopia del Pastore. Mentre questi conosce, ama e nutre tutte le sue pecore, fino a dare la vita per salvarle dai lupi, il mercenario scappa, perché non gli importa nulla delle pecore (cfr. Gv 10). Caro fratello, non si può essere pastori, selezionando nel gregge i giusti (quelli che votano chi piace a te) e tutti gli altri: questo compete al Signore Gesù nel giorno del giudizio (cfr. Mt 25). Altrimenti rischi di diventare tu il mercenario a cui interessano solo "alcune" pecore, disprezzando e oltraggiando al contempo tutte le altre che non la pensano come te.

    La libertà dei figli di Dio ti consente, se lo vuoi, di fare il tribuno, il sindacalista, il no global, ma non ti consente di disprezzare, da prete, nessuno dei tuoi fratelli, il loro dolore, la loro dignità, il loro bisogno di costruire un futuro seppur rischiando la vita, come fanno i militari, non solo quelli di Kabul, ma tutti quelli che con una divisa proteggono te, la tua libertà, la tua professione di fede per uno stipendio di fame.
    Il mio fraterno amico Pino Puglisi sapeva cosa rischiava, ma cercò fino all’ultimo di dialogare perfino coi mafiosi, per spiegare loro il male che facevano, principalmente ai loro figli. Non se ne stava a chattare, linkare, bloggare, youtubare, ma come don Mazzolari «voleva bene anche a Giuda» e ogni giorno «faceva qualcosa» per il suo gregge. Mai una parola di odio, mai un filo di rancore verso chi ogni giorno gli faceva sapere che era sgradito, sempre benedicendo e mai maledicendo nessuno. E la mafia lo uccise. Era un mercenario? No, riscuoteva il tuo stesso stipendio dall’8 per mille ed era sempre pieno di debiti per aiutare il prossimo. Se l’è cercata? No, ma ha accettato con l’amore di Cristo Sacerdote i colpi di pistola di Cosa nostra. Non era un "prete scomodo", era un "prete vero". E tu? Fraternamente.

    don Achille Passalacqua, Rocca di Capri Leone (Me)

    http://www.avvenire.it/Lettere/lettera+aperta+don+giorgio+capitani_200909300935023300000.htm

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  88. Io credo che il demonio possa esprimersi anche assumendo sembianze che possano irridere più ferocemente la Chiesa, come quelle di un sacerdote. Quest'uomo, nel suo odio, la sua rabbia, nel suo rancore non esprime alcun segno cristiano. Che Dio abbia pietà di lui.

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  89. ma di cosa state parlando?

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  90. Cosa penso?
    Ma l'avete capito ciò che conta per Dio???
    E' l'AMORE, ve lo ripeto...E' L'AMORE!!!!
    Ci sono uomini che gridano di essere amati
    o che vogliono essere amati dagli inferni di questo
    nostro mondo...baraccopoli, povertà, miserie.
    Tanti uomini sono trattati come BESTIE, capito?
    come BESTIE, anche nella nostra cara Italia.
    Ma chi è la vera bestia? E noi credenti cosa facciamo?
    Una cosa molto semplice: lasciamo lavorare il diavolo
    che ci distrae preoccupandoci di celebrare la messa in
    latino invece di condividere con l'uomo le gioie ma
    soprattutto le sue sofferenze.
    Gesù ogni giorno è messo in croce...come 2000 anni fa.
    Oggi in Italia, sempre più il consumismo e il razzismo
    mette in croce Nostro Signore e noi credenti passiamo
    sotto la croce e pensiamo che forse quell'uomo in croce
    se l'è meritato perchè era un clandestino, per chi?
    per l'ipocrita, razzista legge italiana?
    Grazie a tutti quei sacerdoti che ci testimoniano
    e ci insegnano l'Amore di Gesù.
    Con gioia a tutti.

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  91. Non capisco cosa c'e di strano nel definire "mercenari" i soldati in Afganistan. L' esercito, in Italia è composto da persone che scelgono di usare le armi per lavoro, sono ben pagati, a volte rischiano la vita. Anche quì,nel nostro paese, tutti i giorni muoiono dei lavoratori, magari per meno di mille euro e nella pubblica indifferenza. Queste manifestazioni pubbliche, di cordoglio nazionale, spesso sono solo ipocrisia più che sincero dispiacere per la morte di un uomo ed è questo che irrita. Cosa centra Berlusconi, con la messa in latino? Berlusconi, in Italia, centra quasi con tutto, negli ultimi 20 anni, purtroppo. Naturalmente non come uomo, ma per quello che rappresenta. Berlusconi, a voluto farsi sacerdote del dio denaro, la sua religione è il mercato, i suoi valori piu forti l' edonismo, il narcisismo, l' opportunismo l'ipocrisia ecc.. Con le televisioni, diffonde questo medo di essere. La donna, per esempio, nella nostra cultura maschilista era un po' troppo assogettata all' uomo ma adesso sta diventando una merce di scambio, un semplice oggetto. Davanti ad un materialismo esasperato dove si vale per quello che si ha, la chiesa cosa deve fare?.La messa in latino può servire o può essere una fuga dalla realtà, dipende. Gesù, alcune cose le a dette: "siete il sale della terra", "non siate del mondo, ma siate nel mondo", allora la chiesa diffonda con coraggio e chiarezza, anche nel linguaggio, quelli che sono i valori mcristiani più importanti: giustizia, carità, amore per Dio per il prossimo e per se stessi. Forse non e nella forma che si trovano le verità piu essenziali!    

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  92. Solidarieta' per Don Giorgio17 ottobre 2010 alle ore 10:28

    Vi prego di sostenere Don Giorgio, ha bisogno del vostro aiuto.

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  93. Avete visto il video di De Capitani contro questo blog?

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  94. Definire mercenari i soldati italiani, che per giunta operano su mandato dell'ONU, è vergognoso ma soprattutto inesatto, infatti non mi risulta che le FF.AA. italiane svolgano la loro opera, "animate solo da interesse e senza dignità" (definizione di mercenario).   Il fatto che siano ben pagati non vuol dir nulla, ad esempio lo sono molto di più i magistrati ma quando sono stati uccisi dalla mafia non ho sentito nessuno azzardarsi in commenti altrettanto demagogici e qualunquistici come il suo. Siamo tutti vicini a chi muore sul lavoro, soprattutto per chi muore per neppure mille euro, tuttavia non vedo il motivo di disprezzare con l'aggettivo "mercenario" dei giovani che hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana ed al Capo dello Stato.

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione