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martedì 14 luglio 2009

Il caso del vaticanista del TG3. E' giusta la protesta dei cattolici.

La maggiorpare dei quotidiani e dei mezzi di comunicazione on line riportano oggi la triste polemica scoppiata attorno alle infelici espressioni del vaticanista della Terza rete, Roberto Balducci, che hanno mancato di riguardo nei confronti del Santo Padre e dei fedeli.
Subito la Sala Stampa della Santa Sede ha chiesto spiegazioni e molti siti cattolici sono insorti per le parole andate in onda durante il telegiornale di Rai3. A far rabbia e a provocare la giusta reazione di protesta dei cattolici è stata l'espressione irriverente che ha fatto riferimento alla noia provata dai fedeli (definiti "quattro gatti") che, a detta del giornalista, con coraggio e pazienza resisterebbero ancora ad ascoltare le parole del Papa all'Angelus. Come dire (e non si pensa di sbagliare troppo): ormai i fedeli del papa sono più pochi, visto le cose che dice, ma prima o poi anche quei 4 gatti si stuferanno e non lo ascolteranno più nemmeno loro.
Il Direttore della testata giornalistica Rai, Di Bella, ha cercato di porre rimedio. Ma in modo adeguato?
Chi non conoscesse la vicenda o chi volesse approfondire l'ennesimo episodio di gratuita anticlericalità e di vile attacco contro la figura del Papa e contro il suo magistero, può trovare spunti sull'ottimo blog paparatzinger. LINK
Anche la Redazione di messainlatino si addolora per la deriva anticlericale e antipapale seguita dolosamente da gran parte dei mass media (fosse anche solo per notizie omesse o riportate con imprecisione o superficialità). Quegli stessi mass media che avevano contribuito a "canonizzare subito" Giovanni Paolo II in vita, ma che ora, senza motivo sembrano essersi accaniti con cattiveria contro il suo successore: un Papa, forse di minor media-appeal, ma sicuramente di pari, (se non maggiore!) levatura teologica e dottrinale.
Questi spiacevoli episodi non ci scoraggino, ma anzi ci rafforzino nei nostri intenti, nella nostra sequela a Benedetto XVI, Vicario di Cristo Nostro Signore e unico Salvatore.
Tutti noi auguriamo al Santo Padre un sereno periodo di riposo a Les Combes, e preghiamo per lui, perchè possa continuare a lungo il suo magistero. Nonostante tutto. E tutti.

AGGIORNAMENTO. Il vaticanista Balducci è stato rimosso dal Direttore del TG3 Di Bella. Il castigo ci pare eccessivo, ed anche inopportuno poiché rischia di farne un eroe ed un perseguitato. Condividiamo quindi in tutto il commento di Raffaella del Papa Ratzinger blog, che trovate a questo LINK

17 commenti:

  1. non mi meraviglio: per il tg3 il muro di Berlino è crollato solo in apparenza e fa di tutto per tenere alta la sanguinolenta bandiera del comunismo, mascherato nei tempi odierni col laicismo (che fa rima con ateismo). Alessandro

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  2. Il tg3 è l'ultimo avanposto del comunismo in Italia. Quindi non ci dobbiamo stupire, se un giornalista comunista, cresciuto alla scuola dell'ateismo militante, professi tutto il suo disprezzo per il Santo Padre. Mi auguro soltanto che questo tizio venga trasferito, così potrà andare a fare danni altrove.

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  3. trasferito sì ma non nell'ambito del servizio pubblico televisivo (Rai). Mediaset, La7, Murdoch vanno bene . Non più in Rai. Alessandro

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  4. Meglio 4 gatti che un milione d'imbecilli.

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  5. Il TG3 è l'unico organo di informazione comunista pagato coi soldi pubblici in Europa.
    Nel caso in questione i cattolici pagano chi attacca il Papa. Questo è vero Made in Italy!

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  6. Il problema non è tanto l'esser comunisti, ma l'esser cretini. Quelle parole un comunista serio non le avrebbe scritte.

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  7. Appurato che non e` un comunista serio, questo Balducci cos'e`? E` un cattolico adulto (p comunistello da sacrestia) con una agenda ideologica o ha avuto solo una uscita infelice?

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  8. ...mi sembra soprattutto una povera, misera e meschina gaffe; e visto il livello di preparazione e di conoscenza della lingua italiana da parte di chi esercita questo mestiere (che a volte assomiglia tanto al mestiere più antico del mondo...) non mi meraviglio che il giornalista si sia incartato da solo; si può certo osservare che magari ha espresso il suo subconscio...
    Pensate, e se avete qualche piccola esperienza, ricordate come fa strada normalmente un giornalista. E pensiamo alla comunicazione com'è oggi: superficiale, isterica, frenetica e teleguidata, sgrammaticata e ignara della consecutio temporum e ciò denuncia incapacità di analisi....
    Ho detto tutto. Salvo rare eccezioni (soprattutto non catodiche) la categoria è di livello piuttosto infimo.
    A.H.

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  9. Non è il caso di prendersela per una battuta e neppure è il caso di giocare a fare la minoranza intelligente, sparuta e orgogliosa; si sa benissimo che se non ci fossero movimenti e parrocchie ad organizzare le visite, la gente sarebbe davvero pochina. Cosa facciamo noi cristiani: prendiamo a cinghiate il bambino che dice che il re è nudo?

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  10. che se non ci fossero movimenti e parrocchie ad organizzare le visite, la gente sarebbe davvero pochina.

    questa è una leggenda metropolitana perché basta essere in pizza s. Pietro una domenica qualunque e si vede quante sono le famiglie, le persone singole, i romani, i turisti , altro che solo parrocchie e movimenti!

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  11. ... e perché le parrocchie non dovrebbero organizzarsi per far visita al Santo Padre?
    Quanto ai movimenti cito l'aureo motto di mio nonno "ogni movimento può essere pericoloso" lui alludeva la movimento fisico ma io estenderei il concetto.
    E poi se gente in comunione con la Chiesa incomincia a muoversi rischia l'autoreferenzialità e l'eterodossia... gli esempi si sprecano. L'accaduto, ripeto, non mi pare grave; è frutto dell'insipienza della classe giornalistica che ha dato prove ben peggiori della propria qualità.
    Questo è un grande Papa! una cosa è far muovere i piedi, altra è far muovere le menti e i cuori verso Dio... e far muovere la Chiesa con coraggio rivedendo gli errori gravi in cui è incorsa a causa della sua natura umana.
    Si è chiesto perdono a tutti e per tutto... molti l'hanno fatto per gratuito narcisismo; quando la Chiesa chiederà scusa a sé stessa tutto avrà veramente valore.
    Scusate la divagazione mattutina.
    A.H.

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  12. sulla stampa ed i mezzi di informazione ho gia dato la mia esaltante opinione ed inoltre la tele altro non e' se non il TABERNACOLO DI SATANA ..... non sprecate il vostro tempo , leggete libri , ascoltate dallabuona musica !!!!!!!!!

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  13. Il direttore del tg3 si è premurato a rimuovere il giornalista in quanto , da buon sinistro, ha capito che tali esternazioni facevano propaganda al papa e non per punirlo per irriverenza al pontefice. D'altra parte ai nostri vescovi ed ai nostri parroci, tutti o quasi orientati a sinistra, questo episodio non farà aprire gli occhi e continueranno a tifare per "i cattolici adulti" (Prodi et similia) e per i "laici" impegnati (vedi Marino). Peter

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  14. Vogio aggiungere al precedente scritto che comunque mi sembra molto, ma molto, più grave l'elogio a Calvino che il direttore dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, ha voluto sulla prima pagina del suo giornale. Questi riabilitatori cattolici (adulti?) di Calvino dimenticano quanto le sue idee abbiano portato di danno al cattolicesimo e siano state fonte di divisione talvolta molto cruenta, senza contare le diecine e diecine di disgraziate che il suddetto ha fatto salire sul rogo per stregoneria. Come pure il regime tirannico, intollerante e liberticida da lui istaurato credo non possa essere portato ad esempio di lungimiranza. Ma nel nome dell'ecumenismo il signor direttore dell'Osservatore Romano è ancora al suo posto nonostante abbia recato disorientamento nei poveri cattolici che adulti ancora non sono. Quo pervenimus!!! Peter

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  15. Non sono d`accord con chi giudica la sanzione eccessiva.
    Sembrerebbe che questo "vaticanista" abbia operato con un crescendo di frecciate contro Benedetto XVI, la sua antipatia personale per il Pontefice era evidente.
    Si son spesso reclamate sanzioni che non sono mai venute, per una volta che il responsabile è punito, non vedo perchè bisognerebbe offuscarsene.
    A meno che non si temi che il Santo Padre sia addidato come colui che ha domandato il provvedimento.
    E che in realtà non si pensi tanto che la sanzione sia eccessiva ma che si temi piuttosto le sue eventuali conseguenze sul Papa...
    Il giornalista ha commesso un grave errore professionale e come tale doveva essere sanzionato, forse una sospensione temporanea sarebbe bastata, ma non è perchè altri hanno fatto di peggio che bisogna relativizzare "la grave faute professionelle" di Balducci.

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  16. MERCENARO, non capisco: non son forse le parrocchie le "comunità di base" ufficiali della Chiesa? E perché non dovrebbero organizzar visite?
    Comincia tu, che sei prete, a portar i tuoi fedeli ad ascoltar il Papa, e magari comincia ad ascoltarlo anche tu, seriamnte, invece d' ascoltar solo te stesso.

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  17. Pastorelli, non ci siamo spiegati. Il giornalista ha espresso molto male un dato di fatto: la chiesa è sempre più in minoranza. Le grandi folle, woitiliane o ratzingheriane, sono una illusione ottica; la Fede di un popolo non si misura a colpi di Angelus. Tanto più che molti movimenti, NC in primo luogo, amano strumentalizzare il papa: fanno i loro raduni plenari proprio in vicinanza delle visite papali; e così fanno i politici cristiani o in cerca di pubblicità come cristiani. Solo che a fare il papaboy ci si guadagna sempre, a dire la verità mai.

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La Redazione