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martedì 17 marzo 2009

Bel ménage in diocesi di Linz: lui, lei, la parrocchia.



Traduciamo, su cortese segnalazione di Luisa, quanto apparso sul sito online de La Croix:

Sanzione simbolica per il parroco e decano della diocesi di Linz che ha proclamato di convivere con una donna. E’ stato dichiarato decaduto, lunedì 16 marzo, dalla sua carica di decano [vicario foraneo], ma potrà rimanere parroco "fino a nuovo ordine", per decisione del vescovo.

Ecclesiastico molto benvoluto, Josef Friedl, 65 anni (nella foto), aveva pubblicamente testimoniato il 7 marzo di convivere, mentre l’abolizione del celibato dei preti è reclamato perfino da circoli conservatori in Austria. Friedl, che ha spiegato di vivere da molti anni con la sua compagna, ha precisato di non avere mai nascosto questo fatto ai suoi parrocchiani e alla gerarchia, che secondo lui tollerava la situazione.

Convocato lunedì dal vescovo di Linz Ludwig Schwarz, a seguito di quel che la stampa ha salutato come il suo "coming out", Friedl è stato informato di essere stato deposto dall’incarico di decano, che gli permetteva di rappresentare le parrocchie della sua regione in vescovado.

La regola del celibato "resta ancora valida oggi e la sua validità è stata molto chiaramente sottolineata" dal Vaticano, ha precisato mons. Schwarz, annunziando che il prete sarà convocato per altri incontri [e a che pro?].

Ma Friedl non è stato sollevato dall’incarico di parroco della parrocchia di Ungemach, dove officia dal 1977.

Il fatto che possa continuare a esercitare il sacerdozio [senza che, si noti, abbia anche solo labialmente promesso di metter fine alla sua convivenza], testimonia l’imbarazzo della Chiesa cattolica in un momento in cui la lotta per l’abolizione del celibato dei preti supera largamente i soli cerchi progressisti in Austria. L’eminente teologo Paul Zulehner, ex decano della Facoltà d Teologia di Vienna, aveva stimato che fino a un quarto dei preti austriaci intratteneva una relazione di tipo coniugale.

Il movimento di origine conservatrice Iniziativa laica, patrocinato specie dall’ex presidente democristiano dell’Assemblea Nazionale Andreas Khol, ha da parte sua raccolto 10.000 firme in tre mesi per l’abolizione dell’obbligo di celibato, ch’essa giudica "assolutamente inadatta" e all’origine della crisi di vocazioni.

Da altra fonte (Cathcon) apprendiamo che Friedl è assertore di un "celibato temporaneo" e di una coesistenza di clero sposato e celibe , che renderebbe la Chiesa "più umana e più credibile". In ogni caso, conclude il parroco ed ex decano, la coscienza è sempre l’ultimo criterio.

Friedl ha ricevuto supporto da un network di preti dal nome Futuro nella Chiesa, mediante una lettera pubblicata dal sito di Wir sind Kirche [Noi siamo Chiesa, gruppo ultra progressista]. Si tratta di un gruppo di preti concubini che opera in parecchie diocesi in Austria e Baviera e organizza incontri segreti tra i suoi aderenti. La lettera dice tra l’altro: "Siamo persone nella stessa situazione, noi network di gruppi di auto-aiuto in Austria e altre diocesi germanofone vicine. Secondo le nostre informazioni, la realtà è che circa un terzo dei preti cattolici sono nella stessa situazione. [..] I nostri partners sono un dono dal cielo e un valido aiuto nelle nostre vite e nel servizio".

13 commenti:

  1. E' senza dubbio vero che la coscienza costituisca l'ultimo criterio, ma ciò accade soltanto allorché la coscienza sia confortata da una retta ragione.

    Nel caso in questione, parrebbe invece che l'indegno sacerdote voglia far assurgere a parametro assolutizzante la sua personale opinione: ciò che gli appare soggettivamente giusto si tramuta, nella sua opinione, in Verità assoluta.

    Di altro non si tratta se non di una delle innumerevoli esplicazioni del "peccato originale" che, inanzi tutto, costituisce un'inescusabile "peccato d'orgoglio", che direttamente confligge contro lo Spirito Santo.

    Ancora una volta, il male dimostra di non riuscire mai a creare alcunché, e seguita a tristemente ripetersi, sempre uguale a se stesso; possibile che il Vescovo di Linz non se ne avveda e continui a mantenere un simile soggetto in una cura d'anime? Affidare al lupo la tutela del gregge non si è mai rivelata una tattica particolarmente proficua nè intelligente ...

    Cordialmente.

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  2. E adesso, come in un recente caso italiano deve intervenire il papa: RIDUZIONE IMMEDIATA ALLO STATO LAICALE.

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  3. Ma se non è stato neppure allontanato dalla parrocchia dove continua a celebrare sacrilegamente!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Quando l'ex decano (tuttora parroco concubino) afferma che l'ultimo giudice rimane la coscienza (facendo finta di confondere la propria opinione con la propria coscienza, la seconda - per essere tale - deve sempre essere rettamente formata) egli canta l'inno del relativismo, o meglio della dittatura del relativismo. Che il clero possa essere uxorato è possibile (vedasi i preti greco - cattolici della Romania e dell'Ucraina) ma codesti signori tanto acculturati e che vogliono e vivono il celibato come un optional fanno finta di non sapere che gli ortodossi, nonostante il clero uxorato, sono anche loro in crisi di vocazioni. Nonostante il clero uxorato sussista da un millennio. Fanno finta di non sapere che il prete ortodosso sposato diventa, di fatto, inamovibile dalla parrocchia che gli è stata assegnata (perchè ha moglie e figli). Con tutte le ricadute sulla pastorale della diocesi. Fanno finta di non sapere che gli ortodossi non hanno mai dato ai preti la possibilità di sposarsi. Prima si sposano e poi vengono ordinati. Mai nelle chiese ortodosse è accaduto il viceversa! Alessandro

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  6. Sì ho male alla mia Chiesa!
    Come gridavano in coro sul blog della vaticanista del giornale La Croix, tutti quei cattolici così umani, così desiderosi di una Chiesa al passo con i tempi, così increduli davanti alla posizione della Chiesa in materia di aborto, così cattolici da domandarsi se non era meglio lasciare questa Chiesa di cui avevano vergogna, per raggiungere i protestanti, così vicini ai protestanti da domandarsi che cosa li trattiene ancora nella Chiesa cattolica se non il desiderio di contestarla e di farla esplodere dall`interno, di farla implodere.
    Sì ho male alla mia Chiesa ma non per le stesse ragioni di coloro che pretendono che lo Spirito Santo soffia alla base della Chiesa e non più ai suoi vertici.
    Certo che possiamo domandarci chi ispira certi prelati.
    Ma che cosa hanno in testa questi vescovi che attaccano il Santo Padre, che non hanno una parola forte, chiara, costante e unanime sulla dottrina della fede, sulla morale cattolica, che cedono al potere dell`emozione, che si compromettono con il potere e i gusti del mondo e del momento, che si contraddicono fra di loro ?
    Che messaggio trasmette ai cattolici austriaci e alla Chiesa tutta, questo vescovi austriaco?
    Ha cacciato Mons. Wagner, uomo integro, per qualche frase poco abile, pronunciata anni orsono, e mantiene al suo posto un uomo che viola espressamente la regola del celibato?
    Gli stessi lupi che hanno gridato contro Mons. Wagner, compresi i suoi fratelli...conoscevano la situazione di quel sacerdote e la tolleravano, gli stessi sono andati a Roma per convincere il Papa di dispensare Mons. Wagner, pur conoscendo le tante situazioni irregolari dei preti austriaci sulle quali hanno senza dubbio taciuto.
    Sì ho male alla mia Chiesa!

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  7. Come ho già detto in precedenza, qui si riesce a oltraggiare due sacramenti in contemporanea, non solo l'ordine ma anche, attraverso il concubinaggio, il matrimonio (trattandosi di un prete mi chiedo poi se non li si oltraggi addirittura tutti e sette... Lascio la questione ai tecnici). Certamente casi come questo suscitano, di primo acchito, un senso di solidarietà in molta gente, lo si è visto anche in Italia. In una società dove tutto è permesso, che male ci sarebbe se un prete vuole farsi una famiglia? Ma c'è da chiedersi se la gente voglia davvero, nel profondo, cose del genere. "Qualche post fa" si ricordavano i preti modernisti che "concelebrano" insieme a tutti i fedeli. La gente che va in chiesa vuole davvero questo? O non vuole piuttosto davvero, al di là di ogni chiacchiera, una messa seria, composta, solenne, non vuole un prete che se proprio non è un santo almeno ci si avvicini il più possibile? Certo, apparentemente la gente accetta qualunque cosa: poi però magari si stufa e smette di andare in chiesa.

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  8. un bel ménage a trois!

    E il vescovo di questo prete sacrilego dimostra tutta la propia inadeguatezza, così come da quel poco che lo si conosce, uno con le idee chiare come Wagner sarebbe stato l'uomo giusto al posto giusto. E non come semplice ausiliare, ma come ordinario.

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  9. E che dire delle 10mila firme? Come se la Tradizione, le Scritture, la Verità insomma, potessero essere alterate con un processo referendario!
    L'uomo andrebbe allontanato immediatamente dal ministero e messo dinanzi alla scelta tra una vita di penitenza e la riduzione allo stato laicale.

    Ma da Natura [episcopale]
    altro negli atti suoi
    che nostro male o nostro ben si cura.

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  10. Solo una precisazione: il movimento del popolare Khol non è "conservatore"; è solo meno progressista degli altri, difatti sostiene l'ordinazione di donne al diaconato. Solo che nei paesi germanofoni passa per "conservatore" chi da noi sarebbe catalogato progressista. Là il modernismo si è spiegato in tutta la sua potenza.

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  11. il nobile fautore della clerogamia contro l'oscurantismo medievale della gerarchia viene allo scoperto, guardacaso, a 65 anni, cioè dopo aver presumibilmente maturato una pensione. Ora, se anche le autorità prenderanno provvedimenti, potrà sistemarsi con l'amata concubima senza doversi sporcare le mani consacrate nel basso lavoro (che schifo! roba da onesti padri di famiglia, non da chierici sporcaccioni)

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  12. Se invece di dichiarare allegramente il suo "concubinaggio" avesse detto di essere favorevole alla Messa Tridentina e che gia' da tempo la celebrava, sarebbe stato rimosso in un batter di ciglio!!

    Ecco la politica dei due pesi e delle due misure!!!

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  13. TOGLIETE LO STIPENDIO AL PASTORE FRIEDL E VEDRETE CHE LA SUA BELLA LO MOLLA IL GIORNO DOPO...!!

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La Redazione