Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

lunedì 13 luglio 2009

L'orrore dei progressisti per la diffusione del biritualismo


Alcuni giorni orsono abbiamo dato notizia della comunità monastica dei benedettini di Norcia che hanno deciso di passare alla celebrazione anche del rito tridentino, che si affianca così alla forma ordinaria; dando così luogo ad un "apostolato biritualista", con tanto di patente dell’Ecclesia Dei che affida tale "speciale apostolato". E’ molto divertente come questa notizia sia stata ripresa, e distorta, da un sito progressista francese come Golias. Che vi vede la tragica realizzazione delle oscure trame ‘restaurazioniste’ che quel sito va denunziando da tempo (e che, in realtà, sono semplicemente scritte nero su bianco nel motu proprio, quindi non si vede il perché di questa dietrologia complottista). Gustoso già il titolo "La ripresa in mano dei benedettini" (in realtà si tratta di una singola comunità monastica, ma si lascia pensare che tutto l’ordine sia colpito da queste manovre tradizionaliste: fosse vero!). Ecco dunque il testo, che traduciamo:

La notizia è potuta passare più o meno inosservata, ma a torto. Il papa Benedetto XVI ha appena domandato alla Comunità dei Benedettini di S. Benedetto di Norcia (sic!) in Italia, di celebrare la messa indifferentemente secondo le due forme ordinaria e straordinaria (ossia secondo la nuova e la vecchia liturgia), secondo i momenti e le occasioni.

Questa decisione conferma le nostre analisi di due anni fa sul vero senso del motu proprio, che non aveva nulla d’una semplice concessione di una "semplice parentesi misericordiosa" – per riprendere l’espressione di Mons. Pierre Raffin, vescovo di Metz – ma deriva proprio da una volontà di stabilire un biritualismo di fatto e di diritto in vista, a medio e lungo termine, di correggere la riforma liturgica in un senso più conforme alla tradizione [Golias, da ben due anni, ha scoperto... l’acqua calda. E se ne scandalizza, denunziando questa trama, che in realtà è già "svelata" nei libri del card. Ratzinger ed anche del tutto palese nel motu proprio. Come si fa infatti a parlare di parentesi misericordiosa per i nostalgici (in attesa che muoiano o scoprano le ricchezze della nuova liturgia), quando il motu proprio dice che la forma straordinaria non è mai stata abrogata e può essere utilizzata liberamente da qualsivoglia sacerdote?].

Senza dubbio, questa decisione dipende anche da una strategia a lungo elaborata di "strizzata d’occhio" a destinazione delle correnti più estreme, e i particolare dei lefebvriani, specialmente all’inizio di un’estate decisiva nel quadro della ripresa dei negoziati. A questo riguardo, ci si permetterà di citare l’espressione, che vale il suo peso d’oro, di P. Cassian Folsom, priore del monastero benedettino in discorso e prossimo di Joseph Ratzinger sulle questioni liturgiche, che parla di un "ecumenismo internazionale" a destinazione della corrente tradizionalista e se ne rallegra. In Francia, parecchi conventi benedettini, in effetti teologicamente e ecclesialmente molto marcati, celebrano regolarmente secondo l’antica liturgia: oltre l’abbazia Sainte Madeleine du Barroux (Vaucluse) che rifiuta categoricamente la "nuova messa" e la sua fondazione di La Garde (Lot-et-Garonne), bisogna citare le abbazie di Triors (Drôme), Randol (Puy-de-Dôme) e Fontgombault (Indre).

Alcuni vescovi francessi, le LL.EE. Dominique Rey (Fréjus-Toulon), Raymond Centène (Vannes), Marc Aillet (Bayonne) et Jean-Pierre Batut (ausiliario di Lione) non nascondono la loro convinzione della fondatezza e dell’opportunità di un tale biritualismo.

65 commenti:

  1. Eh sì, i cattolici possono assistere alla Divina Liturgia nel rito che più gli aggrada ( l'ha detto, en passant, pure IL CONCILIO!!! ).

    Davvero sono personalmente entusiasta di questa possibilità, che permette ad ognuno di vivere con la maggior partecipazione possibile il Sacrificio Eucaristico, e sono felice anche che si organizzino in molti luoghi regolarmente messe in riti orientali ( certo, sopratutto per gli stranieri, però se uno abita lì vicino può partecipare liberamente ).

    Come negare la solennità del rito bizantino ( in particolare greco )?

    Sarebbe interessante un motu proprio integrativo al Summorum, per dare ai fedeli che ' si sentono legati ad altre sensibilità liturgiche' la possibilità di chiedere la celebrazione in altri riti legittimamente riconosciuti.
    Dopotutto le liturgie orientali avvicinano ai nostri Fratelli Separati, no? è ecumenismo!
    Sarebbe bello fare una richiesta del genere ad alcuni parroci:

    " Gentile Reverendo,
    richiedo la celebrazione in rito siro-malabarese, in quanto venuto a conoscenza della presenza in città di vasta comunità di fratelli di origine indiana, e lo ritengo quindi conveniente e vantaggioso per l'arrichimento culturale della liturgia. Se non fosse possibile tale celebrazione, la si sostituisca, CON LE LACRIME AGLI OCCHI, con una in rito antico, che, se pur meno ecumenica, farà sentire più amati i nostri fratelli."

    Sarebbe davvero uno spasso!

    RispondiElimina
  2. speriamo che si possa passare presto dal biritualismo all' inghiottimento del NOM in un unico rito veramente cattolico.

    RispondiElimina
  3. Per il rispetto del motu proprio papale, propongo che parlassimo sempre di due forme dell'unico Rito Romano e non di due riti.
    Chiunque utilizzi l'espressione biritualismo ed affini, tenta di incartare in un senso o nell'altro le affermazioni pontificali.
    Con il dovuto rispetto.
    Piero

    RispondiElimina
  4. speriamo che si possa passare presto dal biritualismo all' inghiottimento del NOM in un unico rito veramente cattolico.

    "inghiottire" il NOM in un nuovo rito, potrebbe significare correre il rischio di imbastardire nuovamente il Rito di sempre, che dovrebbe, invece, essere "preservato" ed eventualmente solo 'ritoccato' per quanto indispensabile
    se o finché l'ecclesiologia che è dietro il NOM non tramonta, occorre ogni cautela

    RispondiElimina
  5. Caro Olatus, la chiesa non è un emporio dove ognuno si serve secondo i gusti. un conto è richiedere il rito di sempre un altro conto è pretendere di soddisfare i propri capricci liturgici

    RispondiElimina
  6. Ecco vedete , finchè ci sara' nella CHIESA gente come i vescovi francesi . austriaci e c. la CHIESA avra' i suoi mali . Per me sono una grazia , è un piacere averli fra i piedi . sono come i cani che abbaiano alla luna . loro abbaiano , ma la luna è alta nel cielo neanche li sente , non vi sfiatate . tanto più urlate e ancora di più rimarrò fermo nelle mie posizioni
    siete e vi siete imbalsamati .... DA SOLI !!!!!!!!!

    RispondiElimina
  7. E' probabile che il compromesso(poichè quella del biritualismo è una situazione necessariamente temporanea) si trovi nella applicazione, finalmente, della sacrosanctum Concilium.

    RispondiElimina
  8. Don Gianluigi non mi fraintenda!
    scherzavo! visto che l'ecumenismo è tanto in voga sarebbe 'naturale' poter chiedere la messa in qualsiasi rito, con la conseguenza che, ovviamente, nessuno o quasi potrebbe celebrarlo, e quindi ci si dovrebbe ' accontentare ' delle due forme del rito romano.

    RispondiElimina
  9. Speriamo che si possa ritornare al più presto, a celebrare soltanto il V.O., che la Chiesa ha celebrato da 20 secoli e, che venga messo da parte il nuovo rito voluto da Bugnini e Paolo VI, il quale, con la sua liturgia simile quella protestante, ha portato ad un drammatico crollo della fede, quale non si è mai visto nella storia della Chiesa.

    RispondiElimina
  10. Speriamo che si possa ritornare al più presto, a celebrare soltanto il V.O., che la Chiesa ha celebrato da 20 secoli e, che venga messo da parte il nuovo rito voluto da Bugnini e Paolo VI, il quale, con la sua liturgia simile quella protestante, ha portato ad un drammatico crollo della fede, quale non si è mai visto nella storia della Chiesa.

    RispondiElimina
  11. La validità della forma straordinaria dell'unico Rito Romano non sta nell'espressione "Rito di sempre" che poi storicamente è esageratuccia.
    La validità della forma straordinaria consiste nell'ecclesiologia che la esprime: una ecclesiologia che si basa sul sacrificio e sul senso del Sacro.
    Bisogna riportare queste dimensioni in modo più massiccio nella forma ordinaria.
    Piero

    RispondiElimina
  12. La validità della forma straordinaria dell'unico Rito Romano non sta nell'espressione "Rito di sempre" che poi storicamente è esageratuccia.

    infatti, quando lo chiamo "Rito di sempre" intendo riferirmi al futuro più che al passato, col conforto di S. Pio V, che - se non erro - dice esplicitamente "fino alla fine dei tempi"

    La validità della forma straordinaria consiste nell'ecclesiologia che la esprime: una ecclesiologia che si basa sul sacrificio e sul senso del Sacro.

    grazie per la precisazione, importante. Ho scritto kilometri di post, su questo

    RispondiElimina
  13. Ciò che Pio V aveva promulgato è stato diverse volte rivisitato da alcuni suoi Successori fra cui, in ultimo, Pio XII e GIOVANNI XXIII: anche in senso futuro, caro Mic, la tua affermazione è esageratuccia.
    Piero

    RispondiElimina
  14. PER ANONIMO

    CERTAMENTE , IL MESSALE DI S. PIOV E' STATO RIVEDUTO DAI PONTEFICI SUCCESSORI , MA ALTRO NON E' SE NON QUELLO NELLA SOSTANZA GIA' CODIFICATO SAN GREGORIO MAGNO . DA POVERO IGNORANTE IN MATERIA SAN PIO V QUANDO DICE '' FINO ALLA FINE DEI TEMPI ,, INTENDE DIRE , SE NON ERRO '' NELLA SOSTANZA ,, . COMUNQUE SIA MAI NE LUI NE I SUOI SUCCESSORI AVREBBERO , PER QUANTE ERESIE LA CHIESA ABBIA SUBITO DI FAR CODIFICARE UN NUOVO MESSALE DA UN MASSONE DICHIARATO COME IL BUGNINI .

    NON E' UN FATTO DI LITURGIA , E' UNA QUESTIONE PURAMENTE DOTTRINALE , SE C' E' ANCORA BATTAGLIA E SARA' BATTAGLIA A LL' ULTIMO SANGUE E' SOLO QUER QUESTO SEMPLICE MOTIVO . C'E UN RIMEDIO , NE VEDETE PER RISOLLEVARE DALLA CATASTROFE LA CHIESA ????

    RispondiElimina
  15. scusatemi se ho scritto tutto in maiuscolo me ne sono accorto troppo tardi , e' da villani ed e' una mia pessima abitudine ,

    grazie .

    RispondiElimina
  16. ........ avrebbero pensato di far codificare .....

    RispondiElimina
  17. Caro Vittorio,
    il mio argomentare riguardava esclusivamente l'espressione "rito di sempre" e le argomentazioni formali portate a tale livello.
    Se ci poniamo sotto un profilo sostanziale, è evidente che il discorso muta ma è pure evidente che, con tutte le distorsioni che sono state introdotte, il Messale Paolino non è frutto del nulla.
    Piero

    RispondiElimina
  18. -San Pio V NON inventa assolutamente nessun rito. Egli semmai codifica una tradizione liturgica già secolare.
    Per tale ragione si utilizza il termine "Messa di Sempre".
    Il rito di Paolo VI è invece una vera e propria invenzione a ciel sereno. Ma sul rito di Paolo VI si è già scritto molto e a scriverlo sono stati esimi professori e cardinali. Quindi non sono di certo io a doverne parlare qui.

    -Il "fino alla fine dei tempi" è chiaramente riferito alla sostanza che la liturgia di San Pio V veicola. Ossia una precisa dottrina, un preciso concetto di sacro etc etc
    Insomma la Fede Cattolica.
    Nella sua forma il Rito è invece assolutamente riformabile da chi ne ha il potere, ossia il Papa. Il Papa può anche abrogare un rito. L' abrogazione non rappresenterebbe di certo un abuso. Un gesto inopportuno forse, ma non un abuso di potere. Il Papa può.

    -Riti orientali, nello specifico il bizantino. Non capisco il termine "fratelli separati".
    Il rito bizantino è celebrato dai greco-cattolici anche. E il rito bizantino, come quello armeno, come quello antiocheno, quello alessandrino etc esprimono la stessa ed identica fede del rito di San Pio V.
    Se si ha la fortuna di avere un rito tradizionale di queste tradizioni liturgiche nella propria città, si vada a questo rito piuttosto che alla messa nuova.

    RispondiElimina
  19. SIG PIERO

    io so con certezza , che l' aver cambiato l' antico rito , che non e' roba d' antiquariato , sia ben chiaro , ha portato solo disastri nel seno della Santa Chiesa Cattolica e che Santa più NON e' .
    Fra un po' , DIO non voglia , NON sara' piu' neanche CATTOLICA . io tremo per il dopo RATZINGER , ma AD MULTOS ANNOS !!!

    la messa altro non era se non la chiave di volta del magnifico , solido edifico della CHIESA . Averla rimossa ne ha solo provocato il crollo a catena .

    E COSA SOPRAFFINA , IL RITO DEL MESSALE DI PAOLO VI , BUONANIMA , e' stato adottato ed imposto sul finire del CVII , mi aiuti se sbaglio ..... se è cosi se ne traggano le conclusioni !!!!

    RispondiElimina
  20. -La questione non è
    Nè una questione di Lingua
    Nè una questione puramente liturgica.

    E' DOTTRINALE!

    Se la messa rappresenta e manifesta in maniera completamente intatta la fede cattolica, può anche essere in ZWAHILI.
    Una messa di San Pio V in Zwahili è Cattolica.
    Una messa di Paolo VI in Latino mantiene gli stessi problemi di quella in Italiano.

    RispondiElimina
  21. Paolo VI doveva attenersi a quanto la Sacrosanctum Concilium aveva stabilito. In parte si attenne ma per una parte non marginale se ne allontanò. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Paolo VI si contraddisse poichè tutti i documenti dell'ultimo Concilio hanno come primo firmatario Paolo VI. In soldoni: prima firmò e poi più o meno implicitamente scarnificò i dettami conciliari, in base al suo comprovato cerchiobottismo. Quanto ai progressisti: credo che a loro vada stretto anche il N.O., a loro importa solo arrivare ad un rito il più vicino possibile al protestantesimo. Alessandro

    RispondiElimina
  22. Per Vittorio:
    "Santa Chiesa Cattolica e che Santa più NON e' .
    Fra un po' , DIO non voglia , NON sara' piu' neanche CATTOLICA ."
    Come provocazione va bene, come pensiero no: come cattolico so che le porte degli inferi non prevarranno!

    Per C.C.:
    "-La questione non è
    Nè una questione di Lingua
    Nè una questione puramente liturgica.

    E' DOTTRINALE!"

    Condivido ma per entrambe le forme dell'unico Rito Romano.
    Ricordiamoci che l'esattezza dottrinale del Messale tridentino e di quello Paolino, NON POSSIAMO METTERLA IN DISCUSSIONE.
    E questo non l'ho detto io!
    Sull'altra sua affermazione:
    "Il rito di Paolo VI è invece una vera e propria invenzione a ciel sereno." chiaramente non concordo non perchè la sua affermazione sia falsa ma solo perchè non esaustiva.

    Piero

    RispondiElimina
  23. esattezza dottrinale del Messale N.O.: e la preghiera eucaristica V? Qui ci vorrebbe DANTE PASTORELLI che rispiegasse per l'ennesima volta che alcune delle nuove preghiere eucaristiche non sono poi così dottrinalmente complete. Alessandro

    RispondiElimina
  24. Aldilà delle questioni puramente tecniche, 40 anni di nuova liturgia hanno ribaltato il concetto della Messa in maniera inequivocabile direi.
    Io non sono un liturgista, ma la differenza emergerebbe anche agli occhi di un bimbo. E non credo sia tutta "soggezione".

    RispondiElimina
  25. A Piero: "biformalismo" non esiste e non si capisce. Biritualismo andrà benissimo. E anche parlare discorsivamente di due riti non implica un volontà di criticare la formula del Papa delle due forme dell'unico rito (se così fosse, il Papa troverebbe un asperrimo critico nel card. Ratzinger, allorché nell'autobiografia scrive della nuova liturgia: "si fece a pezzi l'edificio antico e se ne costruì un altro").

    A coloro che ipotizzano un superamento del NOM... Ma se nella maggior parte delle diocesi non c'è nemmeno 1 sola messa tridentina, ha senso immaginare un esito del genere? Oltre tutto il progressista che passa di qua vi citerà dicendo (in mala fede, ovviamente) che la vera intenzione dei tradizionalisti è "privare il popolo di Dio delle grazie della liturgia rinnovata". No: accontentiamoci di far ritrovare alla liturgia immemoriale il suo legittimo posto. Poi, forse, coi secoli... Ma ogni obbiettivo di scalzare la nuova messa è velleitario. Semmai, in favore dei fedeli 'ordinari', dobbiamo contribuire alla riforma della riforma.

    RispondiElimina
  26. PER PIERO E CC

    ancora per l' ultima volta ripeto che l' aver modificato la liturgia ANTICA , cambiata , rinnegata , imposta , e' stato solo per demolire la CHIESA nella sua struttura PERFETTA distillatasi nei secoli . E' STATO UN AGIRE ED UN AGIRE DEL DEMONIO . quando si pianta un albero , lo si fa sempre con buone intenzioni , per se e per le generazioni che pur ne raccoglieranno i frutti . Nessuno pero ' puo indovinare se quest' albero dara' dei buoni frutti pur conoscendone la specie , ed inoltre sopportera le avversita atmoferiche ?? si ammalera ' ?? per me l' albero del concillio non e' stato mai un albero che ha fatto ben sperare per il futuro , tant'è che adesso ha la ROGNA .......

    RispondiElimina
  27. e non mi pronuncio su PAOLO VI . COME ALTERNATIVA PER ME PUO ESSERCI SOLO QUELLA DI ESSERE RADIATO DA QUESTO SITO .....

    RispondiElimina
  28. Ha ragione C.C..A parte la bruttezza intrinseca,il NO,con buona pace dei modernisti papisti ad occasionem(scusate il neologismo latino),e' palesemente carente sotto il profilo dottrinale.Come disse un grande di Francia(Fenelon?Bossuet?)la Santa Messa sta alla Religione Cattolica come il Sabato alla Israelitica.La nostra Santa Religione ERA la Santa Messa,nel senso,qui invero acconcio!,di SUBSISTEBAT.IL continuo,regolare ripetersi del Sacro Rito creava,mantenendola per tutto l'Orbe uguale e corroborata, la FORMA MENTIS CATHOLICA.Ben lo comprese Lutero,che stupido non era:cambiamo la Messa e tutta la Chiesa verra' giu'!Esattamente come il Sabato per gli Ebrei!I quali,nonostante duemila anni di diaspora,hanno potuto per cio' stesso mantenere integra la loro identita'.Per questi motivi al cambiamento iconoclastico cui abbiamo assistito e' sotteso un grosso,enorme e mostruosamente diabolico(altro che Spirito Santo,vergogna!) attentato alla Fede.Comprendo che la nostra identita' di Cattolici Romani ci prescriva la difesa delle massime istituzioni della Chiesa,ma e' un fatto incontrovertibile che tale attentato e' stato perpetrato da un Concilio(la mens della Sacrosanctum Concilium e' cattolica come e' liberale quella della Costituzione Sovietica,che assicurava liberta' politica,civile e religiosa..............)e da un Pontefice che ha emanato RENDENDOLO OBBLIGATORIO il Nuovo Rito.Rito che,abusi a parte,non esprime IN RE IPSA la substantia cordis cattolica,come autorevolmente sostenuto dal Cardinal Ottaviani prima e dal Cardinale Ratzinger poi.E questo,al di la' di posizioni accomodatizie che cercano di salvare "capra e cavoli",sappiamo,in fondo alla nostra coscienza,che e' la pura Verita'.Eppoi,eppoi,eppoi......basterebbe fare la RIPROVA:l'amore per il VO/NO sono matematicamente proporzionali all'Orto/Eterodossia.Due nomi li ho fatti,sopra.Due ne faccio ora:Enzo Bianchi e Martini.

    RispondiElimina
  29. Caro Vittorio,non ti creare complesso alcuno,ad opinare quanto la tua coscienza ti dice.Tutte queste novita' della Chiesa-sulla cui natura ben predisse Nostro Signore,nel Vangelo,e la Beatissima Vergine in private,ma non menzognere,rivelazioni-vengono tuttora fatte "digerire" in base al seguente assioma:Se sono di origine diabolica,come mai sono state sancite da un Concilio e dai Papi?Questi signori dimenticano una verita' basilare del dogma cattolico:l'incontro tra la Grazia e la liberta' umana.Se io mi confesso con riserva mentale il Sacramento e' nullo.Se io sono ordinato prete con mia riserva mentale il mio sacerdozio non esiste.Se io mi sposo con riserva mentale il matrimonio non e' mai esistito.La Grazia, pur preveniente,non opera MAI senza il mio CONSENSO.Come disse Sant'Agostino:Chi ti ha fatto senza di te non ti salva senza di te.Questo principio si applica a TUTTI i tipi di grazia,anche alla "grazia di stato",essendo proposizione giansenista condannata quella che sostiene poter la Grazia operare anche CONTRO la volonta' umana(delectatio victrix).E' chiaro?

    RispondiElimina
  30. io so con certezza , che l' aver cambiato l' antico rito[...]ha portato solo disastri nel seno della Santa Chiesa Cattolica e che Santa più NON e'.

    aver modificato la liturgia ANTICA , cambiata , rinnegata , imposta , e' stato solo per demolire la CHIESA nella sua struttura PERFETTA distillatasi nei secoli . E' STATO UN AGIRE ED UN AGIRE DEL DEMONIO .


    Quindi, se ben comprendo, le messe celebrate secondo il NOM, dal Suo punto di vista, non sarebbero valide?
    Sarebbero opera demoniaca introdotta per de-santificare la Chiesa e successivamente de-cattolicizzarla?
    Si deduce anche che con un rito ossequioso all'imperatore delle tenebre si sarebbero insediati i pontefici successori di P.VI e si sarebbero consacrati vescovi e sacerdoti, rendendo così nulle tali ordinazioni?

    A mio avviso, essendo anche un Papa (Paolo VI) diventato portatore del demonio in una chiesa non più Sancta, l'unica via di salvezza, seguendo il Suo ragionamento, sarebbe un esodo verso la religione ortodossa, quella più vicina alla Vera Santa Chiesa ormai compromessa col male.

    Sia nel caso avessi compreso bene che avessi frainteso, per il bene delle anime, sarebbe auspicabile un chiarimento dei concetti espressi.

    RispondiElimina
  31. la messa altro non era se non la chiave di volta del magnifico , solido edifico della CHIESA . Averla rimossa ne ha solo provocato il crollo a catena .
    ----

    Mi sono sempre chiesto, per tanti anni:
    PERCHE' il Papa "buono" ha rifiutato di aprire e divulgare il 3. segreto di Fatima, così come la Madonna aveva chiesto espressamente a Lucia, di farlo nell'anno
    1960?

    "L’elemento centrale della profezia, che poi scatena sciagure e cataclismi della più ampia portata, il perno del segreto, è la predizione d’una crisi dottrinale all’interno della Chiesa. Devastante.
    ......
    Una crisi che parte dall’alto, dal vertice umano della Chiesa; che parte negli anni ‘60 e finirà - DIO SA QUANDO - con il trionfo del Cuore Immacolato di Maria Santissima.
    .....
    il cardinale Ciappi, per decenni e sotto più Pontefici “teologo del Papa”, è stato assolutamente lapidario, scrivendo poco prima di morire:
    “Nel terzo segreto si profetizza, tra le altre cose, che la grande apostasia nella Chiesa partirà dalla sua sommità!”.

    È il monito più grave che la Madre del Verbo Incarnato potesse rivolgere.
    .....
    nell’Anno Santo il famoso terzo segreto di Fatima non è stato svelato, ma, di per sè, velato!
    La Madonna promise che in Portogallo il "dogma della Fede" sarebbe stato conservato.
    (e le altre nazioni? e l'Italia?)

    http://www.unavox.it/home.htm
    ------
    Ma allora,
    SE si fosse dato retta alla richiesta di Maria SS.ma,
    sarebbe accaduto questo terremoto nella Chiesa?
    E quanto conta oggi per la Chiesa,
    per tutti noi, piccoli e grandi, in alto e in basso...
    quel monito della Madre di Dio?

    RispondiElimina
  32. C.C ha detto...
    E' probabile che il compromesso(poichè quella del biritualismo è una situazione necessariamente temporanea) si trovi nella applicazione, finalmente, della sacrosanctum Concilium.

    13 luglio 2009 10.44

    ----------------------

    Non credo sia possibile: la via della riforma della riforma è molto lunga. E non s'ha notizia di commissioni che lavorino ad un nuovo messale. Tanta segretezza rispettata sarebbe davvero strana (e extraordinaria)

    RispondiElimina
  33. OLATUS, in fondo, a pensarci bene, lì dove esistano nutriti gruppi indiani, il rito siro-malabarese male non farebbe: visto che si celebran nelle città turistiche messe in francese, inglese, tedesco, e, messe in spagnolo per la presenza di etmie sudamericane, che male ci sarebbe? Di preti, frati e monaci indiani ce n'è a sufficienza in occidente. Che conoscan l'antico loro rito non so.

    Ovviamente io preferirei che si recassero tutti alla Messa di S. Pio V. che è l'ecumenica per eccellenza, dato che è la Messa Romana, e quindi universale.

    RispondiElimina
  34. Dice "Visitatore"
    "Quindi, se ben comprendo, le messe celebrate secondo il NOM, dal Suo punto di vista, non sarebbero valide?"


    Non credo che Vittorio voglia intendere questo.
    La questione, anche qui, va chiarita.

    -COSA SIGNIFICA CHE UNA MESSA E' VALIDA?
    Significa semplicemente che avviene realmente la Transustanziazione.
    SOLO QUESTO.

    -L' AVVENUTA TRANSUSTANZIAZIONE RENDE UNA MESSA INTEGRALMENTE CATTOLICA?.
    Ovviamente no!
    Anche le messe dei sedevacantisti sono valide! Eppure non consiglierei a nessuno di partecipare a delle messe NON-"UNA CUM".
    Anche quelle degli ortodossi sono valide!


    -ESEMPIO CHIARIFICATORE
    Come tutti voi sapete l' ordine è incancellabile.
    Il canone 290 del Codice di diritto canonico (CIC) stabilisce infatti che Dopo essere stato validamente ricevuto, l'ordine sacro non può mai essere reso invalido.

    Una volta dimesso dallo stato clericale dunque il prete rimane prete,perde "semplicemente" i diritti propri dello stato clericale e non è più tenuto ai relativi obblighi.

    SE CELEBRASSE LA MESSA, ESSA SAREBBE VALIDA!VALIDISSIMA!

    E' per questo una messa cattolica?

    RispondiElimina
  35. PIERO, l'espressione "messa di sempre" ha una sua giustificazione perché la parte centrale del rito romano antico affonda le radici nell'età apostolica per poi arricchirsi con Gelasio, Gregorio Magno sino alla definitiva forma data da Pio V: il quale, in sostanza, estese al mondo intero o quasi, fatti salvi, cioè, i diritti di riti particolari con oltre 200 anni di vita almeno e quindi non contaminati da errori protestanti, quel rito perché era il rito tradizionale della Curia Romana. L. Bouyer ritiene il Canone Romano la più antica e veneranda preghiera eucaristica.

    RispondiElimina
  36. Vedo che CC ha risposto prima di me all'argomento "mesa di sempre". Quindi il mio precedente intervento è inutile.
    Abrogare un rito protetto da una tradizione immemorabile e da un indulto perpetuo non solo non è opportuno, ma deve avere giustificazioni teologiche, dottrinali e liturgiche dello stesso valore di quelle ch'eran alla base del rito abrogando.
    Non per nulla Pio XII non toccò il Messale quando riformò i riti della Settimana Santa, che pure non toccava la sostanza della Messa.
    Insomma un'abrogazione d'un simile rito è rischiosissima e foriera di guasti talmente enormi da renderla inpraticabile.

    RispondiElimina
  37. @VISITATORE

    In conclusione si pone certamente una domanda.

    -Cosa bisogna fare la domenica?
    Questa è solo una mia opinione, ma non credo si discosti molto da quella degli altri e di chiunque abbia un minimo di senno.

    IN ORDINE GERARCHICO DI TENTATIVI

    1)Cercare una Messa Tridentina entro un ragionevole raggio chilometrico. Indulto, Ecclesia dei o FSSPX.
    2)Cercare una divina liturgia di una chiesa cattolica orientale entro un ragionevole ragigo chilometrico.
    3)Cercare una messa nuova celebrata con rigore, andando a tentativi. Provare perlomeno nelle parrocchie del proprio paese.
    Se nel proprio paese si ha per esempio l' Opus Dei, andare da loro.
    Se venisse individuata, si partecipi, pur nella consapevolezza delle intrinseche manchevolezze.
    4)Se non si trova neppure quest' ultima, starsene a Casa e recitare magari un rosario, o guardarsi una Messa Tridentina.
    Andare a Messa ed arrabbiarsi per gli abusi, adirarsi e farsi venire il fegato marcio genera peccati ben più gravi che la violazione del precetto domenicale.
    5) Nel frattempo, se si è tristemente al punto 4, provare magari a formare un gruppetto e richiedere la Messa Tridentina.

    Saluti

    RispondiElimina
  38. Nelle argomentazioni sopra esposte in diversi commenti da CC mi riconosco.

    RispondiElimina
  39. MIEI GENTILI SIGNORI

    Se c'è un Pontefice che desta la mia ammirazione e simpatia , questi è GIULIO II . Ricordate l' aneddoto con MICHELANGELO : '" LA SPADA , LA SPADA , IO NON SON UOMO DI LIBRI ,, .
    Scusate il mio modo poco diplomatico , un po' rude nel condurre questo blog , è nella mia natura e benche abbia selfcontroll sufficente per certe cose no so so fare altrimenti ....
    voi tirate in ballo , per mia fortuna ho appreso diverse , tante cose e vi ringrazio !!!! , encicliche , canoni , se una messa è piu o meno valida e via di seguito .
    andiamo al sodo .
    IL SANTISSIMO SACRAMENTO A LINZ .

    NON è che lo tiro fuori sempre dal cassetto perche non abbia niente da proporre .
    E' LA NEFANDEZZA L' ICONA DIABOLICA DI UNA PARTE DELLA CHIESA DI OGGI CHE HA VOLUTO IL CONCILIO E LO HA SABOTATO A SUO TEMPO .

    Invece dell' OSTIA abbiamo una PAGNOTTA INFILZATA SU UNO SPIEDO ,
    ma APPARENTEMENTE !!!!!!!!.
    SICCOME credo sia sta consacrata prima di tale sacrilego scempio da un sacerdote durante il SACRIFICIO , in verita essa NON E' CHE IL SIGNORE , IL SIGNORE GESU , MARTORIATO , VILIPESO , OFFESO REALMENTE PRESENTE nel pane portato in TRIONFO da una fattispecie di sacerdote , che ha pero ricevuto l' UNZIONE VERA DEL SACERDOZIO A SUO TEMPO .
    IO personalmente vedo solo IL SACRATISSIMO CUORE DI GESU' INFILATO SU UNA PICCA , RABBRIVIDISCO , NON CI POSSO PENSARE .
    Non sono un esperto come voi , pero guardo i risultati cosa si e prodotto , che ha dato il CVII DI POSITIVO in quaranta anni ???? SE ce' piegatemelo !!!!!!

    RispondiElimina
  40. ma infatti caro CC

    quando devo andare a MESSA ed uscirne piu bestia di come ne sono entrato , tanto vale fare una passeggiata in mezzo il CREATO e recitare il SANTO ROSARIO

    RispondiElimina
  41. La focaccia di Linz non era presumibilmente di frumento e sembrava lievitata.
    Chiaramente invalida.

    Non era Nostro Signore.

    RispondiElimina
  42. io non so se la natura del pane sia più o meno discutibile perchè l' Eucarestia sia valida , se e' come dici tu e' una grande consolazione , ma non ne sono poi cosi convinto , resta il fatto che il fine E' ed E' stato SOLO diabolico .
    GESU ha comandato agli APOSTOLI '' RACCOGLIETE TUTTI LI AVANZI , PERCHE NULLA !!!!!!!!!!!! VADA DISPERSO ,, ed insisto , PERCHE NULLA VADA DISPERSO .
    lo ha detto GESU , a che scopo e perche???

    ho visto dire MESSA con del pane , COSA ABOMINEVOLE , ma perche forse che le briciole , NON sono anch' esse consacrate ,???? o le diamo alle galline !!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  43. VITTORIO, è molto strano che tu non sappia quale sia la materia dell'Eucaristia. Abbi pazienza, ma un minimo d'informazione prima di parlare bisogna pur averla. Le urla non servono a niente.
    Lascia perdere Giulio II, papa politico e guerriero, che guidava il suo esercito. Altre situazioni storiche ed altri papi, non semrpre migliori degli attuali.
    Cerchiamo di ragionar un po' seriamente.

    RispondiElimina
  44. SIG DANTE PASTORELLI

    io so che la natura fisica delle SPECIE EUCARISTICHE , e codificata dai canoni ,

    pane azzimo per l' ostia . vino di uva e l' acqua per il calice , e ancora per gli OLII SANTI , solo olio di oliva , questo a qualsiasi longitudine del globo terrestre .
    ma il mio cruccio non è tanto la natura o la validita' delle specie e dunque del sacrificio , è piuttosto un altro , perche se come mi dice CC il focaccione e' un pane lievitato , allora il sacerdote pur sapendolo in pieno , ha fatto una parodia della Messa dunque automaticamente il SANTISSIMO , altro non è che un simulacro .Peggio che mai !!!! Si puo dunque tranquillamente concludere che tutto e stato fatto al soldo del PAGANESIMO .

    RispondiElimina
  45. Vedi che quando ti esprimi con più calma, senza niente perdere della sostanza, sei più comprensibile?

    Quanto al fatto in questione o parodia della messa o profanazione delle specie consacrata, l'origine è identica, e su questo non v'è dubbio, siamo d'accordo.

    RispondiElimina
  46. SIG PASTORELLI

    è nella mia natura, d' istinto prendere la spada e andar per le spicce .
    SOLO le TRIBOLAZIONI che ha subito e subisce ancora IL SIGNORE , mi tengono a freno e mi sono sempre di esempio e presenti . .
    MI ha risposto gentilmente sul post della PROFANAZIONE DEELE OSTIE il SIG WALTER FONTANINI . i miei sospetti sono dunque fondati ,
    siamo ridotto a scrivere, pronunciare , disquisire su certe parolacce inconcepibili per quel che puo riguardare l' EUCARESTIA . Focaccione , se è lievitato o meno , pinze , adesso il SIG FONTANINI , me ne ha pure fatto sapere la marca . BELLA CONSOLAZIONE !!!!!!!!! COMPLIMENTI A CERTE CANAGLIE .

    RispondiElimina
  47. Leggiamo il libro dei Maccabei!Siamo all'ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE.Non ci sono,e non ci possono essere altre parole.C'e' veramente da pregare Iddio che ci incenerisca tutti,per il Suo Onore.Altro che papa buono, primavera dello spirito ed ermeneutiche........................

    RispondiElimina
  48. Quoto Dante Pastorelli e anche Vittorio.
    La questione è proprio lì. Che non sia vero corpo e sangue di Cristo non limita la gravità.

    Anzi...Forse la rende ancor peggiore.
    E' un vero proprio inganno ai fedeli.
    Credere poi che questo sacerdote sia stato in buona fede è un ulteriore offesa all' intelligenza.

    Fa meno male pensare che sia stato in assoluta malafede.

    RispondiElimina
  49. C'e' veramente da pregare Iddio che ci incenerisca tutti,per il Suo Onore

    ehi, Anonimo apocalittico, cerca di pregare Dio che ponga confini al male dilagante piuttosto, a cominciare da quello dentro di noi!

    RispondiElimina
  50. Anzi...Forse la rende ancor peggiore.
    E' un vero proprio inganno ai fedeli.
    Credere poi che questo sacerdote sia stato in buona fede è un ulteriore offesa all' intelligenza


    condivido la valutazione e anche la gravità dell'inganno ai fedeli, oltre a quella dell'atto profanatorio

    quanto alla buona fede, la ritengo purtroppo possibile in ragione di alcuni tipi di pseudo-formazione riservati ai sacerdoti oggi

    RispondiElimina
  51. ho personalmente assistito in un ospedale alla distribuzione dell'ostia, indiscriminatamente a tutti, senza porsi alcun problema di chiedere chi fosse disposto a confessarsi - dopo la recita di un frettolosissimo Padre nostro, in modo assolutamente banale, come fosse un panino - da parte del prebitero NC che ivi gestisce con una comunità la Cappella dell'ospedale stesso

    RispondiElimina
  52. Oggi infatti l'Eucarestia viene data indifferentemente a tutti, come se fosse un panino e non il Corpo e il Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Purtroppo vediamo come certi sacerdoti, hanno perso completamente il senso del sacro, questo perchè sono stati influenzati da cattivi maestri, come ad esempio il cardinal Martini, il quale vuole dare l'Eucarestia anche ai divorziati risposati. Quindi purtroppo non dobbiamo più stupirci di niente, ma pregare il Signore, perchè questo scempio termini al più presto.

    RispondiElimina
  53. PER MIC E CC .

    la buona fede , o la mala fede , sono entrambe figlie della CONFUSIONE ed ha come padre il DEMONIO .
    Scrivo CONFUSIONE in maiuscolo , perche la interpreto come SOSTANZA .
    l' averne smantellato e svuotato i seminari nella loro propria identita formativa e' stato ancora , solo un demolire a catena l' edificio della CHIESA , VOLUTAMENTE , NON COL SENTIMENTO , MA CON IL RAGIONAMENTO . E' STATO UN VOLERE VOLUTO , MEDITATO , RAGIONATO .... ...........

    RispondiElimina
  54. La buona fede si può e si deve, direi, riconoscere soltanto all'ignoranza invincibile. Non mi sembra questo il caso.

    RispondiElimina
  55. Sì, è vero, bisogna pregare perché il Signore aiuti tutti noi a purificarci: ma qualche punizione "esemplare", anche a noi, e fra di noi se siamo "farisei", male non farebbe.
    A volte vien voglia di ripeter con Dante, quello importante: "E se licito m'è, o sommo Giove / che fusti in terra per noi crucifisso,/ son forse gli occhi tuoi rivolti altrove?".
    Ma no, vede tutto e sa quel che fa.
    Però la nostra umanità talvolta si ribella per troppo amore.

    RispondiElimina
  56. si e' vero ,

    ma un sacerdote deve avere non solo certezze ,

    deve avere piuttosto LA CERTEZZA e senza ma e


    senza si .

    RispondiElimina
  57. Qui noto una contraddizione: quando si parla di peccato contro lo Spirito, si accusano i farisei di allora; qui però si dice che anche noi possiamo esserlo. sinceramente, ci vorrebbe più memoria.

    RispondiElimina
  58. Per tornare al tema, la liturgia non è argomento su cui esercitare troppo le proprie preferenze personali. La Chiesa ha individuato un canale giusto per le legittime differenze: l'inculturazione per i popoli, e la partecipazione per i singoli. Non vedo molti frutti dall'agire fuori da questi canoni rigorosi.

    RispondiElimina
  59. No don Mercenaro.
    La Chiesa una strada molto più precisa e fruttuosa l'ha già trovata. Si chiama Summorum Pontificum e prevede la totale liberalizzazione della Messa di sempre: quella di S. Gregorio Magno, di Papa Damaso e Gelasio, e via via lungo i secoli, fino al debole Montini.

    RispondiElimina
  60. .SIG, D, MERCENARO

    mi sembra di aver capito ...... mi sembra , che LEI , metta il risalto , riguardo la LITURGIA , solo gli aspetti personali che possano esaltare , le nostre scelte estetiche , di sostanza ecc .
    io credo che LEI abbia un ottica totalmente errata al riguardo ed inoltre inculturare per i popoli , la trovo una parolaccia , come tante altre parolacce che da qualche decennio a questa parte vengono messe in giro al riguardo .
    LA LITURGIA è soltanto il distillato , LA NOSTRA DOTTRINA espresso proprio durante l' arco di tempo della durata della SANTA MESSA . parlo del rito antico , ne piu ne meno .
    DENTRO c' e' tutto quello che la CHIESA ha dato al MONDO di meglio nella durata della sua STORIA BIMILLENARIA .
    L' AVERNE RIVOLUZIONATO PREMEDITATAMENTE la SOSTANZA , e parlo della LITURGIA DI SEMPRE , QUELLA DI S GREGORIO MAGNO , ergo automaticamente della DOTTRINA , ha portato solo il TARLI della CONFUSIONE , figlia del DEMONIO . ED infatti eccone i risultati che sono sotto gli occhi di tutti .
    non fatevi scrupolo di dire in chiare note se il mio concetto è strampalato o fuori luogo !!!!!!!!!

    RispondiElimina
  61. MERCENARO (leggo che è sacerdote), il problema è capire coa significa inculturazione (sincretismo?) e partecipazione dei singoli (eliminazione della distinzione tra sacerdozio ministeriale e sacerdozio universale?).
    I pericoli indicati spesso, troppo spoesso, son terribile realtà.

    RispondiElimina
  62. Cara Redazione,solidalizzo coi vostri sforzi a conciliar capre e cavoli,ma quella definizione del "debole" Montini e' un aditus ad antrum epocale.Puo' un debole essere infallibile?VI dispenso,cavallerescamente,dal rispondermi.Sarebbe tra l'altro inutile.

    RispondiElimina
  63. CARO ANONIMO

    chiedo scusa per l' intromissione .

    non credo che si voglia salvare capra e cavoli . semmai si parla di rendiconto .
    MONTINI , uomo coltissimo , raffinato , intelligenza sensibile , ma amletico , indeciso , NON ha saputo tenere ben saldo il timone della barca che gli fu affidato .

    proveniva da una famiglia di avvocati ed ha mantenuto una mentalita borghese .

    è stato il PAPA adatto ad essere eletto per dare inizio a risolvere finalmente una volta per tutte problemi nati ben prima dell' unita d' italia . ......... !!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  64. oltretutto perche mai uno dovrebbe cavallerescamente dispensarsi dal rispondere ???

    è un blog pubblico no ???

    cavallerescamente , almeno presentatevi con un nome anche se fittizio , questione di pura educazione e ............ coraggio !!!

    RispondiElimina
  65. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione